Monsignor gianni carrù “un prototipo dell'iconografia mariana del iv secolo”DailyFocusNews
La figura femminile orante, frequente nelle pitture catacombali, è dal punto di vista iconografico tuttora oggetto di discussione fra gli studiosi circa la sua natura: è una delle prime immagini della Vergine con il Bambino? È l’immagine di una devota matrona con il figlio defunto?
L’articolo di Mons. Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione per l’Archeologica Sacra, pubblicato sull’Osservatore Romano del 15 agosto 2010, approfondisce l’argomento.
Monsignor gianni carrù “un prototipo dell'iconografia mariana del iv secolo”DailyFocusNews
La figura femminile orante, frequente nelle pitture catacombali, è dal punto di vista iconografico tuttora oggetto di discussione fra gli studiosi circa la sua natura: è una delle prime immagini della Vergine con il Bambino? È l’immagine di una devota matrona con il figlio defunto?
L’articolo di Mons. Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione per l’Archeologica Sacra, pubblicato sull’Osservatore Romano del 15 agosto 2010, approfondisce l’argomento.
Giovanni Carrù: manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' UrbeDailyFocusNews
Questa pubblicazione di Monsignor Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, ha un duplice scopo. Da una parte, vuole testimoniare l’impegno dell' autore nella cura e nello studio mirati a «salvare» gli oltre 400 dipinti murali, conservati nei complessi catacombali della città. Dall'altra si preoccupa di mostrare, in un'esemplare sequenza storica e cronologica, le manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' Urbe, nel periodo più antico, che si muove dai primi decenni del III secolo ai primi anni del V.
Elaborato sul mecenatismo nel '400 e nel '500 realizzato dagli alunni della classe 2.0 della scuola secondaria di primo grado Curzio Malaparte di Prato.
Monsignor gianni carrù a santa maria maggiore l'apice della devozione romanaDailyFocusNews
Papa Sisto III (432-440) fece approvare gli Atti del concilio efesino (431) che, avendo considerato il delicato e annoso dibattito sulla natura umana o divina del Cristo, si allargò a ragionare sul rapporto materno della Madre di Dio, ossia se Maria dovesse essere considerata «Madre di Cristo», in quanto uomo e Dio.
Giovanni Carrù: manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' UrbeDailyFocusNews
Questa pubblicazione di Monsignor Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, ha un duplice scopo. Da una parte, vuole testimoniare l’impegno dell' autore nella cura e nello studio mirati a «salvare» gli oltre 400 dipinti murali, conservati nei complessi catacombali della città. Dall'altra si preoccupa di mostrare, in un'esemplare sequenza storica e cronologica, le manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' Urbe, nel periodo più antico, che si muove dai primi decenni del III secolo ai primi anni del V.
Elaborato sul mecenatismo nel '400 e nel '500 realizzato dagli alunni della classe 2.0 della scuola secondaria di primo grado Curzio Malaparte di Prato.
Monsignor gianni carrù a santa maria maggiore l'apice della devozione romanaDailyFocusNews
Papa Sisto III (432-440) fece approvare gli Atti del concilio efesino (431) che, avendo considerato il delicato e annoso dibattito sulla natura umana o divina del Cristo, si allargò a ragionare sul rapporto materno della Madre di Dio, ossia se Maria dovesse essere considerata «Madre di Cristo», in quanto uomo e Dio.
Saturno contro. All’ombra dei giganti del Rinascimento. 4. Manierismo IErika Vecchietti
Corso tenuto presso l'Università per la Formazione Permanente degli Adulti GIOVANNA BOSI MARAMOTTI, Ravenna (2012).
Le due facce dell'epoca d'oro dell'arte italiana: il pieno Rinascimento. A fianco delle straordinarie ed esplosive esperienze dei tre grandi geni (Leonardo, Michelangelo e Raffaello) scopriremo quello che la critica chiama “antirinascimento”, ossia una serie di correnti anticlassiche (manieriste, espressioniste, allegoriche e simboliche) che nel panorama culturale del '500 convivono e si intrecciano con le meglio conosciute espressioni del “classicismo” e dell'ordine razionale.
E sorge anche una nuova e inconsueta immagine dell'artista, inteso come personaggio eccentrico e “marginale”, la cui dote creativa è, secondo l'astrologia, ascritta all'influsso di un pianeta capriccioso e caratteriale: Saturno.
Approfondiremo quindi le tematiche del Rinascimento e dell'“antirinascimento”, dei grandi artisti del panorama “ufficiale” e dei meno conosciuti, ma non meno interessanti, artisti “saturnini”, portatori di aspetti eccentrici e trasgressivi del capriccioso, del grottesco, del mostruoso e del deforme che hanno popolato l'immaginazione del Cinquecento.
S. Giuliano martire a Cartagine e il suo territorio a Trapani e al Monte. Conferenza svolta presso l'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari Trapanesi in data 26-5-2012 dal prof. Salvatore Corso.
La Madonna della Colletta, da rito di luce e festa religiosa: il rapporto tra...Landexplorer
Dopo aver analizzato il turismo e la sua antropologia, si analizza la Festa Triennale della Madonna della Colletta di Luzzogno. Dagli aspetti più spettacolari a quelli più peculiari. Come la festa riesce ad attrarre migliori di persone in poche ore e come muta il rapporto tra la comunità ospitante ed il turista, in spazi comuni ma con esigenze divergenti. Il tema è stato pubblicato nel libro "Mobilità culturale e spazi ospitali", stampato dalla SIAA (Società Italiana di Antropologia Applicata) nel dicembre 2018.
Per grazia ricevuta
a cura di Franco Forchini
edizione del testi:
"Ex - voto – quadri dei miracoli
Un dimesso dialogo con Dio
Un inno fatto a Dio fatto di immagini"
Don Gino Fantini
12. MISTERI
Con il termine misteri (dal greco mysterion,
poi in latino mysterium) si suole indicare i
culti di carattere esoterico che affondano le
loro radici nelle antiche iniziazioni primitive
e che si diffusero in tutto il mondo antico
greco e medio-orientale, con un particolare
sviluppo in età ellenistica e successivamente
romana.
13. La genesi e lo sviluppo storico delle religioni misteriche è avvenuto
prevalentemente in ambito agricolo, nel quale il ciclo vita-morte-rinascita
trova il fondamento nell'analogia del ritmo stagionale della vegetazione
con la sorte dell'uomo che rinasce a nuova vita.
Componenti comuni dei riti misterici sono generalmente simboli sacri e
cerimonie magiche, sacramenti e rituali di purificazione, che possono
includere sacrifici, abluzioni, digiuni o astinenze, banchetti sacri, danze, ecc.
Caratteristica principale delle religioni di mistero è quella di avere carattere
salvifico. Offrire, cioè, ad ognuno una realtà liberatrice in risposta ai
problemi esistenziali concernenti la vita e la morte.
Attraverso vari stadi di partecipazione gli adepti pervengono alla visione della
divinità, che, essendo morta e rinata, garantisce loro la liberazione. Ovvero il
superamento dello stato umano, della limitazione individuale che la morte e
resurrezione del dio simboleggia.
La "resurrezione" indica una nascita nell'aldilà rispetto a questo mondo che non
consisteva nella sopravvivenza.
Attraverso la rappresentazione drammatica, simbolica e spirituale dell'alternanza
periodica dei fenomeni naturali, attuata nei riti di iniziazione, i proseliti raggiungono il
compimento delle loro esigenze di salvezza rispetto ad una possibile fine del mondo.
14. I riti
L'insieme del santuario era aperto
a chiunque volesse venerare i
Grandi Dei, anche se l'accesso
agli edifici dedicati ai misteri era
riservato ai soli iniziati.
22. Europa
occidentale nel
XII secolo
L'assetto politico
europeo nel XII secolo
vedeva due grandi
dominazioni:
il regno dei Franchi,
che comprendeva
parte della Francia
attuale, e il Sacro
romano impero, che si
estendeva nell'Europa
centrale e includeva
l'Italia
centrosettentrionale.
23. Crociate ------ Raimondo di Tolosa ----- Roberto di Fiandra
Rispondendo all'appello di papa Urbano II che sollecitava una crociata in Terra Santa, nel 1096 convennero a
Costantinopoli gli eserciti cristiani dell'Europa occidentale che, insieme alle forze bizantine, attaccarono i turchi
Selgiuchidi in Anatolia e le truppe musulmane in Siria e in Palestina. Nel corso di tre anni furono riconquistati
alcuni territori appartenuti a Bisanzio e vennero fondati in Terra Santa quattro regni latini, fra cui quello di
Gerusalemme. Tuttavia, la riorganizzazione degli eserciti musulmani portò alla perdita graduale delle conquiste
cristiane.
25. Vie di
pellegrinaggio
in Europa
Vie di pellegrinaggio in Europa
Il Medioevo fu un periodo di grande diffusione dei pellegrinaggi, compiuti per devozione
o per penitenza. Le mete più frequentate erano i luoghi d'origine del cristianesimo (Terra
Santa, Roma), e i siti di tombe, santuari e reliquiari (Santiago de Compostela, Tours,
Assisi, Canterbury, Colonia, Chartres, Mont-Saint-Michel).
118. Cu’ nasci mori, chistu è naturali,
ma mòriri picciottu su’ traggeri;
cu’ si ni va, si ni jiu! Lu veru mali
lu senti cu’ è ch’arresta ancora ‘n peri!