Presa in carico o linee guida sulle patologie? - introduzione al congresso (V...csermeg
XXI Congresso CSeRMEG 23-24 ottobre 2009 PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI o LINEE GUIDA SULLE PATOLOGIE? Per una pratica guidata non solo dalla nosografia - www.csermeg.it
Presa in carico o linee guida sulle patologie? - introduzione al congresso (V...csermeg
XXI Congresso CSeRMEG 23-24 ottobre 2009 PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI o LINEE GUIDA SULLE PATOLOGIE? Per una pratica guidata non solo dalla nosografia - www.csermeg.it
Progetto sugli Stili di vita (Roberto Della Vedova)csermeg
This document summarizes the results of a study called EFAR-Italy that compared the effectiveness of an online facilitated access to an alcohol reduction website versus face-to-face brief intervention conducted by general practitioners (GPs) for risky drinkers. The study found that facilitated access to the website was not inferior and may have been more effective than face-to-face intervention in reducing risky drinking levels at 3-month follow up. The results provide evidence that internet and new technologies can be helpful for health promotion and that facilitated access is a promising methodology for GP intervention.
A view of prevention: congress presentation at Società Italiana di Chirurgia Vascolare Milano 2009
Uno sguardo alla prevenzione: presentazione al congresso della Società Italiana di Chirurgia Vascolare Milano nel 2009
(Angiologia-Chirurgia Vascolare-ULSS 15 Alta Padovana)
(Angiology- Vascular Surgery -ULSS 15 Alta Padovana)
Italian orphan drugs day - Organizzazione Studi Clinici per malattie rareDigital for Academy
Il seminario, tenutosi il 13 Febbraio 2015 ha trattato i problemi e le opportunità che un’azienda operante nel settore malattie rare può incontrare nello sviluppo di un farmaco. Sono state inoltre illustrate nuove strategie finalizzate a rintracciare potenziali pazienti che soffrono di queste patologie e guidarli verso i giusti referenti in grado di aiutarli.
Presentazione del dott. Mauro Ninci, Medical Affairs Director - Genzyme.
Progetto sugli Stili di vita (Roberto Della Vedova)csermeg
This document summarizes the results of a study called EFAR-Italy that compared the effectiveness of an online facilitated access to an alcohol reduction website versus face-to-face brief intervention conducted by general practitioners (GPs) for risky drinkers. The study found that facilitated access to the website was not inferior and may have been more effective than face-to-face intervention in reducing risky drinking levels at 3-month follow up. The results provide evidence that internet and new technologies can be helpful for health promotion and that facilitated access is a promising methodology for GP intervention.
A view of prevention: congress presentation at Società Italiana di Chirurgia Vascolare Milano 2009
Uno sguardo alla prevenzione: presentazione al congresso della Società Italiana di Chirurgia Vascolare Milano nel 2009
(Angiologia-Chirurgia Vascolare-ULSS 15 Alta Padovana)
(Angiology- Vascular Surgery -ULSS 15 Alta Padovana)
Italian orphan drugs day - Organizzazione Studi Clinici per malattie rareDigital for Academy
Il seminario, tenutosi il 13 Febbraio 2015 ha trattato i problemi e le opportunità che un’azienda operante nel settore malattie rare può incontrare nello sviluppo di un farmaco. Sono state inoltre illustrate nuove strategie finalizzate a rintracciare potenziali pazienti che soffrono di queste patologie e guidarli verso i giusti referenti in grado di aiutarli.
Presentazione del dott. Mauro Ninci, Medical Affairs Director - Genzyme.
Presentazione a cura della Dottoressa Laura Tafaro - XII° Congresso Nazionale FIMeG 2018 - The Silver Tsunami: l'anziano fra appropriatezza e farmaeconomia
Carcinoma tiroideo differenziato - diagnosi, terapia e nuove prospettiveFrancesco Lippi
Corso di aggiornamento sul carcinoma differenziato della tiroide. I noduli tiroidei benigni e maligni, cosa è il carcinoma differenziato della tiroide, l'approccio diagnostico (esami ormonali, esami strumentali), l'iter terapeutico (chirurgico, radiometabolico e ormonale). Valutazioni istopatologiche. Nuove forme terapeutiche e farmacologiche.
Gestione della Insufficienza Renale Cronica in MG
Un'esperienza di Audit fra appropriatezza e formazione
sul campo
R. Brugnano^, F. Germini*, L. Ariete*, L. Tedeschi*, A. Notargiacomo°,
D. Ranocchia°, G. Quintaliani§ ;
*MMG Perugia, ^Dirigenti Medico S.C. di Nefrologia Dialisi e
Trapianto dell'Azienda Ospedaliera
Seminario di Primavera CSeRMEG 8 aprile 2017
IL CENTRO STUDI e LA MEDICINA GENERALE DEL FUTURO: progetti in corso, analisi, aspettative e proposte
www.csermeg.it
La Scuola di Ricerca CseRMEG – Bicocca (Marina Bosisio)csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 8 aprile 2017
IL CENTRO STUDI e LA MEDICINA GENERALE DEL FUTURO: progetti in corso, analisi, aspettative e proposte
www.csermeg.it
Seminario di Primavera CSeRMEG 8 aprile 2017
IL CENTRO STUDI e LA MEDICINA GENERALE DEL FUTURO: progetti in corso, analisi, aspettative e proposte
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Seminario di Primavera CSeRMEG 8 aprile 2017
IL CENTRO STUDI e LA MEDICINA GENERALE DEL FUTURO: progetti in corso, analisi, aspettative e proposte
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Rischio Radiologico (Ernesto Mola e Giorgio Visentin)csermeg
1) The document discusses the responsibilities of family doctors in regards to justification and optimization of medical imaging according to the European BSS 2013 guidelines. It describes how family doctors can contribute to ensuring imaging examinations are justified based on clinical need and protocols are optimized to reduce radiation exposure.
2) The document outlines various ways family doctors can help with risk assessment, communication, and management including sharing guidelines, communicating with specialists, collecting patient exposure histories, and involving patients in decision making.
3) WONCA commits to cooperation across stakeholders to promote radiation protection culture through education and establish clear justification processes and clinical imaging guidelines.
3. 3
AAccccoouunnttaabbiilliittyy sscciieennttiiffiiccaa
• Gli interventi preventivi in ambito cardiovascolare
vanno valutati nella MG
– Non rivendicazione di ruolo per orgoglio professionale,
ma semplice constatazione tecnica
– Questione di trasferibilità delle conoscenze
– Rilevanza del setting in cui gli interventi vengono praticati
• Sperimentare nella MG è necessario per poter
garantire affidabilità, pertinenza e trasferibilità delle
conoscenze acquisite sui singoli interventi
– Accountability scientifica significa farsi carico della
produzione (non delegabile, pertinente, rilevante) di
conoscenze
4. 4
RR&&PP iinn uunnaa pprroossppeettttiivvaa ssttoorriiccaa
• Lo studio R&P ha una storia che inizia circa 12
anni fa
– naturale sviluppo di conoscenze acquisite
– ipotesi logica - e quindi sperimentazione matura -
in base alle conoscenze disponibili
QQuuaallii
ccoonnoosscceennzzee??
5. 5
SSttaattoo ddeellllee ccoonnoosscceennzzee
• Forte riduzione di mortalità per infarto cardiaco
acuto nei pazienti ricoverati, grazie a modalità di
intervento e terapie sviluppate in molti anni
– unità coronariche, trombolisi, ottimizzazione dell’uso
di farmaci, angioplastica primaria …
– mortalità coronarica in larga misura (60%) pre-ospedaliera
(specie morte improvvisa)
• Inadeguato trattamento (insufficiente e poco
coerente col grado di rischio) dei fattori di rischio
cardiovascolare nella Medicina Generale
– Per motivi soggettivi ed oggettivi
6. 6
Letalità ppeerr 110000 eevveennttii ccoorroonnaarriiccii (maschi 35-64 anni)
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
YUG-NOS
USA-STA
UNK-GLA
UNK-BEL
SWE-NSW
SPA-CAT
RUS-MOI
RUS-MOC
POL-WAR
NEZ-AUC
LTU-KAU
ITA-FRI
ITA-BRI
ICE-ICE
GER-EGE
GER-BRE
GER-AUU
GER-AUR
FRA-STR
FRA-LIL
FIN-TUL
FIN-NKA
FIN-KUO
DEN-GLO
CHN-BEI
CAN-HAL
AUS-PER
AUS-NEW
prima di arrivare in H entro 24h >24h-28 giorni
Fox R. Trends in cardiovascular mortality in Europe. Circulation 1997; 96: 3817-8
7. 7
LLaa ddoommaannddaa
• In che modo la Medicina Generale poteva
contribuire alla riduzione della mortalità
cardiovascolare?
– OOttttiimmiizzzzaazziioonnee ddeellllee ssttrraatteeggiiee ddii rriidduuzziioonnee ddeell
rriisscchhiioo (trattamento dei fattori di rischio classici +
interventi sugli stili di vita) + nuova terapia?
– FFaarr aarrrriivvaarree ““vviivvii”” iinn oossppeeddaallee ii ppaazziieennttii ccoonn eevveennttii
ccoorroonnaarriiccii. (Cioè: è possibile ridurre la mortalità
improvvisa preospedaliera?)
8. 8
OOttttiimmiizzzzaazziioonnee ddeellllee ssttrraatteeggiiee
ddii rriidduuzziioonnee ddeell rriisscchhiioo
• Ampie prove di efficacia di singoli interventi
derivanti da numerosi RCTs in prevenzione
primaria e secondaria
– Ma fino a che punto sono praticabili nella MG
trattamenti polifarmacologici per una riduzione
massimale dei fattori di rischio?
– Negoziazione e pianificazione esplicite e strutturate
(priorità, disponibilità, condivisione …)
• Modello di studio epidemiologico a metà tra
osservazionale/descrittivo e outcome research
10. 10
Mortalità pprreeoossppeeddaalliieerraa // iimmpprroovvvviissaa
• Prove di efficacia degli omega-3 nel post-infarto
(GISSI-Prevenzione)
– marcata riduzione della morte improvvisa (- 45%)
– probabile riduzione delle aritmie più gravi
– compatibile con gli effetti farmacologici degli omega-3
• Ipotesi suscettibile di verifica con un “normale” trial
clinico randomizzato e controllato su pazienti sseennzzaa
pprreecceeddeennttee IIMMAA mmaa aadd aallttoo rriisscchhiioo vvaassccoollaarree
– Non (solo) “un farmaco in più” per la già affollata
prevenzione cardiovascolare, ma un’ipotesi mirata anche
alla riduzione della mortalità coronarica pprreeoossppeeddaalliieerraa
– Impatto potenzialmente enorme, in caso di efficacia
11. 11
UUnnaa mmeettooddoollooggiiaa aadd hhoocc
• Come “ingranare” gli obiettivi in una unica
metodologia?
– Disegno molto originale (anche se in parte
analogo al PPP) dello studio R&P
– Un trial clinico controllato all’interno di uno studio
epidemiologico sostanzialmente osservazionale,
ma leggibile anche come outcome research
13. 13
• I risultati del trial sono stati
inviati pochi giorni fa al Lancet …
… siamo in attesa di risposta
R&P, 2000
Editor's Notes
La mortalità pre-ospedaliera (e quindi anche/sopratutto la morte improvvisa) è, purtroppo, ancora la componente principale della mortalità cardiovascolare totale ed è evidente che la sua riduzione non potrà avvenire grazie ad un ulteriore sviluppo della “tecnologia farmacologica” disponibile per il trattamento degli eventi cardiovascolari, ma solo attraverso l’implementazione a livello di popolazione di strategie di prevenzione realmente efficaci.