2. Grosseto 14 marzo 2018 Infermiera Simona Corridori
DISTURBI ALIMENTARI:
IL CODICE LILLA
3. I DISTURBI ALIMENTARI
I Disturbi Alimentari (DA) sono patologie psichiatriche
complesse, ad elevato rischio clinico, in cui è presente un
rapporto distorto con il cibo e con il proprio corpo.
4. I DA RAPPRESENTANO UNA VERA E PROPRIA
EPIDEMIA SOCIALE
Tre milioni di giovani in Italia soffrono di disturbi alimentari
Il rapporto tra femmine e maschi è di circa 9 a 1
L’età di insorgenza dei DA si colloca tra i 10 e i 25 anni, ma ci
sono anche esordi tardivi tra i 40 e i 50 anni.
I disturbi alimentari sono la prima causa di morte per malattia
tra le ragazze, soprattutto tra i 12 e i 25 anni.
5. CHE COSA È NECESSARIO PER UN
ADEGUATO TRATTAMENTO DEI DISTURBI
ALIMENTARI ?
Secondo le linee guida internazionali
National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE)
Formazione specifica degli operatori sanitari
Identificazione precoce
Intervento terapeutico, tempestivo e appropriato (approccio
multidisciplinare)
Accessibilità e continuità delle cure articolata nei vari livelli di
trattamento
6. LA PROGNOSI DISTURBI ALIMENTARI
È fortemente influenzata da due fattori:
Tempestività dell’intervento terapeutico
Continuità delle cure
Possibile solo attraverso operatori in grado di captare
il disturbo precocemente e la presenza di una rete di
servizi dedicati pronti ad accoglierlo
7. RITARDO DIAGNOSTICO
Gli operatori sanitari per mancata formazione non riconoscono
nei sintomi un disturbo complesso
egosintonica subdola
DA
8. Succede che le persone affette da disturbi
alimentari ricorrano al Pronto Soccorso
per complicanze mediche.
9. COMPLICANZE
DOVUTE ALLA RESTRIZIONE
ALIMENTARE E/O AI
COMPORTAMENTI DI COMPENSO
astenia e debolezza;
disturbi gastrointestinali;
ipotensione;
bradicardia;
stipsi;
stato d’ansia.
10. AL PRONTO SOCCORSO……
esami ematici/strumentali
dimesse senza una diagnosi
con banali esortazioni
responsabili della propria sofferenza
11. CONSEGUENZE
Peggioramento dell’aspetto egosintonico
della malattia
Si vanifica la possibilità di presa in carico
nel momento in cui c’è la richiesta di
aiuto
12. OBIETTIVI STUDIO
OSSERVAZIONALE-DESCRITTIVO
Indagare la conoscenza e il livello di formazione degli
infermieri del Pronto Soccorso riguardo i disturbi
alimentari (DA)
Verificare l’esistenza di un percorso specifico per DA
Individuare criticità in modo da avviare interventi di
miglioramento
13. MATERIALI E METODI
Infermieri dei Pronto Soccorso dell’ex Asl 9 .
Esclusi dall’indagine gli infermieri con funzione
di coordinamento.
108 questionari somministrati nei mesi di
ottobre e novembre 2015 utilizzando Google
Moduli.
14. IL QUESTIONARIO
18 domande suddivise in quattro sezioni :
I° sezione: caratteristiche del soggetto intervistato;
II° sezione: conoscenza riguardo la patologia dei DA;
III° sezione: esperienza lavorativa su casi DA e
conoscenza di percorsi clinico-assistenziali;
IV° sezione: formazione sui DA e volontà ad
ampliare le proprie conoscenze a riguardo.
15. ANALISI DEI DATI
Questionari compilati 68 (tasso di rispondenza 62,96%)
Caratteristiche socio-anagrafiche e lavorative
17. 0
20
40
60
Psichiatrica Altro
Si 47 11
No 8 2
47
118 2
NumeroRispondenti
Sai cosa si intende per DCA * se si di che tipo di
patologia si tratta?
0
20
40
60
Danni sulla salute
fisica e/o del
funzionamento
psicosociale.
Altro
Si 53 5
No 10 0
53
510 0
NumeroRispondenti
Sai cosa si intende per DCA* un
comportamento alimentare alterato è da
considerarsi patologico se...
0
10
20
30
40
50
Diagnosi precoce
ed invio appropriato
alle cure
specialistiche
Altro
Si 46 12
No 8 2
46
128 2
NumeroRispondenti
Sai cosa si intende per DCA* la prognosi di un
paziente affetto da DCA è fortemente
influenzata da...
Si evidenzia una discrepanza tra
quello che è la percezione degli
infermieri sulla conoscenza della
malattia e la conoscenza effettiva del
tema
ANALISI DEI DATI: CONOSCENZA DEI
“DA”
20. ANALISI DEI DATI: ESPERIENZAAL PRONTO
SOCCORSO SU CASI DI DA
1
2
9
1
2 2
1
0
2
4
6
8
10
PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI
Serie1
21. RISULTATI CONCLUSIVI
DELL’INDAGINE
Contraddizione tra il livello di conoscenza percepita
dagli operatori e quella reale dovuta:
Formazione inadeguata;
un approccio pressappochistico;
problematiche considerate come capricci;
una convinzione/presunzione che con un po’ di buon
senso si possano affrontare senza bisogno di particolare
conoscenza, competenza specifica e percorsi clinico
assistenziali ad hoc.
Assenza di un percorso dedicato
22. Progetto Codice Lilla
Scopo: migliorare la risposta alla domanda di cura dei pazienti affetti da
DA afferenti ai vari punti di accesso del Pronto Soccorso
Identificazione della persona affetta da DA
Attribuzione del codice lilla
Attivazione di un percorso dedicato
Intervento Team multidisciplinare
Persona al centro
Orientare la persona Instaurare una relazione
I sintomi hanno valore Comprendere
24. Progetto Codice Lilla
I^ fase Definizione
Scopo del progetto
Tempo
Risorse Fattibilità
Costi
Stakeholder
Leader del Progetto
Charter
25. Progetto Codice Lilla
Cosa fare: WBS
Chi fa: OBS
Chi fa cosa:
MATRICE DI RESPONSABILITÀ
II^ fase Pianificazione
26. Progetto Codice Lilla
II^ fase Pianificazione
DESCRIZIONE ATTIVITÀ:
•formazione specifica sui DCA degli
operatori sanitari del P.S (8 edizioni)
• costituzione di gruppi di lavoro per
elaborazione strumenti operativi
• identificazione team multidisciplinare e
modalità di attivazione
Durata del progetto: 14 mesi
mesi
PIANO FINANZIARIO PREVENTIVO:
• costo formazione personale
• costo lavoro per creazione strumenti
operativi
•immobili
•beni di consumo
•reperibilità team di intervento
27. Conclusioni
Il Codice Lilla può rappresentare uno strumento per:
l’identificazione di quelle persone che altrimenti non
sarebbero né identificate né indirizzate presso i servizi
dedicati presenti sul nostro territorio
una presa in carico tempestiva che garantisca una risposta
di cura appropriata
28. Il Codice Lilla
Accesso in
pronto soccorso
Attribuzione
codice lilla
Attivazione
team
Ambulatorio Mandorlo Perle
29. La qualità della vita di cui una
persona può beneficiare non è solo
questione di ciò che ella può
raggiungere, ma anche di quali
opzioni ha a disposizione come
opportunità di scelta.
(A. Sen)