2. “Vedendo il fiume passare, si sarebbe
potuto pensare che il tempo schivasse
quell’angolo Amazzonico”
(Luis Sepùlveda)
3. Le foreste pluviali:
- Si trovano nelle zone intertropicali
-Sono regioni immense, caratterizzate da
un’enorme varietà di flora e fauna.
- Si chiamano foreste pluviali dal
sostantivo pluvia, pioggia.
5. Caratteristiche dell’ambiente
- Il verde prevale in ogni periodo
dell’anno.
- Gli alberi hanno dimensioni
molto elevate ( 60-70 m di
altezza).
-Presenta un grande numero di
forme di vita ( insetti, pesci)
- Gli uccelli e i mammiferi sono
di piccole dimensioni.
6. Clima
Le piogge sono abbondanti per tutta
la durata dell’anno.
Nel grafico a sinistra si può notare
che la caduta delle precipitazioni e
il livello delle temperature non
subiscano variazioni nel corso
dell’anno.
7. Le caratteristiche del clima
C'è solo una stagione,
perché all’equatore
i raggi del sole arrivano
perpendicolari al
terreno. Il giorno e la
notte si alternano con
durate di dodici ore
circa.
Le piogge sono
frequenti ed
abbondanti. Si
scatenano
improvvise ogni
pomeriggio.
L'evaporazione rende
l'aria molto umida.
Spesso si formano nubi
che mitigano i raggi solari
perciò le temperature non
raggiungono valori
troppo alti.
8. Popoli
- Attività fisica pesante
- Difficoltà alla sopravvivenza delle
persone
- Vita media più
breve
- Mortalità infantile elevata
9. Vita nelle tribù
- Diminuiscono di numero per riduzione d’ambiente
originale
- Sono per la maggior parte nomadi.
-Per la loro tutela vengono creati parchi naturali e
riserve
- Alcuni si isolano, altri si adattano alla società moderna.
10. Villaggi
-Sono la forma più diffusa di insediamento.
- Case di terra e legno, circolari o quadrate .
-Se sono su un fiume i sentieri sono sollevati.
- Su palafitte, per non far marcire i pavimenti.
-Vi sono granai comuni ed edifici di ritrovo.
11. Il popolo dei Toraja
- Da una palma ottengono il “sagù”, un tipo di farina.
- Vive sull’isola di Sulawesi
- Secondo una leggenda sono giunti dal mare
-I tetti sono a forma di imbarcazione
- Vivono su palafitte
18. « Non vidi mai in altri luoghi
l’opera dell’uomo naturalizzarsi
così interamente.»
Giuseppe Giacosa
19. Nell’emisfero boreale, rientrano in questa
fascia climatica gran parte dell’Europa ,
dell’Asia
centrale
e
dell’America
settentrionale.
Nell’emisfero Australe solo le estreme regioni
meridionali
dell’America,
dell’Africa
e
dell’Oceania.
20. Le condizioni atmosferiche sono variabili : si
alternano periodi caldi e freddi .
TEMPERATO
ATLANTICO
In queste regioni i raggi del sole non giungono in
modo perpendicolare, perciò l’ambiente non è mai
TEMPERATO
eccessivamente caldo.
CONTINENTALE
Sono presenti tutte e quattro le stagioni che
si invertono nei due emisferi Boreale e Australe.
Il clima temperato presenta diverse
varianti.
Questo clima è influenzato da:
LA DISTANZA DAL MARE
LA LATITUDINE
L’ALTITUDINE
TEMPERATO
CALDO
TEMPERATO
FRESCO
21. Le regioni temperate presentano ambienti naturali e
umanizzati molto diversi, che rispecchiano le varianti
climatiche e il tipo di inverno. Sono molto ridotte le aree
che hanno un aspetto originale.
- Le regioni temperate fresche erano il regno della foresta a latifoglie ;
-
Nelle regioni temperate calde, l’ambiente tipico è la macchia
mediterranea .
- Nelle aree continentali più interne, le scarse precipitazioni
impediscono la crescita degli arbusti.
Si sviluppa:
la prateria composta da piante erbacee di vario tipo;
la steppa dove il clima è più freddo;
la pampas argentina dove pascolano milioni di animali.
22. sono
stati.
Nelle zone a clima temperato ci
delle città molto grandi, dove si
addensa più del 70% della
popolazione degli
La collocazione di molte città sul
mare favorisce l’incontro
fra culture diverse.
Nelle città occidentali si concentrano la maggior
parte delle attività terziarie e direzionali.
Le abitazioni sono situate nelle periferie, che
circondano il nucleo storico della città.
CHICAGO è una metropoli portuale, industriale e
commerciale degli Stati Uniti.
23. •Fino al 1959 solo piccole navi potevano risalire il fiume
San Lorenzo fino ai Grandi Laghi.
•Soprattutto il Canada era interessato all’apertura di questa
via perché gli U.S.A. avevano dei problemi economici.
•Poi la via fu aperta e da allora è stata la più usata al mondo.
•I principali prodotti trasportati dai Grandi Laghi verso l’oceano
•sono minerali di ferro.
24. LE GRANDI RISORSE AGRICOLE:
i terreni delle regioni a clima temperato sono tra
i più fertili, adatti allo sviluppo dell’agricoltura.
Nel corso del tempo sono state sviluppate nuove
tecniche di coltivazione. L’eccessivo sfruttamento
può rendere il terreno improduttivo.
LE COLTIVAZIONI PRINCIPALI:
Le terre arabili sono destinate alla cerealicoltura.
Nel corso degli ultimi decenni la produzione è
cresciuta.
25. •Nelle regioni a clima temperato si trovano i paesi
economicamente più sviluppati del mondo.
mondo
•Le maggiori potenze industriali si trovano alle medie latitudini .
•Questi paesi tendono ad assumere un ruolo di guida economica e
politica sul mondo intero e fanno parte di organismi
internazionali come UE e il NAFTA
•Il settore economico prevalente è quello terziario che ha
contribuito molto a queste trasformazioni.
•È presente anche l’industria moderna, profondamente legata al
moderna
settore terziario e in via di sviluppo , mentre invece è in declino
l’industria di base.
base
26. Le regioni monsoniche
“Con le prime ombre della sera si scatenò il diluvio
e già dopo pochi minuti era impossibile vedere a un
braccio di distanza.”
Luis Sepùlveda
27. Introduzione
La più estesa regione
monsonica si trova nell’ Asia
meridionale e orientale: la
regione indiana, la penisola
dell’ Indocina,la parte dell’
arcipelago dell’ Indonesia, la
Cina meridionale, la penisola
della Corea, alcune zone del
Giappone e dell’ Australia
settentrionale. Aree
monsoniche si trovano anche
nell’ America Centromeridionale e nell’ Africa
centro- occidentale in
corrispondenza della Liberia,
della Sierra Leone e di parte
della Guinea.
28. I monsoni
Monsoni
Due stagioni
Molto secca
Molto umida
Sistema di venti
Soffiano ogni 6 mesi in direzioni opposte
Come si formano i monsoni:
-Nell’ emisfero boreale in autunno ed inverno, il
monsone soffia dai continenti verso l’oceano.
-Il monsone secco di terra in giugno, luglio e agosto,
soffia dall’ oceano verso i continenti.
-Il monsone umido di mare che disseta piante animali
e persone.
29. Clima e ambienti
regioni
Umida
Venti umidi;
precipitazioni
Secche
Zone interne
distanti dal mare
abbondanti
Vegetazione originaria
Aree monsoniche
fittamente popolate.
Vaste foreste
I venti soffiano:
Sulle pianure
alluvionali
clima
sulle catene dell’ Himalaia
Tropicale umido
sui rilievi poco elevati
30. Le regioni più popolate della
terra
Eccessiva
umidità
Le regioni
monsoniche
Eccessiva
aridità
La popolazione si
concentra
Nelle valli e nei
delta dei fiumi
Suoli fertili
adatti all’
insediamento
Nei fertili
suoli vulcanici
Che ricoprono
vaste regioni
come l’
Indonesia…
Nelle aree
costiere e insulari
Dove sorgono porti
e città commerciali
come Hong Kong..
31. economia
Nelle aree monsoniche vi siano regioni poco sviluppate che
vivono soprattutto di agricoltura.
Le varietà del paesaggio agricolo:
Nelle regioni monsoniche si dedica ancora l’agricoltura anche se
nei ultimi decenni e molto diminuita i suoli sono poco fertili
perchè le piogge portano via lo strato di HUMUS.
Le coltivazioni tipiche:
Dove il clima è più umido prevale il riso dove il clima è più
secco come in Thailandia si coltivano cereali che richiedono
meno acqua.
L’agricoltura industriale:
E’ molto consistente la produzione di cotone arachidi sesamo e
lino che alimentano le imprese industriali, sono presenti
coltivazioni di caucciù in Malesia invece nello Sri lanka le
piantagioni di tè.
32. La risicoltura
•Aspetto originario del
territorio per la coltivazione
del riso
• caratteristiche del riso e da
dove proviene
200000
180000
160000
140000
120000
100000
80000
60000
40000
20000
po
ne
Gi
ap
Fi
l ip
pin
e
ar
ya
nm
M
Th
ail
an
dia
et
Na
m
Vi
de
sh
Ba
ng
la
In
do
ne
sia
In
dia
a
0
Ci
n
•Dove si trovano le risaie
I maggiori produttori di riso nel mondo
33. SAVANA
“ Quella marea di animali
sollevava nuvole luminose di
polvere che fluivano e si
avvolgevano su se stesse come
nebbia dorata che sorgesse dal
fiume fantasma”
Joyce Stewart
34. INTRODUZIONE
La savana si trova in:
Africa: orla a sud il deserto del Sahara;
altopiani meridionali e orientali
America Meridionale: lungo il fiume Orinoco e
a sud
della foreste amazzonica, in Brasile
Asia: parte dell’interno della penisola indiana
Australia: fascia settentrionale, basse terre
centrali (scrub)
37. CLIMA
Stagione secca :
Più fresca, i raggi giungono obliqui
Clima ventoso e piogge scarse
Le erbe ingialliscono, diminuisce il cibo per
gli animali che devono migrare in cerca di
pascoli e fonti
38. CLIMA
Stagione delle piogge:
Clima umido e caldo, quasi soffocante
Piogge abbondanti, la vegetazione torna a
crescere lussureggiante e i grandi animali
tornano nei territori della savana.
I fiumi si riempiono: dopo il periodo
magra segue un periodo di piena dove
corrente trasporta grandi quantità di
sedimenti e argilla
di
la
40. Vegetazio
ne
n prossimità dell’equatore:
Ricca di grandi alberi a foglie caduche, come le acacie
Umidità maggiore
Vicinanza con i deserti:
Area più arida;
Arbusti ed erbe giganti
Sono graminacee che si sviluppano con
piogge e scompaiono nel periodo secco
Radi alberi con il tronco grosso, nodoso
corteccia spessa per mantenere l’umidità
le prime
e la
interna
41. Fauna
Spazi ampi;
Manto vegetale non intricato; grandi distese
d’erba che offrono cibo agli animali erbivori;
Concentrazione alta di animali;
Non c’è un’ aspra competizione per il cibo,
ogni specie si nutre attingendo a livelli diversi
Questi erbivori sono prede di animali
carnivori e “spazzini”
42. Fiumi
Alcuni non trovano la via del mare e si
perdono nel cuore della savana
Stagione umida:
Le piroghe spinte a braccia si muovono tra i canneti
Stagione secca:
Le acque si ritirano e lasciano sul terreno i
segni del loro passaggio
43. Il fragile equilibrio dei parchi
Gli erbivori si
abbeverano
in pozze
artificiali
Eccesso di cibo per i carnivori
Rapporto
anomalo tra
preda e
predatore
…
Contaminate
dal
carbonchio
Aumentano
le carcasse
da
mangiare
per i
carnivori
Diminuzione
delle
migrazioni
44. Popoli e
culture grandi
Le cinque
famiglie
-il gruppo nilotico
- il gruppo khoisan
- il gruppo malgascio
- il gruppo bantu
- il gruppo sudanese
45. Popoli e culture
Due tipi di villaggio:
-Origine europea: sorto dopo il
colonialismo;
-Origine tradizionale:
costruito dalle popolazioni
locali.
46. POPOLI E CULTURE
• Villaggio
• Villaggio
Angola)
• Villaggio
• Villaggio
• Villaggio
• Villaggio
dogon (in Mali)
degli ottentotti (in
tucul (in Sudan)
himba (in Namibia)
bantu (in Botwana)
zulu (in Sudafrica)
47. ECONOMIA
• Risorse naturali non
abbondanti
• Tecniche agricole rudimentali:
debbio
• Agricoltura di piantagione
• Allevamento di ovini e bovini
semibrado
48. Non si può restare insensibili alla bellezza del deserto. Il
deserto è bello perché è pulito e non mente.
Théodore Monod
51. Deserti caldi e freddi
Deserti caldi: Si trovano nelle zone tropicali fra il 15° e il 25°
parallelo e il più grande è il Sahara.
Deserti freddi: Si trovano nel centro Asia e sono il Gobi e il Takla
Makan.
I deserti sono zone di alta pressione e questo è il caso del Sahara
africano.
Mentre per il Gobi, in Mongolia è l’altopiano dove la temperatura
invernale può raggiungere i -30°.
Questo motivo si verifica perché è situato troppo internamente
impedendo così all’oceano di mitigare l’aria.
Un altro caso di deserti aridi si verifica in Cile nel deserto di
Atacama costeggiato all’Oceano Pacifico.
Pur essendo vicino al mare non piove da moltissimi anni e questo
perché al largo delle costa del Cile e del Perù passa la corrente
marina di Humboldt.
Avanti
52.
53.
54.
55. Le piante
Succulente
Sono
perenni
cioè
vivono
più di
due anni.
Hanno
radici
lunghissim
e e un
rivestiment
o esterno.
Cactus
(americano)
Euporbia
(africano)
Effimere
In questa
zone c’è
poca
vegetazione
a causa
dell’assenza
di acqua e
poco suolo
fertile.
Vivono poco in
20/30 giorni
germinano,
crescono,
fioriscono e
muoiono
subito dopo
aver prodotto i
semi.
56.
57. Per la
scarsa
vegetazion
e ci sono
pochi
animali e
quelli più
diffusi sono
a sangue
freddo.
I serpenti
L’animale
più diffuso
è il
cammello.
Le tarantole
Gli
scorpioni
velenosi
Avanti
63. I Popoli Nomadi
SI SPOSTANO
TRIBU’ PASTORI NOMADI
TUBU DEL MALI
ATTRAVERSANO
CONFINI STATI
POCHE PERSONE
N° BAMBINI NON ELEVATO NON
LAVORANO NEI CAMPI
RIPARANO DAL CALORE,
TRATTENGONO UMIDITA’,
PROTEGGONO DA
TEMPESTE DI VENTO
TENDE
AVANZANO A PIEDI CARICHI DI
UTENSILI
VESTITI ABITI TRADIZIONALI SU ESIGENZE
AMBIENTE
INTORNO TESTA
PANNO DI STOFFA
LUNGO 10 METRI
AMBIENTI ARIDI ACCIDENTATI
SCARSA
AGRICOLTURA
NEI
FONDOVALLE
CASE DOVE VIVONO LE TRIBU’ SEDENTARIE
TETTO
PIATTO
PAVIMENTO
TERRA
BATTUTA
SI VIVE E SI
DORME SU
TAPPETI
SI COPRONO
DA TESTA A
PIEDI
LUNGA
TUNICA
(CAFFETANO)
64. LE RISORSE DEL DESERTO
Le risorse più importanti del deserto sono:
• Petrolio
• Gas naturale
• Risorse acqua
Il petrolio e il gas naturale sono tanto abbondanti da
fuoriuscire in superficie.
Nei posti del deserto dove si erano detti vuoti sono sorti
OLEODOTTI e CAMPI DI TRIVELLAZIONE.
65. Le risorse dell’acqua
Le risorse dell’acqua sono presenti nelle
falde acquifere del deserto.
Queste sono presenti nelle profondità del sotto suolo e
servono per raccogliere acque piovane (questo accade
raramente perché nel deserto non piove quasi mai)
Fine
71. Per questo lavoro si ringrazia il gruppo dei deserti:
-Orioli Cristian
-Casciotta Lorenzo
-Resta Enrico
-Caligari Giorgia
-Rain Teofil Teodor
“Progetto Cooperative Learning”
78. I POPOLI DEL GRANDE FREDDO
Eschimesi: popolo di
cacciatori e
Pescatori dell’Asia
Samoiedi e
Tungusi:
abitanti dell’Asia
settentrionale
Lapponi: allevatori di
renne
del nord della
Scandinavia