Verso le elezioni, incontri per un discernimento
“Quattro chiacchiere sul bene comune e il voto responsabile” è il titolo di un’iniziativa promossa nell’ambito delle Scuole di formazione sociale e politica per avvicinarsi alle urne con consapevolezza in linea con le indicazioni del Consiglio episcopale milanese.
Verso le elezioni, incontri per un discernimento
“Quattro chiacchiere sul bene comune e il voto responsabile” è il titolo di un’iniziativa promossa nell’ambito delle Scuole di formazione sociale e politica per avvicinarsi alle urne con consapevolezza in linea con le indicazioni del Consiglio episcopale milanese.
Elezioni comunali 2019 a Ferrara. Il laboratorio di idee 'Il battito della città' presentato da Mauro Presini e Marcella Ravaglia che tra gli obiettivi fa rientrare tra gli altri la sperimentazione di nuovi sistemi di democrazia partecipativa per il governo della città, la promozione del lavoro e la lotta all'esternalizzazione dei servizi, l'elaborazione di nuove linea guida sulla cultura e l'istruzione, il contrasto ai cambiamenti climatici, la gestione pubblica dei beni comuni , la riqualificazione della zona Gad e politiche sociali più efficaci.
Todi, intervento di Fabrizio Palenzona al Convegno dei cattolici sulla Buona Politica. “Non avrei vergogna di rivendicare una storia senza la quale si capisce meno l’impegno politico dei cattolici in Italia”.
Il deputato PdL, Mariastella Gelmini interviene nella polemica sui congressi PdL. In una nota, ha definito “giuste” le parole pronunciate al riguardo dal segretario Alfano, aggiungendo: «Procediamo lungo la strada intrapresa, non facendo sconti a chi cerchi scorciatoie, ma non interrompendo un percorso democratico che certamente al termine ci consegnerà un PdL più forte e radicato sul territorio».
Elezioni comunali 2019 a Ferrara. Il laboratorio di idee 'Il battito della città' presentato da Mauro Presini e Marcella Ravaglia che tra gli obiettivi fa rientrare tra gli altri la sperimentazione di nuovi sistemi di democrazia partecipativa per il governo della città, la promozione del lavoro e la lotta all'esternalizzazione dei servizi, l'elaborazione di nuove linea guida sulla cultura e l'istruzione, il contrasto ai cambiamenti climatici, la gestione pubblica dei beni comuni , la riqualificazione della zona Gad e politiche sociali più efficaci.
Todi, intervento di Fabrizio Palenzona al Convegno dei cattolici sulla Buona Politica. “Non avrei vergogna di rivendicare una storia senza la quale si capisce meno l’impegno politico dei cattolici in Italia”.
Il deputato PdL, Mariastella Gelmini interviene nella polemica sui congressi PdL. In una nota, ha definito “giuste” le parole pronunciate al riguardo dal segretario Alfano, aggiungendo: «Procediamo lungo la strada intrapresa, non facendo sconti a chi cerchi scorciatoie, ma non interrompendo un percorso democratico che certamente al termine ci consegnerà un PdL più forte e radicato sul territorio».
El documento presenta información sobre el software libre, incluyendo sus cuatro libertades principales: 1) la libertad de usar el programa con cualquier propósito, 2) la libertad de estudiar y modificar el programa, 3) la libertad de distribuir copias del programa, y 4) la libertad de mejorar el programa y hacer públicas esas mejoras. También discute la diferencia entre software libre y software gratuito, señalando que el software libre garantiza las cuatro libertades mientras que el software gratuito no necesariamente lo hace.
L'idea è quella di dar vita a dei seminari da proporre a istituti scolastici secondari, rivolti a studenti delle classi quarte, durante i quali saranno presentati i nuovi strumenti di informazione, dialogo e partecipazione adottati da istituzioni, PA, associazioni e istituti di ricerca che offrono al cittadino una fotografia del paese attraverso dati, informazioni ed erogazione di servizi.
La missione di " Alfabetizzazione civica" è quella di formare nuovi cittadini che non solo conoscano realmente l’architettura istituzionale del proprio Paese ma che siano capaci di utilizzare in maniera pro-attiva gli strumenti che i soggetti pubblici, politici e le associazioni, mettono loro a disposizione per informarsi, comprendere e partecipare consapevolmente alla vita pubblica.
I nuovi strumenti di dialogo e controllo sono spesso più affini alle generazioni dei nativi digitali ma la non conoscenza di questi e la difficoltà a raggiungerli, porta i giovani cittadini al disinteresse verso quello spazio ideale che viene ancora percepito come “altro”.
Non si fa che chiedere a gran voce un Paese trasparente, aperto ed efficiente, un'amministrazione trasparente, aperta ed efficiente, un sistema politico trasparente, aperto ed efficiente ma non si investe sulla formazione civica di quelle generazioni che potrebbero sfruttare a pieno le potenzialità del nuovo abito con il quale si cerca di vestire il sistema pubblico di questo Paese.
Crediamo che sia necessario fornire alle nuove generazioni una “cassetta degli attrezzi digitali” che permetta loro di analizzare la società di oggi, rapportarsi con quella di ieri per costruire quella di domani.
A cosa mira il nostro impegno? Ad un Paese capace di crescere attraverso un sano trasferimento di conoscenze e competenze, un Paese che accompagna i propri ragazzi verso la strada della consapevolezza e che quando trova delle deviazioni non si limita a vietarne l’accesso, ma ne spiega le ragioni. Un Paese nel quale dubbi, problemi e idee diventino lo stimolo per dar vita ad un rinnovato rapporto che leghi indissolubilmente Istituzioni, politica e società facendo leva sull'innovazione tecnologica.
Alfabetizzazione civica è un progetto che nasce per coinvolgere i ragazzi nella vita pubblica del proprio Paese, sia a livello locale che nazionale, mettendoli nelle condizioni di fruire criticamente degli strumenti utilizzati dallo Stato, passando dal concetto di “procedura” a quello di “processo” nel quale sentirsi attori.
'idea è quella di dar vita a dei seminari da proporre a istituti scolastici secondari, rivolti a studenti delle classi quarte, durante i quali saranno presentati i nuovi strumenti di informazione, dialogo e partecipazione adottati da istituzioni, PA, associazioni e istituti di ricerca che offrono al cittadino una fotografia del paese attraverso dati, informazioni ed erogazione di servizi.
La missione di " Alfabetizzazione civica" è quella di formare nuovi cittadini che non solo conoscano realmente l’architettura istituzionale del proprio Paese ma che siano capaci di utilizzare in maniera pro-attiva gli strumenti che i soggetti pubblici, politici e le associazioni, mettono loro a disposizione per informarsi, comprendere e partecipare consapevolmente alla vita pubblica.
I nuovi strumenti di dialogo e controllo sono spesso più affini alle generazioni dei nativi digitali ma la non conoscenza di questi e la difficoltà a raggiungerli, porta i giovani cittadini al disinteresse verso quello spazio ideale che viene ancora percepito come “altro”.
Non si fa che chiedere a gran voce un Paese trasparente, aperto ed efficiente, un'amministrazione trasparente, aperta ed efficiente, un sistema politico trasparente, aperto ed efficiente ma non si investe sulla formazione civica di quelle generazioni che potrebbero sfruttare a pieno le potenzialità del nuovo abito con il quale si cerca di vestire il sistema pubblico di questo Paese.
Crediamo che sia necessario fornire alle nuove generazioni una “cassetta degli attrezzi digitali” che permetta loro di analizzare la società di oggi, rapportarsi con quella di ieri per costruire quella di domani.
A cosa mira il nostro impegno? Ad un Paese capace di crescere attraverso un sano trasferimento di conoscenze e competenze, un Paese che accompagna i propri ragazzi verso la strada della consapevolezza e che quando trova delle deviazioni non si limita a vietarne l’accesso, ma ne spiega le ragioni. Un Paese nel quale dubbi, problemi e idee diventino lo stimolo per dar vita ad un rinnovato rapporto che leghi indissolubilmente Istituzioni, politica e società facendo leva sull'innovazione tecnologica.
Alfabetizzazione civica è un progetto che nasce per coinvolgere i ragazzi nella vita pubblica del proprio Paese, sia a livello locale che nazionale, mettendoli nelle condizioni di fruire criticamente degli strumenti utilizzati dallo Stato, passando dal concetto di “procedura” a quello di “processo” nel quale sentirsi attori.
Connessioni Pubbliche. Un nuovo senso dello Stato per nuovi cittadiniFPA
Il progetto vuole dar vita a seminari da proporre a istituti scolastici secondari, rivolti a studenti delle classi quarte, durante i quali saranno presentati gli strumenti di dialogo e partecipazione adottati da istituzioni, PA, associazioni e istituti di ricerca che offrono al cittadino una fotografia del paese attraverso dati, informazioni ed erogazione di servizi. E’stato presentato nelle Poster Session di FORUM PA 2013.
Presentazione Mozione Bersani - Congresso Partito Democratico 2009VORTIKO
Presentazione Mozione Bersani
Congresso Partito Democratico 2009
Realizzata da Manuel Marzia
Comitato Adda Martesana per Bersani
Contatti e-mail:
manuel.marzia.78@gmail.com
addamartesanaperbersani@yahoo.it
Sedici Pagine è un Magazine di cultura, informazione e attualità, nato dall’intuizione di Antonio Molinari e Domenico Stea assieme all’Associazione “Free Space”. La rivista fa la sua prima apparizione in pubblico il 16 Settembre 2016, con la pubblicazione del ‘numero 0’. Il successo dell’esordio proietta il magazine nel mondo delle novità e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe vedute. Particolarità di Sedici Pagine Magazine è la sua “Redazione Instabile”, composta interamente da giovani studenti e neolaureati (come, del resto, tutto il suo nucleo organizzativo), che mese per mese aumentano e si alternano nell’affrontare tematiche d’ogni genere (politiche, sociali, sportive, artistiche ecc…).
Nuovo libro gratuito sugli strumenti di partecipazione e democrazia diretta da introdurre nei comuni.
Dal blog di Paolo Michelotto: http://www.paolomichelotto.it/blog/2014/11/21/nuovo-libro-gratuito-sugli-strumenti-di-partecipazione-e-democrazia-diretta-da-introdurre-nei-comuni-piu-democrazia-nella-politica-comunale/
1. Partecipazione Classi III E e III I Concorso “PARLAWIKI” Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “ Giosuè Carducci” di Palermo Docenti coinvolti: Le proff: Ignazia Catalano e Ester Maniscalco per l’aspetto didattico e la prof.ssa Lidia Buccellato per l’aspetto tecnico
2. Noi, alunni delle classi III E e III I della Scuola Secondaria Statale “Giosuè Carducci” di Palermo, abbiamo scelto una delle tante parole della democrazia: Partecipazione . Le professoresse hanno fornito materiale da studiare, hanno somministrato un questionario, abbiamo fatto conversazioni e dibattiti, dando pareri, ricevendo chiarimenti, condividendo impressioni e modi di pensare. Nella nostra analisi abbiamo distinto due aspetti della partecipazione: SOCIALE POLITICO Nessuno è onnisciente, tutti siamo ignoranti in qualcosa, ma insieme ci possiamo aiutare a capire.
3. Partecipazione sociale Nella nostra società, fondata sul benessere materiale, molto spesso gli individui non vengono valutati per le loro qualità umane e morali, ma solo per la capacità di inserirsi nei meccanismi economici. Pertanto anziani, malati di mente, disabili, tossicodipendenti, immigrati... vengono condannati all'abbandono e all'emarginazione nell'indifferenza generale. E' necessario che ognuno cambi, metta da parte gli interessi personali e si assuma le proprie responsabilità. Si tratta delle categorie più deboli e infelici, che vanno protette con assistenza particolare, come previsto dalla Costituzione.
4. Partecipazione Politica La partecipazione politica è un fenomeno che risale al tempo dei Greci che si riunivano nella polis per discutere e trovare le soluzioni dei problemi della società di quel tempo. Oggi, un cittadino può partecipare alla vita politica, candidandosi personalmente o esercitando il diritto di voto. Come afferma l'articolo 48 della nostra Costituzione, tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età, possono votare. Con il voto scelgono i propri rappresentanti. Il voto, per essere autentico, deve essere espresso liberamente, senza nessuna costrizione. E' fondamentale che ogni cittadino eserciti il diritto di voto liberamente, usando bene la testa in modo da capire: è solo così che le cose possono migliorare.
5. Attraverso il voto e gli altri modi di partecipazione politica come il referendum, l'iniziativa legislativa popolare, le petizioni alle Camere, la comunità esercita la sovranità che in uno stato democratico appartiene al popolo. Per realizzare la democrazia, tutti i cittadini devono interessarsi e prender parte alla vita politica. Purtroppo, ultimamente la politica è in crisi, la gente pensa che tutti i politici siano corrotti e che non si interessino dei problemi della collettività. Tuttavia, noi siamo convinti che soltanto la partecipazione possa migliorare la nostra società, perché partecipare alla vita politica significa interessarsi dei problemi della società in cui viviamo. Bisognerebbe comprendere che si è fortunati a vivere in uno stato democratico dove si è liberi di scegliere. Tanta gente ha sacrificato la propria vita, lottando per la democrazia! Il voto è un diritto e un dovere civico!
6. Una società può migliorare se prima cambiamo noi, se impariamo ad essere più responsabili dei nostri doveri, ma molto dipende pure dal modo di fare politica. Infatti, il cambiamento in una società scaturisce anche da un buon o cattivo governo. Il buon governo mantiene le promesse fatte, ascolta e cerca di risolvere i problemi di tutti i cittadini e non solo dei cittadini più potenti e facoltosi, perché la legge è uguale per tutti. Un cattivo governo, invece, fa tutto l'opposto. Ma ... il buon o cattivo governo da chi è scelto se non dai cittadini? Sono essi che decidono ed eleggono i propri rappresentanti!
7. Come può un cittadino della nostra età, quindi minorenne, partecipare alla vita politica non potendo votare? I problemi della società sono anche i nostri, non solo dei grandi! Può farlo attraverso l'interesse: seguendo telegiornali, leggendo giornali, studiando, discutendo con gli adulti e... soprattutto incominciando dal rispettare le regole più semplici, come quella, della circolazione stradale o della raccolta differenziata, non inquinando l'ambiente, osservando le regole delle comunità in cui è inserito: famiglia, scuola, palestra...