Parere affari giuridici ambiente e pianificazioneMarco Grondacci
Parere servizio affari giuridici ambiente e pianificazione della Regione Liguria su procedura di VIA biodigestore Isola del Cantone Provincia di Genova
Parere affari giuridici ambiente e pianificazioneMarco Grondacci
Parere servizio affari giuridici ambiente e pianificazione della Regione Liguria su procedura di VIA biodigestore Isola del Cantone Provincia di Genova
Il rischio idrogeologico, altalena tra pianificazione ed emergenzaRicercazione
Geol. Mario Smargiasso (Regione Marche - Dirigente PF Difesa del Suolo)
Convegno:
“Difesa del Suolo e Valorizzazione delle Aree Montane: prevenzione del rischio idrogeologico e cooperazione istituzionale per un territorio fragile”
Urbino, 18 dicembre 2009
THEORIES HYPOTHESES AND EXPERIMENTS. What kind of theories in urban and regional planning?
L'esercitazione come applicazione di una teoria dell'urbanistica. Ma quale teoria?
You must analyse the plan of Comune di Vigevano (PGT Piano di Governo del Territorio, Plan for land use government) so to understand in practice the meanings of the knowledge learned in both our courses
Applied Geology to Urban Planning & Applied Ecology to Urban Planning
Rifiuti raccolta differenziata ato pa 1 corte dei conti sez giur liguria 27 m...Giuseppe Ciampolillo
L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N 693 DEL 18 LUGLIO 2008 CHE HA VISTO COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’ARCHITETTO CANNOVA GIANFRANCO, CON LA QUALE LA ITALCEMENTI AVANZA RICHIESTA DI RINNOVO NON PUO’ TROVARE ACCOGLIMENTO IN QUANTO IL DECRETO SU CUI SI CHIEDE IL RINNOVO E’ DECADUTO SIN DAL 17 LUGLIO 2010 PER INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INSERITE NEL DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
LA CONFERMA DI QUANTO SOPRA SI EVINCE DALLA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL GIORNO 09/06/2011 ALLE ORE 11 DEL SERVIZIO 2 VIA VAS DIRETTO DAL DOTTOR NATALE ZUCCARELLO .
IL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DAL DIRIGENTE RESPONSABILE DR NATALE ZUCCARELLO AVEVA IL COMPITO DI: “verificare se la societa’ italcementi s.p.a. ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento “
QUINDI NON SI PUO’ AVANZARE UNA RICHIESTA DI RINNOVO SU UN DECRETO CHE NON ESISTE
NON RISULTANDO ALCUN INTERVENTO VOLTO AD UNIFORMARSI ALLE PREVISIONI DELLA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE CONCESSA NEL 2008, COMPORTA UNA GRAVE RESPONSABILITA’ PER L’AITALCEMENTI S.p.a. CHE HA CONTINUATO AD UTILIZZARE UN IMPIANTO ALTAMENTE INQUINANTE E NOCIVO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE FORIERA DI RESPONSABILITA’ ANCHE PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER I SUOI AGENTI CHE RIMANENDO INERTI SONO SOLIDAMENTE RESPONSABILI CON LA ITALCEMENTI S.p.a., PER I DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
NON RISULTA CHE L’AMMINISTRAZIONE ABBIA MAI EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO IN ORDINE ALL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI IMPOSTE NEI TERMINI PREVISTI DALL’A.I.A.
Sempre in merito alla procedura A.I.A.
Il 9 febbraio 2007 protocollo 10741 il 2° servizio VIA VAS nel rispondere a quanto richiesto con nota prot arta 75686 del 2.11.206 della ITALCEMENTI tendente ad ottenere L’AUTORIZZAIONE INTEGRATA AMBIENTALE comunicava alla ITALCEMENTI che la richiesta avanzata doveva essere sottoposta a procedura di Valutazione Di Impatto Ambientale
La comunicazione a firma del
Dirigente responsabile del servizio 2° VIA-VAS ingegnere VINCENZO SANSONE
Nella conferenza dei servizi del 21.11.2007 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 2132 del 20.11.07 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
Nella conferenza dei servizi del 31.1.2008 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 138 del 25.01.08 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
La Italcementi chiede “ di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativo all’impianto attuale includendo il coke di petrolio, ad esclusione della conversione tecnologica da via semisecca a via secca che
Seminar Portfolio - Critical Book ReviewHarry Lobby
1) The document summarizes George B. Kirsch's book "Baseball in Blue and Gray: The National Pastime During the Civil War", which argues that the Civil War years were crucial for the development of baseball in America and examines the relationship between baseball and American nationalism/sectionalism during this time period.
2) Kirsch effectively supports his arguments by utilizing primary sources from the Civil War era such as newspapers, diaries, letters, and military records that discuss baseball being played by soldiers and civilians.
3) Kirsch also argues that baseball grew in popularity during the war as evidenced by the establishment of leagues and teams in major cities while many men were enlisted, helping to promote the sport across
Il rischio idrogeologico, altalena tra pianificazione ed emergenzaRicercazione
Geol. Mario Smargiasso (Regione Marche - Dirigente PF Difesa del Suolo)
Convegno:
“Difesa del Suolo e Valorizzazione delle Aree Montane: prevenzione del rischio idrogeologico e cooperazione istituzionale per un territorio fragile”
Urbino, 18 dicembre 2009
THEORIES HYPOTHESES AND EXPERIMENTS. What kind of theories in urban and regional planning?
L'esercitazione come applicazione di una teoria dell'urbanistica. Ma quale teoria?
You must analyse the plan of Comune di Vigevano (PGT Piano di Governo del Territorio, Plan for land use government) so to understand in practice the meanings of the knowledge learned in both our courses
Applied Geology to Urban Planning & Applied Ecology to Urban Planning
Rifiuti raccolta differenziata ato pa 1 corte dei conti sez giur liguria 27 m...Giuseppe Ciampolillo
L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N 693 DEL 18 LUGLIO 2008 CHE HA VISTO COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’ARCHITETTO CANNOVA GIANFRANCO, CON LA QUALE LA ITALCEMENTI AVANZA RICHIESTA DI RINNOVO NON PUO’ TROVARE ACCOGLIMENTO IN QUANTO IL DECRETO SU CUI SI CHIEDE IL RINNOVO E’ DECADUTO SIN DAL 17 LUGLIO 2010 PER INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INSERITE NEL DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
LA CONFERMA DI QUANTO SOPRA SI EVINCE DALLA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL GIORNO 09/06/2011 ALLE ORE 11 DEL SERVIZIO 2 VIA VAS DIRETTO DAL DOTTOR NATALE ZUCCARELLO .
IL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DAL DIRIGENTE RESPONSABILE DR NATALE ZUCCARELLO AVEVA IL COMPITO DI: “verificare se la societa’ italcementi s.p.a. ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento “
QUINDI NON SI PUO’ AVANZARE UNA RICHIESTA DI RINNOVO SU UN DECRETO CHE NON ESISTE
NON RISULTANDO ALCUN INTERVENTO VOLTO AD UNIFORMARSI ALLE PREVISIONI DELLA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE CONCESSA NEL 2008, COMPORTA UNA GRAVE RESPONSABILITA’ PER L’AITALCEMENTI S.p.a. CHE HA CONTINUATO AD UTILIZZARE UN IMPIANTO ALTAMENTE INQUINANTE E NOCIVO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE FORIERA DI RESPONSABILITA’ ANCHE PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER I SUOI AGENTI CHE RIMANENDO INERTI SONO SOLIDAMENTE RESPONSABILI CON LA ITALCEMENTI S.p.a., PER I DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
NON RISULTA CHE L’AMMINISTRAZIONE ABBIA MAI EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO IN ORDINE ALL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI IMPOSTE NEI TERMINI PREVISTI DALL’A.I.A.
Sempre in merito alla procedura A.I.A.
Il 9 febbraio 2007 protocollo 10741 il 2° servizio VIA VAS nel rispondere a quanto richiesto con nota prot arta 75686 del 2.11.206 della ITALCEMENTI tendente ad ottenere L’AUTORIZZAIONE INTEGRATA AMBIENTALE comunicava alla ITALCEMENTI che la richiesta avanzata doveva essere sottoposta a procedura di Valutazione Di Impatto Ambientale
La comunicazione a firma del
Dirigente responsabile del servizio 2° VIA-VAS ingegnere VINCENZO SANSONE
Nella conferenza dei servizi del 21.11.2007 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 2132 del 20.11.07 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
Nella conferenza dei servizi del 31.1.2008 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 138 del 25.01.08 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
La Italcementi chiede “ di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativo all’impianto attuale includendo il coke di petrolio, ad esclusione della conversione tecnologica da via semisecca a via secca che
Seminar Portfolio - Critical Book ReviewHarry Lobby
1) The document summarizes George B. Kirsch's book "Baseball in Blue and Gray: The National Pastime During the Civil War", which argues that the Civil War years were crucial for the development of baseball in America and examines the relationship between baseball and American nationalism/sectionalism during this time period.
2) Kirsch effectively supports his arguments by utilizing primary sources from the Civil War era such as newspapers, diaries, letters, and military records that discuss baseball being played by soldiers and civilians.
3) Kirsch also argues that baseball grew in popularity during the war as evidenced by the establishment of leagues and teams in major cities while many men were enlisted, helping to promote the sport across
Presentation - Annual IBA Insolvency Conference in Milan -- May 22-24Patrick N.Z. Rona
This document summarizes a panel discussion on cross-border enforcement of insolvency judgments in the EU and beyond. The panel includes experts from Korea, Italy, Singapore, Switzerland, and the UK. They will discuss initiatives to harmonize approaches to enforcing foreign insolvency judgments, including potential amendments to the EU Insolvency Regulation and a new UNCITRAL convention. The panel will also analyze hypothetical cross-border insolvency cases and consider whether a model law or convention is needed to address inconsistent approaches among countries.
Hesham Khaled Elsabbagh is seeking a competitive position in marketing management and market research. He has a Bachelor of Commerce-English from Cairo University with coursework in areas such as marketing, finance, and business statistics. His work experience includes roles in marketing coordination, management consulting, and market research. He is certified in Marketing Professional and has introduced an M.B.A. from Cairo University. His responsibilities have involved developing marketing policies and materials, conducting customer research, and improving social media strategies.
Saurov Maity is seeking a role in which he can contribute his 8 years of experience in the telecom domain, mainly in field support and as a B.S.S. engineer. He has worked for several telecom companies including Nokia, Ericsson, Vodafone, Bharti Airtel, and others. His experience includes installation, maintenance and troubleshooting of 2G and 3G network equipment. He has a diploma in electronics and telecommunication engineering and is willing to travel as needed for the role.
The document proposes a novel joint carrier frequency offset (CFO) and channel estimation scheme for MIMO-OFDM systems using recursive least squares (RLS) algorithms. It first introduces a joint CFO and channel estimator using two iterative RLS algorithms. It then derives a more precise pilot-aided RLS algorithm to estimate residual CFO errors and enhance channel estimation accuracy. Simulation results show the proposed estimation scheme achieves fast convergence and performance close to theoretical bounds for a wide range of signal-to-noise ratios and an initial CFO up to half the subcarrier spacing.
This document summarizes trends in the downtown Chicago real estate market. It discusses rising rental apartment development from 2011-2017, with over 11,500 new units proposed or under construction. However, rental development is slowing due to factors like rising construction costs and interest rates. Condo development is increasing modestly with more diverse product and larger project sizes. Several older condo buildings are being converted back to rentals.
Este documento describe los pasos del proceso de toma de decisiones económicas mediante un estudio de ingeniería económica. Primero se describen las alternativas disponibles y sus flujos de efectivo estimados. Luego, se utiliza un modelo de ingeniería económica para calcular una medida de valor para cada alternativa considerando el valor del dinero a lo largo del tiempo. Finalmente, se elige la alternativa con la medida de valor más favorable.
Este documento proporciona información sobre un curso en línea gratuito de 10 horas llamado "Cuidemos Nuestra Escuela" dirigido a padres de familia, docentes y directivos. El curso consta de 6 módulos que cubren temas como el diagnóstico de necesidades de conservación y mantenimiento de la escuela, la organización de la comunidad educativa, el marco normativo y los programas y informes de trabajo para la conservación y mantenimiento. Se proporcionan detalles de contacto para inscribirse y recibir más información
Cellular respiration is the process by which cells convert glucose into usable energy (ATP). There are two types of cellular respiration: aerobic respiration, which uses oxygen to produce 36 ATP, and anaerobic respiration, which does not use oxygen and produces only 2 net ATP. The process begins with glycolysis in the cytoplasm, which breaks glucose into two pyruvic acid molecules. The cell then undergoes either anaerobic respiration through fermentation, or aerobic respiration in the mitochondria.
Este documento presenta la lección de la Escuela Sabática para la semana del 4 de febrero de 2017 sobre el bautismo y el derramamiento del Espíritu Santo. Los objetivos de la lección son que los estudiantes entiendan el significado del bautismo del Espíritu Santo, sientan el deseo de ser bautizados por el Espíritu Santo, y decidan buscar el bautismo del Espíritu Santo. La lección explora qué es el bautismo del Espíritu Santo, los requisitos para recibirlo, y
El documento habla sobre el bautismo y derramamiento del Espíritu Santo. 1) Ser bautizado y recibir al Espíritu Santo van de la mano. 2) Debemos buscar ser llenos del Espíritu Santo cada día. 3) Una vida centrada en Cristo es guiada por el Espíritu Santo y muestra los frutos del Espíritu.
1. News 04/A/2017
Lunedì, 23 Gennaio 2017
Appalti rifiuti, esclusione impresa da gara non automatica.
Appalti e acquisti verdi (Giurisprudenza)
A differenza di quanto previsto dalla disciplina previgente sugli appalti, per il nuovo
Codice, è illegittimo escludere dalla gara per il servizio rifiuti un’impresa in base a
“carenze” professionali ancora “sotto giudizio”.
Lo ha ricordato il Tar Puglia nella sentenza 22 dicembre 2016, n. 1935 che ha
annullato la aggiudicazione provvisoria dell’affidamento dell’appalto del servizio
integrato di igiene urbana (raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti solidi urbani e
assimilati, spazzamento strade) nel territorio di un Comune pugliese. La società
ricorrente era stata esclusa perché il Comune aveva ritenuto essere venuti meno
alcuni requisiti “professionali” per partecipare all’appalto. In particolare il Comune
aveva individuato la risoluzione di un precedente appalto per carenze nella sua
esecuzione.
Per i Giudici pugliesi però, a differenza di quanto prevedeva il Dlgs. 163/2006,
l’articolo 80 del nuovo T.U. appalti Dlgs 50/2016 non consente di escludere dalla
gara un’impresa per carenza dei “requisiti professionali” nel caso in cui questa sia
incorsa nella risoluzione di un precedente appalto per carenze nella sua esecuzione,
se l’impresa ha contestato in sede giurisdizionale tale risoluzione e quindi la vicenda
è ancora “sub judice” e non confermata in via definitiva. (Articolo di Francesco
Petrucci)
Fonte: reteambiente.it
Acque destinate al consumo umano, nuovo limite per cromo esavalente.
A partire dal 15 luglio 2017, le acque destinate al consumo umano dovranno
rispettare il nuovo valore di parametro precauzionale introdotto per il cromo
esavalente (10 μg/l).
2. La novità è stabilita dal Dm Salute e Ambiente 14 novembre 2016 che integra la
voce relativa al cromo esavalente nella tabella B (parametri chimici) dell’allegato I
al Dlgs. 31/2001 (Qualità delle acque destinate al consumo umano).
Il nuovo valore “provvisorio” per il cromo esavalente, approvato in quanto misura
precauzionale di gestione del rischio “sulla base delle misure recentemente
adottate nel Regno Unito”, entra in vigore 180 giorni dopo la data della
pubblicazione in Gu del decreto (16 gennaio 2017).
In base a quanto precisato dalla norma, la ricerca del cromo esavalente dovrà
essere effettuata quando il valore del parametro Cromo supera il valore di 10 μg/l (il
valore parametro già vigente per il cromo è pari a 50 μg/l). (Articolo di Alessandro
Geremei)
Fonte: reteambiente.it
Rifiuti, gestione illecita ferrosi anche per chi non è imprenditore.
La gestione illecita di materiali ferrosi (articolo 256, Dlgs 152/2006) può essere
commessa da chiunque, anche da chi non è organizzato in un’attività
imprenditoriale.
La Suprema Corte ha co sentenza 14 dicembre 2016, n. 52831 confermato la natura
di reato comune della gestione non autorizzata di rifiuti. Il reato previsto dall’articolo
256, Dlgs 152/2006 può essere infatti commesso anche da chi si trovi a realizzare la
condotta incriminata non nello svolgimento di un’attività primaria ma in materia
occasionale e consequenziale ad altra attività principale. Il carattere
dell’imprenditorialità non è quindi necessario all’integrazione del reato stesso.
Nel caso in esame, la Suprema Corte ha confermato la condanna dell’imputato
pugliese che avevano effettuato attività di raccolta e smaltimento rifiuti costituiti da
materiali ferrosi senza autorizzazione. A nulla sono valse le argomentazioni sostenute
dall’imputato circa l’assenza di attività imprenditoriale, essendo appunto un reato
comune. (Articolo di Costanza Kenda)
Fonte: reteambiente.it
3. Rifiuti. Posizione del gestore della discarica.
Cass. Sez. III n. 54523 del 22 dicembre 2016 (Ud 14 giu 2016)
Presidente: Rosi Estensore: Gai Imputato: Marinelli
Alla luce della normativa di settore la nozione di gestore è necessariamente
collegato alla articolata nozione di discarica che si collega, a sua volta, alle varie
fasi fenomenologiche della stessa (conferimento, gestione, fase post operativa) si
da rimanere in capo al soggetto anche nella fase post operativa e fino al termine
della gestione stessa, ovvero fino alla procedura di chiusura con la comunicazione
del provvedimento di approvazione. Il "gestore" rimane tale fino al termine della vita
della discarica, che coincide con il provvedimento di chiusura in seguito agli
adempimenti previsti dalla legge.
Fonte: lexambiente.it
Rifiuti. Trasporto in area soggetta a disciplina emergenziale.
Cass. Sez. III n. 54504 del 22 dicembre 2016 (Ud 19 feb 2016)
Presidente: Rosi Estensore: Riccardi Imputato: La Rosa
La dichiarazione dello stato di emergenza non ha efficacia delimitativa delle
condotte penalmente rilevanti ai sensi della fattispecie incriminatrice, anche in
ragione della natura di fonte normativa secondaria, insuscettibile di assumere
autonoma potestà normativa in materia penale, assumendo, bensì, il carattere di
presupposto normativo per l'applicabilità delle fattispecie delittuose previste dall'art.
6 I. 210/2008. In tema di gestione dei rifiuti, l'art. 6 d.l. 6 novembre 2008, n. 172 (conv.
in legge 30 dicembre 2008, n. 210) è applicabile nella parte di territorio nazionale in
cui vi è stata la dichiarazione dello stato di emergenza, che costituisce, quindi, il
presupposto di fatto integrante il precetto penale.
Fonte: lexambiente.it
Servono 10 miliardi di euro per le bonifiche Sin, dal ministero dell’Ambiente ne
arrivano 2.
Galletti: «Ad oggi le aree liberate e restituite agli usi legittimi sono passate da 1.482
ettari del 2013 a 5.755 ettari»
4. Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti è intervenuto ieri nell’aula del Senato,
rispondendo a un question time su alcune delle numerose criticità ambientali aperte
nel nostro Paese: da quelle connesse all’inquinamento atmosferico alla gestione del
ciclo dei rifiuti, con particolare attenzione dedicata alle stato delle bonifiche nei Siti
di interesse nazionale (Sin). È infatti il ministero dell’Ambiente – ha ricordato Galletti –
l’amministrazione «competente per la predisposizione degli interventi di messa in
sicurezza e bonifica delle aree ricomprese nel perimetro dei 40 Siti di interesse
nazionale».
«Una strategia efficace volta al rilancio delle bonifiche nei Siti di interesse nazionale –
ha sottolineato il ministro – oltre a favorire il riutilizzo di ampie porzioni del territorio
nazionale già sfruttate, rispetto alla creazione di nuovi insediamenti, risulta
determinante per lo sviluppo del tessuto produttivo, l’incremento della competitività
e la valorizzazione del territorio». A che punto siamo, dunque?
Da una parte Galletti considera che «relativamente ai risultati conseguiti, i numeri ci
dicono che abbiamo impresso una significativa accelerazione nei Siti di interesse
nazionale. Dal primo gennaio 2014 ad oggi, sono state indette 265 Conferenze dei
Servizi, di cui 193 istruttorie e 72 decisorie. Nel 2016, inoltre, sono stati perfezionati i
procedimenti di perimetrazione dei Sin Emarese, Bussi, Sulcis e Grado e Marano. È
stata, inoltre, perfezionata la perimetrazione del Sin Valle del Sacco con una
procedura innovativa che ha previsto la massima partecipazione di tutti i Soggetti
pubblici e privati interessati. Il frutto di questo lavoro è un dato che dice molto: ad
oggi le aree liberate e restituite agli usi legittimi sono passate da 1.482 ettari del 2013
a 5.755 ettari, pari a oltre 5000 campi da calcio ovvero alla superficie del Comune di
Udine. A questo dato positivo va aggiunto quello delle aree già restituite per effetto
delle riperimetrazioni concluse nel 2016 (Bussi; Emarese; Sulcis; Grado e Marano).
Senza contare che dal 1° gennaio 2014 ad oggi sono stati predisposti 154 decreti
per la loro messa in sicurezza e bonifica (pari a oltre il 30% dei decreti perfezionati
dal 2000 ad oggi)».
D’altra parte Galletti osserva con franchezza che «il lavoro resta ancora molto lungo
e difficile, non siamo ancora a metà dell’opera. A ben vedere per prima cosa
vanno rimosse quelle lentezze e disattenzioni che oggi rendono gli interventi sul
territorio ancor più complicati di quanto non lo siano».
Il riferimento è in particolare alla confuse leggi e normative che ruotano attorno alla
(mancata) bonifica dei Sin e non solo: «La legislazione vigente troppo spesso
costruisce, nei vari settori dell’ambiente, complessi concorsi di competenza tra i vari
enti territoriali che – se certamente vanno incontro all’esigenza di dar voce alle
5. istituzioni rappresentative dei territori specificamente coinvolti dalle singole decisioni
– troppe volte rappresentano fattori di complicazione procedurale tali da mettere a
rischio la stessa efficacia del sistema decisionale. Al riguardo deve senza dubbio
essere vista con favore quella tendenza che negli ultimi anni ha caratterizzato la
giurisprudenza costituzionale, che ha puntato a valorizzare le responsabilità dello
Stato in campo ambientale, “prendendo sul serio” l’attribuzione a quest’ultimo, da
parte dell’art. 117 Costituzione, della competenza legislativa esclusiva».
Una tendenza che potrebbe però non essere granché apprezzata dai territori,
specialmente di fronte alla totale inadeguatezza delle risorse economiche messe in
campo dallo Stato per l’effettiva bonifica dei Sin. «Le risorse complessivamente
stanziate dal mio Ministero – dichiara lo stesso Galletti – a favore delle Regioni, dei
Commissari delegati e delle Province autonome di Trento e Bolzano, per interventi di
bonifica di competenza pubblica nei Sin, ad oggi ammontano a circa 2 miliardi di
euro».
Secondo il documento Dalla bonifica alla reindustrializzazione recentemente
elaborato da Confindustria, le risorse necessarie per bonificare i Sin ammontano a
circa 10 miliardi di euro (6,6 per le aree private e 3,1 per quelle pubbliche,
escludendo però dal computo i 64mila ettari di Casale Monferrato), capaci a loro
volta di attivarne 20 in 5 anni, con annessi 200mila posti di lavoro (e 4,7 miliardi di
euro di ritorni economici per lo Stato). Peccato che tutto questo ancora non sia
avvenuto: lo Stato ha stanziato soli 2 miliardi di euro, come evidenziato dal ministro,
con il risultato – evidenziato invece da Confindustria – che ad oggi appena il 20%
delle aree Sin da bonificare è stato risanato.
Fonte: greenreport.it
6. istituzioni rappresentative dei territori specificamente coinvolti dalle singole decisioni
– troppe volte rappresentano fattori di complicazione procedurale tali da mettere a
rischio la stessa efficacia del sistema decisionale. Al riguardo deve senza dubbio
essere vista con favore quella tendenza che negli ultimi anni ha caratterizzato la
giurisprudenza costituzionale, che ha puntato a valorizzare le responsabilità dello
Stato in campo ambientale, “prendendo sul serio” l’attribuzione a quest’ultimo, da
parte dell’art. 117 Costituzione, della competenza legislativa esclusiva».
Una tendenza che potrebbe però non essere granché apprezzata dai territori,
specialmente di fronte alla totale inadeguatezza delle risorse economiche messe in
campo dallo Stato per l’effettiva bonifica dei Sin. «Le risorse complessivamente
stanziate dal mio Ministero – dichiara lo stesso Galletti – a favore delle Regioni, dei
Commissari delegati e delle Province autonome di Trento e Bolzano, per interventi di
bonifica di competenza pubblica nei Sin, ad oggi ammontano a circa 2 miliardi di
euro».
Secondo il documento Dalla bonifica alla reindustrializzazione recentemente
elaborato da Confindustria, le risorse necessarie per bonificare i Sin ammontano a
circa 10 miliardi di euro (6,6 per le aree private e 3,1 per quelle pubbliche,
escludendo però dal computo i 64mila ettari di Casale Monferrato), capaci a loro
volta di attivarne 20 in 5 anni, con annessi 200mila posti di lavoro (e 4,7 miliardi di
euro di ritorni economici per lo Stato). Peccato che tutto questo ancora non sia
avvenuto: lo Stato ha stanziato soli 2 miliardi di euro, come evidenziato dal ministro,
con il risultato – evidenziato invece da Confindustria – che ad oggi appena il 20%
delle aree Sin da bonificare è stato risanato.
Fonte: greenreport.it