Le violazioni privacy che possono costare care agli smanettoni del webfestival ICT 2016
Il trattamento dei dati è un’attività pericolosa ai sensi dell’art.15 del Codice della Privacy, il quale sancisce che chi cagiona un danno con i dati, è tenuto a risarcirlo. Questo principio si applica anche al web, per esempio quando un’azienda realizza il proprio sito web. Spesso però moltissime imprese si rivolgono a consulenti informatici che non hanno minima cognizione della normativa, e neanche sensibilità al problema, tanto da relegare gli adempimenti privacy a una parte marginale, come se un sito fosse fatto a regola d’arte solo se possiede funzioni avanzate o una grafica accattivante. Ciò è dimostrato anche da una recente ricerca di Federprivacy, nella quale è stato dimostrato che due terzi dei siti web italiani violano la privacy. Su un campione di 2.500 siti, il 67% non è in regola con il dlgs 196/2003. Tra le violazioni più frequenti, l’assenza di idonea informativa e la mancata raccolta del consenso. La stima del possibile valore delle sanzioni per gli illeciti riscontrati è pesantissima: si parla di 24 milioni al mese. Su 2.500 siti web di enti e imprese italiane, in 1.690 casi non è rispettato l’obbligo di informare l’interessato su come saranno trattati i suoi dati personali (violazione dell’articolo 13 del Codice della Privacy) e in molti casi non è rispettata neppure la richiesta di consenso al trattamento dei dati (violazione dell’articolo 23 del Codice della Privacy). Ma se l’azienda finisce nel mirino del Garante o della Guardia di Finanza, quali sanzioni rischia? e chi paga per tali violazioni?
Presentazione inerente al delicato tema della privacy e del trattamento dei dati personali, in particolare nel web. Questi aspetti sono stati analizzati nel social network e nel servizio di messaggistica istantanea più utilizzati in assoluto, Facebook e WhatsApp.
Non manca, inoltre, una panoramica generale sulla privacy nella legislazione italiana, europea e americana.
Tale studio è stato affrontato per il corso di Sistemi e Applicazioni del web tenuto all'Università degli Studi di Milano Bicocca.
L’utilizzo crescente dei droni, che implicazioni sulla privacyAndrea Praitano
Presentazione tenuta al TECHNOLOGY for ALL 2015 nell'ambito della sessione La sicurezza delle informazioni nell’era dello “Urban Cyber Space” per conto della Commissione Sicurezza Informatica dell'Ordine degli Ingegneri di Roma
Il Privacy Officer, professionista con competenze giuridiche o informatiche?festival ICT 2016
Il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati, che sostituirà il nostro attuale Codice Privacy, obbligherà tutte le 20.000 pubbliche amministrazioni e altre migliaia di imprese italiane a dotarsi di un privacy officer. In altri 15 Paesi europei, questa figura è già prevista per legge, mentre negli USA esiste dagli anni ’90, ma in Italia è ancora poco conosciuta, anche se é destinata a vedere un rapido exploit anche da noi. Quali competenze dovrà possedere il privacy officer? Basterà conoscere bene tutta la normativa che regola la protezione dei dati, con gli avvocati favoriti ad assumere questo ruolo pagato profumatamente all’estero? Oppure, basterà conoscere tutte i metodi e le tecniche più avanzate per assicurare una protezione efficace ai dati dell’azienda? e se la risposta esaustiva non fosse né una, nè l’altra? E quali sono i rischi civili penali e civili che corrono le imprese che, volendo risparmiare, già al presente evitano di avvalersi di un privacy officer perchè lo considerano un costo superfluo?
Valutazione degli aspetti legati alla privacy nel mondo dei Social Network, con particolare attenzione a Facebook e all’esperta del settore Danah Boyd.
Progetto realizzato da Vincenzo Bellisario e Matteo Serratoni, studenti del corso di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Presentazione del TOOL Unolegal tenuta da Luca Leone al Privacy Day 2016.
Grazie a questo innovativo servizio potrai:
- Gestire completamente la documentazione strutturata della Privacy Compliance.
- Rispettare il principio di Accountability, ad esempio con una disponibilità continua del registro dell’attività del trattamento.
- Effettuare l’Analisi dei rischi guidata, in conformità con quanto previsto dal nuovo regolamento EU.
Trasparenza e accountability nella PA
Seminario Palermo, 1 Marzo 2016
Incontro, rivolto in particolare agli iscritti al corso online sulla Partecipazione civica aperto a dirigenti, funzionari e dipendenti del sistema della Pubblica Amministrazione regionale siciliana. http://eventipa.formez.it/node/70124
La responsabilità delle imprese e degli enti per violazione della privacy e d...Andrea Maggipinto [+1k]
Seminario organizzato dal Centro Studi Informatica Giuridica di Milano nell'ambito di SMAU Milano 2013 (La responsabilità delle imprese e degli enti per violazione della privacy e dei modelli organizzativi “231”)
La valutazione del rischio di corruzione negli enti localiAndrea Ferrarini
Come valutare il rischio di corruzione negli enti locali, in base alle indicazioni fornite dal Piano nazionale Anticorruzione e ai principi della norma UNI ISO 31000:2010.
Slide della giornata di fomazione promossa da Avviso Pubblico e RisorseComuni a Milano, il 6 novembre 2013
1.- Premessa
2.- La “privacy” come (insostenibile) pretesa dell’individuo
3.- Il “diritto alla riservatezza” come diritto di creazione giurisprudenziale (in Italia)
4.- La «protezione dei dati personali» e la riduzione del «diritto» a «interesse»
5.- Protezione dei dati personali e rapporto di lavoro -> (CENNI) RINVIO
6.- (*) Approfondimenti -> RINVIO
Fatturare Digitale 2018 - Proteggere e custodire le Fatture Elettroniche: la ...Fatturare Digitale
Relatore: Avv. Adriana Augenti, Segretario del Centro Studi Informatica Giuridica (CSIG Bari), Segretario del Centro Studi Informatica Giuridica (CSIG Bari) e Vice Presidente del Centro Studi Processo Telematico. Data Protection Officer dell’Ordine degli Avvocati di Bari.
Quando si parla di fatturazione elettronica, in particolare quando si parla dell’obbligatorietà della fatturazione elettronica anche nei rapporti B2B, troppo spesso ci si dimentica di riferirsi alla modalità di conservazione di tale particolare “documento”.
La Conservazione a norma, effettuata in maniera corretta, ha ripercussioni tanto dal punto di vista civilistico quanto dal punto di vista fiscale.
L’intervento, attraverso una breve trattazione dei principi generali contenuti nel Codice dell’Amministrazione Digitale, mira a chiarire le basi giuridiche dell’obbligatorietà e l’importanza della Conservazione e ad orientare gli operatori verso un corretto uso di questo strumento.
Il processo di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione richiede alle aziende un cambiamento tecnologico e di processo nelle attività del ciclo attivo e passivo, dato dalla necessità di dialogo con il Sistema di Interscambio di Sogei (Sdi), l'infrastruttura che si occupa di ricevere i flussi di fatture elettroniche destinate alla PA e di destinarli verso gli uffici competenti.
InfoCert ha già provveduto a supportare i soggetti coinvolti in tale processo attraverso l'erogazione di un servizio specifico di Fatturazione Elettronica per PA, per la gestione automatizzata del ciclo di invio, ricezione e conservazione delle Fatture Elettroniche PA, perciò può organizzare e inviare le fatture elettroniche e successivamente organizzare tutto il processo di conservazione sostitutiva.
Le violazioni privacy che possono costare care agli smanettoni del webfestival ICT 2016
Il trattamento dei dati è un’attività pericolosa ai sensi dell’art.15 del Codice della Privacy, il quale sancisce che chi cagiona un danno con i dati, è tenuto a risarcirlo. Questo principio si applica anche al web, per esempio quando un’azienda realizza il proprio sito web. Spesso però moltissime imprese si rivolgono a consulenti informatici che non hanno minima cognizione della normativa, e neanche sensibilità al problema, tanto da relegare gli adempimenti privacy a una parte marginale, come se un sito fosse fatto a regola d’arte solo se possiede funzioni avanzate o una grafica accattivante. Ciò è dimostrato anche da una recente ricerca di Federprivacy, nella quale è stato dimostrato che due terzi dei siti web italiani violano la privacy. Su un campione di 2.500 siti, il 67% non è in regola con il dlgs 196/2003. Tra le violazioni più frequenti, l’assenza di idonea informativa e la mancata raccolta del consenso. La stima del possibile valore delle sanzioni per gli illeciti riscontrati è pesantissima: si parla di 24 milioni al mese. Su 2.500 siti web di enti e imprese italiane, in 1.690 casi non è rispettato l’obbligo di informare l’interessato su come saranno trattati i suoi dati personali (violazione dell’articolo 13 del Codice della Privacy) e in molti casi non è rispettata neppure la richiesta di consenso al trattamento dei dati (violazione dell’articolo 23 del Codice della Privacy). Ma se l’azienda finisce nel mirino del Garante o della Guardia di Finanza, quali sanzioni rischia? e chi paga per tali violazioni?
Presentazione inerente al delicato tema della privacy e del trattamento dei dati personali, in particolare nel web. Questi aspetti sono stati analizzati nel social network e nel servizio di messaggistica istantanea più utilizzati in assoluto, Facebook e WhatsApp.
Non manca, inoltre, una panoramica generale sulla privacy nella legislazione italiana, europea e americana.
Tale studio è stato affrontato per il corso di Sistemi e Applicazioni del web tenuto all'Università degli Studi di Milano Bicocca.
L’utilizzo crescente dei droni, che implicazioni sulla privacyAndrea Praitano
Presentazione tenuta al TECHNOLOGY for ALL 2015 nell'ambito della sessione La sicurezza delle informazioni nell’era dello “Urban Cyber Space” per conto della Commissione Sicurezza Informatica dell'Ordine degli Ingegneri di Roma
Il Privacy Officer, professionista con competenze giuridiche o informatiche?festival ICT 2016
Il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati, che sostituirà il nostro attuale Codice Privacy, obbligherà tutte le 20.000 pubbliche amministrazioni e altre migliaia di imprese italiane a dotarsi di un privacy officer. In altri 15 Paesi europei, questa figura è già prevista per legge, mentre negli USA esiste dagli anni ’90, ma in Italia è ancora poco conosciuta, anche se é destinata a vedere un rapido exploit anche da noi. Quali competenze dovrà possedere il privacy officer? Basterà conoscere bene tutta la normativa che regola la protezione dei dati, con gli avvocati favoriti ad assumere questo ruolo pagato profumatamente all’estero? Oppure, basterà conoscere tutte i metodi e le tecniche più avanzate per assicurare una protezione efficace ai dati dell’azienda? e se la risposta esaustiva non fosse né una, nè l’altra? E quali sono i rischi civili penali e civili che corrono le imprese che, volendo risparmiare, già al presente evitano di avvalersi di un privacy officer perchè lo considerano un costo superfluo?
Valutazione degli aspetti legati alla privacy nel mondo dei Social Network, con particolare attenzione a Facebook e all’esperta del settore Danah Boyd.
Progetto realizzato da Vincenzo Bellisario e Matteo Serratoni, studenti del corso di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Presentazione del TOOL Unolegal tenuta da Luca Leone al Privacy Day 2016.
Grazie a questo innovativo servizio potrai:
- Gestire completamente la documentazione strutturata della Privacy Compliance.
- Rispettare il principio di Accountability, ad esempio con una disponibilità continua del registro dell’attività del trattamento.
- Effettuare l’Analisi dei rischi guidata, in conformità con quanto previsto dal nuovo regolamento EU.
Trasparenza e accountability nella PA
Seminario Palermo, 1 Marzo 2016
Incontro, rivolto in particolare agli iscritti al corso online sulla Partecipazione civica aperto a dirigenti, funzionari e dipendenti del sistema della Pubblica Amministrazione regionale siciliana. http://eventipa.formez.it/node/70124
La responsabilità delle imprese e degli enti per violazione della privacy e d...Andrea Maggipinto [+1k]
Seminario organizzato dal Centro Studi Informatica Giuridica di Milano nell'ambito di SMAU Milano 2013 (La responsabilità delle imprese e degli enti per violazione della privacy e dei modelli organizzativi “231”)
La valutazione del rischio di corruzione negli enti localiAndrea Ferrarini
Come valutare il rischio di corruzione negli enti locali, in base alle indicazioni fornite dal Piano nazionale Anticorruzione e ai principi della norma UNI ISO 31000:2010.
Slide della giornata di fomazione promossa da Avviso Pubblico e RisorseComuni a Milano, il 6 novembre 2013
1.- Premessa
2.- La “privacy” come (insostenibile) pretesa dell’individuo
3.- Il “diritto alla riservatezza” come diritto di creazione giurisprudenziale (in Italia)
4.- La «protezione dei dati personali» e la riduzione del «diritto» a «interesse»
5.- Protezione dei dati personali e rapporto di lavoro -> (CENNI) RINVIO
6.- (*) Approfondimenti -> RINVIO
Fatturare Digitale 2018 - Proteggere e custodire le Fatture Elettroniche: la ...Fatturare Digitale
Relatore: Avv. Adriana Augenti, Segretario del Centro Studi Informatica Giuridica (CSIG Bari), Segretario del Centro Studi Informatica Giuridica (CSIG Bari) e Vice Presidente del Centro Studi Processo Telematico. Data Protection Officer dell’Ordine degli Avvocati di Bari.
Quando si parla di fatturazione elettronica, in particolare quando si parla dell’obbligatorietà della fatturazione elettronica anche nei rapporti B2B, troppo spesso ci si dimentica di riferirsi alla modalità di conservazione di tale particolare “documento”.
La Conservazione a norma, effettuata in maniera corretta, ha ripercussioni tanto dal punto di vista civilistico quanto dal punto di vista fiscale.
L’intervento, attraverso una breve trattazione dei principi generali contenuti nel Codice dell’Amministrazione Digitale, mira a chiarire le basi giuridiche dell’obbligatorietà e l’importanza della Conservazione e ad orientare gli operatori verso un corretto uso di questo strumento.
Il processo di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione richiede alle aziende un cambiamento tecnologico e di processo nelle attività del ciclo attivo e passivo, dato dalla necessità di dialogo con il Sistema di Interscambio di Sogei (Sdi), l'infrastruttura che si occupa di ricevere i flussi di fatture elettroniche destinate alla PA e di destinarli verso gli uffici competenti.
InfoCert ha già provveduto a supportare i soggetti coinvolti in tale processo attraverso l'erogazione di un servizio specifico di Fatturazione Elettronica per PA, per la gestione automatizzata del ciclo di invio, ricezione e conservazione delle Fatture Elettroniche PA, perciò può organizzare e inviare le fatture elettroniche e successivamente organizzare tutto il processo di conservazione sostitutiva.
In queste slide viene presentata la Digitalizzazione delle PA a seguito delle novità normative e vengono descritti i processi di digitalizzazione a norma che le Pubbliche Amministrazione dovrebbero avere per gestire creare e conservare i documenti informatici
Dal 6 giugno 2014 è obbligatoria la fattura elettronica nei confronti di determinati soggetti. Le slide sono state presentate al Convegno FIIF/Ordine Avvocati Udine del 30 giugno 2014
La conservazione sostitutiva e digitale, la fatturazione elettronica visti da uno degli esperti nazionali più brillanti, L'Ing. Nicola Savino (www.nicolasavino.com§) che espone in questa presentazione i processi, la normativa e le tecnologie per la dematerializzazione dei processi aziendali.
Fatturazione elettronica per la pubblica amministrazione dm 55/2013Fabio Massimi
Dal 6 giugno 2014 scatta l'obbligo per le PA centrali di accettare solo fatture elettroniche secondo il formato definito dal DM 55/2013 e pubblicato su www.fatturapa.gov.it. Una grande innovazione per la pubblica amministrazione e il primo passo verso la digitalizzazione di tutto il ciclo attivo e passivo della PA. Il progetto coinvolge Agenzia delle entrate, Ragioneria generale dello Stato, Dipartimento delle Finanze, Agenzia per l'Italia digitale, Sogei.
Digitalizzazione a norma dei processi. Conservazione Sostitutiva e Digitale e Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Compresa anche la conservazione della PEC.
Vademecum Pratico - Il confronto tra PCT, PAT e PTT - Versione 1.2Edoardo Ferraro
La versione 1.2, del Vademecum del Movimento Forense sulle differenze tra PCT, PAT e PTT, che contiene il rinnovo fino al 1° gennaio 2019 dell'obbligo di deposito di copia cartacea degli atti nel Processo Amministrativo Telematico (disposto in sede di legge di bilancio 2018).
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Il bullismo e il cyberbullismo rappresentano fenomeni in forte ascesa. Nelle slide della relazione al V Congresso Giuridico Distrettuale (Merano, 10 giugno 2016) si osserva il fenomeno del cyberbullismo, per poi cercare di identificarne modalità di prevenzione e rimedio
Slide della presentazione su Anticorruzione, trasparenza e privacy per COA aggiornato al d.lgs. 97/2016, al Regolamento Europeo sulla Privacy e alle linee guida ANAC del 9 giugno 2016 sul PNA 2016 - Avv. Giovanni Battista Gallus - Avv. Francesco Paolo Micozzi
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Il Processo Penale Telematico dal 15 dicembre 2014. Quale sarà il reale impatto?Francesco Paolo Micozzi
Il 15 dicembre 2014 diventeranno obbligatorie le notifiche telematiche nel processo penale. Qual è la portata "innovatrice" delle norme e qual è l'ambito applicativo? In realtà è molto meno rivoluzionario di quanto possa apparire...
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Olbia - 5 dicembre 2014 - fatturazione elettronica
1. Fattura Elettronica e Avvocati!
Compilazione, invio e conservazione!
!
!
!
!
Avv. Francesco Paolo Micozzi!
!
OLBIA - 5 dicembre 2014
2. Cosa è la FIIF?!
!
La FIIF è una delle fondazioni del Consiglio
Nazionale Forense (Fondazione Italiana per
l’Innovazione Forense)!
Non ha finalità di lucro!
Per informazioni: www.fiif.it
4. Riferimenti
• DPR 633/1972
• D.Lgs. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale)
• L. 244/2007 (Finanziaria 2008 - art 1, commi 209-214
• DM MEF n. 55/2013
• Circolare MEF 37/2013
• ISTAT - Elenco delle PPAA (settembre 2014)
• D.L. 66/2014, art. 25 (conv. L. 89/2014)
• Nota Min. Giustizia 5 maggio 2014
• Circolare Agenzia delle Entrate n.18/E del 24 giugno 2014
• Circolare CNF n. 12-C-2014
• DM MEF 17 giugno 2014 (GU 146 del 26 giugno 2014)
• Nota Min. Giustizia 6 agosto 2014
4
5. Termini dell’obbligatorietà
• 6 giugno 2014
Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministeri
Agenzie fiscali (Agenzia del Demanio, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli,
Agenzia delle Entrate)
Enti nazionali di previdenza e assistenza
sociale (tra cui Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense)
5
6. Termini dell’obbligatorietà
• 31 marzo 2015
Altre Amministrazioni dello Stato, anche ad
ordinamento autonomo e Enti pubblici nazionali
(art. 1, comma 209, L. 244/2007).
!
Le disposizioni in Finanziaria 2008 costituiscono, per le Regioni, principi
fondamentali in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici e di coordinamento
della finanza pubblica e del sistema tributario ai sensi dell’art. 117, terzo comma,
Cost. (art.1, comma 214, L. 244/2007)
6
25. Il “numero” della fattura elettronica
25
PROGRESSIVO DI INVIO
SDI10
!
!
Ri-inizia a decorrere (autonomo rispetto al numero
delle fatture cartacee del professionista) o segue la
numerazione delle fatture analogiche (cartacee)?
26. Regime fiscale dei “minimi”
Nel regime dei minimi per le fatture (esenti da IVA) è
prevista un’imposta di bollo di € 2,00 per importi superiori
ad € 77,47.
L’imposta di bollo viene assolta virtualmente con F24.
Le fatture elettroniche soggette all’imposta di bollo devono
riportare l’annotazione “Imposta di bollo assolta in modo
virtuale ai sensi del D.M. 17 giugno 2014”.
Nel campo "Nr. bollo" si dovrà inserire DM-17-GIU-2014
mentre nel campo “importo bollo” si dovrà inserire 2.00
26
PROGRESSIVO DI INVIO
SDI10
27. !
Il sito/programma
NON EFFETTUA ALCUN CALCOLO
sarà, pertanto necessario calcolare
preventivamente le cifre esatte.
Abbiate cura di segnarvi i valori netti e lordi.
27
38. Invio della fattura elettronica
• Posta Elettronica Certificata (PEC)
• Invio via web
• Servizio SDICoop - Trasmissione
• Servizio SDIFTP
• Servizio SPCoop - Trasmissione
38
39. Art. 21 DPR 633/72
!
La fattura, cartacea o elettronica, si ha per
emessa all'atto della sua consegna, spedizione,
trasmissione o messa a disposizione del
cessionario o committente.
39
40. Art. 2, comma 4, DM 55/2013
!
La fattura elettronica si considera trasmessa per
via elettronica […] e ricevuta dalle
amministrazioni […], solo a fronte del rilascio
della ricevuta di consegna […]
40
42. Art. 39 DPR 633/72
!
Le fatture elettroniche sono conservate in
modalità elettronica, in conformità alle disposizioni
del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze
adottato ai sensi dell'articolo 21, comma 5, del
decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82. Le fatture
create in formato elettronico e quelle cartacee
possono essere conservate elettronicamente
42 Avv. Francesco Paolo Micozzi
43. ERRORE!
“Per quanto riguarda il problema della
conservazione delle fatture
elettroniche si dovrà pronunciare
l'Amministrazione Finanziaria, cioè
l'Agenzia delle Entrate, che è stata
già più volte sollecitata a fornire
delle linee guida. Del resto sul sito
www.fatturapa.gov.it è possibile
procedere ad una stampa su carta della
fattura che, per il momento, risolve
egregiamente il problema della
conservazione.”
43 Avv. Francesco Paolo Micozzi
44. Art. 21, comma 5, DLgs 82/2005
(Documento informatico sottoscritto con firma elettronica)
Gli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed
alla loro riproduzione su diversi tipi di supporto
sono assolti secondo le modalità definite con uno o
più decreti del Ministro dell'economia e delle finanze,
sentito il Ministro delegato per l'innovazione e le
tecnologie
44 Avv. Francesco Paolo Micozzi
45. DM MEF 17 giugno 2014
!
Formazione, emissione, trasmissione,
conservazione, copia, duplicazione,
riproduzione, validazione temporale e
sottoscrizione dei documenti informatici
avvengono nel rispetto del CAD e del DPR
633/72
45 Avv. Francesco Paolo Micozzi
46. DM MEF 17 giugno 2014
I documenti informatici rilevanti ai fini tributari hanno le
caratteristiche della
• Immodificabilità
• Integrità
• Autenticità
• Leggibilità
(in formati indicati dal CAD - art. 68 - o in formati scelti dal
responsabile della conservazione che ne motiva la scelta
nel manuale della conservazione)
46 Avv. Francesco Paolo Micozzi
47. DM MEF 17 giugno 2014
Conservazione dei documenti informatici ai
fini della loro rilevanza fiscale:
1) rispetto delle norme in tema di corretta
tenuta della contabilità;
2) il sistema di conservazione deve consentire
le funzioni di ricerca e di estrazione delle
informazioni (almeno di cognome, nome,
denominazione, CF, P.IVA, data)
47 Avv. Francesco Paolo Micozzi
48. DM MEF 17 giugno 2014
Il processo di conservazione termina con
l’apposizione di un riferimento temporale
opponibile ai terzi sul pacchetto di archiviazione
? Responsabile della conservazione
? Manuale di conservazione
? Funzioni di ricerca
? Riferimento temporale
? Pacchetto di conservazione
48 Avv. Francesco Paolo Micozzi
49. Definizioni e termini
!
L’art. 1 del DM MEF 17 giugno 2014 prevede
che ad esso si applichino le definizioni
contenute nel dlgs 82/2005 e nei regolamenti
attuativi ai sensi dell’art. 71 dello stesso d.lgs.
82/2005
49 Avv. Francesco Paolo Micozzi
50. Definizioni e termini
!
Per quanto riguarda la conservazione, quindi, le
definizioni sono contenute nelle nuove Regole
tecniche per la conservazione dei documenti
informatici (GU n. 59 del 12-3-2014 - Suppl.
Ordinario n. 20) che sostituiscono le precedenti
regole dettate dalla deliberazione CNIPA n.
11/2004
50 Avv. Francesco Paolo Micozzi
51. Regole tecniche per la conservazione
Conservazione
insieme delle attività finalizzate a definire ed
attuare le politiche complessive del sistema di
conservazione e a governarne la gestione in
relazione al modello organizzativo adottato e
descritto nel manuale di conservazione
51 Avv. Francesco Paolo Micozzi
52. Regole tecniche per la conservazione
Manuale di conservazione
Il manuale di conservazione illustra dettagliatamente
l’organizzazione, i soggetti coinvolti e i ruoli svolti
dagli stessi, il modello di funzionamento, la
descrizione del processo, la descrizione delle
architetture e delle infrastrutture utilizzate, le
misure di sicurezza adottate e ogni altra
informazione utile alla gestione e alla verifica del
funzionamento, nel tempo, del sistema di
conservazione
52 Avv. Francesco Paolo Micozzi
53. Regole tecniche per la conservazione
Responsabile della conservazione
Il responsabile della conservazione definisce e attua
le politiche complessive del sistema di
conservazione e ne governa la gestione con piena
responsabilità ed autonomia
Il responsabile della conservazione opera d’intesa
con il responsabile del trattamento dei dati il
responsabile della sicurezza e con il responsabile
dei sistemi informativi
53 Avv. Francesco Paolo Micozzi
54. Regole tecniche per la conservazione
Compiti del responsabile della conservazione
A. definisce le caratteristiche e i requisiti del sistema di conservazione;
B. gestisce il processo di conservazione e ne garantisce nel tempo la conformità
alla normativa vigente;
C. assicura la verifica periodica, con cadenza non superiore ai cinque anni,
dell’integrità degli archivi e della leggibilità degli stessi;
D. provvede alla duplicazione o copia dei documenti informatici in relazione
all’evolversi del contesto tecnologico;
E. adotta le misure necessarie per la sicurezza fisica e logica del sistema di
conservazione;
F. predispone il manuale di conservazione e ne cura l’aggiornamento periodico in
presenza di cambiamenti normativi, organizzativi, procedurali o tecnologici
rilevanti.
54 Avv. Francesco Paolo Micozzi
55. Supporti e Formati
Obsolescenza dei supporti
Tratto da una slide di Mario Pascucci
55 Avv. Francesco Paolo Micozzi
56. Supporti e Formati
Obsolescenza dei supporti
Tratto da una slide di Mario Pascucci
56 Avv. Francesco Paolo Micozzi
57. L’importanza dei formati…
Formati indicati per la conservazione… aperti!
PDF - PDF/A
TIFF
JPG
Office Open XML (OOXML)
Open Document Format
XML
TXT
Formati Messaggi di posta elettronica
57 Avv. Francesco Paolo Micozzi
58. Regole tecniche per la conservazione
Pacchetto di versamento
pacchetto informativo inviato dal produttore al
sistema di conservazione secondo un formato
predefinito e concordato descritto nel manuale di
conservazione
58 Avv. Francesco Paolo Micozzi
59. Art. 7, co. 4-ter, DL 357/1994
A tutti gli effetti di legge, la tenuta di qualsiasi registro
contabile con sistemi meccanografici è considerata
regolare in difetto di trascrizione su supporti cartacei, nei
termini di legge, dei dati relativi all'esercizio per il quale i
termini di presentazione delle relative dichiarazioni
annuali non siano scaduti da oltre tre mesi, allorquando
anche in sede di controlli ed ispezioni gli stessi
risultino aggiornati sugli appositi supporti magnetici e
vengano stampati contestualmente alla richiesta
avanzata dagli organi competenti ed in loro presenza
59
62. Alcuni problemi pratici…
62
SDI
Avvocato
Ufficio Giudiz.
Schema dell’invio della
fattura elettronica
secondo il DM 55/2013
63. Alcuni problemi pratici…
SDI
63
Avvocato
SIAMM
Ufficio Giudiz.
Schema dell’invio della
fattura elettronica
ipotizzato dal Min.
Giustizia a maggio 2014
67. Alcuni problemi pratici…
67
SDI
Avvocato
Ufficio Giudiziario!
Spese di giustizia
Ufficio Giudiziario!
Spese di funzionam.
Schema dell’invio della
fattura elettronica
ipotizzato (nota Min.
Giustizia 6 agosto
2014) e ancora in fase
di realizzazione
70. Avv. Lucio Del Paggio (Coordinatore
F.I.I.F.)
Avv. Carlo Allorio (Consigliere CNF)
Avv. Carla Broccardo (Consigliere
CNF)
Avv. Valentina Carollo (Rovereto)
Avv. Daniela Dondi (Modena)
Avv. Mauro Ferrando (Genova)
Avv. Paolo Lessio (Milano)
Avv. Francesco Paolo Micozzi
(Cagliari)
Avv. Alessio Pellegrino (Messina)
Avv. Fabrizio Pettoello (Udine)
Avv. Andrea Pontecorvo (Roma)
Avv. Maurizio Reale (Teramo)
Avv. Giovanni Rocchi (Brescia)
Avv. Juri Rudi (Modena)
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