Alpi. La natura sopra a tutto
L’acqua è alla base della vita ed è quindi un elemento imprescindibile per la biodiversità.
Quest’anno Biodiversamente è dedicato all’acqua e alla più grande riserva idrica d’Europa, le Alpi.
Le Alpi oggi sono in cima alle nostre priorità. http://alpi.wwf.it/
Alpi. La natura sopra a tutto
L’acqua è alla base della vita ed è quindi un elemento imprescindibile per la biodiversità.
Quest’anno Biodiversamente è dedicato all’acqua e alla più grande riserva idrica d’Europa, le Alpi.
Le Alpi oggi sono in cima alle nostre priorità. http://alpi.wwf.it/
Nuova Raccomandazione CE: buone pratiche per la gestione delle perdite idricheServizi a rete
L'intervento di Marco Fantozzi, Gruppo di lavoro PoM della Water Framework Directive Common Implementation Strategy (WFD CIS WG PoM), presentato al convegno Servizi a rete Tour 2015
10 mai 2014. Séminaire international réalisé à Turin dans le cadre du projet IMPRA - Imprenditoria Migrante in Piemonte e Rhône-Alpes: dialogo strutturato con Associazionismo Migrante e Cooperazione Internazionale(Progetto 104454 – CUP H19G13000320005), financé par le Fonds Européen pour l’intégration des citoyens des pays tiers.
I rifiuti sono una parte della nostra vita e da sempre preoccupano le comunità degli uomini. Fin dal mondo antico hanno rappresentato un vero e proprio problema, soprattutto con l’emergere delle prime città, che si trovavano ad affrontare il disagio provocato dalle malattie contagiose a causa appunto, della scarsa igiene provocata dai rifiuti, considerati come causa di inquinamento e di alterazione del decoro urbano.
Con la rivoluzione industriale e lo sfruttamento intensivo delle risorse hanno cominciato poi, ad accumularsi i rifiuti delle prime fabbriche con conseguente impatto sull’ambiente.
Ancor di più, con l’avvento della società dei consumi prese vita il moderno principio “usa e getta” che ha comportato una grandissima produzione di rifiuti. Cresceva la loro produzione e con essa anche la preoccupazione di predisporre adeguate misure di smaltimento.
Oggi invece, la nostra società e più precisamente noi, abbiamo cambiato la visione dei rifiuti concependoli secondo un’ottica diversa, cioè quella della tutela ambientale. Infatti da quando si sono affermate le teorie ambientaliste, hanno acquisito un valore aggiunto, in quanto non sono più reputati come fonte di inquinamento, ma come vere e proprie risorse da poter sfruttare.
In questi anni, molto spesso si è sentito parlare di crisi dei rifiuti, soprattutto in riferimento alla vicenda complessa dell’emergenza in Campania, una Regione caratterizzata da un lato, da poca stabilità, dove la cultura dell’emergenza è diventata ormai una forma ordinaria di governo, ma dall’altro, una Regione ricca di storia, patrimonio artistico e culturale.
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. LeonardiEtifor srl
Presentazione "Proteggere la risorsa idrica: infrastrutture verdi e Pagamenti per Servizi Ecosistemici" di Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
Presentazione dell'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica - CNR ...cnr-irpi
Panoramica generale dell'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica, con particolare riferimento ai campi di interesse, numeri, gruppi di ricerca e collaborazioni.
Le nuove iniziative dell'UE nel settore forestale: un quadro ambizioso e comp...Etifor srl
Presentazione di Davide Pettenella (Università degli Studi di Padova) al webinar "Dopo Vaia arriva una rivoluzione normativa", tenutosi mercoledì 19 ottobre 2022. Durante l'evento sono state presentate le nuove politiche forestali europee.
1. La digitalizzazione: progetti europei e standardMaurizio Caminito
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 1
Indicatori ambientali per la Città IntelligenteeAmbiente
Intervento di Gabriella Chiellino, AD di eAmbiente Srl al WORKSHOP “IL MANIFESTO PER LA CITTA’ INTELLIGENTE”.
Venerdì 13 aprile 2012 Sala Conferenze Porta dell’Innovazione
VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia
L'evento è inserito all'interno dell' iniziativa VeneziaCamp.
Presentazione di Daniela Boi – Funzionario Servizio Sviluppo Locale e referente progetto TERRAGIR
Le attività formative realizzate nell’ambito del progetto: i 5 educational tour organizzati in Toscana
(Montepulciano, Maremma, Lunigiana), Emilia Romagna (regioni di Bologna e Modena) e Piemonte
(Monferrato).
Evento conclusivo del progetto “TERRAGIR: Dare valore all’esperienza”
- Gavoi (c/o Lago di Gusana), 7 ottobre 2011
Nuova Raccomandazione CE: buone pratiche per la gestione delle perdite idricheServizi a rete
L'intervento di Marco Fantozzi, Gruppo di lavoro PoM della Water Framework Directive Common Implementation Strategy (WFD CIS WG PoM), presentato al convegno Servizi a rete Tour 2015
10 mai 2014. Séminaire international réalisé à Turin dans le cadre du projet IMPRA - Imprenditoria Migrante in Piemonte e Rhône-Alpes: dialogo strutturato con Associazionismo Migrante e Cooperazione Internazionale(Progetto 104454 – CUP H19G13000320005), financé par le Fonds Européen pour l’intégration des citoyens des pays tiers.
I rifiuti sono una parte della nostra vita e da sempre preoccupano le comunità degli uomini. Fin dal mondo antico hanno rappresentato un vero e proprio problema, soprattutto con l’emergere delle prime città, che si trovavano ad affrontare il disagio provocato dalle malattie contagiose a causa appunto, della scarsa igiene provocata dai rifiuti, considerati come causa di inquinamento e di alterazione del decoro urbano.
Con la rivoluzione industriale e lo sfruttamento intensivo delle risorse hanno cominciato poi, ad accumularsi i rifiuti delle prime fabbriche con conseguente impatto sull’ambiente.
Ancor di più, con l’avvento della società dei consumi prese vita il moderno principio “usa e getta” che ha comportato una grandissima produzione di rifiuti. Cresceva la loro produzione e con essa anche la preoccupazione di predisporre adeguate misure di smaltimento.
Oggi invece, la nostra società e più precisamente noi, abbiamo cambiato la visione dei rifiuti concependoli secondo un’ottica diversa, cioè quella della tutela ambientale. Infatti da quando si sono affermate le teorie ambientaliste, hanno acquisito un valore aggiunto, in quanto non sono più reputati come fonte di inquinamento, ma come vere e proprie risorse da poter sfruttare.
In questi anni, molto spesso si è sentito parlare di crisi dei rifiuti, soprattutto in riferimento alla vicenda complessa dell’emergenza in Campania, una Regione caratterizzata da un lato, da poca stabilità, dove la cultura dell’emergenza è diventata ormai una forma ordinaria di governo, ma dall’altro, una Regione ricca di storia, patrimonio artistico e culturale.
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. LeonardiEtifor srl
Presentazione "Proteggere la risorsa idrica: infrastrutture verdi e Pagamenti per Servizi Ecosistemici" di Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
Presentazione dell'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica - CNR ...cnr-irpi
Panoramica generale dell'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica, con particolare riferimento ai campi di interesse, numeri, gruppi di ricerca e collaborazioni.
Le nuove iniziative dell'UE nel settore forestale: un quadro ambizioso e comp...Etifor srl
Presentazione di Davide Pettenella (Università degli Studi di Padova) al webinar "Dopo Vaia arriva una rivoluzione normativa", tenutosi mercoledì 19 ottobre 2022. Durante l'evento sono state presentate le nuove politiche forestali europee.
1. La digitalizzazione: progetti europei e standardMaurizio Caminito
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 1
Indicatori ambientali per la Città IntelligenteeAmbiente
Intervento di Gabriella Chiellino, AD di eAmbiente Srl al WORKSHOP “IL MANIFESTO PER LA CITTA’ INTELLIGENTE”.
Venerdì 13 aprile 2012 Sala Conferenze Porta dell’Innovazione
VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia
L'evento è inserito all'interno dell' iniziativa VeneziaCamp.
Presentazione di Daniela Boi – Funzionario Servizio Sviluppo Locale e referente progetto TERRAGIR
Le attività formative realizzate nell’ambito del progetto: i 5 educational tour organizzati in Toscana
(Montepulciano, Maremma, Lunigiana), Emilia Romagna (regioni di Bologna e Modena) e Piemonte
(Monferrato).
Evento conclusivo del progetto “TERRAGIR: Dare valore all’esperienza”
- Gavoi (c/o Lago di Gusana), 7 ottobre 2011
This document discusses the use of satellite soil moisture data for hydrological applications. It summarizes research validating satellite soil moisture products against in situ observations across different scales. It also describes a method called SM2RAIN that estimates rainfall from satellite soil moisture observations by inverting the soil water balance equation. Initial tests of SM2RAIN show good agreement between estimated and observed rainfall.
This contains the lecture about how to read data from the console. And obviously it contains also other information: about UML, about TextIO class and other stuff. See also http://abouthydrology.blogspot.it/2013/07/java-for-hydrologists-101.html for more information and for the other slides
The document discusses a Java program that solves linear equations. It begins by outlining objectives and analyzing the problem of solving for one variable in an equation of the form "ax + b = 0". It then shows the initial coding of a simple program to solve a specific case. The document goes on to discuss improving the program by making it more general and introducing object-oriented programming concepts like classes, methods and information hiding. It provides annotated code and explanations for a class called LinearEquationSolver that takes parameters to solve any linear equation, unless the coefficient of x is 0.
This is the implementation with explanations of a Hello World simple program. It is useful to document keyword and Java modifiers, as well as how to execute a program.
The document provides an introduction to using the Eclipse Java IDE for beginners learning Java. It recommends first understanding basic Java concepts by reading introductory books before using an IDE. It then directs the reader to an external website that provides instructions on installing and using Eclipse's basic features. The document stresses the importance of self-practice and mentions several other tools like Git, Ant, and Maven that programmers should learn but doesn't provide details as the author is also still learning.
The document discusses water and energy budgets. It explains that a budget represents the variation of a given quantity within a control volume over a time interval, and is the algebraic sum of inputs and outputs. It provides examples of water budgets for soil volumes and atmospheric layers, accounting for precipitation, evapotranspiration, runoff and other fluxes. It also discusses the components of an energy budget, including net radiation, heat conduction, heat of vaporization and more.
The document summarizes the activities of the Platform Water Management in the Alps over the past two years and outlines its planned activities for the next period. It discusses workshops held on sediment management, hydropeaking, and hydropower that brought together administrators, practitioners, and stakeholders. It also describes dissemination of guidelines on small hydropower and platform meetings. Going forward, the document outlines three planned workshops on local adaptation to climate change, flood risk prevention, and river management, as well as a conference on water in the Alps. The goals are to address EU directives in an alpine context and local adaptation to climate change.
The document provides an introduction to hydrology, including:
- Defining hydrology as the science studying the water cycle and flows between the atmosphere, land, and oceans.
- Describing the key elements of the water cycle, including precipitation, infiltration, evaporation, and the spatial and temporal scales involved.
- Noting that the water cycle sustains life on Earth, shapes its surface, and regulates the climate.
This document provides an introduction to solar radiation and its role in powering the water cycle. It discusses the composition and structure of the Sun, and how it produces radiation through nuclear fusion. While solar radiation is generally constant, it exhibits variations in the form of solar spots and an 11-year activity cycle. The amount of radiation emitted by any body is determined by the Stefan-Boltzmann law, which relates radiation to the body's temperature and emissivity.
The document discusses the measurement and representation of hydrological quantities. It notes that hydrological data has complex trends that are nonlinear and influenced by many factors. Statistical tools must be used to describe hydrological quantities given their spatiotemporal variability. Examples of typical problems in measuring quantities like precipitation, river flows, and soil moisture are provided.
The document discusses various hydrological measurement quantities and instruments. It describes 8 main hydrological quantities of interest: temperature, humidity, precipitation, radiation, wind, pressure, wetting, and evapotranspiration. It then explains principles and instruments for measuring temperature, humidity, and soil moisture, including thermometers, hygrometers, psychrometers, lysimeters, tensiometers, and instruments measuring electrical conductivity, thermal conductivity, and dielectric constants.
This document discusses peak river flows and flow hydrology. It introduces the concept of a peak flow, shows a graph of discharge over time as an example, and discusses precipitation patterns and the calculation of effective precipitation. It also discusses the instantaneous unit hydrograph method for summing surface runoff over a basin to determine discharge at the basin outlet.
1. LA CONVENZIONE DELLE ALPI
SVILUPPO SOSTENIBILE E
COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA
NELL’ARCO ALPINO
2. La montagna nella
legislazione italiana
• Art. 44 Costituzione Italiana: “La legge dispone
provvedimenti a favore delle zone montane”
• 54% del territorio italiano montuoso
• Regolamenti e norme specifiche sulle aree
montane servizi e infrastrutture
• Decentralizzazione delle competenze
3. La Convenzione delle Alpi
• Ecosistema uniforme meritevole di una tutela
sovranazionale, considerando la crescente pressione
antropica
• Conferenza dei Ministri dell’Ambiente alpini a
Berchtesgaden (1989)
• La Convenzione per la Protezione delle Alpi è stata
firmata il 7 novembre 1991 (6 paesi alpini + Unione
Europea)
• Convenzione quadro ratificata in Italia con Legge 14
ottobre 1999, n.403
• Entrata in vigore fra 1995 (AT, D, FL, SLO) e 2000 (I)
5. La Convenzione quadro:
finalità (1)
• Sviluppo sostenibile
• Tutela della biodiversità
• Principio di prevenzione
• Principio di cooperazione
• Principio della responsabilità dei danni
ambientali
• Uso responsabile e durevole delle risorse
• Cooperazione transfrontaliera
6. La Convenzione quadro:
finalità (2)
Articolo 3: Ricerca e osservazione
sistematica nei settori di cui all'articolo 2:
- effettuare lavori di ricerca e valutazioni
scientifiche, collaborando insieme,
- sviluppare programmi comuni o integrati di
osservazione sistematica,
- armonizzare ricerche ed osservazioni, nonché
la relativa raccolta dati.
7. La Convenzione quadro:
finalità (3)
Articolo 4: Collaborazione in campo giuridico, scientifico, economico
e tecnico:
-le Parti contraenti agevolano e promuovono lo scambio di
informazioni di natura giuridica, scientifica, economica e tecnica,
- le Parti contraenti si informano reciprocamente sui previsti
provvedimenti di natura giuridica ed economica, dai quali possono
derivare conseguenze specifiche per la regione alpina o parte di essa,
- le Parti contraenti collaborano con organizzazioni internazionali,
governative o non governative, ove necessario per attuare in modo
efficace la presente Convenzione e i suoi Protocolli,
- le Parti contraenti provvedono in modo adeguato ad informare
regolarmente l'opinione pubblica sui risultati delle ricerche e
osservazioni, nonché sulle misure adottate.
8. La Convenzione quadro:
tematiche (art. 2)
• Popolazione e cultura
• Pianificazione territoriale
• Salvaguardia della qualità dell’aria
• Difesa del suolo
• Idroeconomia
• Protezione della natura e tutela del paesaggio
• Agricoltura di montagna
• Foreste montane
• Turismo e attività del tempo libero
• Trasporti
• Energia
• Economia dei rifiuti
9. I Protocolli
• Protezione della natura e tutela del paesaggio (1994)
• Agricoltura di montagna (1994)
• Pianificazione territoriale e sviluppo sostenibile (1994)
• Foreste montane (1996)
• Turismo (1998)
• Energia (1998)
• Difesa del suolo (1998)
• Trasporti (2000)
• Protocollo supplementare di Monaco (1994)
• Composizione delle controversie (2000)
L’Italia ha ratificato tutti i protocolli nel 2012.
10. Le Dichiarazioni
dei Ministri
• Dichiarazione popolazione e cultura (2006)
• Dichiarazione sui cambiamenti climatici (2006)
________
• Discussione sulla necessità o meno di un
Protocollo Acqua
11. Gli Organi della
Convenzione delle Alpi
• La Conferenza dei Ministri (Conferenza delle Alpi)
• Il Comitato Permanente
• I Gruppi di Lavoro e le Piattaforme
• Il Gruppo di Verifica
• Il Segretariato Permanente
• La Presidenza di turno e le Parti Contraenti
• Gli Osservatori
• Il Depositario
• La Consulta Stato-Regioni dell’arco alpino (Italia)
12. I Gruppi di Lavoro e le
Piattaforme (1)
• Il Comitato Permanente della Convenzione delle Alpi può
decidere di farsi supportare per questioni
tecnico/scientifiche da Gruppi di Lavoro / Piattaforme
• Gruppi di Lavoro e Piattaforme operano secondo il
regolamento del Comitato Permanente, se non regolate
diversamente
• Nei GdL e nelle PF si sviluppano concretamente la
cooperazione transfrontaliera, lo scambio di esperienze e
la ricerca di soluzioni condivise e di buone pratiche, la
realizzazione di strumenti di supporto alle decisioni
politiche, che sono base fondamentale del lavoro della
Convenzione delle Alpi
13. I Gruppi di Lavoro e le
Piattaforme (2)
• GdL Trasporti
• GdL UNESCO
• GdL Grandi Predatori (WISO)
• GdL Strategia Macroregionale Alpina
• GdL Agricoltura di Montagna
• GdL Foreste di Montagna
• GdL redazione RSA V sulla Demografia e l’Occupazione
• Piattaforma Pericoli Naturali (PLANALP)
• Piattaforma Reti Ecologiche
• Piattaforma Gestione delle Risorse Idriche
• Piattaforma Energia
• Gruppo di Verifica
14. La procedura di verifica
• Il Gruppo di Verifica è un organo incaricato di
controllare l’adempimento degli impegni e degli
obblighi risultanti dalla Convenzione delle Alpi
• Ogni quattro anni, le Parti contraenti devono
presentare un rapporto riguardante l’attuazione della
Convenzione e dei suoi protocolli
• Il primo rapporto è stato approvato dalla Conferenza
delle Alpi (marzo 2009)
• L’Italia, anche se ha ratificato i Protocolli nel 2012, si
è volontariamente sottoposta a verifica
15. Risultati
• Accresciuta cooperazione transfrontaliera
• Condivisione di problemi, esperienze,
soluzioni, buone pratiche, raccomandazioni
• Miglior supporto ai processi decisionali
• Alpi e popolazioni alpine al centro dell’agenda
internazionale
• Confronto multilivello
• Pubblicazioni e attività di raising awareness
pubblica
16. La Presidenza Italiana (1)
• L’Italia ha assunto la Presidenza di turno della Convenzione
per il biennio 2013-2014
• Secondo la legge di ratifica della Convenzione delle Alpi in
Italia, l‘attuazione della Convenzione spetta al Ministero
dell‘Ambiente, che guida la delegazione italiana nell‘ambito
delle riunioni della Convenzione stessa
• Il Protocollo d'intesa firmato il 15.11.2012 istituisce il Tavolo di
Coordinamento della Presidenza Italiana
• “Il tavolo di coordinamento ha lo scopo di individuare gli
elementi di un’intesa da raggiungere con gli Enti partecipanti
circa le priorità tematiche del programma della prossima
Presidenza Italiana della Convenzione delle Alpi”