'idea è quella di dar vita a dei seminari da proporre a istituti scolastici secondari, rivolti a studenti delle classi quarte, durante i quali saranno presentati i nuovi strumenti di informazione, dialogo e partecipazione adottati da istituzioni, PA, associazioni e istituti di ricerca che offrono al cittadino una fotografia del paese attraverso dati, informazioni ed erogazione di servizi.
La missione di " Alfabetizzazione civica" è quella di formare nuovi cittadini che non solo conoscano realmente l’architettura istituzionale del proprio Paese ma che siano capaci di utilizzare in maniera pro-attiva gli strumenti che i soggetti pubblici, politici e le associazioni, mettono loro a disposizione per informarsi, comprendere e partecipare consapevolmente alla vita pubblica.
I nuovi strumenti di dialogo e controllo sono spesso più affini alle generazioni dei nativi digitali ma la non conoscenza di questi e la difficoltà a raggiungerli, porta i giovani cittadini al disinteresse verso quello spazio ideale che viene ancora percepito come “altro”.
Non si fa che chiedere a gran voce un Paese trasparente, aperto ed efficiente, un'amministrazione trasparente, aperta ed efficiente, un sistema politico trasparente, aperto ed efficiente ma non si investe sulla formazione civica di quelle generazioni che potrebbero sfruttare a pieno le potenzialità del nuovo abito con il quale si cerca di vestire il sistema pubblico di questo Paese.
Crediamo che sia necessario fornire alle nuove generazioni una “cassetta degli attrezzi digitali” che permetta loro di analizzare la società di oggi, rapportarsi con quella di ieri per costruire quella di domani.
A cosa mira il nostro impegno? Ad un Paese capace di crescere attraverso un sano trasferimento di conoscenze e competenze, un Paese che accompagna i propri ragazzi verso la strada della consapevolezza e che quando trova delle deviazioni non si limita a vietarne l’accesso, ma ne spiega le ragioni. Un Paese nel quale dubbi, problemi e idee diventino lo stimolo per dar vita ad un rinnovato rapporto che leghi indissolubilmente Istituzioni, politica e società facendo leva sull'innovazione tecnologica.
Alfabetizzazione civica è un progetto che nasce per coinvolgere i ragazzi nella vita pubblica del proprio Paese, sia a livello locale che nazionale, mettendoli nelle condizioni di fruire criticamente degli strumenti utilizzati dallo Stato, passando dal concetto di “procedura” a quello di “processo” nel quale sentirsi attori.
Connessioni Pubbliche. Un nuovo senso dello Stato per nuovi cittadiniFPA
Il progetto vuole dar vita a seminari da proporre a istituti scolastici secondari, rivolti a studenti delle classi quarte, durante i quali saranno presentati gli strumenti di dialogo e partecipazione adottati da istituzioni, PA, associazioni e istituti di ricerca che offrono al cittadino una fotografia del paese attraverso dati, informazioni ed erogazione di servizi. E’stato presentato nelle Poster Session di FORUM PA 2013.
Che forma sta prendendo il cambiamento? Report di quanto emerso ai tavoli del...RENA
Report delle discussioni emerse ai tavoli tematici del Festival delle Comunità del Cambiamento.
Bologna, 14 Giugno 2014
http://www.progetto-rena.it/festival/programma/
giovanni campagnoli (2007), Le 11 ipotesi della partecipazione giovanili, ParmaGiovanni Campagnoli
Comune di Parma
Spazi, modalità, strumenti e significati della partecipazione giovanile. Le 11 ipotesi della partecipazione giovanile.
giovanni campagnoli
Milano: Informazione, IG e qualità delle politiche giovanile. Palazzo delle S...Giovanni Campagnoli
ANCITEL LOMBARDIA
Fondo Sociale Europeo
INFORMAZIONE E QUALITA’ NELLE POLITICHE GIOVANILI
Milano, Palazzo delle Stelline, 2 FEBBRAIO ‘06
Prof. Giovanni Campagnoli
Vedogiovane – politiche giovanili.it
Temi e dilemmi della democrazia contemporaneaDino Bertocco
Esiste una sovraclasse globale che indebolisce il potere reale e la volontà degli elettori dei singoli paesi; bisogna saperla affrontare con nuovi processi democratici
I Media Civici in ambito parlamentare. Strumenti disponibili e possibili scen...AmmLibera AL
Il servizio informatico del Senato ha pubblicato il dossier “I media civici in Ambito Parlamentare. Strumenti disponibili e possibili scenari d’uso”. Una guida alla e-democracy per i lavori parlamentari con un'analisi dei rischi e delle opportunità offerte dal web alla nuova richiesta di partecipazione dei cittadini.
Lo studio è stato realizzato per il Parlamento, il luogo per eccellenza dell’esercizio della democrazia rappresentativa, e “non propone alcuna modifica di questo impianto, non vuole e non ha alcun titolo per farlo”, ma attraverso lo studio dei “Media Civici”, vuole individuare nuove modalità di potenziamento della attività parlamentare, “con particolare riferimento alle opportunità di coinvolgimento del più largo numero di cittadini, ed alla rimozione dei tradizionali vincoli di tempo e di spazio che hanno limitato fino ad oggi questa possibilità.”
Lo studio si sviluppa su tre direttrici:
a) il censimento e l’analisi dei principali strumenti tecnologici classificabili come “Media Civici”;
b) l’analisi e l’approfondimento degli utilizzi possibili dei Media Civici nelle attività dei singoli parlamentari e dei relativi Gruppi, delle Commissioni, e negli istituti referendari;
c) il confronto diretto con alcuni attori significativi per competenza ed esperienza diretta delle piattaforme tecnologiche e del loro effettivo utilizzo per evidenziarne caratteristiche tecniche e organizzative
ed ha l’obiettivo di produrre uno know how istituzionale al servizio di un uso certificato e democratico delle piattaforme online sia per la consultazione che, eventualmente, per la deliberazione democratica.
Connessioni Pubbliche. Un nuovo senso dello Stato per nuovi cittadiniFPA
Il progetto vuole dar vita a seminari da proporre a istituti scolastici secondari, rivolti a studenti delle classi quarte, durante i quali saranno presentati gli strumenti di dialogo e partecipazione adottati da istituzioni, PA, associazioni e istituti di ricerca che offrono al cittadino una fotografia del paese attraverso dati, informazioni ed erogazione di servizi. E’stato presentato nelle Poster Session di FORUM PA 2013.
Che forma sta prendendo il cambiamento? Report di quanto emerso ai tavoli del...RENA
Report delle discussioni emerse ai tavoli tematici del Festival delle Comunità del Cambiamento.
Bologna, 14 Giugno 2014
http://www.progetto-rena.it/festival/programma/
giovanni campagnoli (2007), Le 11 ipotesi della partecipazione giovanili, ParmaGiovanni Campagnoli
Comune di Parma
Spazi, modalità, strumenti e significati della partecipazione giovanile. Le 11 ipotesi della partecipazione giovanile.
giovanni campagnoli
Milano: Informazione, IG e qualità delle politiche giovanile. Palazzo delle S...Giovanni Campagnoli
ANCITEL LOMBARDIA
Fondo Sociale Europeo
INFORMAZIONE E QUALITA’ NELLE POLITICHE GIOVANILI
Milano, Palazzo delle Stelline, 2 FEBBRAIO ‘06
Prof. Giovanni Campagnoli
Vedogiovane – politiche giovanili.it
Temi e dilemmi della democrazia contemporaneaDino Bertocco
Esiste una sovraclasse globale che indebolisce il potere reale e la volontà degli elettori dei singoli paesi; bisogna saperla affrontare con nuovi processi democratici
I Media Civici in ambito parlamentare. Strumenti disponibili e possibili scen...AmmLibera AL
Il servizio informatico del Senato ha pubblicato il dossier “I media civici in Ambito Parlamentare. Strumenti disponibili e possibili scenari d’uso”. Una guida alla e-democracy per i lavori parlamentari con un'analisi dei rischi e delle opportunità offerte dal web alla nuova richiesta di partecipazione dei cittadini.
Lo studio è stato realizzato per il Parlamento, il luogo per eccellenza dell’esercizio della democrazia rappresentativa, e “non propone alcuna modifica di questo impianto, non vuole e non ha alcun titolo per farlo”, ma attraverso lo studio dei “Media Civici”, vuole individuare nuove modalità di potenziamento della attività parlamentare, “con particolare riferimento alle opportunità di coinvolgimento del più largo numero di cittadini, ed alla rimozione dei tradizionali vincoli di tempo e di spazio che hanno limitato fino ad oggi questa possibilità.”
Lo studio si sviluppa su tre direttrici:
a) il censimento e l’analisi dei principali strumenti tecnologici classificabili come “Media Civici”;
b) l’analisi e l’approfondimento degli utilizzi possibili dei Media Civici nelle attività dei singoli parlamentari e dei relativi Gruppi, delle Commissioni, e negli istituti referendari;
c) il confronto diretto con alcuni attori significativi per competenza ed esperienza diretta delle piattaforme tecnologiche e del loro effettivo utilizzo per evidenziarne caratteristiche tecniche e organizzative
ed ha l’obiettivo di produrre uno know how istituzionale al servizio di un uso certificato e democratico delle piattaforme online sia per la consultazione che, eventualmente, per la deliberazione democratica.
ICT GOOD OR BAD FOR DEMOCRACY? Presentazionemorosini1952
Presentazione:
IS TECHNOLOGY GOOD OR BAD FOR DEMOCRACY?
INTRODUZIONE - Cristina Torsello, Nicole Denise Schiavon - Giugno 2018
Le nuove tecnologie sembrano essere la fine della politica. Utopia o realtà? I nuovi sistemi
mediatici, televisione commerciale e quindi Internet, avrebbero a poco a poco sostituito i
vecchi corpi intermedi politici mutando radicalmente il carattere della partecipazione
politica e contribuendo a ridefinirne le sue caratteristiche. La diffusione di internet ha
avuto e continuerà ad avere effetti dirompenti sulle forme della politica, non minori di
quelli avuti dall’invenzione della stampa all’inizio della modernità. Le democrazie europee,
sottoposte a sempre più nuove sfide, stanno attraversando mutamenti intensi in alcuni
ambiti fondamentali (crisi della rappresentanza, emersione dei populismi, leaderismi,
cattura oligarchica delle istituzioni, ecc…). L’uso dei media digitali evidenzia, infatti, gli
“effetti strutturali” della comunicazione politica (personalizzazione, spettacolarizzazione,
winnowing effects, ecc.) mentre non danno alcuna certezza che tutto ciò si tradurrà in un
incremento di intensità della voce e del potere di controllo dei cittadini e non, invece o
semplicemente, in una teatralizzazione spettatoriale della loro presenza, con il popolo che
da attore politico si fa audience. Ma è realmente così? La nostra ricerca ha avuto come
scopo principale quello di comprendere, attraverso il confronto con personalità illustri nel
mondo della e-democracy, le reali possibilità che il cittadino, in seguito all’evento di
internet abbia più potere e quali sono, in fin di conti, i vantaggi che le nuove tecnologie
forniscono alla democrazia.
IS TECHNOLOGY GOOD OR BAD FOR DEMOCRACY?
INTRODUZIONE - Cristina Torsello, Nicole Denise Schiavon - Giugno 2018
Le nuove tecnologie sembrano essere la fine della politica. Utopia o realtà? I nuovi sistemi
mediatici, televisione commerciale e quindi Internet, avrebbero a poco a poco sostituito i
vecchi corpi intermedi politici mutando radicalmente il carattere della partecipazione
politica e contribuendo a ridefinirne le sue caratteristiche. La diffusione di internet ha
avuto e continuerà ad avere effetti dirompenti sulle forme della politica, non minori di
quelli avuti dall’invenzione della stampa all’inizio della modernità. Le democrazie europee,
sottoposte a sempre più nuove sfide, stanno attraversando mutamenti intensi in alcuni
ambiti fondamentali (crisi della rappresentanza, emersione dei populismi, leaderismi,
cattura oligarchica delle istituzioni, ecc…). L’uso dei media digitali evidenzia, infatti, gli
“effetti strutturali” della comunicazione politica (personalizzazione, spettacolarizzazione,
winnowing effects, ecc.) mentre non danno alcuna certezza che tutto ciò si tradurrà in un
incremento di intensità della voce e del potere di controllo dei cittadini e non, invece o
semplicemente, in una teatralizzazione spettatoriale della loro presenza, con il popolo che
da attore politico si fa audience. Ma è realmente così? La nostra ricerca ha avuto come
scopo principale quello di comprendere, attraverso il confronto con personalità illustri nel
mondo della e-democracy, le reali possibilità che il cittadino, in seguito all’evento di
internet abbia più potere e quali sono, in fin di conti, i vantaggi che le nuove tecnologie
forniscono alla democrazia.
RICERCHE
Le moderne tecnologie digitali e in particolare internet
Tecnologie e pratiche per la partecipazione e l'ascolto dei cittadiniLaura Manconi
Excerpt from chapter 9 "Social media and civic participation" of "Social media and PA, from training to advice on use" published by Formez PA. The volume contains a list of interventions from a cycle of webinars organized by Formez PA in collaboration with #PAsocial between October 27th, 2016 and February 23rd, 2017.
Presentazione Mozione Bersani - Congresso Partito Democratico 2009VORTIKO
Presentazione Mozione Bersani
Congresso Partito Democratico 2009
Realizzata da Manuel Marzia
Comitato Adda Martesana per Bersani
Contatti e-mail:
manuel.marzia.78@gmail.com
addamartesanaperbersani@yahoo.it
Un nuovo obiettivo per le politiche pubbliche: favorire la partecipazione dei cittadini Nelle nostre società si moltiplicano le occasioni e la necessità di un rapporto costante e più diretto, di confronto e collaborazione, fra istituzioni pubbliche e soggetti privati (individuali e collettivi). In Europa, il rafforzamento e l'introduzione di nuove forme di partecipazione dei cittadini sono riconosciuti come importanti elementi del processo di ammodernamento delle istituzioni democratiche e di inclusione sociale. In tutto il mondo, stanno crescendo le iniziative dei governi democratici per favorire la partecipazione dei cittadini, di fronte alla maggiore complessità in cui agiscono gli attori pubblici, da un lato, e alla ricchezza delle esperienze e delle competenze depositate presso i singoli cittadini, le associazioni, le comunità locali e professionali, dall' altro. Il livello locale è particolarmente promettente per il sostegno di questo processo di rinnovamento, data la caratteristica prossimità fra istituzioni locali e cittadini, e la possibilità di un controllo ravvicinato sui processi decisionali e sui loro effetti. ICT e politiche per la partecipazione L'uso dell'ICT, a sostegno della partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni (e-democracy), è un campo di applicazione delle nuove tecnologie ancora poco sviluppato, ma sul quale negli ultimi anni è fortemente cresciuto l'interesse tanto dei governi nazionali e degli organismi internazionali, quanto delle comunità locali. Questo versante di sperimentazione, in Italia, è stato sostenuto principalmente dagli sforzi di alcuni pionieri, amministrazioni locali e associazioni di cittadini. Oggi la promozione dell'e-democracy è un elemento qualificante delle politiche nazionali per l'e-government, in linea con gli sviluppi europei; costituisce un'occasione preziosa per accrescere la centralità del tema nell'agenda pubblica, focalizzare e dare slancio all'iniziativa locale. Su questo terreno si possono incontrare due parallele spinte innovative: • da un lato, la necessità di un adattamento del modo di operare delle istituzioni democratiche nel nuovo contesto sociale, con un maggior coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali; • dall' altro, le opportunità offerte dalle nuove tecnologie dell' informazione e della comunicazione per mantenere aperto un dialogo costante con i cittadini. E-democracy ed e-government: due componenti chiave della cittadinanza nella società dell'informazione.
https://www.vincenzocalabro.it
Quale genere di comunicazione istituzionale? - Leda GuidiSUPERA project
Presentation held by Leda Guidi (University of Bologna) during the online event "Quale genere di comunicazione istituzionale?", organised by University of Cagliari on 2 December 2021.
Quello della cosiddetta democrazia digitale è uno dei temi di discussione più caldi di questo periodo che stiamo vivendo per politici e cittadini per vari motivi. Proviamo a capire di cosa si tratta, e perché è importante.
Intervento del Presidente della Repubblica Mattarella alla 32esima assemblea ...Gianguido Passoni
Intervento integrale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della 32esima Assemblea Nazionale dell'ANCi svoltasi a torino dal 28 al 30 ottobre 2015
Open data: politiche e territorio in ottica di genere e generazioniRegioneLazio
La presentazione di Flavia Marzano sulle politiche territoriali e gli open data in chiave di genere, in occasione del seminario formativo di Accademia Open Data Lazio del 29 ottobre 2015.
ICT GOOD OR BAD FOR DEMOCRACY? Presentazionemorosini1952
Presentazione:
IS TECHNOLOGY GOOD OR BAD FOR DEMOCRACY?
INTRODUZIONE - Cristina Torsello, Nicole Denise Schiavon - Giugno 2018
Le nuove tecnologie sembrano essere la fine della politica. Utopia o realtà? I nuovi sistemi
mediatici, televisione commerciale e quindi Internet, avrebbero a poco a poco sostituito i
vecchi corpi intermedi politici mutando radicalmente il carattere della partecipazione
politica e contribuendo a ridefinirne le sue caratteristiche. La diffusione di internet ha
avuto e continuerà ad avere effetti dirompenti sulle forme della politica, non minori di
quelli avuti dall’invenzione della stampa all’inizio della modernità. Le democrazie europee,
sottoposte a sempre più nuove sfide, stanno attraversando mutamenti intensi in alcuni
ambiti fondamentali (crisi della rappresentanza, emersione dei populismi, leaderismi,
cattura oligarchica delle istituzioni, ecc…). L’uso dei media digitali evidenzia, infatti, gli
“effetti strutturali” della comunicazione politica (personalizzazione, spettacolarizzazione,
winnowing effects, ecc.) mentre non danno alcuna certezza che tutto ciò si tradurrà in un
incremento di intensità della voce e del potere di controllo dei cittadini e non, invece o
semplicemente, in una teatralizzazione spettatoriale della loro presenza, con il popolo che
da attore politico si fa audience. Ma è realmente così? La nostra ricerca ha avuto come
scopo principale quello di comprendere, attraverso il confronto con personalità illustri nel
mondo della e-democracy, le reali possibilità che il cittadino, in seguito all’evento di
internet abbia più potere e quali sono, in fin di conti, i vantaggi che le nuove tecnologie
forniscono alla democrazia.
IS TECHNOLOGY GOOD OR BAD FOR DEMOCRACY?
INTRODUZIONE - Cristina Torsello, Nicole Denise Schiavon - Giugno 2018
Le nuove tecnologie sembrano essere la fine della politica. Utopia o realtà? I nuovi sistemi
mediatici, televisione commerciale e quindi Internet, avrebbero a poco a poco sostituito i
vecchi corpi intermedi politici mutando radicalmente il carattere della partecipazione
politica e contribuendo a ridefinirne le sue caratteristiche. La diffusione di internet ha
avuto e continuerà ad avere effetti dirompenti sulle forme della politica, non minori di
quelli avuti dall’invenzione della stampa all’inizio della modernità. Le democrazie europee,
sottoposte a sempre più nuove sfide, stanno attraversando mutamenti intensi in alcuni
ambiti fondamentali (crisi della rappresentanza, emersione dei populismi, leaderismi,
cattura oligarchica delle istituzioni, ecc…). L’uso dei media digitali evidenzia, infatti, gli
“effetti strutturali” della comunicazione politica (personalizzazione, spettacolarizzazione,
winnowing effects, ecc.) mentre non danno alcuna certezza che tutto ciò si tradurrà in un
incremento di intensità della voce e del potere di controllo dei cittadini e non, invece o
semplicemente, in una teatralizzazione spettatoriale della loro presenza, con il popolo che
da attore politico si fa audience. Ma è realmente così? La nostra ricerca ha avuto come
scopo principale quello di comprendere, attraverso il confronto con personalità illustri nel
mondo della e-democracy, le reali possibilità che il cittadino, in seguito all’evento di
internet abbia più potere e quali sono, in fin di conti, i vantaggi che le nuove tecnologie
forniscono alla democrazia.
RICERCHE
Le moderne tecnologie digitali e in particolare internet
Tecnologie e pratiche per la partecipazione e l'ascolto dei cittadiniLaura Manconi
Excerpt from chapter 9 "Social media and civic participation" of "Social media and PA, from training to advice on use" published by Formez PA. The volume contains a list of interventions from a cycle of webinars organized by Formez PA in collaboration with #PAsocial between October 27th, 2016 and February 23rd, 2017.
Presentazione Mozione Bersani - Congresso Partito Democratico 2009VORTIKO
Presentazione Mozione Bersani
Congresso Partito Democratico 2009
Realizzata da Manuel Marzia
Comitato Adda Martesana per Bersani
Contatti e-mail:
manuel.marzia.78@gmail.com
addamartesanaperbersani@yahoo.it
Un nuovo obiettivo per le politiche pubbliche: favorire la partecipazione dei cittadini Nelle nostre società si moltiplicano le occasioni e la necessità di un rapporto costante e più diretto, di confronto e collaborazione, fra istituzioni pubbliche e soggetti privati (individuali e collettivi). In Europa, il rafforzamento e l'introduzione di nuove forme di partecipazione dei cittadini sono riconosciuti come importanti elementi del processo di ammodernamento delle istituzioni democratiche e di inclusione sociale. In tutto il mondo, stanno crescendo le iniziative dei governi democratici per favorire la partecipazione dei cittadini, di fronte alla maggiore complessità in cui agiscono gli attori pubblici, da un lato, e alla ricchezza delle esperienze e delle competenze depositate presso i singoli cittadini, le associazioni, le comunità locali e professionali, dall' altro. Il livello locale è particolarmente promettente per il sostegno di questo processo di rinnovamento, data la caratteristica prossimità fra istituzioni locali e cittadini, e la possibilità di un controllo ravvicinato sui processi decisionali e sui loro effetti. ICT e politiche per la partecipazione L'uso dell'ICT, a sostegno della partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni (e-democracy), è un campo di applicazione delle nuove tecnologie ancora poco sviluppato, ma sul quale negli ultimi anni è fortemente cresciuto l'interesse tanto dei governi nazionali e degli organismi internazionali, quanto delle comunità locali. Questo versante di sperimentazione, in Italia, è stato sostenuto principalmente dagli sforzi di alcuni pionieri, amministrazioni locali e associazioni di cittadini. Oggi la promozione dell'e-democracy è un elemento qualificante delle politiche nazionali per l'e-government, in linea con gli sviluppi europei; costituisce un'occasione preziosa per accrescere la centralità del tema nell'agenda pubblica, focalizzare e dare slancio all'iniziativa locale. Su questo terreno si possono incontrare due parallele spinte innovative: • da un lato, la necessità di un adattamento del modo di operare delle istituzioni democratiche nel nuovo contesto sociale, con un maggior coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali; • dall' altro, le opportunità offerte dalle nuove tecnologie dell' informazione e della comunicazione per mantenere aperto un dialogo costante con i cittadini. E-democracy ed e-government: due componenti chiave della cittadinanza nella società dell'informazione.
https://www.vincenzocalabro.it
Quale genere di comunicazione istituzionale? - Leda GuidiSUPERA project
Presentation held by Leda Guidi (University of Bologna) during the online event "Quale genere di comunicazione istituzionale?", organised by University of Cagliari on 2 December 2021.
Quello della cosiddetta democrazia digitale è uno dei temi di discussione più caldi di questo periodo che stiamo vivendo per politici e cittadini per vari motivi. Proviamo a capire di cosa si tratta, e perché è importante.
Intervento del Presidente della Repubblica Mattarella alla 32esima assemblea ...Gianguido Passoni
Intervento integrale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della 32esima Assemblea Nazionale dell'ANCi svoltasi a torino dal 28 al 30 ottobre 2015
Open data: politiche e territorio in ottica di genere e generazioniRegioneLazio
La presentazione di Flavia Marzano sulle politiche territoriali e gli open data in chiave di genere, in occasione del seminario formativo di Accademia Open Data Lazio del 29 ottobre 2015.
2. Chi siamo
1
Connessioni Pubbliche è un’Associazione che nasce con una finalità
specifica: rafforzare il rapporto tra cittadini e istituzioni per contribuire allo
sviluppo di una società coesa.
Crediamo nella costruzione di un’amministrazione realmente condivisa
che trovi il suo compimento nell’impegno di cittadini civicamente
alfabetizzati e nella capacità delle istituzioni di umanizzare il proprio
operato.
Non solo ascolto, dialogo e confronto ma soprattutto la costante
narrazione delle tappe di un percorso comune che trovi
nella comunicazione una delle principali leve per l’attuazione delle politiche
pubbliche.
3. #AlfabetizzazioneCivica
di chi lo conosce.
Istituzioni, politica e nuove generazioni: connettere,
formare, partecipare e costruire il futuro.
2
4. Scenario
3
risente massicciamente di vizi ed errori che per
decenni hanno contribuito al , Istituzioni e politica ma, che
allo stesso tempo, vede
i cittadini tornare a impegnarsi per far parte in prima persona dei processi che influiscono
sulla definizione del presente e del futuro del Paese.
Grazie all'innovazione tecnologica
di interazione tra Stato e cittadini e tra politica e cittadini.
che si definisce civile dovrebbe dunque contribuire alla formazione di nuovi
cittadini che conoscano realmente l’architettura istituzionale del proprio Paese, capaci di
utilizzare in maniera pro-attiva gli strumenti che Istituzioni, soggetti pubblici, politici e
associazioni, mettono loro a disposizione per informarsi, comprendere, usufruire dei servizi e
partecipare scientemente alla vita pubblica.
I nuovi strumenti di dialogo e controllo sono spesso affini alle generazioni dei nativi digitali
ma la non conoscenza di questi o la a raggiungerli e a sentirli come propri porta i
giovani al disinteresse verso quello spazio ideale che viene ancora vissuto come “altro
.
Da qualsiasi parte si chiede a gran voce un Paese trasparente, aperto ed
efficiente, un'amministrazione trasparente, aperta ed efficiente, un sistema politico
trasparente, aperto ed efficiente, ma non si investe sulla formazione della coscienza civica di
nuove generazioni del nuovo abito con cui si
cerca di vestire il sistema pubblico di questo Paese.
5. Scenario
Viviamo un momento storico in cui la società risente massicciamente di
vizi ed errori che per decenni hanno contribuito al progressivo
scollamento tra società, Istituzioni e politica.
Ci siamo mai chiesti quale fascia di popolazione ne risente
maggiormente?
4
0
5
10
15
20
25
30
35
15-24 25-34 TUTTI
2006
2012
Dati Demos dicembre 2012 – Fiducia nei confronti delle istituzioni
6. Scenario
I cittadini però tornano a impegnarsi attivamente per far parte in
prima persona dei processi che influiscono sulla definizione del
presente e del futuro del Paese.
5
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
15-24 25-34 TUTTI
2006
2012
Dati Demos dicembre 2012 – Partecipazione ad attività di tipo
associativo, manifestazioni pubbliche,iniziative legate a problemi dei territori
7. Chi contribuisce alla formazione
dell’idea di politica dei ragazzi?
Solo il 3,9% dei
ragazzi tra i 18 e
i 20 anni afferma
che la scuola ha
contribuito alla
formazione della
Propria idea di
politica.
6
8. Quanto spesso i ragazzi
si informano di politica?
Solo 1/3 dei giovani, con
l’acquisizione del diritto di voto
tende a modificare la propria
abitudine a non informarsi di
politica.
Infatti tra i 14/17enni e i 18/19enni
osserviamo solo il 5% di
aumento dell’abitudine di
informarsi quotidianamente.
Questo però non scoraggia i nuovi
elettori che, secondo una stima
ricavata dai dati forniti dal Ministero
dell’Interno, attestano una
partecipazione del 73% (contro un
75% del totale nazionale).
7
9. Giovani e istituzioni
8
conoscano e ripongano fiducia nelle istituzioni del
che questa fascia di popolazione, pur
considerandosi informata sul funzionamento delle istituzioni locali, non
conosca la differenza tra Consiglio e Giunta comunale.
.
Emerge invece come nei contesti in cui
giovani, si crea un vistoso aumento
dell'interesse e un “rafforzamento” dello spirito civico
di conoscere la propria storia e il diritto al
voto come dei doveri, +8% di engagement politico, +5% ritiene un dovere
pagare le tasse. (dati dell’ Osservatorio Permanente Giovani).
10. Un nuovo senso
dello Stato
Dagli
Strumenti della trasparenza
alla
Cultura della trasparenza
9
11. We the web kids, Piotr Czerski, nuova democrazia su The Atlantic, Stati Uniti
Piotr Czerski è uno scrittore e poeta polacco, nato nel 1981.
www.internazionale.it/news/piotr-czerski/2012/03/17/cresciuti-con-la-rete/
10
“Non proviamo un rispetto quasi religioso per le istituzioni
democratiche nella loro forma attuale, non crediamo che siano
un veicolo di verità assolute e indiscutibili, come fanno quelli
che considerano le istituzioni democratiche un monumento a
se stesse, e anche a se stessi. A noi non servono monumenti.
Ci serve un sistema che sia all’altezza delle nostre
aspettative, fatto di trasparenza e competenza. E abbiamo
imparato che il cambiamento è possibile: che ogni sistema
inadeguato può essere, e di fatto è, sostituito da uno
nuovo, più efficiente, più adatto ai nostri bisogni, più ricco di
opportunità.”
12. Come invertire la rotta?
11
Se questa è la sfida per il futuro perché non si parla di
educazione e formazione delle nuove generazioni alla
trasparenza?
e allo stesso tempo…
Perché non si formano le Istituzioni all’interazione con
una fascia di popolazione tanto strategica che con la
trasparenza dovrà costruire il proprio futuro?
13. Immaginiamo…
• Nuovi cittadini pronti a una chiara decodificazione della realtà
socio-politica del proprio Paese, capaci di interagire in maniera
proattiva con il sistema pubblico, politico e istituzionale italiano.
• Un sistema pubblico sempre più trasparente che, avendo
introiettato il senso del dubbio metodologico, utilizza la
comunicazione come leva per incentivare la partecipazione dei
cittadini e per il proprio costante miglioramento.
• Da una parte un sistema pubblico capace di chiedersi ex-ante
quale impatto avrà sulla vita dei cittadini un’ idea, una legge, un
progetto e dall’altra una società capace di influenzare la filosofia
del processo metodologico decisionale, partendo dall’ascolto e
mettendo a sistema suggestioni e proposte.
12
19. 18
77,5% ha un PC portatile
79% ha una rete Wi-fi in casa
60% è online tutti i giorni
47% naviga ogni giorno tramite smartphone
90% ha un account FB
83% lo utilizza in maniera attiva
Dati di uno studio della LSE del 2012 sugli adolescenti Lombardi
20. 19
Ma solo…
32% cerca informazioni online
25% chiarisce online argomenti delle
lezioni o prepara esami
10% scarica documenti dal sito della
propria scuola
Dati di uno studio della LSE del 2012 sugli adolescenti Lombardi
21. 20
“Se volete capire il villaggio globale forse è una
buona idea che capiate cosa li appassiona, cosa
li diverte. Intrattenimento e giochi hanno un
impatto enorme sulle persone, per esempio sulle
loro scelte politiche e sulla salute. Se in qualche
modo v’interessa capire il mondo, esaminare
come le persone si divertono è davvero un buon
modo per cominciare”
J o h a n n a B l a k e y
22. 21
Alfabetizzare civicamente:
un gioco da/per ragazzi
Interagire
con gli
adolescenti
Dalla lezione
da uno a molti
alla varietà
dell’offerta
formativa
La parte
ludica può
permeare i
processi
educativi?
Si ha sempre
tanto da
imparare, alme
no quanto si
sta insegnando
Peer
education
23. 22
Seminari per seminare
• Focus Group/ Questionari/ Interazioni
dirette attraverso strumenti affini ai
nativi digitali (es. WhatsApp)
finalizzati a comprendere
conoscenze/bisogni/aspettative degli
studenti.
• Presentazione strumenti di
trasparenza/ dialogo/
controllo.
• Es. OpenParlamento
• Gli studenti saranno gli autori di
contenuti per canali social
istituzionali ad hoc per under 18.
Bisogni comunicativi, esigenze e
proposte dei ragazzi in relazione al
sistema istituzionale e politico
costituiranno una risorsa per le PA al
fine di stare al passo con i cambiamenti
costantemente senza ritrovarsi a dover
accelerare tra dieci anni la
comunicazione senza competenze.
Valorizzare gli strumenti già
adottati dalla Pubblica
Amministrazione in materia di
trasparenza, migliorare la
reputazione della Pubblica
Amministrazione e dello Stato in
senso lato.
Le istituzioni locali saranno dotate
di spunti creativi e fattuali per
gestire in maniera più efficace i
propri canali social.
INPUT (CITTADINI) OUTPUT (ISTITUZIONI)
24. 23
Seminari per seminare
INPUT (CITTADINI)
• (come lavorano
Comune, Provincia, Regione e
Parlamento) per capire l'organizzazione
interna di istituzioni e politica nel
concorrere a prendere decisioni su temi
di pubblica utilità.
• Amministratori locali o nazionali e
addetti alla comunicazione di pubblica
utilità che commentano il lavoro svolto
dai ragazzi sul portale per gli under 18 in
relazione alla loro esperienza
• Gli studenti a conclusione del progetto
diventeranno i formatori degli studenti
delle scuole medie. E insieme a loro
declineremo il progetto
«Alfabetizzazione Civica» per le scuole
medie.
OUTPUT (ISTITUZIONI)
Le istituzioni potranno
beneficiare di una maggiore
visibilità delle proprie azioni
legislative.
Le best practices sia a livello
locale che nazionale verranno
comunicate e di conseguenza
valorizzate, fungendo da
modello esportabile.
La scuola proverà un nuovo
modello di formazione basato
sul passaggio da interattività
virtuale a interattività reale.
25. My Gener-Action
I ragazzi svilupperanno, coadiuvati dal nostro gruppo e da altri
professionisti della comunicazione istituzionale, strumenti di
comunicazione online per la PA.
Realizzeranno e cureranno un mezzo di comunicazione online
dell’istituzione di riferimento rivolta agli adolescenti.
Due funzioni:
•educare i ragazzi alla complessità della struttura dell’istituzione;
•portare le istituzioni all’ascolto e alla collaborazione con una fascia
di popolazione spesso trascurata.
24
26. 25
I nuovi strumenti per la
consapevolezza e
della partecipazione
Siti istituzionali
App della PA
Strumenti “Open”Social network
27. “Consulenza guidata”
I nuovi cittadini diventano “consulenti”
delle PA e contribuiscono alla
modifica e alla creazione di strumenti
di comunicazione e partecipazione
rivolti ai loro coetanei.
26
28. Obiettivi
27
Per gli studenti
• Sviluppare consapevolezza civica
per formare cittadini attivi e
agevolare l'interazione e il
confronto nelle attività
pubbliche, istituzionali e
politiche.
• Stimolare l'interesse verso i
sistemi di trasparenza e
partecipazione già adottati dalla
PA, dalla politica e dalle istituzioni.
• Disintermediare il flusso
sistematico di comunicazione tra
società, politica e istitituzioni
• Fornire le basi per
l'interpretazione dei
cambiamenti in corso nel
rapporto tra Stato e società e
sull' impatto di questi nella vita
dei cittadini.
Per lo Stato, la politica e la Pa
• Strumento per valutare
l'efficacia delle proprie
strategie di comunicazione
(on e off line) per i giovani.
• Possibilità di adattare i propri
strumenti di comunicazione
grazie al confronto con i nuovi
cittadini/fruitori.