Progetto di ricerca sulla multimedialità. Partendo da esperienze di teatro e video digitali si affronta in maniera programmatica la ricerca di un sistema teoretico di analisi del "pensiero in rete". Per vivere in rete occorre pensare in rete, cambiare l'approccio alla formazione personale e alla comunicazione.
Fondamenti della comunicazione umana1, lezione 1 corso CAA di Giusi Castellanogiusicastellano58
Le slide della lezione 1 del corso in Comunicazione Aumentativa Alternativa di Giusi Castellano
The slides of the first lesson ; Augmentative Alternative Communication by Giusi Castellano
Fondamenti della comunicazione umana1, lezione 1 corso CAA di Giusi Castellanogiusicastellano58
Le slide della lezione 1 del corso in Comunicazione Aumentativa Alternativa di Giusi Castellano
The slides of the first lesson ; Augmentative Alternative Communication by Giusi Castellano
Manuale teorico-pratico per manager, dirigenti sportivi ed allenatori.
Comunicare per formare, informare e coordinare
Valter Borellini
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/comunicare-per-formare-informare-e-coordinare
Premessa: digital ethnography
il medium digitale, la fine dei mediatori, la teoria della lunga coda, la rivoluzione antropologica
I: il World Wide Web
il web come creatura sociale, mail posta certificata e codice dell’amministrazione digitale, cosa c’è e quanto c’è in rete, l’overload di informazioni e la difficoltà di gestirle, la necessità di valutare l’informazione
II – III – IV: i Metodi, gli Strumenti, le Risorse
Come approcciare mentalmente una ricerca, criteri di valutazione – Pubblica Amministrazione e web 2.0
trucchetti per google, google scholar, biblioteche digitali e wikipedia, altri strumenti di google, banche dati disponibili in ARPAL, la letteratura grigia
il web 2.0, feed RSS e readers, yahoo pipes, tag e social tagging, i blog, la famiglia wikis (google docs/wave), flickr, twitter ….. le regole del gioco, le licenze creative commons
Conclusioni: pericoli e prospettive
privacy e censura, il futuro prossimo digitale, il web 3.0
Il tentativo di segnare un percorso di cambiamento attorno alla provocazione che vuole salvare la biblioteca cambiando i bibliotecari anche con la musica e le poesia e con altro ancora in un confronto partecipato.
Il Rapporto con l'utenza: la gestione della comunicazione e dei conflittiInterazione Clinica
[...] dal latino communicare, "mettere in comune". In questa accezione, il processo comunicativo può essere visto come un lavoro di costruzione sociale [...] attraverso il quale gli esseri umani condividono il significato da attribuire...
Semplificazione attraverso Iper-Testo del mio percorso di Visualizzazione mentale per giungere alla linea diacronica teorica del'Ecologia dei Media. Questo Strumento didattico è stato usato durante una lezione per facilitare a sua volta il Processo-Attività cognitiva degli studenti-discenti.
La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
Expetence pattern per reti umane e ottimaliGiuseppe Nenna
Le APPS di un linguaggio wireless, affiancate da strutture organizzative elementari o di prossimità, anche di tipo associativo, hanno il compito di ridurre il rischio che scale inferiori non complete o completamente connesse [Salingaros] possano vanificare la condivisione/circuitazione delle "expetence". Il MIT di Boston sta sperimentando Urban pixels - wireless infrastructure for liberated pixels - che non si limitano a telai rigidi come sono i tipici schermi urbani, ma sono applicabili a superfici orizzontali e verticali in qualsiasi configurazione, in grado di comunicare reciprocamente allo scopo di supportare un ampio spettro di opzioni e modalità di visualizzazione. Cioè a supporto di processi orizzontali che aumentano il livello di complessità organizzata.
I contenuti sono disponibili sotto licenza CC Attribution (BY) NonCommercial (NC) Share Alike (SA) ed, in quanto non commerciali, possono essere liberamente condivisi, con vincolo di attribuzione, sebbene originali, No Derivative Work [http://it.wikipedia.org/wiki/Licenze_Creative_Commons].
Il termine "expetence" è un concept, e connesso neologismo, coniati da Giuseppe Nenna, di cui indicare esplicitamente fonte ed attribuzione.
Manuale teorico-pratico per manager, dirigenti sportivi ed allenatori.
Comunicare per formare, informare e coordinare
Valter Borellini
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/comunicare-per-formare-informare-e-coordinare
Premessa: digital ethnography
il medium digitale, la fine dei mediatori, la teoria della lunga coda, la rivoluzione antropologica
I: il World Wide Web
il web come creatura sociale, mail posta certificata e codice dell’amministrazione digitale, cosa c’è e quanto c’è in rete, l’overload di informazioni e la difficoltà di gestirle, la necessità di valutare l’informazione
II – III – IV: i Metodi, gli Strumenti, le Risorse
Come approcciare mentalmente una ricerca, criteri di valutazione – Pubblica Amministrazione e web 2.0
trucchetti per google, google scholar, biblioteche digitali e wikipedia, altri strumenti di google, banche dati disponibili in ARPAL, la letteratura grigia
il web 2.0, feed RSS e readers, yahoo pipes, tag e social tagging, i blog, la famiglia wikis (google docs/wave), flickr, twitter ….. le regole del gioco, le licenze creative commons
Conclusioni: pericoli e prospettive
privacy e censura, il futuro prossimo digitale, il web 3.0
Il tentativo di segnare un percorso di cambiamento attorno alla provocazione che vuole salvare la biblioteca cambiando i bibliotecari anche con la musica e le poesia e con altro ancora in un confronto partecipato.
Il Rapporto con l'utenza: la gestione della comunicazione e dei conflittiInterazione Clinica
[...] dal latino communicare, "mettere in comune". In questa accezione, il processo comunicativo può essere visto come un lavoro di costruzione sociale [...] attraverso il quale gli esseri umani condividono il significato da attribuire...
Semplificazione attraverso Iper-Testo del mio percorso di Visualizzazione mentale per giungere alla linea diacronica teorica del'Ecologia dei Media. Questo Strumento didattico è stato usato durante una lezione per facilitare a sua volta il Processo-Attività cognitiva degli studenti-discenti.
La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
Expetence pattern per reti umane e ottimaliGiuseppe Nenna
Le APPS di un linguaggio wireless, affiancate da strutture organizzative elementari o di prossimità, anche di tipo associativo, hanno il compito di ridurre il rischio che scale inferiori non complete o completamente connesse [Salingaros] possano vanificare la condivisione/circuitazione delle "expetence". Il MIT di Boston sta sperimentando Urban pixels - wireless infrastructure for liberated pixels - che non si limitano a telai rigidi come sono i tipici schermi urbani, ma sono applicabili a superfici orizzontali e verticali in qualsiasi configurazione, in grado di comunicare reciprocamente allo scopo di supportare un ampio spettro di opzioni e modalità di visualizzazione. Cioè a supporto di processi orizzontali che aumentano il livello di complessità organizzata.
I contenuti sono disponibili sotto licenza CC Attribution (BY) NonCommercial (NC) Share Alike (SA) ed, in quanto non commerciali, possono essere liberamente condivisi, con vincolo di attribuzione, sebbene originali, No Derivative Work [http://it.wikipedia.org/wiki/Licenze_Creative_Commons].
Il termine "expetence" è un concept, e connesso neologismo, coniati da Giuseppe Nenna, di cui indicare esplicitamente fonte ed attribuzione.
Vogliamo condividere l’approccio ed i passaggi giusti per la costruzione di un progetto modulare, integrato, di mappatura del territorio, attraverso l’utilizzo delle strategie della collaborazione radicale che mettano al centro l’uomo.
Guidiamo le organizzazioni complesse per trasformare i punti in coordinate, direzioni e proiezioni, diversificando le fonti e ottimizzando la qualità dei dati con la geo-referenzialità.
Condividiamo la definizione di Open Data più come processo culturale di approccio che come dettaglio tecnico di collezionamento delle informazioni. Descriviamo un insieme di politiche e pratiche utili per definire la base per un web collaborativo, per la determinazione di servizi e applicazioni consentiti dagli open data: in pratica una risposta ai cambiamenti della tecnologia e della società.
Vogliamo condividere l’approccio ed i passaggi giusti per la costruzione di un progetto modulare, integrato, di mappatura del territorio, attraverso l’utilizzo delle strategie della collaborazione radicale che mettanop al centro l’uomo.
Guidiamo le organizzazioni complesse per trasformare i punti in coordinate, direzioni e proiezioni, diversificando le fonti e ottimizzando la qualità dei dati con la geo-referenzialità.
Condividiamo la definizione di Open Data più come processo culturale di approccio che come dettaglio tecnico di collezionamento delle informazioni. Descriviamo un insieme di politiche e pratiche utili per definire la base per un web collaborativo, per la determinazione di servizi e applicazioni consentiti dagli open data: in pratica una risposta ai cambiamenti della tecnologia e della società.
Musei e Social Network, la felice "connessione" del Museo di Storia Naturale ...Alba Scarpellini
Una lezione di museologia con la descrizione della strategia di comunicazione social del Museo di Storia Naturale di Firenze e un'analisi delle potenzialità offerte dalle ICT
In quel periodo si parlava di cross-media e digital storytelling. Di network creativi e di hub per l'innovazione del mondo dei contenuti. Noi eravamo là, a testimoniare il grande cambiamento in corso.
Il Media Art Festival è un’iniziativa della Fondazione Mondo Digitale realizzata con il patrocinio del MiBACT e in collaborazione con MIUR, Lazio Innova, Europa Creativa (Commissione Europea), Ambasciata americana in Italia, Ambasciata di Israele, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Sapienza Università di Roma, Goethe – Institut Rom, Accademia di Belle Arti di Roma, RUFA – Rome University of Fine Arts, Quasar Design University. Sponsor tecnico Epson. Media partner Inside Art.
Dal 27 al 29 aprile 2017 presso gli spazi del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, all'Accademia di Belle Arti nel cuore di Roma, alla RUFA – Rome University of Fine Arts e alla Palestra dell'Innovazione della Fondazione Mondo Digitale, nello storico quartiere romano del Quadraro. Il Festival è un punto di riferimento cruciale per artisti, curatori, giovani, creativi ed esperti del settore di tutto il mondo, oltre che per gli studenti delle scuole che grazie alla media art allenano la loro creatività e sperimentano le nuove professioni.
ebook del progetto Carbon Footprint, attraverso le arti digitali finanziato dal Miur e realizzato dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione lo Sapienza Università di Roma in occasione del Media Art Festival 2017
Industria dell'audiovisivo: una prospettiva economica ed occupazionale per l'...Nicola Camurri
Questo documento costituisce il punto di partenza per un progetto di valorizzazione politica ed economica del settore dell'audiovisivo in Liguria. Voluto da Michela Fasce -Presidente dei Tavoli della Cultura - per il Forum Cultura del PD - Genova, è parte del documento del 20 Agosto 2013 "Cultura e lavoro: beni culturali, teatri e attività teatrali, cinema in città" curato da Giovanni Cadili Rispi e da Michela Fasce. Presentato dall'On. Mara Carocci alla Festa Nazionale del PD a Genova il 2 Settembre 2013.
Analisi Ludica di “A Santa Lucia” di R. Viviani, regia di Geppy GleijesesNicola Camurri
Questo è l'articolo che ho scritto dopo avere avuto la possibilità di assistere all'allestimento del testo in questione presso il Teatro Quirino. Contiene le mie riflessioni circa i rapporti tra Il Simposio di Platone e il testo di Viviani.
Qualità Percepita: "I giovani e la loro percezione della città: Liceali"- GenovaNicola Camurri
The document discusses a study on the effects of meditation. It found that an 8-week meditation program significantly reduced stress levels in participants based on biological measures. Participants reported feeling less anxious and more relaxed after meditating. The study demonstrates how regular meditation practice can positively impact both perceived stress and biological stress responses.
Questo è uno dei primi lavori che ho fatto nella mia vita professionale. Una ricerca di Marketing Culturale. Credo che in questi anni sempre più spesso si senta la necessità di profili che siano in grado di gestire sia l'aspetto culturale/creativo che quello economico/progettuale.
Questo è uno dei primi lavori che ho fatto nella mia vita professionale. Una ricerca di Marketing Culturale. Credo che in questi anni sempre più spesso si senta la necessità di profili che siano in grado di gestire sia l'aspetto culturale/creativo che quello economico/progettuale.
1. Manifesto Artistico “Sophia Dalla Notte”
Manifesto Artistico “Sophia Dalla Notte”
di Stefano Ricco & Nicola Camurri
Sophia Dalla Notte è un progetto di ricerca e di volontariato artistico volto allo studio e alla
sperimentazione di nuovi linguaggi con particolare riferimento alle nuove tecnologie digitali per la
comunicazione. Obbiettivo ultimo di tale progetto è la creazione di una piattaforma telematica che
sia “Centro virtuale di ricerca”: punto nodale di una rete di artisti che condividono e firmano il
nostro manifesto artistico, mutuo soccorso di competenze acquisite, centro di raccolta delle singole
esperienze e, non ultimo, un fornitore di servizi.
Abbiamo ritenuto quindi fondamentale partire dallo studio del rapporto tra i linguaggi
analogici e quelli digitali. In tal senso siamo convinti che la ripresa e la diffusione digitale di un
evento nato analogico produca un’opera d’arte diversa dall’evento originario, in cui la riproduzione
digitale rischia di avere un ruolo preminente.
In un mondo in cui comunicazione, politica ed economia sono ormai settori complementari e
inseparabili, il nostro progetto di ricerca è quindi finalizzato ad un nuovo approccio al linguaggio
multimediale. In conseguenza dell’avvento di internet e di quella che può essere chiamata la
“rivoluzione digitale”, tale linguaggio ha subito un grosso mutamento. Ci sono due aspetti della
rivoluzione digitale: da una parte quello inerente le tecniche di riproduzione (appunto digitale e non
più analogica); dall’altra la possibilità di condividere testi e video quasi in tempo reale. Il primo
aspetto pone problemi di adeguamento delle metodologie di ripresa e diffusione delle esperienze
artistiche; il secondo quello della maggior quantità e velocità di circolazione delle informazione e
dei modi di comunicare.
Le esperienze di Wikipedia (per i testi) e You Tube (per i video) ci insegnano come tutti
possano essere sia utenti passivi sia autori di contenuti multimediali e come tale fenomeno comporti
la creazione di una quantità enorme di contenuti. Un criterio fondamentale della rete è quello per il
quale una fonte è attendibile per il numero di persone che la seguono e per la puntualità e velocità
della comunicazione. La velocità e la sintesi sembrano essere diventate condizioni necessarie, ma
soprattutto oggi ci si è abituati a seguire un numero incredibilmente elevato di prodotti, anche
eterogenei tra loro, molto più di quanto non lo si facesse in precedenza.
Il primo problema che si presenta in questo frangente è la compresenza di due tipi di attori:
quelli che fruiscono e alimentano la rete in maniera inconsapevole e quelli che invece, consapevoli
del mezzo, possono facilmente manipolarlo. Questa potenziale manipolazione rende problematica la
Associazione Culturale Sophia Dalla Notte
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2. Manifesto Artistico “Sophia Dalla Notte”
certificazione di qualità. La rete subisce più di altri media l'ambiguità di fondo tra il concetto di
popolare e quello di vero: la verifica delle informazioni è già patrimonio degli attori consapevoli.
Inoltre l'aumento dei prodotti fruibili gratuitamente in rete ha prodotto una maggiore abitudine alla
mera fruizione visiva spesso a discapito della presa di coscienza.
Tutto questo non è privo di conseguenze: a nostro parere la velocità è aumentata a discapito
della profondità. Noi ci proponiamo quindi di recuperare la profondità con una metodologia che
unisca la ricerca di contenuti e la velocità di realizzazione. La nostra esperienza sperimenta e adotta
nuove metodologie di comunicazione attraverso l’utilizzo di un diverso approccio nella
preparazione del lavoro artistico: un costante lavoro di ricerca plasma artisti con capacità di
comunicazione più efficace affinché siano loro stessi garanti della profondità del messaggio da
diffondere. In pratica, si vuole realizzare una certa “efficienza” nella comunicazione, cercando di
limitare parole e immagini per ottimizzare la diffusione di messaggi di alto effetto in tempi
relativamente contenuti. Artisti che siano in grado di immettere nel lavoro “orizzontale” della loro
vita quotidiana fatta di scadenze e di fattori contingenti, una ricerca “verticale” fatta di ideali,
conoscenze, ricerca, spiritualità o simili. Quando poi tali artisti entrano in rete tra loro il risultato
della ricerca personale si moltiplica esponenzialmente diventando una risorsa per la collettività.
Oltre ad ottenere una certificazione reciproca di qualità, questa rete diventa un'occasione di dialogo,
di confutazione o conferma, insomma un'occasione di rendere trasparente e fruibile il percorso dei
singoli nella “Polis multimediale”.
Per affrontare un mondo in digitale si deve cambiare il nostro modo di pensare: si deve
pensare in rete, vivere sapendo di essere contemporaneamente individui e parte del Tutto. La
speculazione e lo studio possono far pensare in rete: a quel punto il mezzo tecnologico diventa solo
una nostra estensione e non più una trappola a cui adattarsi. La capacità di fare rete aiuta inoltre a
ridurre tempi di produzione poiché se si condivide un linguaggio si risparmia tempo e questo è
indispensabile quando ridurre anche in maniera significativa i costi di produzione risulti
fondamentale per garantire la realizzazione dei progetti artistici.
La molteplice natura dei contenuti digitali (multimedialità) crea il problema della decodifica
omogenea dei contenuti testuali in velocità. Come prima accennato, quasi sempre un documento
digitale è la mera traduzione di un evento analogico. É molto difficile usare la rete per trasmettere
eventi integrali, quindi si crea un rapporto tra evento analogico e evento digitale simile a quello del
ricordo, della memoria quindi un rapporto evocativo. Non si deve dimenticare che la rete funziona
solo se dotata di un referente reale nel mondo analogico: deve essere possibile, anche solo
Associazione Culturale Sophia Dalla Notte
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3. Manifesto Artistico “Sophia Dalla Notte”
teoricamente, un incontro concreto precedente o successivo alla fruizione digitale. A questo punto
si pone un tema fondamentale: se io posso fruire migliaia di immagini, evocative o informative,
come posso comprendere il contenuto reale? Occorre disporre di una decodifica omogenea dei testi.
Ogni testo deve avere in sé le chiave per la sua decodifica. Pertanto bisogna mettere in atto uno
studio sulle regole compositive dei testi e essere certi della chiarezza espositiva: presa coscienza del
contenuto, la scelta della forma non è arbitraria. Le modalità di comunicazione influenzano il
messaggio. Si deve portare l'attenzione dal “che cosa sto dicendo” al “come lo sto dicendo” sapendo
che si sta facendo un uso strumentale di un linguaggio. La composizione di un testo è per noi la
disposizione ordinata e consapevole dei singoli elementi di un testo e l'esposizione è la scelta delle
linee narrative (esteriori) per comunicarle. Le linee narrative si distinguono principalmente in due
grandi filoni: verso sé stessi (hanno la finalità di attirare lo spettatore ad entrare nello spazio intimo
dell'opera d'arte); verso il pubblico (hanno la finalità di entrare nello spazio intimo del
pubblico/fruitore).
Alla base di questo Manifesto c'è l'idea fondamentale che l'essere umano sia un essere in
movimento e nel movimento; questo movimento è diviso sui tre assi della verticalità, orizzontalità e
profondità prospettica. Sia preso in considerazione l'aspetto visivo, uditivo, cinetico, cognitivo
insomma particolare oppure un approccio olistico, questo sistema si riproduce uguale a se stesso
qualunque sia il punto di partenza.
Definiamo orizzontale ogni connessione fenomenica, fisica, concreta che procede nel mondo
tangibile in un dato spazio e in un dato tempo, finiti entrambi.
Definiamo verticale ogni connessione noumenica, metafisica, spirituale, concettuale che
procede dal mondo tangibile fino al viaggio potenzialmente infinito dell'Assoluto.
Definiamo profondità prospettica il rapporto tra questi due aspetti ovvero la capacità
concreta di inserire la propria consapevolezza verticale nelle sue manifestazioni orizzontali
attraverso la prospettiva. La prospettiva dell'Assoluto che è intuibile dalla forma umana in maniera
sempre incompleta e perciò accessibile solo in prospettiva.
Tutto questo si manifesta nell'uomo come consapevolezza e si inserisce nel lavoro concreto
dell'artista/artigiano attraverso lo strumento della vibrazione. Ogni ricerca infatti prevede di
aumentare le capacità di vedere nei colori le frequenze della luce, di sentire maggiormente le
frequenze del suono e, conseguentemente, di aumentare la propria capacità tecnica di restituire
questa maggiore consapevolezza estetica (ovvero dei sensi) al fruitore che ovviamente potrà solo
intuire, laddove non preparato, una maggiore profondità (che vivrà come “stupore”). Ogni essere
Associazione Culturale Sophia Dalla Notte
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4. Manifesto Artistico “Sophia Dalla Notte”
umano può riconoscere soltanto ciò che già conosce e vivere solo a livello intuitivo-emotivo la
distanza tra la sua consapevolezza e quella dell'artista/artigiano. È questa la sfera del sub-liminale,
di ciò che resta sotto alla soglia di percezione, al di sotto del livello di coscienza me che comunque
ci influenza di fronte all'opera d'arte. La consapevolezza è una scelta di vita, degna al pari di altre,
non superiore o inferiore. Una scelta di responsabilità, che costringe a sacrificare la propria vita ad
un continuo percorso di conoscenza e di divulgazione di quanto disvelato durante il proprio viaggio
al fine di creare dei punti che aiutino chi effettua viaggi affini o per chi inizierà dopo di noi il
medesimo viaggio.
Concludiamo dicendo che il nostro viaggio e questo Manifesto sono solo una delle infinite
possibilità di tentare di divulgare ciò che per noi è l'intuizione della fondamentale unità di tutte le
cose, noi procediamo cercando di manifestare questa connessione nella vita orizzontale ma il nostro
procedimento è sempre parziale consapevoli come siamo che la natura finita delle nostre sensazioni
empiriche impedirà sempre di vedere all'opera la forza unitaria che si manifesta solo nell'intuizione
verticale. Spesso il modo migliore per comunicare è uno sguardo consapevole tra persone che
vivono ed esperiscono la stessa intuizione. Noi riteniamo che si debba però dare a tutti la possibilità
di condividere, senza imporsi: decidere di conoscere è una libera scelta, a nostro parere l'unica
scelta veramente libera della condizione mortale il resto è solo una conseguenza di ciò che
percepisci da quel momento in poi.
Associazione Culturale Sophia Dalla Notte
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