Le slide presentate da Pasquale Longobardi, Direttore Sanitario del Centro Iperbarico di Ravenna, in occasione dell'incontro di formazione ad alcuni futuri Medici di Medicina Generale al Centro Iperbarico Ravenna 13 giugno 2016
Le indicazioni appropriate all'ossigenoterapia iperbarica
1. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
Pasquale Longobardi
Centro Iperbarico Ravenna
Centro Cura Ferite Difficili Ravenna
direzione@iperbaricoravenna.it
Ossigenoterapia iperbarica
2. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
# REQUISITI
1 Funzionalmente collegato con Università, Ospedale, Sanità Militare
2 Almeno un medico “esperto” in medicina iperbarica (livello 3 ECHM)
3 Abilitato a trattare pazienti critici
4 Camere iperbariche multiposto
5 Rispetto “European Code of Good Practice for Hyperbaric Oxygen Therapy”
3. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
TERAPIA A PRESSIONE NEGATIVA
CAMERA “IPERBARICA” DISTRETTUALE
4. P. Longobardi4 di 18
Hyperbaric & Diving Medicine
S.Anna School Adv Studies,
Pisa (I)
INDICAZIONI APPROPRIATE OTI
Consiglio Superiore di Sanità ‘98
• Intossicazione da monossido di carbonio
• Embolia gassosa arteriosa
• Patologie da decompressione
• Infezione necrosante progressiva tessuti molli
• fratture esposte (ischemia traumatica acuta)
• Sindrome compartimentale
• Osteomielite refrattaria cronica
• Radiolesioni
• Lembi cutanei e innesti compromessi
5. P. Longobardi5 di 18
Hyperbaric & Diving Medicine
S.Anna School Adv Studies,
Pisa (I)
Indicazioni appropriate per l’OTI
Regione Emilia Romagna
• sordità improvvisa
• lesione arteriosclerotica
• piede diabetico
• ulcere da trauma, agenti fisici, chimici
• necrosi ossea asettica, sindrome dolorosa
regionale complessa («algodistrofia»)
6. P. Longobardi6 di 18
Hyperbaric & Diving Medicine
S.Anna School Adv Studies,
Pisa (I)
Frattura bimalleolare scomposta di tibia
con apertura morsa tibio-tarsica
(Gustilo 3c); trombosi TA + TP
Dr G. Lucidi, dr C. Ercolani, I C. Di Fiore - U.O. Ortopedia O/C Rimini Ausl Romagna
6 aprile 2016
ptcO2 15 mmHg
8 giugno 2016
ptcO2 62 mmHg
7. P. Longobardi7 di 18
Hyperbaric & Diving Medicine
S.Anna School Adv Studies,
Pisa (I)
Tipo I: OTI fortemente raccomandato come terapia iniziale, supportato da robuste
evidenze;
Tipo II: OTI suggerita perchè supportata da accettabili livelli di evidenza;
Tipo III: OTI è una opzione terapeutica ragionevole che necessita di essere
supportata da evidenze più robuste.
B: alcuni studi randomizzati e ampio consenso degli esperti (Consensus Conference);
C: pochi studi randomizzati e ampio consenso degli esperti (Consensus Conference).
Raccomandazioni
Consensus Conference, Lille 2016
PATOLOGIA LIVELLO DI
EVIDENZA
Frattura esposta con sindrome compartimentale IB
Sindrome compartimentale senza frattura IIC
Infezione necrotizzante dei tessuti molli IC
Lembi e innesti compromessi IIC
Osteomielite refrattaria cronica IIC
Sindrome da riperfusione post rivascolarizzazione IIIC
Reimpianto di arto IIIC
8. P. Longobardi8 di 18
Hyperbaric & Diving Medicine
S.Anna School Adv Studies,
Pisa (I)
Classificazione di Gustilo
Classificazione
descrizione
tipo 1 Lesione puntiforme ≤ 1cm con minimo danno ai tessuti molli
tipo 2
Lesione > 1 cm. Medio danno ai tessuti molli. I tessuti molli coprono
adeguatamente l’osso. Frattura minimamente scomposta
tipo 3a
Esteso danno ai tessuti molli. Lesioni gravemente contaminate, fratture
francamente comminute o segmentali. I tessuti molli coprono adeguatamente
l’osso.
tipo 3b
Grave danno ai tessuti molli con stripping (sfogliamento)
periostale ed esposizione ossea. Frattura, di solito, gravemente
contaminata e comminuta. E’ necessario un lembo per sostituire
la perdita dei tessuti molli.
tipo 3c
Associata a danno vascolare che richiede intervento chirurgico per
salvare l’arto
Le lesioni da trauma agricolo (contaminazione con terreno e materiale
di origine animale), le fratture esposte con lesioni neurovascolari, da
arma da fuoco, le fratture esposte per oltre otto ore, le fratture
segmentali sono classificate come tipo 3, indipendentemente dalle
dimensioni della ferita.
3b / 3c > complicanze 30-100%
9. P. Longobardi9 di 18
Hyperbaric & Diving Medicine
S.Anna School Adv Studies,
Pisa (I)
Trattamento ospedaliero
• Stabilizzazione equilibrio
dei fluidi ed acido/base
• Debridment/fasciotomia
– aprire il compartimento per
ridurre la pressione
• Rivascolarizzazione /
trombolitici
• Profilassi antibiotica
• Ossigenoterapia
iperbarica
– per aumentare la
perfusione tessutale; ridurre
l’edema, il danno tessutale,
il rischio infezione.
10. P. Longobardi10 di 18
Hyperbaric & Diving Medicine
S.Anna School Adv Studies,
Pisa (I)
Centro iperbarico Ravenna
2015
95 pazienti con frattura esposta (Gustilo 3b
– 3c); ulcera traumatica complicata da
infezione e sofferenza ischemica tessuti molli;
sindrome compartimentale
• Guariti/migliorati: 78 pazienti (82%)
• Stazionari/peggiorati 1 paziente (1%)
• Altro setting di cura / drop out: 16 pazienti
(17%)
11. P. Longobardi11 di 18
Hyperbaric & Diving Medicine
S.Anna School Adv Studies,
Pisa (I)
03.11 frattura esposta del femore;
nuova frattura femore 06.11
Marco Malone (12 a)
Davide Rigon (Scuderia Ferrari - 458 GT)
Michael Doohan
Valentino Rossi
12. P. Longobardi12 di 18
Hyperbaric & Diving Medicine
S.Anna School Adv Studies,
Pisa (I)
Paola Cardullo
Necrosi ossea asettica
astragalo e osteocondrite
caviglia destra
OTI, Plasma Ricco di
Piastrine, fisioterapia
13. P. Longobardi13 di 18
Hyperbaric & Diving Medicine
S.Anna School Adv Studies,
Pisa (I)
Beethoven svela la sua sordità
nel”Testamento di Heiligenstadt “
(6 ottobre 1802)
OTI aumenta del 22% probabilità di miglioramento
NNT 5 (IC 95%: 3-20)
Bennett MH, Kertesz T, Yeung P. Cochrane Database Syst Rev
2007 Jan 24
sordità improvvisa
14. P. Longobardi14 di 18
Hyperbaric & Diving Medicine
S.Anna School Adv Studies,
Pisa (I)
capire l’importanza delle ulcere
croniche della pelle
15. P. Longobardi15 di 18
Hyperbaric & Diving Medicine
S.Anna School Adv Studies,
Pisa (I)
(casi x 100.000 abitanti tra 0-84 anni - 2014)
Emilia Romagna
patologia uomini donne
tumore colon retto 458 283
tumore polmone 143 37
ulcere pelle 114
tumore stomaco 109 60
tumore prostata 108 -
Istituto Superiore di Sanità
Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione
della Salute.
prevalenza
16. P. Longobardi16 di 18
Hyperbaric & Diving Medicine
S.Anna School Adv Studies,
Pisa (I)
Lucia Nobilio
Agenzia Sanitaria e Sociale Regione Emilia Romagna, 2015
17. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
tensione transcutanea di ossigeno (PtcO2)
probabilità amputazione (piede diabetico)
PtcO2
(mmHg)
probabilità
amputazione (%)
≥ 40 5
30-40 6-15
< 30 aumento esponenziale
20 mmHg = la probabilità
amputazione aumenta di
39 volte
A. Sganzaroli (2012)
E. Piccinini (RA)
18. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
F. Mascoli, FE 2010
Piede diabetico
• D - 40 anni
• diabete I.D.
• Hb glicata 84
mmol/mol (9,8%)
• MICI
• ABI 0.35
• ptcO2 30 mmHg
sei angioplastiche in
dieci mesi
19. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
F. Mascoli, FE 2010
OTI riduce re-stenosi
OTI
(n=24)
controllo
(n=37)
significatività
morte, IMA, angina 1 13 (35%) 0,001
PTA entro 8 mesi 0 8 (22%) <0,003
Sharifi M. Am J cardiol 93:1533-1535 (2004)
9 sedute di OTI
21. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
Il monossido azoto (NO) è correlato con
l’irritazione endotelio e l’infiammazione
2000 MP/ml
adesione
all’endotelio dei
neutrofili mediata da
integrina α4β1 e β2
n. sessioni OTIED = danno endoteliale
L = leucociti; P = piastrine
peso di 1,5 Kg
area 600 mq
(campo calcetto
≈ 38x18 mt)
22. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
Km apparente ppO2 (inibitore)
NOS neuronale ~ 490 mmHg 350 µM
NOS infiammatoria ~ 130 mmHg 190 µM
NOS endoteliale ~ 38 mmHg 53 µM
Relazione tra ppO2 e NO
In presenza di «inibitori»:
fumo; malattie reumatiche; anemia (Hb < 9 g/dl);
diabete (Hb glicata > 8,2%); malattie del fegato;
malattie renali (creatinina > 3 mg/dl); malattie respiratorie
(EGA: pO2 < 60 mmHg, pCO2 > 50 mmHg)
sintesi normale di NO
quando ppO2 ~ 40 mmHg (50 µM)
23. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
ppO2 (bar) PaO2
(mmHg)
PtcO2 (mmHg)
normale arteriopatia
0,21 90 ± 9 41 ± 10 20 ± 5
1 625 ± 23 76 ± 45 20 ± 8
2 1356 ± 28 280 ± 50 104 ± 20
2,5 1700 348 152
2,8 2100 451 ± 80 201 ± 40
Pressione parziale ossigeno e NO
25. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
Percorso piede diabetico
Society for Vascular Surgery, Society for Vascular Medicine and
the American Podiatric Medical Association (2016)
26. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
Cura dell’ulcera
• Pulizia chirurgica e verifica
fino a massimo 4 settimane
• Applicare il criterio TIME
(Tessuto, Infezione,
Macerazione, Essudato)
guarigione Invariato a 4 settimane
Terapie avanzate (OTI,
terapia a pressione
negativa, gel piastrinico,
innesti
GRADE
1B
27. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
Scarico
appoggio piede
Ulcera plantare
Tutore irremovibile o
stivaletto con caviglia
bloccata
Ulcera non plantare
Evitare la pressione
sul sito dell’ulcera
Tutore rimovibile
quando siano possibili
frequenti medicazioni
28. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
Sospetto ascesso tessuti molli o
osteomielite
RMN (se non possibile: TC +
scintigrafia con leucociti
marcati)
osteomielite
Pulizia chirurgica osso con
biopsia ed esame culturale;
antibiotici;
OTI
29. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
Arteriopatia periferica
clinicamente significativa
Rivascolarizzazione (sia
per bypass chirurgico che
per terapia endovascolare)
30. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
Ossimetria transcutanea (ptcO2):
OTI appropriata quando:
•PtcO2 basale <40 mmHg
• PtcO2 basale <30 mmHg: test in O2 o con OTI (2.0 ATA).
Prognosi favorevole se PtcO2 > 100 mmHg (chiedere, comunque,
consulenza chirurgia vascolare).
NIRS
Angiografia a fluorescenza
31. P. Longobardi
Master Univ 2° liv Med Sub
e Iperbarica, SSSA Pisa
OTI e bioburden (infezione)
migliora la Minima Concentrazione Inibente
1
Chin-En Chen
et al.
32. P. Longobardi
Master Med. Subacquea Iperbarica,
Scuola Superiore S. Anna (Pisa)
% media di sopravvivenza innesti
(composite graft) di 1.5 × 4.0 cm
x 2,5
volte
33. P. Longobardi
Medicina Subacquea e Iperbarica
Scuola Superore S.Anna, Pisa
OTI in associazione alla terapia convenzionale
1) Riduce il tempo di cicatrizzazione a breve termine (entro
sei settimane), rispetto alla sola terapia convenzionale, in:
• Piede diabetico
(Peto Odds Ratio 14.25; 95% CI 7.08- 28.68)
• Ulcera venosa
(Mean Difference 33.00%, 95% CI 18.97-47.03, P < 0.00001
• Ulcere vascolari miste (arteriosa e venosa)
(Mean Difference 61.88%, 95%CI 41.91-81.85, P < 0.00001)
• Ulcera vasculitica recidivante (che non risponda alla terapia
immunosoppressiva)
2) riduce le amputazioni maggiori nel piede diabetico
(Peto Odds Ratio 0.30; 95% CI 0.10-0.89)
34. P. Longobardi
Medicina Subacquea e Iperbarica
Scuola Superore S.Anna, Pisa
50%
tasso amputazione Regione Emilia Romagna
(2005-2007)
35. P. Longobardi
Medicina Subacquea e Iperbarica
Scuola Superore S.Anna, Pisa
- - - mediana
Piacenza
Ravenna
media
Lucia Nobilio
Agenzia Sanitaria e Sociale Regione Emilia Romagna, 2015
2009 2014
36. P. Longobardi
Medicina Subacquea e Iperbarica
Scuola Superore S.Anna, Pisa
“Value for money”
valore dell’OTI per il denaro speso
Number Needed to Treat (NNT) 4:
costo 4 pazienti x 35 OTI cd x 81€ cd = 11.340 € +
costi indiretti (qualità vita)
valore DRG 13 = 10.800 €
controllo
29 %
OTI 52%
NNT 4, p = 0.03
> 35 OTI: 61%
NNT 3, p = 0.009
Piede diabetico: guarigione a 1 anno
94 pazienti, ulcera > 3 mesi, PTA in 10 pz
(nessun bypass)
37. P. Longobardi
Master Med. Subacquea Iperbarica,
Scuola Superiore S. Anna (Pisa)
www.iperbaricoravennablog.it