Parte delle slide utilizzate per il corso sulla catalogazione delle risorse elettroniche, tenutosi presso l'Università degli studi di Palermo a novembre 2015
Dave Pattern, Systems Manager at Huddersfield University introduces tips and pointers for incorporating Web 2.0 technologies into college library management systems. Delivered at the SLIC FE Conference in Edinburgh on 28 Nov 2008.
Introduction
Digital Library: Concept and Definition
Characteristics of Digital Library
Advantages and Disadvantages of Digital Library
Digital / Electronic Resources
Digitization and Preservation
IPR and DRM Issues of Digital Resources
Digital Library initiatives in India
The sequence in which the isolate facets of a homogeneous set of compound subjects arrange themselves in the mind of the majority of readers may be called the absolute syntax of ideas. This may not coincide with the linguistic syntax—that is, the syntax of words—in all languages. It is conjectured that the syntax of facets is the same as the absolute syntax of ideas.
According to the Census of India of 2001, India has 122 major languages and 1599 other languages are spoken by the 1.38 billion population of India. According to the Eighth Schedule of the Constitution, twenty-two (22) of them are considered as official languages; viz. Assamese, Bengali, Gujarati, Hindi, Kannada, Kashmiri, Konkani, Malayalam, Manipuri, Marathi, Nepali, Oriya, Punjabi, Sanskrit, Sindhi, Tamil, Telugu, Urdu, Bodo, Santhali, Maithili and Dogri. Hence, Translation services are essential for various sectors. Because most people only know one or two languages, translation services assist them in obtaining necessary information in their own tongue by eliminating the language barrier. In this study, we discussed the translation service in brief, its various types & facets, working techniques and current status of translation services & available centres in India.
LIBSYS Ltd. is a pioneer in library automation software in India; the company provides flexible, automated, and innovatory library management solutions and brings a high level of accuracy in the services it offers. Since its inception in 1984, the company has been providing robust and quality services to libraries in different parts of the country. It strives for continuous innovation by incorporating latest technology in its products and services.
La catalogazione delle risorse elettroniche localiRomina D'Antoni
Parte delle slide utilizzate per il corso sulla catalogazione delle risorse elettroniche, tenutosi presso l'Università degli studi di Palermo a novembre 2015
Dave Pattern, Systems Manager at Huddersfield University introduces tips and pointers for incorporating Web 2.0 technologies into college library management systems. Delivered at the SLIC FE Conference in Edinburgh on 28 Nov 2008.
Introduction
Digital Library: Concept and Definition
Characteristics of Digital Library
Advantages and Disadvantages of Digital Library
Digital / Electronic Resources
Digitization and Preservation
IPR and DRM Issues of Digital Resources
Digital Library initiatives in India
The sequence in which the isolate facets of a homogeneous set of compound subjects arrange themselves in the mind of the majority of readers may be called the absolute syntax of ideas. This may not coincide with the linguistic syntax—that is, the syntax of words—in all languages. It is conjectured that the syntax of facets is the same as the absolute syntax of ideas.
According to the Census of India of 2001, India has 122 major languages and 1599 other languages are spoken by the 1.38 billion population of India. According to the Eighth Schedule of the Constitution, twenty-two (22) of them are considered as official languages; viz. Assamese, Bengali, Gujarati, Hindi, Kannada, Kashmiri, Konkani, Malayalam, Manipuri, Marathi, Nepali, Oriya, Punjabi, Sanskrit, Sindhi, Tamil, Telugu, Urdu, Bodo, Santhali, Maithili and Dogri. Hence, Translation services are essential for various sectors. Because most people only know one or two languages, translation services assist them in obtaining necessary information in their own tongue by eliminating the language barrier. In this study, we discussed the translation service in brief, its various types & facets, working techniques and current status of translation services & available centres in India.
LIBSYS Ltd. is a pioneer in library automation software in India; the company provides flexible, automated, and innovatory library management solutions and brings a high level of accuracy in the services it offers. Since its inception in 1984, the company has been providing robust and quality services to libraries in different parts of the country. It strives for continuous innovation by incorporating latest technology in its products and services.
La catalogazione delle risorse elettroniche localiRomina D'Antoni
Parte delle slide utilizzate per il corso sulla catalogazione delle risorse elettroniche, tenutosi presso l'Università degli studi di Palermo a novembre 2015
I metadati per il catalogo nazionale Open Data DATI.GOV.IT - Conferenza Open...Costantino Landino
Il catalogo del portale nazionale degli Open Data è disponibile all’indirizzo http://www.dati.gov.it/catalog, viene aggiornato periodicamente prelevando le informazioni dai cataloghi messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni
La procedura di aggiornamento prevede un automatismo denominato “DGIBot”, che verifica con cadenza settimanale i contenuti pubblicati
Lo schema di riferimento adottato per la metadatazione è quello definito dall’Agenzia per l’Italia Digitale nelle linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico.
Gli standard ed i formati supportati fanno riferimento agli standard definiti dal Programma ISA4 della Commissione europea, in particolare DCAT e DCAT-AP, che definiscono rispettivamente i vocabolari per i cataloghi dati e il set minimo di informazioni che devono essere predisposte nei metadati per rendere interoperabili i cataloghi delle Pubbliche Amministrazioni della UE.
Accesso remoto, interfaccia ed architettura dell'informazioneaccessoinformazione
AIB Toscana Formazione. Accesso all'informazione e collaborazione virtuale. Corso di aggiornamento finanziato dalla Regione Toscana per le biblioteche pubbliche (9 gennaio - 16 febbraio 2012). Giovanni Bergamin
eDocumento è il software per la gestione documentale, la conservazione a norma e la fatturazione elettronica, sviluppato da Hyperborea per l'Università di Napoli Federico II.
AIB Toscana Formazione. Corso di aggiornamento professionale: Accesso all'informazione e collaborazione virtuale. "TECNOLOGIE PER OPAC", Valdo pasqui, Firenze, 30 gennaio 2012. I Syndication feed (RSS), cenni sui widget, funzionalità e servizi offerti dalla tecnologia dei Portali.
Il sistema bibliotecario della Università Cattolica di Milano presentato agli studenti per incoraggiarli all'uso dei suoi numerosi strumenti e servizi.
Stelline2016_Presentazione del Progetto SHARE Catalogue_pdf@CULT Srl
Le biblioteche universitarie in Linked Open Data!
Presentazione del progetto SHARE CATALOGUE con il quale sono stati convertiti in linked open data i cataloghi bibliografici delle università campane, salentine e lucane.
Inoltre, il progetto propone un portale quale interfaccia unica di navigazione dei cataloghi arricchiti e organizzati secondo BIBFRAME, il data model che riprende il modello entità/relazioni di FRBR.
Il problema dei metadati e dei formati nel processo di digitalizzazione. Klau...Informamuse srl
La seconda parte dell'intervento di Klaus Kempf al Bookalive workshop, Palermo, 11.11.2014.
Il problema dei metadati e dei formati dei file nel processo di digitalizzazione del patrimonio librario di una biblioteca.
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 3
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Parte delle slide utilizzate per il corso sulla catalogazione delle risorse elettroniche, tenutosi presso l'Università degli studi di Palermo a novembre 2015
Parte delle slide utilizzate per il corso sulla catalogazione delle risorse elettroniche, tenutosi presso l'Università degli studi di Palermo a novembre 2015
Materiale didattico, in versione ridotta, del Corso sulla catalogazione dei periodici a stampa_ Standard + applicazione in Aleph campi Unimarc e modulo copie
La catalogazione delle risorse elettroniche remote
1. La catalogazione delle risorse elettroniche remote (RER)
Università degli studi di Palermo
Sistema bibliotecario e Archivio storico
Settore per il catalogo bibliografico di Ateneo e trattamento del materiale
12 e 17, 23 e 25 novembre 2015
2. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Definizione da ISBD consolidated
Le risorse elettroniche si trattano negli ISBD in due modi diversi a seconda che
l’accesso sia diretto o remoto.
Per accesso diretto si intende che possa essere descritto un supporto fisico.
Per accesso remoto si intende che non si utilizzi manualmente alcun supporto
fisico; l’accesso è reso possibile solo dall’uso di un dispositivo elettronico
connesso a un sistema informatico o dall’uso di risorse memorizzate su disco
rigido o su altri dispositivi di memorizzazione. Tutte le risorse elettroniche ad
accesso remoto si considerano pubblicate.
3. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Definizione
Il trattamento catalografico delle RER è condizionato dalla loro natura
dinamica.
Bisogna abbandonare l'idea dei classici canoni di presentazione delle
informazioni: frontespizio ed altri elementi della descrizione sono inglobati
nei metadati della risorsa.
La difficoltà principale della catalogazione delle risorse remote consiste quindi
nella localizzazione delle informazioni o più precisamente
nell'individuazione.
4. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Fonti di informazione da ISBD consolidated
Le fonti d’informazione preferite sono:
a) la fonte che identifica la risorsa nel suo insieme ed è interna a essa,
come la schermata del titolo, il menu principale, l’enunciato di
programma, l’oggetto del file, la home page, le informazioni codificate
(per esempio l’intestazione TEI, il titolo HTML).
La fonte del titolo proprio si registra in ogni caso.
Spesso maggiori info sono presenti nella sorgente
della pagina web in forma di metadati.
5. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Edizione
Le risorse elettroniche remote vengono frequentemente aggiornate (es.:
homepage) e presentano nelle fonti le formulazioni “aggiornato il...”,
“ultima modifica” per informare il lettore sulla data delle varianti apportate
alle pagine o al sito.
In questi casi lo standard prescrive di omettere la formulazione di edizione e
di segnalare la notizia in nota.
6. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
REICAT
Modalità di pubblicazione
Le pubblicazioni elettroniche accessibili a distanza si considerano costituite da
una sola unità, in genere, anche quando comprendono più file, messi a
disposizione contemporaneamente o in modalità integrativa (par. 1.4.3), a
cui si accede tramite un’unica pagina o schermata di avvio (o elemento
analogo) che ne costituisce parte integrante.
Esempio:
ISBD(M) : International standard bibliographic description for monographic publications /
International Federation of Library Associations and Institutions. – 2002 revision /
recommended by the ISBD Review Group ; approved by the Standing Committee of the IFLA
Section on Cataloguing
(pubblicazione elettronica, accessibile in rete, costituita da un unico file, in formato PDF)
7. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Edizione da ISBD consolidated
Per le risorse elettroniche:
Termini correlati come versione, livello, release o aggiornamento possono
indicare una formulazione di edizione; tuttavia, questi termini sono talvolta
utilizzati per indicare cambiamenti rilevanti o minori in una risorsa e perciò
possono non costituire uno strumento affidabile per individuare una
nuova edizione.
8. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Pubblicazione, distribuzione
Il catalogatore dovrà desumere dal sito, per esempio attraverso la home page,
le informazioni sul luogo di pubblicazione, sul nome dell'editore e sulla data di
pubblicazione. Fonte prescritta per desumere gli elementi della
pubblicazione:
- la risorsa stessa
Luogo e nome dell'editore
Luogo e nome dell'editore sono facilmente riconoscibili poiché di norma
presenti nella home page o perché rilevabili grazie al nome dell'ente
produttore della risorsa elettronica remota, sia esso un sito o una banca dati
online, o tramite il contratto stipulato.
9. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Pubblicazione, distribuzione
Data di pubblicazione
Viene registrata la data di pubblicazione o produzione del documento in
numeri arabi.
Il catalogatore dovrà inoltre redigere una nota con l'indicazione del giorno,
mese e anno che appare nella risorsa:
- Esempio: Aggiornata frequentemente; ultimo aggiornamento 18/9/2015
Bisognerà anche creare una nota con la data della versione relativa alla
descrizione:
- Descrizione basata sulla versione del 4 ottobre 2015
- Descrizione della risorsa al 19 maggio 2014
10. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Pubblicazione, distribuzione da ISBD consolidated
Data di pubblicazione
Se più date di copyright si riferiscono ai vari aspetti della produzione della
risorsa (p.e. date distinte di copyright per il programma scritto, per la
produzione sonora, grafica e per la documentazione) e in assenza di una data
di pubblicazione, produzione o distribuzione sulla risorsa che si riferisca alla
risorsa nel suo insieme, si dà l’ultima data di copyright. Non è rilevante che la
data si riferisca a un solo aspetto della creazione della risorsa.
11. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Descrizione fisica
Il supporto su cui le risorse elettroniche remote sono registrate è indisponibile
localmente e materialmente e pertanto l'area non è interessata.
Si può indicare l’estensione di una risorsa disponibile ad accesso remoto se
l’informazione è nota e se è ritenuto importante per gli utenti del catalogo.
Queste informazioni vengono registrate dal catalogatore in un apposito campo
UniMarc dedicato all'estensione e alla
tipologia del materiale specifico.
12. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Le risorse acquisite localmente, non facenti parte delle collezioni digitali
dell'Ateneo, devono essere inserite in Aleph affinché possano risultare
ricercabili ed essere visualizzate tra i risultati della ricerca all'interno del
nostro discovery service.
Risorse elettroniche remote sono le banche dati che le singole biblioteche o il
singolo polo bibliotecario acquista per la propria utenza
13. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
La scelta del template: risorsa_elettronica_on-line
14. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Esempio: UpToDate
[banca dati acquisita localmente dal polo bibliotecario di medicina]
Tutte le risorse cartacee o digitali acquisite dalla biblioteca, come previsto dal
Regolamento SBA, devono essere prontamente catalogate e rese ricercabili e
disponibili agli utenti
15. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Verificare sempre anche i metadati presenti nella sorgente della pagina.
Per accedere utilizzare il tasto destro del mouse e scegliere l'opzione “Visualizza sorgente”
17. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
La scelta del template corretto si traduce in OPAC in informazioni
importanti per l'utente e fondamentali per creare filtri funzionali. Si esplicita:
- la tipologia di pubblicazione “Risorsa elettronica online”
- le modalità di accesso alla risorsa
18. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
La catalogazione delle risorse elettroniche remote prevede un'attenzione
particolare ad altri elementi che costituiscono la base per identificare e
scegliere le parti descrittive da catalogare.
La lingua di pubblicazione ad esempio è quella relativa ai contenuti.
Il paese di “pubblicazione” è la nazione della sede legale che ha venduto al
risorsa. Bisogna quindi ricavarla dal contratto.
19. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Il titolo si ricava dalla home page che gli ISBD consolidated indicano come
fonte primaria per le RER (par. A.4.2.4).
La fonte del titolo va indicata sempre in nota.
La designazione generica del materiale è presente di default nel template.
20. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
- Luogo e nome dell'editore sono facilmente riconoscibili poiché di norma presenti
nella home page. Nel caso di risorse acquisite localmente fa fede anche il contratto
con l'editore.
- Le caratteristiche/designazioni specifiche delle risorse elettroniche vanno
inserite nel campo 230 e scelte tra quelle presenti nell'appendice D delle REICAT
21. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Note:
- si redige la nota per la fonte che forma la base della descrizione di una risorsa
elettronica ad accesso remoto, specificando anche la data di consultazione
- la fonte del titolo si segnala sempre in nota
- note per l'utente
22. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Abstract:
Se esiste un abstract della risorsa deve essere inserito nel campo 330. L'abstract si
trascrive nella lingua della risorsa e si ricava di norma dal sito dell'editore.
Tutte le parole dell'abstract sono inoltre ricercabili in OPAC e SUMMON come parole
chiave della ricerca.
23. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
- soggetto: la catalogazione semantica va effettuata utilizzando le regole e
il thesaurus di Firenze da cui desumere le voci
- il collegamento esterno si effettua con il tag 856 i cui indicatori sono
configurati di default nel template. Nel sottocampo “u” va inserito il link
completo della risorsa online.
24. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
- il collegamento esterno:
Nel sottocampo “z” deve essere inserita un'espressione standardizzata del
tipo “liberamente accessibile online” oppure “accessibile online dalle
postazioni del Polo, dell'Ateneo. Quest'espressione verrà visualizzata
dall'utente
come link ipertestuale che lo collegherà alla risorsa.
Si inserisce il sottocampo “4” con l'espressione “no” quando si vuole fare un
collegamento diretto alla risorsa senza far passare l'utente dall'informativa sul
copyright
25. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Designazione specifica del materiale. Appendice D REICAT
26. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Visualizzazione da parte degli utenti
Collegamento ipertestuale
27. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Visualizzazione da parte degli utenti
Collegamento ipertestuale
29. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
REICAT
1.7.1.5. Versioni su supporti o formati alternativi
Per le pubblicazioni prodotte e poste in circolazione su supporti differenti o in diversi formati in
alternativa tra loro (p.es. audio o videoregistrazione edita su disco e su cassetta) si redigono, di norma,
descrizioni distinte.
Se gli elementi d’identificazione sono comuni ai diversi supporti o formati è possibile, in alternativa,
basare la descrizione su uno dei supporti o formati, preferito a seconda delle esigenze, e indicare in nota
l’esistenza di altri supporti o formati (par. 4.7.8 B). Si può indicare in nota anche l’esistenza di versioni
diverse e per qualche aspetto equivalenti: p.es. Versioni elettroniche o digitalizzazioni.
Esempio:
I sistemi museali in Toscana : primi risultati di una ricerca sul campo / a cura di Luciana Lazzeretti.
– Firenze : Firenze University Press, 2006. – 232 p. ; 24 cm. – (Monografie. Scienze sociali ; 12). –
ISBN 88-8453-381-3
In area 7: Pubblicato anche in Internet (ISBN 88-8453-380-5), URL: http://digital.casalini.it/
8884533805
30. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
REICAT: Versioni su supporti o formati alternativi
Si può indicare in nota l’esistenza di versioni diverse e per qualche aspetto
equivalenti: p.es. Digitalizzazioni quando cataloghiamo una risorsa su supporto
fisico.
31. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
REICAT: Versioni su supporti o formati alternativi
Visualizzazione e accesso alla risorsa dal punto di vista dell'utente
32. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Esercitazione - catalogazione banca dati online
La catalogazione deve essere fatta esclusivamente nel caso in cui la
risorsa venga acquisita localmente da una o più biblioteche. La risorsa
dunque non deve essere catalogata se presente tra le collezioni
elettroniche sottoscritte dall'Ateneo.
RISORSA: Big suite
(banca dati distribuita da IPSOA acquistata dalla Biblioteca di Scienze
politiche e sociali)
33. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Esercitazione - catalogazione banca dati online
accedere alla banca dati online
scegliere le fonti di informazione prescritte
individuare gli elementi della descrizione bibliografica
scegliere il template in Aleph
catalogare compilando i campi obbligatori
36. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
Una risorsa elettronica remota è anche una risorsa presente sul web e non
indicizzata in SUMMON o in TRACCIARISORSE che il bibliotecario può
catalogare perché di particolare interesse per la comunità accademica di
riferimento.
Catalogazione guidata
Esempio tratto dalle REICAT:
Catalogo aperto dei manoscritti Malatestiani
37. La catalogazione delle risorse elettroniche remote
In questi casi il bibliotecario dovrà:
valutare la qualità e l'attendibilità della risorsa
cercare su SUMMON la presenza della risorsa per
verificare che non sia presente tra le risorse esterne
all'Ateneo
verificare che non sia presente in un sito o una
piattaforma già segnalati in SUMMON o in Tracciarisorse