Camminare a Chamonix? Apparentemente non ha senso! Siamo nella capitale mondiale dell’alpinismo, nel luogo dove questa attività ha avuto la sua origine ufficiale. A partire dalla fine del Settecento, Chamonix è stata il campo base per generazioni di appassionati, venuti da ogni angolo della terra a combattere la propria battaglia personale sui ghiacciai e sulle guglie granitiche del Monte Bianco. Eppure non sono stati gli alpinisti a “scoprire” Chamonix. Sono stati gli antichi viaggiatori, gli escursionisti del passato. Questi primi esploratori, curiosi e impressionabili, si sono lasciati travolgere dall’esperienza sublime (proprio nel senso romantico del termine) che qui, di fronte al Monte Bianco in tutta la sua poderosa magnificenza, costituisce uno stimolo costante e intenso.
Ancora oggi l’escursionismo è una delle attività sportive più praticate nella valle di Chamonix. È proprio camminando, prendendo il proprio tempo, alternando liberamente il ritmo sereno del passo alle pause per guardare, toccare, ascoltare, che si apprezza al meglio la semplice bellezza di questo “tempio della natura”. Camminando oppure correndo, per godere del puro piacere di uno sforzo intenso nell’aria cristallina, di fronte a un panorama grandioso.
Sui bei sentieri di Chamonix c’è spazio per tutti e si incontra un po’ di tutto: escursionisti, trail runners, alpinisti in avvicinamento alle vie d’arrampicata o in salita ai rifugi. Non importa se si va lenti o veloci, carichi o leggeri, soli o in compagnia. Quello che conta è sapersi avvicinare a questa maestosa natura alpina con lo stesso sguardo incantato dei pionieri, magari arricchito dalla consapevolezza moderna dell’estrema fragilità della natura stessa.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=211
2. Les Bois
Les Praz
CHAMONIX
MONT-BLANC
Le Bettey
Les Houches
Les Tines
Entrèves
COURMAYEUR
Argentière
Le Tour
Montroc
Tré le Champ
Col des Montets
Le Buet
Vallorcine
Servoz Montenvers
Nid d’Aigle
Les
Chavants
Bellevue
Plan de
l’Aiguille
Bionnassay
La Flégère
Planpraz
Les Bossons
Les Gaillands
Merlet
Col de Balme
Aiguille du
Belvédère
2965
Le Brévent
2525
Aiguillette
des Houches
2285
Mont Buet
3098
Aiguillette
des Posettes
2201
Col de Voza
Col de Tricot
Aiguille de Bionnassay
4052
Dôme du Goûter
4304
Monte Bianco
Mont Blanc
4808
Mont Blanc du Tacul
4248
Mont Maudit
4465
Punta Helbronner
3462
Aiguille du Midi
3842
Dente del Gigante
Dent du Géant
4013
Les Grandes
Jorasses
4208
Aiguille Verte
4122
Les Drus
3754
Tête à l’Âne
2804 Tête de Moëde
2459
Dôm
es
de Miage
Le Prarion
1969
Aiguille de Blaitière
3522
Aiguille de Tré la Tête
3930
3673
3666
Pointe d’Anterne
2733
Pointe Noire de
Pormenaz
2323
Mont Corbeau
2334
Col de Salenton
V
A
L
V
E
N
Y
VAL
FERRET
M
A
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S
IF
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A
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L
A
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1
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20 21
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25
26
27
28
29
30
76
INDICE
• Introduzione 5
• Carta generale 7
• Chamonix e la sua valle 8
• Monte Bianco 14
• Aiguilles Rouges 15
• Camminare nella Valle di Chamonix 17
• Peculiarità del clima e del terreno 18
• Prima di partire 19
• Nello zaino 22
• Guida alla consultazione 22
• In caso di emergenza 24
• Informazioni 24
• Meteo 25
• Trasporti 26
• Cartografia 26
• Ringraziamenti 26
• Punti d’appoggio 27
1 • L’Aiguillette des Posettes 28
1 • Le cave d’ardesia dell’Aiguillette des
Posettes 32
2 • Traversata Posettes-Balme 33
1 • Il Tour du Mont Blanc 37
3 • Refuge Albert Ier
40
1 • Albert Ier
, il rifugio e il re 43
4 • Montagne de Péclerey 46
1 • Michel Croz 49
5 • Glacier d’Argentière 50
1 • Morene e ghiacciai 54
6 • Petit Balcon Nord: Argentière-Les Tines 55
7 • Le Chapeau 58
1 • Chalet du Chapeau e antiche
escursioni 62
8 • Tête des Prapators 63
9 • Rochers des Mottets-Montenvers 67
1 • L’Aiguille du Dru 71
10 • Le Caillet-Montenvers 73
Il mare di ghiaccio 77
11 • Le Grand Balcon Nord 78
12 • Alpages de Blaitière 83
13 • Cascade du Dard 86
14 • Chalet des Pyramides 90
1 • Traversate glaciali 93
15 • Gîte à Balmat, La Jonction 94
1 • Gîte à Balmat 99
16 • Tour del Mont Lachat 100
17 • Nid d’Aigle 106
1 • Le vie normali al Monte Bianco 110
18 • Col de Tricot 111
19 • Traversata del Prarion 115
20 • Aiguillette des Houches 119
1 • Riserva Naturale di Carlaveyron 123
21 • Le Brévent 126
1 • Parc Animalier de Merlet 130
22 • Le Petit Balcon Sud 131
23 • Le Grand Balcon Sud 137
24 • Lacs Noirs-Lac Cornu 141
25 • Le Lac Blanc 146
26 • L’Aiguillette d’Argentière e la Tête
aux Vents 152
1 • Una cordata di scrittori e artisti
all’Aiguillette 156
27 • Il Lac Blanc dal Col des Montets 157
1 • Riserva Naturale delle Aiguilles
Rouges 161
28 • Vallon de Bérard 164
1 • I ghiacciai delle Aiguilles Rouges 167
29 • Col de Salenton, Quota 2574 m 168
30 • Mont Buet 172
Escursioni ordinate per difficoltà 176
l Carta generaleSentieri d’autore l Escursioni a Chamonix
3. 98
l Chamonix e la sua valle
CHAMONIX E LA SUA VALLE
Saussure visse una grandiosa passione per la valle di Chamonix, i suoi ghiacciai, le sue monta-
gne. A partire dal suo primo viaggio, nel 1760, fu un frequente andare e venire tra spedizioni
esplorative e scientifiche. Già nel contesto della sua prima visita, lo scienziato compì un atto
storico, facendo affiggere nelle parrocchie della valle una promessa di ricompensa per chi sa-
rebbe stato in grado di trovare la via per la cima del Monte Bianco. Con questa “taglia” sulla sua
testa, la montagna passa da sfondo o minaccia, quale era stata fino ad allora per i valligiani, a
protagonista.
A conquistare la taglia furono, nel 1786, il medico e botanico Michel-Gabriel Paccard e il cerca-
tore di cristalli Jaques Balmat,
entrambi di Chamonix. Grazie
a questa impresa anch’essi pas-
sarono alla storia, inaugurando
ufficialmente l’epoca dell’alpini-
smo propriamente detto.
Visitando il centro di Chamonix
si notano due statue: quella di
La città di Chamonix si stende sul fondo dell’alta valle dell’Arve, tra le due catene montuose
parallele del Monte Bianco e delle Aiguilles Rouges, e deve a questa situazione geografica la sua
grande e duratura prosperità turistica.
Chamonix è ciò che è perché il Monte Bianco è là. Il Monte Bianco come monumento naturale,
oggetto di ammirazione e di studio, e monumento storico. L’unicità di questa montagna non è
dovuta solo alla sua bellezza e al suo primato quale cima più alta delle Alpi, ma anche alla ric-
chezza delle vicende umane che si sono susseguite sulle sue pareti e i suoi ghiacciai. Sul Monte
Bianco è nato l’alpinismo e Chamonix ne è stata la “culla”: tutto il percorso che ha condotto
all’esplorazione e alla conquista della cima si è svolto qui, sul più accessibile versante francese.
Chamonix e la nascita dell’alpinismo
Nel Settecento, all’arrivo dei primi visitatori, Chamouny (antico nome di Chamonix) era un
modesto nucleo rurale, isolato, minacciato da frane e valanghe. L’attenzione dei più antichi
viaggiatori era focalizzata sui ghiacciai, le cosiddette “glacières”, portate alla ribalta quale meta
turistica dalla spedizione degli inglesi Windham e Pococke del 1741 (l’it. 10). All’epoca la cima
del Monte Bianco non era un obiettivo possibile né pensabile.
Solo più tardi qualcuno, alzando lo sguardo alla grande mezzaluna bianca che domina diretta-
mente Chamonix, osò sognare
di mettervi piede. Si tratta di
uno dei personaggi chiave di
tutta la storia di Chamonix, tan-
to importante da meritarsi una
statua in pieno centro: lo scien-
ziato svizzero Horace-Bénédict
de Saussure (1740-1799). De
Statua di De Saussure e Balmat
(coll. Joëlle Dartigue-Paccalet).
Alpinismo d’epoca nel bacino di Talèfre
(coll. Joëlle Dartigue-Paccalet).
Alpinismo storico (coll. Joëlle Dartigue-Paccalet).Statua di Paccard.
4. CHAMONIX
MONT-BLANC
Blaitière
Dessous
Blaitière
Dessus
Caillet Montenvers
Grand Hôtel
MERDEGLACE
Signal
Forbes
Signal Sup.
des Charmoz
2200
2471
M
on
tag n e
d e
B l a i t i è r e
3482
3445
3522Aiguille de Blaitière
Aiguille du Grépon
Aiguille des
Grands Charmoz
Aiguille de l’M
2844
Lac Bleu
Ref. du Plan
de l’Aiguille
Bar Plan
de l’Aiguille
Glacier des
Nantillons
Glacier de
Blaitière
P l a n d e
l ’ A i g u i l l e
1900
2100
2000
2200
2300
0 5 6 741 2 3
Refuge du Plan de l’AiguilleSignal Forbes
78
Sentieri d’autore l Escursioni a Chamonix
PUNTO DI PARTENZA: Montenvers 1913 m
QUOTA MIN: 1913 m
QUOTA MAX: 2300 m
DISLIVELLO: 520 m ca.
LUNGHEZZA: 7 km
TEMPO: 2,30-3 h
DIFFICOLTÀ: E
PUNTI DI APPOGGIO: bar e hotel a
Montenvers, Refuge du Plan de l’Aiguille, bar
Plan de l’Aiguille
FREQUENTAZIONE: alta
PERIODO CONSIGLIATO: metà/fine
giugno-settembre e oltre, in funzione delle
condizioni del terreno (assenza di neve)
FAMIGLIA: >6
ANIMALI: ammessi sul treno di
Montenvers, non ammessi sulla funivia
dell’Aiguille du Midi. Se si vuole andare con
il cane occorre scendere a Chamonix a piedi
(ad es. per l’it. 12).
La catena delle Aiguilles de
Chamonix e il Grand Balcon
che si snoda ai loro piedi.
LE GRAND BALCON NORD
In viaggio dalla Mer de Glace alle Aiguilles de Chamonix
011
79
Il Grand Balcon Nord è una delle escursioni
più celebri e frequentate dell’intera catena del
Monte Bianco. Gli itinerari “en balcon”, a ter-
razza, sono sempre molto apprezzati: nessun
forte dislivello, pendenze complessivamente
dolci, panorama assicurato. Ma ciò che ren-
de davvero speciale Grand Balcon Nord è la
ricchezza e la complessità dell’esperienza. Si
viaggia su un caratteristico trenino a crema-
gliera, attivo dal 1909, che conduce a un sito
ormai storico: Montenvers, porta d’accesso al
grande vallone della Mer de Glace, un tempo
occupato dall’incredibile “mare di ghiaccio”
che sfiorava la stazione e l’hotel. Si sale a un
panoramico colle, misteriosamente affollato
di ometti, dal quale lo sguardo può spingersi
fino al cuore del massiccio
e alla cresta di confine. Poi
si cambia versante e, con
questo, cambiano anche
gli scenari, l’ambiente, la
luce. Si transita per un lun-
go falsopiano ai piedi delle
austere muraglie granitiche
delle Aiguilles de Chamo-
nix, attraversando i ruscelli
glaciali e scavalcando le
antiche morene. Al matti-
no questa zona è fredda,
ombrosa; le Aiguilles sono
grigie e tetre. Con il passa-
re delle ore, mano a mano
che ci si avvicina alla meta,
il sole si fa strada lungo le
pareti rocciose e illumina il
granito, donandogli riflessi
fiammeggianti. Così, arri-
vati al Plan de l’Aiguille nel
pomeriggio, sarà possibile
ammirare le Aiguilles in tut-
to il loro splendore, magari
gustando una delle famose
torte del rifugio, prima di
rientrare comodamente a
Chamonix in funivia.
l Le Grand Balcon Nord
Incrocio con l’it. 12
5. 8180
Sentieri d’autore l Escursioni a Chamonix
dirige al Plan de l’Aiguille senza passare per il
Signal). Fiancheggiare due edifici (“Temple de
la Nature”) e seguire l’ampio tracciato che sale,
con tornanti e serpentine, fino a una zona a
debole pendenza caratterizzata da numerosi af-
fioramenti di placche rocciose: il Signal Forbes
(ometto, cartello. 45 min ca. da Montenvers).
Qui sorge una quantità sorprendente di ometti,
costruita nel tempo da una quantità altrettan-
to sorprendente di passanti. Dal Signal si gode
di un’ottima vista sui Dru, sull’Aiguille Verte e
sulla Mer de Glace. Sullo sfondo, nelle giornate
limpide, è possibile ammirare la tetra muraglia
delle Grandes Jorasses. Superato il Signal, il
sentiero quasi pianeggiante valica lo spartiac-
que, abbandonando il bacino della Mer de
Glace, e prende la direzione sud-ovest. Dopo
una lunga sezione a mezzacosta, alcuni tornanti
tra gli alberi permettono di perdere un po’ di
quota. Ai piedi di questa breve discesa si incon-
tra un bivio: a destra, una traccia riconduce a
Montenvers. Ignorarla e continuare sul comodo
tracciato del Grand Balcon Nord, che si sviluppa
ora con andamento quasi rettilineo fino al Plan
de l’Aiguille, già visibile (stazione intermedia
della funivia dell’Aiguille du Midi, da qui 1,30
h). Seguire il sentiero, tra pietraie e praterie,
sempre con direzione di massima SO e debole
pendenza (alcuni brevi saliscendi). In una zona
di grossi massi si incontra il sentiero che sale
dagli alpeggi di Blaitière (Alpages de Blaitière,
it. 12). Proseguire ancora sul Grand Balcon
verso il Plan de l’Aiguille. Più avanti, tralasciare
ulteriori tracce che salgono direttamente alla fu-
nivia dell’Aiguille du Midi. Restare sul tracciato
principale, semipianeggiante, che conduce al
Refuge du Plan de l’Aiguille. Da qui una risa-
lita di un centinaio di metri (15 min) permette
NOTE TECNICHE
Il Grand Balcon Nord, anche se facile e super
frequentato, si svolge in alta montagna. Tempo
stabile e buone condizioni del terreno sono fon-
damentali. A causa dell’esposizione prevalente
a nord-ovest, la neve primaverile può resistere
a lungo (informarsi sulla percorribilità a inizio
estate). Per la stessa ragione, la prima neve au-
tunnale qui chiude la stagione in anticipo rispet-
to al versante opposto (Aiguilles Rouges).
Nelle giornate limpide, senza rischio di tempo-
rali o nuvolosità pomeridiana, è consigliabile
partire relativamente tardi per godere delle mi-
gliori condizioni di luce. Calcolare bene gli orari
per non perdere l’ultima corsa della funivia!
L’itinerario può essere realizzato anche in senso
inverso (Plan de l’Aiguille-Montenvers).
ACCESSO
Chamonix, stazione a valle del trenino a crema-
gliera di Montenvers.
Due parcheggi disponibili nelle immediate
vicinanze: il primo davanti al cimitero, loc. Le
Biollay, il secondo ai piedi delle piste da sci dei
Planards (partenza it. 9, 10 e 12).
Prendere il treno e salire a Montenvers, punto
di partenza.
ITINERARIO
Dalla stazione di Montenvers scendere ver-
so N lungo il viale che fiancheggia la ferrovia,
passare in un sottopassaggio e raggiungere il
Grand Hôtel du Montenvers. Qui girare a sini-
stra e prendere per il Signal Forbes o Le Signal
(evitare una traccia che si stacca a destra e si
l Le Grand Balcon Nord
Il caos di ometti del Signal.
I castelli di granito delle Aiguilles des Grands Charmoz
(sinistra) e Grépon (destra).
Plan de l’Aiguille e Aiguille du Midi.
6. 82
Sentieri d’autore l Escursioni a Chamonix
di raggiungere la stazione della funivia. 2,30-3 h
da Montenvers.
DISCESA
1) In funivia.
2) A piedi per l’it. 12.
É anche possibile scendere a piedi dal Ref. du
Plan de l’Aiguille fino a Chamonix (due sentieri
disponibili). Discesa lunga e faticosa, 2,30 h ca.
dal Plan de l’Aiguille.
ALTRE POSSIBILITÀ
Alcune varianti impegnative a questo percorso
escludono l’utilizzo degli impianti di risalita. Ad
esempio, utilizzando gli itinerari qui descritti: it.
9 o 10 fino a Montenvers + it. 11 fino al bivio
per gli alpeggi di Blaitière + discesa per l’it. 12.
Il Refuge du Plan de l’Aiguille in posizione panoramica.
Traffico sul sentiero di discesa dal Signal.
Mer de Glace e Jorasses.
ALPAGES DE BLAITIÈRE
Un accesso atletico e “bucolico” al Grand Balcon Nord
l Alpages de Blaitière
012
PUNTO DI PARTENZA: Chamonix,
parcheggio dei Planards, 1060 m ca.
QUOTA MIN: 1060 m ca.
QUOTA MAX: 2300 m
DISLIVELLO: 1240 m
LUNGHEZZA: 7,2 km
TEMPO: 3,30-4 h
DIFFICOLTÀ: E
PUNTI DI APPOGGIO: Alpage de Blaitière,
Refuge du Plan de l’Aiguille
FREQUENTAZIONE: media
PERIODO CONSIGLIATO: giugno-ottobre
(attenzione: alpeggio chiuso in tarda
stagione)
FAMIGLIA: >10
ANIMALI: ammessi sul treno di
Montenvers, non ammessi sulla funivia
dell’Aiguille du Midi. Se si vuole andare con
il cane, seguire il percorso indicato in “altre
possibilità” per evitare la funivia.
Alpage de Blaitière Dessous.
83
7. CHAMONIX
MONT-BLANC
Blaitière
Dessous
Blaitière
Dessus
Caillet
Montenvers
Grand Hôtel
MERDEGLACE
Signal
Forbes
Signal Sup.
des Charmoz
2200
2471
M
on
tag n e
d e
B l a i t i è r e
3482
3445
3522Aiguille de Blaitière
Aiguille du Grépon
Aiguille des
Grands Charmoz
Aiguille de l’M
2844
P l a n d e
l ’ A i g u i l l e
Lac Bleu
Ref. du Plan
de l’Aiguille
Bar Plan
de l’Aiguille
Glacier des
Nantillons
Glacier de
Blaitière
1000
1200
1600
1400
1800
2000
2200
0 3 4 5 6 7,21 2
Blaitière Dessus
Grand Balcon Nord
Blaitière Dessous
Refuge du Plan de l’Aiguille
8584
Sentieri d’autore l Escursioni a Chamonix
disboscato. Dopo questo faticoso riscaldamento
si continua più gradualmente, nella foresta, fino
ai primi prati dell’alpeggio di Blaitière Dessous,
1708 m. In cima ai prati si trova la malga, ancora
attiva, che può essere visitata (degustazione e
acquisto prodotti). Fin qui 1,30-2 h. Un tratto
nel bosco separa l’alpeggio basso (Blaitière
Dessous) da quello alto (Blaitière Dessus, 30
min). Presso l’alpeggio alto si trova una baita
accessibile agli escursionisti come riparo. A Blai-
tière Dessus piegare a sinistra e salire, tra abeti
e larici progressivamente più radi, in direzione
del Grand Balcon Nord (indicazioni: Plan de
l’Aiguille e Montenvers Mer de Glace). Raggiun-
gere quest’ultimo presso una zona di grandi
massi (30 min, 3 h ca. da Chamonix).
Lungo il Grand Balcon Nord, it. 11, traversare
al Refuge du Plan de l’Aiguille e salire alla sta-
zione della funivia dell’Aiguille du Midi (1 h,
3,30-4 h da Chamonix).
DISCESA
In funivia.
ALTRE POSSIBILITÀ
Arrivati al Grand Balcon Nord (it. 11) è possi-
bile andare a sinistra in direzione del Signal e
di Montenvers (1,30 h), evitando così la funi-
via dell’Aiguille du Midi. Arrivati a Montenvers,
scendere a Chamonix in treno oppure lungo gli
it. 9 o 10.
Una delle caratteristiche morfologiche più
evidenti della Vallée de Chamonix è la forte
pendenza dei suoi versanti, specialmente nella
fascia d’altitudine compresa tra il fondovalle e
il limite del bosco. L’accesso a piedi ai sentieri a
balcone e alle aree d’alta montagna è partico-
larmente impervio e, spesso, piuttosto noioso
(una ripida serie di zig-zag tra gli alberi...). Il
sentiero degli Alpages de Blaitière fa eccezione
perché, anche se faticoso, non è monotono: gli
scenari variano con l’alternarsi di bosco, radu-
re, pascoli. L’alpeggio e i suoi prodotti costitui-
scono un’attrazione per gli intenditori, oltre che
un esempio “educativo” di pastorizia alpina in
un luogo e in un’epoca dove questa attività
dura a resistere. Attualmente la malga alleva
capre, animali atletici: non
è raro essere accompagna-
ti da questi grandi cammi-
natori fin sul Grand Balcon
Nord.
NOTE TECNICHE
Gita facile, mai esposta, ma
faticosa: per questo è scon-
sigliata ai più piccoli. Con le
dovute eccezioni: i bambini
più motivati e allenati, abi-
tuati alle lunghe escursioni,
apprezzeranno sicuramente
la visita alla malga e la vista
(o la ricerca...) degli animali.
ACCESSO
Chamonix, parcheggio dei
Planards (it. 9 e 10).
ITINERARIO
Attraversare il grande par-
cheggio dei Planards e
raggiungere la partenza del
sentiero per gli alpeggi (car-
tello). Il tracciato si impenna
bruscamente, superando
con numerosi zig-zag un
pendio ripido recentemente
l Alpages de Blaitière
Abbondanza di lamponi sul sentiero.
Zoom sull’Aiguille du Midi.
L’ultima salita che conduce alla funivia
dell’Aiguille du Midi.