La certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente nel D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 128; Il nuovo art. 10bis della L. n. 212 del 2000. Slide aggiornate a marzo 2016
Il conto corrente dedicato nuovo obbligo per i notai introdotto con la legge ...Gennaro Marasciuolo
La Legge di Stabilità per l'anno 2014, L. 147/2013, ha introdotto l'obbligo, per i notai e per gli altri pubblici ufficiali, di versare, in un conto corrente dedicato, le somme che l'acquirente di un bene immobile (o di un'azienda) dovrebe versare, al momento della sottoscrizine del relativo contratto, al venditore. Su www.marasciuolo.it il podcast, il testo della norma ed il relativo post.
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Intervento di Maria Grazia Pastore al convegno del 23 maggio 2017 "Gli incontri con l'Amministrazione Finanziaria. L'Agenzia - Il Fisco - Il Commercialista”
L’Agenzia illustra gli accordi preventivi per le imprese internazionali
Con il provvedimento direttoriale prot. 2016/42295 del 21.03.2016, l’Agenzia delle Entrate ha diramato le disposizioni per l’attuazione della disciplina degli accordi preventivi per le imprese con attività internazionale.
La nuova disciplina degli interpelli.
Due giorni dopo l'emanazione del Decreto Crescita e Internazionalizzazione che reca le innovazioni afferenti accordi collaborativi e istanze di interpello facoltative per le imprese a carattere internazionale, viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. 156: Misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario.
La conciliazione nel processo tributario: conciliazione stragiudizialeMemento Pratico
E’ possibile trovare un accordo anche in materia tributaria, per evitare i tempi lunghi e i costi del processo. Scopri come fare nella seconda puntata!
Decreto Competitività arriva la Circolare del MiSE per l'iscrizione immedia...Gennaro Marasciuolo
Primi chiarimenti del MiSE sull'iscrizione immediata degli atti provenienti da notai, nel registro delle imprese, introdotta dal Decreto Competitività.
Il post, il video e il podcast su: http://www.marasciuolo.it/contributi/item/241-decreto-competitivit%C3%A0-circolare-mise-iscrizione-immediata-registro-imprese-atto-notaio.html
La deontologia dell'Avvocato nei procedimenti di mediazione (e arbitrato)Giuseppe Briganti
Procedure primarie di ADR (negoziazione, mediazione e arbitrato) e loro vantaggi; stato della normativa in materia di mediazione e arbitrato; Codice deontologico forense e procedimenti di mediazione e arbitrato; mediation advocacy; parametri forensi e ADR; l'Avvocato-Mediatore e gli Avvocati di parte in mediazione; l'Avvocato-Arbitro; questioni applicative e giurisprudenza in materia di procedimento di mediazione: partecipazione personale delle parti e effettività del tentativo di conciliazione
MA TULO SAI CHI LO PAGA IL
GRATUITO PATROCINIO??
Non lo sapete? Senza accesso alla difesa non esiste giustizia, ma questa difesa qualcuno deve pur
garantirla.
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Il nuovo abuso del diritto.
Assenza di sostanza economica dell’operazione e realizzazione di vantaggi fiscali indebiti come mero effetto essenziale dell’operazione: queste le caratteristiche del nuovo abuso del diritto previste dal Legislatore.
Cancellazione delle società estinte: retroattività?
Nel corso dell’annuale appuntamento con Telefisco, l’Agenzia delle Entrate, rispondendo ad apposito quesito, ha confermato quanto già enunciato nella circolare 31E/2014 e ha ribadito che la disposizione concernente la cancellazione delle società estinte è retroattiva. Di seguito, illustriamo perché non siamo d’accordo con tale interpretazione.
Art. 8 comma 2, del D.P.R. 520/1955
“Gli ispettori hanno facoltà di visitare in ogni parte, a qualunque
ora del giorno ed anche della notte, i laboratori, gli opifici, i
cantieri, ed i lavori, in quanto siano sottoposti alla loro vigilanza
nonché i dormitori e refettori annessi agli stabilimenti; non di
meno essi dovranno astenersi dal visitare i locali annessi a luoghi
di lavoro e che non siano direttamente o indirettamente connessi
con l’esercizio dell’azienda, sempre che non abbiano fondato
sospetto che servano a compiere o a nascondere violazioni di legge”
Il distacco in italia di dipendenti stranieriPaolo Soro
Il distacco in Italia di dipendenti stranieri
Vediamo come cambiano le procedure del distacco in Italia di dipendenti stranieri, alla luce della normativa 2016 e della recentissima circolare interpretativa (N. 1/2017) dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Voluntary Disclosure Bis
La Voluntary Disclosure Bis (chiamata in gergo, Voluntary Disclosure 2.0) proposta dal governo consente, ora, la regolarizzazione anche di contanti e valori al portatore conservati in Italia.
Tra le misure contenute nel testo del Decreto Legge del 22 ottobre 2016 n. 193 (in vigore dal 24.10.2016), collegato alla Legge di Bilancio 2017, coordinato con la Legge di conversione 1° dicembre 2016, n. 225, pubblicata nella GU n. 282 del 02.12.2016 – Supplemento Ordinario n. 53, troviamo inserita anche la nuova procedura di Voluntary Disclosure (VD), letteralmente: rivelazione volontaria.
Delega fiscale in consiglio dei ministriPaolo Soro
Delega Fiscale in Consiglio dei Ministri.
Il Consiglio dei Ministri vara il testo relativo ad alcuni dei provvedimenti contenuti nella Delega Fiscale. Si tratta di: abuso del diritto, termini di accertamento, fattura elettronica tra privati e costi black list.
Scheda sintetica per comprenderne le caratteristiche principali, le condotte vietate, il procedimento e le conseguenze sanzionatorie per il datore di lavoro che gestisce il personale e deve confrontarsi con le relazioni sindacali in azienda.
Le novità del decreto crescita e internazionalizzazione parte iPaolo Soro
Le novità del Decreto Crescita e Internazionalizzazione - Prima parte.
Il Decreto Crescita e Internazionalizzazione reca svariate novità relative al concetto e all'individuazione di stabile organizzazione e domicilio delle imprese internazionali, istanza d'interpello, dividendi, interessi, costi black list, consolidato nazionale, trasferimento della residenza, perdite, utili, credito d'imposta estero e spese di rappresentanza. Di seguito pubblichiamo la prima parte (artt. 1 - 4).
1. Le varie tipologie di interpello
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO
“Carlo Bo”
2. L’istituto dell’interpello
Il diritto di interpello (o “tax ruling”) consiste nella facoltà
del contribuente di richiedere all’Amministrazione finanziaria
una valutazione di diritto e/o di merito
sulla disciplina tributaria applicabile nel concreto, ad un fatto,
un atto o negozio che il soggetto passivo intende porre in
essere
al fine di conoscerne il giudizio ed evitare le conseguenze
sfavorevoli derivanti da un comportamento rischioso (in
termini di maggiori pretese tributarie e/o di oneri
giudiziari connessi all’instaurazione di un contenzioso)
3. L’istituto dell’interpello
La risposta
dell’AF
è vincolante per l’Ufficio (art. 10 Legge n.
212/2000 statuto dei diritti del contribuente) purché
i fatti illustrati dal contribuente nella propria istanza
siano perfettamente aderenti alla realtà (principio
del legittimo affidamento)
Mentre il contribuente non è
obbligato alla risposta fornita, ma
può decidere o meno di adeguarsi
4. Quando le istanze non sono
ammissibili
La circolare 32/E del giugno 2010 specifica gli
elementi che rendono inammissibili le istanze di
interpello:
Senza dati identificativi dell’istante o del suo legale
rappresentante
Non firmata
Presentata da professionisti privi di procura
Contenente quesiti in via generale ed astratta
Che costituisce una richiesta di riesame o riposizione di
altre istanze già precedentemente presentate
5. Che riguarda fattispecie già sottoposte a controllo da
parte degli organi preposti all’accertamento
Non presentata in maniera preventiva (bisogna
presentare l’istanza prima di porre in essere il
comportamento oggetto dell’interpello quindi prima della
presentazione della dichiarazione se riguarda un
comportamento da esplicare in dichiarazione)
Di interpello ordinario riguardante situazioni che non
presentano incertezza normativa
Di interpello antielusivo in cui si chiede la
disapplicazione di norme non di natura anti elusiva
Quando le istanze non sono
ammissibili
6. Quando le istanze non sono
ammissibili
In tutti questi casi l’Agenzie delle Entrate
non fornisce alcuna risposta in merito al
quesito sottoposto, verrà comunicato al
contribuente che l’istanza presentata è
inammissibile.
In caso di risposta negativa dell’AE alle
istanze di interpello non sono impugnabili
innanzi le commissioni tributarie.
7. Tipologie dell’istituto
1. ORDINARIO (art. 11, L. 212/2000)
2. ANTIELUSIVO (art. 21 L. 413/ 1991)
3. DISAPPLICATIVO (art. 37-bis c.8 dpr 600)
4. IN TEMA DI CONSOLIDATO MONDIALE (art. 132 c. 3,
4, 5 dpr 917/86)
5. CFC (art. 167 c. 5 dpr 917/86)
6. SPECIALE PER INVESTITORI NON RESIDENTI (par. 5
della c.m. 99/E/2000)
7. RULING INTERNAZIONALE (art. 8 dl 269/2003)