3. Orti medievali
Gli orti medievali erano una realtà economica importante,
posti, solitamente, nei pressi della casa di abitazione del
colono o della stalla, oppure in un ambiente chiuso.
In quei tempi l’orto rappresentava una delle poche tipologie di
terreno coltivato, che beneficiava della presenza continua
dell’uomo in termini di quantità e qualità di lavoro.
Negli orti, inoltre, i monaci coltivavano erbe mediche, legumi per la
cucina e fiori per allestire la chiesa.
Nel dipinto sono ritratti donne e
bambini dediti alla cura dell’orto
4. Gli orti dei semplici
Gli orti dei semplici erano orti adibiti alla coltivazione di piante
officinali.
Le piante officinali, furono nei secoli, attraverso i loro principi attivi,
il fondamento della terapia che è antica quanto l'umanità. Verso la
fine del VI secolo il dottissimo Vescovo di Siviglia, Isidoro,
consigliava di coltivare le piante medicinali in un "Orto botanico".
Nel silenzio delle abbazie anche i monaci si dedicarono alla ricerca
delle erbe e alla loro coltivazione nei giardini claustrali.
Ma gli "orti dei semplici" veri e propri sorsero e si svilupparono nel
Rinascimento: secondo alcuni autori, pare che sia stato Nicolò V, per
primo, a realizzare la prima collezione di piante rare nei giardini
vaticani "in modo da formare un orto dei semplici".
7. Gli orti dei semplici
In alcune abbazie italiane, ad esempio a Casamari, in provincia di
Frosinone, le coltivazioni continuarono fino al XX
secolo.
Una foto del parco di via
Micheli a Parma; nato nel 1575
come orto adibito alla
coltivazione di erbe mediche.
Abbazia di Casamari
8. Orti nel XIX secolo: un esempio
L’orto è stato utilizzato, nei secoli successivi, anche per ricerche di
carattere scientifico.
Gregor Johann Mendel (1822-1884), è considerato il padre della
genetica, in quanto, mediante studi effettuati sulle piante di
pisello, ha posto le basi della genetica, formulando tre leggi, dette
appunto “di Mendel” (dominanza, segregazione, assortimento
indipendente).
11. In che cosa consistono gli orti comunali
Consistono nella possibilità di assegnare appezzamenti di terreno di
proprietà comunale attraverso un bando di assegnazione.
L’intento è quello di offrire un’opportunità di aggregazione e di
attività individuale atte a stimolare la vita psico-sociale dei cittadini.
Un esempio di orto comunale a Chieri
in provincia di Torino
12. A chi è rivolta l’attività
Gli orti sono prevalentemente rivolti alle persone anziane o ai
bambini, che necessitano di essere inserite in attività di svago.
13. Vantaggi forniti dalla coltivazione mediante orti
Produzione di frutta e verdura a chilometro 0;
Valorizzazione del terreno;
Diminuzione dell’inquinamento;
Risparmio economico;
Cibo più sano e genuino (frutta e verdura di stagione).
14. Altre tipologie di orti
Gli orti possono essere ricavati anche nel proprio giardino di
casa.
L’orto sta tornando ad essere molto importante grazie all’enorme
risparmio generato dal suo impiego.
Esso permette,infatti, il mantenimento di quello che ancora c’è da
un punto di vista agricolo, per rilanciare il settore primario.
Nella foto alcuni alunni curano il
loro piccolo orto posto all’interno di
una scuola privata della provincia
di Como.
16. In che cosa consiste l’idea di orto futuristico
L’idea è sviluppare una struttura verticale (condominio,
grattacielo…) all’interno del quale si può avere la possibilità di
coltivare la propria frutta e verdura.
I lotti di terreno adibiti alla coltivazione vengono posti al centro
dell’edificio e il sistema delle scale si sviluppa intorno ad essi.
L’acqua potrà essere fornita al terreno, sia manualmente che
elettricamente, attraverso un sistema di irrigazione molto semplice
(un piccolo irrigatore viene posto al centro del lotto di terra e si attiva
in una fascia oraria prestabilita).
17. In che cosa consiste l’idea di orto futuristico
L’illuminazione per questa sezione dell’edificio sarà massima nelle
ore vicine al mezzogiorno (quando il sole è più alto), grazie ad una
copertura (tetto) completamente in vetro.
Per il resto della giornata, la luce verrà fornita da apposite luci
collocate intorno alle scale.
Gli appartamenti verranno sviluppati intorno alla struttura e
appositi balconi e piccoli terrazzamenti esterni potranno fungere
alla medesima funzione.
Il progetto permette di avere la propria frutta e verdura di fianco
allo zerbino d’ingresso.
18. Come è nata l’idea
L’idea del progetto è nata osservando l’opera dell’arch. Stefano
Boeri, vincitore del concorso “Il grattacielo più bello del mondo”, che
ha realizzato, a Milano, due grattacieli di 111 e 78 metri, che
formano un particolare complesso chiamato “Bosco verticale”.
L’idea del progetto riprende in parte questa struttura, sostituendo gli
alberi con lotti adibiti alla coltivazione di frutta e verdura, che
producono cibo sano e genuino rilasciando ossigeno nell’aria.
Milano, «Bosco verticale»
realizzato da «Boeri Studio»
19. Sitografia
Tutte le informazioni inserite nella presentazione sono state
estrapolate da “Wikipedia” una libera enciclopedia virtuale.
Per quanto riguarda gli “orti comunali”, le informazioni sono state
ricavate dalla “Provincia On-line”.
Le fotografie presenti nelle diapositive sono state prelevate da
“Google immagini”.