Leopardi e d'annunzio la donna in due icone della letteratura italiana
Il ruolo della donna nell'arte
1. Il ruolo della donna nella Storia dell'Arte
Dal XVIII Secolo. PAOLO MACRINI VG
Prima del diciannovesimo secolo, dalle veneri ancestrali all'arte rinascimentale, nelle opere le donne sono sempre
rimaste soggetti portatori di bellezza senza tempo: non agiscono, sono portatrici di umanità e sentimento ma non
fanno la storia.
Il primo elemento innovativo lo troviamo ne "La libertà che guida il popolo" di Delacroix, dove una donna giovane,
bella e forte simboleggia la libertà e guida il suo popolo. Per la prima volta vediamo idealizzato un emblema dello
spirito femminile accostato al concetto di libertà e per la prima volta possiamo dire che nonostante l'epoca iniziamo
ad avere un'idea dell'identità femminile.
A metà del XIX secolo compaiono rappresentazioni della donna più realistiche, punto di svolta ancora più
fondamentale, ad esempio le borghesi di Giovanni Fattori e Silvestro Lega sono figure non identificate
personalmente, ma espressione della piccola quotidianità delle azioni e delle emozioni.
Altro grande esempio lo troviamo nell'impressionismo: le donne dei quadri impressionisti esprimono
vitalità, fusione con la natura, grazia, giovinezza, e sono anche
rappresentate realisticamente nelle loro condizioni di lavoro e di
tempo libero.
2. Un discorso particolare meritano alcune figure femminili di Edouard Manet, dove le loro raffigurazioni
rappresentano l'incapacità di aderire al proprio ruolo, il tormentato dissidio tra esigenze deM'interiorità e del ruolo
sociale, che viene espresso anche da tanta letteratura coeva.
Andando avanti nella storia (1870-1930) la figura della donna torna ad essere alienata da quello che è il suo ruolo nella
società, quando le donne iniziano a prendere posizioni stufe delle oppressioni a cui erano sottoposte le sensazioni di
esse sono molteplici:
Paul Gauguin identifica nella donna, in particolare nei nudi la libera natura incontaminata, nei suoi soggetti
polinesiani;
Klimt, Kirchner, Moureau. L'altra parte dell'arte del tempo raffigurano la donna come inquietante trappola
sensuale, come parte irrazionale dell'uomo, bella, maestosa, una miscela di amore e morta. In particolare
Kirchner e le sue donne erotiche ma non sensuali, con sguardi aggressivi, visi spigolosi e taglienti simbolo di
una società deviata.