Lavoro realizzato dalla Terza C as. 2015-16 in occasione dei 70 anni della Repubblica e del primo voto delle donne italiane. Insegnante: Cristina Maggioni
Francesca Marin, Gli esuli, tesina, diploma scuola sec. I°, 2021Elio Varutti
Pupil Francesca Marin, Gli Esuli, First degree secondary school diploma thesis, 2020-2021, First Grade Secondary School of the Uccellis School of Education, Udine. Reworked by the historical-scientific working group of the ANVGD of Udine, coordinated by prof. Elio Varutti
Lavoro realizzato dalla Terza C as. 2015-16 in occasione dei 70 anni della Repubblica e del primo voto delle donne italiane. Insegnante: Cristina Maggioni
Francesca Marin, Gli esuli, tesina, diploma scuola sec. I°, 2021Elio Varutti
Pupil Francesca Marin, Gli Esuli, First degree secondary school diploma thesis, 2020-2021, First Grade Secondary School of the Uccellis School of Education, Udine. Reworked by the historical-scientific working group of the ANVGD of Udine, coordinated by prof. Elio Varutti
The Shoah near the vegetable gardens of Baldasseria, in Udine (North East Italy). The idea of this research was born in the parish of St. Pius X, between the scholar Tiziana Menotti, the architect Giorgio Ganis, the parish priest Don Paolo Scapin and researcher Elio Varutti.
Elio varutti, la resistenza in italia, guerra civile e rinascita moraleElio Varutti
Corso su «LA STORIA DELLA DEPORTAZIONE» Università della Terza Età “P. Naliato” e ANED di Udine, 9 marzo 2022, ore 17. Prof. Elio Varutti, docente alla UTE di Sociologia del Ricordo. Esodo giuliano dalmata
Ebrei di fiume transitati a Udine per Auschwitz, 1944-'45Elio Varutti
Slides on the Shoah for a conference by Elio Varutti with the same title for the Municipality of Udine on the occasion of the 2019 Memorial Day. The case of the child Sergio De Simone, arrested in Fiume with various family members and deported to the Risiera di San Sabba in Trieste, then to Auschwitz. He will be selected by the torturer Menghele for failed TB experiments. He was murdered in a Hamburg concentration camp in Bullenhuser Damm.
Feminis tal forest_donne all'estero_elio varutti_istituto stringher udineElio Varutti
Scientific research in Italian (and Friulian) on female migration from Friuli, Northeast of Italy, with the cooperation of the Ethnographic Museum of Friuli. A survey from the sixteenth century to the "short century", described by Eric Hobsbawm
Memoriale dei 4 alpini fusilâts_Istituto Stringher_Udine_elio varuttiElio Varutti
Memorial of 4 soldiers shot at Cercivento in 1916. Tourist route memory. Project Stringher Institute of Udine, co-funded by the Foundation CRUP / Memoriale dei 4 alpini fucilati a Cercivento nel 1916. Itinerario turistico della memoria. Progetto dell'Istituto Stringher di Udine, cofinanziato dalla Fondazione CRUP.
Istituto Statale d’Istruzione Superiore “B. Stringher” Udine, Anno scolastico 2014-2015. Per il Laboratorio di Storia (referente il prof. Giancarlo Martina), hanno collaborato alla realizzazione gli allievi della classe: • 4^ C Enogastronomia: Daniel Agbetiafa, Francesco D’Andrea, Luca Del Piccolo, Fabiano Marin, Alice Matteazzi, Antonino Politi, Olga Ravazzolo, Mattia Querin, Federica Ruter ed altri. • 5^ D Dolciaria: Chiara Camatta, Elisa Dal Bello, Elisa Macor, Nadia Maffo, Alan Magagnato, Giada Todesco ed altri. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Maria Carraria, Carla Maffeo (Italiano e Storia). Networking e allestimento dell’itinerario in ppt: prof. Elio Varutti, Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva.
The Shoah near the vegetable gardens of Baldasseria, in Udine (North East Italy). The idea of this research was born in the parish of St. Pius X, between the scholar Tiziana Menotti, the architect Giorgio Ganis, the parish priest Don Paolo Scapin and researcher Elio Varutti.
Elio varutti, la resistenza in italia, guerra civile e rinascita moraleElio Varutti
Corso su «LA STORIA DELLA DEPORTAZIONE» Università della Terza Età “P. Naliato” e ANED di Udine, 9 marzo 2022, ore 17. Prof. Elio Varutti, docente alla UTE di Sociologia del Ricordo. Esodo giuliano dalmata
Ebrei di fiume transitati a Udine per Auschwitz, 1944-'45Elio Varutti
Slides on the Shoah for a conference by Elio Varutti with the same title for the Municipality of Udine on the occasion of the 2019 Memorial Day. The case of the child Sergio De Simone, arrested in Fiume with various family members and deported to the Risiera di San Sabba in Trieste, then to Auschwitz. He will be selected by the torturer Menghele for failed TB experiments. He was murdered in a Hamburg concentration camp in Bullenhuser Damm.
Feminis tal forest_donne all'estero_elio varutti_istituto stringher udineElio Varutti
Scientific research in Italian (and Friulian) on female migration from Friuli, Northeast of Italy, with the cooperation of the Ethnographic Museum of Friuli. A survey from the sixteenth century to the "short century", described by Eric Hobsbawm
Memoriale dei 4 alpini fusilâts_Istituto Stringher_Udine_elio varuttiElio Varutti
Memorial of 4 soldiers shot at Cercivento in 1916. Tourist route memory. Project Stringher Institute of Udine, co-funded by the Foundation CRUP / Memoriale dei 4 alpini fucilati a Cercivento nel 1916. Itinerario turistico della memoria. Progetto dell'Istituto Stringher di Udine, cofinanziato dalla Fondazione CRUP.
Istituto Statale d’Istruzione Superiore “B. Stringher” Udine, Anno scolastico 2014-2015. Per il Laboratorio di Storia (referente il prof. Giancarlo Martina), hanno collaborato alla realizzazione gli allievi della classe: • 4^ C Enogastronomia: Daniel Agbetiafa, Francesco D’Andrea, Luca Del Piccolo, Fabiano Marin, Alice Matteazzi, Antonino Politi, Olga Ravazzolo, Mattia Querin, Federica Ruter ed altri. • 5^ D Dolciaria: Chiara Camatta, Elisa Dal Bello, Elisa Macor, Nadia Maffo, Alan Magagnato, Giada Todesco ed altri. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Maria Carraria, Carla Maffeo (Italiano e Storia). Networking e allestimento dell’itinerario in ppt: prof. Elio Varutti, Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva.
"Due Ragazzi come Noi, due ragazzi di Montesacro" realizzato dalla Classe 3A della Scuola Secondaria di I grado, sede di Viale Adriatico nell'ambito del concorso "Resistere in Roma prigioniera" bandito dal Museo Storico della Liberazione di via Tasso.
Il lavoro ha ricevuto un riconoscimento speciale per "la narrazione storica del proprio quartiere, per la ricostruzione storica ampia e ben documentata del gruppo di partigiani che vi operò, in particolare Orlando Orlandi Posti". La premiazione è avvenuta il 18 Maggio presso l'Aula Magna del Liceo Cavour.
La narrazione parte dalla visita al museo e narra la storia, i sogni e le speranze di Due Ragazzi come Noi, due ragazzi di Montesacro: Orlando Orlandi Posti e Ferdinando Agnini uccisi alle Fosse Ardeatine. Il tutto ripercorrendo i loro luoghi che sono anche quelli che viviamo anche noi tutti i giorni, scuola inclusa!
prof.ssa Cristina Dell'Orco prof. Giambattista Reale
Di Giuseppe Casarrubea. Estratto da "Storia segreta della Sicilia. Dallo sbarco alleato a Portella della Ginestra", Bompiani, Milano 2005.
L'INSMLI ringrazia l'autore e la casa editrice Bompiani che hanno autorizzato la ripubblicazione dalla pagina 249 alla pagina 256 del libro.
Ero diverso: ufficiale ed ebreo (di Silvio Ortona)INSMLI
"Ero diverso: ufficiale ed ebreo", di Silvio Ortona; tratto dal volume "Voci della Resistenza ebraica italiana", a cura di Alessandra Chiappano.
Si ringrazia la casa editrice Le Château per aver consentito la pubblicazione.
Don Janni Sabucco, vessato dai titini, esule da Fiume a Pisa, 1948Elio Varutti
The works and days of Monsignor Janni Sabucco in Fiume from 1939 to 1948 in the parish of the Most Holy Redeemer, with Don Luigi Polano. Arrested and tortured by the OZNA, to the point of ruining his sight, Don Sabucco is in exile in Pisa, with Monsignor Ugo Camozzo, the last Italian bishop of Fiume. His pastoral activity comes to light thanks to the documents kept by his relatives in Friuli, Canada and data from the authority of the Archdiocese of Pisa. The project is by the historical-scientific working group of the ANVGD of Udine, to which the ANVGD of Arezzo and that of Tuscany have collaborated.
Carlo e Giani Stuparich due volontari triestini nel 1915_Stringher_Udine_elio...Elio Varutti
Carlo e Giani Stuparich, due volontari triestini nella Prima guerra mondiale. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Ristorazione, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Carla Maffeo (Italiano e Storia), Cinzia Lodolo (Sostegno). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
Eccidio di collegno e grugliasco il 28 e 30 aprile la storia illustrataFabio Cornero
24 aprile 1945 - «Aldo dice 26 x 1» - Ossia: «il 26 aprile, alle ore Una attaccare e occupare il capoluogo». Questo è il messaggio in codice che Radio Londra trasmise per ordinare ai partigiani di scendere dai monti per liberare Torino. Faceva parte del «Piano 27»
Prosegue il percorso delle Guide della Fisac Cgil. Da oggi è disponibile la nuova guida alla “Lettura della Busta Paga”, che ci auguriamo possa essere un valido strumento di approfondimento e lavoro.
Dopo le denunce e le pressioni dei Sindacati Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – Fna e Uilca, nei confronti delle Istituzioni e degli uffici preposti, a seguito del parere del Ministero del Lavoro, alcuni tra gli agenti che, in maniera avventata, hanno voluto applicare ai propri dipendenti il “nuovo contratto” sottoscritto da SNA, con l’aiuto provvidenziale di Fesica e Fisals, sono incappati nelle ispezioni INPS.
Un grazie di cuore a tutte/i le/i colleghe/i che hanno scioperato e
sopratutto a coloro i quali erano alla manifestazione di Milano insieme a noi.
AIUTACI AD ESSERE PIU' FORTI ISCRIVITI ALLA FISAC-CGIL
CGIL – Carta dei Servizi 2015
Tutela sindacale e attività del Sistema dei Servizi
Rivolgiti alla tua Camera del Lavoro per ottenere la garanzia dei diritti
del lavoro e di cittadinanza
1. LUNEDÌ 22 APRILE 2013 LETTERE 59
di CESARE MENTASTI*
Per cambiare l'Italia, circa 70 anni fa, abbia-
mo avuto bisogno dell'impegno e, alle volte,
del sacrificio di donne e uomini forse più lungi-
miranti di molti altri. Persone normali che
hanno visto nel Movimento Partigiano la via
per opporsi concretamente all'occupazione na-
zifascista in Italia. Non ce l'avremmo fatta sen-
za di loro.
In occasione dell'anniversario della Liberazio-
ne vorrei ricordare la figura di un partigiano
varesino, Renè Vanetti, colpito a morte a soli
22 anni, il 5 ottobre del 1944. Stava cercando
di avvisare un partigiano ricercato dai fascisti
quando imbattutosi in due militi della G.N.R.
venne ucciso nel tentativo di disarmarli. Ciò
avvenne nei pressi della Chiesa del Lazzaretto
poco distante da Viale Belforte a Varese dove
oggi un cippo ricorda l'episodio. Renè Vanetti
dopo l'8 settembre 1943, reduce dalla Grecia,
si era rifugiato in Svizzera ma avendo saputo
che si stavano formando gruppi di resistenza
rientrò in Italia tra marzo e aprile del 1944.
Proprio nella zona dove risiedeva la sua fami-
glia (tra San Fermo e Valle Olona zone noto-
riamente da sempre ostili al fascismo) formò
la 148ma Brigata Matteotti in accordo con il
C.N.L. di Varese. Tale formazione si impegnò
in numerose azioni di disturbo per tenere impe-
gnati tedeschi e fascisti ed impedire di disloca-
re ulteriori truppe sul fronte bellico.
Così lo descrive un suo compagno di lotta, Ma-
rio Gallini, che dice tra l'altro: "Eri impruden-
te, tutti te lo dicevano (...) eravamo in pieno
pericolo di reazione nazi-fascista, le strade, le
case erano popolate di spie ma tu giravi arma-
to e nulla t'importava che tutti, anche i bambi-
ni, ti conoscessero e sapessero il tuo nome a
memoria (...). Ricordi Renè? Un giorno mi di-
cesti: 'Mario, si può, si deve a volte morire per
sostenere la propria idea. (...) Non ci sono,
non ci possono essere mezze misure: o da una
parte o dall'altra'". In quella uggiosa giornata
di ottobre il corpo di Renè, trasportato con
una carriola, venne scaricato lungo il ciglio di
viale Belforte e lasciato sotto la pioggia come
monito ai varesini.
I genitori di mia moglie, testimoni oculari dell'
episodio, mi narrano che Costante Vanetti, pa-
dre di Renè, condotto per il riconoscimento da-
vanti al corpo del figlio ebbe la forza di dire:
"L'è mia ul me fioeu (non è mio figlio)". In ef-
fetti c'era una taglia sulla testa di Renè della
quale, però, il suo uccisore non beneficiò mai.
Non avendo documenti con sè venne sepolto al
cimitero di Belforte come "sconosciuto". Do-
po la Liberazione ci furono i funerali ufficiali
per Renè Vanetti ai quali partecipò una folla
impressionante; al cimitero di Belforte lo "sco-
nosciuto" ebbe di nuovo il suo nome scritto in
rosso su un masso grigio. Ora riposa nella
cappella dei caduti per la Patria.
Riflettendo sull'affermazione di Costante Va-
netti vien da dire che stesse solo dicendo la ve-
rità.
Non era figlio suo, era ed è figlio di tutti noi
italiani finalmente liberati. Ricordiamoci di
queste persone che hanno avuto più di altri la
forza, il coraggio di mettersi in gioco, gratuita-
mente, a rischio della vita. Ne abbiamo biso-
gno in questi momenti di incertezza e in mezzo
a tanti tentativi di modificare la storia. Ci han-
no liberato, non scordiamoci che prima erava-
mo prigionieri.
(Un sentito grazie alla famiglia Vanetti)
*Dirigente Provinciale FISAC-CGIL
Unicredit Banca
L’OPINIONE
PROTESTA
Unprogettocheoffendeilavoratori
XXVAprileFestadellaLiberazione:
inricordodiRenèVanetti
Libroconsigliatoaibambini
confrasicome"baldracca"
DILLO ALLA PREALPINADILLO ALLA PREALPINA I testi vanno inviati riportando nome, cognome, indirizzo e telefono a: Dillo alla Prealpina - La Prealpina, viale Tamagno 13 - 21100
Varese. Fax: 0332 - 275701. E-mail: direttore@prealpina.it. Per la pubblicazione sul sito www.prealpina.it inviare a web@prealpina.it
LA FOTOLETTERA