XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Dipendenze tecnologiche
1. Istituto Comprensivo
Statale di Chiuduno
12 marzo 2016
Vivere sani
senza
dipendenze
Classi 2 e A – B – C
Scuola secondaria di I° grado di Bolgare - BG
3. Dipendenza è…
Non riuscire più a studiare, a lavorare, a
divertirsi, ad amare, se manca l’oggetto della
dipendenza.
Non riuscire a non pensarci e continuare a
desiderare e a ricercare l’oggetto della propria
dipendenza, anche se si sa che fa molto male.
Tutta la vita della persona dipendente ruota
intorno all’oggetto della dipendenza.
4. La dipendenza è una
malattia
Grave.
Difficile da curare.
Con continue ricadute.
5. Da che cosa si può diventare
dipendenti?
Da sostanze.
Da comportamenti.
Da relazioni.
7. Le dipendenze comportamentali
Le più diffuse sono:
Le dipendenze tecnologiche.
Il gioco d’azzardo patologico.
Le dipendenze alimentari.
Lo shopping compulsivo.
10. Ragazzi e tecnologie
Il 95,7% naviga in rete tutti i giorni.
Il 68,7% non riesce a staccarsi da
internet quando richiesto.
Il 16,2% usa Internet per più di 4 ore.
Il 38,4% dei ragazzi avrebbe paura di
non riuscire a conoscere nuove persone senza Internet.
Il 22% si sentirebbe tagliato fuori dal gruppo di amici.
Il 45% usa il cellulare per più di 4 ore al giorno.
Dati Eurispes 2012 “Indagine conoscitiva sulla condizione dell'infanzia e
dell'adolescenza”
11. I ragazzi hanno un continuo bisogno di
sentirsi e di
rimanere in
contatto tra
di loro.
Il 45% dei ragazzi
usa il cellulare per
più di 4 ore al giorno.
12. Il cellulare
Protegge dalle emozioni di un
incontro diretto,
Protegge dalla paura del rifiuto.
Ti fa sentire meno solo, più in
contatto con gli altri.
13. La dipendenza da cellulare
Si manifesta quando:
la persona passa la maggior parte del proprio tempo
ad usare il telefonino (telefonate, sms, giochi,foto-
videocamere);
manifesta un forte attaccamento al cellulare: non
riesce ad allontanarsene neanche per poco tempo;
entra in ansia o perfino in panico se il telefonino è
scarico o se non funziona;
ha l’abitudine di mantenere il cellulare acceso anche di
notte per controllare l’arrivo di messaggi o di
chiamate.
14. Dipendenza da cellulare
manifesta senso di stordimento, mal di testa, vertigini,
dolori all’orecchio o altri sintomi fisici che possono
essere collegati all’abuso del telefonino;
è incapace di mantenere dei momenti di assenza di
contatto e di comunicazione con qualcuno;
usa il cellulare per proteggersi da un rapporto diretto
con gli altri, con i quali altrimenti non riuscirebbe a
comunicare;
usa il cellulare anche quando non è necessario, come
mezzo per soddisfare bisogni affettivi e come
strumento di controllo nelle relazioni sentimentali e
affettive.
16. Attraverso Facebook puoi
crearti le amicizie in
maniera facile e immediata:
in breve tempo ti sembra
di avere tantissimi amici, puoi condividere con gli altri
foto, video, link, puoi cliccare tanti mi piace, e ottenerne
a tua volta, puoi essere invitato a far parte di gruppi.
… ma spesso sono solo amicizie virtuali, persone che non si
conosceranno mai.
17. e dipendenza
Come in tutte le dipendenze, anche
nella dipendenza da facebook c’è:
assuefazione: il soggetto ha bisogno di stare
collegato o aggiornare la propria pagina
sempre di più ad ogni nuova connessione, per
raggiungere la medesima sensazione di
appagamento;
astinenza: il soggetto sta male quando non
si collega per un certo periodo di tempo; pensa
continuamente a come e quando connettersi.
18. Il giocatore si costruisce
un’identità falsa con la
quale si presenterà agli
altri giocatori.
Nei giochi di ruolo
online
è possibile
nascondere la
propria vera
identità.
19. Se si abusa…
L’eccessivo coinvolgimento nei giochi online
può portare a una perdita del senso
della propria identità
personale, la quale
viene a volte
sostituita da un’altra
parallela
“Dissociazione”
20. Dipendenza da Internet
1. Assuefazione
Il bisogno di aumentare la quantità di
tempo di collegamento ad Internet per
raggiungere l'eccitazione desiderata.
2. Astinenza
L'interruzione (o la riduzione)
dell'uso prolungato e pesante di Internet provoca
agitazione psicomotoria o ansia o pensiero ossessivo
circa ciò che sta succedendo su Internet o fantasie o
sogni su Internet o movimenti volontari o involontari
di battitura a macchina con le dita.
21. Segni di dipendenza da Internet nei ragazzi
Il ragazzo non sa stare lontano dalla rete
e quando proprio deve spegnere il computer
diventa triste, ansioso, arrabbiato
(segni di astinenza).
Mostra alterazione del sonno dovuta al
fatto che sta al computer di sera e non
riesce più a staccarsi da ciò che sta
facendo, che sia chattare, visitare siti, giocare d’azzardo in rete.
Nei casi più gravi possono verificarsi episodi di trance dis-
sociativa, ovvero alterazione di coscienza e perdita del senso di
sé.
Interrompere una dipendenza non è mai facile. È bene
chiedere aiuto ad un servizio di psicologia per gli
adolescenti o ad un servizio territoriale per le
dipendenze.
22. Ragazzi e tecnologie
Nel Web chiunque può fingere di essere quello
che non è, quindi non si è mai certi che la
persona con cui si sta chattando sia
veramente quella che dichiara di essere.
Attenzione agli sconosciuti che chiedono il
numero di telefono o l’indirizzo di casa oppure
chiedono foto o di mostrarsi con una webcam.
23. Ragazzi e tecnologie
Il 24% è vittima di “cyberbullismo”.
Il cyberbullismo è la pubblicazione di messaggi
molesti, volgari, minacciosi o offensivi ripetuti sul
cellulare oppure sul blog, via mail o su un social
network allo scopo di denigrare, diffamare,
offendere un’altra persona;
le continue telefonate mute o gli squilli a vuoto;
la diffusione di immagini imbarazzanti o umilianti
oppure la diffusione di informazioni personali senza il
consenso del soggetto;
l’esclusione deliberata e continua da un gruppo online.
24. Ragazzi e tecnologie
Il Cyberbullismo costituisce una violazione del codice
penale e civile ed è perseguibile dalle autorità
competenti.
Se un ragazzo o una ragazza subisce molestie, aggressioni,
diffamazioni o altro, può sporgere denuncia e chiedere di
essere tutelato.
Molti ragazzi pensano di non correre rischi legali fino alla
maggiore età; non è vero.
In Italia i ragazzi e le ragazze sono responsabili delle loro
azioni davanti alla legge a partire dal 14esimo anno di età,
purché ritenuti capaci di intendere e di volere.
Chi commette un reato può essere denunciato e dovrà poi
affrontare un processo presso il Tribunale per i Minorenni.
25. Le prevaricazioni non sono mai
giustificabili.
Nessuno merita di subire offese,
umiliazioni o minacce, in rete come a
scuola o in qualsiasi altro luogo.
Nessuno merita di essere condizionato o di
vivere nella vergogna e nella paura,
neppure se è antipatico o se provoca gli
altri.
Ragazzi e tecnologie
26. Gioco d’azzardo on line.
Partecipazione ad aste on-line.
Commercio in Rete.
Queste attività hanno in comune: la competizione, il rischio ed
il raggiungimento di una immediata eccitazione.
Partecipare ad un’asta è come giocare d’azzardo: “E’
l’eccitazione di vincere il prezzo”. Le persone che sviluppano
una dipendenza per una di queste attività, subiscono
problemi finanziari gravi.
28. Che cos’è il IL GIOCO D’AZZARDO?
Caratteristiche
Il giocatore mette in palio una posta
(denaro o un oggetto di valore).
La scommessa è irreversibile (cioè la
posta non può essere ritirata dal
giocatore).
Il risultato del gioco si basa sul caso.
29. La Dipendenza da gioco
d’azzardo
Porta la persona ad avere:
problemi economici (gravi perdite di soldi);
problemi con la legge (per furti, prestiti non
restituiti);
problemi di ansia e depressione;
nervosismo, agitazione se non può giocare;
difficoltà a scuola, problemi a mantenere un
lavoro;
problemi con gli amici e nelle relazioni.
30. Ragazzi e azzardo
L'8% dei bambini tra i 7 e gli 11 anni gioca a soldi
online.
Il 15,3% scommette soldi offline.
Il 12% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni gioca a soldi
online.
il 27% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni gioca a soldi
offline.
il 3,6% dei giovanissimi ha tutte le probabilità di
cadere nella dipendenza.
Dati Eurispes 2012 “Indagine conoscitiva sulla condizione
dell'infanzia e dell'adolescenza”
31. Quando a casa c’è un problema
A volte capita che i ragazzi cerchino di attirare l’attenzione dei loro
genitori giocatori:
usando droghe o alcool;
giocando d’azzardo a loro volta;
infrangendo la legge.
RICORDA:
I PROBLEMI DELLA TUA FAMIGLIA NON SONO COLPA TUA
Per poter crescere serenamente tutti i ragazzi hanno diritto ad
avere un contesto familiare tranquillo ed equilibrato.
Anche tu.
Se ti trovi in una situazione problematica puoi chiedere aiuto
per te o per la tua famiglia, in modo da affrontare la
situazione con un esperto del problema.