L'intervento di Marco Fantozzi, Gruppo di lavoro PoM della Water Framework Directive Common Implementation Strategy (WFD CIS WG PoM), presentato al convegno Servizi a rete Tour 2015
Il progetto europeo greenLIFE presentato in poche slide da Guido Zilli, coordinatore dello stesso, durante il convegno #greenleather2017 del 9 maggio 2017 a Villa Da Porto, a Montorso, in provincia di Vicenza.
Il progetto europeo greenLIFE presentato in poche slide da Guido Zilli, coordinatore dello stesso, durante il convegno #greenleather2017 del 9 maggio 2017 a Villa Da Porto, a Montorso, in provincia di Vicenza.
Webinar "Il monitoraggio di Gruppo CAP per l’ottimizzazione degli acquedotti:...Servizi a rete
Presentazione di Francesca Mastromarino, Responsabile Efficientamento Acquedotto di Gruppo CAP e Sonny Mazzeo, Tecnico Settorizzazione e ricerca perdite di Gruppo CAP
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. LeonardiEtifor srl
Presentazione "Proteggere la risorsa idrica: infrastrutture verdi e Pagamenti per Servizi Ecosistemici" di Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
2015 12 15_green_life dani da greenlife a #greenleather2016greenLIFE project
Dal convegno #greenleather2016, dello scorso 15 Dicembre 2015, le slide della relazione presentata da Guido Zilli di Conceria Dani dal titolo: Da greenLIFE a #greenleather2016
Pandora: Climate change ed edifici sostenibilieAmbiente
Città Sostenibile 2011 - Conferenza stampa e Workshop: "Pandora: un organismo vivente a Marghera - progetto e contenuti". Intervento di Gabriella Chiellino, AD di eAmbiente Srl
Webinar "Il monitoraggio di Gruppo CAP per l’ottimizzazione degli acquedotti:...Servizi a rete
Presentazione di Francesca Mastromarino, Responsabile Efficientamento Acquedotto di Gruppo CAP e Sonny Mazzeo, Tecnico Settorizzazione e ricerca perdite di Gruppo CAP
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. LeonardiEtifor srl
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Nuova Raccomandazione CE: buone pratiche per la gestione delle perdite idriche
1. Nuova Raccomandazione CE: Buone pratiche
per la gestione delle perdite idriche
Good Practices on Leakage Management
Marco Fantozzi
Marco.fantozzi@email.it
IWA water loss regional representative
per il Sud Est Europa
WFD CIS WG PoM Drafting Group
2. Buone pratiche per la gestione delle perdite idriche
• Lavoro congiunto degli
Stati Membri della EU
• Un approccio comune per
tutta Europa:
• Per migliorare l’uso efficiente
delle risorse idriche
• Per cercare di fornire linee
guida per la gestione delle
perdite al fine di raggiungere
gli obiettivi della WFD
• Policy document
2 Picture: Justin Sullivan
(19 agosto 2014)
(20 luglio 2011)
Lake Oroville Enterprise Bridge
Picture: California Department of
Water Resources
3. Punti principali della presentazione
• Progetto
• Persone
• Processo
• Progetto e suoi deliverable
• Proposta a seguire
3
4. • EU Water Framework Directive (WFD) 2000
• A Blueprint to Safeguard Europe’s Water Resources
2012
• CIS Work Programme 2013-2015
• EC Final REE Report – October 2013
• CIS Working Group Programme of Measures 2014
Background del progetto
4
5. • Perdite nei sistemi idrici di distribuzione
• Aumentare l’attenzione al problema e
migliorare la conoscenza
• Riconoscere che non ci sono soluzioni ‘one
size fits all’
• Consentire di identificare se sono necessarie
azioni di miglioramento e, nel caso, fornire
linee guida per la loro applicazione
Oggetto e scopo della raccomandazione
5
6. Joerg Koelbl (Austria), Gisèle Peleman and Maarten Torbeyns (Belgium),
Petia Hristova (Bulgaria), Jurica Kovač (Croatia), Bambos Charalambous
(Cyprus), Christian Hald-Mortensen, Erling Nissen and Steen Jakobsen
(Denmark), Dominique Gatel, Nicolas Rondard, Marion Clauzier, Angelica
Centanaro and Jan-Jacques Marsaly (France), Thomas Prein, Thomas
Borchers and Axel Borchmann (Germany), Marios Vafeiadis (Greece),
Marco Fantozzi and Francesco Calza (Italy), Stephen Galea St John,
Stefan Riolo, Manuel Sapiano and Michael Schembri (Malta), Dick
Schipper, Adriana Hulsmann, Peter van Thienen and Ilse Pieterse-Quirijns
(Netherlands), Andrew Donnelly and Joaquim Pocas Martins (Portugal),
Katarína Tóthová (Slovakia), Dean Russel, Adam Kingdon, Bill Brydon and
Sean McCarty (UK), Allan Lambert, Stuart Trow, Cor Merks, Guido
Schmidt, Robert Schröder, Henriette Faergemann and Bertrand Vallet
(international).
Riconoscimenti
6
± 2.000 ore di lavoro volontario da parte dei membri del Drafting Group
± € 20.000 COMM-Consultant 2 WG PoM leaders
7. • Joerg Koelbl (Austria)
• Gisèle Peleman and Maarten Torbeyns (Belgium)
• Petia Hristova (Bulgaria)
• Jurica Kovač (Croatia)
• Bambos Charalambous (Cyprus)
• Erling Nissen and Steen Jakobsen (Denmark)
• Sean McCarty and Stuart Trow (UK)
• Nicolas Rondard, Marion Clauzier and Dominique Gatel (France)
• Angelica Centanaro and Jan-Jacques Marsaly (France)
• Thomas Prein (Germany)
• Marco Fantozzi and Francesco Calza (Italy)
• Stephen Galea St John, Stefan Riolo, Manuel Sapiano and Michael Schembri (Malta)
• Adriana Hulsmann, Peter van Thienen and Ilse Pieterse-Quirijns (Netherlands)
• Andrew Donnelly (Portugal)
• Bill Brydon and Stuart Trow (Scotland)
Autori dei Casi di Studio (coordinati da Allan Lambert)
7
8. • Conference call mensili
• Live meetings tra i membri del drafting group
• Quality assurance
Come abbiamo lavorato?
8
9. • Feb. – Ott. 2014 : Preparazione proposta
• Set. – Ott. 2014 : Policy recommendations
• Ott. – Nov. 2014 : Processo di Approvazione
• Advice/commenti WG PoM, Ott. 14, 2014
• Advice/commenti SCG, Nov. 5, 2014
• Adozione da parte dei Water Directors, Nov. 24-25, 2014
• Accettazione su scala europea delle raccomandazioni sulle policy
• Gen. 2015
• Adozione dalla European Commission – DG Environment come
parte del Work Programme della Common Implementation
Strategy per la Water Framework Directive and Floods Directive
Tempistica e approvazione
9
10. Deliverable del progetto
• Pubblicazione ufficiale (vedi: https://circabc.europa.eu).
• Direct web links:
• Main Report: http://bit.ly/16dzx9f
• Case Study document: http://bit.ly/1K6K8BK
• Dissemination Plan: http://bit.ly/1x4nO2P
• Un sommario di 2 pagine è inoltre disponibile al sito:
http://www.leakssuite.com/wp-content/uploads/2015/02/AtaGlance-
Leaflet-EU-Ref-Doc-Leakage-20150210.pdf
• I documenti ufficiali e alcune presentazioni sono
disponibili al sito:
• http://www.leakssuite.com/eu-good-practice-on-leakage-management/
29-Mar-1510
11. 1. Introduzione
2. Policy recommendations
3. Approccio Olistico alla gestione delle
perdite
4. Comprendere le perdite e come gestirle
5. Buone pratiche per la gestione delle
perdite idriche da parte dei gestori
6. Metodologie per iniziare
A. Approccio PESTLE
B. Strumenti, tecniche e metodologie
C. Profili degli Autori
D. Elenco delle referenze
Main report – Tabella dei contenuti (1/2)
11
12. • Raccomandazioni per tutti i
gruppi di stakeholder
• Raccomandazioni per policy
maker e regolatori; aspetti di cui
essere consapevoli e da considerare
• Raccomandazioni per le Utility
Le Raccomandazioni non sono
obbligatorie.
Raccomandazioni di Policy, basate sull’evidenza
12
13. • Target di perdita
Raccomandazioni – Tutti gli stakeholders (1/4)
13
• Tener conto dei
fattori PESTLE;
includere
considerazioni
ambientali e
disponibilità a pagare
• Per piccoli sistemi:
semplici studi cost-
benefit
• Per grandi sistemi:
definire target a
livello di zona di
fornitura
14. • Target di perdita
• “% del SIV (Volume
Immesso nel Sistema)
non è considerato
ottimale”
• Sottostime
sostanziali dei
risultati raggiunti
• % del SIV è un
calcolo a ‘Somma
Zero’
Raccomandazioni – Tutti gli stakeholders (1/4)
14
ABITANTI
20.000
RETE
80 KM
VOLUME IMMESSO
2.000.000 MC
NRW
500.000 MC
NRW %
25 %
Anno 0
VOLUME FATTURATO
1.500.000 MC
ABITANTI 20.000 RETE 80 KM
VOLUME IMMESSO
1.400.000 MC
NRW
400.000 MC
NRW %
28,6 %
Anno 1
VOLUME FATTURATO
1.000.000 MC
Esempio: Volume dell’NRW ridotto di 100.000
mc/anno (-20%) ma, per effetto del calo dei
consumi, l’NRW in percentuale aumenta !!
15. Chi dice di non usare la % del SIV come PI delle perdite?
• EC Report 2014, Good Practices on leakage management
• Austrian OVGW 2009
• German DVGW, Note Paper 392, 2003
• Water Services Association of Australia 2003
• New Zealand Water & Waste Association 2001
• IWA Water Loss & Performance Indicators Task Forces 2000
• Malta Water Services Corporation, 1999
• South African Bureau of Standards, 1999
• OFWAT, UK Economic Regulator, 1997
• American WWA Leak Detection & Water Accountability Committee,1997
• UK ‘Managing Leakage’, 1994
• German DVGW, Note Paper W391, 1986
• UK ‘Report 26’, 1980
16. • Indicatori di Performance
• Usare m3/km rete/giorno, l/presa/giorno o
l/proprietà/giorno (UK) per verificare i
progressi in singoli sistemi e sotto-sistemi
• Usare ILI (sempre con delle misure di
pressione) per fare confronti tecnici tra
sistemi e sotto-sistemi diversi
• “% del SIV non è considerato un indicatore
affidabile”
Raccomandazioni – Tutti gli stakeholders (2/4)
16
17. Quali KPI delle perdite dovrei usare?
Conclusioni basate sull’evidenza dai 16 Casi di Studio dell’EC Report
2014: ‘Good Practices on Leakage Management’
Volume per
year
litres/
service
connection
m3
/km
mains
litres/
billed
property
% of System
Input
Volume
% of
Water
Supplied
Infrasstructure
Leakage Index ILI,
with Pressure
SET TARGETS AND TRACK
PERFORMANCE , FOR AN
INDIVIDUAL SYSTEM
YES, large
systems
YES YES
YES
(UK)
NO NO
Only if all pressure
management has
been completed
TECHNICAL PERFORMANCE
COMPARISONS OF
DIFFERENT SYSTEMS
NO NO NO NO NO NO YES
DRAW GENERAL
CONCLUSIONS FROM SINGLE
OR MULTIPLE SYSTEMS
NO NO NO NO NO NO
YES, with other
context factors
OBJECTIVE
GOOD PRACTICE PERFORMANCE INDICATOR FOR LEAKAGE
CONFRONTI TECNICI
TRA SISTEMI E SOTTO-
SISTEMI DIVERSI
TRARRE CONSIDERAZIONI
GENERALI PER UNO O PIU
SISTEMI
DEFINIRE TARGET E
MISURARE PERFORMANCE
NEL TEMPO PER UN
SINGOLO SISTEMA
18. • Calcolare le perdite
• Mediante Bilancio
Idrico annuale (IWA o
equivalente)
• Usare calcoli ‘snapshot’
(istantanei) dalle misure
della portata notturna
per definire la necessità
di attività di gestione
delle perdite e per
verificare i livelli annui di
perdita
Raccomandazioni – Tutti gli stakeholders (3/4)
18
PERDITE REALI CALCOLATE DALLE PORTATE NOTTURNE
Fonte: Software LEAKS
19. • Conservazione dell’acqua
• Sempre considerare la riduzione delle
perdite in parallelo con la riduzione dei
consumi in eccesso
• Efficienza
• Metering
• Gestione tariffe
• Water pricing
Raccomandazioni – Tutti gli stakeholders (4/4)
19
20. • Le perdite come parte del bilancio
produzione-domanda
• Promuovere l’efficienza economica e
tecnica prima della creazione di nuove
risorse idriche
• Considerare la gestione delle perdite
nell’ambito della pianificazione della
gestione delle risorse a livello di bacini
idrici
Raccomandazioni –– Policy makers e regolatori (1/3)
20
21. • Gestione delle siccità
• Mai considerare l’erogazione
intermittente come una possibilità
• Evidenza fornita ad es. dal caso di
studio di Lemesos, Cipro
• Coinvolgimento degli Stakeholder
• Le perdite vanno gestite tenendo in
considerazione i punti di vista di tutti
gli stakeholder
Raccomandazioni – Policy makers e regolatori (2/3)
21
22. • Regolazione specifica a livello
nazionale, regionale e di utility
• Appropriata alla dimensione dell’utility,
al numero di utility ed agli obiettivi
• Misure e obiettivi appropriati allo
scopo ed equi
• Regolare le perdite a livello di bacino
idrico (coerente con la WFD)
Raccomandazioni – Policy makers e regolatori (3/3)
22
23. • Gestione della Pressione
• Le Pressioni vanno misurate e
monitorate
• Le Pressioni in eccesso ed i
transitori di pressione vanno
gestiti e ridotti laddove possibile
• Gli standard della pressione
dovrebbero essere flessibili
Raccomandazioni – Water Utilities (1/4)
23
• La sequenza delle attività è
fondamentale
• Incorpora il valore (€/m3) delle
perdite e dell’energia usata
• La Gestione della Pressione
riduce i costi delle rotture e
consente di rimandare gli
investimenti
24. • Ridurre la vita della perdita
• Attenzione alle perdite dalle prese di utenza
• Rinnovo degli Asset
• La sostituzione degli Asset per ridurre le
perdite è un’opzione costosa rispetto alla
gestione della pressione ed al controllo
attivo delle perdite (ALC)
• Considerare una quota di sostituzione
selettiva delle reti
Raccomandazioni – Water Utilities (2/4)
24
25. • System design
• La Settorizzazione
(riconfigurazione) dei sistemi
esistenti di distribuzione è di
grande aiuto per:
• identificare nuove perdite;
• prioritizzare il controllo attivo
delle perdite ALC;
• identificare aree dove fare
ulteriore gestione della pressione
• Nuovi sistemi di distribuzione
ed estensioni di sistemi esistenti
dovrebbero essere basati su
criteri di settorizzazione per
essere operati a pressioni
relativamente basse
Raccomandazioni – Water Utilities (3/4)
25
26. • Visione a lungo termine
• La gestione delle perdite è un’attività continua, essenziale
e di lungo termine
• Considerare l’applicazione di (nuovi) strumenti e
metodologie
• Il sistema WION olandese (per ridurre i danni degli scavi)
• Registrazione ed analisi uniforme delle rotture
• Contratti ‘Performance-Based’
• Benchmarking tra Water Utilities – buoni esempi sono
dsponibili
Raccomandazioni – Water Utilities (4/4)
26
27. • Bilancio Idrico di Zona e/o Analisi delle portate notturne
• Selezionare indicatori di performance (PI) per ogni zona
• PI tecnici per cominciare
• Step 1: calcolare le proprie perdite
• Step 2: identificare la posizione iniziale approssimata (in base ai
valori di ILI, pressione, potenziale di riduzione della pressione,
frequenza delle rotture, ecc.)
• Step 3: analizzare i dati disponibli, identificare i dati necessari e
definire le priorità
• Step 4: prendersi l’impegno, iniziare e imparare mentre si procede
• Iniziare!
• In sistemi piccoli e molto piccoli (Lambert et al, 2014)
• In sistemi Medi e Grandi (PESTLE)
Metodologie per cominciare (1/4)
27
28. • Preparare il “business case” per la
gestione delle perdite
• Definire i target in parametri volumetrici
(ML/giorno o Mm3/anno)
• Preparare un programma per la gestione
delle perdite
• La gestione delle perdite è per sempre:
• Non è un progetto con un inizio ed una fine
• E’ una attività a lungo termine per l’utility che
deve gestirla con continuità attraverso un
ciclo di pianificazione, azione e revisione
Metodologie per cominciare (4/4)
28
29. Getting started (Austria) – ÖVGW W 63
29
Source: Joerg Koelbl, October 23, 2014
La regolazione in Austria
30. • 16 casi di studio
• Grande diversità nelle dimensioni delle utility
• Grande diversità nel livello di maturità nei diversi paesi
Europei in merito alla gestione delle perdite
• Il Bilancio Idrico è uno strumento sempre più
diffusamente utilizzato
• Sommario delle lezioni imparate per ogni caso di studio
• Tabelle riassuntive per ogni caso di studio
Documento sui Casi di Studio
Lisbon (Portugal) – Cyprus – Salzburg (Austria) – Reggio Emilia (Italy) – Malta – Belgium – Scotland - Croatia
31. Gestione delle Perdite Reali:
risultati ottenuti da EPAL (Portogallo)
Fonte: Andrew Donnelly, Ott 23, 2014
33. Rotture ridotte del 39%
(dal 2001) (solo città di Reggio Emilia)
Gestione delle Perdite Reali:
risultati ottenuti da IREN Reggio Emilia
Mc/abitante/anno
2003
Rotture
Volume immesso pro capite ridotto del 25.4%
(dal 2001)
Consumo di Energia ridotto del 20%
(dal 2003)
Abitanti
ConsumoEn.(KW/h)
Litri/presa/giorno
Dispersioni ridotte del 56%
(dal 2005)
34. Mentre la gestione delle perdite idriche è spesso vista come
l'implementazione di soluzioni tecnologiche per affrontare un
problema nascosto, ciò rappresenta solo una parte della
soluzione, che consiste principalmente nel mettere il personale
nelle condizioni di gestire al meglio il problema mediante
assunzione di responsabilità, adeguata formazione, disponibilità
di strumenti pratici e tecniche collaudate, motivazione e
ispirazione a credere di poter 'fare la differenza'.
Conclusioni del Caso di Studio Italiano (Iren Emilia).
Statement nell’introduzione dell’EC Report
35. • Preparare materiale promozionale,
fare presentazioni, scrivere articoli,
rendere disponibili i documenti
“good practices” tramite siti esistenti
• Identificare stakeholder principali in
tutti gli stati membri della EU
• Incl. identificazione di nuovi casi di studio
adatti
• Organizzare tevole rotonde in paesi
obiettivo della EU
• Tenere traccia dei progressi (al WG
PoM)
Piano di Disseminazione (azioni previste)
36. Piano di Disseminazione (azioni previste)
• Neswsletter di 2 pagine su Water 21
• Presentazioni a conferenze:
• IWA WaterIdeas 2014 il 22-24 Ottobre,
2014 a Bologna
• IWA Efficient2015-PI2015 il 20-24 Aprile,
2015 a Cincinnati (USA)
• IWA Water Loss Management 2015
(Regional Conference) il 15-17 Giugno,
2015 a Bucharest, con sessione speciale
dedicata ai Casi di Studio
• Creare nuovi casi di studio, Italiani?
• Articoli su Water21
• Articolo su Servizi a Rete?
29-Mar-1536
37. • L’adozione a livello europeo richiede il consenso
• La gestione delle perdite è parte integrante
dell’asset management, insieme alla gestione dei
dati e delle risorse umane
• La gestione della pressione e la creazione di
settori e distretti sono fondamentali per il
successo nella gestione delle perdite
Lezioni imparate
The holistic approach in NRW management including ALC, DMA implementation, pressure management, etc. applied in Reggio Emilia produced significant results in the last ten years.
Specifically:
Bursts have been reduced by 39% since 2001 in the city of Reggio Emilia city where pressure management has been implemented in around 30% of the system.
Click
System input has been reduced by 22% since 2001 in the province of Reggio Emilia while
Energy Consumption has been reduced by 17% since 2003, in spite the population increased by around 10% during the same period of time.