definzioni di sussidiarietà orizzontale e verticale, relazioni con i nuovi modelli di governance . Diverse letture dell'e-government e dell'e-governance
definzioni di sussidiarietà orizzontale e verticale, relazioni con i nuovi modelli di governance . Diverse letture dell'e-government e dell'e-governance
ICT GOOD OR BAD FOR DEMOCRACY? Presentazionemorosini1952
Presentazione:
IS TECHNOLOGY GOOD OR BAD FOR DEMOCRACY?
INTRODUZIONE - Cristina Torsello, Nicole Denise Schiavon - Giugno 2018
Le nuove tecnologie sembrano essere la fine della politica. Utopia o realtà? I nuovi sistemi
mediatici, televisione commerciale e quindi Internet, avrebbero a poco a poco sostituito i
vecchi corpi intermedi politici mutando radicalmente il carattere della partecipazione
politica e contribuendo a ridefinirne le sue caratteristiche. La diffusione di internet ha
avuto e continuerà ad avere effetti dirompenti sulle forme della politica, non minori di
quelli avuti dall’invenzione della stampa all’inizio della modernità. Le democrazie europee,
sottoposte a sempre più nuove sfide, stanno attraversando mutamenti intensi in alcuni
ambiti fondamentali (crisi della rappresentanza, emersione dei populismi, leaderismi,
cattura oligarchica delle istituzioni, ecc…). L’uso dei media digitali evidenzia, infatti, gli
“effetti strutturali” della comunicazione politica (personalizzazione, spettacolarizzazione,
winnowing effects, ecc.) mentre non danno alcuna certezza che tutto ciò si tradurrà in un
incremento di intensità della voce e del potere di controllo dei cittadini e non, invece o
semplicemente, in una teatralizzazione spettatoriale della loro presenza, con il popolo che
da attore politico si fa audience. Ma è realmente così? La nostra ricerca ha avuto come
scopo principale quello di comprendere, attraverso il confronto con personalità illustri nel
mondo della e-democracy, le reali possibilità che il cittadino, in seguito all’evento di
internet abbia più potere e quali sono, in fin di conti, i vantaggi che le nuove tecnologie
forniscono alla democrazia.
La cittadinanza nel tempo del web 2.0: uno studio sul contesto della città di...Michele d'Alena
La ricerca su 6.892 utenti twitter, realizzata da un gruppo di studenti del corso di laurea magistrale in Mass Media e Politica dell’Università di Bologna, "Sede di Forli'”
con il coordinamento scientifico di Cristian Vaccari e Augusto Valeriani e la direzione di Maria Laura Lanzillo e con il supporto e finanziamento dell'Agenda Digitale del Comune di Bologna
Questo lavoro presenta un quadro delle caratteristiche strutturali delle Unioni di Comuni delle Marche e della relativa gestione associata di funzioni e servizi; l’analisi viene approfondita relativamente a un case study.
Geolocalizzazione e mobile marketing: fare business con le app e i social gameAlessandro Prunesti
Leggi l'introduzione del nuovo libro di Alessandro Prunesti e Fabio Lalli.
"Geolocalizzazione e mobile marketing: Fare business con le app e i social game", edito con Franco Angeli, in libreria da settembre 2011.
A Martian visits an elementary school classroom and is confused by what he observes, such as the children sitting while the teacher stands and talks, and the children raising their hands to speak. The Martian wonders why the children speak to each other in one language but speak to the teacher in another, and why some children speak multiple languages while the teacher speaks only one. The document goes on to propose using critical inquiry to examine classroom practices, how they developed, what skills they teach, who benefits, and what could be improved for children's learning.
The document discusses the "culture of power" and how those with power are often unaware of its existence, while those with less power are more aware of it. It states that to pretend power differences do not exist ensures that current power structures remain unchanged. It also discusses how teacher education often focuses on linking student failure to socioeconomic factors, culture, and family structure, rather than locating and building on student strengths. Educators must have knowledge of students' lives outside of school to recognize their strengths. The key is not creating perfectly matched learning situations for each group, but recognizing problems for individual children and seeking broad causes.
Educational policy in the US is shaped by court decisions, politicians, and to a lesser extent educators. Policies are made at the federal, state, and local levels and directly influence what happens in schools. While research shows diverse classrooms and students' native languages benefit learning, political decisions are sometimes driven more by concerns over demographics than the best interests of children.
ICT GOOD OR BAD FOR DEMOCRACY? Presentazionemorosini1952
Presentazione:
IS TECHNOLOGY GOOD OR BAD FOR DEMOCRACY?
INTRODUZIONE - Cristina Torsello, Nicole Denise Schiavon - Giugno 2018
Le nuove tecnologie sembrano essere la fine della politica. Utopia o realtà? I nuovi sistemi
mediatici, televisione commerciale e quindi Internet, avrebbero a poco a poco sostituito i
vecchi corpi intermedi politici mutando radicalmente il carattere della partecipazione
politica e contribuendo a ridefinirne le sue caratteristiche. La diffusione di internet ha
avuto e continuerà ad avere effetti dirompenti sulle forme della politica, non minori di
quelli avuti dall’invenzione della stampa all’inizio della modernità. Le democrazie europee,
sottoposte a sempre più nuove sfide, stanno attraversando mutamenti intensi in alcuni
ambiti fondamentali (crisi della rappresentanza, emersione dei populismi, leaderismi,
cattura oligarchica delle istituzioni, ecc…). L’uso dei media digitali evidenzia, infatti, gli
“effetti strutturali” della comunicazione politica (personalizzazione, spettacolarizzazione,
winnowing effects, ecc.) mentre non danno alcuna certezza che tutto ciò si tradurrà in un
incremento di intensità della voce e del potere di controllo dei cittadini e non, invece o
semplicemente, in una teatralizzazione spettatoriale della loro presenza, con il popolo che
da attore politico si fa audience. Ma è realmente così? La nostra ricerca ha avuto come
scopo principale quello di comprendere, attraverso il confronto con personalità illustri nel
mondo della e-democracy, le reali possibilità che il cittadino, in seguito all’evento di
internet abbia più potere e quali sono, in fin di conti, i vantaggi che le nuove tecnologie
forniscono alla democrazia.
La cittadinanza nel tempo del web 2.0: uno studio sul contesto della città di...Michele d'Alena
La ricerca su 6.892 utenti twitter, realizzata da un gruppo di studenti del corso di laurea magistrale in Mass Media e Politica dell’Università di Bologna, "Sede di Forli'”
con il coordinamento scientifico di Cristian Vaccari e Augusto Valeriani e la direzione di Maria Laura Lanzillo e con il supporto e finanziamento dell'Agenda Digitale del Comune di Bologna
Questo lavoro presenta un quadro delle caratteristiche strutturali delle Unioni di Comuni delle Marche e della relativa gestione associata di funzioni e servizi; l’analisi viene approfondita relativamente a un case study.
Geolocalizzazione e mobile marketing: fare business con le app e i social gameAlessandro Prunesti
Leggi l'introduzione del nuovo libro di Alessandro Prunesti e Fabio Lalli.
"Geolocalizzazione e mobile marketing: Fare business con le app e i social game", edito con Franco Angeli, in libreria da settembre 2011.
A Martian visits an elementary school classroom and is confused by what he observes, such as the children sitting while the teacher stands and talks, and the children raising their hands to speak. The Martian wonders why the children speak to each other in one language but speak to the teacher in another, and why some children speak multiple languages while the teacher speaks only one. The document goes on to propose using critical inquiry to examine classroom practices, how they developed, what skills they teach, who benefits, and what could be improved for children's learning.
The document discusses the "culture of power" and how those with power are often unaware of its existence, while those with less power are more aware of it. It states that to pretend power differences do not exist ensures that current power structures remain unchanged. It also discusses how teacher education often focuses on linking student failure to socioeconomic factors, culture, and family structure, rather than locating and building on student strengths. Educators must have knowledge of students' lives outside of school to recognize their strengths. The key is not creating perfectly matched learning situations for each group, but recognizing problems for individual children and seeking broad causes.
Educational policy in the US is shaped by court decisions, politicians, and to a lesser extent educators. Policies are made at the federal, state, and local levels and directly influence what happens in schools. While research shows diverse classrooms and students' native languages benefit learning, political decisions are sometimes driven more by concerns over demographics than the best interests of children.
Przyszłość bankowości elektronicznej - Personal Finance Managementqertoip
Prezentacja wygłoszona na zjeździe Związku Banków Polskich w Ostródzie 12 maja 2011.
W prezentacji staram się odpowiedzieć na pytanie jak będzie wyglądała bankowość elektroniczna - zwłaszcza internetowa - w najbliższych 5, 10, 15 latach.
Uzasadniam, dlaczego dominującym trendem będzie szeroko pojęte Personal Finance Management (PFM), czyli "wysokopoziomomwe" zarządzanie finansami osobistymi.
This document discusses factors that influence tourism consumer behavior and decision making. It covers motivation theories, roles and psychographics of tourists, and models of the consumer decision process. Key elements discussed include attitudes, perceptions, images, and motivators that differ between individuals and affect travel decisions.
Durante la mia partecipazione al convegno italo-francese “Geografia sociale e democrazia: Opportunità e rischi della comunicazione non convenzionale” che si è svolto presso l’Università di Roma Tre il 30 marzo e il 1 aprile di quest’anno ho presentato, insieme a Gianluca Casagrande, la relazione “Geografia Sociale, Comunicazione Geolocalizzata e Realtà Aumentata”, che sarà pubblicata nelle prossime settimane.
Nel corso della relazione ho affrontato parte dei temi oggetto del mio prossimo volume Geolocalizzazione e mobile marketing evidenziando come lo sviluppo dei social media, ed in particolare dei servizi geolocalizzati (Location-Based Services, LBS) sta determinando una crescente interazione tra spazio materiale, spazio dei flussi di informazione (Castells, 1996) e spazi dell’immateriale: in particolare, ho esposto come lo spazio fisico si arricchisce di significati che possono essere veicolati e condivisi attraverso applicazioni mobili, interattive ed ipertestuali le quali possono a loro volta favorire, nonostante i grandi divide tuttora presenti, lo sviluppo della comunicazione globale e delle relazioni umane.
La notizia, letta stamattina sul gruppo degli Indigeni Digitali, che cresce l’interesse sul rapporto tra concetto di luogo e geomarketing mi spinge a pubblicare la prima parte della mia relazione, dove cerco di dare il mio contributo alla comprensione di questo fenomeno, visto dal punto di vista della geografia culturale, una disciplina scientifica complessa e molto interessante perché abbraccia praticamente ogni settore del nostro vivere quotidiano. Buona lettura!
Durante la mia partecipazione al convegno italo-francese “Geografia sociale e democrazia: Opportunità e rischi della comunicazione non convenzionale” che si è svolto presso l’Università di Roma Tre il 30 marzo e il 1 aprile di quest’anno ho presentato, insieme a Gianluca Casagrande, la relazione “Geografia Sociale, Comunicazione Geolocalizzata e Realtà Aumentata”, che sarà pubblicata nelle prossime settimane.
Nel corso della relazione ho affrontato parte dei temi oggetto del mio prossimo volume Geolocalizzazione e mobile marketing evidenziando come lo sviluppo dei social media, ed in particolare dei servizi geolocalizzati (Location-Based Services, LBS) sta determinando una crescente interazione tra spazio materiale, spazio dei flussi di informazione (Castells, 1996) e spazi dell’immateriale: in particolare, ho esposto come lo spazio fisico si arricchisce di significati che possono essere veicolati e condivisi attraverso applicazioni mobili, interattive ed ipertestuali le quali possono a loro volta favorire, nonostante i grandi divide tuttora presenti, lo sviluppo della comunicazione globale e delle relazioni umane.
La notizia, letta stamattina sul gruppo degli Indigeni Digitali, che cresce l’interesse sul rapporto tra concetto di luogo e geomarketing mi spinge a pubblicare la prima parte della mia relazione, dove cerco di dare il mio contributo alla comprensione di questo fenomeno, visto dal punto di vista della geografia culturale, una disciplina scientifica complessa e molto interessante perché abbraccia praticamente ogni settore del nostro vivere quotidiano. Buona lettura!
Claudio Forghieri, responsabile sceintifico della rivista E-Gov e dipendetente del Comune di Modena, ha presentato queste slide a TagBoLab, il 7 marzo 2011.
Open gov, opendata, smartcity: la rivoluzione digitale nelle mani dei cittadiniCarlo Reggiani
Articolo pubblicato sul Notiziario dell'Ordine Ingegneri di Verona, numero 1-2014
Con la collaborazione di Flavia Marzano, Gianluigi Cogo, Michele Vianello, Stefano Flaim
Temi e dilemmi della democrazia contemporaneaDino Bertocco
Esiste una sovraclasse globale che indebolisce il potere reale e la volontà degli elettori dei singoli paesi; bisogna saperla affrontare con nuovi processi democratici
1. Corso di Telematica Pubblica. Teoria e pratiche 2011 Modelli di telematica civica e loro evoluzione 28/02/11 M. Berra - G. Bruna
2.
3. 28/02/11 M. Berra - G. Bruna Evoluzione delle reti civiche Fonte : Elaborazione su dati Censis Web (1990-2000) Web 1.0 (2000-2005) Web 2.0 (2005 …) Community e civic networks Città digitali Tbd ( technology building democracy ) Bottom-up e top-down Modello istituzionale Democrazia deliberativa E-partecipation E-government E-governance
4. 28/02/11 M. Berra - G. Bruna Costruzione di un avamposto (sito, portale) su internet per informazioni varie Attivazioni di funzione di ricerca semplici, documenti e modelli scaricabili, link, e-mail Ridefinizione di modalità di erogazione dei servizi Attivazione di transazioni complete (end-to-end) 1. PRESENZA 2. INTERAZIONE 3. TRANSAZIONE 4. TRASFORMAZIONE Le quattro fasi dell’e-government
7. 28/02/11 M. Berra - G. Bruna I.C.T. E-business Business Policies From e-government to e-governance E-society Regional and provincial services E-government P.A innovation policies nella P.A. E-democracy Citizen businesss association policies E-society Deliberative policies e-government I.C.T. e-governance