Opendata per sapere controllare partecipare e fare impresaalinepennisi
SAPERE, CONTROLLARE, PARTECIPARE (E FAR IMPRESA?)
Sabato 24 marzo 2012 - ore 9.30-13.30
Villa Nitti in Acquafredda Maratea
Scuola di Alti Studi sullo Sviluppo
Il "Data divide". Criticità e prospettive dell'Open Data nella PA italianaUgo Bonelli
La crescente diffusione di iniziative Open Data della pubblica Amministrazione locale (offerta) trova ancora una limitata domanda da parte dei potenziali utilizzatori (imprese e sviluppatori). La presentazione cerca di delineare una mappatura delle progettualità esistenti e nello stesso tempo di evidenziare quelle che sembrano le principali criticità emerse nello sviluppo di queste iniziative. Se, da un lato è auspicabile una progressiva "apertura" della PA grazie a dati e informazioni liberamente disponibili, dall'altro è necessario non ricoprire tali attività di proprietà taumaturgiche; impatti, regole e standard sono, infatti, ancora lungi dall'essersi consolidati. Le principali problematiche nelle PA riguardano aspetti organizzativi e gestionali per raggiungere "l'obiettivo dato" pubblico aperto, tenendo ben presente che tali progetti sono solo una parte, un "di cui", di una ben più ampia strategia di Open Government.
Oltre gli Open Data. Il patrimonio informativo regionale per le scelte di gov...Gianluigi Cogo
Napoli 24 Settembre 2019 Ore 12.30 | Infrastrutture e dati. Gestione dei dati per l’interoperabilità
L’interoperabilità tra i dati comporta notevoli vantaggi in termini di incremento affidabilità dei sistemi, qualità dei servizi erogati, relazione tra le informazioni, risparmi di spesa realizzabili attraverso l’opportunità di riusare e mettere in condivisione facilmente. Qual è il quadro oggi? A che punto siamo con la messa in rete dei dati? Che ruolo ha la Regione?
Intervengono
Vincenzo Patruno, Data Manager, Istat
Gianluigi Cogo – Project Manager, Regione Veneto
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Sabato 24 marzo 2012 - ore 9.30-13.30
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La crescente diffusione di iniziative Open Data della pubblica Amministrazione locale (offerta) trova ancora una limitata domanda da parte dei potenziali utilizzatori (imprese e sviluppatori). La presentazione cerca di delineare una mappatura delle progettualità esistenti e nello stesso tempo di evidenziare quelle che sembrano le principali criticità emerse nello sviluppo di queste iniziative. Se, da un lato è auspicabile una progressiva "apertura" della PA grazie a dati e informazioni liberamente disponibili, dall'altro è necessario non ricoprire tali attività di proprietà taumaturgiche; impatti, regole e standard sono, infatti, ancora lungi dall'essersi consolidati. Le principali problematiche nelle PA riguardano aspetti organizzativi e gestionali per raggiungere "l'obiettivo dato" pubblico aperto, tenendo ben presente che tali progetti sono solo una parte, un "di cui", di una ben più ampia strategia di Open Government.
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Intervengono
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Uso dei Sistemi Informativi Territoriali liberi per aumentare le interazioni ...Marco Fioretti
I dati geografici possono e dovrebbero essere inseriti da TUTTI i cittadini, ma perchè siano utilizzabili per scopi ufficiali devono essere validati e protetti in modi che solo sistemi sviluppati e controllati da specialisti possono garantire...
(Evento a Smau Milano, 17 ottobre 2012) Nasce l'agenda digitale del Paese. Il 4 ottobre il Governo Italiano ha approvato il decreto sviluppo II, contenente una serie di piani di sviluppo con particolare riferimento alle tematiche delle start-up innovative e dell'agenda digitale. Il testo è ora in parlamento per la discussione assieme al testo di iniziativa parlamentare degli On. Palmieri-Gentiloni-Rao. In questo seminario, coordinato da Roberto Scano, i parlamentari Palmieri e Gentiloni presenteranno le tematiche dell'agenda digitale parlamentare identificando punti di convergenza con l'iniziativa del governo e dialogando altresì con il pubblico in sala.
Digital Transformation: Big Data, User Targeting ed Etica - Project Work Mast...Free Your Talent
Digital Transformation: Big Data, User Targeting ed Etica - Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Marketing Management Alex Caruso, Federica Ferrara e Riccardo Pavesi
Slides dalle lezioni del corso di "Strumenti e applicazioni del Web", Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo, A.A.2012-13
Lezione del 9 aprile 2013
Vedi anche www.corsow.wordpress.com
Lorenzo Benussi - Intelligenza e complessità delle Comunità Intelligenti - Di...Cultura Digitale
Lo sviluppo delle reti digitali e la diffusione dei dispositivi mobili ha portato alla nascita di complessi sistemi socio-tecnici iper-connessi. Esempio tipico sono le Smart Cities la cui intelligenza risiede nella capacità di raccogliere dati e interagire con l’ambiente al fine di renderlo più efficiente. Quale sia però il limite tra intelligenza e controllo non é ancora chiaro e l'analisi di questa relazione è ancora più interessante alla luce delle politiche nazionali per il supporto delle Comunità Intelligenti all'interno dell'Agenda Digitale Italiana.
Strategie e politiche europee per la società dell'informazione - la digital a...Luigi Reggi
Le sfide per le politiche per la società dell'informazione verso la definizione della Digital Agenda 2010-2020
I fondi strutturali comunitari e il peso delle politiche per la ricerca, l'innovazione e la società dell'informazione.
Voglioilruolo è una piattaforma online che offre un insieme di servizi innovativi di supporto per le scelte di docenti, personale ATA, alunni e famiglie, basati sul riuso dei dati pubblici del MIUR. Voglioilruolo (www.voglioilruolo.it), online dal 2010, supporta il personale precario e di ruolo della scuola fornendo, tra i vari servizi, un’indicazione delle province con le migliori opportunità lavorative nelle quali fare domanda.
Open data, infrastruttura dell’economia della conoscenza
CDTI - Club Dirigenti Tecnologie dell'Informazione di Roma - 14/11/2012
Maria Rita Minelli - Filas spa
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Open Data Support onsite training in Italy (Italian)Open Data Support
The ODS training was given on 16 November on the Smart City Exhibition 2013 in the city of Bologna.
The original ODS material in this slide deck has been translated to Italian.
Dati e informazioni nella pubblica amministrazione da strumento a bene comunedatitrentinoit
Slide del corso "Il Patrimonio Informativo Pubblico" organizzato dal Progetto Open Data in Trentino in collaborazione con TSM e rivolto agli enti del sistema provinciale. 19 febbraio 2013 http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=5
Presentazione CSI Piemonte - Fossano 11 dicembre 2014 - parte 2Giuly Bonello
Aspetti territoriali dell'uso di dati informativi nelle PA: esperienze e opportunità - presentazione di CSI Piemonte (G. Bonello e M. Cavagnoli) al Comune di Fossano (11 dicembre 2014)
2014 10 10 Treviso Scuola Partecipazione 2.0 Open Data - parte 1
Diffusione e riutilizzo dei dati
1. Diffusione e riutilizzo dei Dati
Cui prodest?
Domande e risposte (alcune) sui benefici degli Open Data
Ugo Bonelli
u.bonelli@fastwebnet.it DataCamp 2012
Perugia, 28/4/2012
2. La coppa avvelenata dei Dati aperti
..cui prodest scelus, is fecit..
(tr. colui al quale il crimine porta
vantaggi, egli l'ha compiuto)
I dati aiutano a rintracciare
i fini ultimi e i reali interessi
che leggi, decreti o semplici
decisioni nascondono, al di
là degli alti ideali che
sembrano proporsi e
garantire
Medea (Seneca), 61 – 62 d.c.
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 2
4. Quali dati?
• Bilanci delle Amministrazioni pubbliche
• Dati ambientali
• Dati sanitari
• Dati sui trasporti pubblici
• Dati catastali e mercato immobiliare
• Dati territoriali sulle attività economiche e sulle imprese
• Dati su sicurezza e criminalità
• Dati di spesa delle Amministrazioni (www.openspending.org)
• Dati territoriali su beni e attività culturali
• Dati su dichiarazione dei redditi
• Dati su Turismo e ricettività alberghiera
• Dati su servizi scolastici
Con priorità ai dati georeferenziati e aggiornati!
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 4
5. Perché aprire i dati?
• Anticorruzione? - www.transparency.org
• Partecipazione e controllo democratico?
• Nuovi servizi e applicazioni (mashup)?
• Valutazione di impatto delle politiche pubbliche di
spesa? - www.openspending.org
• Analisi e simulazioni in diversi settori (beni culturali,
ambiente, sanità, ecc)?
• Aiutare i policy maker nella spending rewiew ?
E comunque…
Nuova conoscenza collettiva derivante dalla
combinazione di diverse fonti di dati
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 3
7. La strategia europea sugli OD
“Web entrepreneurs assemble and sell content and
applications and advertising, based on data. With those
efforts they make our lives more convenient and they keep
authorities accountable”
Neelie Kroes (Open Data strategy launch, 12thdec2011)
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 7
8. Il valore economico
dell’informazione pubblica
Dato come “materia prima”
Vantaggio competitivo per i
per nuove attività
territori perché mette in
economiche e migliorare la
evidenza i loro asset
governance pubblica
Valore “economico”
dell’Informazione pubblica
Trasparenza, efficienza, e Contributo attivo della P.A.
collaborazione tra pubblico al sistema, un supporto alla
e privato competitività
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 8
9. Il “circolo virtuoso” dell’Open Data
Le PA generano
dati e basi
informative
Domanda Investimenti
Cittadini,
Sviluppatori e
imprese e PA
imprese
utilizzano
utilizzano i dati
servizi a valore
per riusarli (es.
aggiunto
Apps)
prodotti
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 9
10. Impatto economico
• Personalizzazione e diversificazione dei servizi (mashup)
• Riduzione delle “asimmetrie informative” tra i diversi attori
economici e le PA
• Ampliamento della concorrenza nei diversi mercati verticali (anche
attraverso la riduzione delle rendite di posizione nei mercati
oligopolistici)
• Riduzione delle barriere all’ingresso nei mercati
• Maggiore gettito fiscale attraverso la nascita di nuove imprese con
impatto occupazionale (politiche economiche anticicliche)
• Incrementare gli IDE (Investimenti Diretti Esteri) su ecosistemi
territoriali
• Effettuare “benchmark sulla trasparenza” dei bilanci e dell’attività
amministrativa (accountability)
• Conoscenza collettiva degli asset territoriali
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 10
11. A che punto siamo
European PSI Scoreboard
Un tool per misurare comparativamente
lo status di iniziative Open Data e del riuso
delle PSI – un iniziativa di crowdsourcing
basata su segnalazioni di utenti ed esperti
Italia 8° posto
345 punti su 700
Fonte: http://epsiplatform.eu/content/european-psi-scoreboard
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 11
12. Ricapitolando..cosa sono gli Open Data
1. Gli Open Data sono un insieme di politiche e pratiche
2. L’Open Data è una risposta ai cambiamenti della tecnologie e della
società (cittadini al centro dei processi decisionali)
3. L’Open Data è ciò che gli Open Data consentono (Servizi e
applicazioni)
4. L’Open Data è una filosofia e un movimento culturale
5. L’Open Data è la base per un “web collaborativo” (web dei dati)
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 12
13. Gli ostacoli…..
• Giuridici e normativi?
– Licenze
– Controllo sulla legittimità dell’accesso agli atti della PA
(differenti interpretazioni art. 24 della L. 241/1990)
– Presunti problemi di Privacy!
• Tecnologici?
– Ontologia semantica comune e standard
– Interscambio e interoperabilità
• Organizzativi?
– Strutture e uffici della PA per obiettivo “Dato”
• Politici e amministrativi?
– Scarsa consapevolezza e conoscenza dei costi/benefici
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 13
14. …e il fattore abilitante
Il web abilita lo scambio
di dati e informazioni
“….il web ci permette la
condivisione
di risorse non
competitive, come le idee
o i dati”
(cit. Lawrence Lessig, Il futuro
delle
idee, Feltrinelli, Milano, 2006)
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 14
15. Le criticità – Il “data divide”
Il “Data divide” è un rischio concreto che si può
articolare su più dimensioni
“Data divide” “Data divide” “Data divide”
culturale territoriale organizzativo/normativo
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 15
16. Le criticità
• Definizione degli Standard semantici (standardizzazione/interoperabilità tecnica e
giuridica)
• Bilanciamento diritti che tutelano interessi in conflitto (titolarità amministrativa del
dato, licenze)
• Dati delle società partecipate su ambiente, trasporti, servizi pubblici locali ecc.
• Aggiornamento dinamico dei dati
• Unidirezionalità vs. Open service – Progettazione condivisa dagli utenti dei servizi
• Qualità e tipologia di dati pubblicati (a chi e cosa servono?)
• Riorganizzazione dei back office della PA per l’obiettivo “dato”
• Una legislazione nazionale e locale di “meri principi” senza obblighi e sanzioni per le
Amministrazioni
• Carenza di dati “aperti” catastali e delle imprese
• Metodologia (Metriche/indicatori) per la valutazione di impatto economico e
organizzativo
• Metodo di “tariffazione”
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 16
17. Qualche proposta
• integrare le azioni di alfabetizzazione informatica con azioni per facilitare la
comprensione, la ricerca e l’uso degli open data;
• crescita e formazione di figure professionali specializzate nello sviluppo di Apps
• favorire e sostenere lo sviluppo del ”data journalism”
• aumentare la consapevolezza nei cittadini e nei potenziali utenti (altre PA e imprese)
dei benefici del paradigma OD
• Uscire dalla logica dei “distributori” dei dati
• Consolidare le pratiche di riuso per mettere i progetti regionali a sistema
• L’indicazione europea di una licenza comune standard compatibile con le esistenti
nazionali (CC BY, IODL 2.0, ecc.)
• promuovere iniziative per l’utilizzo dei Dati aperti (es. contest www.appsforitaly.org
Torino Open Data contest http://biennaledemocrazia.it/opendata/)
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 17
18. I dati sono la base della società della conoscenza e
delle politiche economiche e sociali
RAW DATA NOW! (cit. Tim Berners-Lee , TED 2009)
Ugo Bonelli - DataCamp 2012 18