Il Censimento delle istituzioni non profit 2011 ha rilevato (al 31/12/2011) la
presenza di 4.758 mila volontari, in crescita rispetto al 2001 del 43,5%. Essi
svolgono attività che incidono fortemente sullo sviluppo economico e sociale
del paese, sulla qualità della vita, le relazioni sociali e il benessere dei cittadini.
Una sintesi dei principali risultati dei censimenti economici, a partire dal sistema economico nel suo complesso - imprese, istituzioni non profit e pubbliche - e proseguendo con focus su ciascuno dei tre comparti. I dati 2011 vengono posti a confronto con quelli dei precedenti censimenti. Tavole, grafici e mappe, accompagnati da brevi commenti, offrono un assaggio del patrimonio informativo a disposizione e costituiscono spunti per incuriosire e stimolare riflessioni e approfondimenti.
L’esposizione si incentra sulla presentazione dei risultati relativi alla regione Marche dei tre censimenti economici del 2011 (sulle imprese e servizi, sulle istituzioni non profit e sulle istituzioni pubbliche) che l’Istat ha diffuso tramite i propri canali istituzionali.
Sono trattati sia il quadro economico generale, in cui si evidenziano le caratteristiche strutturali e i cambiamenti intervenuti rispetto alle precedenti rilevazioni nelle strutture presenti nel territorio e nel mercato del lavoro. Sono presentati nel dettaglio approfondimenti per tipo di rilevazione censuaria a livello provinciale e settoriale sottolineando gli aspetti innovativi delle rilevazioni con alcuni primi approfondimenti tratti dall’indagine campionaria sulle imprese. Sono inoltre analizzate le caratteristiche del multiforme mondo del non profit, l’articolazione delle strutture delle amministrazioni pubbliche e gli effetti di sostituzione fra settori e comparti che stanno avvenendo nel sistema economico della regione.
La rilevazione delle istituzioni non profit nell’ambito del 9° Censimento dell’industria e dei servizi ha fatto riferimento alla situazione al 31 dicembre 2011 censendo 301.191 organizzazioni non profit attive in Italia
Il Censimento delle istituzioni non profit 2011 ha rilevato (al 31/12/2011) la
presenza di 4.758 mila volontari, in crescita rispetto al 2001 del 43,5%. Essi
svolgono attività che incidono fortemente sullo sviluppo economico e sociale
del paese, sulla qualità della vita, le relazioni sociali e il benessere dei cittadini.
Una sintesi dei principali risultati dei censimenti economici, a partire dal sistema economico nel suo complesso - imprese, istituzioni non profit e pubbliche - e proseguendo con focus su ciascuno dei tre comparti. I dati 2011 vengono posti a confronto con quelli dei precedenti censimenti. Tavole, grafici e mappe, accompagnati da brevi commenti, offrono un assaggio del patrimonio informativo a disposizione e costituiscono spunti per incuriosire e stimolare riflessioni e approfondimenti.
L’esposizione si incentra sulla presentazione dei risultati relativi alla regione Marche dei tre censimenti economici del 2011 (sulle imprese e servizi, sulle istituzioni non profit e sulle istituzioni pubbliche) che l’Istat ha diffuso tramite i propri canali istituzionali.
Sono trattati sia il quadro economico generale, in cui si evidenziano le caratteristiche strutturali e i cambiamenti intervenuti rispetto alle precedenti rilevazioni nelle strutture presenti nel territorio e nel mercato del lavoro. Sono presentati nel dettaglio approfondimenti per tipo di rilevazione censuaria a livello provinciale e settoriale sottolineando gli aspetti innovativi delle rilevazioni con alcuni primi approfondimenti tratti dall’indagine campionaria sulle imprese. Sono inoltre analizzate le caratteristiche del multiforme mondo del non profit, l’articolazione delle strutture delle amministrazioni pubbliche e gli effetti di sostituzione fra settori e comparti che stanno avvenendo nel sistema economico della regione.
La rilevazione delle istituzioni non profit nell’ambito del 9° Censimento dell’industria e dei servizi ha fatto riferimento alla situazione al 31 dicembre 2011 censendo 301.191 organizzazioni non profit attive in Italia
Il 9° Censimento generale dell'industria, servizi e istituzioni non profit, ha rilevato che la Puglia è sede amministrativa di 267.759 unità giuridico economiche, di cui 252.203 imprese, 15.105 istituzioni non profit e 451 istituzioni pubbliche. La regione risulta profondamente trasformata, cresce il non profit, si contrae la Pubblica Amministrazione.
Il sistema delle imprese si ristruttura: il Commercio e gli Altri servizi sono i settori che fanno registrare gli incrementi più significativi.
Il censimento ha rilevato in Calabria in complesso più di 118 mila UG (+12%, rispetto al 2001), con circa 325 mila addetti (+8,0%), e poco più di 130 mila UL (+10%), con circa 406 mila addetti (+1,5%). Con meno di 10 addetti, forma non societaria e settore commerciale, turistico e servizi: è l’impresa tipo calabrese. Il comune è l’istituzione pubblica più diffusa, l’istruzione il settore che assorbe più addetti. Il non profit: associazioni non riconosciute operanti (per lo più con volontari) nel settore cultura e sport.
Il lavoro si propone di comprendere se, nel corso del periodo intercensuario (2001-2011), il ruolo delle istituzioni non profit sia mutato mediante un effetto sostituzione tra le istituzioni pubbliche, le istituzioni non profit e le imprese, sia per la totalità delle attività economiche sia, per quelle che, più rilevanti, definiscono l’attività dei servizi.
La presentazione si articola in più parti: nella prima, viene descritto il nuovo volto della P.A., per forma giuridica e per classe di addetti. Nella seconda parte si illustra la crescita delle istituzioni non profit e delle loro unità locali, per ripartizione geografica, tipologia di addetti, forma giuridica e settore di attività.
Il Censimento delle industrie e dei servizi 2011 si è svolto in una particolare fase del sistema produttivo italiano e punta a soddisfare nuove esigenze informative. In questa presentazione si illustrano le prime evidenze su imprenditoria, sulla responsabilità della gestione dell’impresa, sulla microimprenditorialità e sull’acquisizione di risorse umane.
La presentazione delinea i principali risultati del 9° Censimento dell’industria e dei servizi e delle istituzioni non profit. Si evidenziano i cambiamenti avvenuti rispetto al 2001 per settore produttivo, per ripartizione geografica, per addetti e per forma giuridica. Infine si illustrano gli esiti delle rilevazioni, l’uso del web per la compilazione dei questionari censuari e il piano e il calendario di diffusione dei dati.
Il nuovo censimento sulle istituzioni non profit: quali indicazioni per la ri...Iris Network
Colloquio sull'impresa sociale 2014
Dipartimento di Economia, Perugia
Intervento di Andrea Mancini (già Direttore Dipartimento per i Censimenti e i registri amministrativi e statistici, ISTAT)
"Il nuovo censimento sulle istituzioni non profit: quali indicazioni per la ricerca"
La misurazione statistica dell’impresa socialeIris Network
Colloquio sull'impresa sociale 2015
Dipartimento PAU, Università Mediterranea di Reggio Calabria
Intervento di Franco Lorenzini (Responsabile Servizio Censimenti Economici, ISTAT)
"La misurazione statistica dell’impresa sociale"
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
L’intervento presenta il Censimento delle Istituzioni Pubbliche in Puglia: le finalità, le strategie di rilevazione, i principali risultati e il confronto dei dati con il precedente censimento
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
Il 9° Censimento generale dell'industria, servizi e istituzioni non profit, ha rilevato che la Puglia è sede amministrativa di 267.759 unità giuridico economiche, di cui 252.203 imprese, 15.105 istituzioni non profit e 451 istituzioni pubbliche. La regione risulta profondamente trasformata, cresce il non profit, si contrae la Pubblica Amministrazione.
Il sistema delle imprese si ristruttura: il Commercio e gli Altri servizi sono i settori che fanno registrare gli incrementi più significativi.
Il censimento ha rilevato in Calabria in complesso più di 118 mila UG (+12%, rispetto al 2001), con circa 325 mila addetti (+8,0%), e poco più di 130 mila UL (+10%), con circa 406 mila addetti (+1,5%). Con meno di 10 addetti, forma non societaria e settore commerciale, turistico e servizi: è l’impresa tipo calabrese. Il comune è l’istituzione pubblica più diffusa, l’istruzione il settore che assorbe più addetti. Il non profit: associazioni non riconosciute operanti (per lo più con volontari) nel settore cultura e sport.
Il lavoro si propone di comprendere se, nel corso del periodo intercensuario (2001-2011), il ruolo delle istituzioni non profit sia mutato mediante un effetto sostituzione tra le istituzioni pubbliche, le istituzioni non profit e le imprese, sia per la totalità delle attività economiche sia, per quelle che, più rilevanti, definiscono l’attività dei servizi.
La presentazione si articola in più parti: nella prima, viene descritto il nuovo volto della P.A., per forma giuridica e per classe di addetti. Nella seconda parte si illustra la crescita delle istituzioni non profit e delle loro unità locali, per ripartizione geografica, tipologia di addetti, forma giuridica e settore di attività.
Il Censimento delle industrie e dei servizi 2011 si è svolto in una particolare fase del sistema produttivo italiano e punta a soddisfare nuove esigenze informative. In questa presentazione si illustrano le prime evidenze su imprenditoria, sulla responsabilità della gestione dell’impresa, sulla microimprenditorialità e sull’acquisizione di risorse umane.
La presentazione delinea i principali risultati del 9° Censimento dell’industria e dei servizi e delle istituzioni non profit. Si evidenziano i cambiamenti avvenuti rispetto al 2001 per settore produttivo, per ripartizione geografica, per addetti e per forma giuridica. Infine si illustrano gli esiti delle rilevazioni, l’uso del web per la compilazione dei questionari censuari e il piano e il calendario di diffusione dei dati.
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Colloquio sull'impresa sociale 2014
Dipartimento di Economia, Perugia
Intervento di Andrea Mancini (già Direttore Dipartimento per i Censimenti e i registri amministrativi e statistici, ISTAT)
"Il nuovo censimento sulle istituzioni non profit: quali indicazioni per la ricerca"
La misurazione statistica dell’impresa socialeIris Network
Colloquio sull'impresa sociale 2015
Dipartimento PAU, Università Mediterranea di Reggio Calabria
Intervento di Franco Lorenzini (Responsabile Servizio Censimenti Economici, ISTAT)
"La misurazione statistica dell’impresa sociale"
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
L’intervento presenta il Censimento delle Istituzioni Pubbliche in Puglia: le finalità, le strategie di rilevazione, i principali risultati e il confronto dei dati con il precedente censimento
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
Il nuovo Censimento Istat sulle istituzioni nonprofit: quali indicazioni per ...Iris Network
Colloquio sull'impresa sociale 2014
Dipartimento di Economia, Perugia
Intervento di Paolo Canino (Fondazione Cariplo)
"Il nuovo Censimento Istat sulle istituzioni nonprofit: quali indicazioni per la ricerca - Crescita occupazione e nuove istituzioni"
S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: l’iniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Illusioni, luoghi comuni e verità nella lotta alle disparità di genere
A. Perrazzelli, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Qualità di genere per sostenere la crescita
A. Tinto, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: La pandemia attraverso gli indicatori soggettivi a livello internazionale: un paradosso?
G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Il sistema di sorveglianza dei decessi dell'ISS e le nuove prospettive
C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
S. Stoppiello - le Istituzioni pubbliche e il settore non profit in Lombardia
1. MILANO, 2 OTTOBRE 2013
LE ISTITUZIONI
PUBBLICHE E IL SETTORE
NON PROFIT IN
LOMBARDIA
Censimento
dell’industria
e dei servizi 2011
Sabrina Stoppiello
Direzione Centrale delle rilevazioni
censuarie e dei registri statistici
Istat
2. Il Censimento delle Istituzioni pubbliche: che cosa ha rilevato
Istituzione pubblica
Unità giuridico-economica la cui
funzione principale è quella di
produrre beni e servizi non
destinabili alla vendita e/o
ridistribuire il reddito e la ricchezza
e le cui risorse principali sono
costituite da prelevamenti
obbligatori effettuati presso le
famiglie, le imprese e le istituzioni
non profit o da trasferimenti a
fondo perduto ricevuti da altre
istituzioni dell’amministrazione
pubblica.
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
Organi costituzionali o a
rilevanza costituzionale
Amministrazioni dello Stato
Regioni e enti locali
Aziende o enti del servizio
sanitario nazionale
Altre istituzioni pubbliche
(Autorità indipendente, Consorzio di
diritto pubblico, Azienda speciale e
Azienda pubblica di servizi, Ente
previdenziale e assistenziale,
Università pubblica, Ente pubblico di
ricerca, IPAB, CCIAA, Ordine e
collegio professionale, etc).
3. Le istituzioni pubbliche: i principali risultati
(al 31/12/2011)
istituzioni
pubbliche
Risorse
umane
Addetti (dipendenti)
Lavoratori esterni
Lavoratori temporanei
Volontari
12.183
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
Italia Lombardia
1.987
2,8 milioni
116 mila
11 mila
69 mila
Italia
189.279
13.819
1.485
12.232
Lombardia
16,3% (Italia)
4. Le istituzioni pubbliche: come cambiano rispetto al 2001
- 56,8%
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
- 3.497 istituzioni pubbliche
- 368 mila addetti (dipendenti)
+ 17,8 mila lavoratori esterni
- 3 mila lavoratori temporanei
- 90 mila volontari
-40,0 -30,0 -20,0 -10,0 0,0 10,0 20,0
- 28,5%
-17,7%
+ 10,0%
+ 16,1%
+ 11,2%
- 792 istituzioni pubbliche
- 40 mila addetti (dipendenti)
+ 1.900 lavoratori esterni
+ 160 lavoratori temporanei
+ 1.100 volontari
-60,0 -40,0 -20,0 0,0 20,0
- 21,3%
+ 18,1%
- 21,8%
-11,5%Italia
Lombardia
5. Gli addetti delle istituzioni pubbliche per forma giuridica
Anni 2001 e 2011 (incidenza percentuale)
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
6. MILANO, 2 OTTOBRE 2013
Le istituzioni pubbliche: risorse umane impiegate per attività
economica (ATECO) - Anno 2011 (composizione %)
Addetti Lavoratori esterni
7. MILANO, 2 OTTOBRE 2013
Le istituzioni pubbliche: risorse umane impiegate per attività
economica (ATECO) - Anno 2011 (composizione %)
Volontari Lavoratori temporanei
8. MILANO, 2 OTTOBRE 2013
Gli addetti degli enti locali e
delle aziende ed enti del servizio
sanitario nazionale in
Lombardia sono 167 mila (13%
del totale nazionale).
Da 15,9 a 18,3
Da 24,7 a 78,7
Da 18,4 a 22,4
Da 22,5 a 24,2
Italia: 22
Lombardia: 17
Addetti nelle Regioni, negli enti locali e nelle Aziende ed enti
del servizio sanitario nazionale (valori per 1.000 abitanti)
In rapporto alla popolazione
sono presenti in numero
inferiore al dato nazionale
9. Addetti nelle Regioni, negli enti locali e nelle Aziende ed enti
del servizio sanitario nazionale
anni 2001 e 2011 (valori per 1.000 abitanti)
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
16
17
17
18
18
19
20
22
22
22
23
23
24
24
24
25
25
27
28
60
74
79
0 10 20 30 40 50 60 70 80
Puglia
Lombardia
Campania
Lazio
Calabria
Veneto
Abruzzo
ITALIA
Piemonte
Marche
Basilicata
Molise
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Liguria
Sardegna
Sicilia
Friuli Venezia Giulia
Trento
Bolzano
Valle d’Aosta
2001 2011
Rispetto al 2001 forte calo
degli addetti, tra i più
consistenti fra le regioni
italiane:
Lombardia: -11,9%
Italia: – 4,8%
*N.B. Ad eccezione della Valle D’Aosta e delle
P.A di Trento e Bolzano, non sono conteggiati gli
addetti degli istituti scolastici pubblici (statali).
11. Il Censimento delle Istituzioni non profit: che cosa ha rilevato
Riferimenti internazionali:
System of National Accounts – SNA1993 e SNA2008
Handbook on Non-profit Institutions (United Nations, 2003)
Istituzione non profit
Unità giuridico - economica dotata o
meno di personalità giuridica, di natura
privata, che produce beni e servizi
destinabili o non destinabili alla vendita
e che, in base alle leggi vigenti o a
proprie norme statutarie, non ha
facoltà di distribuire, anche
indirettamente, profitti o altri guadagni,
diversi dalla remunerazione del lavoro
prestato, ai soggetti che la hanno
istituita o ai soci.
Associazioni (riconosciute e non)
Comitati
Fondazioni
Cooperative sociali
Enti ecclesiastici
Società di mutuo soccorso
Istituzioni sanitarie
Istituzioni educative
Le istituzioni non profit e le loro unità locali…
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
12. Le istituzioni non profit in Italia e in Lombardia
(variazione 2011/2001)
301.191 istituzioni non profit
4.758 mila volontari
680 mila dipendenti
271 mila lavoratori esterni
5 mila lavoratori temporanei
+ 28,0%
+ 43,5%
+ 39,4%
+169,4%
+ 48,1%
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
46.141 istituzioni non profit
814 mila di volontari
166 mila dipendenti
54 mila lavoratori esterni
1.600 lavoratori temporanei
+ 37,8%
+ 75,8%
+ 150,9%
+ 60,7%
+ 56,6%
Italia
Lombardia
13. Le istituzioni non profit sul territorio
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
Istituzioni per 10 mila abitanti
Incidenza %
14. 18
4
1
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
Volontari per istituzione Addetti per istituzione Lavoratori esterni e temporanei
per istituzione
Italia Lombardia
Le risorse umane
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
In media, le istituzioni non
profit attive in Lombardia
dispongono di un organico che
prevede 18 volontari, 4
dipendenti e 1 lavoratore
esterno
Organizzazioni più strutturate…
16
0,9
2
1,2
15. Dipendenti ogni 10 mila abitanti
630 - 715 794 - 907
913 – 1.011 1.016 – 1.139
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
91 - 114 124 - 171
184 - 202182 - 184
Lombardia: 839 (Italia: 801)
Volontari ogni 10 mila abitanti
Le risorse umane sul territorio regionale
Lombardia: 171 (Italia: 115)
16. 1 – 5
addetti
6 - 19
addetti
20 – 49
addetti
Italia
(2 addetti per istituzione)
301.161
Istituzioni non profit
680.811
addetti
46.141
istituzioni non profit
165.794
addetti
Senza addetti 86,1% Senza addetti 84,7%
MILANO, OTTOBRE 2013
Le dimensioni
Lombardia
(4 addetti per istituzione)
8,4%
8,1% 1 – 5
addetti
5,0%8,1%
4,3%3,6% 16,2% 12,5%6 - 19
addetti
1,1%
1,6%
15,2%
13,3%20 – 49
addetti
50
addetti
e oltre
0,8%
1,3%
60,5%
69,2%
50
addetti
e oltre
17. Le forme giuridiche
(composizione %)
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
Italia
Lombardia
Prevalenza di associazioni
riconosciute e non riconosciute (come
a livello nazionale).
Fondazioni relativamente più diffuse
18. I settori di attività e le peculiarità della Regione
(composizione %)
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
Tutela dei diritti e
attività politica
Sviluppo economico
e coesione sociale
Assistenza sociale e
protezione civile
Ambiente
Sanità
Istruzione e ricerca
Cultura, sport e ricreazione
Filantropia e promozione
del volontariato
Cooperazione e solidarietà
internazionale
Religione
Relazioni sindacali e
rappresentanza di interessi
Altre
attività
Italia
Lombardia
In Lombardia maggiore
diffusione di INP nei
settori:
- Istruzione e ricerca
- Sanità
- Assistenza sociale e
protezione civile
- Filantropia e promozione
del volontariato
- Cooperazione e
solidarietà internazionale
19. Le risorse umane e le attività svolte
(composizione %)
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
La composizione delle diverse tipologie di risorse umane varia all’interno dei settori
*Lavoratori esterni e lavoratori temporanei
20. Le risorse umane e le attività svolte
(incidenza % sul totale Italia)
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
Rispetto alla media
regionale i settori della
Sanità, della Cooperazione e
solidarietà internazionale e
dell’Istruzione e ricerca sono
rilevanti sia in termini di
addetti sia di volontari.
Nei settori dello Sviluppo
economico e coesione sociale
e dell’Assistenza sociale e
protezione civile sono
relativamente più diffusi i
volontari.
21. Focus sulle fondazioni lombarde: i numeri
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
Peso del settore non profit e delle fondazioni in Lombardia
(incidenza % sul totale Italia)
1.802 13.526
50.380
6.573
716
22. Focus sulle fondazioni lombarde: unità istituzionali, risorse
umane e attività (composizione %)
MILANO, 2 OTTOBRE 2013
23. Grazie per l’attenzione
SABRINA STOPPIELLO
Direzione Centrale delle
rilevazioni censuarie e
dei registri statistici,
Istat
stoppiel@istat.it
MILANO, 2 OTTOBRE 2013