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Paul Cezanne e l’assoluto controllo
          delle forme
          Aix-en-Provence 1839-1906
“Andando a Marsiglia, ero in compagnia del signor Gibert. Questa gente vede bene, ma ha l'occhio
   dei professori. Passando dalla ferrovia vicino alla campagna di Alexis, un soggetto abbagliante si
   rivela da levante: Sainte-Victoire e le rocce che predominano Beaurecueil. Ho detto: “che bel
   modello„; ha risposto: “le linee sono troppo equilibrate„.„
   (Lettera a Zola, 14 aprile 1878)
    “Sono rimasto a lungo senza potere, senza saper dipingere la Sainte-Victoire, perché immaginavo
    l'ombra concava, come gli altri che non osservano, mentre, ecco, osservate, è convessa, fugge dal
    suo centro. Anziché racchiudersi, svanisce, si fluidifica. Partecipa, tutta bluastra, alla respirazione
    ambientale dell'aria.„
    “Ho bisogno di conoscere la geologia, come la Sainte-Victoire si radica, il colore geologico delle
    terre, tutto ciò mi commuove, mi rende migliore.„
    “Ho bisogno di conoscere la geometria, i piani, tutto ciò che regge la mia
    ragione destra. L'ombra è concava? mi sono chiesto. Cos'è quel cono lassù? Ecco. Della luce? Ho
    visto che l'ombra sulla
    Sainte-Victoire è convessa, rigonfia. Lo vedete come lo vedo io.
    È incredibile. È così… Mi ha dato un forte brivido. Se, con il mistero dei miei colori, condivido
    questo brivido con gli altri, non avranno forse un senso dell'universale più ossessionante, ma
    molto più fecondo e più delizioso?„
    “Ovunque un raggio bussa ad una porta oscura. Ovunque una linea accerchia, tiene un tono
    prigioniero. Voglio liberarli. I grandi paesi classici, la nostra Provenza, la Grecia e l'Italia come me
    li immagino, sono quelli dove la chiarezza si spiritualizza, dove un paesaggio è un sorriso
    fluttuante
    d'intelligenza acuta… La delicatezza della nostra atmosfera sta nella
    delicatezza del nostro spirito. Sono una nell'altra. Il colore è il
    luogo dove il nostro cervello e l'universo si incontrano.„
Aix-en-Provence, 19 gennaio 1839 – Aix-en-Provence, 22 ottobre 1906
L’arte è un’armonia parallela alla natura

            Rappresentazione della natura
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                 Realtà autonoma
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L’osservazione della natura
L’evoluzione dell’arte di Cezanne (Lionello Venturi)
1. Il periodo romantico o fantastico (1860-70) : materia
   pittorica tormentata e dai toni scuri
2. Il periodo Impressionista (1871-77) : l’esempio di
   Pissarro, frequentato a Pontoise e a Auvers-Sur-Oise lo
   avvicinano alla pittura en plein-air
3. Il periodo Costruttivo (1878-87) : rigoroso equilibrio
   geometrico rifiutando anche la prospettiva
4. Il periodo Sintetico (1879-1906) : distacco dal dato
   oggettivo naturale; disgregazione dell’immagine; temi e motivi
   ricorrenti
La Maison du pendu, 1873
Un’impressionista atipico

•   L’amicizia con Pissarro lo porta a schiarire la tavolozza
•   Pennellata energica
•   Strutture compositive complesse
•   Salda costruzione dei volumi
•   Forte individuazione delle forme
•   Solidità e concretezza realistica
•   Densi strati di colore
Les joueurs de carte,1892-95
La costruzione delle forme

•   Pennellata piatta
•   Uso delle spatola
•   Essenzialità geometrica
•   Il colore da pienezza alle forme e domina con le sue tonalità basse
    variate sulle terre e i marroni
Natura morta,1895
Les Grandes Baigneuses, 1906
Les Grandes Baigneuses, 1906
La sintesi concettuale
•   Elaborazione molto lenta
•   Tele monumentali
•   Studio dei rapporti spaziali di figure immerse nella natura
•   Tema iconografico degli idilli campestri (Raffaello, tiziano,
    Giorgione, Rubens, Ingres, Poussin, Manet)
•   Molteplici combinazioni dei nudi
•   Precisi riferimenti alla pittura del passato per realizzare un’arte
    eterna e da museo non più fondata sull’osservazione diretta del
    reale
Il rapporto tra lo spazio e le figure
•   Quale è la struttura compositiva della tela?



•   In che modo sono dipinti i nudi?
Una nuova concezione classica
•   Preciso equilibrio simmetrico
•   Classicità delle posture
•   Forza primitiva e animalesca
•   Proporzioni ingigantite e fuori scala
•   Il disegno dei volti e sgraziato e incompiuto
•   I corpi imponenti e scultorei
•   I contorni sono linee nere spezzate che non chiudono le forme ma
    fanno si che tutto si fonda insieme
La forza espressiva del colore

• Come è utilizzato il colore?



• Da che cosa deriva l’espressività delle opere di Cezanne?
La forza espressiva del colore

• Anche i colori sono dosati in base alle sensazioni dell’artista
  indipendentemente dalla corrispondenza con la realtà
• Solidità architettonica
• Per Cezanne il colore è l’unico strumento che permette al pittore di
  dare energia naturale al quadro
• Il dipinto acquista grazie al colore e al gioco di contrasti luminosi
  una grande vitalità
La montagna Saint Victoire verso des Lauves, 1902-1906, olio su tela, 65 x 81 cm
Philadelphia, collezione privata (Sig. e Sig.ra. Carroll S. Tyson, Jr.)
La montagna di Sainte Victoire
Olio su tela
cm. 65 x 81
Zurigo Kunsthaus
La realità e la coscienza
Per Cezanne non si può pensare la realtà se non in quanto è recepita da una
   coscienza e non si può pensare la coscienza se non in quanto riempita dalla
   realtà
Conservare viva la sensazione visiva durante un processo analitico, di ricerca
   per precisarla e organizzarla, per rivelarne la sua coerenza e complessità
1) La conoscenza della realtà non è contemplazione ma volontà di farla
   propria (Romanticismo)
2) Il realismo come atto di possesso (Courbet)
3) Saper ricevere, captare la realtà nella sua immediatezza (Impressionisti)
4) Superare quanto di arbitrario, vi è nella volontà soggettiva per ristabilire un
   equilibrio assoluto, una identità tra la realtà interiore e l’esterna, tra l’io e il
   mondo, tra il farsi della coscienza e il farsi della realtà
Un nuovo classicismo

“..Bisogna trattare la natura secondo il cilindro,
   la sfera, il cono, il tutto messo in prospettiva..”

Cezanne non si riferisce ad un risultato ma ad un processo
Le forme geometriche, espressive di spazio sono gli strumenti mentali
  con i quali si fa l’esperienza del reale
Riflessione


Quale è il nesso tra percezione,
  rappresentazione e conoscenza nella pittura e
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Cezanne

  • 1. Paul Cezanne e l’assoluto controllo delle forme Aix-en-Provence 1839-1906
  • 2. “Andando a Marsiglia, ero in compagnia del signor Gibert. Questa gente vede bene, ma ha l'occhio dei professori. Passando dalla ferrovia vicino alla campagna di Alexis, un soggetto abbagliante si rivela da levante: Sainte-Victoire e le rocce che predominano Beaurecueil. Ho detto: “che bel modello„; ha risposto: “le linee sono troppo equilibrate„.„ (Lettera a Zola, 14 aprile 1878) “Sono rimasto a lungo senza potere, senza saper dipingere la Sainte-Victoire, perché immaginavo l'ombra concava, come gli altri che non osservano, mentre, ecco, osservate, è convessa, fugge dal suo centro. Anziché racchiudersi, svanisce, si fluidifica. Partecipa, tutta bluastra, alla respirazione ambientale dell'aria.„ “Ho bisogno di conoscere la geologia, come la Sainte-Victoire si radica, il colore geologico delle terre, tutto ciò mi commuove, mi rende migliore.„ “Ho bisogno di conoscere la geometria, i piani, tutto ciò che regge la mia ragione destra. L'ombra è concava? mi sono chiesto. Cos'è quel cono lassù? Ecco. Della luce? Ho visto che l'ombra sulla Sainte-Victoire è convessa, rigonfia. Lo vedete come lo vedo io. È incredibile. È così… Mi ha dato un forte brivido. Se, con il mistero dei miei colori, condivido questo brivido con gli altri, non avranno forse un senso dell'universale più ossessionante, ma molto più fecondo e più delizioso?„ “Ovunque un raggio bussa ad una porta oscura. Ovunque una linea accerchia, tiene un tono prigioniero. Voglio liberarli. I grandi paesi classici, la nostra Provenza, la Grecia e l'Italia come me li immagino, sono quelli dove la chiarezza si spiritualizza, dove un paesaggio è un sorriso fluttuante d'intelligenza acuta… La delicatezza della nostra atmosfera sta nella delicatezza del nostro spirito. Sono una nell'altra. Il colore è il luogo dove il nostro cervello e l'universo si incontrano.„
  • 3. Aix-en-Provence, 19 gennaio 1839 – Aix-en-Provence, 22 ottobre 1906
  • 4.
  • 5. L’arte è un’armonia parallela alla natura Rappresentazione della natura Rappresentazione della natura Realtà autonoma Realtà autonoma
  • 7. L’evoluzione dell’arte di Cezanne (Lionello Venturi) 1. Il periodo romantico o fantastico (1860-70) : materia pittorica tormentata e dai toni scuri 2. Il periodo Impressionista (1871-77) : l’esempio di Pissarro, frequentato a Pontoise e a Auvers-Sur-Oise lo avvicinano alla pittura en plein-air 3. Il periodo Costruttivo (1878-87) : rigoroso equilibrio geometrico rifiutando anche la prospettiva 4. Il periodo Sintetico (1879-1906) : distacco dal dato oggettivo naturale; disgregazione dell’immagine; temi e motivi ricorrenti
  • 8. La Maison du pendu, 1873
  • 9. Un’impressionista atipico • L’amicizia con Pissarro lo porta a schiarire la tavolozza • Pennellata energica • Strutture compositive complesse • Salda costruzione dei volumi • Forte individuazione delle forme • Solidità e concretezza realistica • Densi strati di colore
  • 10. Les joueurs de carte,1892-95
  • 11. La costruzione delle forme • Pennellata piatta • Uso delle spatola • Essenzialità geometrica • Il colore da pienezza alle forme e domina con le sue tonalità basse variate sulle terre e i marroni
  • 15. La sintesi concettuale • Elaborazione molto lenta • Tele monumentali • Studio dei rapporti spaziali di figure immerse nella natura • Tema iconografico degli idilli campestri (Raffaello, tiziano, Giorgione, Rubens, Ingres, Poussin, Manet) • Molteplici combinazioni dei nudi • Precisi riferimenti alla pittura del passato per realizzare un’arte eterna e da museo non più fondata sull’osservazione diretta del reale
  • 16. Il rapporto tra lo spazio e le figure • Quale è la struttura compositiva della tela? • In che modo sono dipinti i nudi?
  • 17. Una nuova concezione classica • Preciso equilibrio simmetrico • Classicità delle posture • Forza primitiva e animalesca • Proporzioni ingigantite e fuori scala • Il disegno dei volti e sgraziato e incompiuto • I corpi imponenti e scultorei • I contorni sono linee nere spezzate che non chiudono le forme ma fanno si che tutto si fonda insieme
  • 18. La forza espressiva del colore • Come è utilizzato il colore? • Da che cosa deriva l’espressività delle opere di Cezanne?
  • 19. La forza espressiva del colore • Anche i colori sono dosati in base alle sensazioni dell’artista indipendentemente dalla corrispondenza con la realtà • Solidità architettonica • Per Cezanne il colore è l’unico strumento che permette al pittore di dare energia naturale al quadro • Il dipinto acquista grazie al colore e al gioco di contrasti luminosi una grande vitalità
  • 20. La montagna Saint Victoire verso des Lauves, 1902-1906, olio su tela, 65 x 81 cm Philadelphia, collezione privata (Sig. e Sig.ra. Carroll S. Tyson, Jr.)
  • 21. La montagna di Sainte Victoire Olio su tela cm. 65 x 81 Zurigo Kunsthaus
  • 22. La realità e la coscienza Per Cezanne non si può pensare la realtà se non in quanto è recepita da una coscienza e non si può pensare la coscienza se non in quanto riempita dalla realtà Conservare viva la sensazione visiva durante un processo analitico, di ricerca per precisarla e organizzarla, per rivelarne la sua coerenza e complessità 1) La conoscenza della realtà non è contemplazione ma volontà di farla propria (Romanticismo) 2) Il realismo come atto di possesso (Courbet) 3) Saper ricevere, captare la realtà nella sua immediatezza (Impressionisti) 4) Superare quanto di arbitrario, vi è nella volontà soggettiva per ristabilire un equilibrio assoluto, una identità tra la realtà interiore e l’esterna, tra l’io e il mondo, tra il farsi della coscienza e il farsi della realtà
  • 23. Un nuovo classicismo “..Bisogna trattare la natura secondo il cilindro, la sfera, il cono, il tutto messo in prospettiva..” Cezanne non si riferisce ad un risultato ma ad un processo Le forme geometriche, espressive di spazio sono gli strumenti mentali con i quali si fa l’esperienza del reale
  • 24. Riflessione Quale è il nesso tra percezione, rappresentazione e conoscenza nella pittura e nel pensiero di Cezanne?