Queste slides descrivono le problematiche relative alla progettazione ex-novo di una rete di fognatura e l'analisi di una fognatura già esistente in un contesto urbano importante. Serve a delineare i nuovi problemi che sorgono quando si inseriscano i problemi legati alle fognature nel contesto più ampio della progettazione urbanistica.
This introduce a modern view of the design of urban water management. It promote a design strategy that is aware of all the complexities of the modern urban environment and define where the responsability of a correct management of storm water are
3.0 reti di fognatura - Elementi per la progettazione moderna delle reti di...Riccardo Rigon
Si enunciano le linee guida per la progettazione di una fognatura pluviale. Si inquadra la progettazione della fognatura nel problema, più ampio della progettazione della città e delle sue reti.
Queste slides descrivono le problematiche relative alla progettazione ex-novo di una rete di fognatura e l'analisi di una fognatura già esistente in un contesto urbano importante. Serve a delineare i nuovi problemi che sorgono quando si inseriscano i problemi legati alle fognature nel contesto più ampio della progettazione urbanistica.
This introduce a modern view of the design of urban water management. It promote a design strategy that is aware of all the complexities of the modern urban environment and define where the responsability of a correct management of storm water are
3.0 reti di fognatura - Elementi per la progettazione moderna delle reti di...Riccardo Rigon
Si enunciano le linee guida per la progettazione di una fognatura pluviale. Si inquadra la progettazione della fognatura nel problema, più ampio della progettazione della città e delle sue reti.
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030Etifor srl
Presentazione "Il Medio Brenta: un approccio integrato alla gestione del bacino" di Giuseppina Cristofani | Direttore del Consiglio di Bacino Brenta, Carlo Zanetti |Ricercatore del Dip. TESAF Università degli Studi di Padova, Barbara Lovisetto | Responsabile del Laboratorio ETRA e Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
Si descrivono alcuni elementi per la progettazione delle fognature nere. Fanno parte del materiale del Corso di Costruzioni Idrauliche per la laurea in Ingegneria Civile dell'Università di Trento
L'allerta meteo e normativa volontariato, Regione Toscana. Riparbella 2008Barbara Barsanti
Slide del corso tenuto presso il centro intercomunale della Alta val di cecina nel 2008.
N:B.
la normativa sul decreto 81 è obsoleta alla luce del decreto del 13 luglio 2011 pubblicato in GU n. 159 dell'11 luglio che disciplina le modalità di applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza contenute nel decreto legislativo n. 81/2008 ai volontari di protezione civile, della Croce Rossa Italiana, del CNSAS - Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico - e dei Vigili del Fuoco Volontari delle Province Autonome di Trento e Bolzano e della Regione Valle d'Aosta. Decreto che diventerà operativo l' 8 gennaio 2012.
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. LeonardiEtifor srl
Presentazione "Proteggere la risorsa idrica: infrastrutture verdi e Pagamenti per Servizi Ecosistemici" di Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
Piano Regionale Consulenza all'Irrigazione - risultati2007- introduzione a cu...Irrisat - Ariespace
IL FATTORE “ACQUA”
L’acqua è per l’agricoltura un fattore determinante della produzione sia in aree siccitose che in presenza di
precipitazioni distribuite in maniera non uniforme durante
l’anno, come accade nei climi mediterranei. Spesso, anche
in presenza di terreni fertili, concimi e sementi appropriate,
la scarsità o la mancanza di acqua possono inficiare
notevolmente la resa delle colture.
L’agricoltura è il settore economico che utilizza
maggiormente le risorse idriche: si stima che, nelle regioni
dell’Italia meridionale, su 10 litri di acqua disponibile,
superficiale e sotterranea, circa 6 litri sono destinati
all’irrigazione dei campi.
Il quadro normativo comunitario, nazionale e regionale ha
chiaramente indicato la strada futura per l’utilizzo dell’acqua: il risparmio, la disponibilità e l’accessibilità per i diversi utilizzatori, la tutela da fonti inquinanti.
Questo richiede che le istituzioni e gli imprenditori agricoli si facciano carico di una consapevolezza maggiore verso questa fondamentale risorsa.
GLI IMPEGNI REGIONALI
Da tempo, l’Assessorato all’Agricoltura e alle Attività
Produttive della Regione Campania, tramite il Se.S.I.R.C.A. è impegnato in iniziative finalizzate ad ottimizzare la gestione dei mezzi tecnici utilizzati dalle aziende agricole allo scopo di migliorarne l’efficienza economica, nel rispetto dell’ambiente e della salubrità dei prodotti agroalimentari.
In tale ottica, è stato predisposto il Piano Regionale di
Consulenza all’Irrigazione (PRCI) il cui obiettivo è la
gestione razionale ed efficiente della risorsa idrica nelle
aziende agricole campane. Questa iniziativa si inserisce
pienamente nelle attività necessarie per una piena
applicazione dalla Direttiva Quadro in materia di Acque
dell’Unione Europea (2000/60/CE).
Contiene una descrizione dettagliata del corso di Costruzioni Idrauliche 2017 presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell'Università di Trento.
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030Etifor srl
Presentazione "Il Medio Brenta: un approccio integrato alla gestione del bacino" di Giuseppina Cristofani | Direttore del Consiglio di Bacino Brenta, Carlo Zanetti |Ricercatore del Dip. TESAF Università degli Studi di Padova, Barbara Lovisetto | Responsabile del Laboratorio ETRA e Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
Si descrivono alcuni elementi per la progettazione delle fognature nere. Fanno parte del materiale del Corso di Costruzioni Idrauliche per la laurea in Ingegneria Civile dell'Università di Trento
L'allerta meteo e normativa volontariato, Regione Toscana. Riparbella 2008Barbara Barsanti
Slide del corso tenuto presso il centro intercomunale della Alta val di cecina nel 2008.
N:B.
la normativa sul decreto 81 è obsoleta alla luce del decreto del 13 luglio 2011 pubblicato in GU n. 159 dell'11 luglio che disciplina le modalità di applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza contenute nel decreto legislativo n. 81/2008 ai volontari di protezione civile, della Croce Rossa Italiana, del CNSAS - Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico - e dei Vigili del Fuoco Volontari delle Province Autonome di Trento e Bolzano e della Regione Valle d'Aosta. Decreto che diventerà operativo l' 8 gennaio 2012.
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. LeonardiEtifor srl
Presentazione "Proteggere la risorsa idrica: infrastrutture verdi e Pagamenti per Servizi Ecosistemici" di Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
Piano Regionale Consulenza all'Irrigazione - risultati2007- introduzione a cu...Irrisat - Ariespace
IL FATTORE “ACQUA”
L’acqua è per l’agricoltura un fattore determinante della produzione sia in aree siccitose che in presenza di
precipitazioni distribuite in maniera non uniforme durante
l’anno, come accade nei climi mediterranei. Spesso, anche
in presenza di terreni fertili, concimi e sementi appropriate,
la scarsità o la mancanza di acqua possono inficiare
notevolmente la resa delle colture.
L’agricoltura è il settore economico che utilizza
maggiormente le risorse idriche: si stima che, nelle regioni
dell’Italia meridionale, su 10 litri di acqua disponibile,
superficiale e sotterranea, circa 6 litri sono destinati
all’irrigazione dei campi.
Il quadro normativo comunitario, nazionale e regionale ha
chiaramente indicato la strada futura per l’utilizzo dell’acqua: il risparmio, la disponibilità e l’accessibilità per i diversi utilizzatori, la tutela da fonti inquinanti.
Questo richiede che le istituzioni e gli imprenditori agricoli si facciano carico di una consapevolezza maggiore verso questa fondamentale risorsa.
GLI IMPEGNI REGIONALI
Da tempo, l’Assessorato all’Agricoltura e alle Attività
Produttive della Regione Campania, tramite il Se.S.I.R.C.A. è impegnato in iniziative finalizzate ad ottimizzare la gestione dei mezzi tecnici utilizzati dalle aziende agricole allo scopo di migliorarne l’efficienza economica, nel rispetto dell’ambiente e della salubrità dei prodotti agroalimentari.
In tale ottica, è stato predisposto il Piano Regionale di
Consulenza all’Irrigazione (PRCI) il cui obiettivo è la
gestione razionale ed efficiente della risorsa idrica nelle
aziende agricole campane. Questa iniziativa si inserisce
pienamente nelle attività necessarie per una piena
applicazione dalla Direttiva Quadro in materia di Acque
dell’Unione Europea (2000/60/CE).
Contiene una descrizione dettagliata del corso di Costruzioni Idrauliche 2017 presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell'Università di Trento.
Nuova Raccomandazione CE: buone pratiche per la gestione delle perdite idricheServizi a rete
L'intervento di Marco Fantozzi, Gruppo di lavoro PoM della Water Framework Directive Common Implementation Strategy (WFD CIS WG PoM), presentato al convegno Servizi a rete Tour 2015
I 10 messaggi chiave più importanti del Libro Bianco 2022Servizi a rete
IWS Italian Water Tour 2022 – Gruppo CAP, 2 novembre | Presentazione di Benedetta Brioschi - Community Valore Acqua per l’Italia di The European House – Ambrosetti
Dossier WWF Italia : Trivelle in vista 2013WWF ITALIA
Nel dossier “Trivelle in vista” il WWF Italia denuncia che il decreto ministeriale del Mise non fa che delimitare la nuova mappa delle aree di interdizione (a 12 miglia dalle aree protette costiere e marina e dalle linee di costa), ma niente dice sull’effetto sanatoria per tutti i procedimenti in corso al 29 giugno 2010 dell’art. 35 del “decreto sviluppo” del 2012 (dl 83/2012) né presenta un calcolo di quanti Kmq sono di fatto già interessati da istanze, permessi di ricerca e concessioni di coltivazione di idrocarburi pur ricadendo nelle zone oggi interdette.
Observation and climatic projections. The first of the CLIMAWARE seminars where the atmospheric physics groups present the basics of climate analysis, and give some how to for alpine territory projections
Il quadro nazionale della gestione dei fanghi ed eventuali sviluppiAcquedotto Pugliese
Relazione dell'Ing. Elena Mauro, Federutility, al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Paolo D'Ermo - Responsabile Studi, World Energy Council ItaliaWEC Italia
Slides presentate a Roma il 21 novembre 2013 in occasione del Workshop "Il Ruolo della Marina Militare per l'Impiego del Gas Naturale nella Propulsione Navale" promosso da @ConferenzaGNL, un progetto a cura di Symposia e WEC Italia - TWITTER #GNL @ItalianNavy
Panorama della azioni esistenti e delle sfide per il futuro - Mirna CieniewiczSardegna Ricerche
L'intervento di Mirna Cieniewicz in occasione dell'evento "Nautica Smart e Sostenibilità nel Mediterraneo" che si è svolto a Cagliari il 10 novembre 2015.
Martinelli Luca - Technical Department - Rosetti-MarinoWEC Italia
Slides presentate a Roma il 25 febbraio 2014 in occasione del Workshop "Il GNL è per tutti. Le prospettive di utilizzo del metano liquido per i service vessels, i traghetti a corto raggio e le marinerie minori" promosso da @ConferenzaGNL, un progetto a cura di Symposia e WEC Italia - TWITTER #GNL
This document discusses the use of satellite soil moisture data for hydrological applications. It summarizes research validating satellite soil moisture products against in situ observations across different scales. It also describes a method called SM2RAIN that estimates rainfall from satellite soil moisture observations by inverting the soil water balance equation. Initial tests of SM2RAIN show good agreement between estimated and observed rainfall.
This contains the lecture about how to read data from the console. And obviously it contains also other information: about UML, about TextIO class and other stuff. See also http://abouthydrology.blogspot.it/2013/07/java-for-hydrologists-101.html for more information and for the other slides
The document discusses a Java program that solves linear equations. It begins by outlining objectives and analyzing the problem of solving for one variable in an equation of the form "ax + b = 0". It then shows the initial coding of a simple program to solve a specific case. The document goes on to discuss improving the program by making it more general and introducing object-oriented programming concepts like classes, methods and information hiding. It provides annotated code and explanations for a class called LinearEquationSolver that takes parameters to solve any linear equation, unless the coefficient of x is 0.
This is the implementation with explanations of a Hello World simple program. It is useful to document keyword and Java modifiers, as well as how to execute a program.
The document provides an introduction to using the Eclipse Java IDE for beginners learning Java. It recommends first understanding basic Java concepts by reading introductory books before using an IDE. It then directs the reader to an external website that provides instructions on installing and using Eclipse's basic features. The document stresses the importance of self-practice and mentions several other tools like Git, Ant, and Maven that programmers should learn but doesn't provide details as the author is also still learning.
The document discusses water and energy budgets. It explains that a budget represents the variation of a given quantity within a control volume over a time interval, and is the algebraic sum of inputs and outputs. It provides examples of water budgets for soil volumes and atmospheric layers, accounting for precipitation, evapotranspiration, runoff and other fluxes. It also discusses the components of an energy budget, including net radiation, heat conduction, heat of vaporization and more.
The document summarizes the activities of the Platform Water Management in the Alps over the past two years and outlines its planned activities for the next period. It discusses workshops held on sediment management, hydropeaking, and hydropower that brought together administrators, practitioners, and stakeholders. It also describes dissemination of guidelines on small hydropower and platform meetings. Going forward, the document outlines three planned workshops on local adaptation to climate change, flood risk prevention, and river management, as well as a conference on water in the Alps. The goals are to address EU directives in an alpine context and local adaptation to climate change.
The document provides an introduction to hydrology, including:
- Defining hydrology as the science studying the water cycle and flows between the atmosphere, land, and oceans.
- Describing the key elements of the water cycle, including precipitation, infiltration, evaporation, and the spatial and temporal scales involved.
- Noting that the water cycle sustains life on Earth, shapes its surface, and regulates the climate.
This document provides an introduction to solar radiation and its role in powering the water cycle. It discusses the composition and structure of the Sun, and how it produces radiation through nuclear fusion. While solar radiation is generally constant, it exhibits variations in the form of solar spots and an 11-year activity cycle. The amount of radiation emitted by any body is determined by the Stefan-Boltzmann law, which relates radiation to the body's temperature and emissivity.
The document discusses the measurement and representation of hydrological quantities. It notes that hydrological data has complex trends that are nonlinear and influenced by many factors. Statistical tools must be used to describe hydrological quantities given their spatiotemporal variability. Examples of typical problems in measuring quantities like precipitation, river flows, and soil moisture are provided.
The document discusses various hydrological measurement quantities and instruments. It describes 8 main hydrological quantities of interest: temperature, humidity, precipitation, radiation, wind, pressure, wetting, and evapotranspiration. It then explains principles and instruments for measuring temperature, humidity, and soil moisture, including thermometers, hygrometers, psychrometers, lysimeters, tensiometers, and instruments measuring electrical conductivity, thermal conductivity, and dielectric constants.
This document discusses peak river flows and flow hydrology. It introduces the concept of a peak flow, shows a graph of discharge over time as an example, and discusses precipitation patterns and the calculation of effective precipitation. It also discusses the instantaneous unit hydrograph method for summing surface runoff over a basin to determine discharge at the basin outlet.
1. LA PIATTAFORMA GESTIONE
DELL’ACQUA NELLE ALPI
IDROELETTRICO, PIANI DI GESTIONE E
RISCHIO ALLUVIONI
2. Serve un
Protocollo Acqua?
• Art. 2 Convenzione Quadro: “Idroeconomia - al fine di
conservare o di ristabilire la qualità naturale delle acque e dei
sistemi idrici, in particolare salvaguardandone la qualità,
realizzando opere idrauliche compatibili con la natura e
sfruttando l'energia idrica in modo da tener parimenti conto
degli interessi della popolazione locale e dell'interesse alla
conservazione dell'ambiente.” idroelettrico al centro
dell’attenzione
• Mai predisposto un Protocollo Acqua esigenza di verificarne
la necessità o meno (Water Conference di Innsbruck, settembre
2006)
• Ad Alpbach (novembre 2006, AC IX), i Ministri Alpini decidono di
dedicare la Seconda Relazione sullo Stato delle Alpi all’acqua
3. La RSA II
Analisi sullo stato dell’arte delle acque alpine: qualità
dell’acqua, quantità, impatti, monitoraggio, idromorfologia,
aspetti socio-economici, idroelettrico, rischio idraulico,
cambiamenti climatici, normativa vigente, sfide future
7. La RSA II – le conseguenze
dei cambiamenti climatici
8. La RSA II - conclusioni
• Principali sfide individuate:
- la gestione integrata del rischio con particolare riferimento al
rischio alluvioni,
- il ripristino del buono stato idromorfologico dei corsi d’acqua,
- l’adattamento ai cambiamenti climatici
• La gestione dell’acqua è già trattata in tutti i Protocolli della
Convenzione (in particolare Energia, Pianificazione Territoriale e
Sviluppo Sostenibile, Difesa del Suolo) e da uno strumento
normativo come la WFD (e il Water Protection Act per CH e FL)
• Non è necessario un nuovo Protocollo ad hoc, ma occorre
implementare gli strumenti esistenti
• La seconda Water Conference alpina (Monaco di Baviera) ha
illustrato i risultati
14. Piccolo idroelettrico –
conclusioni (1)
Obiettivo: produzione rinnovabili senza danneggiare
ambiente montano
- nuovi impianti ad acqua fluente (con o senza prelievo o
deviazione)
+ impianti collegati ad altre infrastrutture (multifunzione: integrati
su rete di approvvigionamento o su infrastrutture di smaltimento
dei reflui o su canali irrigui o su deflussi residuali nessun impatto
ulteriore
- nuovi impianti su corsi intatti
+ riqualificazione degli impianti esistenti e riapertura di quelli
dismessi
+ auto-approvigionamento fuori rete
15. Piccolo idroelettrico –
conclusioni (2)
In caso di possibile autorizzazione: pre-pianificazione a scala
regionale e analisi singoli casi a livello locale (potenziale
idroelettrico, valore ecologico, habitat, valori paesaggistici, ecc.)
16. I piani di gestione
• Durante il 2° mandato è anche stata effettuata una revisione dei
Piani di Gestione austriaci, francesi, italiani, svizzeri e tedeschi,
prestando attenzione agli “aspetti alpini”
• I cambiamenti climatici sono adeguatamente considerati anche
se la loro incidenza sulle portate non è sempre analizzata
chiaramente; bene i piani italiani
• Il monitoraggio è generalmente adeguato, anche se migliorabile
in Italia e Francia; poco estesa la rete oltre i 1000 m di quota
• La qualità dell’acqua è un problema poco significativo nelle Alpi,
ma la continuità morfologica è decisamente carente e solo pochi
dei corsi d’acqua potranno raggiungere il “buono stato” entro il
2015
• Non è prestata particolare attenzione all’innevamento artificiale
17. I piani di gestione
• Le pressioni dovute all’idroelettrico sono elevatissime ed è
atteso un incremento del potenziale in Austria, Svizzera e
Germania; tutti i Paesi adottano misure atte a garantire il DMV,
mentre sull’hydropeaking, 4 dei 5 paesi analizzati prevedono
misure strutturali, piuttosto che operative
• Lo stato ecologico dei corsi d’acqua alpini:
• Corpi idrici fortemente modificati: 20% Francia, 13% Germania,
9,9% Austria, 5,9% Italia
18. La 3^ Water Conference
• La 3^ Water Conference alpina si è tenuta
in Italia nel 2010 ed è stata preceduta da
tre workshop preparatori:
- Trento, 29/09/2010: “Il rischio
idrogeologico in ambiente alpino”
- Torino, 13/10/2010: “I piani di gestione di
bacino come strumento di salvaguardia
dell’ecosistema montano e delle foreste”
- Sondrio, 26/10/2010: “La produzione
idroelettrica: aspetti ecologici, economici
e sociali”
- Venezia, 25-26/11/2010: “L’acqua nelle
Alpi – Water in the Alps”
19. Hydropeaking
Il terzo mandato (2011-2012) è stato dedicato a due tematiche
specifiche, sempre connesse alla produzione idroelettrica:
hydropeaking e trasporto sedimentario
20. Trasporto sedimentario
• Il trasporto sedimentario è rilevante per la gestione integrata delle
risorse idriche nella sua totalità:
- buono stato idromorfologico: obiettivo di un bilancio sedimentario
(pressochè) naturale;
- protezione dalle alluvioni: influenza diretta sulle capacità di
deflusso e sull’efficacia delle misure protettive;
- produzione idroelettrica: sedimentazione dei bacini (1% di volume
perso ogni anno)
• Principali soluzioni attuate:
‐ svuotamento dei bacini,
‐ piene artificiali (movimentazione di sedimenti più grandi)
____________
• 4^ Water Conference (Monaco, novembre 2012) rilancio
dell’idroelettrico
21. Il nuovo programma di
lavoro (1)
• Il nuovo mandato della PF Acqua, ora di Presidenza
Italiana, è stato approvato durante il 51° CP (Milano,
novembre 2012)
• Obiettivi generali:
‐ piani di adattamento locale ai cambiamenti climatici,
‐ valutazione e revisione della normativa in vigore (es.
2007/60/CE)
22. Il nuovo programma di
lavoro (2)
• Tre workshop tematici:
‐ Prevenzione dei rischi idrologici nell’area alpina: il rischio di
eventi di piena e la Direttiva Europea 2007/60 (Aosta 03/2013)
‐ Piani di adattamento locale ai cambiamenti climatici per la
gestione delle acque: esperienze e strategie esistenti (Brescia
11/2013)
‐ Gestione fluviale e processi geomorfologici (Lione 04/2014)
• 5^ Water Conference, in sinergia con la Presidenza Italiana della
UNECE Water Convention (Convenzione sulla Protezione e l’Uso
dei Corsi d’Acqua Transfrontalieri e dei Laghi Internazionali della
United Nation Economic Commission for Europe)
23. Il funzionamento di una
Piattaforma (1)
• Gruppi di Lavoro e Piattaforme operano secondo il regolamento
del Comitato Permanente, se non regolate diversamente
• Ogni Piattaforma ha una Presidenza super partes rappresentata
da una delle Parti e delle delegazioni nazionali (composte da
uno o più esperti) per ogni Parte Contraente la Convenzione
• Possono essere ammessi ai lavori Enti Osservatori che non
hanno diritto di voto
• Per poter decidere mediante votazione, occorre la presenza di
almeno due terzi delle Parti Contraenti
• Se su una mozione d’ordine di una Parte non vi è un consenso,
la proposta diventa efficace quando è approvata da almeno due
terzi dei votanti
24. Il funzionamento di una
Piattaforma (2)
• Ogni seduta della Piattaforma è conclusa dall’approvazione
di un verbale delle deliberazioni, seguito successivamente
da un verbale esteso
• Il Comitato Permanente, periodicamente, può richiedere ai
GdL e alle PF l’illustrazione dello stato di avanzamento dei
lavori
• I risultati delle attività di GdL e PF sono di norma approvate
dal Comitato Permanente in vista della definitiva
deliberazione da parte della Conferenza dei Ministri