1. ESPRESSIONISMO
“Eravamo esaltati … lavoravamo
per creare ‘l’arte del secolo ‘,
un’arte incomparabile, fuori dal
tempo, sovrastante tutte le arti di
tutti i secoli passati”.
Johannes R. Becher
2. LINEE COMUNI DEL MOVIMENTO
esigenza di esprimere attraverso la pittura stati
d’animo più che oggetti e fenomeni della visione;
v
ritorno ai primitivi (arte naife);
v
rivalutazione dell’arte gotica tedesca;
v
valorizzazione dell’arte folkloristica;
v
liberazione della forza del colore;
v
distorsione ed esagerazione dei tratti figurativi;
v
eliminazione dell’illusionismo prospettico.
v
3. I FAUVES
•
•
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•
•
non avevano una vera unità di
intenti;
obbiettivi erano il gusto di
descrivere il gusto di vivere, di
sentire, di esercitare al massimo il
potere di emozionarsi;
ispirati da Van Gogh e Gauguin;
antinaturalisti, rifiuto delle
coordinate prospettiche e spaziali,
negazione del rigore composito,
de volume e del chiaroscuro;
uso smoderato e fortemente
simbolico dei colori.
DIE BRÜCKE
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desiderio di provocazione e di
polemica sociale ;
gruppo formato nel 1905 grazie a
4 studenti di architettura;
ispirati dai fauves francesi, per lo
stile di vita invece dai miti
bohémien e dallo Sturm und
Drang;
“artisti di ponte” lanciati verso il
futuro.
4. ESPRESSIONISMO
AUSTRIACO
VIENNA : metropoli emancipata , mosaico di etnie e di nazionalità, crocevia
geografico tra occidente e oriente. Mentalità puritana e conservatrice. Ospitò
SIGMUND FREUD, ARTHUR SCHNITZLER, GUSTAV KLIMT , GUSTAV MAHLER e
ARNOLD SCHÖNBERG.
L’espressionismo non si sviluppa come in Germania, gli
artisti non sono in relazione tra loro e frequentano
circoli culturali diversi. I due esponenti sono OSKAR
KOKOSCHKA e EGON SCHIELE, personalità molto
forti , entrambi non credono alla valenza collettiva
dell’arte e per questo saranno portati all’autoritratto e
a una figurazione di carattere autobiografico.
5. OSKAR
KOKOSCHKA
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nasce nel 1886
Condizionato dall’incontro con Adolf
Loss
Fonti d’ispirazione sono : Art Nouveau,
Van Gogh , El Greco
1915 Parte volontario nella prima
guerra mondiale ma viene ferito
1937 la sua arte viene considerata
“degenerata” dal regime nazista
Elabora uno stile
espressionista molto
personale ,
caratterizzato da colori
innaturali e violenti e a
volte da tratti
aggressivi.
6. Autoritratto
Non si preoccupa
della
verosimiglianza
ma piuttosto di
fare un’indagine
psicologica del
soggetto.
Voleva
trasmettere il suo
tormento
personale.
Pennellate curvilinee ,
sembrano rendere la
visione allucinata e
distorta, senso di
angoscia.
Mani tremanti,nodose
contratte in una
gestualità innaturale,
volto diafano
7. Sembra avere
un tono
apocalittico,
come se
l’estasi
dell’amore
derivasse dal
tormento che
esso provoca.
La sposa del
vento
Potenza
espressiva e
sensuale del
colore.
Predilezione
dell’element
o curvilineo.
L’uomo è vigile e riflessivo. Le mani
sembrano quasi deformate e
sottolineano una tensione nervosa.
La donna
serena , si
abbandona
all’abbraccio
in un
profondo
sonno.
Sembra
ignorare cosa
ci sia intorno.
I due amanti
sembrano
distesi su una
barca che
ondeggia. Non
sentono gli
elementi
tempestosi
che li
circondano.
8. Manifesto del suo dramma
teatrale “Assassino, speranza
delle donne”.
La tradizione iconografica viene
interpretata come lotta tra i sessi,
un’icona funesta a forma di teschio fa
da sfondo ad un corpo esanime e
disarticolato del colore del sangue.
Le figure sembrano vittime di un Eros
che mira alla distruzione.
Pietà
Zona inferiore e superiore
destinate alle parole, i
colori dei caratteri e dello
sfondo sono invertiti.
9. •
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•
•
fu allievo di Gustav Klimt
la morte del padre, avvenuta nel 1905
segnò tutta la sua produzione artistica
influenzato da Klimt e da ToulouseLautrec
morì di spagnola poco tempo dopo il suo
riconosciuto successo come artista
Anno
Numero quadri
1910
3
1911
6
1912
7
1913
0
1914
0
1917
10
1918
2
II temi che ricorrono più
frequentemente nelle sue
opere sono: la MORTE
associata alla SESSUALITA’ e al
SENSO DI COLPA e la ricerca
di un RISCATTO.
Aveva un’idea TRAGICA
dell’ESISTENZA e del MONDO.
6
1916
SCHIELE
4
1915
EGON
la sua pittura doveva mostrare la caducità della vita
10. Si presenta nudo davanti al pubblico.
Introspezione psicologica acutissima e
quasi spietata.
autoritratti
Linee sottili e taglienti, definisce i corpi con contorni
affilati e taglienti. Manca l’ombreggiatura e lo sfondo.
Figure tese e tormentate che danno l’impressione di
essere angosciate.
NUDITA’ DEL CORPO = NUDITA’ DELL’ ANIMA.
Chi osserva il quadro riconosce la propria anima,
rinuncia alla bellezza per la verità di una realtà che è
comune a tutti gli uomini.
Posa innaturale,
corpo magrissimo e
contorto,
muscolatura
asciutta.
Denuncia l’ansia
dell’isolamento.
11. Nudo femminile
•
•
•
•
•
Posizioni innaturali e a volte rigide
Usa colori come il verde, il giallo e il rosso
Il sentimento della sofferenza annulla la carica
erotica per esprimere piuttosto esasperate
pulsioni
A volte colpisce la magrezza delle modelle
Per dare più importanza al soggetto lascia lo
sfondo vuoto,privo di ogni decorativismo.
12. Usa più punti
di
osservazione.
Frequenti
sono le
deformazioni
prospettiche
che
accentuano la
carica
espressiva.
Mostra la lotta e
la morsa dei due
corpi, legati da
amore e odio
disperati.
L’abbraccio
Emerge il senso tragico della
morte, nonostante il
sentimento amoroso traspare
la sensazione di solitudine
Il colore è ridotto al
minimo, il carnato
chiaro e dolcezza del
volto della donna
rimandano a una
luce di speranza
13. Rappresenta se stesso con la
moglie accovacciata tra le sue
gambe, la quale, a sua volta, tiene
tra le gambe un bambino come se
lo avesse appena partorito.
Schiele ha un’anatomia dilatata come
se facesse posto alla moglie, solo il suo
sguardo è rivolto verso lo spettatore
come se fosse un intermediario tra il
mondo e la sua famiglia.
La madre e il bambino guardano verso
un punto a destra.
I colori vanno dal più scuro
al più chiaro.
Voleva sottolineare l’importanza
della sua famiglia nella vita privata e
l’assunzione di responsabilità nei
confronti del bambino che stava per
arrivare.
La famiglia
14. Con Schiele la nudità non viene più interpretata come
un’astrazione classica ma come una realtà quotidiana e
spesso cruda. Si iniziano ad abbattere i tabù.