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E p id e m io l o g ia e
     d im e n s io n i
d el pro blema DE

D r . G ia n c a r l o C o m e r i
Disfunzione erettile – Che cos’è

• Incapacità o difficoltà ad iniziare, ottenere e/o
  mantenere un’erezione sufficiente per un’attività
  sessuale soddisfacente per il paziente stesso e
  per la coppia
DISORDINE (SINTOMO)
                             – Almeno tre
   Soggettività                mesi

 (considerare il contesto)   – Ricorrente
                             – Consistente
 • Obiettività
 (racconto della partner)
Aiutano x diagnosi
Eziologia

                Psicogena                      Malattie cerebrali: Morbo di Parkinson
                                                                  Ictus

Depressione                                    Lesione spinale: Trauma
Stress                                                            Sclerosi multipla
               Paura di insuccesso
Ansia                                          Malattie Vascolari:
                                                                 Arteriosclerosi
                                                                  Ipertensione arteriosa
                                                                  Diabete

              Lesioni tissutali:               Chirurgia vascolare pelvica
              Età
              Trauma
              Malattia di Peyronie            Malattie del sistema nervoso periferico:
              Priapismo                                            Chirurgia
                                                                   Trauma
                                                                   Diabete

               Malattie ormonali
               • Periferiche
               • Centrali
                                   Stile di vita
Conseguenze della DE



  Riduzione autostima
  Svalutazione personale
  Scadimento della qualità della vita
  Effetto negativo sulla relazione di coppia
Disfunzione erettile – Quale interesse ?
  • Sintomo o patologia di crescente interesse sociale, oltre
    che medico, per molti aspetti:
      – Allungamento vita media
      – Miglioramento prognostico di molte malattie croniche
        (cardiopatie, diabete, vasculopatie, epatopatie)
      – Mutamenti culturali
      – Mass media


Maggiore attenzione a qualità della vita di cui la salute sessuale
                      è parte integrante
Salute sessuale – definizione
• E’ il risultato dell’integrazione degli aspetti
  somatici, affettivi, intellettuali e sociali dell’essere
  sessuato, realizzata in modo da valorizzare la
  personalità, la comunicazione e l’amore




       OMS 1974
S alute s es s uale

            La s alute s es s uale è un
             diritto fondamentale
                 dell’individuo.
                      (O MS - 1 999)


                       E s is te una s tretta
                       correlazione tra
                       Dis funzione E rettile e
                       qualità della vita
                       (G ue st G F e t al - P harm acoe conom ics 2002; 20 (1 2):
                                         .
                       1 09-1 7 - O rm od D e t al D rugs & Aging 2002
                                                  .
S alute s es s uale


                                        Pertanto :

    Il trattamento della Dis funzione
  E rettile è ritenuto importante per il
 mantenimento della s alute s es s uale e
        del benes s ere della coppia
  (P roce ss of C are C onse nsus P ane l Int J Im p ort R e s 1 999; 1 1 (2) : 59-70; d iscussion 70-4
                                         .
                        O rm od D e t al D rugs & Aging 2002; 1 9 (3): 21 7-29
                                       .
Neces s ità di far emergere il problema



       •   Problema rilevante (epidemiologia)
       •   Problema rilevante (penalizzante) per
           l’individuo e la coppia
       •   Spesso non riferito dal paziente (barriere
           culturali etc)
       •   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
       •   Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema
       •   Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
1.   Problema rilevante

Epid emiologia

                 Prevalenza della
                 DISFUNZIONE ERETTIVA
                    ¯Kinsey 1948 (15.871 uomini):
                       ¯25% (55-65aa)
                    ¯Feldman 1994 MMAS (1290 uomni):
                       ¯52% (40-69aa)
                    ¯Parazzini 1997 (SIA SIU SIMMG) (2450
                      uomini)
                       ¯12.8% (>18aa)
E pidemiologia




        Massachusetts Male Aging Study ( n=1.290)
1.   Problema rilevante

      Età e Probabilità di disfunzione erettiva
                      Assente       Minima         Moderata
 ETA’(anni): 40
                      Completa

             45

             50

             55
             60

             65

             70
                  0                          0.5                        1
                                         Probabilità              (n= 1290)

                      Feldman et al, MMAS (Massachusetts Male Ageing Study) 1994; J Urol.
1.   Problema rilevante

                           Epidemiologia
     52% degli uomini soffre di disfunzione erettiva
        Questionario su 1.709 uomini di età compresa tra 40 e 70 anni
                                (1987-89):
     1.709 uomini (1987-89)                    Baseline:
                                       - 847 uomini senza DE
                                                    Follow up
     1496 uomini (1995-97)                -   25.9 casi su 1000 x anno
                                          -   40-49: 12.4 su 1000 x aa
                                          -   50-59: 29.8 su 1000 x aa
      1156 uomini (1998)                  -   60-69: 46.4 su 1000 x aa


                    C. Johannes et al. MMAS (Massachusetts Male Ageing Study) 2000; J U
1.   Problema rilevante

 PREVALENZA D EL D EFICIT ERETTIVO IN ITALIA



            2010 uomini:
                ¯257 (12.8%) deficit
                 erettivo
                    ¯178 (70%) parziale
                    ¯78 (30%) completo

                                        Parazzini et al. European J Urology, 2000
Ma quanti s ono ?



   In Italia, circa     3.145.000 pazienti soffre di ED



      Di cui:
           circa 700.000 sono diabetici
           circa 2.500.000 hanno una DE di origine
                organica


           Fonte: ISTAT Data, 2001; Eur. Urol 2000; 37:43-49- Parazzini et al.; OL interviews
1.   Problema rilevante

                           Epidemiologia

                                  -   Cardiopatia
      CORRELAZIONI +              -   IAS
                                  -   Diabete
                                  -   Farmaci
                                  -   Ansia e depressione

      CORRELAZIONI -                        - DHEA
                                            - HDL Colesterolo
                                            - Personalità dominante index



                  Feldman et al, MMAS (Massachusetts Male Ageing Study) 1994; J Urol.
1.   Problema rilevante                12.8%


      Prevalenza per patologia

                   Cardiopatia                                                58%
                                                                  43%

                    L.midollari
                                                                                            80%
                                         10%

                  Depressione                         28%
                                               18%

                           IRC                                                        70%
                                                            38%
                Prostatectomia                                                57%
                   radicale                                   40%

                      Diabete                                           50%
                                                     25%

                           IAS                        28%
                                                19%

                                  0%   10%     20%    30%   40%     50%   60%       70%   80%   90%
1.    Problema rilevante



     Associazione d i fattori d i rischio d i D .E.


                                                RISCHIO DE (OR)

            FUMATORE                                            1.7
            FUMATORE DIABETICO                                  5.1
            FUMATORE CARDIOPATICO                               8.4
            FUM./CARDIOP./DIABETICO                            11.9



                                              Parazzini et al. European J Urology, 2000
Dis funzione E rettile ed età
  % con DE




                   Fasce di età (anni)
Fattori legati all’invecchiamento



 Diminuito output cardiaco
 Aumento resistenze vascolari periferiche
 Diminuita sensibilità pressoria e vibratile
 Disordini del sonno
 Riduzione del testosterone (controversa)
Invecchiamento ed erezione


 Più tempo per raggiungere l’erezione
 Maggior necessità di stimolazione fisica diretta
 Minore responsibilità agli stimoli erotici (visivi etc.)
 Diminuita rigidità
 Rapida detumescenza dopo l’orgasmo
 Prolungato periodo refrattario dopo l’orgasmo
Invecchiamento ed orgasmo


Ridotta durata dell’orgasmo
Ridotta intensità dell’orgasmo
Ridotta forza di emissione ed eiaculazione
Facile eiaculazione prematura
Ma s i curano ?



    In Italia, circa      3.145.000 pazienti soffre di ED



       Ma:

                solo            300.000 circa trattati

           Fonte: ISTAT Data, 2001; Eur. Urol 2000; 37:43-49- Parazzini et al.; OL interviews
E ’ un bis ogno ?



       La patologia es is te…..
     I pazienti potenziali s ono
               molti…

       …ma per loro la vita
    s es s uale è importante ?
’ im p o r t a n t e l ’a t t iv it à s e s s u a l e n e l l a n o s t r a v it a ?


                  L ’ 83 % d e g l i u o m in i e d il 63% d e l l e d o n n e
                                          r is p o n d e c h e
                               è “ Molto/Estremamente Importante ”
                                         83 %

                                                                            63 %
                 100%




                  50%




                    0%
                                   Uomini                              Donne
                Based on a 5-point scale, where “5” is Extremely Important and “1” is Not at All Important.
                Data on file
Necessità di far emergere il problema



 •   Problema rilevante (epidemiologia)
 •   Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la
     coppia
 •   Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali
     etc)
 •   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
 •   Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema
 •   Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante)

    La DE e la coppia




            IDENTITA’                     IDENTITA’
               DEL                          DELLA
            MASCHIO                        FEMMINA
                 =                            =
             VIRILITA’                   SEDUTTIVITA’
Necessità di far emergere il problema



•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la
    coppia
•   Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali
    etc)
•   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
•   Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema
•   Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante)
•   Spesso non riferito dal paziente


Comunicazione medico paziente

           Tempo medio tra comparsa del sintomo e
            consultazione del Medico: 2 anni
           Perché l’uomo con DE non ne parla?
               ¯ Barriere culturali
               ¯ Imbarazzo
                     - (campione di 500 paz urologici > 50aa)
                     ¯ 218 paz (43.6%): DE non riferita all’urologo
                          ¯48 (22.6%) ne aveva parlato con MMG
                          ¯140 (64.22%) avrebbe voluto parlarne al
                           MMG
                          ¯30 (13.3%) non interessato a parlarne
                                                           Harkaway, J Urol 1999
•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante)
•   Spesso non riferito dal paziente


Comunicazione medico paziente

          ¯ Comunicazione Medico – paziente
              ¯ (campione di 649 maschi) rifiuto di un trattamento per DE:
                  ¯ 45.2 disinformazione / ignoranza
                  ¯ 29.8% imbarazzo
                  ¯ 25% problemi economici
                  ¯ Ansong et al Int J Pschy (1998)

              ¯Necessaria una buona comunicazione tra MMG e
               paziente

              ¯Necessario aggiornamento scientifico del MMG
La DE sommersa….
• Oggi il 75 – 88 % degli uomini con D.E.
  non viene trattato




   Giuliano et al, 2002
Necessità di far emergere il problema


     •   Problema rilevante (epidemiologia)
     •   Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la
         coppia
     •   Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali
         etc)
     •   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
     •   Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema
     •   Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante)
•   Spesso non riferito dal paziente
•   Sintomo “sentinella” di patologie importanti


    Il s intomo deve es s ere indagato:


         DE =         ¯ sintomo di patologia cardiovascolare
                      ¯ Marker per la progressione della malattia
                           ¯Kirby M, et al. Int J Clin Pract 2001
                           ¯Kim SW, et al Urology 2001
                           ¯Kandeel FR, et al. Endocr. Rew. 2001
                  INSORGENZA DELLA DE PUO’ PRECEDERE LA
                  SINT/DIAGN DI UNA PATOLOGIA CORONARICA
                      ¯ O'Kane PD, et al Int J Clin Pract 2001
                      ¯ Feldman HA, et al Prev Med 2000
•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante)
•   Spesso non riferito dal paziente
•   Sintomo “sentinella” di patologie importanti


High risk for heart d isease

    • 50 men (40-65) : DE isolate
       • stress testing
       • angiography
       • risk profile analyses
           – 40 (80%) =>multiple risk factor
           – 20 (angiography)
                • sinificant main artery obstruction (6 pt)
                • variuos degree of obstruction in one or more vessels (14
                  pt)
                                                       D. Pritzker, Circulation, 1999
•       Problema rilevante (epidemiologia)
•       Problema rilevante (penalizzante)
•       Spesso non riferito dal paziente
•       Sintomo “sentinella” di patologie importanti


P u ò u n a D E e s s e r e p r e d it t iv a
d i p a t o l o g ia is c h e m ia c a r d ia c a ?
                                                           20%
                                                                                  47%
     127 pz con angina                                15%
         ¯ em 61 aa; 37-83
         ¯ Angiografia coronarica                              19%
       54% con DE
       73% angina o IMA dopo DE
                                                       Grave   Moderata   Media   Leggera
       40% (tot) DE prima di sintomi ischemici
       In media la DE precede i sintomi della
        cardiopatia ischemica di 53 mesi (1-168)
              ¯ Montorsi F. et al, J Urol 2002
•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante)
•   Spesso non riferito dal paziente
•   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
    a) Quali fattori di rischio possono guidare?

Fattori d i rischio

           Età
                 ¯ Feldman HA, et al,J Urol 1994
                 ¯ Parazzini F. et al eur Urol 2000
             Livello di educazione (istruzione? Intelligenza?)
                 ¯ Parazzini F. et al Eur Urol 2000
                 ¯ Johannes C. et al J Urol 2000
             Diabete
             Cardiopatia
             Ipertensione
                 ¯ Feldman HA, et al,J Urol 1994
                 ¯ Parazzini F. et al eur Urol 2000
•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante)
•   Spesso non riferito dal paziente
•   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
    a) Quali fattori di rischio possono guidare?

Fattori d i rischio
                 Disordini / Insufficienza epatica
                   ¯ Cornelyn CM et al, Hepatology, 1984
                 Insufficienza renale cronica
                   ¯ Menchini Fabris F et al Contr Nephr 1989
                   ¯ Kaufman JM et al , J Urol 1994
                 Obesità
                   ¯ Chung WS et al , Eur Urol, 1999
                 Dislipidemia
                   ¯ Feldman HA et al J Urol 1994
                   ¯ Parazzini F, et al Eur Urol 2000
•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante)
•   Spesso non riferito dal paziente
•   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
    a) Quali fattori di rischio possono guidare?

Fattori d i rischio

         Disordini ormonali
            ¯ Ipogonadismo
            ¯ Iperprolattinemia
            ¯ Ipo/ipertiroidismo
                ¯ Braunstein GD, Postgrad Med, 1982
         Ansia / depressione reattiva
            ¯ Basile Fasolo C. et al GIA 2001
            ¯ Fletcher EC et al, Chest, 1982
            ¯ Araujo AB, et al. Psychosomatic Medicine. 60(4):458-65,
              1998
•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante)
•   Spesso non riferito dal paziente
•   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
    a) Quali fattori di rischio possono guidare?

Fattori d i rischio

       Neuropatie
          ¯M. Alzhaimer (alteraz. via dopamina)
              ¯ Zeiss AM et al, Arch Sex Behav, 1990
          ¯M. Parkinson (alteraz. via dopamina)
              ¯ Zeiss AM et al, Arch Sex Behav, 1990
          ¯Malattie degenerative (Sclerosi multipla): DE. 40%
              ¯ Braunstein GD, Postgrad Med, 1992
       Chirurgia urologica, colon-retto e vascolare (Ao e aa inf)
             ¯ Lindner A et al, Urology, 1991
             ¯ Soderdahl DW, J Urol, 1996
•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante)
•   Spesso non riferito dal paziente
•   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
    a) Quali fattori di rischio possono guidare?

Abuso d i sostanze
         Fumo di sigaretta
            ¯ rischio relativo (Odds ratio): fumatori vs non-fumatori: 1.4
                 ¯ Mannino DM et al, Am J Epidemiol, 1994
            ¯ rischio relativo (Odds ratio): fumatori vs non fumatori: 2.0
                 ¯ Parazzini F. et al. Eur Urol 2000
             il rischio aumenta con la durata dell’abitudine
                  < 20 anni: 27.8 vs 59% (DE vs non DE)
                  ≥ 20 anni: 72.2 vs 41% (DE vs non DE)
                 ¯ Parazzini F. et al. Eur Urol 2000
•    Problema rilevante (epidemiologia)
•    Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la
     coppia
•    Spesso non riferito dal paziente
•    Sintomo “sentinella” di patologie importanti
     a) Quali fattori di rischio possono guidare?
Abuso d i sostanze

     Alcool
       ¯ Un consumo eccessivo di alcool (> 600ml/settimana) è associato
         con una aumentata probabilità di DE dal 17 al 29%
            ¯ Parazzini F. et al Eur Urol 2000
       ¯ 71% dei giovani maschi alcolisti soffre di disfunzioni sessuali (DE:
         16%)
            ¯ Vijayasenan NE NZel Med J 1983
     Cannabinoidi (marijuana, hascisc)
       ¯ Uso cronico: De (< Lh e T)
            ¯ Turchi P. Papini A, et al Farmaci e attività sessuale GISI 2002
•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante)
•   Spesso non riferito dal paziente
•   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
    a) Quali fattori di rischio possono guidare?

Abuso d i sostanze
      Cocaina e amfetamino simili
        ¯ Uso cronico: < libido e DE (inibizione del reuptake delle
          catecoloamine, diminuzione secrez. Lh e T)
            ¯ Rosen RC Am Rev Sex Res 1991
      Ecstasy (MDMA)
        ¯ Lungo termine: degenerazione neuronale (neuroni serotoninergici)
            ¯ Turchi P. Papini A, et al Farmaci e attività sessuale GISI 2002
      Oppiacei e oppioidi (eroina, metadone, morfina ecc)
        ¯ Uso cronico: < libido, DE (inibizione rilascio del GnRH e > PRL)
        ¯ Effetti gonadotossici (metadone +++)
            ¯ Mirin SM et al Am J Psych. 1980
•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante)
•   Spesso non riferito dal paziente
•   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
    a) Quali fattori di rischio possono guidare?

Farmaci
           Antidepressivi
                ¯ SSRI (inibitori selettivi del reuptake della serotonina)
                ¯ Triciclici
                ¯ litio
                       ¯ Citlin MJ, J Clin Psychiatry. 55:406-413, 1994
                       ¯ Rosen RC et al, J Clin Psychopharmacology. 19(1):67-85, 1999
           AntiIAS
                ¯   B Bloccanti (++)
                ¯   Diuretici tiazidici
                ¯   Reserpina
                ¯   Alfa metil dopa
                       ¯ Feldman HC et al 1994
                       ¯ Rosen RC et al, J Clin Psychopharmacology. 19(1):67-85, 1999
•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante)
•   Spesso non riferito dal paziente
•   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
    a) Quali fattori di rischio possono guidare?

Farmaci
           Ansiolitici
             ¯ Fenotiazine
             ¯ Butirrofenoni
                  ¯ Citlin MJ, J Clin Psychiatry. 55:406-413, 1994
                  ¯ Rosen RC et al, J Clin Psychopharmacology. 19(1):67-85, 1999
           Terapie ormonali
             ¯   Finasteride
             ¯   Steroidi
             ¯   Estrogeni
             ¯   Antiandrogeni
                   ¯ Melman A et al , J Urol, 161(1):5-11, 1999
Il

Neces s ità di far emergere il problema


 •   Problema rilevante (epidemiologia)
 •   Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la
     coppia
 •   Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali
     etc)
 •   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
 •   Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema
 •   Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
•     Problema rilevante (epidemiologia)
•     Problema rilevante (penalizzante)
•     Spesso non riferito dal paziente
•     Sintomo “sentinella” di patologie importanti
•     Il MMG può farsi carico del problema ?

Aiu t a r e il p a z ie n t e a d e s p r im e r e il p r o b l e m a




                              “Alla ricerca della
                             disfunzione erettiva”

                              Il dialogo come
                            percorso diagnostico
•     Problema rilevante (epidemiologia)
•     Problema rilevante (penalizzante)
•     Spesso non riferito dal paziente
•     Sintomo “sentinella” di patologie importanti
•     Il MMG può farsi carico del problema ?

Aiu t a r e il p a z ie n t e a d e s p r im e r e il p r o b l e m a




        circa il 90% degli uomini affetti da D.E. non
         ricorre a trattamenti per tale disturbo.
        Il medico può introdurre per primo l’argomento
         della D. E.
Il Counselling:
È solo un approccio
   psicologico ?
Il Counselling:
E’ un approccio integrale
       al paziente
L a c o m u n ic a z io n e M /P :
                     F a t t o r i B a r r ie r a




MEDICO   PAZIENTE
•     Problema rilevante (epidemiologia)
•     Problema rilevante (penalizzante)
•     Spesso non riferito dal paziente
•     Sintomo “sentinella” di patologie importanti
•     Il MMG può farsi carico del problema ?

Aiu t a r e il p a z ie n t e a d e s p r im e r e il p r o b l e m a




    “cercare la D.E.”

         “c’è una sola cosa che disturba di
                   più dell’impotenza:
              il fatto di doverne parlare”
•     Problema rilevante (epidemiologia)
•     Problema rilevante (penalizzante)
•     Spesso non riferito dal paziente
•     Sintomo “sentinella” di patologie importanti
•     Il MMG può farsi carico del problema ?

Aiu t a r e il p a z ie n t e a d e s p r im e r e il p r o b l e m a




                             Ritenete che la presenza di
                            ipertensione arteriosa nei vostri
                             pazienti vada ricercata solo su
                              richiesta dei pazienti stessi?
•     Problema rilevante (epidemiologia)
•     Problema rilevante (penalizzante)
•     Spesso non riferito dal paziente
•     Sintomo “sentinella” di patologie importanti
•     Il MMG può farsi carico del problema ?

Q U AL IT A’ D E L L A V IT A E D E




                 Priorità terapeutiche (USA)
                 1. D.E. - Artrite                                87%

                 2. Depressione - Incontinenza                    86%

                 3. Allergie                                      77%
                 (fumo, obesità,insonnia, infertilità, russare, calvizie)
R a p p o r t o M /P
                                                      M e d ic a t io n C o m p l ia n c e




Med Law 2000;19(3):559-67   Weiss SC
Humanities in medical education: revisiting the doctor-patient
relationship.



  .. essential attribute of a
       good phisician:
 the abitility to establish a
 productive dialogue with
         the patient
Le 4 C

Conoscere
  Capire
     Comunicare



             CURARE
L a C o m u n ic a z io n e M E D IC O /P AZ IE N T E




   comunicazione efficace = terapia
              quando

1. Soddisfazione del Paziente.
2. Comprensione e ricordo delle
   informazioni ricevute.
z Compliance (obbedienza, rispetto delle
    prescrizioni).
La Comunicazione MEDICO-PAZIENTE


    Buona Compliance
z   migliore accuratezza diagnostica
z   migliore aderenza al trattamento
z   minore litigiosità per malpractice
del medico “ci fidiamo” perché ci ascolta (empatia)
                   e non ci giudica
Neces s ità di far emergere il problema


•   Problema rilevante (epidemiologia)
•   Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la
    coppia
•   Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali
    etc)
•   Sintomo “sentinella” di patologie importanti
•   Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema
•   Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
Opzioni terapeutiche
      Intervento
 sui fattori di rischio
     modificabili
                                           Educazione e
                                         terapia sessuale
Farmaci
per uso
 orale                   Terapie
                          locali                      Terapia
                                                     chirurgica


            1st International Consultation on Erectile Dysfunction, Parigi, luglio 1999
Formazione Levitra



y   E P ID E M IO L O G IA E D IM E N S IO N I D E L P R O B L E M A D E
y   INTERDISCIPLINARITÀ DELLA GESTIONE DEL PAZIENTE
    CON DE
y   R AP P O R T O M E D IC O -IS F : AS P E T T AT IV E P E R U N A
          C O M U N IC AZ IO N E E F F IC AC E
Disfunzione erettile – interdisciplinarietà




 Ipertensione             Vasculopatie
   arteriosa                                    Diabete
                                                mellito

                                              Endocrinopati
 Cardiopatia                                       e
 ischemica                   D.E.              Nefropatie
 Neuropatie

Disturbi psico-
 sessuologici             Autoimmunità        Psicopatologie
DE e oltre...
D E:b a r o m e t r o d e l l a s a l u t e
d e l l ’u o m o
Gli uomini con DE hanno una prevalenza di comorbidità
più alta c he la popolazione comples s iva
                                                                            Popolazione normale
                                                                            Popolazione con DE

                    50
 stato patologico
 % di uomini con




                                                                    39
                    40
                                            31
                    30          26                       26                      26
                           22
                                                    18
                    20                                                     15
                                        9
                    10                                          6
                     0
                         Ipertensione Cardiopatia Ipercolest.   Diabete   Depressione/
                                            Angina                              Anxiety
Disfunzione erettile e diabete




   Il diabete rappresenta una malattia cronica caratterizzata
   da iperglicemia, eccessiva glicosilazione delle proteine
   e da una serie di complicanze, quali:

                ˜ Neuropatia autonomica e sensoriale
                ˜ Alterazioni vascolari
                ˜ Ipertensione

   che predispongono all’insorgenza di una D.E.




   Libby P. Principles of Internal Medicine XV edizione; 1382-1386
   Lue TF. The New England Journal of Medicine 2000; 24:1802-1813
Disfunzione erettile e diabete


Prevalenza



   ˜ Popolazione normale                                           0-18%

                                                35-75% pz. diabetici

   ˜ Diabetici

                                                40-80% pz. diabetici ipertesi



   Kemal Sarica et al. Eur Urol 1994; 26:314-318
   Rendell MS et al. JAMA 1999; 281, n. 5:421-426
   Zemel P. Am J Cardiol 1988; 61:27-33
Disfunzione erettile e diabete


Disturbi sessuali conseguenti al diabete



                                                 8%    dei pz. diabetici
         LIBIDO
                                                 29%    dei pz. diabetici
                                                        con D.E.

   ˜Alterazione riflesso orgasmico
    ed eiaculatorio (eiaculazione retrograda)

   ˜ Sensibilità peniena associata a D.E.

   Kolodny RC et al. Diabetes 1974; 23:306-309
   Alexander W. Sexual Dysfunction 2000; I:1-6
Disfunzione erettile e diabete


Meccanismi patogenetici



   Vascolari (arteriosi e venosi)                  89,4%
   Vascolari arteriosi                             68%

   Neurologici                                     27%-65,7%
   (somatici o autonomici)

   Psicogeni                                       4-11%



   Veves A et al. Diabet Med 1995; 12:77-82
   Kemal Sarica et al. Eur Urol 1994; 26:314-318
Disfunzione erettile e diabete


Quadri clinici



   ˜ D.E. temporanea                                          Psicogena



   ˜ D.E. periodica                                           Scompenso metabolico



   ˜ D.E. persistente                                         Presenza di complicanze
                                                              croniche


   Turchi P et al. Giornale Italiano di Andrologia 1995; 2:76-82
Disfunzione erettile e diabete


D.E. temporanea



   ˜ Insorgenza rapida e improvvisa

   ˜ Coincidenza con modificazioni abitudini di vita

   ˜           Autostima

   ˜           Ansia da prestazione

   ˜           Libido

   ˜ Conservazione erezioni mattutine


   Turchi P et al. Giornale Italiano di Andrologia 1995; 2:76-82
Disfunzione erettile e diabete


D.E. periodica



   ˜ Prime fasi malattia diabetica

   ˜ Tutte le fasi di scompenso metabolico

   ˜ Apatia generalizzata

   ˜ Miglioramento funzione erettiva con ripristino
     equilibrio glucidico


   Fairburn CG et al. Clin Endocr Metab 1982; 11:749-753
Disfunzione erettile e diabete


D.E. persistente



   ˜ Graduale e progressiva

   ˜ Non correlata a stati metabolici e psicologici

   ˜ Ingravescente

   ˜ Irreversibilità



   Mc Culloch DK et al. Diabetologia 1984; 26:437-440
   Faerman I et al. Diabetes 1972; 21:23-30
Sildenafil e diabete


Efficacia del sildenafil in pz. diabetici



   Metanalisi sui dati combinati di 11 studi clinici
   randomizzati, doppio cieco, controllati
  Campione:                             152 con DM tipo I (A)
                                        822 con DM tipo II (B)

  Dosaggi:                              25-50-100 mg

                                        Sildenafil          59%*
                           A            Placebo             18%
  Efficacia:
                           B            Sildenafil          63%*
                                        Placebo             17%
   * p < 0,001 sildenafil vs placebo
   Lawrence Blonde et al. Diabetes 2000; (suppl) 1:1-A524
Congress Report QuED
(Qualità ed Esito in Diabetologia




 Risultati emersi:

 •    Il 58% dei pazienti diabetici presentava
       deficit erettile
 •    I pazienti con DE mostravano più alti livelli di
      frustrazione e scoraggiamento e una minore
      accettazione della malattia, associate ad un peggior
      controllo metabolico e ad una esacerbazione dei sintomi
      depressivi;
 •    Solo il 50% dei pazienti tendeva ad attribuire i propri
      disturbi erettili al diabete;
 •    Il 63% dei pazienti riferiva che il proprio medico non
      aveva mai indagato tali problemi.
(studio di Pritzker pubblicato su Circulation
dimostra come la DE possa permettere di
arrivare a diagnosi di coronaropatia con anni
di anticipo rispetto ai sintomi maggiori.
Dare rilievo alle patologie CV (stessi
fattori di rischio della DE), in particolare
alla patologia coronarica, per la quale la
   DE può essere “utile” premonitrice.
Dare rilievo alle patologie CV (stessi
fattori di rischio della DE), in particolare
alla patologia coronarica, per la quale la
   DE può essere “utile” premonitrice.
Conclusioni:
La comparsa in un paziente con fattori di rischio vascolari:
(vasculopatia, cardiopatia, ipertensione, diabete) di sintomi
di DE potrebbe confermare :
1-Ingravescenza della vasculopatia
2- mancanza di controllo dei fattori di rischio.
La perdita della qualità dell’erezione non va taciuta ma
segnalata al proprio medico,

in modo che vi possa aiutare in una fase primordiale e forse
reversibile del danno vascolare (5 anni prima).


    Diagnosticando la DE in fase precocissima potremmo arrivare a
    revertire il danno d’organo e semplificare enormemente la
    necessità terapeutica.
Curare oggi la DE




              Farmaci
              Sex therapy
              Chirurgia




Lavoro di Equipe multidisciplinare
Curare la DE
Uno scenario che va cambiando




                      Tempi           Trattamenti          Obiettivi

                                    Albori chirurgia /     Qualche
 Disperazione      Pre- anni ’60
                                   rimedi naturali / T   miglioramento
                                     Sex therapy /
                     Anni ’60
                                       vacuum

                     Anni ’70           Protesi
                                                           Recupero
                                        Iniezioni          Erezione
                   Anni 80-90’
                                    intracavernose

                      1998            Agenti orali

  Speranza          21° secolo     Futuri trattamenti    Vita sessuale
Curare la DE
La pillola ideale per il trattamento della DE




Efficace                                Spontanea
Rapida                                  Attiva a lungo
“On demande”                            Senza interferenze con
Sicura                                   cibo-alcool-farmaci
Ben tollerata                           Accettata dalla partner
Discreta



                              Curativa ?
Eardley et al.,
Riabilitativa



                                        Group        Mean Age    Patients n.   Average PSV   Average PSV
                                                                               before        after training
                                                                               training

                                        Sildenafil   60.3±8.5    19            20.0±3.6      27.5±8.2
                                                                                             p=0.01

                                        Placebo      61.6±2.6*   11            20.0±3.1      20.1±6.5
                                                                                             p=N.S.




                                        Group        Mean Age    Patients n.   IIEF before   IIEF after
                                                                               training      training

                                        Sildenafil   60.3±8.5    19            12.7±6.9      20.7±8.4
                                                                                             p<0.005


                                        Placebo      61.6±2.6*   11            10.2±7.9*     11.8±10.6
                                                                                             p=N.S.




                                         Riabilitazione Flusso penieno
                                         Colpi jur 2002



Riabilitazione erezioni peniene nott.
Montorsi J.Ur. 2001
Curare la DE
Cause di sospensione della terapia con Sildenafil ( %)




    Inefficacia                                         8,7
    Rifiuto della partner                               5,2
    Effetti collaterali                                 4,0
    Risoluzione del problema                            3,5
    Difficoltà con il medico                            2,9
    Costi                                               2,9
    Sconosciute                                         2,3
    Malattie intercorrenti                              1,2
Curare la DE
Farmaci orali: le chiavi del successo




  La soddisfazione del paziente
  La soddisfazione della partner
  Il recupero della fertilità (per i più giovani)
  La naturalezza
  La spontaneità
La donna e la DE




         Vittima o carnefice ?
Come prevenire la DE




     Diminuzione fattori di rischio vascolari
     No fumo
     Poco alcool
     Alimentazione corretta
     Attività fisica
     Tecniche di rilassamento

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La disfunzione erettile (de)

  • 1. E p id e m io l o g ia e d im e n s io n i d el pro blema DE D r . G ia n c a r l o C o m e r i
  • 2. Disfunzione erettile – Che cos’è • Incapacità o difficoltà ad iniziare, ottenere e/o mantenere un’erezione sufficiente per un’attività sessuale soddisfacente per il paziente stesso e per la coppia
  • 3. DISORDINE (SINTOMO) – Almeno tre Soggettività mesi (considerare il contesto) – Ricorrente – Consistente • Obiettività (racconto della partner) Aiutano x diagnosi
  • 4. Eziologia Psicogena Malattie cerebrali: Morbo di Parkinson Ictus Depressione Lesione spinale: Trauma Stress Sclerosi multipla Paura di insuccesso Ansia Malattie Vascolari: Arteriosclerosi Ipertensione arteriosa Diabete Lesioni tissutali: Chirurgia vascolare pelvica Età Trauma Malattia di Peyronie Malattie del sistema nervoso periferico: Priapismo Chirurgia Trauma Diabete Malattie ormonali • Periferiche • Centrali Stile di vita
  • 5. Conseguenze della DE Riduzione autostima Svalutazione personale Scadimento della qualità della vita Effetto negativo sulla relazione di coppia
  • 6. Disfunzione erettile – Quale interesse ? • Sintomo o patologia di crescente interesse sociale, oltre che medico, per molti aspetti: – Allungamento vita media – Miglioramento prognostico di molte malattie croniche (cardiopatie, diabete, vasculopatie, epatopatie) – Mutamenti culturali – Mass media Maggiore attenzione a qualità della vita di cui la salute sessuale è parte integrante
  • 7. Salute sessuale – definizione • E’ il risultato dell’integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettuali e sociali dell’essere sessuato, realizzata in modo da valorizzare la personalità, la comunicazione e l’amore OMS 1974
  • 8. S alute s es s uale La s alute s es s uale è un diritto fondamentale dell’individuo. (O MS - 1 999) E s is te una s tretta correlazione tra Dis funzione E rettile e qualità della vita (G ue st G F e t al - P harm acoe conom ics 2002; 20 (1 2): . 1 09-1 7 - O rm od D e t al D rugs & Aging 2002 .
  • 9. S alute s es s uale Pertanto : Il trattamento della Dis funzione E rettile è ritenuto importante per il mantenimento della s alute s es s uale e del benes s ere della coppia (P roce ss of C are C onse nsus P ane l Int J Im p ort R e s 1 999; 1 1 (2) : 59-70; d iscussion 70-4 . O rm od D e t al D rugs & Aging 2002; 1 9 (3): 21 7-29 .
  • 10. Neces s ità di far emergere il problema • Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la coppia • Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali etc) • Sintomo “sentinella” di patologie importanti • Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema • Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
  • 11. 1. Problema rilevante Epid emiologia Prevalenza della DISFUNZIONE ERETTIVA ¯Kinsey 1948 (15.871 uomini): ¯25% (55-65aa) ¯Feldman 1994 MMAS (1290 uomni): ¯52% (40-69aa) ¯Parazzini 1997 (SIA SIU SIMMG) (2450 uomini) ¯12.8% (>18aa)
  • 12. E pidemiologia Massachusetts Male Aging Study ( n=1.290)
  • 13. 1. Problema rilevante Età e Probabilità di disfunzione erettiva Assente Minima Moderata ETA’(anni): 40 Completa 45 50 55 60 65 70 0 0.5 1 Probabilità (n= 1290) Feldman et al, MMAS (Massachusetts Male Ageing Study) 1994; J Urol.
  • 14. 1. Problema rilevante Epidemiologia 52% degli uomini soffre di disfunzione erettiva Questionario su 1.709 uomini di età compresa tra 40 e 70 anni (1987-89): 1.709 uomini (1987-89) Baseline: - 847 uomini senza DE Follow up 1496 uomini (1995-97) - 25.9 casi su 1000 x anno - 40-49: 12.4 su 1000 x aa - 50-59: 29.8 su 1000 x aa 1156 uomini (1998) - 60-69: 46.4 su 1000 x aa C. Johannes et al. MMAS (Massachusetts Male Ageing Study) 2000; J U
  • 15. 1. Problema rilevante PREVALENZA D EL D EFICIT ERETTIVO IN ITALIA 2010 uomini: ¯257 (12.8%) deficit erettivo ¯178 (70%) parziale ¯78 (30%) completo Parazzini et al. European J Urology, 2000
  • 16. Ma quanti s ono ? In Italia, circa 3.145.000 pazienti soffre di ED Di cui:  circa 700.000 sono diabetici  circa 2.500.000 hanno una DE di origine organica Fonte: ISTAT Data, 2001; Eur. Urol 2000; 37:43-49- Parazzini et al.; OL interviews
  • 17. 1. Problema rilevante Epidemiologia - Cardiopatia CORRELAZIONI + - IAS - Diabete - Farmaci - Ansia e depressione CORRELAZIONI - - DHEA - HDL Colesterolo - Personalità dominante index Feldman et al, MMAS (Massachusetts Male Ageing Study) 1994; J Urol.
  • 18. 1. Problema rilevante 12.8% Prevalenza per patologia Cardiopatia 58% 43% L.midollari 80% 10% Depressione 28% 18% IRC 70% 38% Prostatectomia 57% radicale 40% Diabete 50% 25% IAS 28% 19% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%
  • 19. 1. Problema rilevante Associazione d i fattori d i rischio d i D .E. RISCHIO DE (OR) FUMATORE 1.7 FUMATORE DIABETICO 5.1 FUMATORE CARDIOPATICO 8.4 FUM./CARDIOP./DIABETICO 11.9 Parazzini et al. European J Urology, 2000
  • 20. Dis funzione E rettile ed età % con DE Fasce di età (anni)
  • 21. Fattori legati all’invecchiamento Diminuito output cardiaco Aumento resistenze vascolari periferiche Diminuita sensibilità pressoria e vibratile Disordini del sonno Riduzione del testosterone (controversa)
  • 22. Invecchiamento ed erezione  Più tempo per raggiungere l’erezione  Maggior necessità di stimolazione fisica diretta  Minore responsibilità agli stimoli erotici (visivi etc.)  Diminuita rigidità  Rapida detumescenza dopo l’orgasmo  Prolungato periodo refrattario dopo l’orgasmo
  • 23. Invecchiamento ed orgasmo Ridotta durata dell’orgasmo Ridotta intensità dell’orgasmo Ridotta forza di emissione ed eiaculazione Facile eiaculazione prematura
  • 24. Ma s i curano ? In Italia, circa 3.145.000 pazienti soffre di ED Ma:  solo 300.000 circa trattati Fonte: ISTAT Data, 2001; Eur. Urol 2000; 37:43-49- Parazzini et al.; OL interviews
  • 25. E ’ un bis ogno ? La patologia es is te….. I pazienti potenziali s ono molti… …ma per loro la vita s es s uale è importante ?
  • 26. ’ im p o r t a n t e l ’a t t iv it à s e s s u a l e n e l l a n o s t r a v it a ? L ’ 83 % d e g l i u o m in i e d il 63% d e l l e d o n n e r is p o n d e c h e è “ Molto/Estremamente Importante ” 83 % 63 % 100% 50% 0% Uomini Donne Based on a 5-point scale, where “5” is Extremely Important and “1” is Not at All Important. Data on file
  • 27. Necessità di far emergere il problema • Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la coppia • Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali etc) • Sintomo “sentinella” di patologie importanti • Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema • Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
  • 28. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) La DE e la coppia IDENTITA’ IDENTITA’ DEL DELLA MASCHIO FEMMINA = = VIRILITA’ SEDUTTIVITA’
  • 29. Necessità di far emergere il problema • Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la coppia • Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali etc) • Sintomo “sentinella” di patologie importanti • Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema • Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
  • 30. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente Comunicazione medico paziente  Tempo medio tra comparsa del sintomo e consultazione del Medico: 2 anni  Perché l’uomo con DE non ne parla? ¯ Barriere culturali ¯ Imbarazzo - (campione di 500 paz urologici > 50aa) ¯ 218 paz (43.6%): DE non riferita all’urologo ¯48 (22.6%) ne aveva parlato con MMG ¯140 (64.22%) avrebbe voluto parlarne al MMG ¯30 (13.3%) non interessato a parlarne Harkaway, J Urol 1999
  • 31. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente Comunicazione medico paziente ¯ Comunicazione Medico – paziente ¯ (campione di 649 maschi) rifiuto di un trattamento per DE: ¯ 45.2 disinformazione / ignoranza ¯ 29.8% imbarazzo ¯ 25% problemi economici ¯ Ansong et al Int J Pschy (1998) ¯Necessaria una buona comunicazione tra MMG e paziente ¯Necessario aggiornamento scientifico del MMG
  • 32. La DE sommersa…. • Oggi il 75 – 88 % degli uomini con D.E. non viene trattato Giuliano et al, 2002
  • 33. Necessità di far emergere il problema • Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la coppia • Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali etc) • Sintomo “sentinella” di patologie importanti • Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema • Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
  • 34. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti Il s intomo deve es s ere indagato: DE = ¯ sintomo di patologia cardiovascolare ¯ Marker per la progressione della malattia ¯Kirby M, et al. Int J Clin Pract 2001 ¯Kim SW, et al Urology 2001 ¯Kandeel FR, et al. Endocr. Rew. 2001 INSORGENZA DELLA DE PUO’ PRECEDERE LA SINT/DIAGN DI UNA PATOLOGIA CORONARICA ¯ O'Kane PD, et al Int J Clin Pract 2001 ¯ Feldman HA, et al Prev Med 2000
  • 35. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti High risk for heart d isease • 50 men (40-65) : DE isolate • stress testing • angiography • risk profile analyses – 40 (80%) =>multiple risk factor – 20 (angiography) • sinificant main artery obstruction (6 pt) • variuos degree of obstruction in one or more vessels (14 pt) D. Pritzker, Circulation, 1999
  • 36. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti P u ò u n a D E e s s e r e p r e d it t iv a d i p a t o l o g ia is c h e m ia c a r d ia c a ? 20% 47%  127 pz con angina 15% ¯ em 61 aa; 37-83 ¯ Angiografia coronarica 19%  54% con DE  73% angina o IMA dopo DE Grave Moderata Media Leggera  40% (tot) DE prima di sintomi ischemici  In media la DE precede i sintomi della cardiopatia ischemica di 53 mesi (1-168) ¯ Montorsi F. et al, J Urol 2002
  • 37. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti a) Quali fattori di rischio possono guidare? Fattori d i rischio  Età ¯ Feldman HA, et al,J Urol 1994 ¯ Parazzini F. et al eur Urol 2000  Livello di educazione (istruzione? Intelligenza?) ¯ Parazzini F. et al Eur Urol 2000 ¯ Johannes C. et al J Urol 2000  Diabete  Cardiopatia  Ipertensione ¯ Feldman HA, et al,J Urol 1994 ¯ Parazzini F. et al eur Urol 2000
  • 38. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti a) Quali fattori di rischio possono guidare? Fattori d i rischio  Disordini / Insufficienza epatica ¯ Cornelyn CM et al, Hepatology, 1984  Insufficienza renale cronica ¯ Menchini Fabris F et al Contr Nephr 1989 ¯ Kaufman JM et al , J Urol 1994  Obesità ¯ Chung WS et al , Eur Urol, 1999  Dislipidemia ¯ Feldman HA et al J Urol 1994 ¯ Parazzini F, et al Eur Urol 2000
  • 39. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti a) Quali fattori di rischio possono guidare? Fattori d i rischio  Disordini ormonali ¯ Ipogonadismo ¯ Iperprolattinemia ¯ Ipo/ipertiroidismo ¯ Braunstein GD, Postgrad Med, 1982  Ansia / depressione reattiva ¯ Basile Fasolo C. et al GIA 2001 ¯ Fletcher EC et al, Chest, 1982 ¯ Araujo AB, et al. Psychosomatic Medicine. 60(4):458-65, 1998
  • 40. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti a) Quali fattori di rischio possono guidare? Fattori d i rischio  Neuropatie ¯M. Alzhaimer (alteraz. via dopamina) ¯ Zeiss AM et al, Arch Sex Behav, 1990 ¯M. Parkinson (alteraz. via dopamina) ¯ Zeiss AM et al, Arch Sex Behav, 1990 ¯Malattie degenerative (Sclerosi multipla): DE. 40% ¯ Braunstein GD, Postgrad Med, 1992  Chirurgia urologica, colon-retto e vascolare (Ao e aa inf) ¯ Lindner A et al, Urology, 1991 ¯ Soderdahl DW, J Urol, 1996
  • 41. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti a) Quali fattori di rischio possono guidare? Abuso d i sostanze  Fumo di sigaretta ¯ rischio relativo (Odds ratio): fumatori vs non-fumatori: 1.4 ¯ Mannino DM et al, Am J Epidemiol, 1994 ¯ rischio relativo (Odds ratio): fumatori vs non fumatori: 2.0 ¯ Parazzini F. et al. Eur Urol 2000  il rischio aumenta con la durata dell’abitudine  < 20 anni: 27.8 vs 59% (DE vs non DE)  ≥ 20 anni: 72.2 vs 41% (DE vs non DE) ¯ Parazzini F. et al. Eur Urol 2000
  • 42. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la coppia • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti a) Quali fattori di rischio possono guidare? Abuso d i sostanze  Alcool ¯ Un consumo eccessivo di alcool (> 600ml/settimana) è associato con una aumentata probabilità di DE dal 17 al 29% ¯ Parazzini F. et al Eur Urol 2000 ¯ 71% dei giovani maschi alcolisti soffre di disfunzioni sessuali (DE: 16%) ¯ Vijayasenan NE NZel Med J 1983  Cannabinoidi (marijuana, hascisc) ¯ Uso cronico: De (< Lh e T) ¯ Turchi P. Papini A, et al Farmaci e attività sessuale GISI 2002
  • 43. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti a) Quali fattori di rischio possono guidare? Abuso d i sostanze  Cocaina e amfetamino simili ¯ Uso cronico: < libido e DE (inibizione del reuptake delle catecoloamine, diminuzione secrez. Lh e T) ¯ Rosen RC Am Rev Sex Res 1991  Ecstasy (MDMA) ¯ Lungo termine: degenerazione neuronale (neuroni serotoninergici) ¯ Turchi P. Papini A, et al Farmaci e attività sessuale GISI 2002  Oppiacei e oppioidi (eroina, metadone, morfina ecc) ¯ Uso cronico: < libido, DE (inibizione rilascio del GnRH e > PRL) ¯ Effetti gonadotossici (metadone +++) ¯ Mirin SM et al Am J Psych. 1980
  • 44. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti a) Quali fattori di rischio possono guidare? Farmaci  Antidepressivi ¯ SSRI (inibitori selettivi del reuptake della serotonina) ¯ Triciclici ¯ litio ¯ Citlin MJ, J Clin Psychiatry. 55:406-413, 1994 ¯ Rosen RC et al, J Clin Psychopharmacology. 19(1):67-85, 1999  AntiIAS ¯ B Bloccanti (++) ¯ Diuretici tiazidici ¯ Reserpina ¯ Alfa metil dopa ¯ Feldman HC et al 1994 ¯ Rosen RC et al, J Clin Psychopharmacology. 19(1):67-85, 1999
  • 45. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti a) Quali fattori di rischio possono guidare? Farmaci  Ansiolitici ¯ Fenotiazine ¯ Butirrofenoni ¯ Citlin MJ, J Clin Psychiatry. 55:406-413, 1994 ¯ Rosen RC et al, J Clin Psychopharmacology. 19(1):67-85, 1999  Terapie ormonali ¯ Finasteride ¯ Steroidi ¯ Estrogeni ¯ Antiandrogeni ¯ Melman A et al , J Urol, 161(1):5-11, 1999
  • 46. Il Neces s ità di far emergere il problema • Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la coppia • Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali etc) • Sintomo “sentinella” di patologie importanti • Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema • Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
  • 47. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti • Il MMG può farsi carico del problema ? Aiu t a r e il p a z ie n t e a d e s p r im e r e il p r o b l e m a “Alla ricerca della disfunzione erettiva” Il dialogo come percorso diagnostico
  • 48. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti • Il MMG può farsi carico del problema ? Aiu t a r e il p a z ie n t e a d e s p r im e r e il p r o b l e m a circa il 90% degli uomini affetti da D.E. non ricorre a trattamenti per tale disturbo. Il medico può introdurre per primo l’argomento della D. E.
  • 49. Il Counselling: È solo un approccio psicologico ?
  • 50. Il Counselling: E’ un approccio integrale al paziente
  • 51. L a c o m u n ic a z io n e M /P : F a t t o r i B a r r ie r a MEDICO PAZIENTE
  • 52. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti • Il MMG può farsi carico del problema ? Aiu t a r e il p a z ie n t e a d e s p r im e r e il p r o b l e m a “cercare la D.E.” “c’è una sola cosa che disturba di più dell’impotenza: il fatto di doverne parlare”
  • 53. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti • Il MMG può farsi carico del problema ? Aiu t a r e il p a z ie n t e a d e s p r im e r e il p r o b l e m a Ritenete che la presenza di ipertensione arteriosa nei vostri pazienti vada ricercata solo su richiesta dei pazienti stessi?
  • 54. Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) • Spesso non riferito dal paziente • Sintomo “sentinella” di patologie importanti • Il MMG può farsi carico del problema ? Q U AL IT A’ D E L L A V IT A E D E Priorità terapeutiche (USA) 1. D.E. - Artrite 87% 2. Depressione - Incontinenza 86% 3. Allergie 77% (fumo, obesità,insonnia, infertilità, russare, calvizie)
  • 55. R a p p o r t o M /P M e d ic a t io n C o m p l ia n c e Med Law 2000;19(3):559-67 Weiss SC Humanities in medical education: revisiting the doctor-patient relationship. .. essential attribute of a good phisician: the abitility to establish a productive dialogue with the patient
  • 56. Le 4 C Conoscere Capire Comunicare CURARE
  • 57. L a C o m u n ic a z io n e M E D IC O /P AZ IE N T E comunicazione efficace = terapia quando 1. Soddisfazione del Paziente. 2. Comprensione e ricordo delle informazioni ricevute. z Compliance (obbedienza, rispetto delle prescrizioni).
  • 58. La Comunicazione MEDICO-PAZIENTE Buona Compliance z migliore accuratezza diagnostica z migliore aderenza al trattamento z minore litigiosità per malpractice
  • 59. del medico “ci fidiamo” perché ci ascolta (empatia) e non ci giudica
  • 60. Neces s ità di far emergere il problema • Problema rilevante (epidemiologia) • Problema rilevante (penalizzante) per l’individuo e la coppia • Spesso non riferito dal paziente (barriere culturali etc) • Sintomo “sentinella” di patologie importanti • Il MMG può (deve ?) farsi carico del problema • Oggi virtualmente risolvibile nel 100% dei casi
  • 61. Opzioni terapeutiche Intervento sui fattori di rischio modificabili Educazione e terapia sessuale Farmaci per uso orale Terapie locali Terapia chirurgica 1st International Consultation on Erectile Dysfunction, Parigi, luglio 1999
  • 62. Formazione Levitra y E P ID E M IO L O G IA E D IM E N S IO N I D E L P R O B L E M A D E y INTERDISCIPLINARITÀ DELLA GESTIONE DEL PAZIENTE CON DE y R AP P O R T O M E D IC O -IS F : AS P E T T AT IV E P E R U N A C O M U N IC AZ IO N E E F F IC AC E
  • 63. Disfunzione erettile – interdisciplinarietà Ipertensione Vasculopatie arteriosa Diabete mellito Endocrinopati Cardiopatia e ischemica D.E. Nefropatie Neuropatie Disturbi psico- sessuologici Autoimmunità Psicopatologie
  • 64. DE e oltre... D E:b a r o m e t r o d e l l a s a l u t e d e l l ’u o m o Gli uomini con DE hanno una prevalenza di comorbidità più alta c he la popolazione comples s iva Popolazione normale Popolazione con DE 50 stato patologico % di uomini con 39 40 31 30 26 26 26 22 18 20 15 9 10 6 0 Ipertensione Cardiopatia Ipercolest. Diabete Depressione/ Angina Anxiety
  • 65. Disfunzione erettile e diabete Il diabete rappresenta una malattia cronica caratterizzata da iperglicemia, eccessiva glicosilazione delle proteine e da una serie di complicanze, quali: ˜ Neuropatia autonomica e sensoriale ˜ Alterazioni vascolari ˜ Ipertensione che predispongono all’insorgenza di una D.E. Libby P. Principles of Internal Medicine XV edizione; 1382-1386 Lue TF. The New England Journal of Medicine 2000; 24:1802-1813
  • 66. Disfunzione erettile e diabete Prevalenza ˜ Popolazione normale 0-18% 35-75% pz. diabetici ˜ Diabetici 40-80% pz. diabetici ipertesi Kemal Sarica et al. Eur Urol 1994; 26:314-318 Rendell MS et al. JAMA 1999; 281, n. 5:421-426 Zemel P. Am J Cardiol 1988; 61:27-33
  • 67. Disfunzione erettile e diabete Disturbi sessuali conseguenti al diabete 8% dei pz. diabetici LIBIDO 29% dei pz. diabetici con D.E. ˜Alterazione riflesso orgasmico ed eiaculatorio (eiaculazione retrograda) ˜ Sensibilità peniena associata a D.E. Kolodny RC et al. Diabetes 1974; 23:306-309 Alexander W. Sexual Dysfunction 2000; I:1-6
  • 68. Disfunzione erettile e diabete Meccanismi patogenetici Vascolari (arteriosi e venosi) 89,4% Vascolari arteriosi 68% Neurologici 27%-65,7% (somatici o autonomici) Psicogeni 4-11% Veves A et al. Diabet Med 1995; 12:77-82 Kemal Sarica et al. Eur Urol 1994; 26:314-318
  • 69. Disfunzione erettile e diabete Quadri clinici ˜ D.E. temporanea Psicogena ˜ D.E. periodica Scompenso metabolico ˜ D.E. persistente Presenza di complicanze croniche Turchi P et al. Giornale Italiano di Andrologia 1995; 2:76-82
  • 70. Disfunzione erettile e diabete D.E. temporanea ˜ Insorgenza rapida e improvvisa ˜ Coincidenza con modificazioni abitudini di vita ˜ Autostima ˜ Ansia da prestazione ˜ Libido ˜ Conservazione erezioni mattutine Turchi P et al. Giornale Italiano di Andrologia 1995; 2:76-82
  • 71. Disfunzione erettile e diabete D.E. periodica ˜ Prime fasi malattia diabetica ˜ Tutte le fasi di scompenso metabolico ˜ Apatia generalizzata ˜ Miglioramento funzione erettiva con ripristino equilibrio glucidico Fairburn CG et al. Clin Endocr Metab 1982; 11:749-753
  • 72. Disfunzione erettile e diabete D.E. persistente ˜ Graduale e progressiva ˜ Non correlata a stati metabolici e psicologici ˜ Ingravescente ˜ Irreversibilità Mc Culloch DK et al. Diabetologia 1984; 26:437-440 Faerman I et al. Diabetes 1972; 21:23-30
  • 73. Sildenafil e diabete Efficacia del sildenafil in pz. diabetici Metanalisi sui dati combinati di 11 studi clinici randomizzati, doppio cieco, controllati Campione: 152 con DM tipo I (A) 822 con DM tipo II (B) Dosaggi: 25-50-100 mg Sildenafil 59%* A Placebo 18% Efficacia: B Sildenafil 63%* Placebo 17% * p < 0,001 sildenafil vs placebo Lawrence Blonde et al. Diabetes 2000; (suppl) 1:1-A524
  • 74. Congress Report QuED (Qualità ed Esito in Diabetologia Risultati emersi: • Il 58% dei pazienti diabetici presentava deficit erettile • I pazienti con DE mostravano più alti livelli di frustrazione e scoraggiamento e una minore accettazione della malattia, associate ad un peggior controllo metabolico e ad una esacerbazione dei sintomi depressivi; • Solo il 50% dei pazienti tendeva ad attribuire i propri disturbi erettili al diabete; • Il 63% dei pazienti riferiva che il proprio medico non aveva mai indagato tali problemi.
  • 75. (studio di Pritzker pubblicato su Circulation dimostra come la DE possa permettere di arrivare a diagnosi di coronaropatia con anni di anticipo rispetto ai sintomi maggiori.
  • 76. Dare rilievo alle patologie CV (stessi fattori di rischio della DE), in particolare alla patologia coronarica, per la quale la DE può essere “utile” premonitrice.
  • 77. Dare rilievo alle patologie CV (stessi fattori di rischio della DE), in particolare alla patologia coronarica, per la quale la DE può essere “utile” premonitrice.
  • 78. Conclusioni: La comparsa in un paziente con fattori di rischio vascolari: (vasculopatia, cardiopatia, ipertensione, diabete) di sintomi di DE potrebbe confermare : 1-Ingravescenza della vasculopatia 2- mancanza di controllo dei fattori di rischio. La perdita della qualità dell’erezione non va taciuta ma segnalata al proprio medico, in modo che vi possa aiutare in una fase primordiale e forse reversibile del danno vascolare (5 anni prima). Diagnosticando la DE in fase precocissima potremmo arrivare a revertire il danno d’organo e semplificare enormemente la necessità terapeutica.
  • 79. Curare oggi la DE Farmaci Sex therapy Chirurgia Lavoro di Equipe multidisciplinare
  • 80. Curare la DE Uno scenario che va cambiando Tempi Trattamenti Obiettivi Albori chirurgia / Qualche Disperazione Pre- anni ’60 rimedi naturali / T miglioramento Sex therapy / Anni ’60 vacuum Anni ’70 Protesi Recupero Iniezioni Erezione Anni 80-90’ intracavernose 1998 Agenti orali Speranza 21° secolo Futuri trattamenti Vita sessuale
  • 81. Curare la DE La pillola ideale per il trattamento della DE Efficace Spontanea Rapida Attiva a lungo “On demande” Senza interferenze con Sicura cibo-alcool-farmaci Ben tollerata Accettata dalla partner Discreta Curativa ? Eardley et al.,
  • 82. Riabilitativa Group Mean Age Patients n. Average PSV Average PSV before after training training Sildenafil 60.3±8.5 19 20.0±3.6 27.5±8.2 p=0.01 Placebo 61.6±2.6* 11 20.0±3.1 20.1±6.5 p=N.S. Group Mean Age Patients n. IIEF before IIEF after training training Sildenafil 60.3±8.5 19 12.7±6.9 20.7±8.4 p<0.005 Placebo 61.6±2.6* 11 10.2±7.9* 11.8±10.6 p=N.S. Riabilitazione Flusso penieno Colpi jur 2002 Riabilitazione erezioni peniene nott. Montorsi J.Ur. 2001
  • 83. Curare la DE Cause di sospensione della terapia con Sildenafil ( %)  Inefficacia 8,7  Rifiuto della partner 5,2  Effetti collaterali 4,0  Risoluzione del problema 3,5  Difficoltà con il medico 2,9  Costi 2,9  Sconosciute 2,3  Malattie intercorrenti 1,2
  • 84. Curare la DE Farmaci orali: le chiavi del successo La soddisfazione del paziente La soddisfazione della partner Il recupero della fertilità (per i più giovani) La naturalezza La spontaneità
  • 85. La donna e la DE Vittima o carnefice ?
  • 86. Come prevenire la DE  Diminuzione fattori di rischio vascolari  No fumo  Poco alcool  Alimentazione corretta  Attività fisica  Tecniche di rilassamento

Editor's Notes

  1. Dovrete apporre nell’apposito spazio i vostri dati
  2. L’introduzione della presentazione vuole mettere in risalto il fatto che oramai la DE viene considerata a tutti gli effetti una vera e propria patologia che va ad influire pesantemente sulla qualità della vita dell’individuo, quindi è una patologia che va trattata.
  3. E’ importante far notare comunque anche la coppia risenta in modo molto forte di questa patologia, che , per certi aspetti, può essere un fattore dirompente.
  4. Il MMG può chiedersi: perché dovrei far emergere il problema DE visto il poco tempo che ho per l’ambulatorio, vista la difficoltà che esiste nell’’affrontare un argomento come questo e visto che il mio paziente non vuole parlarmene? La risposta in questi 6 punti …
  5. I dati prsentati si riferiscono ad una pubblicazione del 1994 su The Journal of Urology che indica una prevalenza di disfunzione erettile nella popolazione statunitense pari al 52% tra i 40 e 70 anni nelle diverse forme di gravità. Lo studi ha dimostra una maggiore prevalenza dellla DE con il progredire dell’età. Lo studio ha dimostrato inoltre che la DE aumenta con le cardiopatie, l’ipertensione, il diabete, la depressione e il fuomo di sigaretta; in particolare quest’ultimo se accompagnato con cardiopatia ed ipertensione è responsabile delle forme più gravi di DE.
  6. 5 4 4 2 L’età si mostrò essere la variabile che correlava maggiormente con la probabilità di sviluppare una DE
  7. 7 anni dopo Johannes et al hanno riesaminato la popolazione che partecipò al I MMAS individuando 847 uomini che nel 93 non avevano DE …
  8. In Italia …
  9. Questo dato italiano statistico di fonte ISTAT successivamente “incrociato” con i dati pubblicati da Parazzini et al. su Eur. Urology 2000, ci fa capire le reali dimensione del fenomeno anche nel nostro paese; inoltre è importante vedere come la popolazione diabetica risenta del fenomeno e che l’eziologia su base organica della DE sia prevalente, è infatti in tale direzione che si propongo gli inibitori delle PDE-5 come Vardenafil.
  10. Fatti gli aggiustamenti per età una più alta probabilità di sviluppare DE era correlata con la presenza di patologia cardiaca IAS, diabete, terapia farmacologiche, ansia e depressione e inversamente correlata con i livelli di DHEA’s HDL colesterolo e indice di personalità dominante. Il fumo di sigarette era associato alla DE nei cardiopatici e negli ipertesi.
  11. Se confrontiamo la prevalenza della DE nelle varie popolazioni a rischio rispetto al dato di prevalenza della popolazione generale, vediamo come il problema sia rilevante particolarmente nel traumi spinali, nei nefropatici, cardioopatici, diabetici etc etc. tutte popolazioni con le quali il MMG si confronta quotidianamente ..
  12. Con l’aumentare dell’aspettativa di vita e facile prevedere anche un aumento della patologia , visto che questa colpisce in modo più pesante la popolazione più avanti con l’età; inoltre l’aumento dell’esigenza di migliore qualità della vita porta sempre più in risalto tale patologia.
  13. Ancora più importante è sottolineare come sia importante fare “emergere” questa patologia, che rimane ancora troppo spesso non curata adeguatamente.
  14. Finora abbiamo visto che la patologia è presente che le persone di cui ne soffrono sono molte, ma a questi pazienti interessa trattare una patologia che coinvolge una sfera atipica della loro salute?.
  15. Come risposta alla slide precedente si può dedurre come sia decisamente importante avere una vita sessuale soddisfacente sia per gli uomini che per le donne.
  16. Il problema può avere un impatto devastante sulla coppia. L’uomo si svilisce, perde fiducia, autostima ein fondo il senso di identità di genere che lo identifica come maschio el a donna spesso si sente umiliata, nella sua incapacità di essere seduttiva …
  17. Eppure il MMG tende a non parlare di vita sessuale. Il paziente ancora meno, c’è una barriera comunicazionale e il tempo medio tra la comparsa del sintomo e la consultazione è ancora oggi di circa 2 aa.
  18. È necessario che il sintomo venga indagato da parte del medico nei pazienti con fattori di rischio. La comunicazione non solo non si deve temere che sia imbarazzante per il paziente, ma anzi, spesso è “fidelizzante” contribuendo a stabilire una giusta comunicazione. Naturalmente è necessario che il MMG sia in grado di dare le risposte giuste in caso di “emersione” del problema. Corsi come questo aiutano in questo senso.
  19. La DE deve essere indagata nei soggetti con fattori di rischio
  20. Questo studio evidenzia come uomini che presentano DE come sintomo isolato, sottoposti a test di stress cardiovascolare, angiografia e analisi del profilo di rischio presentavano ostruzioni arteriose significative (fino ad allora asintomatiche) e vari gradi di ostruzione in uno o più vasi Lo studio concludeva che in soggetti asintomatici con DE e presenza di fattori di rischio dovrebbero essere sottoposti a check cardiovascolare. Più in generale si può dire che la gestione della DE dovrebbe partire da un inquadramento diagnostico che comprenda indagini più approfondite laddove si possa sospettare una patologia sotostante, non ancora sufficientemente indagata
  21. Questo studio in particolare mostra come in una popolazione di pazienti anginosi, valutati perché sottoposti ad angiografia coronarica, il 54% avesse una DE e il 74% avesse manifestato segni della CAV dopo aver la DE (il 40% del totale del campione)
  22. Quindi fare la domanda (come va da un punto di vista sessuale ?) a tutti i pazienti con fattori di rischio. Ma quali sono i principali fattori di rischio ? Sebbene il rischio di DE aumenti con l’età sappiamo bene come non sia una conseguenza inevitabile.
  23. Infine ulteriore motivi per affrontare il problema con il paziente è che oggi possiamo (se consideriamo la chirurgia protesica) offrire una soluzione terapeutica efficace e sicura virtualmente nel 10% dei casi
  24. Il MMG oggi può, se vuole, farsi carico del paz con DE, almeno per un primo livello di intervento terapeutico.E il suo ruolo parte proprio dal far venire fuori il sintomo
  25. Importante , in ogni caso, di fronte a richieste del paziente è non farsi trascinare in una condizione di ansia, confusionale, ( es. una prescrizione di un farmaco ora e subito), ma mantenere, comunque, un grado di libertà e di autonomia a garanzia della qualità dell’intervento medico.
  26. La De in america è al primo posto, insieme all’artrite, tra le priorità terapeutiche in grado di incidere sulla qualità della vita
  27. Fondamentale per un buon rapporto Medico-Paziente è la capacità del medico di stabilire con esso un buon rapporto produttivo.
  28. E.. prima di arrivare a curare , risulta, dunque, necessario che il medico conosca il problema, lo abbia ben presente e compreso e comunichi con il paziente i vari scenari, diagnostici e terapeutici.
  29. E se la comunicazione M/P è stata corretta e valida lo potremo capire da vari aspetti del pazienti, soprattutto la sempre citata compliance ….
  30. … che permette un buon iter diagnostico e terapeutico ed, inoltre, attenua l’aggressività in caso di malpractice.
  31. Infine ulteriore motivi per affrontare il problema con il paziente è che oggi possiamo (se consideriamo la chirurgia protesica) offrire una soluzione terapeutica efficace e sicura virtualmente nel 10% dei casi
  32. Infine è bene rilevare come talvolta la DE possa essere un fattore che ci mostra lo stato di salute dell’uomo; infatti questa è spesso associata ad altre importanti patologie
  33. Diversi studi stimano l’incidenza della D.E. nei soggetti diabetici tra il 35 e il 75% Tale valore di incidenza supera l’80% se al diabete è associata l’ipertensione arteriosa
  34. Nei soggetti maschi affetti da diabete, i disturbi della sfera sessuale rappresentano una complicanza frequente Tali disturbi comprendono, oltre alla D.E., una diminuzione della libido, la comparsa di eiaculazione retrograda (che si realizza per un’alterazione del riflesso orgasmico ed eiaculatorio) e una riduzione della sensibilità peniena (determinata dall’insorgenza di neuropatia periferica)
  35. Sono molteplici i fattori che, agendo singolarmente o in associazione, possono determinare l’insorgenza di D.E. nei pazienti diabetici Un ruolo di primo piano è svolto indubbiamente da alterazioni vascolari, arteriose e venose e da alterazioni del sistema nervoso, somatico e autonomico. Il fattore psicogeno incide con una percentuale relativamente più bassa In uno studio condotto su 38 pazienti diabetici affetti da D.E., è stata rilevata una vasculopatia nell’89,4% dei casi; un’alterazione del tempo di latenza del riflesso bulbocavernoso e dei potenziali evocati somato-sensitivi penieni è stata invece riscontrata nel 65,7%
  36. In base alle modalità di insorgenza e alla durata del deficit erettile, si possono distinguere 3 differenti quadri clinici: • D.E. temporanea • D.E. periodica • D.E. persistente
  37. - D.E. temporanea Si tratta di un quadro clinico fortemente determinato da cause psicogene, che si estrinsecano con una modificazione delle abitudini di vita che si realizza nel momento in cui il paziente prende coscienza della malattia L’insorgenza è rapida e improvvisa, e coincide con una riduzione dell’autostima, un aumento dell’ansia da prestazione e un calo della libido
  38. - D.E. periodica Si manifesta nelle prime fasi della malattia e in tutte le fasi di scompenso metabolico, per gli effetti combinati dell’iperglicemia e dell’iperinsulinismo Tale fase si caratterizza per la presenza dei segni della malattia conclamata (poliuria, polidipsia, polifagia), a cui si associano astenia fisica, apatia generalizzata e l’insorgenza di impotenza coeundi Il deficit erettile tende a migliorare con la normalizzazione della glicemia
  39. - D.E. persistente L’insorgenza della D.E. persistente è graduale e progressiva, non più influenzata dai livelli di glicemia o da situazioni di stress psicologico È ingravescente e irreversibile Tale quadro clinico è espressione del danno della malattia diabetica a carico delle strutture vascolari e neurologiche
  40. Lawrence Blonde e coll. hanno valutato l’efficacia del sildenafil in una popolazione di soggetti diabetici, riportando un risposta globale del 63%