La seconda parte dell'intervento di Klaus Kempf al Bookalive workshop, Palermo, 11.11.2014.
Il problema dei metadati e dei formati dei file nel processo di digitalizzazione del patrimonio librario di una biblioteca.
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE, LINGUISTICO-FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI
Anno accademico 2012-2013
Insegnamento: INFORMATICA PER GLI ARCHIVI E LE BIBLIOTECHE
Prof. Giovanni Solimine
Modulo integrativo
INFORMATICA PER LE BIBLIOTECHE
Prof. Maurizio Caminito
Stelline2016_Presentazione del Progetto SHARE Catalogue_pdf@CULT Srl
Le biblioteche universitarie in Linked Open Data!
Presentazione del progetto SHARE CATALOGUE con il quale sono stati convertiti in linked open data i cataloghi bibliografici delle università campane, salentine e lucane.
Inoltre, il progetto propone un portale quale interfaccia unica di navigazione dei cataloghi arricchiti e organizzati secondo BIBFRAME, il data model che riprende il modello entità/relazioni di FRBR.
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...Salvatore Vassallo
L\'intervento è incentrato sulla descrizione degli obiettivi e delle problematiche affrontate nella realizzazione di un sistema informativo sull\'Editoria Cattolica del Novecento.
In particolare saranno analizzate le entità prese in esame, gli elementi ritenuti significativi per la descrizione e le relazioni che si intendono rilevare.
A tal proposito sarà illustrato un modello di sistema informativo volto a evidenziare le componenti modulari del sistema e le iterazioni fra di esse, con particolare attenzione alle possibilità di integrazioni future e di raccordo con i sistemi attualmente già esistenti.
Il nucleo della discussione verte intorno all\'adozione di standard internazionale di descrizione e di struttura dati, al fine di assicurare il rispetto delle principali norme descrittive e, dal punto di vista strutturale, favorire integrazioni con progetti correlati (in primis, ma solo a titolo di esempio, per ciò che concerne l\'inventariazione degli archivi).
In conclusione sono presentati i risultati raggiunti, ponendo l\'accento sia sugli aspetti innovativi sia sugli aspetti critici con possibili proposte di soluzioni, aperte a discussioni e miglioramenti.
La digitalizzazione delle imprese italiane: efficienza, innovazione, conquist...Fondazione CUOA
Presentazione dell'IX Edizione del Rapporto UniCredit Piccole Imprese a cura di Romano Artoni, Deputy Regional Manager Nord Est di Unicredit, al convegno del Forum ICT "Far crescere la manifattura con le ICT: casi di successo a Nordest" - 14 marzo 2013, Fondazione CUOA
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE, LINGUISTICO-FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI
Anno accademico 2012-2013
Insegnamento: INFORMATICA PER GLI ARCHIVI E LE BIBLIOTECHE
Prof. Giovanni Solimine
Modulo integrativo
INFORMATICA PER LE BIBLIOTECHE
Prof. Maurizio Caminito
Stelline2016_Presentazione del Progetto SHARE Catalogue_pdf@CULT Srl
Le biblioteche universitarie in Linked Open Data!
Presentazione del progetto SHARE CATALOGUE con il quale sono stati convertiti in linked open data i cataloghi bibliografici delle università campane, salentine e lucane.
Inoltre, il progetto propone un portale quale interfaccia unica di navigazione dei cataloghi arricchiti e organizzati secondo BIBFRAME, il data model che riprende il modello entità/relazioni di FRBR.
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...Salvatore Vassallo
L\'intervento è incentrato sulla descrizione degli obiettivi e delle problematiche affrontate nella realizzazione di un sistema informativo sull\'Editoria Cattolica del Novecento.
In particolare saranno analizzate le entità prese in esame, gli elementi ritenuti significativi per la descrizione e le relazioni che si intendono rilevare.
A tal proposito sarà illustrato un modello di sistema informativo volto a evidenziare le componenti modulari del sistema e le iterazioni fra di esse, con particolare attenzione alle possibilità di integrazioni future e di raccordo con i sistemi attualmente già esistenti.
Il nucleo della discussione verte intorno all\'adozione di standard internazionale di descrizione e di struttura dati, al fine di assicurare il rispetto delle principali norme descrittive e, dal punto di vista strutturale, favorire integrazioni con progetti correlati (in primis, ma solo a titolo di esempio, per ciò che concerne l\'inventariazione degli archivi).
In conclusione sono presentati i risultati raggiunti, ponendo l\'accento sia sugli aspetti innovativi sia sugli aspetti critici con possibili proposte di soluzioni, aperte a discussioni e miglioramenti.
La digitalizzazione delle imprese italiane: efficienza, innovazione, conquist...Fondazione CUOA
Presentazione dell'IX Edizione del Rapporto UniCredit Piccole Imprese a cura di Romano Artoni, Deputy Regional Manager Nord Est di Unicredit, al convegno del Forum ICT "Far crescere la manifattura con le ICT: casi di successo a Nordest" - 14 marzo 2013, Fondazione CUOA
Accesso remoto, interfaccia ed architettura dell'informazioneaccessoinformazione
AIB Toscana Formazione. Accesso all'informazione e collaborazione virtuale. Corso di aggiornamento finanziato dalla Regione Toscana per le biblioteche pubbliche (9 gennaio - 16 febbraio 2012). Giovanni Bergamin
Linee guida web PA: formati, licenze, classificazione, open dataGianfranco Andriola
Previste dalla Direttiva 8/2009 e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche, le Linee guida intendono avviare un processo verso il "miglioramento continuo" della qualità dei siti web pubblici.
Il workshop ha illustrato stato dell'arte e scenari evolutivi della piattaforma tecnologica dati.piemonte.it, framework normativo, organizzativo e tecnologico e i business models che derivano dal riuso degli open data. dati piemonte è un "progetto in beta permanente" a significare il continuo movimento che lo caratterizza: l'evoluzione dell'asset normativo che ha portato alla Legge Regionale sugli open data, le funzionalità della piattaforma in termini di catalogo multi-ente con funzionalità di federazione con altri cataloghi e la diffusione del modello organizzativo per l'utilizzo di dati piemonte da parte dei comuni del Piemonte. Ma anche l'avoluzione verso le 5 stelle con l'introduzione di Open Linked data e di componenti semantiche, fino all' analisi dei modelli di Business per il riuso degli open data. Ai partecipanti è stata distribuita una copia del vademecum Linee Guida Siti Web - Open Data.
I metadati per il catalogo nazionale Open Data DATI.GOV.IT - Conferenza Open...Costantino Landino
Il catalogo del portale nazionale degli Open Data è disponibile all’indirizzo http://www.dati.gov.it/catalog, viene aggiornato periodicamente prelevando le informazioni dai cataloghi messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni
La procedura di aggiornamento prevede un automatismo denominato “DGIBot”, che verifica con cadenza settimanale i contenuti pubblicati
Lo schema di riferimento adottato per la metadatazione è quello definito dall’Agenzia per l’Italia Digitale nelle linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico.
Gli standard ed i formati supportati fanno riferimento agli standard definiti dal Programma ISA4 della Commissione europea, in particolare DCAT e DCAT-AP, che definiscono rispettivamente i vocabolari per i cataloghi dati e il set minimo di informazioni che devono essere predisposte nei metadati per rendere interoperabili i cataloghi delle Pubbliche Amministrazioni della UE.
La conversione dei metadati del Thesaurus del Nuovo soggettario nel formato S...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Anna Lucarelli il 3-05-2013 nell'ambito del 7. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2012-2013, Prof.ssa M.T. Biagetti
3b WEB SEMANTICO: struttura e organizzazione dei datiMau-Messenger
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE, LINGUISTICO-FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI
Anno accademico 2012-2013
Insegnamento: INFORMATICA PER GLI ARCHIVI E LE BIBLIOTECHE
Prof. Giovanni Solimine
Modulo integrativo
INFORMATICA PER LE BIBLIOTECHE
Prof. Maurizio Caminito
La catalogazione delle risorse elettroniche remoteRomina D'Antoni
Parte delle slide utilizzate per il corso sulla catalogazione delle risorse elettroniche, tenutosi presso l'Università degli studi di Palermo a novembre 2015
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di corsi di formazione presso la rRegione Campania organizzati da ForumPA. La presentazione si suddivide in due parti principali: una descrizione estesa di OntoPiA, la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana, e i suoi principi di modellazione e una descrizione del processo di produzione di Linked (Open) Data mediante lo standard R2RML
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 3
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 1a
La seconda lezione del Corso Comunicare la scienza di Antonio Massara approfondisce la net economy e le conseguenze della disintermediazione, sia nei business model che nelle modalità di condivisione delle storie. Il Piano Editoriale contempla tutte le opzioni di condivisione delle storie per tipo di contenuto, tempo e target.
Una nuova metafora per il ruolo della Seo, quella della magnetizzazione dei contenuti all'interno del grande pagliaio del web, aiuta la comprensione dei meccanismi alla base del Seo e del ruolo dei motori di ricerca. Viene inoltre illustrata la dinamica dei content lunghi, del blogging e la realtà degli ebook, veri strumenti di condivisione di storie lunghe.
Lezione di Antonio Massara all'Osservatorio Astronomico di Catania. Dai media convergenti alle storie, la loro potenza e duttilità passando per i media della net economy. Il cervello narrativo e i neuroni a specchio per determinare i content, e magnetizzarli per ampliare la condivisione. I content grandi, le storie complete, si ritrattano in content brevi che narrano le stesse storie, diversificate e ampliate per ottenere convergenza e attenzione sull'argomento. Creazione di content differenti in momenti e pubblici diversi; la necessità di un Piano Editoriale.
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Simone Arcagni presenta alcune tematiche affrontate da EmergingSeries, in ambito delle attività del lab f "Editoria Digitale"
EMERGINGSERIES è una piattaforma online sul fenomeno delle webserie e dei webdoc.
Il progetto nasce in ambito accademico e riunisce giornalisti, studiosi, operatori nel mondo del cinema e dei media.
Condivisione e pubblicazione di ebook - Lab F Unipa 2015Informamuse srl
Dopo aver realizzato l'ebook si può pensare a condividerlo. Si potrebbe dire "pubblicarlo" ma è un processo che porta a metodiche e risultati tanto diversi dalla "pubblicazione" che conosciamo nel mercato editoriale di carta che è meglio comprenderlo bene. Passa per i Social network e per la figura dell'autore, amplificando la sua notorietà e rafforzando la sua identità.
Living Lab della Galleria d'Arte Moderna (GAM)Informamuse srl
Presentazione della GAM per l'adesione al Living Lab all'interno del Laboratorio di Editoria Digitale. Ha presentato il progetto Raffaella Corsi il 20.4.2015
Editoria Digitale - Laboratorio F Unipa - lezione #3 Antonio MassaraInformamuse srl
Dal business model gutenberghiano alla disintermediazione del web, accelerata con l'avvento dei dispositivi mobili. Il Nuovo ruolo dell'autore e l'ambivalenza autore/fruitore nei social network.
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Editoria digitale - Laboratorio F Unipa lezione #2 MassaraInformamuse srl
Lezione di Antonio Massara.
Le storie sono potenti. Basta pensare al Natale che, come lo intediamo noi, nasce il 24 dicembre 1843 con un libro scritto da Dickens. O al concetto di Robot, inventato da Asimov; o a quello di Grande Fratello.
Ma perchè sono così potenti? Forse perchè abbiamo dentro il cervello quelli che chiamano Neuroni Specchio. Le storie ci insegnano, sono appassionanti e le vediamo dappertutto. Occorre imparare ad usarle.
Il Prof. Ninni Giuffrida ci dimostra che la commercializzazione dei libri nel '500 e '600, a Palermo e in Sicilia, era affidata a negozi e negozianti del tutto improbabili. Il libro e la sua diffusione si adeguava alle strutture esistenti, veri e propri bazar che poi, col tempo, diventarono librerie, specializzandosi. Un percorso che si è dipanato nel corso di molti anni e che ha trasformato col tempo il mercato del libro.
A dimostrazione che la cultura trova sempre i canali con i quali diffondersi e che la tecnologia con cui viene espressa è solo un incidente di percorso. (am)
Condivisione dell'Ebook e altre storie digitali divulgative. Come, dove e per...Informamuse srl
Dopo aver realizzato un ebook divulgativo, o aver editato una storia da condividere in html con altri strumenti, si aprono varie possibilità in ordine alla condivisione: luoghi fisici e virtuali e tecniche di base di passaparola digitale. Piano delle condivisioni.
Le storie protagoniste della Divulgazione. Chi ha inventato il Natale?Informamuse srl
Il Natale è stato inventato il 24 dicembre 1843. Quel giorno uscì nelle librerie un libro con la copertina rossa e il titolo in oro recitava "Christmas Carol". Fu come se alieni buoni fossero sbarcati sulla Terra. Il Robot è nato più o meno nella stessa maniera, come il Grande Fratello. Raccontare storie in Html, creando digraph da condividere nel modno digitale è la chiave per poter accedere a qualunque tipo di divulgazione.
Primo degli interventi sulle tecnologie di editoria digitale per la divulgazione scientifica. Caratterizzazione del prospect, elementi di marketing e promozione e poi cenni sull'evoluzione degli oggetti dell'editoria digitale e loro status odierno.
Streets: sistema informativo per il Corridoio 5 - Italia MaltaInformamuse srl
Streets è un sistema informativo, basato su Totem Interattivi, per la fruizione di informazioni culturali e turistiche, nella parte finale del Corridoio 5 dell'UE, tra la Sicilia e Malta. Il Progetto, incaricato da Arces e dal Comune di Vittoria, mira all'installazione di totem nei principali hub dell'isola.
Klaus Kempf #1 @ BookAlive Workshop 11.11.2014Informamuse srl
La Biblioteca e le scelte di agenda digitale e il problema del copyright.
Prima parte dell'intervento di Klaus Kempf della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera.
Il Prof. Antonino Giuffrida, referente scientifico del Dipartimento Culture e Società, partner di BookAlive, presenta la sua visione della rivoluzione digitale nel mondo del libro, proponendo anche la rivisitazione in questa chiave di un famoso testo del '600 che illustra il funerale di Filippo IV, eseguito secondo lo schema del "Teatro del Mondo". Sarà questo l'oggetto culturale che sarà protagonista della sperimentazione del suo Istituto all'interno del progetto.
L'intervento di presentazione del Progetto BookAlive al Workshop tenutosi l'11.11.2014 a Palermo.Partito nel giugno del 2014, in collaborazione con svariati enti pubblici e privati, l'iniziativa è finalizzata alla ricerca di un prodotto per la rivitalizzazione in chiave digitale del ruolo delle Biblioteche.
4. La complessità del tema dei formati e metadati
I formati sono necessari per la manutenzione e lo scambio dei
(meta)dati
Metadati sono indispensabili per l‘amministrazione/gestione nel
senso vasto di parola dei dati prodotti
Metaforicamente sono i formati „le vene“ ed i metadati „il
sangue“ che tengono in vita i dati/documenti/materiali digitali
In ambedue casi si raccomanda il ricorso ai relativi standard
18
Palermo, 11 novembre 2014
5. I formati in uso
Formati „classici“ o bibliografici delle biblioteche (MAB, MARC,
Unimarc etc.)
Formati di altre istituzioni della memoria: archivi (EAD), musei
(LIDO)
Formati per la descrizione di documenti ed altri oggetti
sull‘internet: All‘inizio c‘era Dublin Core (DC). DC forma anche
parte integrale dei nuovi formati intrasettorali (EDM – il
formato della Europeana)
Nota bene: La rappresentazione del formato in uso succede di
solito in XML (= Extensible Markup Language)
19
Palermo, 11 novembre 2014
6. Metadati nel contesto della biblioteca digitale
Descriptive/bibliografic metadata
structural metadata
administrative metadata
- technical metadata
- rights management metadata
- preservation metadata
20
Palermo, 11 novembre 2014
7. Descrizione di un oggetto digitale della BSB (in formato TEI)
rappresentato in XML
21
Palermo, 11 novembre 2014
8. Il semantic net richiede dai metadati:
Interoperabilità
Interoperabilità basa in particolare su una standardizzazione ad
alto livello
Inoltre ci vogliono i metadati offerti in forma di cosiddetti
„Linked Open Data“, e.g. Resource Description Framework
(RDF).
Di più ci vogliono cosiddetti „uniform resource identifiers (URI)“
22
Palermo, 11 novembre 2014
9. Linked Open Data
Con i Linked Open Data si crea una rete di dati
assegnando identificatori (URI) alle singole entità
Esempio: Il modello dei dati del RDF basa su cosiddetti
triples.
23
http://lod.b3kat.de/title/BV002030492
ha un autore
http://purl.org/dc/elements/1.1/creator
Aristophanes
http://d-nb.info/gnd/118503987
http://de.dbpedia.org/page/Aristophanes
Palermo, 11 novembre 2014