Amici, concittadini ed elettori, ho voluto condividere con voi alcune riflessioni su queste ultime ore di campagna elettorale. Vi invito ad andare a votare con un forte senso pratico, perché é un vostro dovere, ma soprattutto un diritto.
Gianpiero
L’Emporio della Solidarietà, promosso dalla Comunità Emmanuel e inaugurato nel 2012
con la Caritas diocesana, rappresenta sul nostro territorio un indiscutibile ed affidabile
punto di riferimento per decine di famiglie che vivono una situazione di particolare disagio
economico.
L’opera encomiabile di tutti coloro che quotidianamente offrono il proprio impegno per
far funzionare questo valido modello di sostegno consente, infatti, di garantire attente e
tempestive risposte ai bisogni e alle istanze provenienti delle fasce sociali più povere, sempre
più in aumento a causa della dilagante crisi economico-finanziaria che continua ad esporre
un sempre crescente numero di individui a condizioni di impoverimento e vulnerabilità.
L’esperienza dell’Emporio, oltre a coinvolgere un gran numero di volontari, impegnati
ogni giorno sul campo della solidarietà, ha saputo stimolare e coinvolgere anche una rete di
soggetti pubblici e privati che, con grande senso di responsabilità, collaborano al progetto
per contrastare il problema della povertà e dell’esclusione sociale.
In tale contesto, un particolare significato in termini di maggiore e ulteriore supporto
all’attività dell’Emporio, assume la recente proposta di legge, attualmente all’esame del
Parlamento, finalizzata a contrastare lo spreco alimentare e farmaceutico attraverso la
donazione e la distribuzione dei prodotti invenduti ad associazioni senza fini di lucro che
effettuano la raccolta di alimenti per fini benefici.
Amici, concittadini ed elettori, ho voluto condividere con voi alcune riflessioni su queste ultime ore di campagna elettorale. Vi invito ad andare a votare con un forte senso pratico, perché é un vostro dovere, ma soprattutto un diritto.
Gianpiero
L’Emporio della Solidarietà, promosso dalla Comunità Emmanuel e inaugurato nel 2012
con la Caritas diocesana, rappresenta sul nostro territorio un indiscutibile ed affidabile
punto di riferimento per decine di famiglie che vivono una situazione di particolare disagio
economico.
L’opera encomiabile di tutti coloro che quotidianamente offrono il proprio impegno per
far funzionare questo valido modello di sostegno consente, infatti, di garantire attente e
tempestive risposte ai bisogni e alle istanze provenienti delle fasce sociali più povere, sempre
più in aumento a causa della dilagante crisi economico-finanziaria che continua ad esporre
un sempre crescente numero di individui a condizioni di impoverimento e vulnerabilità.
L’esperienza dell’Emporio, oltre a coinvolgere un gran numero di volontari, impegnati
ogni giorno sul campo della solidarietà, ha saputo stimolare e coinvolgere anche una rete di
soggetti pubblici e privati che, con grande senso di responsabilità, collaborano al progetto
per contrastare il problema della povertà e dell’esclusione sociale.
In tale contesto, un particolare significato in termini di maggiore e ulteriore supporto
all’attività dell’Emporio, assume la recente proposta di legge, attualmente all’esame del
Parlamento, finalizzata a contrastare lo spreco alimentare e farmaceutico attraverso la
donazione e la distribuzione dei prodotti invenduti ad associazioni senza fini di lucro che
effettuano la raccolta di alimenti per fini benefici.
Todi, intervento di Fabrizio Palenzona al Convegno dei cattolici sulla Buona Politica. “Non avrei vergogna di rivendicare una storia senza la quale si capisce meno l’impegno politico dei cattolici in Italia”.
Todi, intervento di Fabrizio Palenzona al Convegno dei cattolici sulla Buona Politica. “Non avrei vergogna di rivendicare una storia senza la quale si capisce meno l’impegno politico dei cattolici in Italia”.
L’esperienza del “Cantiere Fuori dal Comune”, non è configurabile in un’avventura elettorale fine a se stessa per essere eletti consiglieri per volontà di amici, conoscenti e famigliari. Ecco il comunicato con poesia del Cantiere
Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino, si è fatta promotrice di due inchieste riguardanti la distanza tra politica e cittadini e la creatività di Torino; la testimonianze del web sono state raccolte in un e-book scaricabile dal suo sito
1. Elezioni Consiglio Comunale - Catania 9/10 Giugno 2013
GENNY MANGIAMELI
... la scelta giusta!
Enzo Bianco Sindaco
2. Chi sono !
Catanese di nascita, attualmente residente a Gravina di Catania. Appena quarantenne con una laurea in
Scienze Politiche indirizzo politico-sociale, che mi ha portato dopo avere conseguito la maturità scientifica ad
interessarmi ad alcune problematiche sociali legate al nostro territorio quali, devianza
minorile, discriminazione di genere e razziale. Crescendo ho compreso che vita professionale e personale
dovevano congiungersi al mio desiderio di stare accanto ai più fragili, quelli che non hanno voce per esprimere il
disagio che vivono quotidianamente in tutte le sfere della vita sociale. Ed è andata proprio così. Negli ultimi otto
anni ho lavorato ed operato come volontaria in progetti realizzati in alcune zone “calde” della periferia
catanese, attraverso la Caritas diocesana di Catania in qualità di sociologa ed educatrice. Ho fatto parte
dell’equipe diocesana della Caritas dal 2005 al 2011 e dal 2004 ad oggi mi occupo del centro ascolto Caritas
della mia città, Gravina di Catania ( San Paolo). Possiedo un Master in Management e Gestione delle Aziende
Sanitarie grazie al quale ho potuto verificare da vicino, tramite stage e tirocini, carenze ed eccellenze
dell’offerta sanitaria nella nostra provincia, oltre che toccare con mano una realtà a me sconosciuta come il
disagio mentale. Esperienza che mi ha arricchita come persona e professionalmente nei confronti di questa
tematica che richiederebbe molta attenzione ma che passa in secondo piano rispetto ad altre. L’interesse per il
giornalismo mi ha portato dal 2003 a scrivere, prima per gioco e poi passione, alcuni articoli pubblicati su varie
testate giornalistiche quali Prospettive, La Sicilia, L’ Estroverso. Vorrei conseguire il tesserino di pubblicista.
L’ultimo interesse, ma solo in ordine di tempo, è quello legato alla politica. Nato solo da qualche mese ma entrato
prepotentemente nella mia vita attraverso la vicinanza a Rivoluzione Civile e all’area di sinistra, quella
autentica. Mi reputo una “indipendente di sinistra” convinta!
Ho fatto una promessa a me stessa: qualora questo mondo dovesse deludermi con comportamenti e modalità
lontane dal mio modo di sentire e vivere la politica, non esiterò ad abbandonare il campo piuttosto che farmi
travolgere da un sistema che non rappresenterà né me né gli interessi dei cittadini.
Genny Mangiameli
3. Perché mi candido!
Catania si prepara ad una nuova ed impegnativa competizione: le amministrative del 9-10
Giugno prossimo. Ho deciso di accettare questa sfida perché come catanese voglio contribuire a
ridare nuova linfa ad una città unica e meravigliosa come la nostra. Voglio PARTECIPARE a
questo grande cambiamento, perché voglio restare nella mia terra. Voglio vivere qui, qui
lavorare ed impegnarmi per contribuire, così come ho sempre fatto, a risolvere le tante
problematiche che deprimono il nostro territorio. Come candidata al Consiglio Comunale di
Catania, chiedo la vostra fiducia e vorrei che in molti sperimentassero ciò che è accaduto a me:
adoperarsi per fare emergere la buona politica , quella che sa ascoltare e può restituire speranza
a chi l’ha persa a causa del malgoverno. La politica può essere “bella” se vissuta con
trasparenza, impegno, responsabilità, sacrificio e prossimità verso i più deboli affinché
garantisca a ciascuno lavoro, legalità, salute e tutela ambientale. Non deve ricercare interessi
personali ma la possibilità di partecipare fattivamente al cambiamento utile a tutti.
Questo è quello in cui credo! Se ci credete anche voi e volete rivivere una nuova primavera
catanese, Catania ce la può fare....ma è un sogno da costruire insieme!