L'Abbazia di San MERCURIALE a Forlì, una bella chiesa Romanica, con importanti opere pittoriche e scultoree.
Molto bello il campanile, in stile Romanico Lombardo, uno dei più alti ed eleganti
Da GIOTTO a CARAVAGGIO - Testimonianze di fede nell'arteUmberto Giordano
Come gli Artisti hanno rappresentato immagini sacre, nel corso dei secoli, con spirito religioso, con particolare riferimento a Giotto, Leonardo, Michelangelo e Caravaggio
Giovanni carrù memorie della natività in catacombaDailyFocusNews
Monsignor Giovanni Carrù, sacerdote dal 1972 e nominato Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra dal giugno 2009, nel 2011 ripercorre nel seguente articolo i riferimenti iconografici più espliciti alla storia della Natività sin dalla prima metà del III secolo.
Giovanni Carrù: manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' UrbeDailyFocusNews
Questa pubblicazione di Monsignor Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, ha un duplice scopo. Da una parte, vuole testimoniare l’impegno dell' autore nella cura e nello studio mirati a «salvare» gli oltre 400 dipinti murali, conservati nei complessi catacombali della città. Dall'altra si preoccupa di mostrare, in un'esemplare sequenza storica e cronologica, le manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' Urbe, nel periodo più antico, che si muove dai primi decenni del III secolo ai primi anni del V.
Monsignor gianni carrù “e nel buio delle catacombe apparve l'eucaristia”DailyFocusNews
L' arte cristiana recepisce con molta cautela un immaginario propriamente eucaristico. I molti banchetti dipinti, sin dal III secolo, nelle catacombe, sembrano alludere piuttosto ai pasti funebri, i cosiddetti refrigeria, che alla fractio panis. Tuttavia il Monsignor Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra dal giugno 2009, descrive alcune iconografie nel buio delle catacombe che descrivono proprio scene di banchetto.
Pellegrino, nato a Forlì nel 1265 circa, trascorse la giovinezza partecipando alle lotte politiche locali tra guelfi e ghibellini.
Fece il noviziato e la professione a Siena e fu poi inviato nel convento di Forlì dove visse fino alla morte avvenuta nel 1345.
Nel 1325 fu colpito da cancrena ad una gamba, causata dalla penitenza che Pellegrino si era imposto di non sedersi e distendersi mai, ma la notte prima dell’amputazione fu miracolosamente guarito mentre pregava davanti al Crocifisso
Annalena Tonelli (Forlì, 2 aprile 1943 – Borama, Somalia, 5 ottobre 2003), missionaria italiana cattolica. Fu insignita dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati del prestigioso premio Nansen per l'assistenza ai profughi (Nansen Refugee Award), il 25 giugno 2003[2]. Spese circa trentatré anni della sua vita come volontaria in Africa prima di venir uccisa il 5 ottobre 2003 da un commando islamico nel centro assistenziale che dirigeva in Somalia.
2. L'atteggiamento ebraico verso le immagini fu determinato principalmente dalla
proibizione biblica di fare immagini della divinità (Es 20, 3-4).
I primi cristiani seguirono rigorosamente le limitazioni giudaiche sull'utilizzo di
immagini.
L'evoluzione stessa dell'arte romana dal classicismo ad una forma di
espressionismo favorì lo sviluppo nelle catacombe di un'arte simbolica: i cristiani
adottarono molti temi iconografici romani, interpretandoli in modo allusivo.
Sull'esempio dell'oriente ellenistico, anche a Roma i ritratti dei sovrani erano
l'oggetto di un culto di adorazione
Questo contesto culturale motiva l'interesse per la riproduzione del volto di Cristo
e della Vergine Maria, che si sviluppò dopo la conversione al cristianesimo di
Costantino.
3. Pesce e pane eucaristico, particolare di pittura su parete, inizio del
III secolo, Catacombe di San Callisto, cripta di Lucina.
PRIME IMMAGINI: PESCE ACROSTICO
IΧΘΥΣ ( pesce ) =
Ἰησοὺς Χριστὸς Θεοῦ Υἱὸς Σωτήρ (Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore)
8. Lunetta del Buon Pastore, Mausoleo di Galla Placidia,
Ravenna, prima metà del V secolo.
9. Cristo imberbe, dettaglio dal
mosaico della Consegna della
legge, lunghezza 6,50 m, fine del
IV secolo, Mausoleo di Santa
Costanza, Roma.
Cristo barbato (dettaglio), affresco
60x72, fine IV - inizio V secolo,
Catacombe di Commodilla, Roma.
10. CRISTO E GLI APOSTOLI
Cristo insegna agli apostoli, affresco 130x38, inizio del IV secolo, Catacombe
di Domitilla, Roma.
20. CRISTO PANTOCRATORE: Duomo di Monreale, mosaico del XII secolo -
E' una raffigurazione di Gesù tipica dell'arte bizantina ed in genere
paleocristiana e medievale, soprattutto presente nei mosaici ed affreschi
absidali. Cristo è ritratto in atteggiamento maestoso e severo, nell'atto
di benedire con le tre dita della mano destra, secondo l'uso ortodosso.
21. CRISTO PANTOCRATORE
(dal greco pantocrator,
"sovrano di tutte le cose") -
Cattedrale di Cefalù,
realizzato entro il 1170 da
mosaicisti bizantini
provenienti da
Costantinopoli.
Cristo, con la mano
sinistra, tiene il Vangelo
aperto al versetto 8,12 di
Giovanni: “Io sono la luce
del mondo; chi segue me
non camminerà nelle
tenebre, ma avrà la luce
della vita”, nella duplice
iscrizione greca e latina.