L’innovazione organizzativa attraverso il Project Cycle Management: l’esperienza dell’ASL Città di Torino - Premio Qualità 2017/2018 (*) - Prima edizione elettronica: Dicembre 2018 | ISBN: 978-88-943964-0-9 | Edizioni Asl Città di Torino | WWW.ASLCITTADITORINO.IT
1. La Casa della Salute:La Casa della Salute:
aspetti normativi, organizzativi e laaspetti normativi, organizzativi e la
continuità assistenziale nella gestionecontinuità assistenziale nella gestione
delle lesioni vascolari venosedelle lesioni vascolari venose, del
catetere vescicale e degli accessi
venosi centrali e periferici
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
REGIONE PIEMONTE
Azienda Sanitaria Locale “Città di Torino”
Costituita con D.P.G.R. 13/12/2016 n. 94
Cod. fiscale/P.I 11632570013
Sede legale: Via San Secondo, 29 – 10128
Torino
011/5661566 011/4393111
S.C. Di.P.Sa.
AUTORI
A cura di: F Cirio, E Orsini, M Bozzi
Con la collaborazione di: R Accorrà, L Belletrutti,
P Berto, MT Bertone, T De Prospo, E Ellena, M
Giacomotti, A Riccio, M Tesio , R Vecchietti.
PROFESSIONISTI COINVOLTI
Per la realizzazione del progetto, si ringraziano:
AM Aimo, V Argentino, M Ariotti, A Bettineschi, A Biscotti, E Bordin, R Borrelli,
H Bortoletto, S Brunod, V Busti, M Cafagna, M Cane, C Carbone, V Colino, M
Cozac, F Dacquarica, G Daniele, R De Luca, F Di Paolantonio, R Dosio, A
Dragonetti, M Fanì, S Fantino, A Galeazzi, A Gentile, G Burdese, G Giordano,
P Guglielmo, A Loffredo, F Martelli, M Mazzone, B Mocellin, M Montevaliant, A
Musso, F Nardinocchi, D Nivello, G Pancaldi, L Perrone, G Pochettino, E
Provera, F Ramazzotti, E Razzano, C Romano, F Stivala, P Stoppa, G
Strignano, E Tegani.
2. INTRODUZIONE
01/01/2017 la Regione Piemonte ha creato la nuova A.S.L. Città di Torino
(890 000 circa abitanti /5500 dipendenti totali/ 3500 professionisti sanitari
afferenti al Di.P.Sa/ 4 Distretti e 5 Presidi Ospedalieri), nata dall’unione delle
precedenti ASLTO1 e ASLTO2.
01/09/2017 è stata inaugurata la prima Casa della Salute in area
metropolitana ed entro alcuni mesi saranno avviate altre 7-9 Case della
Salute (hub e spoke) all’interno dell’ASL.
I setting assistenziali risultavano difformi, sia in ambito ospedaliero,
sia nei contesti territoriali e domiciliari (ex TO1 ed ex TO2).
E’ stato pertanto richiesto l’elaborazione di Raccomandazioni
Assistenziali condivise, di guida all’assunzione di responsabilità
professionale, per l’attivazione anche di percorsi di aggiornamento.
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3. OBIETTIVI
OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE
Omogeneizzare i percorsi ed i processi assistenziali in tutte le strutture
aziendali.
OBIETTIVI DI CARATTERE SPECIFICO
Diffondere una cultura professionale di condivisione e confronto
multidisciplinare
Predisporre nuove raccomandazioni assistenziali aziendali condivise,
secondo evidenze scientifiche
Divulgare le nuove raccomandazioni attraverso un aggiornamento del
personale infermieristico
Garantire la sicurezza delle cure, a tutela e garanzia degli utenti, degli
operatori e della stessa azienda
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4. METODOLOGIA
INDIVIDUAZIONE DEI GRUPPI DI LAVORO DI PROFESSIONISTI ESPERTI
sono stati individuati dai Responsabili delle Professioni Sanitarie e dai
Coordinatori di Dipartimento e di Distretto gli operatori in possesso delle
competenze e conoscenze distintive relativamente agli argomenti
individuati, nonché in possesso di eventuali master specifici;
sono stati attivati i gruppi di lavoro con la partecipazione di professionisti
rappresentativi di tutto il territorio dell’ASL Città di Torino (ospedali, territori,
servizi e ambulatori);
è stato individuato un coordinatore del gruppo che si interfacciasse
direttamente con la S.C. Di.P.Sa. per le comunicazioni necessarie
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5. METODOLOGIA
ASPETTI METODOLOGICI - INDIVIDUAZIONE DEL GRUPPO DI ESPERTI
Sono state individuate le strutture trasversali, e di conseguenza gli esperti
sanitari,
che si occupano di competenze metodologiche per la realizzazione dei documenti
aziendali, nell’ambito di:
EBM-EBN
Rischio Clinico
Qualità
Infezioni Ospedaliere
Farmacia
Provveditorato
APPROVVIGIONAMENTO MATERIALI - DISPOSITIVI SANITARI - PRESIDI
Sono stati rivisti gli elenchi dei materiali presenti in azienda, raccomandati dalla
letteratura scientifica, reperibili nel sistema informatizzato aziendale.
FORMAT del DOCUMENTO:
Il documento è stato prodotto secondo un format condiviso dal gruppo di esperti
metodologi, che rispecchia i format utilizzati nelle precedenti A.S.L. (ex TO1 –
exTO2) per redigere i protocolli aziendali.
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6. METODOLOGIA
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S.C. Di.P.Sa.REVISIONE BIBLIOGRAFIA:
Le raccomandazioni formulate sono derivate da un’accurata:
analisi della letteratura scientifica
lettura critica delle linee guida con AGREE
Il lavoro è stato effettuato dai componenti dei gruppi attivati, con la supervisione e
collaborazione degli esperti metodologi.
ELABORAZIONE RACCOMANDAZIONI ASSISTENZIALI :
Alla fine del percorso di revisione bibliografica sono state individuate le
raccomandazioni sui temi specifici e sono state formulate le sintesi delle
raccomandazioni corredate dal grado di evidenza.
INFORMAZIONE - FORMAZIONE
E’ stato previsto un corso di
formazione/informazione di
14 ore, articolato su due giornate,
rivolte inizialmente ai 130
Infermieri assegnati alla
Casa della Salute Valdese e
Cure Domiciliari.
CRONOPROGRAMMA 2017-2018 SET OTT NOV DIC GEN
IDENTIFICAZIONE
DIFFORMITA’/CRITICITA’
INDIVIDUAZIONE OPERATORI
ESPERTI
REVISIONE BIBLIOGRAFICA
REDAZIONE PROTOCOLLO
FORMAZIONE OPERATORI
DIFFUSIONE DOCUMENTO
APPLICAZIONE PROT.
AZIENDALI
CRONOPROGRAMMA 2017-2018 SET OTT NOV DIC GEN
IDENTIFICAZIONE
DIFFORMITA’/CRITICITA’
INDIVIDUAZIONE OPERATORI
ESPERTI
REVISIONE BIBLIOGRAFICA
REDAZIONE PROTOCOLLO
FORMAZIONE OPERATORI
DIFFUSIONE DOCUMENTO
APPLICAZIONE PROT.
AZIENDALI
7. RISULTATI
Sono state revisionate le seguenti raccomandazioni:
Cateterismo vescicale
Accessi venosi centrali e periferici
Lesioni cutanee: vascolari, da pressione, infiammatorie
PICC/MIDLINE:aspetti organizzativi
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8. CONCLUSIONI
Coinvolgimento multidisciplinare e multiprofessionale
Definizione di una metodologia scientifica condivisa
Ampia partecipazione da parte dei gruppi di lavoro
Predisposizione di documentazioni uniformi, utilizzabili in tutte le strutture
aziendali
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S.C. Di.P.Sa.
BIBLIOGRAFIA/RIFERIMENTI NORMATIVI
Sezione IV Penale, sentenza n. 50078-17: “..non vi sono dubbi sulla non punibilità del medico che seguendo linee guida
adeguate e pertinenti, pur tuttavia sia incorso in una “imperita” applicazione di queste..”
L. 8 marzo 2017, n.24: Disposizioni in materia di sicurezza delle cure della persona assistita, nonche' in materia di
responsabilita' professionale degli esercenti le professioni sanitarie
Legge 8 novembre 2012, n.189: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, recante
disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di tutela della salute.
Legge 10 agosto 2000, n. 251: “ Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della
prevenzione nonchè della professione ostetrica"
Legge 26 febbraio 1999, n. 42: “Disposizione in materia di professioni sanitarie”