L’intervento presenta il Censimento delle Istituzioni Pubbliche in Puglia: le finalità, le strategie di rilevazione, i principali risultati e il confronto dei dati con il precedente censimento
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La presentazione delinea i principali risultati del 9° Censimento dell’industria e dei servizi e delle istituzioni non profit. Si evidenziano i cambiamenti avvenuti rispetto al 2001 per settore produttivo, per ripartizione geografica, per addetti e per forma giuridica. Infine si illustrano gli esiti delle rilevazioni, l’uso del web per la compilazione dei questionari censuari e il piano e il calendario di diffusione dei dati.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La presentazione delinea i principali risultati del 9° Censimento dell’industria e dei servizi e delle istituzioni non profit. Si evidenziano i cambiamenti avvenuti rispetto al 2001 per settore produttivo, per ripartizione geografica, per addetti e per forma giuridica. Infine si illustrano gli esiti delle rilevazioni, l’uso del web per la compilazione dei questionari censuari e il piano e il calendario di diffusione dei dati.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La presentazione si articola in più parti: nella prima, viene descritto il nuovo volto della P.A., per forma giuridica e per classe di addetti. Nella seconda parte si illustra la crescita delle istituzioni non profit e delle loro unità locali, per ripartizione geografica, tipologia di addetti, forma giuridica e settore di attività.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
Il Censimento delle industrie e dei servizi 2011 si è svolto in una particolare fase del sistema produttivo italiano e punta a soddisfare nuove esigenze informative. In questa presentazione si illustrano le prime evidenze su imprenditoria, sulla responsabilità della gestione dell’impresa, sulla microimprenditorialità e sull’acquisizione di risorse umane.
Il 9° Censimento generale dell'industria, servizi e istituzioni non profit, ha rilevato che la Puglia è sede amministrativa di 267.759 unità giuridico economiche, di cui 252.203 imprese, 15.105 istituzioni non profit e 451 istituzioni pubbliche. La regione risulta profondamente trasformata, cresce il non profit, si contrae la Pubblica Amministrazione.
Il sistema delle imprese si ristruttura: il Commercio e gli Altri servizi sono i settori che fanno registrare gli incrementi più significativi.
Il censimento ha rilevato in Calabria in complesso più di 118 mila UG (+12%, rispetto al 2001), con circa 325 mila addetti (+8,0%), e poco più di 130 mila UL (+10%), con circa 406 mila addetti (+1,5%). Con meno di 10 addetti, forma non societaria e settore commerciale, turistico e servizi: è l’impresa tipo calabrese. Il comune è l’istituzione pubblica più diffusa, l’istruzione il settore che assorbe più addetti. Il non profit: associazioni non riconosciute operanti (per lo più con volontari) nel settore cultura e sport.
Il nuovo censimento sulle istituzioni non profit: quali indicazioni per la ri...Iris Network
Colloquio sull'impresa sociale 2014
Dipartimento di Economia, Perugia
Intervento di Andrea Mancini (già Direttore Dipartimento per i Censimenti e i registri amministrativi e statistici, ISTAT)
"Il nuovo censimento sulle istituzioni non profit: quali indicazioni per la ricerca"
L’intervento fornisce una fotografia del sistema economico pugliese e dei mutamenti strutturali intervenuti nell’ultimo decennio sulla base dei risultati dei Censimenti economici 2011
La rilevazione delle istituzioni non profit nell’ambito del 9° Censimento dell’industria e dei servizi ha fatto riferimento alla situazione al 31 dicembre 2011 censendo 301.191 organizzazioni non profit attive in Italia
L’intervento pone attenzione ai principali risultati, relativi alla Valle d’Aosta, emersi dai tre censimenti economici del 2011. Vengono trattati sia il quadro economico generale, sia le specificità dei settori produttivi, del non profit e delle istituzioni pubbliche, evidenziando le caratteristiche strutturali e i cambiamenti intervenuti rispetto alle precedenti rilevazioni. In particolare, l’analisi del settore pubblico viene contestualizzata tenendo conto delle specificità istituzionali della regione che influenzano significativamente i risultati finali.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La presentazione si articola in più parti: nella prima, viene descritto il nuovo volto della P.A., per forma giuridica e per classe di addetti. Nella seconda parte si illustra la crescita delle istituzioni non profit e delle loro unità locali, per ripartizione geografica, tipologia di addetti, forma giuridica e settore di attività.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
Il Censimento delle industrie e dei servizi 2011 si è svolto in una particolare fase del sistema produttivo italiano e punta a soddisfare nuove esigenze informative. In questa presentazione si illustrano le prime evidenze su imprenditoria, sulla responsabilità della gestione dell’impresa, sulla microimprenditorialità e sull’acquisizione di risorse umane.
Il 9° Censimento generale dell'industria, servizi e istituzioni non profit, ha rilevato che la Puglia è sede amministrativa di 267.759 unità giuridico economiche, di cui 252.203 imprese, 15.105 istituzioni non profit e 451 istituzioni pubbliche. La regione risulta profondamente trasformata, cresce il non profit, si contrae la Pubblica Amministrazione.
Il sistema delle imprese si ristruttura: il Commercio e gli Altri servizi sono i settori che fanno registrare gli incrementi più significativi.
Il censimento ha rilevato in Calabria in complesso più di 118 mila UG (+12%, rispetto al 2001), con circa 325 mila addetti (+8,0%), e poco più di 130 mila UL (+10%), con circa 406 mila addetti (+1,5%). Con meno di 10 addetti, forma non societaria e settore commerciale, turistico e servizi: è l’impresa tipo calabrese. Il comune è l’istituzione pubblica più diffusa, l’istruzione il settore che assorbe più addetti. Il non profit: associazioni non riconosciute operanti (per lo più con volontari) nel settore cultura e sport.
Il nuovo censimento sulle istituzioni non profit: quali indicazioni per la ri...Iris Network
Colloquio sull'impresa sociale 2014
Dipartimento di Economia, Perugia
Intervento di Andrea Mancini (già Direttore Dipartimento per i Censimenti e i registri amministrativi e statistici, ISTAT)
"Il nuovo censimento sulle istituzioni non profit: quali indicazioni per la ricerca"
L’intervento fornisce una fotografia del sistema economico pugliese e dei mutamenti strutturali intervenuti nell’ultimo decennio sulla base dei risultati dei Censimenti economici 2011
La rilevazione delle istituzioni non profit nell’ambito del 9° Censimento dell’industria e dei servizi ha fatto riferimento alla situazione al 31 dicembre 2011 censendo 301.191 organizzazioni non profit attive in Italia
L’intervento pone attenzione ai principali risultati, relativi alla Valle d’Aosta, emersi dai tre censimenti economici del 2011. Vengono trattati sia il quadro economico generale, sia le specificità dei settori produttivi, del non profit e delle istituzioni pubbliche, evidenziando le caratteristiche strutturali e i cambiamenti intervenuti rispetto alle precedenti rilevazioni. In particolare, l’analisi del settore pubblico viene contestualizzata tenendo conto delle specificità istituzionali della regione che influenzano significativamente i risultati finali.
SCS: Estratto ricerca sulle società partecipate in Emilia-Romagna SCS Azioninnova S.p.A.
Erano 5.146 le società partecipate dagli Enti Locali in Italia, una cifra diversa rispetto alle 8.000 di cui hanno parlato i media, durante i mesi di lavoro del Commissario Cottarelli. Impiegano oltre 290.000 persone, in settori di riferimento essenziali per la qualità della vita dei cittadini e determinanti per la competitività dei territori.
Ecco i dati inediti della ricerca condotta da SCS Consulting sulle società partecipate in Emilia-Romagna
Il 9° Censimento generale dell’industria, servizi e istituzioni non profit, ha rilevato 38.542 unità giuridico economiche con sede amministrativa in Basilicata: 35.101 imprese, 3.238 istituzioni non profit e 203 istituzioni pubbliche.
Rispetto al precedente censimento del 2001 si registra un aumento del numero delle imprese (+6,1 per cento) e, in misura ancora più significativa, delle istituzioni non profit (+41,5 per cento) mentre le istituzioni pubbliche diminuiscono del 12,1 per cento.
Diverso l’andamento degli addetti, che nelle imprese e nelle istituzioni pubbliche si riducono rispettivamente del 4,3 per cento e del 5,4 per cento mentre registrano un aumento del 49,6 per cento nelle istituzioni non profit.
Bortoletti, asl sa, spending review e ristrutturazione dei costi, università...Maurizio Bortoletti
Oggi, in tema di contrasto alla corruzione, senza ripetere gli errori del passato, non serve nemmeno sostituire la mannaia dell'indignazione al bisturi della prudenza, operazione che può essere un'aspirazione psicologicamente comprensibile, ma mai un'utile e razionale scelta politica: invero, appare necessario non tanto prescrivere, esortare, mettere in guardia, quanto iniziare a rimuovere l'accennata indifferenza emotiva, in modo che non si atrofizzi il senso della responsabilità e non si scivoli nell'interiorizzazione di quel sentimento nefasto che è l'ineluttabilità.
Fino ad oggi, in realtà, in tema di contrasto alla corruzione, alcuni interventi mirati ad incidere anche su questo sentimento generalizzato di sfiducia si sono rivelati inutili, oltre che dannosi e peggiori del male che si voleva curare: è sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, che avrebbero dovuto esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti.
L'unico risultato conseguito è stato, infatti, diametralmente opposto a quello perseguito: anziché ottenere la rassicurazione del cittadino è stata gravemente compromessa l'attività degli addetti ai lavori, affogati, almeno per metà della loro giornata lavorativa, in adempimenti burocratici che, paradossalmente, hanno finito con il rafforzare la responsabilità più verso i revisori che nei confronti degli utenti. Un fenomeno che ha finito con l'alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizione e duplicazione di competenze che generano deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
Il censimento delle istituzioni pubbliche
Seminario
Ore 9.30
25 settembre 2019
Palazzo della Prefettura, Sala Profili
Piazza Plebiscito, 22
Napoli
Il 25 settembre 2019 presso la Sala Profili della Prefettura di Napoli si terrà il seminario “I risultati del censimento delle istituzioni pubbliche in Campania”.
Nel corso dell’evento, l’Istat presenterà i risultati del Censimento permanente delle istituzioni pubbliche per la Regione Campania. Il primo Censimento permanente delle istituzioni pubbliche, con riferimento al 31 dicembre 2015, si è chiuso coinvolgendo 812 istituzioni in Campania, con oltre 8 mila unità locali: una realtà che coinvolge oltre 250mila dipendenti pubblici.
Il seminario costituirà inoltre l’occasione per presentare ai Sindaci della Città Metropolitana di Napoli il piano dei lavori dei Censimenti permanenti e per illustrare la situazione del settore pubblico nella Regione, offrendo un’analisi statistica dei dati disponibili, con un focus sulla formazione del personale impiegato nell’erogazione dei servizi pubblici.
Link evento: https://www.istat.it/it/archivio/231198
S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: l’iniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Illusioni, luoghi comuni e verità nella lotta alle disparità di genere
A. Perrazzelli, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Qualità di genere per sostenere la crescita
A. Tinto, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: La pandemia attraverso gli indicatori soggettivi a livello internazionale: un paradosso?
G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Il sistema di sorveglianza dei decessi dell'ISS e le nuove prospettive
C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
R. Crialesi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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Titolo: La tutela della salute: vecchie e nuove esigenze informative
2. Il Censimento delle Istituzioni pubbliche
Istituzione pubblica
Unità giuridico-economica la cui
funzione principale è quella di produrre
beni e servizi non destinabili alla
vendita e/o ridistribuire il reddito e la
ricchezza e le cui risorse principali sono
costituite da prelevamenti obbligatori
effettuati presso le famiglie, le imprese
e le istituzioni non profit o da
trasferimenti a fondo perduto ricevuti da
altre istituzioni dell ’ amministrazione
pubblica.
Due requisiti fondamentali:
•
autonomia
decisionale
e/o
contabile/finanziaria
«centro elementare di decisione
economica, caratterizzato da uniformità di
comportamento, da autonomia decisionale
nell ’ esercizio della propria funzione
principale e da una contabilità completa (o
con la possibilità, dal punto di vista
economico o giuridico, di compilare una
contabilità completa qualora gliene sia fatta
richiesta)»
Reg. CE n.177/2008 sui registri statistici
• natura giuridica e finalità pubbliche
BARI 11 DICEMBRE 2013
2
3. Il Censimento delle Istituzioni pubbliche
FORME GIURIDICHE CHE RIENTRANO
NEL CAMPO DI OSSERVAZIONE
Organi costituzionale o a rilevanza costituzionale;
Amministrazioni dello Stato (militari e corpi di polizia non hanno fatto parte del
censimento):
Regioni e enti locali;
Aziende o enti del servizio sanitario nazionale;
Altre istituzioni pubbliche (Autorità indipendente, Consorzio di diritto pubblico,
Azienda speciale e Azienda pubblica di servizi, Ente previdenziale e assistenziale,
Università pubblica, Ente pubblico di ricerca, IPAB, CCIAA, Ordine e collegio
professionale, ecc.).
BARI 11 DICEMBRE 2013
3
4. Unità nelle liste precensuarie e unità rilevate – Italia e Puglia
Istituzioni
Pubbliche
Lista
precensuaria
Italia
Unità rilevate
attive
Italia
Puglia
Puglia
12.949
500
12.183
451
Lista precensuaria predisposta sulla base di archivi amministrativi
e fonti statistiche specifiche dei settori di pertinenza e nel corso
delle operazioni di rilevazione.
BARI 11 DICEMBRE 2013
4
5. Le istituzioni pubbliche: i principali risultati (al 31.12.2011)
Numero
di
istituzioni pubbliche
Italia
12.183
Puglia
451
Italia
Risorse
umane
Puglia
2,8 milioni
173 mila
116 mila
6,5 mila
Lavoratori temporanei
11 mila
250
Volontari
69 mila
1,2 mila
Addetti (dipendenti) delle
unità locali
Lavoratori esterni
BARI 11 DICEMBRE 2013
5
6. Distribuzione territoriale delle istituzioni pubbliche, delle unità
locali e degli addetti (dip.) delle unità locali in Puglia.
Censimento 2011 (valori assoluti e incidenza % sul tot. Puglia e Italia)
Foggia
Bari
Taranto
Brindisi
Lecce
BarlettaAndriaTrani
99
94
54
41
140
23
451
12.183
% sul totale
Puglia
22,0
20,8
12,0
9,1
31,0
5,1
100,0
-
% sul totale
Italia
0,8
0,8
0,4
0,3
1,1
0,2
3,7
100,0
N.
967
1.388
724
521
1.198
428
5.226
95.611
% sul totale
Puglia
18,5
26,6
13,9
10,0
22,9
8,2
100,0
-
% sul totale
Italia
1,0
1,5
0,8
0,5
1,3
0,4
5,5
100,0
27.634
58.894
24.966
15.586
32.118
13.787
% sul totale
Puglia
16,0
34,0
14,4
9,0
18,6
8,0
100,0
-
% sul totale
Italia
1,0
2,1
0,9
0,5
1,1
0,5
6,1
100,0
N.
Istituzioni
Unità Locali
N.
Addetti U.L.
Puglia
Italia
172.985 2.842.053
BARI 11 DICEMBRE 2013
6
7. Dimensione media delle unità locali delle istituzioni pubbliche
per addetti. Censimento 2011
Valore medio nel 2001
In Puglia: 38 e in Italia : 32
Valore medio nel 2011
In Puglia: 33 e in Italia: 30
BARI 11 DICEMBRE 2013
7
8. Addetti delle unità locali delle istituzioni pubbliche per
addetti IP su abitanti
provincia. Censimento 2011 (valori per 1.000 abitanti)
Italia: 48
Puglia: 43
Foggia: 44
Bari: 47
Taranto:43
Brindisi: 39
Lecce: 40
Barletta-Andria-Trani: 35
BARI 11 DICEMBRE 2013
addetti IP su abitanti
3.2 - 4.2
4.3 - 5.0
5.0 - 8.6
8
9. Le istituzioni pubbliche: come cambiano
(variazioni percentuali 2011/2001)
Puglia
-16,0%
-21,8%
-3,397
-29 mila
-368 mila
+3.463
+17,8 mila
Lavoratori temporanei
-378
-3 mila
Volontari
+525
-90 mila
Addetti (dipend.) U.L.
114,8%
Lavoratori esterni
18,1%
-21,3%
74,9%
-56,8%
-80,00 -60,00 -40,00 -20,00
-86
Istituzioni
-14,2%
-11,4%
-60,4%
Italia
,00
20,00 40,00 60,00 80,00 100,00 120,00
Puglia
Italia
Il ridimensionamento del settore pubblico (istituzioni e addetti) è legata a vari
fattori: dagli interventi normativi che hanno modificato la natura giuridica di
alcune istituzioni ai processi di razionalizzazione che hanno comportato
diversi accorpamenti fra enti, fino all’introduzione di limitazioni al turnover dei
pubblici dipendenti.
BARI 11 DICEMBRE 2013
9
10. Istituzioni pubbliche per forma giuridica (variazioni percentuali
2011/2001)
%
BARI 11 DICEMBRE 2013
10
11. Addetti delle unità locali delle istituzioni pubbliche per forma
giuridica (variazioni assolute e percentuali 2011/2001)
Amministraz.
dello stato
Regione
Provincia
Comune
Comunità mont.
o isolana,
Azienda o ente
del servizio
unione comuni,
città
Altra istituzione
sanitario
pubblica
nazionale
metropolitana
50,00
42,9% 42,9%
40,00
30,00
4 mila
20,00
11,3%
27
10,00
%
-10 mila
731
1,9%
,00
-10,00
-211 mila
-20 mila
-6 mila
-8,6%
-51 mila
-300
-9,1%
-10,6%
-14,1%
-20,00
-5 mila
-17,9%
-1,5 mila
-2,9%
-20 mila
-2 mila
-10,6%
-92 mila
-22,2%
-24,8%
-30,00
-33,2%
-40,00
Puglia
Italia
BARI 11 DICEMBRE 2013
11
12. Addetti delle unità locali delle istituzioni pubbliche per attività
economica (variazioni assolute e percentuali 2011/2001)
%
BARI 11 DICEMBRE 2013
12
13. Addetti delle unità locali nel settore dell’istruzione e della sanità
e assistenza sociale per provincia. Puglia (variazioni assolute e
percentuali 2011/2001)
Foggia
Bari
Taranto
Brindisi
Lecce
Barletta-AndriaTrani
40
30
20
14,5%
% 10
789
4,5%
-
1,5%
155
00
-4.086 -1.850
-10
-2.796
-12,9%
-20
-236
-240
-16,8%
-5,2%
-2.157
-1.469 -5,8%
120
-4.167
-492
-6,1%
-11,7%
-16,7%
-16,7%
-21,3%
-30
Istruzione
Sanità e assistenza sociale
BARI 11 DICEMBRE 2013
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14. Addetti delle unità locali delle istituzioni per attività
economica. Puglia e Italia. Censimenti 2001 e 2011
(v.a. e composizione %)
2011
Puglia
2001
7.815;
3,9%
54.834;
27,2%
41.672;
20,7%
97.306;
48,3%
Italia
BARI 11 DICEMBRE 2013
14
15. Altre risorse umane impiegate nelle istituzioni pubbliche
per attività economica in Puglia. Censimento 2011 e 2001
(v.a. e composizione %)
2011
2001
6;
1,0%
268; 43%
341; 54%
11;
1,8%
BARI 11 DICEMBRE 2013
15
16. Volontari impiegati nelle istituzioni pubbliche per attività
economica. Censimento 2011 e 2001 (v.a. e composizione %)
200
1 33;
2011
4,7%
212;
30,2%
456;
65,0%
0;
0,0%
BARI 11 DICEMBRE 2013
16
17. Unità locali delle istituzioni pubbliche per classe di addetti Censimento 2011 (composizione percentuale)
00
05
01
04
08
100%
90%
80%
11
21
24
70%
60%
50%
39
37
40%
30%
20%
19
15
10%
06
02
07
01
0%
Italia
0
1
Puglia
2-5
6-19
20-49
50-99
100-499
500 e più
Le istituzioni pubbliche senza addetti sono unicamente nelle Unioni di
comuni e negli Ordini e collegi professionali
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