1. DIVISIONISMO
Il Divisionismo nasce essenzialmente
dall'Impressionismo e ne sviluppa ulteriormente
la ricerca sulla scomposizione dei colori e della
luce.
I pittori che aderiscono al Divisionismo accostano
i colori puri e li applicano sulla tela a piccoli tratti o
a puntini (puntinismo), lasciando che sia l'occhio
dello spettatore a ricomporli.
2. • Pur essendo in sintonia con il puntinismo, a
differenza dell'esperienza francese che era
particolarmente attenta agli aspetti scientifici
della tecnica, il divisionismo ne mise in
evidenza soprattutto il carattere artistico e
simbolico.
3. DIFFERENZE
PUNTINISMO
• La tecnica del Pointillisme
consentiva di ottenere la
massima luminosità
accostando i colori
complementari, con tale
tecnica l'artista si prefiggeva di
applicare la scomposizione e
l'acquisizione "naturale" dei
colori a livello retinico.
• Secondo tale principio, sarà la
retina dell'osservatore a
dover ricomporre tonalità e
sfumature derivate dalla
pittura "per punti"
DIVISIONISMO
• Dal punto di vista tecnico i
Divisionisti cercano di
realizzare gli stessi risultati,
non
attraverso puntini accostati,
ma da filamenti irregolari
che si accostano o si
sovrappongono, secondo
una prassi che si evolverà
verso il dinamismo futurista.
6. Il quarto stato, giuseppe pellizza da
volpedo
• Il quarto stato raffigura un gruppo di braccianti che marcia in segno
di protesta in una piazza, presumibilmente quella Malaspina di
Volpedo. L'avanzare del corteo non è violento, bensì lento e sicuro,
a suggerire un'inevitabile sensazione di vittoria: era proprio nelle
intenzioni del Pellizza dare vita ad «una massa di popolo, di
lavoratori della terra, i quali intelligenti, forti, robusti, uniti,
s'avanzano come fiumana travolgente ogni ostacolo che si
frappone per raggiungere luogo ov'ella trova equilibrio». Assai
pregnante è anche il significato del dipinto, che si discosta da quello
dei precedenti Ambasciatori della fame e Fiumana: mentre prima
Pellizza voleva solo disegnare una manifestazione di strada, come
già avvenuto con altre opere coeve ora intende celebrare l'imporsi
della classe operaia, il «quarto stato» per l'appunto, a fianco al ceto
borghese.