Italy you did not expect: Journey in the Arctic in the midst of the Mediterra...Carlo Jacomini
Mantoni C., Bigaran F., Falco S., Jacomini C., 2017. Poster prized at the 42nd Congress of Italian Society of Soil Science (SISS), Florence, 5-7 Dec., 2017, 2nd Session: “Climate Change Mitigation: from Carbon Sequestration to GHG Emissions reduction”.
L’ Abruzzo è una regione da scoprire, intatta e poco conosciuta, che offre delle ricchezze uniche nel suo genere e varietà connettive -natura, arte e storia. Natura incontaminata e spettacolare, nella quale compiere emozionanti passeggiate per ammirare paesaggi d’Abruzzo mozzafiato. Una regione che permette di stare al mare e in pochi minuti (circa 40) trovarsi in piena montagna. Mare, collina e montagna si estendono senza soluzione di continuità, permettendo al visitatore di poter riunire e visitare il tutto in modo agevole e disincantato per la poca distanza tra l’uno e l’altro. L’itinerario turistico abruzzese in buona sostanza, consente in poco tempo al turista, di calarsi dai picchi irraggiungibili delle montagne, per poi passare per le verdeggianti colline, e tuffarsi nell’azzurro del Mare Adriatico.
Italy you did not expect: Journey in the Arctic in the midst of the Mediterra...Carlo Jacomini
Mantoni C., Bigaran F., Falco S., Jacomini C., 2017. Poster prized at the 42nd Congress of Italian Society of Soil Science (SISS), Florence, 5-7 Dec., 2017, 2nd Session: “Climate Change Mitigation: from Carbon Sequestration to GHG Emissions reduction”.
L’ Abruzzo è una regione da scoprire, intatta e poco conosciuta, che offre delle ricchezze uniche nel suo genere e varietà connettive -natura, arte e storia. Natura incontaminata e spettacolare, nella quale compiere emozionanti passeggiate per ammirare paesaggi d’Abruzzo mozzafiato. Una regione che permette di stare al mare e in pochi minuti (circa 40) trovarsi in piena montagna. Mare, collina e montagna si estendono senza soluzione di continuità, permettendo al visitatore di poter riunire e visitare il tutto in modo agevole e disincantato per la poca distanza tra l’uno e l’altro. L’itinerario turistico abruzzese in buona sostanza, consente in poco tempo al turista, di calarsi dai picchi irraggiungibili delle montagne, per poi passare per le verdeggianti colline, e tuffarsi nell’azzurro del Mare Adriatico.
Questo lavoro rappresenta la fase conclusiva del tirocinio formativo svolto presso Legambiente Bagheria. Lo studio ha riguardato Monte Catalfano nelle sua complessità. con particolare riguardo alle caratteristiche della Macchia Mediterranea, agli incendi che colpiscono periodicamente Monte Catalfano e alle specie vegetali più diffuse sul monte.
Valorizzazione del PLIS Alto Sebino attraverso la descrizione del sentiero naturalistico "Alessio Amighetti"
Fabio Oscar, tesi di laurea, Università degli Studi di Milano, relatore Annamaria Giorgi, 2014
Questo lavoro rappresenta la fase conclusiva del tirocinio formativo svolto presso Legambiente Bagheria. Lo studio ha riguardato Monte Catalfano nelle sua complessità. con particolare riguardo alle caratteristiche della Macchia Mediterranea, agli incendi che colpiscono periodicamente Monte Catalfano e alle specie vegetali più diffuse sul monte.
Valorizzazione del PLIS Alto Sebino attraverso la descrizione del sentiero naturalistico "Alessio Amighetti"
Fabio Oscar, tesi di laurea, Università degli Studi di Milano, relatore Annamaria Giorgi, 2014
Rookies Guide To Finding a Job By Girish MahadevanGirish Mahadevan
I, Girish Mahadevan, presented this as part of a seminar to pre-final and final year students (at a degree college). Basics of how to approach a job interview.
It isn't always about what you have, it sometimes isn't even about what you can do with what you have, but simply about how you package and present all that you have.
Good luck Graduates.
By Girish Mahadevan | Twitter: @girishMahadevan
La seconda presentazione sul Parco Nazionale del Cilento include 3 località:
L'oasi WWF delle grotte del Bussento
Sapri e la spigolatrice
Maratea e la statua del Cristo.
Il Cilento è pieno di belle località. La scelta di quelle presentate è dovuta solo alla loro personale conoscenza ed alle foto scattate personalmente.
Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è la quarta di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
È dedicato ai sentieri alpini, un reticolo vivente che si snoda per 37.000 chilometri nelle sole regioni italiane (3.000 km in meno della circonferenza terrestre; e in Trentino Alto Adige ci sono sentieri per 5764 km a fronte di 2413 km di strade!), il secondo capitolo del dossier WWF “Alpi: tetto d’Europa al sicuro”. Un percorso guidato tra passato, presente e (possibile) futuro di questi veri e propri musei alpini a cielo aperto, lanciato oggi 19 ottobre 2012 in vista di “Biodiversamente: il Festival dell’Ecoscienza”, week-end tra scienza e natura organizzato dal WWF in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e quest’anno dedicato alle Alpi e all’acqua, che il 27-28 ottobre aprirà gratuitamente oltre 100 musei scientifici, science center, orti botanici, acquari, parchi naturali e Oasi WWF con centinaia di iniziative speciali in tutta Italia http://www.wwf.it/biodiversamente
3. Italia nel pleistocene Italy in pleistocen period La Puglia sommersa dall’ “antenato” del Mare Adriatico riemerge dal mare con un nuovo profilo. I sollevamenti si susseguono nel tempo ed appaiono irregolari. La Puglia riemersa è arricchita di rocce più giovani, calcari compatti, fessurati, in strati tagliati e sollevati tavolati tendenti all’orizzontale . LA PUGLIA NEL TEMPO LA PUGLIA NEL TEMPO APULIAN GEOLOGICAL EVOLUTION Submerged by the ancestor of the Mediterranean sea, Apulia ri-emerged with a new profile. The upheavings came one after the other and were different each time. Today Apulia presents young calcareous cut and compact rocks.
4. IL CARSISMO KARSTIFICATION ( kar = pietra, stone ) Il carsismo è una trasformazione chimica delle rocce calcaree con la formazione di nuovi minerali. Karstification is a chemical calcareous rock reaction with new mineral formation PULO Pulo GRAVINA Ravine
5. IL CARSISMO KARSTIFICATION Andri, cavità, doline, puli, voragini, inghiottitoi sono sparsi ovunque insieme a fiumi e torrenti sotterranei che si intersecano fino ad arrivare al mare. Wallow-holes, potholes, cavities are scattered on the Apulian land Water flows in underground riverbeds PULO (Altamura) INGHIOTTITOIO (Grotte di Castellana) 500 grotte fra Castellana, Martina Franca e Putignano ricche di stalattiti e stalagmiti. There are about 500 caves full of stallattiti and stalagmit in the towns of Castellana Martina Franca and Putignano in the south-east of Apulia.
6. LA TERRA ROSSA RED SOIL Il paesaggio pugliese è caratterizzato dai calcari che, disfacendosi, danno luogo alla terra rossa (ossido di ferro +argilla ). Essa da origine all’aridità pedologica che si aggiunge a quella climatica. Red soil ( iron oxide + clay ) is typical of the apulian landscape and it causes the erosion of calcareous rock and soil dryness that adds to climatic dryness.
7. IL CLIMA MEDITERRANEO MEDITERRANEAN CLIMATE La Puglia è caratterizzata da un clima con inverni miti ed umidi e da estati calde e secche. Mild and wet winters, hot and dry summers are typical of the Apulian climate
9. Le foreste sempreverdi: la Murgia sud-orientale (bassa) Evergreen forests in the south-east of Murgia Le coste rocciose: il Gargano, il Salento Rocky coasts: Gargano and Salento Le paludi salmastre: le riserve di Frattarolo, Torre Guaceto, le Cesine, Salt marshes in the natural reserves of Frattarolo, Torre Guaceto, Cesine I boschi caducifogli: la Murgia nord-occidentale (alta) Deciduous forests in the north-west of Murgia Le coste sabbiose: discontinue lungo tutto il litorale Sandy coasts Macchie e Garighe Mediterranean scrub and garigue Gravine e Doline GLI AMBIENTI NATURALI NATURAL ENVIRONMENTS
10. A rare vegetable community grows on the sand: they are the annual succulent plants Ravastrello (Cakile maritima) Erbakali ( Salsola Kali) SANDY COASTS Sulla sabbia si sviluppa una comunità vegetale assai rarefatta, costituta soprattutto da piante annue carnose LE COSTE SABBIOSE
11. Some plants grow on low dunes and their job is holding the sand with their roots. Gramigna delle spiagge (Elymus farctus) Gramigna delle spiagge (Sporobolus pungens) LE PICCOLE DUNE Alcune piante vivono sulle dune basse ed hanno il compito di trattenere sabbia attraverso le radici LOW DUNES
12. Sulle dune bianche (alte) vivono piante che sopportano nei mesi estivi temperature della sabbia che possono raggiungere i 100°C Vilucchio marittimo (Calystegia soldanella) Ginestrino (Lotus creticus) Giglio marino (Pancratium maritimum) LE DUNE BIANCHE WHITE DUNES Plants that grow on white dunes can stand high sand temperature (100°C) in summer.
13. Sulle dune grigie (alte) vivono anche specie annuali associate a cespugli Piumino (Lagurus ovatus) Sparto pungente (Ammophila arenaria) Ginepro coccolone (Juniperus oxycedrus) LE DUNE GRIGIE GREY DUNES Plants that grow on grey dunes are annual and bushy species
14. Senecio bicolor Finocchio marino (Crithmum maritimum) Gli ultimi tratti di roccia non livellata dal cemento presentano piante succulente, un tempo utilizzate dai marinai, come alimento, durante la navigazione. SULLE ROCCE ON THE ROCKS Many years ago sailors ate succulent plants that grew on the rocks.
15. LA ZONA UMIDA DAMP ZONES Di origine naturale, è rappresentata da polle risorgive che alimentano in modo poco appariscente le zone paludose. This area is characterized by the presence of marshes Salicornia (Salicornia europeae) Giunco pungente (Junctus acutus)
16. LA ZONA UMIDA DAMP ZONES Canna palustre (Salicornia europeae) Le piante alofile (amanti del sale) sono generalmente piante grasse con foglie succulente che trattengono nei tessuti fino al 10 % di sale. Here you can find succulents that that can absorb 10% of salt
17. LE PALUDI SALMASTRE - TORRE GUACETO SALTMARSHES-TORREGUACETO Oasi naturalistica si provincia di Brindisi. Il nome Guaceto deriva dall’arabo “GAWSIT”: luogo d’acqua dolce. La Torre fu costruita dagli aragonesi nel 1531 e fortificata nel 1567, per presidiare la rada Coesistono tre ecosistemi : la macchia mediterranea, la zona umida e il mare. Torre Guaceto is a wildlife reserve Guaceto comes from the Arabic word “GAWSIT” that means fresh water site In 1531, the Aragonese built the tower that became a defence system in 1567 Here there are three interactive ecosystems: Mediterranean plants, saltmarshes and the sea.
18. LA MACCHIA MAQUIS Ecosistema costituito da piante arbustive e da alberi di piccole dimensioni Corbezzolo (Arbutus unedo) Mirto ( Myrtus communis) Shrubs and low trees belong to the ecosystem of maquis
19. Salsapariglia (Smilax aspera) LA MACCHIA MAQUIS I rami degli arbusti creano un groviglio inestricabile, reso ancora più impenetrabile dai rampicanti. Ilatro (Phillyrea sp.) Shrubs and climber plants create impenetrable forests
20. LA MACCHIA MAQUIS Cisto femmina (Cistus salvifolium) Ginestra (Spartium junceum) La diffusione della Macchia deriva dalla progressiva scomparsa dei boschi sempreverdi di Leccio e Quercia, dovuta ad incendi, disboscamenti e fenomeni di degrado. In the past, maquis took the place of evergreen woods destroyed by fires and deforestation.
21. Allontanandosi dal mare, salendo verso i rilievi murgiani è possibile incontrare la vegetazione sempreverde. Gli alberi più rappresentativi sono il leccio, l’olivastro e il carrubo LA FORESTA MEDITERRANEA THE MEDITERRANEAN FOREST Leaving the Apulian coast for the “Murgia” hills, evertgreen plants like Leccio, Olivastro and Carrubo can be found
22. LA FORESTA MEDITERRANEA THE MEDITERRANEAN FOREST Sulle alture delle Murge nord-occidentali dominano i pascoli rocciosi, mentre a più bassa altitudine è insediata la Roverella . Roverella (Quercus pubescens) In the north -west of Apulia there are some forests. Roverella ( quecus pubescens) is the typical tree of such low altitudes.
23. Olivastro (Olea oleaster) Carrubo (Ceratonia Siliqua) The Mediterranean trees can resist dryness LA FORESTA MEDITERRANEA THE MEDITERRANEAN FOREST Per il clima caldo-arido, queste piante sono molto resistenti alla siccità
24. GRAVINE E DOLINE Imponenti solchi erosivi, simili a canyon, con pareti ripide, a strapiombo, ricchi di grotte e caverne, vi fiorì la civiltà rupestre RAVINE and DOLINE Ravines are like canyons and their steep rocky walls are full of caves. In the prehistoric age a lot of people lived into these caves.
25. GRAVINE E DOLINE RAVINE and DOLINE I n questi ambienti sono presenti rare specie di piante, esclusive di questi ambienti CAMPANULA PUGLIESE (Campanula versicolor) Rare species of plants grow in this habitat