Time or diagnosis. That is the question. (Lucia Crapesi)csermeg
XXIV Congresso CSeRMEG 26-27 ottobre 2012 STORIE DI (STRA)ORDINARIA DIAGNOSI La diagnosi in Medicina Generale tra codici Bianchi, Verdi, Gialli, Rossi - www.csermeg.it
Time or diagnosis. That is the question. (Lucia Crapesi)csermeg
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Di che colore è la mia sete? (Marco Aschei)csermeg
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Sintesi della giornata di venerdì (Guido Danti)csermeg
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La diagnosi in urgenza - introduzione alla giornata di sabato (Andrea Moser)csermeg
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2 premio forum pa sanità 2021 template ppt (2)DinaMunno
La pandemia da Covid-19 con l’emergenza sanitaria hanno posto una nuova ed urgente sfida a tutte quelle attività diagnostiche e terapeutiche che richiedono il contatto diretto, operatore sanitario e paziente/utente/cliente. L’emergenza ha richiesto l ’implementazione delle pratiche di lavoro agile non solo per le attività strettamente amministrative ma anche per quelle cliniche di diagnosi e cura. Con specifico riferimento alle attività riabilitative nella U.O.C. di neuropsichiatria infantile della ASL Bari è in fase di realizzazione un progetto che mira a sviluppare nuovi modelli e pratiche diagnostico-terapeutiche che sfruttano le tecnologie digitali. Lo sviluppo della soluzione di digitalizzazione dei processi diagnostico-terapeutici della NPIA si articola nelle seguenti fasi: Analisi dello stato asis:mappatura dei processi, utilizzando sia tecniche di Process Flow Diagram che di Data Flow Diagram; mappatura delle competenze del personale, organizzative e digitali; analisi della disponibilità di accessi sicuri dall’esterno agli applicativi e ai dati nonché disponibilità di software.Implementazione dello stato to be: riprogettazione e digitalizzazione dei processi diagnostico-terapeutici. L'elaborazione dei dati raccolti attraverso le attività di monitoraggio consentirà l'alimentazione di una base di conoscenza indispensabile per la ASL BA con l’obiettivo di ridisegnare gli interventi finalizzati alla promozione della salute, per meglio rispondere agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
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DEFINIZIONE DEI PERCORSI DI CURA DA ATTIVARE NEI DIPARTIMENTI DI SALUTE MENTALE PER I DISTURBI SCHIZOFRENICI, I DISTURBI DELL’UMORE E I DISTURBI GRAVI DI PERSONALITÀ
Di che colore è la mia sete? (Marco Aschei)csermeg
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Sintesi della giornata di venerdì (Guido Danti)csermeg
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La diagnosi in urgenza - introduzione alla giornata di sabato (Andrea Moser)csermeg
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La pandemia da Covid-19 con l’emergenza sanitaria hanno posto una nuova ed urgente sfida a tutte quelle attività diagnostiche e terapeutiche che richiedono il contatto diretto, operatore sanitario e paziente/utente/cliente. L’emergenza ha richiesto l ’implementazione delle pratiche di lavoro agile non solo per le attività strettamente amministrative ma anche per quelle cliniche di diagnosi e cura. Con specifico riferimento alle attività riabilitative nella U.O.C. di neuropsichiatria infantile della ASL Bari è in fase di realizzazione un progetto che mira a sviluppare nuovi modelli e pratiche diagnostico-terapeutiche che sfruttano le tecnologie digitali. Lo sviluppo della soluzione di digitalizzazione dei processi diagnostico-terapeutici della NPIA si articola nelle seguenti fasi: Analisi dello stato asis:mappatura dei processi, utilizzando sia tecniche di Process Flow Diagram che di Data Flow Diagram; mappatura delle competenze del personale, organizzative e digitali; analisi della disponibilità di accessi sicuri dall’esterno agli applicativi e ai dati nonché disponibilità di software.Implementazione dello stato to be: riprogettazione e digitalizzazione dei processi diagnostico-terapeutici. L'elaborazione dei dati raccolti attraverso le attività di monitoraggio consentirà l'alimentazione di una base di conoscenza indispensabile per la ASL BA con l’obiettivo di ridisegnare gli interventi finalizzati alla promozione della salute, per meglio rispondere agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
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DEFINIZIONE DEI PERCORSI DI CURA DA ATTIVARE NEI DIPARTIMENTI DI SALUTE MENTALE PER I DISTURBI SCHIZOFRENICI, I DISTURBI DELL’UMORE E I DISTURBI GRAVI DI PERSONALITÀ
Le persone alle quali viene diagnosticata una patologia metabolica necessitano di apportare alcuni cambiamenti nelle proprie abitudini, in particolare correggendo lo stile alimentare, facendo più esercizio fisico e, lì dove necessario, seguendo una terapia farmacologica. Eppure molte persone non riescono a prendersi cura di se stesse o vivono in maniera molto negativa questa nuova condizione.
La nascita di un bisogno
Se tutti noi ci fermassimo un attimo a pensare al nostro stile di vita quotidiano, ci accorgeremmo che molto si può fare per cominciare a migliorare la nostra qualità di vita. Però rendersene conto è solo il primo passo, poi ci vuole l’aiuto di professionisti che credono in questo e che diano l’ascolto e l’aiuto necessario al cambiamento.
Se tutti noi ci fermassimo un attimo a pensare al nostro stile di vita quotidiano, ci accorgeremmo che molto si può fare per cominciare a migliorare la nostra qualità di vita. Però rendersene conto è solo il primo passo, poi ci vuole l’aiuto di professionisti che credono in questo e che diano l’ascolto e l’aiuto necessario al cambiamento.
CONVEGNO MEDICO SCIENTIFICO Epigenetica, Nutrigenetica, Nutrigenomica. Un nuovo paradigma per la medicina. Dall’informazione alla riprogrammazione e controllo dell’infiammazione. MILANO HOTEL MICHELANGELO Piazza Luigi Savoia, 6 SABATO 12 DICEMBRE
In Occasione di questo Convegno è stata presentata: La “Scuola di alta Formazione” https://plus.google.com/u/0/events/c1ub09mnt7glravbu5310bjmqbc il corpo docenti A.A. 2016/2017
e La P.N.A Procreazione Naturalmente Assistita® https://plus.google.com/u/0/112475311370730549240/posts
Nutrimente: i corretti stili di vita in ambito psichiatrico. Il 22 settembre ...Giulia Murolo
rassegna stampa Nutrimente: i corretti stili di vita in ambito psichiatrico.
Il 22 settembre a Molfetta il convegno scientifico-esperienziale di Anthropos
L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
CHE COS’E’ LA PNA? P.N.A. - Procreazione Naturalmente Assistita
E’ un iter diagnostico che ha lo scopo di mettere le coppie che decidono di avere un figlio nelle migliori condizioni di benessere fisico e psicologico sia prima di cominciare che durante un percorso riproduttivo naturale, con attenzione alla cura dello stile di vita , aiutati da vari specialisti che si integrano tra loro.
IL METODO
Molti fattori incidono sulla funzione riproduttiva e sono spesso difficili da identificare
La P.N.A. è un approccio multidisciplinare integrato che vede coinvolte varie figure professionali , con le proprie specifiche competenze, non solo il ginecologo e l’andrologo
Una valutazione di equipe permette di intervenire sulla coppia in un modo nuovo e funzionale per cercare di risolvere positivamente le situazioni legate all’infertilità.
L’OBIETTIVO
P.N.A. - Procreazione Naturalmente Assistita, si pone l’obiettivo di seguire e mettere le coppie che decidono di avere un figlio nelle migliori condizioni fisiche e psicologiche prima di cominciare un percorso riproduttivo naturale, migliorando lo stile di vita , aiutati da vari specialisti che si integrano tra loro.
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...Raffaele Barone
I Disturbi del comportamento Alimentare ((Disturbi della nutrizione e dell'alimentazione DSM 5 2014) “sono caratterizzati da persistente disturbo dell'alimentazione oppure da comportamenti inerenti l'alimentazione che hanno come risultato un alterato consumo o assorbimento di cibo che compromette significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale” (DSM5).
Tali disturbi includono quadri clinici, di interesse psichiatrico ed internistico, adeguatamente codificati.
Project Work Scienziati in Azienda IRON DEFICIENCY AWARENESSFree Your Talent
Iron Deficiency Awareness: L’inizio di un percorso di cura. Project Work Scienziati in Azienda a cura di Bruno Angela, Calia Lorella, Cannalire Maria
Lepore Marianna, Prisco Luisanna, Rescio Martina
Dall’empowerment all’engagement del paziente, Guendalina Graffigna 24 maggio ...Eugenio Santoro
Intervento di guendalina Graffigna al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016
http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professionaliObiettivo Psicologia Srl
In Italia, esattamente come accade per la sessuologia, non esistono scuole di formazione riconosciute.
Nonostante ciò la domanda da parte della popolazione è presente e la figura dello psicologo/psicoterapeuta è, da sempre, prevista nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione.
Inoltre, il professionista psicologo è richiesto nel protocollo di intervento per la chirurgia dell’obesità sia negli aspetti valutativi (idoneità all’intervento) sia come funzione di supporto per la dieta e per le problematiche connesse ai rapidi cambiamenti corporei conseguenti alla perdita di peso.
A quanto detto dobbiamo aggiungere gli altri settori di intervento della psicologia in campo alimentare:
- Tutti i casi in cui le persone devono aderire ad una dieta specifica a lungo termine e modificare “stabilmente” il comportamento alimentare (diabetici, celiaci, obesi non adatti alla chirurgia bariatrica);
- Tutte quelle richieste di consulenza per l’alimentazione del bambino (fobie del cibo, mangiare troppo, mangiare troppo poco, non riuscire a mangiare frutta e verdura);
- Tutte quelle situazioni nelle quali l’alimentazione è condizionata da esperienze emotive (emotional eating);
- Tutti i contesti di campagne di prevenzione ed educazione alimentare nelle quali, la psicologia, deve dare il suo contributo;
- Tutte quelle situazioni di “ossessione” nei confronti del cibo (es. ortoressia).
Nella trattazione di questi ambiti, particolare attenzione sarà data:
All’alimentazione: interazioni possibili con dietologo, nutrizionista, chirurgo bariatrico, gastroenterologo, diabetologo, medico di medicina generale, al pediatra, all’operatore sportivo;
Ai disturbi della percezione corporea: interazioni possibili con psichiatra, chirurgo plastico, chirurgo estetico.
Luigi Gargantini. Il punto di vista del Pediatra.claudiopagano
Tavola Rotonda: Il sostegno e la tutela del paziente e della famiglia. Punti di vista a confronto.
III Workshop Scientifico e XV Congresso della Federazione Nazionale sindrome di Prader-Willi.
Montegrotto Terme 5-6 Settembre 2014
La Nutripuntura associativa è una sequenza, ben determinata, di 5 compresse di nutrienti ed è composta da: Liprofase + Nutri A + Nutri B + Nutri C… + Nutri Z; alle lettere corrisponde un numero che dipende da molti fattori cui vedremo. Un’associazione inizia sempre con Liprofase, seguito da altri tre nutrienti. Il Liprofase dinamizza l’azione dei nutrienti con i quali è associato. Questi ultimi si identificano in funzione dei bisogni della persona e della qualità dell’ambiente in cui vive, e non solo, e che grazie il Test di Bioenergetica Quantistica vengono determinati. Un’associazione di nutrienti permette l’autoregolazione di ogni organo a diversi livelli: strutturale, umorale, cognitivo e psicologico. La Nutripuntura si distingue per la sua originalità perché utilizza, sostituendosi agli aghi dell’agopuntura, dei nutrimenti endocellulari ove le informazioni elettromagnetiche vanno a regolare lo squilibrio presente nella persona.Dopo il Test-Check Up Bioenergetico Quantistico , la cui durata è di circa 10 minuti, emergono i settori più deboli dell’organismo della persona nella sua generalità e potrebbero riguardare il fegato, i reni, il polmone, oppure il sistema immunitario o ormonale e quant’altro. A questo punto,valutata la situazione generale del paziente, si procede testando le 38 Nutri ancora con la strumentazione abbiamo deciso di operare in sinergia con la SCIO andando a verificare l’associazione corrispondente dei numeri coincidenti e atti al riequilibrio del sistema, o organo in carenza, propri per lo specifico paziente. Il test prosegue sino a che si identificano esattamente i circuiti e/o gli organi da aiutare e sostenere e a questo punto la terapeuta è in grado di determinare puntualmente, e ribadiamo specificatamente per il paziente, senza temere errori umani, i nutrienti più adatti per il riequilibro dell’organismo della persona.
Similar to Il codice Lilla - "Uno sguardo sul Mandorlo" - Dottor Maurizio Riccetti (20)
Il Codice Lilla - "Il Codice Lilla" - Dott Leonardo MendolicchioPerleOnlus
1. The document discusses clinical and organizational aspects of eating disorders (DCA). It analyzes epidemiology from the perspective of citizenship and the rights of individuals and populations.
2. It questions whether individuals are considered citizens based on meeting diagnostic codes for reimbursement, or when experiencing marginalization and hardship.
3. Results from a study on patients with anorexia nervosa admitted to a residential facility are presented. Key findings include: mean BMI and phase angle at admission indicated severe malnutrition; higher phase angle at discharge was associated with BMI between 15-17 rather than normal weight.
Il Codice Lilla - "Volontariando" - Dssa Francesca Livrieri
Il codice Lilla - "Uno sguardo sul Mandorlo" - Dottor Maurizio Riccetti
1. P.ZZA DANTE ALIGHIERI, 35 GROSSETO
Il Codice lillaIl Codice Lilla
Sala Pegaso
VII° GIORNATA
NAZIONALE DEL
FIOCCHETTO LILLA
MERCOLEDI 14 MARZO 2018
CONVEGNO ACCREDITATO ECM
con il patrocinio del
Minister della Salute
2. VII GIORNATA NAZIONALE DEL FIOCCHETTO LILLA
Convegno
Grosseto, 14/03/2018 Sala Pegaso P.za Dante Alighieri, Grosseto
UNO SGUARDO SUL MANDORLO
Maurizio Riccetti dirigente psicologo Azienda Toscana Sudest
Psicoterapeuta individuale e di gruppo
Responsabile CDA e CD Il Mandorlo
P.O. Misericordia
4. Il modello organizzativo per la gestione dei DCA deve essere
multidimensionale, interdisciplinare e
multi-professionale integrato. Deve inoltre essere età specifico.
Il livello ambulatoriale deve essere il fulcro della gestione del
paziente con DCA, sia in entrata (diagnosi precoce,
identificazione e gestione dei casi sottosoglia), sia nel
trattamento e nel followup di lungo periodo.
Devono essere previste anche altre tipologie di strutture, con
livelli assistenziali crescenti, che possono entrare a far parte del
percorso a seconda delle condizioni dei pazienti, delle diagnosi,
del livello di complessità e dei bisogni prevalenti.
Tutte le strutture devono articolarsi tra loro in una rete
assistenziale stabile che deve garantire la continuità del
percorso del paziente ed è organizzata su cinque livelli:
− medici di medicina generale e pediatri di famiglia
− servizi ambulatoriali specialistici, ospedalieri e non, in rete
interdisciplinare
− diverse tipologie di servizi diurni
− residenzialità terapeutico-riabilitativa
− ricoveri ordinari e d’urgenza.
CONFERENZA CONSENSO SUI DCA, I.S.S. ROMA OTTOBRE 2012
5. Livelli di intervento
TRATTAMENTO AMBULATORIALE
TRATTAMENTO SEMIRESIDENZIALE
TRATTAMENTO RESIDENZIALE
TRATTAMENTO OSPEDALIERO
Dove il primo trattamento è inteso a bassa
complessità assistenziale, il secondo a
media e il terzo e quarto ad alta
6. I QUATTRO LIVELLI SONO ELEMENTI COSTITUTIVI DI
UNA RETE ASSISTENZIALE ARTICOLATA IN SENSO
LONGITUDINALE E TRASVERSALE ED I CRITERI DI
SCELTA DEL LIVELLO RISPONDONO A VALUTAZIONI
CLINICHE CHE TENDONO A CONSIDERARE:
- disturbo, gravità e durata
- età
- condizioni fisiche e funzionalità organica
- profilo psicologico/psicopatologico/psichiatrico
- presenza di altri trattamenti precedenti
- dinamiche familiari e situazioni socioambientale
IL PERCORSO GENERALMENTE DOVREBBE INIZARE
DAI LIVELLI MENO INTENSIVI DI CURA PER POI
ACCEDERE SE NECESSARIO AI LIVELLI PIU'
INTENSIVI
7. ACCESSO
AMBULATORIALE
-colloqui psicologici
-Visita medica e dietistica
-test psicodiagnostici
-valutazione BMI
-
OSPEDALIERO
-visite mediche
-consulenza psicologica
-consulenza nutrizionale
-consulenza psichiatrica
RIUNIONE D’EQUiPE
-analisi dei dati raccolti
-analisi motivazionale
Insufficienza dati e/o
scarsa motivazione
Approfondimenti DIAGNOSI NO DCA-DAP
INVIO AD ALTRI SERVIZI
SI DCA-DAP
Fase di accoglienza e valutazione
ambulatorio
PERCORSI TERAPEUTICI
8. Percorsi terapeutici
Gravità sintomatica e
comportamentale
Non gravita’
somatica e
comportamentale
(BMI > 18)
Gravità somatica
sintomatica e
comportamentale
(BMI < 14)
Psicoterapia :
-individuale
-familiare
-di gruppo
Intervento
Nutrizionale:
-individuale
-di gruppo
- CD MANDORLO
Terapia
farmacologica
Ricovero
OSPEDALIERO
-visite mediche
-consulenza psicologica
-consulenza nutrizionale
-consulenza psichiatrica
Riunione d’equipe :
valutazione processo
terapeutico
FINE TRATTAMENTO
Promozione gruppi auto-aiuto
Struttura residenziale
9. Dr. Maurizio Riccetti
Resp del CDA e del CD
Psicologo psicoterapeuta si
occupa di organizzazione,
prime visite, terapia
individuale e di gruppo
Drs Valentina Culicchi
Medico specialista in
scienze alimentazione
Drs. Margherita Papa
Psicologa-Psicoterapeuta
si occupa di prime visite
minori, terapia individuale e
consulenza familiare
infermiere
Paola Paganin
Antonella Olivari
Svolgono attività al CD
Il Mandorlo
Dietista
Drs Valeria Franci
si occupa di terapia nutrizionale con
tecnica cognitivo-comportamentale
individuale e di gruppo
Drs Valentina Zanobini
Psichiatra
si occupa di
valutazione farmacologica
11. L'intervento riabilitativo psiconutrizionale al Mandorlo
avviene con un lavoro multidisciplinare programmato
in tre mesi, di cui il primo considerato di rodaggio.
Al termine dei tre mesi, viene valutata la dimissione
con passaggio all'ambulatorio o più frequentemente
la riproposizione del programma per un tempo equivalente
o minore o con accessi parziali in giorni o in ore quotidiane.
13. è composto anche da personale
dell'Ass.ne Perle, in convenzione
con la ASL, e comprende le figure
di educatore professionale,
dietista, psicologo-psicoterapeuta
individuale e sistemico-relazionale
14. PAZIENTI SEGUITI presso
IL CENTRO DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Anno 2017 n. 148 di cui 103 adulti e 45 minori
Anno 2016 n. 156 di cui 104 adulti e 52 minori
Anno 2015 n. 124 di cui 87 adulti e 37 minori
Anno 2014 n. 115 di cui 80 adulti e 35 minori
Anno 2013 n. 113 di cui 87 adulti e 26 minori
Anno 2012 n. 70 di cui 52 adulti e 18 minori
Anno 2011 n. 58 di cui 47 adulti e 11 minori
15. RICOVERI PRESSO
SEMIRESIDENZA IL MANDORLO
• Anno 2011 ricoveri 6
• Anno 2012 ricoveri 13
• Anno 2013 ricoveri 18
• Anno 2014 ricoveri 20
• Anno 2015 ricoveri 23
• Anno 2016 ricoveri 29
• Anno 2017 ricoveri 26
16. ONE DAY TREATMENT
• ANNO 2014 PAZIENTI 17
• ANNO 2015 PAZIENTI 25
• ANNO 2016 PAZIENTI 24
• ANNO 2017 PAZIENTI 22
PIU' ONE DAY TREATMENT MINORI (7 )
17. Al numero 0564 483346
Attivo da lunedi al venerdi
In orario 8 - 18.00
CENTRO DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO
ALIMENTARE
E
Semiresidenza IL MANDORLO
Il mandorlo@usl9.toscana.it
Grazie per
l'attenzione...andiamo
a pranzo.....