Presentazione (PowerPoint 2008 Mac) esposta davanti alla classe in un corso di Laurea Magistrale in Civiltà antiche e archeologia.

1. Il foro nella gallia cisalpina Daniele Di Rubbo Urbanistica del mondo classico Foro di Brescia (Brixia) A. A. 2009/2010

4. centuriazione;

6. «percorsi strutturali»;

9. fori “bipartiti” da un (grande) asse viario.Solo in una fase successiva si approderà a dei fori “standardizzati”, inseriti in impianti a isolati quadrati.

11. Piacenza (Placentia);

12. Fori “terminali”:

13. Aquileia (Aquileia);

14. Libarna (Libarna);

17. Poi viene raccordato all’asse Flaminia-Emilia (decumanusmaximus) e si estenderà a nord fino a quelle che saranno le chiese di S. Michele in Foro e di S. Giorgio in Foro (oggi distrutta);

18. A est era delimitato da un arco monumentale (oggi solo il basamento) della prima età augustea;

24. Vi si affaccia longitudinalmente il foro, la basilica ad est e il teatro ellenistico a ovest (tutti datati alla metà del I sec. a.C.);

25. A nord del complesso forense c’è un edificio tripartito (tempio o curia?) della metà del I sec. a.C., mentre a sud della strada ci sono delle terme;

28. A nord-ovest del foro c’era il comitiumcircolare di metà/seconda metà del II sec a.C., successivamente obliterato da un edificio rettangolare (curia?);

29. Lungo il lato orientale sorgevano delle tabernae, successivamente l’area fu occupata da un portico;

30. A nord del comitium, nel I sec. a.C., sorse un macelluma corte circolare che in breve tempo viene obliterato da un altro edificio (I sec. a.C.) in fase di studio;

33. Il foro (112 × 120 m) occupava quattro isolati ed era delimitato da un portico a sud e a ovest (prima età imperiale; I sec. d.C.);

34. Davanti al portico meridionale si segnala la base di un tempio (15 × 18,5 m) probabilmente dedicato al culto imperiale;

37. Brescia (Brixia);

40. Ilcapitoliumvede una prima ristrutturazione in senso “ellenistico” alla fine del I-inizi del II sec. a.C.. Avviene anche la costruzione del triportico;

41. L’età claudia vede sorgere una probabile curia lungo il lato meridionale del foro e l’ampliamento del braccio orientale del triportico del capitolium, interpretato come sistemazione a basilica, visti anche i dati archeologici (cicli di statue ecc.);

44. Della stessa epoca sono le tracce archeologiche dei lavori sia sulla parte occidentale che orientale del foro;

47. Nella seconda metà del I sec. d.C., sul lato settentrionale, viene realizzato un ingresso monumentale (propileo tetrastilo)che supplisce ai due ingressi laterali precedenti;

53. Nell’isolato a nord-ovest è stata identificata la zecca; probabilmente il traffico viario proseguiva dal cardo massimo aggirando quell’isolato;