Tra le più
autentiche
valli montane
dell'Alto
Adige
INDICE
• Introduzione	5
• Come arrivare	 8
• Inquadramento geografico	 10
• Regole nei Parchi Naturali	 12
• Regole per la sicurezza in montagna	 13
• Note tecniche	 14
• Informazioni utili	 16
• L’autore	18
• Ringraziamenti	18
UNO • VALLE DI TURES	 19
1 • Monte Giga/Auf der Geige	22
2 • Cima Mattina/Morgenkofel	25
3 • Belcolle/Schönbichl 	 30
	
DUE • VALLE AURINA	 35
4 • Alta Via Kellerbauer/Kellerbauer Höhenweg	43
5 • Monte Spico/Speikboden	49
6 • Malghe di Riobianco	 53
7 • Montebello/Schönberg	56
8 • Sasso della Croce/Kreuzkofel	60
9 • Rifugio Vittorio Veneto/Schwarzensteinhütte	63
10 • Le malghe Niederhoferalm e Gruberalm	67
11 • Campalto/Hochfeld e Valle dell’Orso/Bärental	71
12 • Lago Chiusetta/Klaussee e Monte Fumo/Rauchkofel 	 75
13 • Le Malghe sul sentiero del sole/Sunnsat	80
14 • Itinerario Circolare a San Giacomo	 84
15 • Monte Luta/Lutterkopf e Cima Pila/Blauspitze	87
16 • Il sentiero delle malghe di Predoi	 90
17 • Traversata Valle Aurina-Valle di Riva	 93
18 • Malga Selva/Waldneralm e Lago Selva/Waldnersee	99
19 • Vetta d’Italia/Klockerkarkopf 	 105
20 • Sull’Alta via dei Tauri/Tauern Höhenweg	110
21 • Rifugio Giogo Lungo/Lenkjöchlhütte 	 113
22 • Cima del Vento/Ahrner Kopf	119
23 • Rifugio Tridentina/Birnlücken Hütte	122
TRE • VALLE DI SELVA DEI MOLINI	 127
24 • Laghi Seebergseen	 130
25 • Eggespitz 	 134
26 • Rifugio G. Porro/Chemnitzer Hütte e Cima dei Camosci/Gamslahnernock	139
27 • Rifugio Ponte di Ghiaccio/Edelrauthütte	142
28 • Alta Via di Neves/Neveser Höhenweg 	 147
QUATTRO • VALLE DI RIVA	 153
29 • Picco Palù/Gr. Moosstock	157
30 • Valle e cresta di Poja 	 161
31 • Rifugio Vedrette di Ries/Rieserferner Hütte	166
32 • Alta Via di Riva/Reiner Höhenweg	170
33 • Laghi di Covolo/Koflerseen	173
34 • Alta via Hartedegen/Hartedegen Höhenweg 	 178
35 • Giro dei laghi in Valle di Riva 	 182
36 • Rifugio Roma/Kasseler Hütte e Lago Maler/Malersee	186
• Indice in ordine di difficoltà		 190
76
Sentieri d’autore l Escursioni in Valle Aurina
Gruppi Cima Dura e Vedrette di Ries da Malga Montebello.
l Indice
98
Sentieri d’autore l Escursioni in Valle Aurina
COME ARRIVARE
In Autobus
La Valle Aurina non è collegata direttamente a nessuna città Italiana via autobus. Dalle principali
città è possibile raggiungere Bolzano con il servizio Flixbus (www.flixbus.it) e da lì proseguire con
le linee locali fino a Campo Tures.
Info Center: 840 000471; Web: www.sii.bz.it/it/info-mobilita
In auto
Da qualunque parte si arrivi il modo più rapido per raggiungere le Valli di Tures e Aurina è
percorrere l’autostrada A22 del Brennero e uscire a Bressanone. Da qui si imbocca la strada
provinciale per Brunico e una volta raggiunto l’incrocio di Brunico si troveranno le indicazioni
per la Valle di Tures.
Altra via d’accesso, per gli abitanti di Veneto e Friuli che provengono dal Cadore, sono i Passi di
Monte Croce Comelico e di Cimabanche con i quali si raggiungono rispettivamente San Candi-
do e Dobbiaco. Da entrambe le località si imbocca la provinciale della Val Pusteria in direzione
di Brunico, porta d’accesso per le Valli di Tures e Aurina.
Autostrada del Brennero A22; Tel.: 800 279 940
Centrale Viabilità Bolzano; Tel.: 0471 200198
In treno
Con i treni ad alta velocità si raggiunge la stazione di Bolzano (www.trenitalia.it - www.italotreno.
it. In quest’ultimo caso la linea sarà operativa da fine estate 2018) ma la stazione di arrivo per chi
ha come destinazione la Valle Aurina è Brunico. Per raggiungerla è necessario cambiare treno a
Fortezza. Dalla stazione di Brunico si prosegue in autobus, o in taxi, alla volta della Valle Aurina.
In alternativa al treno da Bolzano è possibile raggiungere Brunico anche in autobus.
Info Center: 840 000471; Web: www.sii.bz.it/it/info-mobilita
In aereo
Per raggiungere l’Alto Adige in aereo di possono prendere i voli diretti per Verona (www.aero-
portoverona.it), oppure i voli che atterranno negli aeroporti di Bergamo (www.sacbo.it), Treviso
(www.trevisoairport.it) e Venezia (www.veniceairport.it) e poi utilizzare i trasferimenti in pullman
che portano direttamente in Alto Adige. Web: www.altoadigebus.it
2
3
1
4
BRUNICORIO DI PUSTERIA
LAPPAGO
SELVA DEI
MULINI
MOLINI DI
TURES
GAIS ANTERSELVA
DI SOTTO
ANTERSELVA
DI MEZZO
ANTERSELVA
DI SOPRA
CAMPO DI
TURES
RIVA DI TURESLUTAGO
PREDOI
V a l l e
A u r i n a
V a l l e
d i R i v a
V a l l e d i S e l v a
V a l P u s t e r i a
ValBadia
V a l P u s t e r i a
VallediRiobianco
VallediTures
Vetta
d’Italia
2911 m
Picco Tre
Signori
3499 m
Pizzo Rosso
3496 m
Cima Dura
3135 m
Monte Spico
2517 m
Lago di
Neves
Croda Nera
3105 m
Collalto
3436 m
Monte Grigio
2827 m
Punta Bianca
3371 m
Cima di Campo
3420 m
Sasso Nero
3369 m
Monte Lovello
3378 m
Passo Tauri
2633 m
Forc. d. Picco
2665 m
Passo Gola
2288 m
Monte Magro e Monte Nevoso dalla Valle Ursprungtal.
l Come arrivare
3736
Due l Valle Aurina
Punti d’appoggio
Rifugio Sonnklar-Hütte (2400 m)
It. 4-5 - Posto di ristoro nei pressi della stazione a monte della seggiovia omonima
sulla cresta di Monte Spico lungo il percorso dell’alta via Kellerbauer. Proprietà
privata. Tel.: 0474 687797. Web: www.speikboden.net/it-speikboden-estate.html.
Rifugio G. Porro/Chemnitzer-Hütte (2420 m)
It.4-26-28-RifugioubicatosullaForcelladiNeves,traleVallidiLappagoeRiobianco,
punto di partenza per molte ascensioni. Proprietà privata, 60 posti letto. Tel.: 0474
653244; Web: www.chemnitzerhuette.com; E-mail: info@chemnitzerhuette.com.
Malga Göge/Göge Alm (2027 m)
It. 4 - Punto di ristoro nell’alta Valle di Riobianco sul sentiero per il Rif. Porro.
Proprietà privata. Tel.: 349 1740439; Web: www.ausserhof.it/it/malga-goege.
php.
Ristorante Speikboden (1958 m)
It. 5 - Posto di ristoro ubicato nei pressi della stazione a monte della cabinovia
Speikboden. Proprietà privata. Tel.: 0474 678330; Web: www.speikboden.net/
it-speikboden-estate.html.
Malga Trejer (2002 m)
It. 5 - Malga con ristoro nei pressi dell’omonimo laghetto a breve distanza dal-
la stazione a monte della cabinovia Speikboden. Proprietà privata. Tel.: 0474
678122.
Malga Pircher Alm (1810 m)
It. 6 - Malga con ristoro sul sentiero che da Riobianco porta al Giogo del Cor-
no sull’alta Via Kellerbauer. Proprietà privata. Tel.: 349 8704902; Web: www.
pircheralm.com.
il ripetersi di tali eventi. La Valle Aurina offre una vastissima rete sentieristica in grado di soddisfare
ogni appassionato di montagna: dalle numerosissime malghe ristorate, alcune delle quali facilmente
raggiungibili anche dalle famiglie con passeggini, all’impegnativo e lungo cammino per il Rifugio
Vittorio Veneto/Schwarzensteinhütte, uno dei rari rifugi dell’arco alpino posti oltre i 3000 metri.
Completano l’offerta due vaste aree escursionistiche servite da moderni impianti di risalita: quella
del Monte Spico/Speikboden e quella del Monte Chiusetta/Klausberg, entrambe assai apprezzate
da escursionisti e da amanti della buona tavola.
VALLE AURINA
Il territorio della Valle Aurina occupa il bacino imbrifero del Torrente Aurino che percorre il rigoglioso
fondovalle per tutta la sua lunghezza, dalla sua sorgente a monte dell’abitato di Casere/Kasern fino
alla chiusa naturale di Campo Tures, oltre 30 chilometri più a valle. È un territorio davvero straordi-
nario e ricco di contrasti questo remoto angolo d’Italia, incastonato nel punto più settentrionale della
nostra nazione. Si tratta di una caratteristica vallata alpina caratterizzata sul lato destro orografico
dall’impressionante muraglia rocciosa delle Alpi Aurine che cinge a nord il solco vallivo principale
senza soluzione di continuità. In questo gruppo montuoso si contano numerosi “tremila”, che cul-
minano nei 3420 m della Cima di Campo/Turnerkamp in Valle di Riobianco. Questa splendida cor-
digliera, impreziosita da numerosi ghiacciai, svetta di oltre 2000 metri sul fondovalle dove sono ada-
giati i numerosi e ridenti abitati di Lutago/Luttach, San Giovanni/St. Johann, Cadipietra/Steinhaus
(sede comunale) San Pietro/St. Peter, San Giacomo/St. Jakob e i più alti e remoti villaggi di Predoi/
Prettau e Casere/Kasern. In corrispondenza della testata della valle, dove origina il Torrente Aurino,
il crinale delle Alpi Aurine si interrompe in corrispondenza della larga sella della Forcella del Picco/
Birnlücke, per poi riguadagnare quota sul lato opposto della valle dapprima nel Gruppo degli Alti
Tauri, e poi proseguendo in direttrice nordest-sudovest con il Gruppo Cima Dura. Anche in questi
sistemi montuosi, che fronteggiano la catena spartiacque principale, si trovano magnifiche vette, tra
cui la più importante elevazione dell’intero territorio, l’elegante Picco Tre Signori/Dreiherrenspitze
che sfiora i 3500 metri d’altezza.
Questa ininterrotta catena di monti, il cui paesaggio è stato nei millenni plasmato dall’azione dei
ghiacciai, è incisa da strette e brevi vallette laterali solcate da scroscianti torrenti che uniscono le loro
acque a quelle del Torrente Aurino. La parte inferiore della valle è caratterizzata dall’angusta gola
appena a nord dell’abitato di Campo Tures, scavata dalle tumultuose acque dell’Aurino. Poco più a
monte, in corrispondenza dell’abitato di Lutago/Luttach la vallata si allarga e la vista si apre sull’im-
pressionante muraglia rocciosa delle Alpi Aurine, con cui contrasta il verde dei prati e dei boschi che
predominano nel fondovalle. Ancora più su, tra gli abitati di S. Pietro/St. Peter e Predoi/Prettau la
valle si fa nuovamente più angusta: questo tratto nei tempi passati era frequentemente soggetto a
frane e valanghe che isolavano per lunghi periodi l’alta valle, compromettendone la redditizia attività
mineraria. Le numerose gallerie recentemente edificate lungo la strada di fondovalle impediscono
123122
Sentieri d’autore l Escursioni in Valle Aurina Valle Aurina l Rifugio Tridentina/Birnlücken Hütte
Questo itinerario rappresenta una variante
dell’escursione 19 (Vetta d’Italia) ed è la via
più diretta e meno faticosa per raggiungere
lo storico Rifugio Tridentina/Birnlückenhütte. Si
deve all’iniziativa del proprietario della locan-
da “Stern” a Predoi la costruzione del piccolo
rifugio nel lontano 1900: e quindi questo è
l’unico rifugio privato della Valle Aurina la cui
realizzazione non si debba alla sezione di Tures
del Club Alpino Austro-Tedesco (DuÖAV). Ini-
zialmente prese il nome di Pockegg-hütte, dal
terrazzamento panoramico “Bockegg” presso
cui venne realizzato, in posizione splendida di
fronte alla vertiginosa parete nord della mota-
gna regina della Valle Aurina, il Picco Tre Signo-
ri/Dreiherrenspitze 3499 m e alla sue splendide
vedrette. Il tragitto, che si svolge in ambiente
alpino di grande suggestione, è piuttosto fati-
coso ma i numerosi punti di ristoro disseminati
lungo il percorso facilitano in modo considere-
vole il raggiungimento della meta.
ACCESSO
In fondo alla Valle Aurina si parcheggia l’auto
nell’ampio parcheggio di Casere/Kasern 1600
m, presso la sede informativa del Parco Natura-
le Vedrette di Ries-Aurina.
ITINERARIO
Da Casere si imbocca la larga carrareccia di
fondovalle (sent. 13) che,
pressoché in piano, transita in
rapida successione per Malga
Prastmann/Prastmann Alm
1623 m, Rifugio Fondovalle/
Talschlusshütte 1625 m Mal-
ga Aquila/Adleralm 1671 m
e Rifugio del Cacciatore/Jä-
gerhütte 1685 m: poco dopo
quest’ultimo punto di ristoro
si perviene al bivio
per la Malga Tauri e
la Vetta d’Italia (sent.
14). Ignorato quindi il
sentiero a sinistra, si
continua dritto lungo
il comodo e largo
sentiero di fondo-
valle, costeggiando
il greto del Fiume
Aurino fino all’ampia
conca prativa della
Malga della Svolta/
0 km 17,5 km
2000 m
1750 m
2500 m
2250 m
GRUPPO MONTUOSO:
Venediger/Monti di Predoi
PUNTO DI PARTENZA:
parcheggio Casere
QUOTA MINIMA: 1600 m
QUOTA MASSIMA:
2665 m
LUNGHEZZA: 17,5 km
DISLIVELLO: 1100 m
TEMPO: 6,30 h
DIFFICOLTÀ: EE
PUNTI DI APPOGGIO:
M.ga Prastmann,
Rif. Fondovalle,
M.ga Aquila, Rif. del
Cacciatore, M.ga Kehrer,
M.ga Lana, Rif. Tridentina
PERIODO CONSIGLIATO:
giugno-settembre
FREQUENTAZIONE:
media
ACQUA: solo nei punti di
appoggio
FAMIGLIA: >0 fino a
Malga della Svolta,
>10 tutto il percorso
CARTOGRAFIA: Tabacco
035 - 1:25.000
Nei pressi di Fonte
alla Roccia.
RIF. TRIDENTINA/Birnlücken Hütte
Ai confini della Valle Aurina
023
125124
Sentieri d’autore l Escursioni in Valle Aurina
Birnlücken Hütte: una volta raggiunta la base
del pendio all’estremità del pascolo si inizia
l’ultimo ripido tratto di avvicinamento alla meta.
Con numerosi tornantini si rimonta il ripido sol-
co vallivo che scende dalla Forcella del Picco/
Birnlücke pervenendo, dopo circa 3 h totali di
cammino, al Rifugio Tridentina 2441 m. Dopo
la meritata sosta in contemplazione dell’impo-
nente mole del Picco dei Tre Signori/Dreiher-
renspitze 3499 m e dei suoi scintillanti ghiacciai,
si può proseguire l’escursione continuando
a percorrere il sent. 13 in direzione nord-est
fino a raggiungere la vicina Forcella del Picco/
Birnlücke 2665 m (circa 45 min. dal rifugio), da
dove lo sguardo spazia sui ghiacciai del Gruppo
del Grossvenediger.
Il ritorno avviene scendendo lungo lo stesso iti-
nerario della salita.
CHIESETTA DI SANTO SPIRITO
A poche centinaia di metri dal parcheggio di Casere/Kasern, in direzione della Forcella del
Picco, si trova la chiesetta gotica di Santo Spirito/Heilig-geist Kirche che, oltre a essere uno
dei luoghi di culto più antichi di tutta la valle, è senza dubbio una tra le mete di pellegri-
naggio più famose e suggestive del Sudtirolo. Attraversato il ponte sul Torrente Aurino/Ahr
il piccolo edificio attira l’attenzione in quanto edificato su un vasto prato e curiosamente
addossato a enormi massi. Questi avevano la doppia funzione di protezione contro le ro-
vinose slavine e di espiazione dei peccati:
difatti il pellegrino che si fosse incuneato
attraverso le strette fessure strisciando tra
le rocce dette “Schliefstein” si sarebbe libe-
rato dai peccati, che in tal modo sarebbero
rimasti “incollati” alla pietra. La pittoresca
chiesa venne edificata nel 1455 con la
funzione di dare sepoltura ai minatori che
lavoravano nelle vicine gallerie di Predoi
e ai viandanti che, spesso in condizioni
proibitive, attraversavano il poco distante
Passo dei Tauri/Krimmler Tauern. Al suo
interno sono conservati alcuni manufatti
davvero singolari: oltre al ciclo di pregevoli
affreschi splendidamente conservati (fine XV secolo), si possono notare un particolarissimo
crocifisso ligneo quasi completamente ricoperto di sangue e una rappresentazione della
SS. Trinità, oggetto di venerazione, curiosamente raffigurata da tre uomini. Ma la chiesetta
deve la sua fama soprattutto al crocifisso sul quale sono ben visibili alcuni fori di proiettile:
la leggenda vuole che venisse usato come bersaglio da un esperto tiratore, in procinto di
recarsi a una gara di tiro a segno nel Pinzgau, il quale evidentemente volendosi esercitare
non trovò miglior bersaglio del crocifisso che per tre volte centrò in pieno. Vinto il torneo,
sulla strada del ritorno dalla competizione, si narra che il sacrilego transitasse nuovamente
dal crocifisso (che era ubicato nei pressi del Maso Prastmann) e che qui venisse incornato
e ucciso dal toro che gli era stato consegnato come premio. Dopo tale mirabile prodigio,
il crocifisso venne traslato all’interno della chiesa dov’è tutt’oggi oggetto di venerazione.
Chiesa Santo Spirito a Casere.
Valle Aurina l Rifugio Tridentina/Birnlücken Hütte
Kehrer Alm 1848 m. Si attraversa quindi il fiume
e con un breve ma ripido tratto di sentiero a
tornanti si rimonta il pendio raggiungendone la
sommità in corrispondenza della Malga Lana/
Lahner Alm 1979 m.
Questa è situata ai margini di un verdissimo
alpeggio al cospetto delle Vedrette di Lana/Lah-
nerkees e di Predoi/Prettaukees. Si attraversa la
spianata della malga in direzione nord-est pun-
tando verso il già ben visibile Rifugio Tridentina/
Malga Lana.
Rifugio Tridentina.
167166
Sentieri d’autore l Escursioni in Valle Aurina Valle di Riva l Rifugio Vedrette di Ries/Rieserferner Hütte
L’escursione al Rifugio Vedrette di Ries/Rieser-
fernerhütte (indicato anche come Rif. Forcella
Valfredda) è un classico per chi si trovi nei pres-
si di Riva di Tures. Il percorso è molto lungo,
stancante e con un dislivello di tutto rispetto,
seppure privo di difficoltà alpinistiche; per que-
sto motivo lo si consiglia agli escursionisti più
resistenti e allenati. Il rifugio è un vero e proprio
“nido d’aquila” circondato da numerose vette
che superano i tremila metri e lambito da un
piccolo ghiacciaio, sempre più in sofferenza ne-
gli ultimi anni. L’itinerario di accesso al rifugio è
assai vario in quanto consen-
te, in un’unica passeggiata, di
attraversare paesaggi diversi,
dai boschi del fondovalle, agli
alpeggi in quota fino al deso-
lato ma affascinante scenario
d’alta montagna dominato
da rocce e ghiacciai.
ACCESSO
Da Campo Tures si segue la
strada provinciale in direzione
di Riva di Tures. Circa 2,5 km
prima di raggiungere il paese,
si ferma l’auto nel piccolo par-
cheggio in località Säger.
ITINERARIO
Dal parcheggio ci si porta dal-
la parte opposta della carreg-
giata e si procede sul sentiero
che costeggia la strada fino a
raggiungere il vicino ponticel-
lo sul Rio di Riva/Reinbach.
Attraversatolo, si imbocca il
sent. 3 che costeggia il pascolo
della Malga Pozzo/Putzeralm
1528 m (senza servizio risto-
ro), quindi, entrati nel bosco,
si guadagna quota sulla trac-
cia, talora ripida, sovrastando
le rive sulla destra orografica
GRUPPO MONTUOSO: Vedrette di Ries
PUNTO DI PARTENZA:
parcheggio Riva di Tures
QUOTA MINIMA: 1530 m
QUOTA MASSIMA: 2791 m
LUNGHEZZA: 15,5 km
DISLIVELLO: 1310 m
TEMPO: 7,30 h
DIFFICOLTÀ: EE
PUNTI DI APPOGGIO:
Rifugio Vedrette di Ries
PERIODO CONSIGLIATO:
giugno-settembre
FREQUENTAZIONE: scarsa
ACQUA: solo nel punto di appoggio
FAMIGLIA: no
CARTOGRAFIA: Tabacco 035 - 1:25.000
Panorama nei pressi di Malga Valfredda di Dentro.
RIF. VEDRETTE DI RIES/Rieserferner Hütte
Storico rifugio nel cuore del Parco Vedrette di Ries-Aurina
031
0 km 15,5 km
1750 m
1500 m
2500 m
2250 m
2000 m
2750 m
169168
Sentieri d’autore l Escursioni in Valle Aurina
del Rio Freddo/Geltbach. La traccia, in alcuni
punti lastricata, rimonta con vari tornantini le
ripide pendici della Cima Quadra/Gatternock
2888 m sbucando, dopo oltre 1,30 h di cammi-
no, al bellissimo e solitario alpeggio della Malga
Valfredda di Fuori/Aussere Geltal Alm 1995 m
(senza servizio ristoro). Ora si rimonta la costa
erbosa fino a raggiungere il margine del pasco-
lo dove si trova la Malga Valtredda di Dentro/
Innere Gelttal Alm 2070 m.
La pace e la selvaggia bellezza del luogo da
cui si apre un bellissimo panorama sul Gruppo
Cima Dura, invitano a una breve sosta. Appe-
na a monte della malga si supera, grazie a un
ponticello di legno, il Rio Freddo per poi tra-
versare, tra sempre più radi ciuffi d’erba, una
vasta conca morenica guadagnando in ultimo
un terrazzamento detritico ai cui lati si ergono
le incombenti pareti di Monte Nevoso/Schnee-
biger Nock 3358 m e Cima dell’Acqua/Wasser-
kopf 3135 m. L’origine del toponimo di quest’ul-
tima cima deve verosimilmente derivare dalla
ricchezza d’acqua del luogo.
Ora si procede in uno scenario dominato da
rocce e sfasciumi: superato un ultimo grado-
ne roccioso si guadagna il pianoro sommitale
che precede la già visibile Forcella Valfredda/
Gämsebichljoch (anche Forcella dei Camosci).
Dopo un ultimo tratto di sentiero in parte la-
stronato ai margini della Vedretta di Valfredda/
Gelltal Ferner (o meglio, di ciò che ne resta) si
arriva al Rifugio Vedrette di Ries/Rieserferner
Hütte 2791 m (circa 4,30 h). Lo storico edificio,
completamente in pietra, la cui costruzione
originaria risale al 1903 e che fu interamente
ricostruito nel 1980, si trova sulla Forcella dei
Camosci circondato da numerose cime oltre i
tremila metri e con un vasto e ampio panorama
sulla sottostante Valle di Anterselva. Il ritorno
avviene a ritroso.
breve periodo a cavallo tra il 1970 e il 1980 in cui venne registrata una generale avanzata
delle fronti glaciali, i ghiacciai della Valle Aurina sono attualmente in fase di accentuato
ritiro a causa del riscaldamento globale: si calcola che abbiano perduto oltre il 50 % della
superficie rispetto alla loro massima espansione registrata durante la Piccola Era Glaciale
(seconda metà del 19° secolo). In quel periodo il ghiacciaio delle Vedrette di Ries, che oggi
appare diviso in più parti, era un’unica grande distesa che occupava una vastissima area
tra il Monte Nevoso/Schneebiger Nock e il Collalto/Hochgall e la cui fronte raggiungeva le
immediate vicinanze dell’odierno Rifugio Roma/Kasselerhütte 2276 m; per dare un’idea
delle dimensioni dell’accelerazione del fenomeno in tempi recenti, basti pensare che, a par-
tire dal 1989, in soli 15 anni il fronte della Vedretta di Monte Nevoso/Schneebiger-Ferner
si è ritirata 100 metri più a monte. Il fenomeno del ritiro dei ghiacciai, se da un lato come
abbiamo visto muta continuamente il paesaggio, dall’altro ha consentito ritrovamenti di
assoluto valore scientifico, come è avvenuto per l’affioramento della mummia di “Ötzi” nel
ghiacciaio del Similaun in Val Senales: la notizia ha fatto il giro del mondo facendo la fortu-
na del Museo Archeologico di Bolzano. Solo un anno dopo la scoperta di Ötzi, il gestore del
Rifugio Vedrette di Ries ha rinvenuto, presso la vicina Vedretta di Valfredda/Gelltalferner,
due ghette e un paio di calze di vello di capra. La successiva analisi del carbonio ha fornito
la datazione di questi reperti tra l’800 e il 500 a.C. e quindi all’età del ferro. La scoperta, si-
curamente importantissima da un punto
di vista archeologico, non è balzata agli
onori della cronaca com’è stato per la
precedente poiché in questa occasione
il ghiacciaio non ha restituito il corpo cui
appartenevano gli indumenti.
L’aumento della temperatura globale
è responsabile anche del meno visibile
fenomeno della fusione del permafrost,
ovvero del ghiaccio perenne che sul-
le Alpi si trova sotto gli strati detritici o
rocciosi in alta quota. A pochi passi del
succitato Rifugio Vedrette di Ries, fino ai
primi anni 2000 esisteva un piccolo lago
perenne (Gämsebichlsee) che oggi nei
mesi caldi è soggetto a fasi di secca in
quanto il permafrost, che un tempo im-
permeabilizzava il terreno, va scioglien-
dosi. Conseguentemente, il livello dell’in-
vaso si abbassa poiché l’acqua, non più
trattenuta dal ghiaccio, filtra nelle fessu-
re della roccia, riaffiorando sottoforma di
sorgenti più a valle. Durante periodi di
scarse precipitazioni è avventuto che il
piccolo specchio d’acqua da cui dipen-
dono le scorte idriche del rifugio, si sia
completamente prosciugato.
L’IMPATTO DEL RISCALDAMENTO GLOBALE
SUI GHIACCIAI DELLE VEDRETTE DI RIES
A seguito dell’italianizzazione dei nomi tedeschi, il toponimo Rieserferner (o Riesenferner)
venne originariamente tradotto in italiano come Gruppo delle Vedrette Giganti. Oggi tale
denominazione è caduta in disuso e il gruppo è universalmente conosciuto come “Vedrette
di Ries”, ma la traduzione originaria, frutto di un grossolano errore di traduzione (riesen
= gigante anziché riesel = neve ghiacciata, ammasso detritico) è senz’altro utile a capi-
re come il paesaggio fosse caratterizzato se non dominato dalla presenza di numerosi
“Ferner”, ghiacciai, che oggi, sebbene molto ridimensionati, continuano a rappresentare
una parte non trascurabile del panorama di queste magnifiche vallate. Se escludiamo un
Sopra: Vedretta di Ries Occ.le (anno 2007).
Sotto: Vedretta di Ries Occ.le (anno 2017).
Rifugio Forcella Valfredda.
Valle di Riva l Rifugio Vedrette di Ries/Rieserferner Hütte

Escursioni in Valle Aurina

  • 1.
    Tra le più autentiche vallimontane dell'Alto Adige
  • 2.
    INDICE • Introduzione 5 • Comearrivare 8 • Inquadramento geografico 10 • Regole nei Parchi Naturali 12 • Regole per la sicurezza in montagna 13 • Note tecniche 14 • Informazioni utili 16 • L’autore 18 • Ringraziamenti 18 UNO • VALLE DI TURES 19 1 • Monte Giga/Auf der Geige 22 2 • Cima Mattina/Morgenkofel 25 3 • Belcolle/Schönbichl 30 DUE • VALLE AURINA 35 4 • Alta Via Kellerbauer/Kellerbauer Höhenweg 43 5 • Monte Spico/Speikboden 49 6 • Malghe di Riobianco 53 7 • Montebello/Schönberg 56 8 • Sasso della Croce/Kreuzkofel 60 9 • Rifugio Vittorio Veneto/Schwarzensteinhütte 63 10 • Le malghe Niederhoferalm e Gruberalm 67 11 • Campalto/Hochfeld e Valle dell’Orso/Bärental 71 12 • Lago Chiusetta/Klaussee e Monte Fumo/Rauchkofel 75 13 • Le Malghe sul sentiero del sole/Sunnsat 80 14 • Itinerario Circolare a San Giacomo 84 15 • Monte Luta/Lutterkopf e Cima Pila/Blauspitze 87 16 • Il sentiero delle malghe di Predoi 90 17 • Traversata Valle Aurina-Valle di Riva 93 18 • Malga Selva/Waldneralm e Lago Selva/Waldnersee 99 19 • Vetta d’Italia/Klockerkarkopf 105 20 • Sull’Alta via dei Tauri/Tauern Höhenweg 110 21 • Rifugio Giogo Lungo/Lenkjöchlhütte 113 22 • Cima del Vento/Ahrner Kopf 119 23 • Rifugio Tridentina/Birnlücken Hütte 122 TRE • VALLE DI SELVA DEI MOLINI 127 24 • Laghi Seebergseen 130 25 • Eggespitz 134 26 • Rifugio G. Porro/Chemnitzer Hütte e Cima dei Camosci/Gamslahnernock 139 27 • Rifugio Ponte di Ghiaccio/Edelrauthütte 142 28 • Alta Via di Neves/Neveser Höhenweg 147 QUATTRO • VALLE DI RIVA 153 29 • Picco Palù/Gr. Moosstock 157 30 • Valle e cresta di Poja 161 31 • Rifugio Vedrette di Ries/Rieserferner Hütte 166 32 • Alta Via di Riva/Reiner Höhenweg 170 33 • Laghi di Covolo/Koflerseen 173 34 • Alta via Hartedegen/Hartedegen Höhenweg 178 35 • Giro dei laghi in Valle di Riva 182 36 • Rifugio Roma/Kasseler Hütte e Lago Maler/Malersee 186 • Indice in ordine di difficoltà 190 76 Sentieri d’autore l Escursioni in Valle Aurina Gruppi Cima Dura e Vedrette di Ries da Malga Montebello. l Indice
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    98 Sentieri d’autore lEscursioni in Valle Aurina COME ARRIVARE In Autobus La Valle Aurina non è collegata direttamente a nessuna città Italiana via autobus. Dalle principali città è possibile raggiungere Bolzano con il servizio Flixbus (www.flixbus.it) e da lì proseguire con le linee locali fino a Campo Tures. Info Center: 840 000471; Web: www.sii.bz.it/it/info-mobilita In auto Da qualunque parte si arrivi il modo più rapido per raggiungere le Valli di Tures e Aurina è percorrere l’autostrada A22 del Brennero e uscire a Bressanone. Da qui si imbocca la strada provinciale per Brunico e una volta raggiunto l’incrocio di Brunico si troveranno le indicazioni per la Valle di Tures. Altra via d’accesso, per gli abitanti di Veneto e Friuli che provengono dal Cadore, sono i Passi di Monte Croce Comelico e di Cimabanche con i quali si raggiungono rispettivamente San Candi- do e Dobbiaco. Da entrambe le località si imbocca la provinciale della Val Pusteria in direzione di Brunico, porta d’accesso per le Valli di Tures e Aurina. Autostrada del Brennero A22; Tel.: 800 279 940 Centrale Viabilità Bolzano; Tel.: 0471 200198 In treno Con i treni ad alta velocità si raggiunge la stazione di Bolzano (www.trenitalia.it - www.italotreno. it. In quest’ultimo caso la linea sarà operativa da fine estate 2018) ma la stazione di arrivo per chi ha come destinazione la Valle Aurina è Brunico. Per raggiungerla è necessario cambiare treno a Fortezza. Dalla stazione di Brunico si prosegue in autobus, o in taxi, alla volta della Valle Aurina. In alternativa al treno da Bolzano è possibile raggiungere Brunico anche in autobus. Info Center: 840 000471; Web: www.sii.bz.it/it/info-mobilita In aereo Per raggiungere l’Alto Adige in aereo di possono prendere i voli diretti per Verona (www.aero- portoverona.it), oppure i voli che atterranno negli aeroporti di Bergamo (www.sacbo.it), Treviso (www.trevisoairport.it) e Venezia (www.veniceairport.it) e poi utilizzare i trasferimenti in pullman che portano direttamente in Alto Adige. Web: www.altoadigebus.it 2 3 1 4 BRUNICORIO DI PUSTERIA LAPPAGO SELVA DEI MULINI MOLINI DI TURES GAIS ANTERSELVA DI SOTTO ANTERSELVA DI MEZZO ANTERSELVA DI SOPRA CAMPO DI TURES RIVA DI TURESLUTAGO PREDOI V a l l e A u r i n a V a l l e d i R i v a V a l l e d i S e l v a V a l P u s t e r i a ValBadia V a l P u s t e r i a VallediRiobianco VallediTures Vetta d’Italia 2911 m Picco Tre Signori 3499 m Pizzo Rosso 3496 m Cima Dura 3135 m Monte Spico 2517 m Lago di Neves Croda Nera 3105 m Collalto 3436 m Monte Grigio 2827 m Punta Bianca 3371 m Cima di Campo 3420 m Sasso Nero 3369 m Monte Lovello 3378 m Passo Tauri 2633 m Forc. d. Picco 2665 m Passo Gola 2288 m Monte Magro e Monte Nevoso dalla Valle Ursprungtal. l Come arrivare
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    3736 Due l ValleAurina Punti d’appoggio Rifugio Sonnklar-Hütte (2400 m) It. 4-5 - Posto di ristoro nei pressi della stazione a monte della seggiovia omonima sulla cresta di Monte Spico lungo il percorso dell’alta via Kellerbauer. Proprietà privata. Tel.: 0474 687797. Web: www.speikboden.net/it-speikboden-estate.html. Rifugio G. Porro/Chemnitzer-Hütte (2420 m) It.4-26-28-RifugioubicatosullaForcelladiNeves,traleVallidiLappagoeRiobianco, punto di partenza per molte ascensioni. Proprietà privata, 60 posti letto. Tel.: 0474 653244; Web: www.chemnitzerhuette.com; E-mail: info@chemnitzerhuette.com. Malga Göge/Göge Alm (2027 m) It. 4 - Punto di ristoro nell’alta Valle di Riobianco sul sentiero per il Rif. Porro. Proprietà privata. Tel.: 349 1740439; Web: www.ausserhof.it/it/malga-goege. php. Ristorante Speikboden (1958 m) It. 5 - Posto di ristoro ubicato nei pressi della stazione a monte della cabinovia Speikboden. Proprietà privata. Tel.: 0474 678330; Web: www.speikboden.net/ it-speikboden-estate.html. Malga Trejer (2002 m) It. 5 - Malga con ristoro nei pressi dell’omonimo laghetto a breve distanza dal- la stazione a monte della cabinovia Speikboden. Proprietà privata. Tel.: 0474 678122. Malga Pircher Alm (1810 m) It. 6 - Malga con ristoro sul sentiero che da Riobianco porta al Giogo del Cor- no sull’alta Via Kellerbauer. Proprietà privata. Tel.: 349 8704902; Web: www. pircheralm.com. il ripetersi di tali eventi. La Valle Aurina offre una vastissima rete sentieristica in grado di soddisfare ogni appassionato di montagna: dalle numerosissime malghe ristorate, alcune delle quali facilmente raggiungibili anche dalle famiglie con passeggini, all’impegnativo e lungo cammino per il Rifugio Vittorio Veneto/Schwarzensteinhütte, uno dei rari rifugi dell’arco alpino posti oltre i 3000 metri. Completano l’offerta due vaste aree escursionistiche servite da moderni impianti di risalita: quella del Monte Spico/Speikboden e quella del Monte Chiusetta/Klausberg, entrambe assai apprezzate da escursionisti e da amanti della buona tavola. VALLE AURINA Il territorio della Valle Aurina occupa il bacino imbrifero del Torrente Aurino che percorre il rigoglioso fondovalle per tutta la sua lunghezza, dalla sua sorgente a monte dell’abitato di Casere/Kasern fino alla chiusa naturale di Campo Tures, oltre 30 chilometri più a valle. È un territorio davvero straordi- nario e ricco di contrasti questo remoto angolo d’Italia, incastonato nel punto più settentrionale della nostra nazione. Si tratta di una caratteristica vallata alpina caratterizzata sul lato destro orografico dall’impressionante muraglia rocciosa delle Alpi Aurine che cinge a nord il solco vallivo principale senza soluzione di continuità. In questo gruppo montuoso si contano numerosi “tremila”, che cul- minano nei 3420 m della Cima di Campo/Turnerkamp in Valle di Riobianco. Questa splendida cor- digliera, impreziosita da numerosi ghiacciai, svetta di oltre 2000 metri sul fondovalle dove sono ada- giati i numerosi e ridenti abitati di Lutago/Luttach, San Giovanni/St. Johann, Cadipietra/Steinhaus (sede comunale) San Pietro/St. Peter, San Giacomo/St. Jakob e i più alti e remoti villaggi di Predoi/ Prettau e Casere/Kasern. In corrispondenza della testata della valle, dove origina il Torrente Aurino, il crinale delle Alpi Aurine si interrompe in corrispondenza della larga sella della Forcella del Picco/ Birnlücke, per poi riguadagnare quota sul lato opposto della valle dapprima nel Gruppo degli Alti Tauri, e poi proseguendo in direttrice nordest-sudovest con il Gruppo Cima Dura. Anche in questi sistemi montuosi, che fronteggiano la catena spartiacque principale, si trovano magnifiche vette, tra cui la più importante elevazione dell’intero territorio, l’elegante Picco Tre Signori/Dreiherrenspitze che sfiora i 3500 metri d’altezza. Questa ininterrotta catena di monti, il cui paesaggio è stato nei millenni plasmato dall’azione dei ghiacciai, è incisa da strette e brevi vallette laterali solcate da scroscianti torrenti che uniscono le loro acque a quelle del Torrente Aurino. La parte inferiore della valle è caratterizzata dall’angusta gola appena a nord dell’abitato di Campo Tures, scavata dalle tumultuose acque dell’Aurino. Poco più a monte, in corrispondenza dell’abitato di Lutago/Luttach la vallata si allarga e la vista si apre sull’im- pressionante muraglia rocciosa delle Alpi Aurine, con cui contrasta il verde dei prati e dei boschi che predominano nel fondovalle. Ancora più su, tra gli abitati di S. Pietro/St. Peter e Predoi/Prettau la valle si fa nuovamente più angusta: questo tratto nei tempi passati era frequentemente soggetto a frane e valanghe che isolavano per lunghi periodi l’alta valle, compromettendone la redditizia attività mineraria. Le numerose gallerie recentemente edificate lungo la strada di fondovalle impediscono
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    123122 Sentieri d’autore lEscursioni in Valle Aurina Valle Aurina l Rifugio Tridentina/Birnlücken Hütte Questo itinerario rappresenta una variante dell’escursione 19 (Vetta d’Italia) ed è la via più diretta e meno faticosa per raggiungere lo storico Rifugio Tridentina/Birnlückenhütte. Si deve all’iniziativa del proprietario della locan- da “Stern” a Predoi la costruzione del piccolo rifugio nel lontano 1900: e quindi questo è l’unico rifugio privato della Valle Aurina la cui realizzazione non si debba alla sezione di Tures del Club Alpino Austro-Tedesco (DuÖAV). Ini- zialmente prese il nome di Pockegg-hütte, dal terrazzamento panoramico “Bockegg” presso cui venne realizzato, in posizione splendida di fronte alla vertiginosa parete nord della mota- gna regina della Valle Aurina, il Picco Tre Signo- ri/Dreiherrenspitze 3499 m e alla sue splendide vedrette. Il tragitto, che si svolge in ambiente alpino di grande suggestione, è piuttosto fati- coso ma i numerosi punti di ristoro disseminati lungo il percorso facilitano in modo considere- vole il raggiungimento della meta. ACCESSO In fondo alla Valle Aurina si parcheggia l’auto nell’ampio parcheggio di Casere/Kasern 1600 m, presso la sede informativa del Parco Natura- le Vedrette di Ries-Aurina. ITINERARIO Da Casere si imbocca la larga carrareccia di fondovalle (sent. 13) che, pressoché in piano, transita in rapida successione per Malga Prastmann/Prastmann Alm 1623 m, Rifugio Fondovalle/ Talschlusshütte 1625 m Mal- ga Aquila/Adleralm 1671 m e Rifugio del Cacciatore/Jä- gerhütte 1685 m: poco dopo quest’ultimo punto di ristoro si perviene al bivio per la Malga Tauri e la Vetta d’Italia (sent. 14). Ignorato quindi il sentiero a sinistra, si continua dritto lungo il comodo e largo sentiero di fondo- valle, costeggiando il greto del Fiume Aurino fino all’ampia conca prativa della Malga della Svolta/ 0 km 17,5 km 2000 m 1750 m 2500 m 2250 m GRUPPO MONTUOSO: Venediger/Monti di Predoi PUNTO DI PARTENZA: parcheggio Casere QUOTA MINIMA: 1600 m QUOTA MASSIMA: 2665 m LUNGHEZZA: 17,5 km DISLIVELLO: 1100 m TEMPO: 6,30 h DIFFICOLTÀ: EE PUNTI DI APPOGGIO: M.ga Prastmann, Rif. Fondovalle, M.ga Aquila, Rif. del Cacciatore, M.ga Kehrer, M.ga Lana, Rif. Tridentina PERIODO CONSIGLIATO: giugno-settembre FREQUENTAZIONE: media ACQUA: solo nei punti di appoggio FAMIGLIA: >0 fino a Malga della Svolta, >10 tutto il percorso CARTOGRAFIA: Tabacco 035 - 1:25.000 Nei pressi di Fonte alla Roccia. RIF. TRIDENTINA/Birnlücken Hütte Ai confini della Valle Aurina 023
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    125124 Sentieri d’autore lEscursioni in Valle Aurina Birnlücken Hütte: una volta raggiunta la base del pendio all’estremità del pascolo si inizia l’ultimo ripido tratto di avvicinamento alla meta. Con numerosi tornantini si rimonta il ripido sol- co vallivo che scende dalla Forcella del Picco/ Birnlücke pervenendo, dopo circa 3 h totali di cammino, al Rifugio Tridentina 2441 m. Dopo la meritata sosta in contemplazione dell’impo- nente mole del Picco dei Tre Signori/Dreiher- renspitze 3499 m e dei suoi scintillanti ghiacciai, si può proseguire l’escursione continuando a percorrere il sent. 13 in direzione nord-est fino a raggiungere la vicina Forcella del Picco/ Birnlücke 2665 m (circa 45 min. dal rifugio), da dove lo sguardo spazia sui ghiacciai del Gruppo del Grossvenediger. Il ritorno avviene scendendo lungo lo stesso iti- nerario della salita. CHIESETTA DI SANTO SPIRITO A poche centinaia di metri dal parcheggio di Casere/Kasern, in direzione della Forcella del Picco, si trova la chiesetta gotica di Santo Spirito/Heilig-geist Kirche che, oltre a essere uno dei luoghi di culto più antichi di tutta la valle, è senza dubbio una tra le mete di pellegri- naggio più famose e suggestive del Sudtirolo. Attraversato il ponte sul Torrente Aurino/Ahr il piccolo edificio attira l’attenzione in quanto edificato su un vasto prato e curiosamente addossato a enormi massi. Questi avevano la doppia funzione di protezione contro le ro- vinose slavine e di espiazione dei peccati: difatti il pellegrino che si fosse incuneato attraverso le strette fessure strisciando tra le rocce dette “Schliefstein” si sarebbe libe- rato dai peccati, che in tal modo sarebbero rimasti “incollati” alla pietra. La pittoresca chiesa venne edificata nel 1455 con la funzione di dare sepoltura ai minatori che lavoravano nelle vicine gallerie di Predoi e ai viandanti che, spesso in condizioni proibitive, attraversavano il poco distante Passo dei Tauri/Krimmler Tauern. Al suo interno sono conservati alcuni manufatti davvero singolari: oltre al ciclo di pregevoli affreschi splendidamente conservati (fine XV secolo), si possono notare un particolarissimo crocifisso ligneo quasi completamente ricoperto di sangue e una rappresentazione della SS. Trinità, oggetto di venerazione, curiosamente raffigurata da tre uomini. Ma la chiesetta deve la sua fama soprattutto al crocifisso sul quale sono ben visibili alcuni fori di proiettile: la leggenda vuole che venisse usato come bersaglio da un esperto tiratore, in procinto di recarsi a una gara di tiro a segno nel Pinzgau, il quale evidentemente volendosi esercitare non trovò miglior bersaglio del crocifisso che per tre volte centrò in pieno. Vinto il torneo, sulla strada del ritorno dalla competizione, si narra che il sacrilego transitasse nuovamente dal crocifisso (che era ubicato nei pressi del Maso Prastmann) e che qui venisse incornato e ucciso dal toro che gli era stato consegnato come premio. Dopo tale mirabile prodigio, il crocifisso venne traslato all’interno della chiesa dov’è tutt’oggi oggetto di venerazione. Chiesa Santo Spirito a Casere. Valle Aurina l Rifugio Tridentina/Birnlücken Hütte Kehrer Alm 1848 m. Si attraversa quindi il fiume e con un breve ma ripido tratto di sentiero a tornanti si rimonta il pendio raggiungendone la sommità in corrispondenza della Malga Lana/ Lahner Alm 1979 m. Questa è situata ai margini di un verdissimo alpeggio al cospetto delle Vedrette di Lana/Lah- nerkees e di Predoi/Prettaukees. Si attraversa la spianata della malga in direzione nord-est pun- tando verso il già ben visibile Rifugio Tridentina/ Malga Lana. Rifugio Tridentina.
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    167166 Sentieri d’autore lEscursioni in Valle Aurina Valle di Riva l Rifugio Vedrette di Ries/Rieserferner Hütte L’escursione al Rifugio Vedrette di Ries/Rieser- fernerhütte (indicato anche come Rif. Forcella Valfredda) è un classico per chi si trovi nei pres- si di Riva di Tures. Il percorso è molto lungo, stancante e con un dislivello di tutto rispetto, seppure privo di difficoltà alpinistiche; per que- sto motivo lo si consiglia agli escursionisti più resistenti e allenati. Il rifugio è un vero e proprio “nido d’aquila” circondato da numerose vette che superano i tremila metri e lambito da un piccolo ghiacciaio, sempre più in sofferenza ne- gli ultimi anni. L’itinerario di accesso al rifugio è assai vario in quanto consen- te, in un’unica passeggiata, di attraversare paesaggi diversi, dai boschi del fondovalle, agli alpeggi in quota fino al deso- lato ma affascinante scenario d’alta montagna dominato da rocce e ghiacciai. ACCESSO Da Campo Tures si segue la strada provinciale in direzione di Riva di Tures. Circa 2,5 km prima di raggiungere il paese, si ferma l’auto nel piccolo par- cheggio in località Säger. ITINERARIO Dal parcheggio ci si porta dal- la parte opposta della carreg- giata e si procede sul sentiero che costeggia la strada fino a raggiungere il vicino ponticel- lo sul Rio di Riva/Reinbach. Attraversatolo, si imbocca il sent. 3 che costeggia il pascolo della Malga Pozzo/Putzeralm 1528 m (senza servizio risto- ro), quindi, entrati nel bosco, si guadagna quota sulla trac- cia, talora ripida, sovrastando le rive sulla destra orografica GRUPPO MONTUOSO: Vedrette di Ries PUNTO DI PARTENZA: parcheggio Riva di Tures QUOTA MINIMA: 1530 m QUOTA MASSIMA: 2791 m LUNGHEZZA: 15,5 km DISLIVELLO: 1310 m TEMPO: 7,30 h DIFFICOLTÀ: EE PUNTI DI APPOGGIO: Rifugio Vedrette di Ries PERIODO CONSIGLIATO: giugno-settembre FREQUENTAZIONE: scarsa ACQUA: solo nel punto di appoggio FAMIGLIA: no CARTOGRAFIA: Tabacco 035 - 1:25.000 Panorama nei pressi di Malga Valfredda di Dentro. RIF. VEDRETTE DI RIES/Rieserferner Hütte Storico rifugio nel cuore del Parco Vedrette di Ries-Aurina 031 0 km 15,5 km 1750 m 1500 m 2500 m 2250 m 2000 m 2750 m
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    169168 Sentieri d’autore lEscursioni in Valle Aurina del Rio Freddo/Geltbach. La traccia, in alcuni punti lastricata, rimonta con vari tornantini le ripide pendici della Cima Quadra/Gatternock 2888 m sbucando, dopo oltre 1,30 h di cammi- no, al bellissimo e solitario alpeggio della Malga Valfredda di Fuori/Aussere Geltal Alm 1995 m (senza servizio ristoro). Ora si rimonta la costa erbosa fino a raggiungere il margine del pasco- lo dove si trova la Malga Valtredda di Dentro/ Innere Gelttal Alm 2070 m. La pace e la selvaggia bellezza del luogo da cui si apre un bellissimo panorama sul Gruppo Cima Dura, invitano a una breve sosta. Appe- na a monte della malga si supera, grazie a un ponticello di legno, il Rio Freddo per poi tra- versare, tra sempre più radi ciuffi d’erba, una vasta conca morenica guadagnando in ultimo un terrazzamento detritico ai cui lati si ergono le incombenti pareti di Monte Nevoso/Schnee- biger Nock 3358 m e Cima dell’Acqua/Wasser- kopf 3135 m. L’origine del toponimo di quest’ul- tima cima deve verosimilmente derivare dalla ricchezza d’acqua del luogo. Ora si procede in uno scenario dominato da rocce e sfasciumi: superato un ultimo grado- ne roccioso si guadagna il pianoro sommitale che precede la già visibile Forcella Valfredda/ Gämsebichljoch (anche Forcella dei Camosci). Dopo un ultimo tratto di sentiero in parte la- stronato ai margini della Vedretta di Valfredda/ Gelltal Ferner (o meglio, di ciò che ne resta) si arriva al Rifugio Vedrette di Ries/Rieserferner Hütte 2791 m (circa 4,30 h). Lo storico edificio, completamente in pietra, la cui costruzione originaria risale al 1903 e che fu interamente ricostruito nel 1980, si trova sulla Forcella dei Camosci circondato da numerose cime oltre i tremila metri e con un vasto e ampio panorama sulla sottostante Valle di Anterselva. Il ritorno avviene a ritroso. breve periodo a cavallo tra il 1970 e il 1980 in cui venne registrata una generale avanzata delle fronti glaciali, i ghiacciai della Valle Aurina sono attualmente in fase di accentuato ritiro a causa del riscaldamento globale: si calcola che abbiano perduto oltre il 50 % della superficie rispetto alla loro massima espansione registrata durante la Piccola Era Glaciale (seconda metà del 19° secolo). In quel periodo il ghiacciaio delle Vedrette di Ries, che oggi appare diviso in più parti, era un’unica grande distesa che occupava una vastissima area tra il Monte Nevoso/Schneebiger Nock e il Collalto/Hochgall e la cui fronte raggiungeva le immediate vicinanze dell’odierno Rifugio Roma/Kasselerhütte 2276 m; per dare un’idea delle dimensioni dell’accelerazione del fenomeno in tempi recenti, basti pensare che, a par- tire dal 1989, in soli 15 anni il fronte della Vedretta di Monte Nevoso/Schneebiger-Ferner si è ritirata 100 metri più a monte. Il fenomeno del ritiro dei ghiacciai, se da un lato come abbiamo visto muta continuamente il paesaggio, dall’altro ha consentito ritrovamenti di assoluto valore scientifico, come è avvenuto per l’affioramento della mummia di “Ötzi” nel ghiacciaio del Similaun in Val Senales: la notizia ha fatto il giro del mondo facendo la fortu- na del Museo Archeologico di Bolzano. Solo un anno dopo la scoperta di Ötzi, il gestore del Rifugio Vedrette di Ries ha rinvenuto, presso la vicina Vedretta di Valfredda/Gelltalferner, due ghette e un paio di calze di vello di capra. La successiva analisi del carbonio ha fornito la datazione di questi reperti tra l’800 e il 500 a.C. e quindi all’età del ferro. La scoperta, si- curamente importantissima da un punto di vista archeologico, non è balzata agli onori della cronaca com’è stato per la precedente poiché in questa occasione il ghiacciaio non ha restituito il corpo cui appartenevano gli indumenti. L’aumento della temperatura globale è responsabile anche del meno visibile fenomeno della fusione del permafrost, ovvero del ghiaccio perenne che sul- le Alpi si trova sotto gli strati detritici o rocciosi in alta quota. A pochi passi del succitato Rifugio Vedrette di Ries, fino ai primi anni 2000 esisteva un piccolo lago perenne (Gämsebichlsee) che oggi nei mesi caldi è soggetto a fasi di secca in quanto il permafrost, che un tempo im- permeabilizzava il terreno, va scioglien- dosi. Conseguentemente, il livello dell’in- vaso si abbassa poiché l’acqua, non più trattenuta dal ghiaccio, filtra nelle fessu- re della roccia, riaffiorando sottoforma di sorgenti più a valle. Durante periodi di scarse precipitazioni è avventuto che il piccolo specchio d’acqua da cui dipen- dono le scorte idriche del rifugio, si sia completamente prosciugato. L’IMPATTO DEL RISCALDAMENTO GLOBALE SUI GHIACCIAI DELLE VEDRETTE DI RIES A seguito dell’italianizzazione dei nomi tedeschi, il toponimo Rieserferner (o Riesenferner) venne originariamente tradotto in italiano come Gruppo delle Vedrette Giganti. Oggi tale denominazione è caduta in disuso e il gruppo è universalmente conosciuto come “Vedrette di Ries”, ma la traduzione originaria, frutto di un grossolano errore di traduzione (riesen = gigante anziché riesel = neve ghiacciata, ammasso detritico) è senz’altro utile a capi- re come il paesaggio fosse caratterizzato se non dominato dalla presenza di numerosi “Ferner”, ghiacciai, che oggi, sebbene molto ridimensionati, continuano a rappresentare una parte non trascurabile del panorama di queste magnifiche vallate. Se escludiamo un Sopra: Vedretta di Ries Occ.le (anno 2007). Sotto: Vedretta di Ries Occ.le (anno 2017). Rifugio Forcella Valfredda. Valle di Riva l Rifugio Vedrette di Ries/Rieserferner Hütte