1. E p id e m io l o g ia e
d im e n s io n i
d el pro blema DE
D r . G ia n c a r l o C o m e r i
2. Disfunzione erettile – Che cos’è
• Incapacità o difficoltà ad iniziare, ottenere e/o
mantenere un’erezione sufficiente per un’attività
sessuale soddisfacente per il paziente stesso e
per la coppia
3. DISORDINE (SINTOMO)
– Almeno tre
Soggettività mesi
(considerare il contesto) – Ricorrente
– Consistente
• Obiettività
(racconto della partner)
Aiutano x diagnosi
4. Eziologia
Psicogena Malattie cerebrali: Morbo di Parkinson
Ictus
Depressione Lesione spinale: Trauma
Stress Sclerosi multipla
Paura di insuccesso
Ansia Malattie Vascolari:
Arteriosclerosi
Ipertensione arteriosa
Diabete
Lesioni tissutali: Chirurgia vascolare pelvica
Età
Trauma
Malattia di Peyronie Malattie del sistema nervoso periferico:
Priapismo Chirurgia
Trauma
Diabete
Malattie ormonali
• Periferiche
• Centrali
Stile di vita
5. Conseguenze della DE
Riduzione autostima
Svalutazione personale
Scadimento della qualità della vita
Effetto negativo sulla relazione di coppia
6. Disfunzione erettile – Quale interesse ?
• Sintomo o patologia di crescente interesse sociale, oltre
che medico, per molti aspetti:
– Allungamento vita media
– Miglioramento prognostico di molte malattie croniche
(cardiopatie, diabete, vasculopatie, epatopatie)
– Mutamenti culturali
– Mass media
Maggiore attenzione a qualità della vita di cui la salute sessuale
è parte integrante
7. Salute sessuale – definizione
• E’ il risultato dell’integrazione degli aspetti
somatici, affettivi, intellettuali e sociali dell’essere
sessuato, realizzata in modo da valorizzare la
personalità, la comunicazione e l’amore
OMS 1974
8. S alute s es s uale
La s alute s es s uale è un
diritto fondamentale
dell’individuo.
(O MS - 1 999)
E s is te una s tretta
correlazione tra
Dis funzione E rettile e
qualità della vita
(G ue st G F e t al - P harm acoe conom ics 2002; 20 (1 2):
.
1 09-1 7 - O rm od D e t al D rugs & Aging 2002
.
9. S alute s es s uale
Pertanto :
Il trattamento della Dis funzione
E rettile è ritenuto importante per il
mantenimento della s alute s es s uale e
del benes s ere della coppia
(P roce ss of C are C onse nsus P ane l Int J Im p ort R e s 1 999; 1 1 (2) : 59-70; d iscussion 70-4
.
O rm od D e t al D rugs & Aging 2002; 1 9 (3): 21 7-29
.
10. Neces s ità di far emergere il problema
• Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante) per
l’individuo e la coppia
• Spesso non riferito dal paziente (barriere
culturali etc)
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
• Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema
• Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
12. E pidemiologia
Massachusetts Male Aging Study ( n=1.290)
13. 1. Problema rilevante
Età e Probabilità di disfunzione erettiva
Assente Minima Moderata
ETA’(anni): 40
Completa
45
50
55
60
65
70
0 0.5 1
Probabilità (n= 1290)
Feldman et al, MMAS (Massachusetts Male Ageing Study) 1994; J Urol.
14. 1. Problema rilevante
Epidemiologia
52% degli uomini soffre di disfunzione erettiva
Questionario su 1.709 uomini di età compresa tra 40 e 70 anni
(1987-89):
1.709 uomini (1987-89) Baseline:
- 847 uomini senza DE
Follow up
1496 uomini (1995-97) - 25.9 casi su 1000 x anno
- 40-49: 12.4 su 1000 x aa
- 50-59: 29.8 su 1000 x aa
1156 uomini (1998) - 60-69: 46.4 su 1000 x aa
C. Johannes et al. MMAS (Massachusetts Male Ageing Study) 2000; J U
15. 1. Problema rilevante
PREVALENZA D EL D EFICIT ERETTIVO IN ITALIA
2010 uomini:
¯257 (12.8%) deficit
erettivo
¯178 (70%) parziale
¯78 (30%) completo
Parazzini et al. European J Urology, 2000
16. Ma quanti s ono ?
In Italia, circa 3.145.000 pazienti soffre di ED
Di cui:
circa 700.000 sono diabetici
circa 2.500.000 hanno una DE di origine
organica
Fonte: ISTAT Data, 2001; Eur. Urol 2000; 37:43-49- Parazzini et al.; OL interviews
17. 1. Problema rilevante
Epidemiologia
- Cardiopatia
CORRELAZIONI + - IAS
- Diabete
- Farmaci
- Ansia e depressione
CORRELAZIONI - - DHEA
- HDL Colesterolo
- Personalità dominante index
Feldman et al, MMAS (Massachusetts Male Ageing Study) 1994; J Urol.
19. 1. Problema rilevante
Associazione d i fattori d i rischio d i D .E.
RISCHIO DE (OR)
FUMATORE 1.7
FUMATORE DIABETICO 5.1
FUMATORE CARDIOPATICO 8.4
FUM./CARDIOP./DIABETICO 11.9
Parazzini et al. European J Urology, 2000
20. Dis funzione E rettile ed età
% con DE
Fasce di età (anni)
21. Fattori legati all’invecchiamento
Diminuito output cardiaco
Aumento resistenze vascolari periferiche
Diminuita sensibilità pressoria e vibratile
Disordini del sonno
Riduzione del testosterone (controversa)
22. Invecchiamento ed erezione
Più tempo per raggiungere l’erezione
Maggior necessità di stimolazione fisica diretta
Minore responsibilità agli stimoli erotici (visivi etc.)
Diminuita rigidità
Rapida detumescenza dopo l’orgasmo
Prolungato periodo refrattario dopo l’orgasmo
23. Invecchiamento ed orgasmo
Ridotta durata dell’orgasmo
Ridotta intensità dell’orgasmo
Ridotta forza di emissione ed eiaculazione
Facile eiaculazione prematura
24. Ma s i curano ?
In Italia, circa 3.145.000 pazienti soffre di ED
Ma:
solo 300.000 circa trattati
Fonte: ISTAT Data, 2001; Eur. Urol 2000; 37:43-49- Parazzini et al.; OL interviews
25. E ’ un bis ogno ?
La patologia es is te…..
I pazienti potenziali s ono
molti…
…ma per loro la vita
s es s uale è importante ?
26. ’ im p o r t a n t e l ’a t t iv it à s e s s u a l e n e l l a n o s t r a v it a ?
L ’ 83 % d e g l i u o m in i e d il 63% d e l l e d o n n e
r is p o n d e c h e
è “ Molto/Estremamente Importante ”
83 %
63 %
100%
50%
0%
Uomini Donne
Based on a 5-point scale, where “5” is Extremely Important and “1” is Not at All Important.
Data on file
27. Necessità di far emergere il problema
• Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la
coppia
• Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali
etc)
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
• Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema
• Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
28. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
La DE e la coppia
IDENTITA’ IDENTITA’
DEL DELLA
MASCHIO FEMMINA
= =
VIRILITA’ SEDUTTIVITA’
29. Necessità di far emergere il problema
• Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la
coppia
• Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali
etc)
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
• Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema
• Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
30. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
Comunicazione medico paziente
Tempo medio tra comparsa del sintomo e
consultazione del Medico: 2 anni
Perché l’uomo con DE non ne parla?
¯ Barriere culturali
¯ Imbarazzo
- (campione di 500 paz urologici > 50aa)
¯ 218 paz (43.6%): DE non riferita all’urologo
¯48 (22.6%) ne aveva parlato con MMG
¯140 (64.22%) avrebbe voluto parlarne al
MMG
¯30 (13.3%) non interessato a parlarne
Harkaway, J Urol 1999
31. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
Comunicazione medico paziente
¯ Comunicazione Medico – paziente
¯ (campione di 649 maschi) rifiuto di un trattamento per DE:
¯ 45.2 disinformazione / ignoranza
¯ 29.8% imbarazzo
¯ 25% problemi economici
¯ Ansong et al Int J Pschy (1998)
¯Necessaria una buona comunicazione tra MMG e
paziente
¯Necessario aggiornamento scientifico del MMG
32. La DE sommersa….
• Oggi il 75 – 88 % degli uomini con D.E.
non viene trattato
Giuliano et al, 2002
33. Necessità di far emergere il problema
• Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la
coppia
• Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali
etc)
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
• Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema
• Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
34. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
Il s intomo deve es s ere indagato:
DE = ¯ sintomo di patologia cardiovascolare
¯ Marker per la progressione della malattia
¯Kirby M, et al. Int J Clin Pract 2001
¯Kim SW, et al Urology 2001
¯Kandeel FR, et al. Endocr. Rew. 2001
INSORGENZA DELLA DE PUO’ PRECEDERE LA
SINT/DIAGN DI UNA PATOLOGIA CORONARICA
¯ O'Kane PD, et al Int J Clin Pract 2001
¯ Feldman HA, et al Prev Med 2000
35. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
High risk for heart d isease
• 50 men (40-65) : DE isolate
• stress testing
• angiography
• risk profile analyses
– 40 (80%) =>multiple risk factor
– 20 (angiography)
• sinificant main artery obstruction (6 pt)
• variuos degree of obstruction in one or more vessels (14
pt)
D. Pritzker, Circulation, 1999
36. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
P u ò u n a D E e s s e r e p r e d it t iv a
d i p a t o l o g ia is c h e m ia c a r d ia c a ?
20%
47%
127 pz con angina 15%
¯ em 61 aa; 37-83
¯ Angiografia coronarica 19%
54% con DE
73% angina o IMA dopo DE
Grave Moderata Media Leggera
40% (tot) DE prima di sintomi ischemici
In media la DE precede i sintomi della
cardiopatia ischemica di 53 mesi (1-168)
¯ Montorsi F. et al, J Urol 2002
37. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
a) Quali fattori di rischio possono guidare?
Fattori d i rischio
Età
¯ Feldman HA, et al,J Urol 1994
¯ Parazzini F. et al eur Urol 2000
Livello di educazione (istruzione? Intelligenza?)
¯ Parazzini F. et al Eur Urol 2000
¯ Johannes C. et al J Urol 2000
Diabete
Cardiopatia
Ipertensione
¯ Feldman HA, et al,J Urol 1994
¯ Parazzini F. et al eur Urol 2000
38. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
a) Quali fattori di rischio possono guidare?
Fattori d i rischio
Disordini / Insufficienza epatica
¯ Cornelyn CM et al, Hepatology, 1984
Insufficienza renale cronica
¯ Menchini Fabris F et al Contr Nephr 1989
¯ Kaufman JM et al , J Urol 1994
Obesità
¯ Chung WS et al , Eur Urol, 1999
Dislipidemia
¯ Feldman HA et al J Urol 1994
¯ Parazzini F, et al Eur Urol 2000
39. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
a) Quali fattori di rischio possono guidare?
Fattori d i rischio
Disordini ormonali
¯ Ipogonadismo
¯ Iperprolattinemia
¯ Ipo/ipertiroidismo
¯ Braunstein GD, Postgrad Med, 1982
Ansia / depressione reattiva
¯ Basile Fasolo C. et al GIA 2001
¯ Fletcher EC et al, Chest, 1982
¯ Araujo AB, et al. Psychosomatic Medicine. 60(4):458-65,
1998
40. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
a) Quali fattori di rischio possono guidare?
Fattori d i rischio
Neuropatie
¯M. Alzhaimer (alteraz. via dopamina)
¯ Zeiss AM et al, Arch Sex Behav, 1990
¯M. Parkinson (alteraz. via dopamina)
¯ Zeiss AM et al, Arch Sex Behav, 1990
¯Malattie degenerative (Sclerosi multipla): DE. 40%
¯ Braunstein GD, Postgrad Med, 1992
Chirurgia urologica, colon-retto e vascolare (Ao e aa inf)
¯ Lindner A et al, Urology, 1991
¯ Soderdahl DW, J Urol, 1996
41. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
a) Quali fattori di rischio possono guidare?
Abuso d i sostanze
Fumo di sigaretta
¯ rischio relativo (Odds ratio): fumatori vs non-fumatori: 1.4
¯ Mannino DM et al, Am J Epidemiol, 1994
¯ rischio relativo (Odds ratio): fumatori vs non fumatori: 2.0
¯ Parazzini F. et al. Eur Urol 2000
il rischio aumenta con la durata dell’abitudine
< 20 anni: 27.8 vs 59% (DE vs non DE)
≥ 20 anni: 72.2 vs 41% (DE vs non DE)
¯ Parazzini F. et al. Eur Urol 2000
42. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la
coppia
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
a) Quali fattori di rischio possono guidare?
Abuso d i sostanze
Alcool
¯ Un consumo eccessivo di alcool (> 600ml/settimana) è associato
con una aumentata probabilità di DE dal 17 al 29%
¯ Parazzini F. et al Eur Urol 2000
¯ 71% dei giovani maschi alcolisti soffre di disfunzioni sessuali (DE:
16%)
¯ Vijayasenan NE NZel Med J 1983
Cannabinoidi (marijuana, hascisc)
¯ Uso cronico: De (< Lh e T)
¯ Turchi P. Papini A, et al Farmaci e attività sessuale GISI 2002
43. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
a) Quali fattori di rischio possono guidare?
Abuso d i sostanze
Cocaina e amfetamino simili
¯ Uso cronico: < libido e DE (inibizione del reuptake delle
catecoloamine, diminuzione secrez. Lh e T)
¯ Rosen RC Am Rev Sex Res 1991
Ecstasy (MDMA)
¯ Lungo termine: degenerazione neuronale (neuroni serotoninergici)
¯ Turchi P. Papini A, et al Farmaci e attività sessuale GISI 2002
Oppiacei e oppioidi (eroina, metadone, morfina ecc)
¯ Uso cronico: < libido, DE (inibizione rilascio del GnRH e > PRL)
¯ Effetti gonadotossici (metadone +++)
¯ Mirin SM et al Am J Psych. 1980
44. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
a) Quali fattori di rischio possono guidare?
Farmaci
Antidepressivi
¯ SSRI (inibitori selettivi del reuptake della serotonina)
¯ Triciclici
¯ litio
¯ Citlin MJ, J Clin Psychiatry. 55:406-413, 1994
¯ Rosen RC et al, J Clin Psychopharmacology. 19(1):67-85, 1999
AntiIAS
¯ B Bloccanti (++)
¯ Diuretici tiazidici
¯ Reserpina
¯ Alfa metil dopa
¯ Feldman HC et al 1994
¯ Rosen RC et al, J Clin Psychopharmacology. 19(1):67-85, 1999
45. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
a) Quali fattori di rischio possono guidare?
Farmaci
Ansiolitici
¯ Fenotiazine
¯ Butirrofenoni
¯ Citlin MJ, J Clin Psychiatry. 55:406-413, 1994
¯ Rosen RC et al, J Clin Psychopharmacology. 19(1):67-85, 1999
Terapie ormonali
¯ Finasteride
¯ Steroidi
¯ Estrogeni
¯ Antiandrogeni
¯ Melman A et al , J Urol, 161(1):5-11, 1999
46. Il
Neces s ità di far emergere il problema
• Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la
coppia
• Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali
etc)
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
• Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema
• Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
47. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
• Il MMG può farsi carico del problema ?
Aiu t a r e il p a z ie n t e a d e s p r im e r e il p r o b l e m a
“Alla ricerca della
disfunzione erettiva”
Il dialogo come
percorso diagnostico
48. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
• Il MMG può farsi carico del problema ?
Aiu t a r e il p a z ie n t e a d e s p r im e r e il p r o b l e m a
circa il 90% degli uomini affetti da D.E. non
ricorre a trattamenti per tale disturbo.
Il medico può introdurre per primo l’argomento
della D. E.
51. L a c o m u n ic a z io n e M /P :
F a t t o r i B a r r ie r a
MEDICO PAZIENTE
52. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
• Il MMG può farsi carico del problema ?
Aiu t a r e il p a z ie n t e a d e s p r im e r e il p r o b l e m a
“cercare la D.E.”
“c’è una sola cosa che disturba di
più dell’impotenza:
il fatto di doverne parlare”
53. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
• Il MMG può farsi carico del problema ?
Aiu t a r e il p a z ie n t e a d e s p r im e r e il p r o b l e m a
Ritenete che la presenza di
ipertensione arteriosa nei vostri
pazienti vada ricercata solo su
richiesta dei pazienti stessi?
54. • Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante)
• Spesso non riferito dal paziente
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
• Il MMG può farsi carico del problema ?
Q U AL IT A’ D E L L A V IT A E D E
Priorità terapeutiche (USA)
1. D.E. - Artrite 87%
2. Depressione - Incontinenza 86%
3. Allergie 77%
(fumo, obesità,insonnia, infertilità, russare, calvizie)
55. R a p p o r t o M /P
M e d ic a t io n C o m p l ia n c e
Med Law 2000;19(3):559-67 Weiss SC
Humanities in medical education: revisiting the doctor-patient
relationship.
.. essential attribute of a
good phisician:
the abitility to establish a
productive dialogue with
the patient
57. L a C o m u n ic a z io n e M E D IC O /P AZ IE N T E
comunicazione efficace = terapia
quando
1. Soddisfazione del Paziente.
2. Comprensione e ricordo delle
informazioni ricevute.
z Compliance (obbedienza, rispetto delle
prescrizioni).
58. La Comunicazione MEDICO-PAZIENTE
Buona Compliance
z migliore accuratezza diagnostica
z migliore aderenza al trattamento
z minore litigiosità per malpractice
59. del medico “ci fidiamo” perché ci ascolta (empatia)
e non ci giudica
60. Neces s ità di far emergere il problema
• Problema rilevante (epidemiologia)
• Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la
coppia
• Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali
etc)
• Sintomo “sentinella” di patologie importanti
• Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema
• Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
61. Opzioni terapeutiche
Intervento
sui fattori di rischio
modificabili
Educazione e
terapia sessuale
Farmaci
per uso
orale Terapie
locali Terapia
chirurgica
1st International Consultation on Erectile Dysfunction, Parigi, luglio 1999
62. Formazione Levitra
y E P ID E M IO L O G IA E D IM E N S IO N I D E L P R O B L E M A D E
y INTERDISCIPLINARITÀ DELLA GESTIONE DEL PAZIENTE
CON DE
y R AP P O R T O M E D IC O -IS F : AS P E T T AT IV E P E R U N A
C O M U N IC AZ IO N E E F F IC AC E
64. DE e oltre...
D E:b a r o m e t r o d e l l a s a l u t e
d e l l ’u o m o
Gli uomini con DE hanno una prevalenza di comorbidità
più alta c he la popolazione comples s iva
Popolazione normale
Popolazione con DE
50
stato patologico
% di uomini con
39
40
31
30 26 26 26
22
18
20 15
9
10 6
0
Ipertensione Cardiopatia Ipercolest. Diabete Depressione/
Angina Anxiety
65. Disfunzione erettile e diabete
Il diabete rappresenta una malattia cronica caratterizzata
da iperglicemia, eccessiva glicosilazione delle proteine
e da una serie di complicanze, quali:
˜ Neuropatia autonomica e sensoriale
˜ Alterazioni vascolari
˜ Ipertensione
che predispongono all’insorgenza di una D.E.
Libby P. Principles of Internal Medicine XV edizione; 1382-1386
Lue TF. The New England Journal of Medicine 2000; 24:1802-1813
66. Disfunzione erettile e diabete
Prevalenza
˜ Popolazione normale 0-18%
35-75% pz. diabetici
˜ Diabetici
40-80% pz. diabetici ipertesi
Kemal Sarica et al. Eur Urol 1994; 26:314-318
Rendell MS et al. JAMA 1999; 281, n. 5:421-426
Zemel P. Am J Cardiol 1988; 61:27-33
67. Disfunzione erettile e diabete
Disturbi sessuali conseguenti al diabete
8% dei pz. diabetici
LIBIDO
29% dei pz. diabetici
con D.E.
˜Alterazione riflesso orgasmico
ed eiaculatorio (eiaculazione retrograda)
˜ Sensibilità peniena associata a D.E.
Kolodny RC et al. Diabetes 1974; 23:306-309
Alexander W. Sexual Dysfunction 2000; I:1-6
68. Disfunzione erettile e diabete
Meccanismi patogenetici
Vascolari (arteriosi e venosi) 89,4%
Vascolari arteriosi 68%
Neurologici 27%-65,7%
(somatici o autonomici)
Psicogeni 4-11%
Veves A et al. Diabet Med 1995; 12:77-82
Kemal Sarica et al. Eur Urol 1994; 26:314-318
69. Disfunzione erettile e diabete
Quadri clinici
˜ D.E. temporanea Psicogena
˜ D.E. periodica Scompenso metabolico
˜ D.E. persistente Presenza di complicanze
croniche
Turchi P et al. Giornale Italiano di Andrologia 1995; 2:76-82
70. Disfunzione erettile e diabete
D.E. temporanea
˜ Insorgenza rapida e improvvisa
˜ Coincidenza con modificazioni abitudini di vita
˜ Autostima
˜ Ansia da prestazione
˜ Libido
˜ Conservazione erezioni mattutine
Turchi P et al. Giornale Italiano di Andrologia 1995; 2:76-82
71. Disfunzione erettile e diabete
D.E. periodica
˜ Prime fasi malattia diabetica
˜ Tutte le fasi di scompenso metabolico
˜ Apatia generalizzata
˜ Miglioramento funzione erettiva con ripristino
equilibrio glucidico
Fairburn CG et al. Clin Endocr Metab 1982; 11:749-753
72. Disfunzione erettile e diabete
D.E. persistente
˜ Graduale e progressiva
˜ Non correlata a stati metabolici e psicologici
˜ Ingravescente
˜ Irreversibilità
Mc Culloch DK et al. Diabetologia 1984; 26:437-440
Faerman I et al. Diabetes 1972; 21:23-30
73. Sildenafil e diabete
Efficacia del sildenafil in pz. diabetici
Metanalisi sui dati combinati di 11 studi clinici
randomizzati, doppio cieco, controllati
Campione: 152 con DM tipo I (A)
822 con DM tipo II (B)
Dosaggi: 25-50-100 mg
Sildenafil 59%*
A Placebo 18%
Efficacia:
B Sildenafil 63%*
Placebo 17%
* p < 0,001 sildenafil vs placebo
Lawrence Blonde et al. Diabetes 2000; (suppl) 1:1-A524
74. Congress Report QuED
(Qualità ed Esito in Diabetologia
Risultati emersi:
• Il 58% dei pazienti diabetici presentava
deficit erettile
• I pazienti con DE mostravano più alti livelli di
frustrazione e scoraggiamento e una minore
accettazione della malattia, associate ad un peggior
controllo metabolico e ad una esacerbazione dei sintomi
depressivi;
• Solo il 50% dei pazienti tendeva ad attribuire i propri
disturbi erettili al diabete;
• Il 63% dei pazienti riferiva che il proprio medico non
aveva mai indagato tali problemi.
75. (studio di Pritzker pubblicato su Circulation
dimostra come la DE possa permettere di
arrivare a diagnosi di coronaropatia con anni
di anticipo rispetto ai sintomi maggiori.
76. Dare rilievo alle patologie CV (stessi
fattori di rischio della DE), in particolare
alla patologia coronarica, per la quale la
DE può essere “utile” premonitrice.
77. Dare rilievo alle patologie CV (stessi
fattori di rischio della DE), in particolare
alla patologia coronarica, per la quale la
DE può essere “utile” premonitrice.
78. Conclusioni:
La comparsa in un paziente con fattori di rischio vascolari:
(vasculopatia, cardiopatia, ipertensione, diabete) di sintomi
di DE potrebbe confermare :
1-Ingravescenza della vasculopatia
2- mancanza di controllo dei fattori di rischio.
La perdita della qualità dell’erezione non va taciuta ma
segnalata al proprio medico,
in modo che vi possa aiutare in una fase primordiale e forse
reversibile del danno vascolare (5 anni prima).
Diagnosticando la DE in fase precocissima potremmo arrivare a
revertire il danno d’organo e semplificare enormemente la
necessità terapeutica.
79. Curare oggi la DE
Farmaci
Sex therapy
Chirurgia
Lavoro di Equipe multidisciplinare
80. Curare la DE
Uno scenario che va cambiando
Tempi Trattamenti Obiettivi
Albori chirurgia / Qualche
Disperazione Pre- anni ’60
rimedi naturali / T miglioramento
Sex therapy /
Anni ’60
vacuum
Anni ’70 Protesi
Recupero
Iniezioni Erezione
Anni 80-90’
intracavernose
1998 Agenti orali
Speranza 21° secolo Futuri trattamenti Vita sessuale
81. Curare la DE
La pillola ideale per il trattamento della DE
Efficace Spontanea
Rapida Attiva a lungo
“On demande” Senza interferenze con
Sicura cibo-alcool-farmaci
Ben tollerata Accettata dalla partner
Discreta
Curativa ?
Eardley et al.,
82. Riabilitativa
Group Mean Age Patients n. Average PSV Average PSV
before after training
training
Sildenafil 60.3±8.5 19 20.0±3.6 27.5±8.2
p=0.01
Placebo 61.6±2.6* 11 20.0±3.1 20.1±6.5
p=N.S.
Group Mean Age Patients n. IIEF before IIEF after
training training
Sildenafil 60.3±8.5 19 12.7±6.9 20.7±8.4
p<0.005
Placebo 61.6±2.6* 11 10.2±7.9* 11.8±10.6
p=N.S.
Riabilitazione Flusso penieno
Colpi jur 2002
Riabilitazione erezioni peniene nott.
Montorsi J.Ur. 2001
83. Curare la DE
Cause di sospensione della terapia con Sildenafil ( %)
Inefficacia 8,7
Rifiuto della partner 5,2
Effetti collaterali 4,0
Risoluzione del problema 3,5
Difficoltà con il medico 2,9
Costi 2,9
Sconosciute 2,3
Malattie intercorrenti 1,2
84. Curare la DE
Farmaci orali: le chiavi del successo
La soddisfazione del paziente
La soddisfazione della partner
Il recupero della fertilità (per i più giovani)
La naturalezza
La spontaneità
86. Come prevenire la DE
Diminuzione fattori di rischio vascolari
No fumo
Poco alcool
Alimentazione corretta
Attività fisica
Tecniche di rilassamento
Editor's Notes
Dovrete apporre nell’apposito spazio i vostri dati
L’introduzione della presentazione vuole mettere in risalto il fatto che oramai la DE viene considerata a tutti gli effetti una vera e propria patologia che va ad influire pesantemente sulla qualità della vita dell’individuo, quindi è una patologia che va trattata.
E’ importante far notare comunque anche la coppia risenta in modo molto forte di questa patologia, che , per certi aspetti, può essere un fattore dirompente.
Il MMG può chiedersi: perché dovrei far emergere il problema DE visto il poco tempo che ho per l’ambulatorio, vista la difficoltà che esiste nell’’affrontare un argomento come questo e visto che il mio paziente non vuole parlarmene? La risposta in questi 6 punti …
I dati prsentati si riferiscono ad una pubblicazione del 1994 su The Journal of Urology che indica una prevalenza di disfunzione erettile nella popolazione statunitense pari al 52% tra i 40 e 70 anni nelle diverse forme di gravità. Lo studi ha dimostra una maggiore prevalenza dellla DE con il progredire dell’età. Lo studio ha dimostrato inoltre che la DE aumenta con le cardiopatie, l’ipertensione, il diabete, la depressione e il fuomo di sigaretta; in particolare quest’ultimo se accompagnato con cardiopatia ed ipertensione è responsabile delle forme più gravi di DE.
5 4 4 2 L’età si mostrò essere la variabile che correlava maggiormente con la probabilità di sviluppare una DE
7 anni dopo Johannes et al hanno riesaminato la popolazione che partecipò al I MMAS individuando 847 uomini che nel 93 non avevano DE …
In Italia …
Questo dato italiano statistico di fonte ISTAT successivamente “incrociato” con i dati pubblicati da Parazzini et al. su Eur. Urology 2000, ci fa capire le reali dimensione del fenomeno anche nel nostro paese; inoltre è importante vedere come la popolazione diabetica risenta del fenomeno e che l’eziologia su base organica della DE sia prevalente, è infatti in tale direzione che si propongo gli inibitori delle PDE-5 come Vardenafil.
Fatti gli aggiustamenti per età una più alta probabilità di sviluppare DE era correlata con la presenza di patologia cardiaca IAS, diabete, terapia farmacologiche, ansia e depressione e inversamente correlata con i livelli di DHEA’s HDL colesterolo e indice di personalità dominante. Il fumo di sigarette era associato alla DE nei cardiopatici e negli ipertesi.
Se confrontiamo la prevalenza della DE nelle varie popolazioni a rischio rispetto al dato di prevalenza della popolazione generale, vediamo come il problema sia rilevante particolarmente nel traumi spinali, nei nefropatici, cardioopatici, diabetici etc etc. tutte popolazioni con le quali il MMG si confronta quotidianamente ..
Con l’aumentare dell’aspettativa di vita e facile prevedere anche un aumento della patologia , visto che questa colpisce in modo più pesante la popolazione più avanti con l’età; inoltre l’aumento dell’esigenza di migliore qualità della vita porta sempre più in risalto tale patologia.
Ancora più importante è sottolineare come sia importante fare “emergere” questa patologia, che rimane ancora troppo spesso non curata adeguatamente.
Finora abbiamo visto che la patologia è presente che le persone di cui ne soffrono sono molte, ma a questi pazienti interessa trattare una patologia che coinvolge una sfera atipica della loro salute?.
Come risposta alla slide precedente si può dedurre come sia decisamente importante avere una vita sessuale soddisfacente sia per gli uomini che per le donne.
Il problema può avere un impatto devastante sulla coppia. L’uomo si svilisce, perde fiducia, autostima ein fondo il senso di identità di genere che lo identifica come maschio el a donna spesso si sente umiliata, nella sua incapacità di essere seduttiva …
Eppure il MMG tende a non parlare di vita sessuale. Il paziente ancora meno, c’è una barriera comunicazionale e il tempo medio tra la comparsa del sintomo e la consultazione è ancora oggi di circa 2 aa.
È necessario che il sintomo venga indagato da parte del medico nei pazienti con fattori di rischio. La comunicazione non solo non si deve temere che sia imbarazzante per il paziente, ma anzi, spesso è “fidelizzante” contribuendo a stabilire una giusta comunicazione. Naturalmente è necessario che il MMG sia in grado di dare le risposte giuste in caso di “emersione” del problema. Corsi come questo aiutano in questo senso.
La DE deve essere indagata nei soggetti con fattori di rischio
Questo studio evidenzia come uomini che presentano DE come sintomo isolato, sottoposti a test di stress cardiovascolare, angiografia e analisi del profilo di rischio presentavano ostruzioni arteriose significative (fino ad allora asintomatiche) e vari gradi di ostruzione in uno o più vasi Lo studio concludeva che in soggetti asintomatici con DE e presenza di fattori di rischio dovrebbero essere sottoposti a check cardiovascolare. Più in generale si può dire che la gestione della DE dovrebbe partire da un inquadramento diagnostico che comprenda indagini più approfondite laddove si possa sospettare una patologia sotostante, non ancora sufficientemente indagata
Questo studio in particolare mostra come in una popolazione di pazienti anginosi, valutati perché sottoposti ad angiografia coronarica, il 54% avesse una DE e il 74% avesse manifestato segni della CAV dopo aver la DE (il 40% del totale del campione)
Quindi fare la domanda (come va da un punto di vista sessuale ?) a tutti i pazienti con fattori di rischio. Ma quali sono i principali fattori di rischio ? Sebbene il rischio di DE aumenti con l’età sappiamo bene come non sia una conseguenza inevitabile.
Infine ulteriore motivi per affrontare il problema con il paziente è che oggi possiamo (se consideriamo la chirurgia protesica) offrire una soluzione terapeutica efficace e sicura virtualmente nel 10% dei casi
Il MMG oggi può, se vuole, farsi carico del paz con DE, almeno per un primo livello di intervento terapeutico.E il suo ruolo parte proprio dal far venire fuori il sintomo
Importante , in ogni caso, di fronte a richieste del paziente è non farsi trascinare in una condizione di ansia, confusionale, ( es. una prescrizione di un farmaco ora e subito), ma mantenere, comunque, un grado di libertà e di autonomia a garanzia della qualità dell’intervento medico.
La De in america è al primo posto, insieme all’artrite, tra le priorità terapeutiche in grado di incidere sulla qualità della vita
Fondamentale per un buon rapporto Medico-Paziente è la capacità del medico di stabilire con esso un buon rapporto produttivo.
E.. prima di arrivare a curare , risulta, dunque, necessario che il medico conosca il problema, lo abbia ben presente e compreso e comunichi con il paziente i vari scenari, diagnostici e terapeutici.
E se la comunicazione M/P è stata corretta e valida lo potremo capire da vari aspetti del pazienti, soprattutto la sempre citata compliance ….
… che permette un buon iter diagnostico e terapeutico ed, inoltre, attenua l’aggressività in caso di malpractice.
Infine ulteriore motivi per affrontare il problema con il paziente è che oggi possiamo (se consideriamo la chirurgia protesica) offrire una soluzione terapeutica efficace e sicura virtualmente nel 10% dei casi
Infine è bene rilevare come talvolta la DE possa essere un fattore che ci mostra lo stato di salute dell’uomo; infatti questa è spesso associata ad altre importanti patologie
Diversi studi stimano l’incidenza della D.E. nei soggetti diabetici tra il 35 e il 75% Tale valore di incidenza supera l’80% se al diabete è associata l’ipertensione arteriosa
Nei soggetti maschi affetti da diabete, i disturbi della sfera sessuale rappresentano una complicanza frequente Tali disturbi comprendono, oltre alla D.E., una diminuzione della libido, la comparsa di eiaculazione retrograda (che si realizza per un’alterazione del riflesso orgasmico ed eiaculatorio) e una riduzione della sensibilità peniena (determinata dall’insorgenza di neuropatia periferica)
Sono molteplici i fattori che, agendo singolarmente o in associazione, possono determinare l’insorgenza di D.E. nei pazienti diabetici Un ruolo di primo piano è svolto indubbiamente da alterazioni vascolari, arteriose e venose e da alterazioni del sistema nervoso, somatico e autonomico. Il fattore psicogeno incide con una percentuale relativamente più bassa In uno studio condotto su 38 pazienti diabetici affetti da D.E., è stata rilevata una vasculopatia nell’89,4% dei casi; un’alterazione del tempo di latenza del riflesso bulbocavernoso e dei potenziali evocati somato-sensitivi penieni è stata invece riscontrata nel 65,7%
In base alle modalità di insorgenza e alla durata del deficit erettile, si possono distinguere 3 differenti quadri clinici: • D.E. temporanea • D.E. periodica • D.E. persistente
- D.E. temporanea Si tratta di un quadro clinico fortemente determinato da cause psicogene, che si estrinsecano con una modificazione delle abitudini di vita che si realizza nel momento in cui il paziente prende coscienza della malattia L’insorgenza è rapida e improvvisa, e coincide con una riduzione dell’autostima, un aumento dell’ansia da prestazione e un calo della libido
- D.E. periodica Si manifesta nelle prime fasi della malattia e in tutte le fasi di scompenso metabolico, per gli effetti combinati dell’iperglicemia e dell’iperinsulinismo Tale fase si caratterizza per la presenza dei segni della malattia conclamata (poliuria, polidipsia, polifagia), a cui si associano astenia fisica, apatia generalizzata e l’insorgenza di impotenza coeundi Il deficit erettile tende a migliorare con la normalizzazione della glicemia
- D.E. persistente L’insorgenza della D.E. persistente è graduale e progressiva, non più influenzata dai livelli di glicemia o da situazioni di stress psicologico È ingravescente e irreversibile Tale quadro clinico è espressione del danno della malattia diabetica a carico delle strutture vascolari e neurologiche
Lawrence Blonde e coll. hanno valutato l’efficacia del sildenafil in una popolazione di soggetti diabetici, riportando un risposta globale del 63%