Viene presentata la fase propedeutica del processo di realizzazione di una BSC al fine di offrire uno strumento di immediata applicazione e di pronto utilizzo per il management delle piccole e medie imprese.
L’ottica applicativa, che guida i contenuti della presentazione, riguarda il nuovo management e la conseguente proponibilità e la validità del metodo del balanced scorecard alle nuove strategie di governo della piccola e media impresa e dello sviluppo dei nuovi modelli di business.
Corso "Sistemi di monitoraggio e indicatori di performance"Maurilio Savoldi
Nell'ambito dei percorsi di formazione continua di breve durata, percorsi formativi basati su un sistema modulare, che permette di pianificare la propria formazione in modo ottimale, nei giorni 12, 14 e 20 marzo, si terrà il corso:
"Sistemi di monitoraggio e indicatori di performance"
Procurement: Evoluzioni e Nuove Figure Professionali - Project Work Master in...Free Your Talent
Project Work a cura di: Alessandro Cozzo, Eleonora Fucarini, Nicolò Mignani, Elisabetta Piazza, Giovannangelo Salvemini e Carlo Spedicato, studenti del Master in Marketing Management 2018-2019 sul tema del procurement e delle sue figure professionali con focus speciale sul settore aviation
Viene presentata la fase propedeutica del processo di realizzazione di una BSC al fine di offrire uno strumento di immediata applicazione e di pronto utilizzo per il management delle piccole e medie imprese.
L’ottica applicativa, che guida i contenuti della presentazione, riguarda il nuovo management e la conseguente proponibilità e la validità del metodo del balanced scorecard alle nuove strategie di governo della piccola e media impresa e dello sviluppo dei nuovi modelli di business.
Corso "Sistemi di monitoraggio e indicatori di performance"Maurilio Savoldi
Nell'ambito dei percorsi di formazione continua di breve durata, percorsi formativi basati su un sistema modulare, che permette di pianificare la propria formazione in modo ottimale, nei giorni 12, 14 e 20 marzo, si terrà il corso:
"Sistemi di monitoraggio e indicatori di performance"
Procurement: Evoluzioni e Nuove Figure Professionali - Project Work Master in...Free Your Talent
Project Work a cura di: Alessandro Cozzo, Eleonora Fucarini, Nicolò Mignani, Elisabetta Piazza, Giovannangelo Salvemini e Carlo Spedicato, studenti del Master in Marketing Management 2018-2019 sul tema del procurement e delle sue figure professionali con focus speciale sul settore aviation
In tema di Budgeting, Planning e Forecasting si vivono problematiche di varia natura e complessità. Una soluzione di tipo SAP BusinessObjects Planning&Consolidation si propone come una Soluzione unica basata su web, integrata con MS Office e su un singolo prodotto centralizzato, che consente alle Aziende di coinvolgere tutto il management nella pianificazione, misurazione e massimizzazione delle performance aziendali.
L’organizzazione aziendale è – secondo Henry Minzberg – un insieme stabile di attori indirizzati verso un comune obiettivo generale che, al fine di realizzarlo, ricorrono ad una divisione del lavoro e a delle modalità di coordinamento e controllo.
Abbiamo in questa definizione tre ingredienti, dei quali due palesi e uno nascosto: l’organizzazione aziendale è costituita da una strategia, che fissa i comuni obiettivi generali, da una struttura, che determina la divisione, il coordinamento e il controllo dell’organizzazione e da una cultura aziendale.
La strategia è un tema unificatore che conferisce coerenza e unicità di direzione alle azioni e alle decisioni di un individuo o di una organizzazione.
Le due componenti fondamentali dell’analisi strategica sono:
- Creazione del valore (scelta del valore, risorse umane e materiali)
- Cattura del valore (analisi settoriale, segmentazione del mercato, scelta del target a cui puntare)
La struttura organizzativa è la creazione sociale di compiti, ruoli e relazioni che facilita l’efficace coordinamento e il controllo di un gruppo che deve raggiungere un obiettivo comune. La struttura organizzativa è contraddistinta dalla presenza di meccanismi di integrazione e differenziazione.
- La differenziazione è l’insieme di meccanismi che permette di stabilire e controllare la divisione del lavoro, o il grado di specializzazione, nell’organizzazione. Sono, quindi, meccanismi di differenziazione, la suddivisione di compiti e ruoli. Tali meccanismi sono funzionali ad un efficace coordinamento tra individui differenti che compiono attività separate in vista di un unico risultato finale.
- L’integrazione è il processo di coordinamento tra le diverse mansioni, funzioni e divisioni, finalizzato a far si che lavorino in maniera armonica e non l’uno contro l’altro. Per integrazione si intende - in altri termini - l’attività che consente di riportare ad un’unità di intenti gli sforzi prodotti dai singoli ruoli.
La cultura aziendale è l’insieme di pratiche e abitudini che si consolidano all’interno di un’organizzazione. Definire da subito quali pratiche e quali routine sono auspicabili e quali sono da considerare deprecabili costituisce sicuro volano di crescita, poiché riduce le frizioni che interverranno durante le fasi di cambiamento organizzativo.
Il workshop punta la sua attenzione sulla componente strategica dell’azienda. In particolare, durante l’incontro, risponderemo alle seguenti domande:
1) Come si collega la struttura organizzativa alla strategia?
2) Qual è il nesso tra la vision aziendale e le strategie?
3) Come si costruisce una mappa delle proprie strategie?
4) Qual è l’orizzonte temporale delle strategie?
5) Come si monitorano le strategie aziendali, ed in particolare, chi è deputato al monitoraggio?
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempoForema
Oggi come non mai le imprese si trovano ad operare in mercati competitivi e dinamici, caratterizzati da fenomeni di turbolenza difficilmente prevedibili, di rapida manifestazione e di elevata intensità. In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione non sono più sufficienti: è necessario introdurre sistemi di misurazione delle performance aziendali per interpretare e gestire il vantaggio competitivo indirizzando il comportamento dell’organizzazione in modo coerente con la strategia di sviluppo aziendale. I business sono per lo più maturi, il numero di concorrenti aumenta, i clienti sono sempre più esigenti e le imprese sono costantemente alla ricerca di nuove opportunità e di nuovi vantaggi competitivi.
In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione, che ruotano principalmente attorno ad indicatori economici e finanziari sviluppati secondo orizzonti di breve periodo, non sono più sufficienti in un’ottica di valutazione di creazione di valore e di capacità dell’azienda di competere in maniera duratura. È opportuno, pertanto, che le imprese ripensino il proprio sistema di pianificazione e controllo per renderlo idoneo a supportare i processi di pianificazione strategica nel tempo, sviluppandolo secondo logiche che prestino maggiore attenzione alle performance aziendali di medio-lungo termine, introducendo sistemi di misurazione delle stesse, atti a verificare e gestire la creazione di valore nel tempo. Obiettivo dell’incontro è illustrare gli indicatori di performance applicabili e valutarne l’efficacia nei diversi contesti aziendali.
Giovedì 4 giugno 2015, dalle 17 alle 19
Partecipazione Gratuita
Piove di Sacco – Sede di Confindustria – Via Carrarese 66
Lezione di Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane. Università degli studi di Brescia. Dip Economia e Management.
Lezione 7 maggio 2013
Avete letto bene: tra il 70 e l’80% dei progetti CRM fallisce! Perchè? Principalmente a causa delle cosiddette “3 P”: persone, politiche e processi. Quasi mai a causa della soluzione tecnologica. Alcuni consigli per rientrare in quel 30% di progetti di successo! Ne parla Elisa Fontana sul numero di giugno della rivista CMI Magazine
Che cos'è la SEO (Search Engine Optimization) e come si è evoluta nel corso del tempo. Scopri i vantaggi di una strategia di visibilità sui motori di ricerca supportata da un'adeguata analisi dei dati e da campagne di keyword advertising.
Spedizioni internazionali e contratto di trasporto - Come ridurre rischi e c...Edoardo Savoia
La tua azienda affida a vettori la merce destinata a clienti esteri?
Probabilmente stai sottovalutando rischi e potenziali costi. Ma c'è il modo per mettersi al riparo da brutte sorprese
In tema di Budgeting, Planning e Forecasting si vivono problematiche di varia natura e complessità. Una soluzione di tipo SAP BusinessObjects Planning&Consolidation si propone come una Soluzione unica basata su web, integrata con MS Office e su un singolo prodotto centralizzato, che consente alle Aziende di coinvolgere tutto il management nella pianificazione, misurazione e massimizzazione delle performance aziendali.
L’organizzazione aziendale è – secondo Henry Minzberg – un insieme stabile di attori indirizzati verso un comune obiettivo generale che, al fine di realizzarlo, ricorrono ad una divisione del lavoro e a delle modalità di coordinamento e controllo.
Abbiamo in questa definizione tre ingredienti, dei quali due palesi e uno nascosto: l’organizzazione aziendale è costituita da una strategia, che fissa i comuni obiettivi generali, da una struttura, che determina la divisione, il coordinamento e il controllo dell’organizzazione e da una cultura aziendale.
La strategia è un tema unificatore che conferisce coerenza e unicità di direzione alle azioni e alle decisioni di un individuo o di una organizzazione.
Le due componenti fondamentali dell’analisi strategica sono:
- Creazione del valore (scelta del valore, risorse umane e materiali)
- Cattura del valore (analisi settoriale, segmentazione del mercato, scelta del target a cui puntare)
La struttura organizzativa è la creazione sociale di compiti, ruoli e relazioni che facilita l’efficace coordinamento e il controllo di un gruppo che deve raggiungere un obiettivo comune. La struttura organizzativa è contraddistinta dalla presenza di meccanismi di integrazione e differenziazione.
- La differenziazione è l’insieme di meccanismi che permette di stabilire e controllare la divisione del lavoro, o il grado di specializzazione, nell’organizzazione. Sono, quindi, meccanismi di differenziazione, la suddivisione di compiti e ruoli. Tali meccanismi sono funzionali ad un efficace coordinamento tra individui differenti che compiono attività separate in vista di un unico risultato finale.
- L’integrazione è il processo di coordinamento tra le diverse mansioni, funzioni e divisioni, finalizzato a far si che lavorino in maniera armonica e non l’uno contro l’altro. Per integrazione si intende - in altri termini - l’attività che consente di riportare ad un’unità di intenti gli sforzi prodotti dai singoli ruoli.
La cultura aziendale è l’insieme di pratiche e abitudini che si consolidano all’interno di un’organizzazione. Definire da subito quali pratiche e quali routine sono auspicabili e quali sono da considerare deprecabili costituisce sicuro volano di crescita, poiché riduce le frizioni che interverranno durante le fasi di cambiamento organizzativo.
Il workshop punta la sua attenzione sulla componente strategica dell’azienda. In particolare, durante l’incontro, risponderemo alle seguenti domande:
1) Come si collega la struttura organizzativa alla strategia?
2) Qual è il nesso tra la vision aziendale e le strategie?
3) Come si costruisce una mappa delle proprie strategie?
4) Qual è l’orizzonte temporale delle strategie?
5) Come si monitorano le strategie aziendali, ed in particolare, chi è deputato al monitoraggio?
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempoForema
Oggi come non mai le imprese si trovano ad operare in mercati competitivi e dinamici, caratterizzati da fenomeni di turbolenza difficilmente prevedibili, di rapida manifestazione e di elevata intensità. In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione non sono più sufficienti: è necessario introdurre sistemi di misurazione delle performance aziendali per interpretare e gestire il vantaggio competitivo indirizzando il comportamento dell’organizzazione in modo coerente con la strategia di sviluppo aziendale. I business sono per lo più maturi, il numero di concorrenti aumenta, i clienti sono sempre più esigenti e le imprese sono costantemente alla ricerca di nuove opportunità e di nuovi vantaggi competitivi.
In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione, che ruotano principalmente attorno ad indicatori economici e finanziari sviluppati secondo orizzonti di breve periodo, non sono più sufficienti in un’ottica di valutazione di creazione di valore e di capacità dell’azienda di competere in maniera duratura. È opportuno, pertanto, che le imprese ripensino il proprio sistema di pianificazione e controllo per renderlo idoneo a supportare i processi di pianificazione strategica nel tempo, sviluppandolo secondo logiche che prestino maggiore attenzione alle performance aziendali di medio-lungo termine, introducendo sistemi di misurazione delle stesse, atti a verificare e gestire la creazione di valore nel tempo. Obiettivo dell’incontro è illustrare gli indicatori di performance applicabili e valutarne l’efficacia nei diversi contesti aziendali.
Giovedì 4 giugno 2015, dalle 17 alle 19
Partecipazione Gratuita
Piove di Sacco – Sede di Confindustria – Via Carrarese 66
Lezione di Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane. Università degli studi di Brescia. Dip Economia e Management.
Lezione 7 maggio 2013
Avete letto bene: tra il 70 e l’80% dei progetti CRM fallisce! Perchè? Principalmente a causa delle cosiddette “3 P”: persone, politiche e processi. Quasi mai a causa della soluzione tecnologica. Alcuni consigli per rientrare in quel 30% di progetti di successo! Ne parla Elisa Fontana sul numero di giugno della rivista CMI Magazine
Che cos'è la SEO (Search Engine Optimization) e come si è evoluta nel corso del tempo. Scopri i vantaggi di una strategia di visibilità sui motori di ricerca supportata da un'adeguata analisi dei dati e da campagne di keyword advertising.
Spedizioni internazionali e contratto di trasporto - Come ridurre rischi e c...Edoardo Savoia
La tua azienda affida a vettori la merce destinata a clienti esteri?
Probabilmente stai sottovalutando rischi e potenziali costi. Ma c'è il modo per mettersi al riparo da brutte sorprese
1. www.smartvco.com
Quali KPI per il monitoraggio di logistica e trasporti?
Nei processi aziendali il primo passo per il miglioramento è la misurazione: infatti se non si
conosce la realtà che si vuole migliorare, nessun cambiamento è possibile. Risulta quindi
molto importante riuscire a identificare i KPI (Key Performance Indicators) strategici.
Per costruire un sistema di valutazione dei processi logistici si parte dall’individuare molto
bene i processi stessi e dal definire in modo univoco quali siano gli obiettivi di ciascuno di
essi, in una prospettiva di funzionamento complessivo e di ottimizzazione del sistema.
Dopo aver identificato nitidamente processi ed obiettivi si può passare alla definizione
delle misure opportune e quindi dei KPI.
Gli indicatori sono particolari informazioni con le seguenti caratteristiche:
• sono critici,
• sono sintetici,
• sono significativi,
• sono prioritari.
Sono critici, perché su di essi il management basa le proprie decisioni.
Sono sintetici, in quanto espressi da una variabile semplice o composta, di lettura veloce;
Sono significativi, perché rappresentano in maniera puntuale i fenomeni aziendali a cui si
riferiscono;
Sono prioritari, per la loro natura indispensabile nei cicli di pianificazione e controllo a tutti i
livelli aziendali (strategico, direzionale, operativo).
Se lo scostamento del KPI del 10% in più o in meno non genera congratulazioni o azioni
correttive, significa che quel KPI è inutile.
2. www.smartvco.com
Nell’ambito della logistica distributiva, occorre valutare, tra gli altri aspetti, l'andamento
della spesa per trasporti, dal punto di vista dell'efficienza, del livello di servizio e del
rispetto della policy.
Alcuni esempi di KPI in ambito logistico riguardano la misurazione del costo di trasporto
per unità di peso o di vendita, la percentuale di saturazione dei mezzi di trasporto, lo
scostamento rispetto ai transit time stabiliti, il grado di bilanciamento dei viaggi.
Ma molti altri esempi sono possibili.
Per conoscere quali sono i KPI più indicati per monitorare e migliorare l’efficienza della tua
azienda e per saperne di più, contattaci:
Smart VCO Consulting S.r.l.
Verona
sales@smartvco.com