2. La collina
Le colline sono rilievi arrotondati con pendenze lievi,
compresi tra i 200 e 600 m di altitudine; ricoprono il
40% del territorio italiano.
Sono state abitate fin dai tempi antichi perché la loro
posizione elevata consentiva alla popolazione di
dominare dall’alto il territorio e di difendersi dai
nemici.
Inoltre, permetteva di allontanarsi dalle pianure
acquitrinose, umide e malsane dove si potevano
contrarre gravi malattie come la malaria. Anche le
colline come le montagne hanno un’origine che è sempre
la stessa. Le colline si possono classificare in:
strutturali, moreniche, vulcaniche e tettoniche.
3. Le colline strutturali
sono vecchie montagne che
nel corso di milioni di anni,
sono state arrotondate
dall’azione degli agenti atmosferici
e dall’acqua.
4. Le colline moreniche cioè formate
per l’azione di antichi ghiacciai, di solito si trovano allo sbocco
di una vallata. Milioni di anni fa, durante le epoche di
glaciazione, i ghiacciai si espandevano verso il basso portando
con sè grandi quantità di rocce e di altri materiali.
Quando le temperature aumentavano i ghiacciai si ritiravano e
lasciavano una grande quantità di detriti che assomigliavano a
delle muraglie naturali che con il tempo si ricoprivano di
vegetazione, dando origine alle colline moreniche.
5. Le colline vulcaniche possono nascere perché
il magma che preme sotto la crosta
terrestre non ha “forza” sufficiente per
fuoriuscire e quindi non spacca la crosta
terrestre ma la deforma sollevandola.
Oppure le colline vulcaniche sono
semplicemente vulcani spenti, modellati
dall’erosione.
6. Le colline tettoniche si sono formate allo
stesso modo delle montagne, cioè
con il sollevamento della crosta
terrestre.
7. Il clima delle colline
In collina il clima è mite e asciutto, in inverno è
secco e ventilato in estate. In primavera e in
autunno cadono piogge abbondanti che alimentano i
brevi corsi d’acqua rendendoli impetuosi.
L’ambiente della collina è stato, col tempo,
modificato: molti pendii sono stati disboscati per far
posto alle coltivazioni e alle abitazioni. Per
sfruttare al meglio il terreno e per evitare frane,
l’uomo ha costruito dei grandi terrazzamenti.
8. La flora e la fauna
Un tempo le colline erano ricoperte da una ricca vegetazione spontanea.
Oggi sono quasi interamente occupate da campi coltivati e pascolati.
Rimangono, però, boschi di castagni, querce e noccioli, oltre a un sotto
bosco ricoperto di more e lamponi. Nelle zone dove l’uomo è meno presente
vivono: lepri, fagiani, cinghiali, volpi, scoiattoli e ricci.
9. L’ ambiente della montagna
La montagna è un rilievo naturale della superficie terrestre che supera i 600m di altitudine sul livello
del mare.
È formata da un agglomerato di terra e roccia che si alza dalla superficie della terra raggiungendo
quote anche molto elevate con caratteristiche geomorfologiche diverse.
L’origine delle montagne è data dalle forze endogene che, moltissimi anni fa, causarono gli strati
rocciosi della crosta terrestre, formando gradualmente enormi pieghe: i rilievi.
La montagna può avere vette dentate oppure cime arrotondate, pendii ripidi o meno scoscesi. La
sua forma dipende dal tipo di roccia e dall’età. Gli agenti atmosferici e il tempo consumano la roccia
per cui la montagna col passare del tempo cambia forma.
10. FLORA E FAUNA DELLA MONTAGNA
La vegetazione varia con l’altitudine; nella parte inferiore il clima fresco e umido favorisce la
crescita di alberi come: castagni, faggi, olmi, frassini, querce. Man mano che si sale diminuisce
la piovosità, il freddo è più intenso, il vento soffia e gli unici alberi capaci di resistere a tali
condizioni climatiche sono gli abeti, i pini e i larici che hanno foglie aghiformi, chiamati
conifere per i frutti a forma di cono. Più in alto vi sono i pascoli per l’alimentazione del
bestiame. Ancor più in alto crescono solo muschi e licheni e infine appare la roccia nuda o
coperta da nevai e ghiacciai. Ai piedi della montagna ci sono coltivazioni e prati. Quando la
montagna è costituita da calcare ha una vegetazione molto rada formata da erbe e cespugli.
La montagna ospita molte specie di animali: Il camoscio, lo stambecco, la marmotta, il capriolo,
il cervo, l’aquila, l’ermellino, l’orso e la salamandra nera.
Per salvaguardare la flora e la fauna montana sono stati realizzati parchi nazionali e le guardie
forestali vigilano sugli animali custoditi in essi.
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20. Il Lago
L'acqua che si raccoglie in una conca del terreno
forma un lago.
Un lago può essere alimentato da un fiume, da una
sorgente sotterranea o dalle piogge.
I laghi possono avere diverse origini:
I laghi glaciali si sono formati in grandi
conche scavate anticamente dai ghiacciai. Hanno
forma allungata e sono alimentati da fiumi; come il
lago Maggiore, di Garda ,di Como, d’Iseo …....
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22. I laghi vulcanici si sono formati quando la pioggia ha
riempito i crateri di antichi vulcani spenti. Hanno forma
circolare,come il lago Trasimeno,Bolsena,Bracciano.......
I laghi costieri si sono formati grazie all' azione delle
onde che, col tempo, hanno accumulato un cordone di sabbia
racchiudendo uno specchio di acqua marina; hanno acqua
salata e sono pochi profondi, come il lago di Lesina,
Varano........
I laghi di sbarramento artificiale si formano
in modo naturale, quando il corso del
fiume viene interrotto da una frana, o in
modo artificiale, quando interviene l'uomo
costruendo una diga, come il lago di
Guardialfiera , Occhito .....
Il clima è mite in tutte le stagioni
23. I fiumi sono corsi d’ acqua che nascono dalle Alpi o dagli Appennini. Il solco in cui scorre il fiume,
letto o alveo, è compreso tra due rive o sponde. I fiumi scorrono verso il mare o s’immettono in
altri fiumi, in questo caso sono chiamati affluenti. Il luogo in cui il fiume si getta nel mare è
detto foce e può essere:
a estuario con sbocco a imbuto;
a delta con sbocco ramificato.
La presenza dell’acqua influisce sul clima e rende gli inverni miti e le estati fresche.
Lungo le sue rive crescono felci, salici, pioppi, aceri e tigli.
Il fiume più importante d’Italia è il Po; i principali, oltre a quest’ ultimo, sono l’Adige, il Brenta,
il Piave e il Tagliamento. Il Po ha origine dal Monviso, percorre 652 chilometri e si getta nel
mare Adriatico con una foce a delta. Molti animali prediligono le zone umide come i delta dei
fiumi: cervi delle dune, daini, fenicotteri rosa gabbiani, germani, ghiandaie e testuggini terrestri.
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26. La pianura
Una pianura e un’ampia area di terra la cui altitudine non supera i 300 m.
Solitamente viene formata dai depositi alluvionali dei fiumi.
Ci sono diversi tipi di pianura:
-la pianura ondulata con inclinazioni lievi e irregolari;
-la pianura alluvionale è formata dall’accumulo di ciottoli, ghiaie e argille trasportate dai
fiumi;
-la pianura litoranea ha origine vicino al mare; in principio era sommersa dalle acque;
-la pianura di sollevamento: le costiere, le pedemontane e le conche interne circondate dai
rilievi;
-la pianura vulcanica è formata da materiali vulcanici che hanno reso il terreno ricco di
minerali e quindi molto fertile.
27. Un tempo i boschi e le paludi
ricoprivano quasi tutto il territorio
della pianura. Ci sono, salici, pioppi,
ontani e platani da dove si ricava il
legname e la carta; si trovano anche
ninfee e canna.
La fauna è molto varia, ci sono aironi,
germani reali, gabbiani, folaghe e
mammiferi come la lontra il cinghiale
e la donnola.
Un tempo i boschi e le paludi
ricoprivano quasi tutto il territorio
della pianura. Ci sono, salici, pioppi,
ontani e platani da dove si ricava il
legname e la carta; si trovano anche
ninfee e canna.
La fauna è molto varia, ci sono aironi,
germani reali, gabbiani, folaghe e
mammiferi come la lontra il cinghiale
e la donnola.
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29. Il mare
Il mare è una gigantesca distesa d’ acqua salata. I mari più estesi vengono definiti oceani. La
costa è il punto in cui la terra e il mare si “uniscono”. Ci sono due tipi di coste:
alte e rocciose
basse sabbiose
Quando le onde scavano la roccia formando delle insenature. La baia è una piccola insenatura;
invece il golfo è un’insenatura più grande dove si costruiscono i porti. Il tratto di mare fra due
porti viene chiamato canale o stretto. Il promontorio è una sporgenza montuosa presente nel
mare. Una penisola è una sporgenza ad ampio tratto di terra. Tante isole ravvicinate formano
un arcipelago.
I movimenti del mare
Quando il vento soffia provoca delle onde. Quando invece il vento è forte provoca
onde altissime. Le correnti sono “fiumi” di acqua calda o fredda che scorrono nei
mari. L’ acqua del mare si alza e si abbassa ogni sei ore dando origine alle maree:
questo succede perché la luna attira l’acqua come una calamita. Le spiagge sono
formate da pezzetti di conchiglie e roccia portata sulla riva dalle correnti.
30. La flora e la fauna del mare
Lungo le coste dove il clima è mite c’è una vasta vegetazione spontanea: pini
marittimi, mirto, oleandro, rosmarino. Nelle zone più protette invece
crescono querce sempreverdi e il leccio. Vi sono uccelli marini: gabbiani e
aironi. Pesci come cozze, calamari, polpi, vongole, sardine, tonni, merluzzi.
Il mar Mediterraneo assume diversi nomi a seconda della sua posizione:
a nord ovest Mar Ligure
Dai Tirreni a ovest Mar Tirreno
A est Mar Adriatico
A sud est Mar Ionio