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La ripresa di malattia dopo
prostatectomia radicale per
   carcinoma prostatico


     Giancarlo Comeri



         Castellanza
Distribuzione della malattia per combinazione di
     stadio patologico e Gl score in 2370 uomini
                   sottoposti a P.R.




Han, Partin et al, J Urol 166, 2, 2001
Necessità di trattamenti di II linea dopo RRP,
     RT o Crio, senza trattamento adiuvante (p =
                         0,01)
    Quota di tratt. II
 linea/persona-anno a
                                  Crudo      Aggiustato
        rischio
       0,12
         0,1
       0,08
       0,06
       0,04
       0,02
           0
                     RRP                     RT                   Crio
   Le quote “crude” sono state aggiustate per F-U, etnicità, tipo di assicurazione, età di
                            diagnosi, TNM, PSA e Gleason

Carrol, Eur Urol 2001
Comportamento del PSA dopo PR

• Discesa a livelli indosabili (< 0,1 ng/ml) dopo
  3-4     settimane     dall’intervento: possibile
  eradicazione della malattia
• Discesa a valori > 0,2 ng/ml: possibile malattia
  residua
• Risalita dopo mesi o anni da valori indosabili a
  > 0,2 ng/ml: recidiva biochimica di malattia
• PSA dosabile ma stabile: problemi tecnici o
  eventuale altra fonte di PSA (ghiandole
  periuretrali o K mammario)
Probabilità attuariale di bf post PR in
       differenti epoche di gestione del CaP




Han, Partin et al, J Urol 166, 2, 2001
Monitoraggio dopo trattamento radicale


 • Determinazioni seriate del PSA

    – 1° anno ogni 3 mesi

    – 2° - 5° anno ogni 6 mesi

    – Dal 6° anno ogni 12 mesi
Metodi determinazione PSA e RCDL
        (Residual Cancer Detection Limit)


• Tandem R (standard)            =     0,2–0,4 ng/ml
• IMx (+ sensibile)              =    0,1 – 0,2 ng/ml
• Tosoh (ultrasensibile)*        =        0,03 ng/ml


*Anticipo individuazione bF =        2 anni



Prestigiacomo, 1994 – Yu, 1995
Sopravvivenza libera da progressione
        biochimica (< pT2b) dopo P.R.

   Autore        n. pazienti   % a 5 anni   % a 10 anni
Paulson, 1990       242            --           88
 Walsh, 1994        356            --           85
Catalona, 1994      590           91            --
 Ohori, 1994        226           94            90
Gerber, 1996       1354            --           91
Pagano, 1996         99           90            65
Oefelein, 1997       24           83            53
Recidiva a 10 anni per T1 – T2 PC dopo
                     P.R.
             Biochimica 18%
            Locale                 8%
                                         *
            A distanza             9%

         Biochimica               50 %
         Locale                   25 %   **


* Pound, 1997 - ** Zincke, 1994
bf dopo PR: pT2a vs pT2bN0 ( TNM 1997)

• Analisi multivariata:


• pT2a = 95% PSA free survival a 10 anni
• pT2b = 93% “       “     “         “ “


Freedland et Al, 2004
Intervallo medio fra PR e bf


• Da 19 a 24 mesi in tre casistiche diverse

   – Patel 1997
   – Prutmi 1997
   – Pound 1997
Progressione clinica e bf



• Anticipata da elevazione del PSA    94% dei casi

• Senza elevazione del PSA            6 % dei casi




 Catalona, 1995
Intervallo fra bF e mortalità Ca-specifica
      correlate allo score di Gleason


              • GS 7        11 anni

              • GS 8        9,5 anni

              • GS 9 – 10   7,5 anni




Iselin 1999
Fattori indipendenti predittivi di recidiva
  biochimica dopo P.R.– analisi multivariata


               • PSA pre-operatorio

               • Gleason sul pezzo chirurgico

               • Margini chirurgici positivi




Kupelian et al., 1997
PSA preoperatorio / tasso recidive



   • PSA < 4 ng/ml            5%

   • PSA 4-10 ng/ml           7%

   • PSA > 10 ng/ml          29 %




Catalona, 1995
Predittività del PSA e del
               grading pre-operatorio


• PSA > 10 ng/ml  solo 30 % mantiene PSA
                   indosabile a 10 anni

• GLS > 7             < 50% mantiene PSA
                         indosabile a 10 anni




Pound et al., 1997
Sopravvivenza libera da progressione per
 Gl. Score su 518 pazienti sottoposti a PR




Blute et al., J Urol 165, 1, 2001
Margini chirurgici positivi e bf (malattia
           organo-confinata)

   margini positivi:    bf + nel 66%




   margini negativi:     bf + nel 9,8%




Frazier, 1993
BIOPSIA: impatto della PPB sulla bf

       La Percentuale di Biopsie Positive (PPB) risulta
    significativamente associata alla percentuale di
    bNED :

• 67%                 se PPB <= 33%
• 52%                 se PPB fra 34 e 66%
• 30%                 se PPB >= 67%



•   Wong etAl. 2004
Ruolo predittivo della percentuale di
  frustolo interessato da Ca nella biopsia


• La percentuale di tessuto canceroso nelle biopsie
  positive è più utile della percentuale di biopsie
  positive (PPB) sul totale dei prelievi nel predire lo
  stadio patologico del tumore e la ripresa di malattia
  dopo PR



 SEARCH database Study Group, 2003
bf dopo PR: fattore età


  • Età > 70 anni costituisce fattore prognostico
                      indipendente peggiorativo

  • Recidività doppia rispetto a pazienti più giovani




Obek, 1999
bf / familiarità / razza



 • bF non è significativamente peggiore nei
   parenti con una familiarità di CaP ed è
   indipendente dalla razza




Narain et al., 2001
Recidiva CLINICA dopo bF

• Su 51 uomini seguiti senza terapia dopo bF

31 %  recidiva locale

69 %  metastasi a distanza




Partin et al., 1994
Intervallo medio fra bf e recidiva clinica




                • 19 mesi (da 7 a 71 mesi)




Frazier, 1993
Fattori maggiormente predittivi di
  localizzazione di recidiva clinica – analisi
      multivariata c/o Cleveland Clinic


• Per recidiva locale     = margini chirurgici positivi

• Per recidiva a distanza = micrometastasi linfonodali




D’Amico, 1995
Altri fattori predittivi di localizzazione della
   ripresa clinica di malattia dopo P.R.



      °   Grading
      •   Tempo intercorrente fra PR e bf
      •   PSA-v
      •   PSA doubling time (PSA-dT)
GRADING E TIPO DI RECIDIVA

• GS >= 7                   • GS <= 5


• Maggiore probabilità      • Maggiore probabilità
  di malattia metastatica
                              di recidiva locale




Partin et Al., 1994
Timing della risalita PSA / tipo di recidiva

   • Risalita durante 1° anno
      – 7 % recidiva locale
      – 93 % malattia metastatica + recidiva locale


   • Risalita durante 2° anno
      – 61 % recidiva locale
      – 39 % malattia metastatica




Pound, 1997
Intervallo medio fra PR e recidiva clinica



• Se bF precede diffusione metastatica    20 + 18
  mesi

• Se bF precede recidva locale  33 + 13 mesi




Partin et al., 1994
Predittività della PSA-V


  • Nel 94 % bf  recidiva locale:

                  PSA-v< 0,75 mcg/ml/anno

     (vs 46% bf  metastasi)




Kupelian et al., 1997
PSA doubling time e tempo a recidiva:
               significati


• Tempo a recidiva  Estensione di
  malattia recidiva dopo chirurgia

• PSA-dT  Rappresenta l’aggressività
  biologica del tumore primitivo
PSA doubling time e tipo di recidiva dopo
                   PR
           • < 6 mesi
               – 33 %  metastasi a distanza
               – 3 %  recidiva locale
               – 64 %  no recidiva clinica

           • > 6 mesi
               – 2%  metastasi a distanza
               – 18 %  recidiva locale
               – 80 %  no recidiva clinica


Patel et al., 1997
Gleason e PSA dT


• Gleason secondario sembrerebbe essere
  correlato più strettamente del primario con
  tempo di raddoppiamento (osservazione su
  165 bf)




Koch et al., 2000
Vantaggi del monitoraggio del PSA dT

• Intervento terapeutico (AD) solo nei pazienti
  ad alto rischio di recidiva clinica a distanza
  (PSA dosabile entro 3 mesi e doubling time <
  6 mesi)
• osservazione in tutti gli altri
• abolizione esami + costosi (TC, scintigrafia) in
  pazienti selezionati a basso rischio con PSA
  divenuto misurabile oltre i 5 anni e doubling
  time > 24 mesi.
 Patel, 1997
Recidiva locale o a distanza ?
                     fattori prognostici

• In favore di malattia              • In favore di recidiva locale
  metastatica     (probabilità         (probabilità 90 %)
  93%)                                  – N-
   – N+                                 – SV-
   – S.V.+                              – Gleason Score < 5
   – Gleason Score > 7                  – bF > 12 mesi dopo PR
   – bF < 6 mesi dopo PR                – PSA dT > 6 mesi
   – PSA dT < 6 mesi (media               (media 11,7)
     4,3)                               – PSAV        <        0,75
   – PSAV> 0,75 ng/ml/anno                ng/ml/anno


Partin et al., 1994 – Trapasso et al., 1994
Importanza dei modelli biostatistici
         predittivi di bf


• Identificazione     gruppi   ad   alto
  rischio per

   – Terapie adiuvanti
   – Sorveglianza stretta
   – Counseling
Nomogrammi: scale che utilizzano un
    algoritmo per prevedere un esito

• Migliori di tutte le altre     possibilità   di
  stratificazione del rischio

• Consentono per ogni singolo paziente una
  previsione molto più appropriata

• Particolarmente interessanti quelli che fanno
  riferimento al dT del PSA

  Kattan MW, 2003
Possibile Workup nelle bf dopo P.R.
•   Esplorazione rettale
•   Fosfatasi alcalina
•   Ecotomografia transrettale
•   Biopsia transuretrale dell’anastomosi
•   Agobiopsia transrettale perianastomotica
•   S-PSA e U-PSA dopo massaggio del letto prostatico
•   Scintigrafia ossea total body
•   TC o RMN pelvica
•   PET total body con 11C- Colina
•   Radioimmunoscintigrafia
•   RT-PCR
Agobiopsia dell’anastomosi uretro-
                   vescicale
 • Biopsia digito-guidata
     – 42 % positività se progressione del PSA
       (vs 0% positività se PSA indosabile)


 • Biopsia eco-guidata
     – 50 % positività


 • Talora necessarie multiple sedute bioptiche per
   confermare recidiva locale


Dyaa, 1998 – Fowler, 1995 – Connolly, 1996 –Scattoni et Al, 2004
Limiti della biopsia dell’anastomosi

 • Sensibilità discreta con PSA elevato
    (71  86 % se PSA > 7 ng/ml)

                           MA

 • Solo 25 % positività della biopsia con PSA < 1 ng/ml




Sudakoff, 1996 – Connolly, 1996 – Schild, 1996
Biopsia dell’anastomosi

• Resta al momento il metodo più sensibile per fare
  diagnosi di recidiva locale specialmente se il PSA è
  ancora basso.
 Scattoni et Al. , 2004


° La decisione di utilizzare la RT di salvataggio per bf
  dopo prostatectomia radicale può essere presa senza
  dover necessariamente documentara la recidiva
  locale mediante biopsia.
  Koppie et Al., 2001
Variazioni PSA dopo massaggio
                  anastomosi

      • PSA serico  nessuna variazione
      • PSA urinario incrementato nel 1° getto



 U-PSA post                 > 2,5 volte = recidiva
                            locale istologicamente
 U-PSA pre
                                  confermata

                          N.B. – unico lavoro con piccolo
Malavaud, 1998                  numero di pazienti
Scintigrafia ossea nella bf

   • PSA < 8 ng/ml esclude metastasi ossee con valore
     predittivo del 98,5 %


   • Probabilità di scintigrafia positiva è inferiore al 5 %
     fino a PSA > 40 ng/ml




Freites, 1991 – Katta, 1998
bf dopo PR - indicazioni alla scintigrafia ossea


       • In pazienti senza terapia ormonale:
         PSA > 30 ng/ml (Cher, 1998)

       • in pazienti in terapia ormonale:
         assenza di lavori di riferimento
TC e RMN pelvica


 • Riconoscono solo recidive locali > 2 cm


 • Inutili nel follow-up dopo prostatectomia radicale




Kramer et al., 1997
PET con 11C-Colina

• Esperienza Olandese (20p PR, 16 p RT)

• No falsi positivi
• Esatta localizzazione recidiva nel 38% paz. post PR
  (confermata da biopsia o Scinti ossea)
• Esatta localizzazione recidiva nel 78% paz post RT
• Soglia minima PSA per positività = 5ng/ml
• In 10 paz. con PSA alterato ma PET negativo nessuna evidenza
  clinica di Ca al momento dello studio

• De Jong et Al.,2003.
Radioimmunoscintigrafia


• Rispetto a biopsia anastomosi  gold standard USA

   –   Sensibilità   49   %
   –   Specificità   71   %
   –   PPV           50   %
   –   NPV           70   %
Valore prognostico delle cellule circolanti
     (RT-PCR) nei pazienti con bf dopo PR

• Risultati preliminari suggeriscono che la positività di
  cellule npl prostatiche nel sangue circolante dopo bf
  mediante RT-PCR (Reverse Tanscriptase Polymerase
  Chain Reaction) correla con:

• dT<6mesi
• progressione rapida della malattia
• fallimento della RT di salvataggio.

•    Tombal et Al., 2003
Alternative terapeutiche per ripresa di
                malattia post PR



•   Attesa
•   Radioterapia  recidiva locale
•   HIFU  recidiva locale evidenziabile alla TRUS
•   Ormonoterapia  recidiva sistemica
RT di salvataggio nelle recidive locali dopo PR

        USA: 25 % dei pazienti operati RRP



                 RT entro 5 anni



       PSA indosabile dopo RT 68 % dei casi
Intervallo bf dopo PR e risposta alla RT

   Recidiva PSA               n. PSA indosabile 2
                  n. totale
      (anni)                   o + anni dopo RT
     Meno di 1       16              1 (6)

       1–3           66             16 (24)

       3–5           44             12 (27)

        >5           16             7 (44)


Cadeddu, 1998
RT post-prostatectomia radicale

  • Alla ripresa biochimica di malattia (1) o solo
              dopo biopsia positiva (2) ?



           • Tempo medio a progressione
                      – 61,7 mesi in 1
                      – 18,6 mesi in 2


Nudell et al., 1999
Radioterapia post bf
                  risultati
• Casistiche non selezionate

• Riduzione del PSA a livelli indosabili per
  tempi variabili dal 10 al 68 % dei casi

• PSA indosabile per almeno 5 anni = 10 %
RT dopo prostatectomia radicale
      se margini positivi e PSA indosabile

             RT adiuvante o terapeutica ?


• RT terapeutica = RT adiuvante quando PSAi < 1,0
  ng/ml
• RT terapeutica < RT adiuvante quando PSAi > 1,0
  ng/ml



Nudell et al., 1999
bf dopo P.R. + RT adiuvante




Carrol, Eur Urol, 40/S2/01
RT adiuvante dopo PR per margini positivi



  • Indicazioni

      – Sorveglianza       se margine + unico e focale e GLS
        <7

      – RT adiuvante se margini positivi estesi e GLS > 7


Grossfeld et al., J urol 2000
RT adiuvante dopo PR per singolo
                 margine positivo

• pT2 con singolo margine +        90
                                   80
    RT adiuvante vs no RT         70
                                   60
                                   50
                                   40
    – 88 % progression free (RT)   30
                                   20
    – 59 % progression free (no    10
      RT)                           0
                                        RT adiuvante   No RT




Leibovich et al., 2000
RT adiuvante nei pT3 N0


•   Sopravvivenza a 5 anni senza bF
•   RT        = 89 % (95 % C.I.: 76 – 100 %)
•   OBS       = 55 % (95 % C.I.: 34 – 79 %)
•   88 % di riduzione del rischio nei RT trattati
Candidati ideali per RT dopo bF


      •   T basso grado
      •   T basso stadio
      •   Aumento PSA > 12 mesi dopo PR
      •   PSA dt > 6 mesi
      •   PSA all’inizio del trattamento < 1,0
          ng/ml


Takayama et al., 1994 – Egawa et al., 1999
Quale terapia ormonale dopo bf ?



• Castrazione

• Blocco androgenico totale (BAT) permanente

• BAT intermittente
Deprivazione androgenica nella bf
              Precoce o ritardata ?
• VACURG (1973): nessun vantaggio sulla sopravvivenza con
  orchiectomia precoce rispetto a comparsa dei sintomi

• NCI Intergroup Study (1995): BAT precoce vantaggioso
  rispetto a LHRH solo per metastasi di piccolo volume
• t. a progressione: + 28 mesi
• Sopravivenza:      + 19 mesi
• (FU 5 anni)
                                           (Goldemberg, 1995)

• Teoricamente vantaggi ancora maggiori nella bf (no studi
  clinici)
Deprivazione androgenica per bf

• Solitamente l’ansia del paziente di fronte al
  PSA che sale progressivamente porta a
  superare gli interrogativi intellettuali sul
  miglior timing della terapia ormonale.

• Per efficacia, costi e preservazione della
  qualità della vita, la deprivazione androgenica
  intermittente rappresenta un’opzione molto
  attraente ma attende ancora i risultati di studi
  randomizzati
Antiandrogeni in monoterapia
(flutamide 750 mg/die – Bicalutamide 150 mg/die)

  • In pazienti metastatici e localmente avanzati:
    risposte del PSA inferiori all’endocrinoterapia
    tradizionale
  • Idem associando flutamide e finasteride
  • Mancano studi clinici pubblicati nella bF
Terapia della bF – prospettive future


• Induzione di risposta immunitaria anti tumorale
  specifica mediante vaccino-terapia anti TAA
• Terapia genica
Terapia dopo ripresa di malattia
            conclusioni



     Ad oggi mancano studi prospettici
randomizzati che dimostrino la possibilità di
modificare la storia naturale del tumore
Grazie per l’attenzione !
Linee guida ASTRO per bf dopo RT (1)

• Tre incrementi consecutivi di PSA sono
  ragionevole definizione di bF dopo RT - Per
  trials clinici la datazione della recidiva
  dovrebbe essere il punto intermedio fra Nadir
  del PSA dopo RT e il primo di 3 aumenti
  consecutivi.

• Se isolata non giustifica inizio di trattamento
  adiuvante - Non è equivalente a recidiva
  clinica - E’ comunque “end point” precoce
  appropriato per trials clinici.
Linee guida ASTRO per bF dopo RT (2)

• Nessuna definizione di bF è stata considerata
  esser surrogato di progressione clinica o
  predittiva di sopravvivenza
• Il Nadir del PSA è un robusto fattore
  prognostico ma nessun livello assoluto è una
  discriminante valida fra successo e insuccesso
  terapeutico. Il Nadir del PSA è simile per
  valore prognostico alla variabili prognostiche
  pre-trattamento


ASTRO, 1997
RT esterna per CaP T1-T2

I risultati della RT sono DOSE-CORRELATI

• Esperienza combinata di 9 istituzioni USA con 4839
  pazienti T1-T2

    A parità di FU ( 5.8 anni ):

• PSA-DFS = 69%                    dose >= 72 Gy
• PSA-DFS = 63% (p< 0.046)         dose < 72 Gy




•   Kupelian et Al,2005
Recidiva biochimica e clinica dopo RT
             definitiva: 285 pz T1 e T2


   • Recidiva clinica a 10 anni     52 %

   • Recidva biochimica a 10 anni          67 %




Rosenzweig et al., 1995
Fattori predittivi per bf dopo RT


             •   Stadio
             •   Grading
             •   Percentuale Biopsie Positive ( PPB)
             •   PSA pre-trattamento
             •   Nadir PSA post-RT (< 1 ng/ml)




Rosenzweig et al., 1995
Sopravvivenza libera da progressione
                  in relazione allo stadio




              A = stadi A2 e B       B = stadi C

Kenneth et al, J Urol, 153/2, 1995
Sopravvivenza libera da progressione
                  in relazione al grading




A = ben diff.        B = moderatamente diff.   C = poco diff.

Kenneth et al, J Urol, 153/2, 1995
Diagnosi di recidiva clinica locale dopo bf
                  post RT

 • Biopsie sistematiche hanno evidenziato che la
   clearance delle cellule tumorali può proseguire
   anche fino a 30 mesi, con parallela caduta del
   PSA

 • Inutili biopsie fino a quando non si raggiunge il
   nadir del PSA


 • Crook et Al., 1996
Biopsia prostatica e bf post RT




 • PSA > 2,5 ngr/ml    71 % biopsie positive




Dugan et al., 1991
Brachiterapia: risultati a 10 anni

• Correlati ai gruppi di rischio

• Basso rischio                    BSF = 85%
• Rischio intermedio               BSF = 77%
• Alto rischio                     BSF =45%


• Sylvester et Al., 2003
Alternative terapeutiche per ripresa di
               malattia post RT


•   Chirurgia di salvataggio
•   Crioterapia
                                Recidiva locale
•   HIFU
•   RITA
•   Ormonoterapia              Recidiva sistemica
CHIRUGIA DI SALVATAGGIO POST RT

• Morbidità oggi molto ridotta rispetto al passato
  allorchè erano molto elevate le probabilità di:

• Fistola rettale
• Incontinenza urinaria totale
• Stenosclerosi dell’anastomosi uretro vescicale

• Oggi costituisce trattamento ragionevole in pazienti
  selezionati con ripresa di malattia dopo RT

• Vaidja e Soloway, 2000; Rigatti, 2002
CRIOTERAPIA, HIFU, RF post RT



• Tutti gli Autori che ne dispongono e praticano
  routinariamente queste tecniche riportano
  risultati mediamente buoni anche se
  l’esperienza è in tutti i casi molto limitata e
  con FU insufficiente per una valutazione
  definitiva
ORMONOTERAPIA

 Negli USA la tendenza ad utilizzare l’ORMONOTERAPIA
  di fronte a una ripresa di malattia dopo RT nei soggetti
  sotto i 65 anni riscuote i più alti favori (35%) rispetto alla
  PR (25%), alla brachiterapia (20%) e alla vigile attesa
  (19%), mentre nei soggetti più anziani trova più favore
  l’osservazione senza terapia (43%) rispetto alla terapia
  ormonale (35%), alla brachiterapia (17%) e alla PR (4%)

Sylvester et Al., 2001
Sopravvivenza attuariale a 10 anni bF+ o bF-
                    Totale
                             bF (213)   No bF (919)    P
                    (1132)
PSA < 10             93        94           93        0,55
PSA > 10             84        83           91        0,98
T1 – T2a             95        97           95        0,28
> T2b                76        73           88        0,63
Gl. Score < 6        93        90           95        0,80
Gl. Score > 7        86        87           89        0,35
Est. Extracaps.      87        88           89        0,27
Inv. Vescicole       75        69           96        0,61
Margini pos.         85        86           86        0,58
Meta L.N.            85        83          100        ----

    Faiyaaz, 1999
Quando e come la radioterapia dopo bF ?

• Solo se dimostrata precedentemente recidiva
  locale
• ad alte dosi (almeno 70 Gy)




Cadeddu, 1998
bF dopo trattamenti con intento radicale:
             opzioni terapeutiche

                                              Opzioni di trattamento
 Risalita PSA      Fattori di rischio
                                          Post RRP             Post-RT

                  PSA > 10 ngr/ml       Scinti ossea +          ADT
Precoce (PSA-dt
                  Gleason > 7
    rapido)                                                ADT precoce o
                  Stadio T3             Scinti ossea -
                                                             ritardata
                                                             Chirurgia di
                  PSA < 10 ngr/ml            RT
                                                             salvataggio
Tardiva (PSA-dt   Gleason < 7
     lento)                                 WW                  WW
                  Stadio T2
                                        Nuove terapie       Nuove terapie
IAD – EORTC: studio “relapse” EC 507

                RRP – PSA p.o. < 0,5


                  PSA relapse > 1,0


   AD per 6 mesi = Leuprorelina 11.25 + CPA 1 mese


                     PSA < 0,5


Intermitente         RANDOM               Permanente
Risultati IAD sulla progressione biochimica
n. cicli                       1         2         3              4

n. pazienti                   26         13        4              1

PSA medio iniziale            6,3       8,8        17             8
                                                               Ciclo non
Durata media ciclo (mesi)     20         17        16
                                                              completato
T. Medio senza terapia        58         47        44             “

T. Medio senza terapia %     11,6       8,0       7.0             “

T. Medio di oservazione                       48 mesi

N. Casi di progressione ad androgeno-indipendenza = nessuno

      Kurek, 1999
Conclusioni ?
Nomogramma di Partin – 1




Partin et al., Urology 58/6, 2001
Nomogramma di Partin – 2




Partin et al., Urology 58/6, 2001
Probabilità attuariale di bF in 112 uomini con
  GPS 7, margini +, vescicole neg. e L.N. neg.




Pound et al., J Urol 165, 2001
Sopravvivenza libera da progressione a 10 anni in
   accordo con Gleason score (CaP localizzato)

   Autore        GPS < 3   GPS 4-6      GPS > 7

Zincke, 1994      71 %       53 %         35 %

Catalona, 1994    89 %       78 %         51 %

Pagano, 1996       --         --         32,5 %

 Omori, 1994       --         --      45 % a 5 anni

Oefelin, 1997      --         --          53 %
Timing p.o. del PSA

• Predittivo della recidiva locale versus metastasi a
  distanza
• 1° anno:
   – 1,7% recidiva locale
   – 93% metastasi ematogene (+ recidiva locale)




 Pound, 1997
PSAM RT-PCR preoperatorio e bF

• PSAM        RT-PCR      preoperatorio   positivo
  significativamente correlato (p < 0,04) con bF
  (50 % vs 18 %) dopo RRP
• Disseminazione ematogena di cellule epiteliali
  prostatiche in corso di RRP non è coinvolta nella
  bF dopo F.U. medio di 2 anni




Eschwege, 2000
Sopravv. attuariale a 10 aa con terapia II linea
                  bF no terapia   bF si terapia
                                                    P
                     (114)            (99)
Età < 65 anni          48              54
                                                   0,44
Età > 65 anni          52              46
PSA < 10               50              34
                                                   0,22
PSA > 10               50              66
T1 – T2a               68              47
                                                  0,008
> T2b                  32              53
Gl. Score < 6          22              14
                                                  0,039
Gl. Score > 7          78              86
Est. Extracaps.        73              93         < 0,001
Inv. Vescicole         30              54         < 0,001
Margini pos.           61              84         < 0,001
Meta L.N.              8               24         0,001
Criteri di terapia dopo bF (FU 6 mesi)
                                                       % trattati su parametri
                           % trattati se doubling t.
                                                          patologici (pT3,
                                  < 12 mesi
                                                       Margini +, Gl.s. > 7)
Sensibilità                          100                         63

Specificità                           61                         4

Valore preditt. Pos.                  36                         17

Valore preditt. Neg.                 100                         40

Accuratezza                           68                         20

Pz. Trattati                          50                         85

Pz. Tratt. senza necess.              32                         71
Cinetica PSA / risposta alla RT (Egawa, 1999)
           Tot. Pz.              PSA indosabile dopo RT a mesi:
                      13-24        25-36     37-48     49-60       P
Nadir del PSA dopo RT
< 0,1        24         3            3         0         0
                                                                  0,99
> 0,1        14         0            0         2         1
Tempo alla recidiva biochimica
< 12         27         2            0         1         1
                                                                  0,08
> 12         11         1            3         1         0
PSA pre RT
<1           26         3            3         2         0
                                                                  0,22
>1           12         0            0         0         1
PSA doubling time
< 12         19         1            0         1         1
                                                                  0,24
> 12         16         2            3         1         0
IAD dopo bF (PR e RT) - protocolli
Autore            n. Pz   Terapia            PSA (ng/ml)           Mesi di terapia

                                    Inizio      Stop    Ripresa    Induz.   Ri-ter.

Tunn, 96           20     LA+CPA     >3        < 0,5        >3       9         9

Higano, 96         10     LA+Flut    n.d.        <4     <4-40      9-12      9-12

Bales, 96          13     LH+AA      n.d.       n.d.       n.d.     >8       n.d.

Crook, 97           3     LA+Nil.    n.d.       <4         >10       8         8

Goldenberg, 97     15     LH+AA      n.d.      Nadir       10-20    >6        >6

                                                Nadir
Grossfeld, 98      20     LH+AA      n.d.                  n.d.    Nadir    Nadir
                                               +2 mm

Kudek, 99          29     LA+CPA     >3        < 0,5        >3       9         9
Terapia PSA – vaccinica (prostvac)

•   6 pazienti arruolati in un unico studio di fase I
•   Somministrazione vaccino per via intradermica
•   Nell’intervallo di IAD
•   Tollerabilità buona
•   Induzione immunità umorale anti-PSA in un solo
    caso



Sanda, 1999
Nomogrammi


        • Alcuni sono basati sullo stadio
          patologico e sullo stato dei margini
          chirurgici  attendibilità del 90 %




Scardino, 2002
PSA post PR e localizzazione recidiva clinica


                    Intervallo pre bF interv. bF/rec. Clin.
• Recidiva locale       33 mesi            13 mesi
• Recidiva a distanza   20 mesi            18 mesi




   Partin, 1994
RT-PCR PSA


• Nel sangue periferico
• Nel midollo osseo
• Nei linfonodi
RT-PCR PSA midollare e predittività di recidiva


 •   Metodica ancora sperimentale
 •   Risultati contrastanti
 •   Notevoli limitazioni tecniche (standardizzazione)
 •   Possibile fattore prognostico indipendente
 •   Non utilità clinica immediata
 •   Da riservare a trials clinici


  Wood, 1994 – Ellis, 1998 – Gao, 1999
Finasteride in monoterapia precoce nella bF

 • Disegno dello studio: crossover verso placebo 12
   + 12 mesi
 • Dosaggio: 10 mg/die
 • Pazienti trattati: 120
 • PSA d’ingresso: 0,6 – 10 ng/ml
 • Risultati: a 2 anni in tutti i pazienti nuovo aumento
   del PSA (non differenze significative rispetto al
   placebo)

Andriole, 1995
Intervallo medio fra PR e recidiva clinica


       • Se bF precede difffusione metastatica 
         20 + 18 mesi

       • Se bF precede recidiva locale  33 + 13
         mesi



Partin et al., 1994
PSA ultrasensibile

• Correlazione significativa all’analisi multivariata
  con
   – Volume tumorale
   – Margini chirurgici positivi


• Limiti
   – La terapia della ripresa di malattia basata sulla sola
     progressione biochimica è attualmente in discussione



Yu et al., 1997
Correlazione fra tipo di recidiva, grading e
                    margini
• Gleason > 7 e margini + raramente danno luogo a
  recidiva locale isolata
• 112 pazienti  follow-up 10 anni
   – bF              40 % a 5 anni       52 % a 10 anni
   – Rec. Locale      6 % a 5 anni        6 % a 10 anni
   – Rec. Distanza    7 % a 5 anni       16 % a 10 anni


                              Implicazioni terapeutiche

Han et al., 2001
PSA-free survival a 5 anni
    % PSA-free
  survival a 5 anni

         90
         80
         70
         60
         50
         40
         30
         20
         10
          0
                      RT adiuvante       No RT


Carrol, Eur Urol 40/S2/01
TERAPIA ORMONALE PER RIPRESA DI MALATTIA
              QUANDO?


• In presenza di bf ad alto rischio di recidiva a
  distanza (precoce innalzamento del PSA, PSA
  dt < 6 mesi, PSAV >0,75 ng/ml/anno, alto
  grado, alto stadio, PSA pre PR > 10)


• Nessuna dimostrazione di efficacia su
  – Sopravvivenza
  – Progressione di malattia
  – Qualità della vita
Recidiva locale dopo P.R. per PC
      localmente confinato

•   Myers, 1983         8%
•   Pound, 1997         8%
•   Anschers, 1987      26 %
•   Oesterling, 1987    25 %
•   Walsh, 1988         10 %
•   Blute, 1989         22 %
•   Studer, 1993        32 %
•   Zincke, 1994        25 %

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La ripresa della malattia dopo la prostaectomia radicale

  • 1. La ripresa di malattia dopo prostatectomia radicale per carcinoma prostatico Giancarlo Comeri Castellanza
  • 2. Distribuzione della malattia per combinazione di stadio patologico e Gl score in 2370 uomini sottoposti a P.R. Han, Partin et al, J Urol 166, 2, 2001
  • 3. Necessità di trattamenti di II linea dopo RRP, RT o Crio, senza trattamento adiuvante (p = 0,01) Quota di tratt. II linea/persona-anno a Crudo Aggiustato rischio 0,12 0,1 0,08 0,06 0,04 0,02 0 RRP RT Crio Le quote “crude” sono state aggiustate per F-U, etnicità, tipo di assicurazione, età di diagnosi, TNM, PSA e Gleason Carrol, Eur Urol 2001
  • 4. Comportamento del PSA dopo PR • Discesa a livelli indosabili (< 0,1 ng/ml) dopo 3-4 settimane dall’intervento: possibile eradicazione della malattia • Discesa a valori > 0,2 ng/ml: possibile malattia residua • Risalita dopo mesi o anni da valori indosabili a > 0,2 ng/ml: recidiva biochimica di malattia • PSA dosabile ma stabile: problemi tecnici o eventuale altra fonte di PSA (ghiandole periuretrali o K mammario)
  • 5. Probabilità attuariale di bf post PR in differenti epoche di gestione del CaP Han, Partin et al, J Urol 166, 2, 2001
  • 6. Monitoraggio dopo trattamento radicale • Determinazioni seriate del PSA – 1° anno ogni 3 mesi – 2° - 5° anno ogni 6 mesi – Dal 6° anno ogni 12 mesi
  • 7. Metodi determinazione PSA e RCDL (Residual Cancer Detection Limit) • Tandem R (standard) = 0,2–0,4 ng/ml • IMx (+ sensibile) = 0,1 – 0,2 ng/ml • Tosoh (ultrasensibile)* = 0,03 ng/ml *Anticipo individuazione bF = 2 anni Prestigiacomo, 1994 – Yu, 1995
  • 8. Sopravvivenza libera da progressione biochimica (< pT2b) dopo P.R. Autore n. pazienti % a 5 anni % a 10 anni Paulson, 1990 242 -- 88 Walsh, 1994 356 -- 85 Catalona, 1994 590 91 -- Ohori, 1994 226 94 90 Gerber, 1996 1354 -- 91 Pagano, 1996 99 90 65 Oefelein, 1997 24 83 53
  • 9. Recidiva a 10 anni per T1 – T2 PC dopo P.R. Biochimica 18% Locale 8% * A distanza 9% Biochimica 50 % Locale 25 % ** * Pound, 1997 - ** Zincke, 1994
  • 10. bf dopo PR: pT2a vs pT2bN0 ( TNM 1997) • Analisi multivariata: • pT2a = 95% PSA free survival a 10 anni • pT2b = 93% “ “ “ “ “ Freedland et Al, 2004
  • 11. Intervallo medio fra PR e bf • Da 19 a 24 mesi in tre casistiche diverse – Patel 1997 – Prutmi 1997 – Pound 1997
  • 12. Progressione clinica e bf • Anticipata da elevazione del PSA  94% dei casi • Senza elevazione del PSA  6 % dei casi Catalona, 1995
  • 13. Intervallo fra bF e mortalità Ca-specifica correlate allo score di Gleason • GS 7 11 anni • GS 8 9,5 anni • GS 9 – 10 7,5 anni Iselin 1999
  • 14. Fattori indipendenti predittivi di recidiva biochimica dopo P.R.– analisi multivariata • PSA pre-operatorio • Gleason sul pezzo chirurgico • Margini chirurgici positivi Kupelian et al., 1997
  • 15. PSA preoperatorio / tasso recidive • PSA < 4 ng/ml 5% • PSA 4-10 ng/ml 7% • PSA > 10 ng/ml 29 % Catalona, 1995
  • 16. Predittività del PSA e del grading pre-operatorio • PSA > 10 ng/ml  solo 30 % mantiene PSA indosabile a 10 anni • GLS > 7  < 50% mantiene PSA indosabile a 10 anni Pound et al., 1997
  • 17. Sopravvivenza libera da progressione per Gl. Score su 518 pazienti sottoposti a PR Blute et al., J Urol 165, 1, 2001
  • 18. Margini chirurgici positivi e bf (malattia organo-confinata) margini positivi: bf + nel 66% margini negativi: bf + nel 9,8% Frazier, 1993
  • 19. BIOPSIA: impatto della PPB sulla bf La Percentuale di Biopsie Positive (PPB) risulta significativamente associata alla percentuale di bNED : • 67% se PPB <= 33% • 52% se PPB fra 34 e 66% • 30% se PPB >= 67% • Wong etAl. 2004
  • 20. Ruolo predittivo della percentuale di frustolo interessato da Ca nella biopsia • La percentuale di tessuto canceroso nelle biopsie positive è più utile della percentuale di biopsie positive (PPB) sul totale dei prelievi nel predire lo stadio patologico del tumore e la ripresa di malattia dopo PR SEARCH database Study Group, 2003
  • 21. bf dopo PR: fattore età • Età > 70 anni costituisce fattore prognostico indipendente peggiorativo • Recidività doppia rispetto a pazienti più giovani Obek, 1999
  • 22. bf / familiarità / razza • bF non è significativamente peggiore nei parenti con una familiarità di CaP ed è indipendente dalla razza Narain et al., 2001
  • 23. Recidiva CLINICA dopo bF • Su 51 uomini seguiti senza terapia dopo bF 31 %  recidiva locale 69 %  metastasi a distanza Partin et al., 1994
  • 24. Intervallo medio fra bf e recidiva clinica • 19 mesi (da 7 a 71 mesi) Frazier, 1993
  • 25. Fattori maggiormente predittivi di localizzazione di recidiva clinica – analisi multivariata c/o Cleveland Clinic • Per recidiva locale = margini chirurgici positivi • Per recidiva a distanza = micrometastasi linfonodali D’Amico, 1995
  • 26. Altri fattori predittivi di localizzazione della ripresa clinica di malattia dopo P.R. ° Grading • Tempo intercorrente fra PR e bf • PSA-v • PSA doubling time (PSA-dT)
  • 27. GRADING E TIPO DI RECIDIVA • GS >= 7 • GS <= 5 • Maggiore probabilità • Maggiore probabilità di malattia metastatica di recidiva locale Partin et Al., 1994
  • 28. Timing della risalita PSA / tipo di recidiva • Risalita durante 1° anno – 7 % recidiva locale – 93 % malattia metastatica + recidiva locale • Risalita durante 2° anno – 61 % recidiva locale – 39 % malattia metastatica Pound, 1997
  • 29. Intervallo medio fra PR e recidiva clinica • Se bF precede diffusione metastatica  20 + 18 mesi • Se bF precede recidva locale  33 + 13 mesi Partin et al., 1994
  • 30. Predittività della PSA-V • Nel 94 % bf  recidiva locale: PSA-v< 0,75 mcg/ml/anno (vs 46% bf  metastasi) Kupelian et al., 1997
  • 31. PSA doubling time e tempo a recidiva: significati • Tempo a recidiva  Estensione di malattia recidiva dopo chirurgia • PSA-dT  Rappresenta l’aggressività biologica del tumore primitivo
  • 32. PSA doubling time e tipo di recidiva dopo PR • < 6 mesi – 33 %  metastasi a distanza – 3 %  recidiva locale – 64 %  no recidiva clinica • > 6 mesi – 2%  metastasi a distanza – 18 %  recidiva locale – 80 %  no recidiva clinica Patel et al., 1997
  • 33. Gleason e PSA dT • Gleason secondario sembrerebbe essere correlato più strettamente del primario con tempo di raddoppiamento (osservazione su 165 bf) Koch et al., 2000
  • 34. Vantaggi del monitoraggio del PSA dT • Intervento terapeutico (AD) solo nei pazienti ad alto rischio di recidiva clinica a distanza (PSA dosabile entro 3 mesi e doubling time < 6 mesi) • osservazione in tutti gli altri • abolizione esami + costosi (TC, scintigrafia) in pazienti selezionati a basso rischio con PSA divenuto misurabile oltre i 5 anni e doubling time > 24 mesi. Patel, 1997
  • 35. Recidiva locale o a distanza ? fattori prognostici • In favore di malattia • In favore di recidiva locale metastatica (probabilità (probabilità 90 %) 93%) – N- – N+ – SV- – S.V.+ – Gleason Score < 5 – Gleason Score > 7 – bF > 12 mesi dopo PR – bF < 6 mesi dopo PR – PSA dT > 6 mesi – PSA dT < 6 mesi (media (media 11,7) 4,3) – PSAV < 0,75 – PSAV> 0,75 ng/ml/anno ng/ml/anno Partin et al., 1994 – Trapasso et al., 1994
  • 36. Importanza dei modelli biostatistici predittivi di bf • Identificazione gruppi ad alto rischio per – Terapie adiuvanti – Sorveglianza stretta – Counseling
  • 37. Nomogrammi: scale che utilizzano un algoritmo per prevedere un esito • Migliori di tutte le altre possibilità di stratificazione del rischio • Consentono per ogni singolo paziente una previsione molto più appropriata • Particolarmente interessanti quelli che fanno riferimento al dT del PSA Kattan MW, 2003
  • 38. Possibile Workup nelle bf dopo P.R. • Esplorazione rettale • Fosfatasi alcalina • Ecotomografia transrettale • Biopsia transuretrale dell’anastomosi • Agobiopsia transrettale perianastomotica • S-PSA e U-PSA dopo massaggio del letto prostatico • Scintigrafia ossea total body • TC o RMN pelvica • PET total body con 11C- Colina • Radioimmunoscintigrafia • RT-PCR
  • 39. Agobiopsia dell’anastomosi uretro- vescicale • Biopsia digito-guidata – 42 % positività se progressione del PSA (vs 0% positività se PSA indosabile) • Biopsia eco-guidata – 50 % positività • Talora necessarie multiple sedute bioptiche per confermare recidiva locale Dyaa, 1998 – Fowler, 1995 – Connolly, 1996 –Scattoni et Al, 2004
  • 40. Limiti della biopsia dell’anastomosi • Sensibilità discreta con PSA elevato (71  86 % se PSA > 7 ng/ml) MA • Solo 25 % positività della biopsia con PSA < 1 ng/ml Sudakoff, 1996 – Connolly, 1996 – Schild, 1996
  • 41. Biopsia dell’anastomosi • Resta al momento il metodo più sensibile per fare diagnosi di recidiva locale specialmente se il PSA è ancora basso. Scattoni et Al. , 2004 ° La decisione di utilizzare la RT di salvataggio per bf dopo prostatectomia radicale può essere presa senza dover necessariamente documentara la recidiva locale mediante biopsia. Koppie et Al., 2001
  • 42. Variazioni PSA dopo massaggio anastomosi • PSA serico  nessuna variazione • PSA urinario incrementato nel 1° getto U-PSA post > 2,5 volte = recidiva locale istologicamente U-PSA pre confermata N.B. – unico lavoro con piccolo Malavaud, 1998 numero di pazienti
  • 43. Scintigrafia ossea nella bf • PSA < 8 ng/ml esclude metastasi ossee con valore predittivo del 98,5 % • Probabilità di scintigrafia positiva è inferiore al 5 % fino a PSA > 40 ng/ml Freites, 1991 – Katta, 1998
  • 44. bf dopo PR - indicazioni alla scintigrafia ossea • In pazienti senza terapia ormonale: PSA > 30 ng/ml (Cher, 1998) • in pazienti in terapia ormonale: assenza di lavori di riferimento
  • 45. TC e RMN pelvica • Riconoscono solo recidive locali > 2 cm • Inutili nel follow-up dopo prostatectomia radicale Kramer et al., 1997
  • 46. PET con 11C-Colina • Esperienza Olandese (20p PR, 16 p RT) • No falsi positivi • Esatta localizzazione recidiva nel 38% paz. post PR (confermata da biopsia o Scinti ossea) • Esatta localizzazione recidiva nel 78% paz post RT • Soglia minima PSA per positività = 5ng/ml • In 10 paz. con PSA alterato ma PET negativo nessuna evidenza clinica di Ca al momento dello studio • De Jong et Al.,2003.
  • 47. Radioimmunoscintigrafia • Rispetto a biopsia anastomosi  gold standard USA – Sensibilità 49 % – Specificità 71 % – PPV 50 % – NPV 70 %
  • 48. Valore prognostico delle cellule circolanti (RT-PCR) nei pazienti con bf dopo PR • Risultati preliminari suggeriscono che la positività di cellule npl prostatiche nel sangue circolante dopo bf mediante RT-PCR (Reverse Tanscriptase Polymerase Chain Reaction) correla con: • dT<6mesi • progressione rapida della malattia • fallimento della RT di salvataggio. • Tombal et Al., 2003
  • 49. Alternative terapeutiche per ripresa di malattia post PR • Attesa • Radioterapia  recidiva locale • HIFU  recidiva locale evidenziabile alla TRUS • Ormonoterapia  recidiva sistemica
  • 50. RT di salvataggio nelle recidive locali dopo PR USA: 25 % dei pazienti operati RRP RT entro 5 anni PSA indosabile dopo RT 68 % dei casi
  • 51. Intervallo bf dopo PR e risposta alla RT Recidiva PSA n. PSA indosabile 2 n. totale (anni) o + anni dopo RT Meno di 1 16 1 (6) 1–3 66 16 (24) 3–5 44 12 (27) >5 16 7 (44) Cadeddu, 1998
  • 52. RT post-prostatectomia radicale • Alla ripresa biochimica di malattia (1) o solo dopo biopsia positiva (2) ? • Tempo medio a progressione – 61,7 mesi in 1 – 18,6 mesi in 2 Nudell et al., 1999
  • 53. Radioterapia post bf risultati • Casistiche non selezionate • Riduzione del PSA a livelli indosabili per tempi variabili dal 10 al 68 % dei casi • PSA indosabile per almeno 5 anni = 10 %
  • 54. RT dopo prostatectomia radicale se margini positivi e PSA indosabile RT adiuvante o terapeutica ? • RT terapeutica = RT adiuvante quando PSAi < 1,0 ng/ml • RT terapeutica < RT adiuvante quando PSAi > 1,0 ng/ml Nudell et al., 1999
  • 55. bf dopo P.R. + RT adiuvante Carrol, Eur Urol, 40/S2/01
  • 56. RT adiuvante dopo PR per margini positivi • Indicazioni – Sorveglianza se margine + unico e focale e GLS <7 – RT adiuvante se margini positivi estesi e GLS > 7 Grossfeld et al., J urol 2000
  • 57. RT adiuvante dopo PR per singolo margine positivo • pT2 con singolo margine + 90 80  RT adiuvante vs no RT 70 60 50 40 – 88 % progression free (RT) 30 20 – 59 % progression free (no 10 RT) 0 RT adiuvante No RT Leibovich et al., 2000
  • 58. RT adiuvante nei pT3 N0 • Sopravvivenza a 5 anni senza bF • RT = 89 % (95 % C.I.: 76 – 100 %) • OBS = 55 % (95 % C.I.: 34 – 79 %) • 88 % di riduzione del rischio nei RT trattati
  • 59. Candidati ideali per RT dopo bF • T basso grado • T basso stadio • Aumento PSA > 12 mesi dopo PR • PSA dt > 6 mesi • PSA all’inizio del trattamento < 1,0 ng/ml Takayama et al., 1994 – Egawa et al., 1999
  • 60. Quale terapia ormonale dopo bf ? • Castrazione • Blocco androgenico totale (BAT) permanente • BAT intermittente
  • 61. Deprivazione androgenica nella bf Precoce o ritardata ? • VACURG (1973): nessun vantaggio sulla sopravvivenza con orchiectomia precoce rispetto a comparsa dei sintomi • NCI Intergroup Study (1995): BAT precoce vantaggioso rispetto a LHRH solo per metastasi di piccolo volume • t. a progressione: + 28 mesi • Sopravivenza: + 19 mesi • (FU 5 anni) (Goldemberg, 1995) • Teoricamente vantaggi ancora maggiori nella bf (no studi clinici)
  • 62. Deprivazione androgenica per bf • Solitamente l’ansia del paziente di fronte al PSA che sale progressivamente porta a superare gli interrogativi intellettuali sul miglior timing della terapia ormonale. • Per efficacia, costi e preservazione della qualità della vita, la deprivazione androgenica intermittente rappresenta un’opzione molto attraente ma attende ancora i risultati di studi randomizzati
  • 63. Antiandrogeni in monoterapia (flutamide 750 mg/die – Bicalutamide 150 mg/die) • In pazienti metastatici e localmente avanzati: risposte del PSA inferiori all’endocrinoterapia tradizionale • Idem associando flutamide e finasteride • Mancano studi clinici pubblicati nella bF
  • 64. Terapia della bF – prospettive future • Induzione di risposta immunitaria anti tumorale specifica mediante vaccino-terapia anti TAA • Terapia genica
  • 65. Terapia dopo ripresa di malattia conclusioni Ad oggi mancano studi prospettici randomizzati che dimostrino la possibilità di modificare la storia naturale del tumore
  • 67. Linee guida ASTRO per bf dopo RT (1) • Tre incrementi consecutivi di PSA sono ragionevole definizione di bF dopo RT - Per trials clinici la datazione della recidiva dovrebbe essere il punto intermedio fra Nadir del PSA dopo RT e il primo di 3 aumenti consecutivi. • Se isolata non giustifica inizio di trattamento adiuvante - Non è equivalente a recidiva clinica - E’ comunque “end point” precoce appropriato per trials clinici.
  • 68. Linee guida ASTRO per bF dopo RT (2) • Nessuna definizione di bF è stata considerata esser surrogato di progressione clinica o predittiva di sopravvivenza • Il Nadir del PSA è un robusto fattore prognostico ma nessun livello assoluto è una discriminante valida fra successo e insuccesso terapeutico. Il Nadir del PSA è simile per valore prognostico alla variabili prognostiche pre-trattamento ASTRO, 1997
  • 69. RT esterna per CaP T1-T2 I risultati della RT sono DOSE-CORRELATI • Esperienza combinata di 9 istituzioni USA con 4839 pazienti T1-T2 A parità di FU ( 5.8 anni ): • PSA-DFS = 69% dose >= 72 Gy • PSA-DFS = 63% (p< 0.046) dose < 72 Gy • Kupelian et Al,2005
  • 70. Recidiva biochimica e clinica dopo RT definitiva: 285 pz T1 e T2 • Recidiva clinica a 10 anni 52 % • Recidva biochimica a 10 anni 67 % Rosenzweig et al., 1995
  • 71. Fattori predittivi per bf dopo RT • Stadio • Grading • Percentuale Biopsie Positive ( PPB) • PSA pre-trattamento • Nadir PSA post-RT (< 1 ng/ml) Rosenzweig et al., 1995
  • 72. Sopravvivenza libera da progressione in relazione allo stadio A = stadi A2 e B B = stadi C Kenneth et al, J Urol, 153/2, 1995
  • 73. Sopravvivenza libera da progressione in relazione al grading A = ben diff. B = moderatamente diff. C = poco diff. Kenneth et al, J Urol, 153/2, 1995
  • 74. Diagnosi di recidiva clinica locale dopo bf post RT • Biopsie sistematiche hanno evidenziato che la clearance delle cellule tumorali può proseguire anche fino a 30 mesi, con parallela caduta del PSA • Inutili biopsie fino a quando non si raggiunge il nadir del PSA • Crook et Al., 1996
  • 75. Biopsia prostatica e bf post RT • PSA > 2,5 ngr/ml  71 % biopsie positive Dugan et al., 1991
  • 76. Brachiterapia: risultati a 10 anni • Correlati ai gruppi di rischio • Basso rischio BSF = 85% • Rischio intermedio BSF = 77% • Alto rischio BSF =45% • Sylvester et Al., 2003
  • 77. Alternative terapeutiche per ripresa di malattia post RT • Chirurgia di salvataggio • Crioterapia Recidiva locale • HIFU • RITA • Ormonoterapia Recidiva sistemica
  • 78. CHIRUGIA DI SALVATAGGIO POST RT • Morbidità oggi molto ridotta rispetto al passato allorchè erano molto elevate le probabilità di: • Fistola rettale • Incontinenza urinaria totale • Stenosclerosi dell’anastomosi uretro vescicale • Oggi costituisce trattamento ragionevole in pazienti selezionati con ripresa di malattia dopo RT • Vaidja e Soloway, 2000; Rigatti, 2002
  • 79. CRIOTERAPIA, HIFU, RF post RT • Tutti gli Autori che ne dispongono e praticano routinariamente queste tecniche riportano risultati mediamente buoni anche se l’esperienza è in tutti i casi molto limitata e con FU insufficiente per una valutazione definitiva
  • 80. ORMONOTERAPIA Negli USA la tendenza ad utilizzare l’ORMONOTERAPIA di fronte a una ripresa di malattia dopo RT nei soggetti sotto i 65 anni riscuote i più alti favori (35%) rispetto alla PR (25%), alla brachiterapia (20%) e alla vigile attesa (19%), mentre nei soggetti più anziani trova più favore l’osservazione senza terapia (43%) rispetto alla terapia ormonale (35%), alla brachiterapia (17%) e alla PR (4%) Sylvester et Al., 2001
  • 81. Sopravvivenza attuariale a 10 anni bF+ o bF- Totale bF (213) No bF (919) P (1132) PSA < 10 93 94 93 0,55 PSA > 10 84 83 91 0,98 T1 – T2a 95 97 95 0,28 > T2b 76 73 88 0,63 Gl. Score < 6 93 90 95 0,80 Gl. Score > 7 86 87 89 0,35 Est. Extracaps. 87 88 89 0,27 Inv. Vescicole 75 69 96 0,61 Margini pos. 85 86 86 0,58 Meta L.N. 85 83 100 ---- Faiyaaz, 1999
  • 82. Quando e come la radioterapia dopo bF ? • Solo se dimostrata precedentemente recidiva locale • ad alte dosi (almeno 70 Gy) Cadeddu, 1998
  • 83. bF dopo trattamenti con intento radicale: opzioni terapeutiche Opzioni di trattamento Risalita PSA Fattori di rischio Post RRP Post-RT PSA > 10 ngr/ml Scinti ossea + ADT Precoce (PSA-dt Gleason > 7 rapido) ADT precoce o Stadio T3 Scinti ossea - ritardata Chirurgia di PSA < 10 ngr/ml RT salvataggio Tardiva (PSA-dt Gleason < 7 lento) WW WW Stadio T2 Nuove terapie Nuove terapie
  • 84. IAD – EORTC: studio “relapse” EC 507 RRP – PSA p.o. < 0,5 PSA relapse > 1,0 AD per 6 mesi = Leuprorelina 11.25 + CPA 1 mese PSA < 0,5 Intermitente RANDOM Permanente
  • 85. Risultati IAD sulla progressione biochimica n. cicli 1 2 3 4 n. pazienti 26 13 4 1 PSA medio iniziale 6,3 8,8 17 8 Ciclo non Durata media ciclo (mesi) 20 17 16 completato T. Medio senza terapia 58 47 44 “ T. Medio senza terapia % 11,6 8,0 7.0 “ T. Medio di oservazione 48 mesi N. Casi di progressione ad androgeno-indipendenza = nessuno Kurek, 1999
  • 87. Nomogramma di Partin – 1 Partin et al., Urology 58/6, 2001
  • 88. Nomogramma di Partin – 2 Partin et al., Urology 58/6, 2001
  • 89. Probabilità attuariale di bF in 112 uomini con GPS 7, margini +, vescicole neg. e L.N. neg. Pound et al., J Urol 165, 2001
  • 90. Sopravvivenza libera da progressione a 10 anni in accordo con Gleason score (CaP localizzato) Autore GPS < 3 GPS 4-6 GPS > 7 Zincke, 1994 71 % 53 % 35 % Catalona, 1994 89 % 78 % 51 % Pagano, 1996 -- -- 32,5 % Omori, 1994 -- -- 45 % a 5 anni Oefelin, 1997 -- -- 53 %
  • 91. Timing p.o. del PSA • Predittivo della recidiva locale versus metastasi a distanza • 1° anno: – 1,7% recidiva locale – 93% metastasi ematogene (+ recidiva locale) Pound, 1997
  • 92. PSAM RT-PCR preoperatorio e bF • PSAM RT-PCR preoperatorio positivo significativamente correlato (p < 0,04) con bF (50 % vs 18 %) dopo RRP • Disseminazione ematogena di cellule epiteliali prostatiche in corso di RRP non è coinvolta nella bF dopo F.U. medio di 2 anni Eschwege, 2000
  • 93. Sopravv. attuariale a 10 aa con terapia II linea bF no terapia bF si terapia P (114) (99) Età < 65 anni 48 54 0,44 Età > 65 anni 52 46 PSA < 10 50 34 0,22 PSA > 10 50 66 T1 – T2a 68 47 0,008 > T2b 32 53 Gl. Score < 6 22 14 0,039 Gl. Score > 7 78 86 Est. Extracaps. 73 93 < 0,001 Inv. Vescicole 30 54 < 0,001 Margini pos. 61 84 < 0,001 Meta L.N. 8 24 0,001
  • 94. Criteri di terapia dopo bF (FU 6 mesi) % trattati su parametri % trattati se doubling t. patologici (pT3, < 12 mesi Margini +, Gl.s. > 7) Sensibilità 100 63 Specificità 61 4 Valore preditt. Pos. 36 17 Valore preditt. Neg. 100 40 Accuratezza 68 20 Pz. Trattati 50 85 Pz. Tratt. senza necess. 32 71
  • 95. Cinetica PSA / risposta alla RT (Egawa, 1999) Tot. Pz. PSA indosabile dopo RT a mesi: 13-24 25-36 37-48 49-60 P Nadir del PSA dopo RT < 0,1 24 3 3 0 0 0,99 > 0,1 14 0 0 2 1 Tempo alla recidiva biochimica < 12 27 2 0 1 1 0,08 > 12 11 1 3 1 0 PSA pre RT <1 26 3 3 2 0 0,22 >1 12 0 0 0 1 PSA doubling time < 12 19 1 0 1 1 0,24 > 12 16 2 3 1 0
  • 96. IAD dopo bF (PR e RT) - protocolli Autore n. Pz Terapia PSA (ng/ml) Mesi di terapia Inizio Stop Ripresa Induz. Ri-ter. Tunn, 96 20 LA+CPA >3 < 0,5 >3 9 9 Higano, 96 10 LA+Flut n.d. <4 <4-40 9-12 9-12 Bales, 96 13 LH+AA n.d. n.d. n.d. >8 n.d. Crook, 97 3 LA+Nil. n.d. <4 >10 8 8 Goldenberg, 97 15 LH+AA n.d. Nadir 10-20 >6 >6 Nadir Grossfeld, 98 20 LH+AA n.d. n.d. Nadir Nadir +2 mm Kudek, 99 29 LA+CPA >3 < 0,5 >3 9 9
  • 97. Terapia PSA – vaccinica (prostvac) • 6 pazienti arruolati in un unico studio di fase I • Somministrazione vaccino per via intradermica • Nell’intervallo di IAD • Tollerabilità buona • Induzione immunità umorale anti-PSA in un solo caso Sanda, 1999
  • 98. Nomogrammi • Alcuni sono basati sullo stadio patologico e sullo stato dei margini chirurgici  attendibilità del 90 % Scardino, 2002
  • 99. PSA post PR e localizzazione recidiva clinica Intervallo pre bF interv. bF/rec. Clin. • Recidiva locale 33 mesi 13 mesi • Recidiva a distanza 20 mesi 18 mesi Partin, 1994
  • 100. RT-PCR PSA • Nel sangue periferico • Nel midollo osseo • Nei linfonodi
  • 101. RT-PCR PSA midollare e predittività di recidiva • Metodica ancora sperimentale • Risultati contrastanti • Notevoli limitazioni tecniche (standardizzazione) • Possibile fattore prognostico indipendente • Non utilità clinica immediata • Da riservare a trials clinici Wood, 1994 – Ellis, 1998 – Gao, 1999
  • 102. Finasteride in monoterapia precoce nella bF • Disegno dello studio: crossover verso placebo 12 + 12 mesi • Dosaggio: 10 mg/die • Pazienti trattati: 120 • PSA d’ingresso: 0,6 – 10 ng/ml • Risultati: a 2 anni in tutti i pazienti nuovo aumento del PSA (non differenze significative rispetto al placebo) Andriole, 1995
  • 103. Intervallo medio fra PR e recidiva clinica • Se bF precede difffusione metastatica  20 + 18 mesi • Se bF precede recidiva locale  33 + 13 mesi Partin et al., 1994
  • 104. PSA ultrasensibile • Correlazione significativa all’analisi multivariata con – Volume tumorale – Margini chirurgici positivi • Limiti – La terapia della ripresa di malattia basata sulla sola progressione biochimica è attualmente in discussione Yu et al., 1997
  • 105. Correlazione fra tipo di recidiva, grading e margini • Gleason > 7 e margini + raramente danno luogo a recidiva locale isolata • 112 pazienti  follow-up 10 anni – bF 40 % a 5 anni 52 % a 10 anni – Rec. Locale 6 % a 5 anni 6 % a 10 anni – Rec. Distanza 7 % a 5 anni 16 % a 10 anni  Implicazioni terapeutiche Han et al., 2001
  • 106. PSA-free survival a 5 anni % PSA-free survival a 5 anni 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 RT adiuvante No RT Carrol, Eur Urol 40/S2/01
  • 107. TERAPIA ORMONALE PER RIPRESA DI MALATTIA QUANDO? • In presenza di bf ad alto rischio di recidiva a distanza (precoce innalzamento del PSA, PSA dt < 6 mesi, PSAV >0,75 ng/ml/anno, alto grado, alto stadio, PSA pre PR > 10) • Nessuna dimostrazione di efficacia su – Sopravvivenza – Progressione di malattia – Qualità della vita
  • 108. Recidiva locale dopo P.R. per PC localmente confinato • Myers, 1983 8% • Pound, 1997 8% • Anschers, 1987 26 % • Oesterling, 1987 25 % • Walsh, 1988 10 % • Blute, 1989 22 % • Studer, 1993 32 % • Zincke, 1994 25 %