Giovanni Carrù: manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' UrbeDailyFocusNews
Questa pubblicazione di Monsignor Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, ha un duplice scopo. Da una parte, vuole testimoniare l’impegno dell' autore nella cura e nello studio mirati a «salvare» gli oltre 400 dipinti murali, conservati nei complessi catacombali della città. Dall'altra si preoccupa di mostrare, in un'esemplare sequenza storica e cronologica, le manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' Urbe, nel periodo più antico, che si muove dai primi decenni del III secolo ai primi anni del V.
Giovanni Carrù: manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' UrbeDailyFocusNews
Questa pubblicazione di Monsignor Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, ha un duplice scopo. Da una parte, vuole testimoniare l’impegno dell' autore nella cura e nello studio mirati a «salvare» gli oltre 400 dipinti murali, conservati nei complessi catacombali della città. Dall'altra si preoccupa di mostrare, in un'esemplare sequenza storica e cronologica, le manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' Urbe, nel periodo più antico, che si muove dai primi decenni del III secolo ai primi anni del V.
Introduzione alla lettura dei quattro discorsi tenuti da Barth a Ginevra, durante il semestre ecumenico,nel luglio1935. (Cf BARTH Karl, "La Chiesa", Milano: Città Nuova1970,173-193).
Introduzione alla lettura dei quattro discorsi tenuti da Barth a Ginevra, durante il semestre ecumenico,nel luglio1935. (Cf BARTH Karl, "La Chiesa", Milano: Città Nuova1970,173-193).
El documento resume las principales características del arte paleocristiano, el primer arte cristiano que se desarrolló entre los siglos I y V d.C. Crearon una simbología cristiana utilizando figuras clásicas con nueva interpretación, y adoptaron la basílica romana como modelo arquitectónico. Plasmaban ideas religiosas a través de pinturas en catacumbas, mosaicos y esculturas, estableciendo la iconografía cristiana.
Monsignor gianni carrù “un prototipo dell'iconografia mariana del iv secolo”DailyFocusNews
La figura femminile orante, frequente nelle pitture catacombali, è dal punto di vista iconografico tuttora oggetto di discussione fra gli studiosi circa la sua natura: è una delle prime immagini della Vergine con il Bambino? È l’immagine di una devota matrona con il figlio defunto?
L’articolo di Mons. Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione per l’Archeologica Sacra, pubblicato sull’Osservatore Romano del 15 agosto 2010, approfondisce l’argomento.
Presentazione di Paolo (Giuseppe Fanelli, SSP)Norman Pena
Nuovo power point di presentazione di Paolo iscritta alla Facoltà di Scienze della Comunicazione di Cosenza. Il testo è in forma narrativa: è Paolo che racconta se stesso e la sua vita, un'avventura che lo ha portato da Tarso ai confini del mondo per annunciare Cristo a tutti i popoli della terra.
The "Tametsi Futura" for Blessed Giacomo AlberioneNorman Pena
The document discusses Pope Leo XIII's 1900 encyclical "Tametsi Futura" which called for a rediscovery of Christ as the redeemer in response to society abandoning the Catholic faith. It also talks about how Blessed James Alberione was inspired by this encyclical to found the Pauline Family and propose devotion to Jesus as the master, way, truth, and life as a spirituality to bring people back to the faith.
The document summarizes an international meeting organized by the Sisters of the Holy Spirit to discuss using the internet to communicate the gospel. Over 50 participants from 28 countries discussed topics like websites, intranets, blogs, and digital libraries. They proposed creating a common website that links to local sites, a shared resource databank, and making use of new digital tools like podcasts and e-books to spread their content online. The goal is to take better advantage of internet resources for evangelization and networking among the Sisters around the world.
4. “ Regina degli Apostoli”, tela che fece eseguire S.Vincenzo Pallotti nel 1845 da Serafino Cesaretti, ispirandosi a una tela che si trovava nella Chiesa dello Spirito Santo dei Napolitani. S. Vincenzo fece aggiungere nel quadro due donne, come segno dell’apostolato laicale unito a quello degli apostoli e dei loro successori .
5. Immagine dal libro : R.P.CHAUTARD, L’anima dell’apostolato (ed. 1919) come “Regina Apostolorum” è presentata la “Madonna del Segno”
8. La Madonna del Portico di Sant’Apollinare (Roma), venerata con il titolo “ Regina Apostolorum”. Tale titolo è testimoniato a partire dal 1882. L’affresco, di scuola umbro-romana risale al XV secolo.
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10. 1923 Arriva a San Paolo il quadro dipinto dalla monaca domenicana Sr. Cecilia Verra
41. Le due “annunciazioni” L’annuncio dall’Angelo Gabriele: Maria diventa Madre di Gesù, il Figlio dell’Altissimo L’annuncio-testamento di Gesù dalla Croce: “ Ecco tuo figlio! – Ecco la Madre tua!”
46. 1961 – 3ª edizione del libro di don Timoteo Giaccardo con dicitura “riveduta dal Servo di Dio prima di morire”
47. Icona Maria Regina degli Apostoli Una riscrittura con i colori della teologia mariana di don Alberione
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51. … per le vetrate Nel 1966 - Il PM alle PD : «Illustrate Gesù Maestro Via Verità e Vita. Dio è la Via, la Verità, la Vita in sé. Volendo manifestare la sua gloria e rendere gli esseri partecipi della sua beatitudine, si mostrò qual è: Via, Verità e Vita. Ciò fece e fa nel Figlio suo in quattro manifestazioni: la creazione, la rivelazione, la Chiesa, il cielo.»