definzioni di sussidiarietà orizzontale e verticale, relazioni con i nuovi modelli di governance . Diverse letture dell'e-government e dell'e-governance
definzioni di sussidiarietà orizzontale e verticale, relazioni con i nuovi modelli di governance . Diverse letture dell'e-government e dell'e-governance
Legge sugli Uffici Stampa, sul Portavoce e sugli UrpDamiano Crognali
Spiegazione sulla Legge 150/2000 sugli uffici stampa, sul ruolo e le mansioni del Portavoce e sugli URP. Corso di Strumenti e delle Attività degli Uffici Stampa dell'Università La Sapienza di Roma
Durante la mia partecipazione al convegno italo-francese “Geografia sociale e democrazia: Opportunità e rischi della comunicazione non convenzionale” che si è svolto presso l’Università di Roma Tre il 30 marzo e il 1 aprile di quest’anno ho presentato, insieme a Gianluca Casagrande, la relazione “Geografia Sociale, Comunicazione Geolocalizzata e Realtà Aumentata”, che sarà pubblicata nelle prossime settimane.
Nel corso della relazione ho affrontato parte dei temi oggetto del mio prossimo volume Geolocalizzazione e mobile marketing evidenziando come lo sviluppo dei social media, ed in particolare dei servizi geolocalizzati (Location-Based Services, LBS) sta determinando una crescente interazione tra spazio materiale, spazio dei flussi di informazione (Castells, 1996) e spazi dell’immateriale: in particolare, ho esposto come lo spazio fisico si arricchisce di significati che possono essere veicolati e condivisi attraverso applicazioni mobili, interattive ed ipertestuali le quali possono a loro volta favorire, nonostante i grandi divide tuttora presenti, lo sviluppo della comunicazione globale e delle relazioni umane.
La notizia, letta stamattina sul gruppo degli Indigeni Digitali, che cresce l’interesse sul rapporto tra concetto di luogo e geomarketing mi spinge a pubblicare la prima parte della mia relazione, dove cerco di dare il mio contributo alla comprensione di questo fenomeno, visto dal punto di vista della geografia culturale, una disciplina scientifica complessa e molto interessante perché abbraccia praticamente ogni settore del nostro vivere quotidiano. Buona lettura!
Queste le slide del mio keynote speech al ForumPA del 17 maggio. Si parla di cosa si intende per comunicazione pubblica 2.0, quale ruolo hanno i media sociali e le tecnologie partecipative nel ridefinire la comunicazione e le relazioni tra PA e cittadini. Nell'ultima parte i dati delle ricerche Amministrazioni e Cittadini 2.0 sulle cnnversazioni sviluappate dai comuni su Facebook e sulla percezione dei cittadini fan sulle presenze istituzionali
Nell'ambito del FORUM PA (Roma, 16-19 maggio) la Regione Emilia Romagna ha organizzato un momento formativo dal titolo "Verso i linked open data geografici", con l'obiettivo di presentare il progetto Open Geo Data della Regione.
Durante il workshop gli esperti del "Servizio Sviluppo dell'amministrazione digitale e sistemi informativi geografici della Regione Emilia-Romagna" in collaborazione con Planetek e Sinergis presentano una soluzione sviluppata per rendere disponibili come Open Data i dati e i metadati gestiti dall'infrastruttura di dati territoriali.
La soluzione rientra nell’ambito di un progetto di sviluppo evolutivo dell’Infrastruttura Geografica del sistema degli enti del territorio emiliano-romagnolo ed è progettata per essere portabile e poter essere calata in realtà differenti, in quanto interopera con l’Infrastruttura Geografica attraverso servizi standard (OGS WFS, OGC CSW) ed è perfettamente integrata con il portale Open Data Emilia-Romagna.
Legge sugli Uffici Stampa, sul Portavoce e sugli UrpDamiano Crognali
Spiegazione sulla Legge 150/2000 sugli uffici stampa, sul ruolo e le mansioni del Portavoce e sugli URP. Corso di Strumenti e delle Attività degli Uffici Stampa dell'Università La Sapienza di Roma
Durante la mia partecipazione al convegno italo-francese “Geografia sociale e democrazia: Opportunità e rischi della comunicazione non convenzionale” che si è svolto presso l’Università di Roma Tre il 30 marzo e il 1 aprile di quest’anno ho presentato, insieme a Gianluca Casagrande, la relazione “Geografia Sociale, Comunicazione Geolocalizzata e Realtà Aumentata”, che sarà pubblicata nelle prossime settimane.
Nel corso della relazione ho affrontato parte dei temi oggetto del mio prossimo volume Geolocalizzazione e mobile marketing evidenziando come lo sviluppo dei social media, ed in particolare dei servizi geolocalizzati (Location-Based Services, LBS) sta determinando una crescente interazione tra spazio materiale, spazio dei flussi di informazione (Castells, 1996) e spazi dell’immateriale: in particolare, ho esposto come lo spazio fisico si arricchisce di significati che possono essere veicolati e condivisi attraverso applicazioni mobili, interattive ed ipertestuali le quali possono a loro volta favorire, nonostante i grandi divide tuttora presenti, lo sviluppo della comunicazione globale e delle relazioni umane.
La notizia, letta stamattina sul gruppo degli Indigeni Digitali, che cresce l’interesse sul rapporto tra concetto di luogo e geomarketing mi spinge a pubblicare la prima parte della mia relazione, dove cerco di dare il mio contributo alla comprensione di questo fenomeno, visto dal punto di vista della geografia culturale, una disciplina scientifica complessa e molto interessante perché abbraccia praticamente ogni settore del nostro vivere quotidiano. Buona lettura!
Queste le slide del mio keynote speech al ForumPA del 17 maggio. Si parla di cosa si intende per comunicazione pubblica 2.0, quale ruolo hanno i media sociali e le tecnologie partecipative nel ridefinire la comunicazione e le relazioni tra PA e cittadini. Nell'ultima parte i dati delle ricerche Amministrazioni e Cittadini 2.0 sulle cnnversazioni sviluappate dai comuni su Facebook e sulla percezione dei cittadini fan sulle presenze istituzionali
Nell'ambito del FORUM PA (Roma, 16-19 maggio) la Regione Emilia Romagna ha organizzato un momento formativo dal titolo "Verso i linked open data geografici", con l'obiettivo di presentare il progetto Open Geo Data della Regione.
Durante il workshop gli esperti del "Servizio Sviluppo dell'amministrazione digitale e sistemi informativi geografici della Regione Emilia-Romagna" in collaborazione con Planetek e Sinergis presentano una soluzione sviluppata per rendere disponibili come Open Data i dati e i metadati gestiti dall'infrastruttura di dati territoriali.
La soluzione rientra nell’ambito di un progetto di sviluppo evolutivo dell’Infrastruttura Geografica del sistema degli enti del territorio emiliano-romagnolo ed è progettata per essere portabile e poter essere calata in realtà differenti, in quanto interopera con l’Infrastruttura Geografica attraverso servizi standard (OGS WFS, OGC CSW) ed è perfettamente integrata con il portale Open Data Emilia-Romagna.
Claudio Forghieri, responsabile sceintifico della rivista E-Gov e dipendetente del Comune di Modena, ha presentato queste slide a TagBoLab, il 7 marzo 2011.
Presentazione del caso aziendale "Linea Amica", che descrive il nuovo rapporto tra le Pa e la Tecnologia.
Corso di Economia dell'Innovazione 2011/2012,
a cura del Professor Savino Santovito, del
Cdl in Informatica e Tecnologia per la Produzione del Software,
Facoltà di Scienza Matematica Fisica Naturali,
Università degli Studi di Bari
RAPPORTO 2009 - Toscana, la società dell’informazione e della conoscenzaBTO Educational
LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE E
DELLA CONOSCENZA IN TOSCANA - Rapporto 2009
Dicembre 2009
È stata la scommessa di questa legislatura, sarà l’impegno anche della prossima:
costruire in Toscana una piena società
dell’informazione, capace di sviluppare al massimo le opportunità delle nuove tecnologie.
Tutto questo con la consapevolezza che
è su questo terreno che si gioca una partita decisiva per la nostra economia ma anche per i diritti di ognuno di noi, che è sulla Rete e
con la Rete che la nostra Regione può diventare più competitiva e costruire una più matura idea di
cittadinanza. È un cammino che non può riguardare solo alcune realtà all’avanguardia. Mai come
in questo caso ricerca e innovazione devono porsi al servizio della comunità toscana e portare idee,
proposte, soluzioni nelle imprese e nelle case.
L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONEVincenzo Calabrò
L'ingresso delle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione (ICT) ha provocato anche nel settore pubblico una rivoluzione organizzativa. A partire dalla fine degli anni Novanta in Italia sono stati avviati numerosi progetti di informatizzazione della pubblica amministrazione, con una serie di sperimentazioni avviate al fine di inseguire l'innovazione, un'innovazione i cui valori positivi sono stati subito colti, ma alla quale non sono immediatamente seguite adeguate politiche di governance dell'innovazione stessa in grado di definire la cornice metodologica entro cui avviare le sperimentazioni. La situazione complessiva è andata poi stabilizzandosi prima con la legge n. 150 del 2000 e poi con l'istituzione del Ministero dell'Innovazione e delle Tecnologie nel 2001 1. Oggi con l'avvio di programmi nazionali di e-Governement, con l'adeguamento della normativa ai processi innovativi in corso, con la diffusione dei concetti di usabilità ed accessibilità anche nei siti web della PA 2 , si assiste al tentativo di definire un modello di innovazione organico. Un modello che segue un nuovo approccio, il cui concetto cardine è quello di e-governance inteso come insieme di regole, relazioni, metodologie volte a governare i processi dell'innovazione, ma anche di strumento di controllo e stimolo del cambiamento in atto e di interazione e scambio tra i diversi sistemi, attori o fruitori dell'innovazione. L'e-governement identifica il ripensamento complessivo del funzionamento degli organismi di uno Stato e delle sue realtà territoriali, alla luce dei bisogni dei cittadini e delle sue imprese, utilizzando le opportunità offerte da una diffusa e capillare adozione dell'ICT. Esso diviene uno strumento strategico di sviluppo per un Paese, di ammodernamento, rinnovamento dei servizi, di incremento dell'efficacia e competitività complessiva del territorio e degli enti e imprese che operano su di esso 3. Quindi, i programmi di e-governement sono risultati particolarmente utili 4 perché, rispetto ai più tradizionali interventi di riforma prevalentemente incentrati sugli aspetti normativi, hanno consentito una considerazione maggiore delle modalità concrete di interazione tra amministrazione e società. È dagli stessi piani di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni che emerge la crescente sensibilità verso il cittadino, deducibile anche dalla presenza ormai frequente dell'ICT.
https://www.vincenzocalabro.it
Slide presentate al convegno "La valutazione della qualità e della performance dei servizi degli enti locali", Parma, 2-3-2010.
L'intervento introduce nuovi modelli per l'erogazione dei servizi e propone nuovi attori ed una strategia per la PA 2.0.
Presentazione di Dimitri Tartari. Piter: le linee guida 2011-2013 (tagbolab f...tagbologna lab
Dimitri Tartari, consultant, data analyst and project manager presso Regione Emilia-Romagna illustra il ercorso e le linee guida del Piano Telematico dell'Emilia Romagna (Piter) 2011/2013.
Presentazione Formez Trasparenza Comunicativa - Comunicazione Pubblica e Soci...Alessandro Lovari
Presentazione dell'intervento al webinar "Trasparenza comunicativa: le novità normative e il ruolo della comunicazione pubblica", organizzato da Formez PA il 12 febbraio 2013. L'intervento si incentra sull'evoluzione dei modelli di comunicazione pubblica e sull'impatto del web 2.0 e dei social media sul modo di fare comunicazione pubblica. Implicazioni manageriali e ruolo dei cittadini connessi sono discussi all'interno della presentazione che prende spunto dai libri "Networked Citizens. Comunicazione pubblica e Amministrazioni Digitali" (Franco Angeli) e "Scrivere per i social network" (Le Monnier).
1. Corso di Telematica Pubblica. Teoria e pratiche - 2011
26-02-2011
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
E INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Elaboraz. G. Bruna
Introduzione alle nuove tecnologie nell’amministrazione
pubblica e la loro funzione strategica
1
2. Nell’Amministrazione pubblica le tecnologie dell’informazione e
26-02-2011
della telecomunicazione possono consentire di offrire oggi
soluzioni con un rapporto risultati/costi fino a pochi anni fa
impensabile:
Elaboraz. G. Bruna
Servizi di informazione al pubblico;
Modalità di erogazione dei servizi;
Trattazione di pratiche che coinvolgono amministrazioni
diverse;
Sportelli virtuali, ecc.
2
3. I nodi che la Pubblica Amministrazione si trova davanti sono
26-02-2011
soprattutto quelli:
delle componenti applicative e delle loro integrazione
Elaboraz. G. Bruna
con i processi di organizzativi,
dell’utilizzo produttivo dei sistemi,
dell’ottenimento di tangibili risultati in termini di servizio
reso e di economia di gestione.
3
7. È evidente che quest’ultimo ventennio ha registrato una
26-02-2011
straordinaria evoluzione delle ICT.
Da una parte si è avuta una continua e progressiva diffusione di
Elaboraz. G. Bruna
strumenti sempre più semplici, meno costosi e differenziati, quali
in primo luogo i personal computer, che hanno portato a una
pervasività di queste tecnologie in tutti i settori ed in gran parte
dei prodotti.
Dall’altra, è proseguito il processo di convergenza tra informatica
e comunicazioni, ormai diffuso a livello globale con la rete
Internet, che ha rivoluzionato modi e strumenti di comunicare.
7
8. Questa evoluzione è particolarmente importante per la P.A.: è
26-02-2011
noto infatti che uno dei punti deboli del funzionamento delle
istituzioni pubbliche è sempre stato quello di disporre di una
Elaboraz. G. Bruna
scarsa qualità dell’informazione, dovuta non tanto ad una ridotta
opportunità di acquisire informazioni (al contrario), quanto,
piuttosto, nell’incapacità di elaborarle e dunque di governare la
inadeguata disponibilità del bene-informazione, ed è
verosimilmente alla radice delle inefficienze e degli alti costi dei
servizi pubblici.
8
14. Banche Dati e Applicazioni: la prospettiva del pieno
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accesso condiviso alle informazioni e delle cooperazione tra
Elaboraz. G. Bruna
uffici diversi accentua la necessità che ogni Amministrazione
metta a disposizione in una prima fase Banche Dati complete,
affidabili, aggiornate e sviluppi quindi un proprio sistema
informatico accessibile in termini tecnologici, funzionali e di
qualità dell’informazione.
14
15. La situazione generale è comunque assolutamente
insoddisfacente: i sistemi di elaborazione dati delle
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amministrazioni, a parte alcune eccezioni, soffrono di una
Elaboraz. G. Bruna
eccessiva frammentazione.
Per molte basi di dati permangono, poi, anche problemi di
qualità, in termini di completezza dell’informazione e di
suo aggiornamento, situazione inevitabilmente aggravata
nelle situazioni in cui la stessa informazione è trattata
separatamente da differenti soggetti, senza la necessaria
15
interconnessione.