“L'alimentazione nelle carceri italiane è una competenza esclusiva dell'Amministrazione Penitenziaria e per essa, delle Direzioni degli istituti. Il Ministero utilizza le cosiddette 'Tabelle vittuarie', che consistono in un elenco di alimenti da fornire durante la giornata, ripartiti in due versioni, una estiva ed una invernale. L'approvvigionamento degli alimenti viene fatto attraverso gare di appalto che forniscono il cibo durante tutto l'anno. La consegna è quotidiana a causa della deperibilità di molti dei prodotti forniti. Nelle tabelle è indicata anche la varianza settimanale dei cibi ed il numero dei pasti che si devono fornire alle persone detenute.”
“L'alimentazione nelle carceri italiane è una competenza esclusiva dell'Amministrazione Penitenziaria e per essa, delle Direzioni degli istituti. Il Ministero utilizza le cosiddette 'Tabelle vittuarie', che consistono in un elenco di alimenti da fornire durante la giornata, ripartiti in due versioni, una estiva ed una invernale. L'approvvigionamento degli alimenti viene fatto attraverso gare di appalto che forniscono il cibo durante tutto l'anno. La consegna è quotidiana a causa della deperibilità di molti dei prodotti forniti. Nelle tabelle è indicata anche la varianza settimanale dei cibi ed il numero dei pasti che si devono fornire alle persone detenute.”
La sessualità nelle persone diversamente abiliLelio Bizzarri
Corso di formazione 21,5 crediti ECM
8/10- 17/12 dalle 17 alle 20 - Viale Leonardo da Vinci, 309 Roma
Destinatari: psicologi, medici, infermieri, educatori,
assistenti di base, volontari, insegnanti, OSS e tutte le altre professioni socio-sanitarie
Monte ore riconosciuto avanzamento livello counseling
Introduzione all'uso di Slideshare. Traduzione di "Slideshare tutorial", presentazione in catalano di Immaculada Vilatersana del Centro di Formazione per Adulti di Matarò, Barcelona.
Dimissioni precoci, telemedicina e dispositivi wearable in Chirurgia ASL TO3 ...martaunito
Il progetto di dimissioni precoci, telemedicina e dispositivi wearable in Chirurgia è il risultato della sinergia tra impiego di tecnologie innovative in chirurgia, sviluppo di una terapia per il controllo del dolore post-operatorio al domicilio e collaborazione integrata tra gli infermieri dell'Ospedale e del Territorio. Si intende implementare il progetto nei casi di interventi per neoplasia della prostata trattata con prostatectomia radicale in Day Surgery con pernottamento di un solo giorno, del colon o delle cavità nasali.
È prevista la collaborazione con il Politecnico di Torino per adottare soluzioni tecnologiche che rispondano alle necessità clinico assistenziali e di sicurezza (device indossabili, sistemi e strumenti di monitoraggio in remoto del paziente...).
In definitiva il progetto apre la strada verso una Sanità moderna: miglior utilizzo e valorizzazione delle risorse umane, scambio di competenze, apertura a collaborazioni di eccellenza che consentano di adeguare alla modernità i percorsi di cura.
La sessualità nelle persone diversamente abiliLelio Bizzarri
Corso di formazione 21,5 crediti ECM
8/10- 17/12 dalle 17 alle 20 - Viale Leonardo da Vinci, 309 Roma
Destinatari: psicologi, medici, infermieri, educatori,
assistenti di base, volontari, insegnanti, OSS e tutte le altre professioni socio-sanitarie
Monte ore riconosciuto avanzamento livello counseling
Introduzione all'uso di Slideshare. Traduzione di "Slideshare tutorial", presentazione in catalano di Immaculada Vilatersana del Centro di Formazione per Adulti di Matarò, Barcelona.
Dimissioni precoci, telemedicina e dispositivi wearable in Chirurgia ASL TO3 ...martaunito
Il progetto di dimissioni precoci, telemedicina e dispositivi wearable in Chirurgia è il risultato della sinergia tra impiego di tecnologie innovative in chirurgia, sviluppo di una terapia per il controllo del dolore post-operatorio al domicilio e collaborazione integrata tra gli infermieri dell'Ospedale e del Territorio. Si intende implementare il progetto nei casi di interventi per neoplasia della prostata trattata con prostatectomia radicale in Day Surgery con pernottamento di un solo giorno, del colon o delle cavità nasali.
È prevista la collaborazione con il Politecnico di Torino per adottare soluzioni tecnologiche che rispondano alle necessità clinico assistenziali e di sicurezza (device indossabili, sistemi e strumenti di monitoraggio in remoto del paziente...).
In definitiva il progetto apre la strada verso una Sanità moderna: miglior utilizzo e valorizzazione delle risorse umane, scambio di competenze, apertura a collaborazioni di eccellenza che consentano di adeguare alla modernità i percorsi di cura.
2. Collaborare con l’équipe
• Caratteristiche dell’assistenza OSS ad una
persona in stato di bisogno:
– altre figure che intervengono, con altre
competenze
– anche attività dell’OSS svolte da solo in completa
autonomia sempre frutto di un lavoro di équipe.
3. L’OSS in ospedale
• Per analizzare il rapporto che intercorre con
queste figure partiamo dall’ambito
ospedaliero, il più ricco e complesso di
competenze degli ambiti in cui l’OSS si trova a
lavorare.
4. Mission del servizio ospedaliero
• fornire servizi sanitari di degenza finalizzati
– alla diagnosi,
– alla cura,
– alla riabilitazione ed al follow-up;
• mettere a disposizione del territorio
– capacità produttive specialistiche in armonia con gli standard di
prestazione concordati,
– a tariffe predefinite ed a volumi programmati;
• assicurare che i servizi sanitari specialistici e quelli resi in
regime di degenza
– siano conformi ai principi etici ed ai protocolli adottati,
– si realizzino attraverso procedure di qualità
– nelle condizioni igienico-sanitarie prescritte
– siano in armonia con il principio dell'autonomia professionale
degli operatori, nella salvaguardia dei diritti dell'utente.
5. La realizzazione
• Dalle affermazioni di principio specifiche strutture sul
territorio per dare attuazione organizzativa, gestionale ed
operativa ai compiti istituzionali dell’Azienda.
• Il servizio è costituito dagli ospedali pubblici e convenzionati,
coordinati in un’unica rete secondo i criteri di sussidiarietà ed
efficienza.
6. Il Direttore del servizio ospedaliero
• è responsabile dei risultati complessivi del Servizio
Ospedaliero Provinciale, in coerenza con le strategie e gli
obiettivi definiti a livello centrale
• è responsabile (con i Direttori di Struttura ospedaliera)
delle attività sanitarie e igienico - organizzative delle
strutture del SOP, nonché delle azioni per l’allineamento
agli standard di accreditamento e per la gestione della
sicurezza degli utenti e lavoratori
• è responsabile della corretta organizzazione dei servizi di
continuità assistenziale ospedale-territorio, in
collaborazione con le direzioni di distretto;
• coordina i direttori di struttura ospedaliera
• coordina i dipartimenti ospedalieri.
7. Direttore di Struttura Ospedaliera
• Ad ogni struttura ospedaliera o gruppo di strutture
ospedaliere è preposto un Direttore, che:
– è responsabile del risk management e delle attività
sanitarie e igienico-organizzative della struttura
ospedaliera e delle azioni per l’allineamento agli standard
di accreditamento
– coordina la gestione operativa della struttura ospedaliera
– è responsabile dell’attuazione degli obiettivi del SOP per la
propria sede
– rappresenta il Direttore del SOP nel processo di budget con
le Unità Operative
– è coinvolto nella progettazione e realizzazione di soluzioni
orientate alla promozione del modello organizzativo per
intensità di cura
8. Primario
• Ogni struttura ha poi un Dirigente di struttura
complessa (Primario) che ha la responsabilità
dell’intero reparto e precisamente
– la definizione dei criteri diagnostici,
– delle metodologie utilizzate,
– della tenuta delle cartelle cliniche,
– delle apparecchiature in dotazione,
– della disciplina
e dispone la dimissione del ricoverato
9. Medico
• Il medico è il professionista sanitario che si
occupa della salute umana, prevenendo,
diagnosticando e curando le malattie (cit.
wikipedia). La sua attività può essere descritta
nelle seguenti fasi
– eseguire l’anamnesi e la storia clinica del paziente
– diagnosticare i disturbi e le malattie
– proporre ed eseguire interventi terapeutici o cure
palliative
10. Dirigente Sanitario (Medico)
• Dotato di un'autonomia tecnico-professionale che, con le connesse
responsabilità, si esercita nel rispetto della collaborazione multi
professionale
• nell'ambito di indirizzi operativi e programmi di attività
– promossi,
– valutati
– verificati
– a livello dipartimentale ed aziendale,
– finalizzati all'efficace utilizzo delle risorse
– all'erogazione di prestazioni appropriate e di qualità.
• Il dirigente, in relazione all'attività svolta, ai programmi concordati
da realizzare ed alle specifiche funzioni allo stesso attribuite, è
responsabile del risultato anche se richiedente un impegno orario
superiore a quello contrattualmente definito.
11. Capo Sala
• Dal punto di vista gerarchico risponde al primario.
• Controlla e dirige
– il servizio degli infermieri e del personale di supporto
(turnistica),
– il prelevamento e la distribuzione dei farmaci,
– del materiale in dotazione,
• controlla la qualità e la quantità delle razioni
alimentari dei ricoverati, organizza la
distribuzione,
• propone i piani formativi del personale correlati
agli obiettivi del proprio servizio/UU.OO.
12. Infermiere (con laurea in
infermieristica)
• L'infermiere partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona
e della collettività e formula i relativi obiettivi;
• pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico;
• garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-
terapeutiche;
• agisce sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori
sanitari e sociali, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di
supporto.
• L’infermiere svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie
pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di
dipendenza o libero-professionale;
• contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre
direttamente all'aggiornamento relativo allo specifico profilo professionale
e alla ricerca.
13. Altre figure di supporto
• infermiere generico, che coadiuva l’infermiere in tutte le attività e,
su prescrizione medica può:
– assistere il paziente in operazioni di pulizia, alimentazione, riassetto
del letto, disinfezione ambientale;
• OSS, OTA, Ausiliari Socio – Sanitari
• Fisoterapisti
• Tecnici di laboratorio
• Psicologi
• Operai (es. falegnami, caldaisti pittori elettricisti)
• Cuochi, che preparano i pasti sia per il personale dipendente che
per i ricoverati
• Farmacista, magazziniere
• Personale amministrativo e d’ufficio