Ripensare la professionalità dell’insegnante nella scuola dell’infanzia, prim...Arianna Lazzari
La presentazione si propone di offrire un contributo al dibattito sulla professionalità docente da una prospettiva inedita e relativamente poco esplorata in letteratura, quella della continuità tra i diversi gradi del sistema scolastico. Se da un lato la letteratura sulla professionalità degli insegnanti risulta essere piuttosto ricca e variegata – facendo riferimento ai molteplici paradigmi, da quello manageriale a quello del professionista riflessivo, che ne caratterizzano la ricerca empirica – dall’altro essa appare contraddistinta da una certa settorialità che delimita il campo di indagine a quello di ciascun grado scolastico in cui tale professionalità viene esercitata.
L’elaborazione di questo contributo ‘a tre voci’ nasce dunque dalla volontà comune delle autrici di riflettere sul tema della professionalità a partire da una prospettiva piuttosto inusuale, che mette in relazione gli esiti di tre ricerche empiriche i cui soggetti protagonisti sono insegnanti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. La riflessione sui risultati di tali ricerche costituisce il punto di approdo di un confronto scaturito all’interno di un percorso di dottorato che ciascuna delle tre autrici ha intrapreso all’interno Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna tra il 2008 e il 2013. Il presente contributo si propone dunque di innescare un dialogo tra le molteplici concettualizzazioni che emergono dai vissuti professionali degli insegnanti coinvolti nei tre studi con l’intento di esplorare nuove piste di ricerca e, al contempo, di creare un terreno comune che renda possibile il confronto tra queste diversi sguardi sul tema della professionalità docente.
Presentazione del testo di Laura Fedeli "Embodiment e mondi virtuali. Implicazioni didattiche" (FrancoAngeli, 2013) presso l'isola Imparafacile in Second LIfe, 20-3-2014
Per un'anteprima del testo: http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_libro.aspx?ID=21739&Tipo=Libro&strRicercaTesto=&titolo=embodiment+e+mondi+virtuali%2E+implicazioni+didattiche
Aurelio Balestra (Toolbox) al CowoCamp14: Comunicare il coworking come bene r...Coworking Cowo®
Presentazione tenuta da Aurelio Balestra di Toolbox Coworking (Torino) al 5° Barcamp Nazionale sul Coworking - CowoCamp14, organizzato da Cowo a Milano il 28/6/2014.
LA COMUNICAZIONE PEDAGOGICA è l’incontro e la sintesi di diverse teorie e pratiche della Psicologia Umanistica: Biosistemica, Psicoteatro, Metodo Gordon, Training non violento, Psicodramma di Moreno, Terapia Rogersiana, Counselling, Tecniche di animazione e di dinamiche di gruppo, comunicazione ecologica di Jerome Liss
Il teatro come capacità di sperimentare linguaggi diversi coinvolgendo profondamente le persone che partecipano al lavoro, come lavoro pedagogico che aiuta a diventare più consapevoli dei vissuti psicologici interni e che aiuta a rafforzare l’autostima .
Ripensare la professionalità dell’insegnante nella scuola dell’infanzia, prim...Arianna Lazzari
La presentazione si propone di offrire un contributo al dibattito sulla professionalità docente da una prospettiva inedita e relativamente poco esplorata in letteratura, quella della continuità tra i diversi gradi del sistema scolastico. Se da un lato la letteratura sulla professionalità degli insegnanti risulta essere piuttosto ricca e variegata – facendo riferimento ai molteplici paradigmi, da quello manageriale a quello del professionista riflessivo, che ne caratterizzano la ricerca empirica – dall’altro essa appare contraddistinta da una certa settorialità che delimita il campo di indagine a quello di ciascun grado scolastico in cui tale professionalità viene esercitata.
L’elaborazione di questo contributo ‘a tre voci’ nasce dunque dalla volontà comune delle autrici di riflettere sul tema della professionalità a partire da una prospettiva piuttosto inusuale, che mette in relazione gli esiti di tre ricerche empiriche i cui soggetti protagonisti sono insegnanti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. La riflessione sui risultati di tali ricerche costituisce il punto di approdo di un confronto scaturito all’interno di un percorso di dottorato che ciascuna delle tre autrici ha intrapreso all’interno Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna tra il 2008 e il 2013. Il presente contributo si propone dunque di innescare un dialogo tra le molteplici concettualizzazioni che emergono dai vissuti professionali degli insegnanti coinvolti nei tre studi con l’intento di esplorare nuove piste di ricerca e, al contempo, di creare un terreno comune che renda possibile il confronto tra queste diversi sguardi sul tema della professionalità docente.
Presentazione del testo di Laura Fedeli "Embodiment e mondi virtuali. Implicazioni didattiche" (FrancoAngeli, 2013) presso l'isola Imparafacile in Second LIfe, 20-3-2014
Per un'anteprima del testo: http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_libro.aspx?ID=21739&Tipo=Libro&strRicercaTesto=&titolo=embodiment+e+mondi+virtuali%2E+implicazioni+didattiche
Aurelio Balestra (Toolbox) al CowoCamp14: Comunicare il coworking come bene r...Coworking Cowo®
Presentazione tenuta da Aurelio Balestra di Toolbox Coworking (Torino) al 5° Barcamp Nazionale sul Coworking - CowoCamp14, organizzato da Cowo a Milano il 28/6/2014.
LA COMUNICAZIONE PEDAGOGICA è l’incontro e la sintesi di diverse teorie e pratiche della Psicologia Umanistica: Biosistemica, Psicoteatro, Metodo Gordon, Training non violento, Psicodramma di Moreno, Terapia Rogersiana, Counselling, Tecniche di animazione e di dinamiche di gruppo, comunicazione ecologica di Jerome Liss
Il teatro come capacità di sperimentare linguaggi diversi coinvolgendo profondamente le persone che partecipano al lavoro, come lavoro pedagogico che aiuta a diventare più consapevoli dei vissuti psicologici interni e che aiuta a rafforzare l’autostima .
Il LLE è un modello di training che si propone di trasferire i valori della Comunità Terapeutica Democratica alle organizzazioni di lavoro clinico, sociale ed educativo
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Scheda bibliografica modulo: Pedagogia e didattica dell’attività ludica e del...EsperoSrl
Esperto: Tonia Cagnazzo
CORSO DI FORMAZIONE PER ANIMATORI DELL’EDUTAINMENT 2018 organizzato dall’Agenzia Formativa International Collodi Academy della Fondazione Nazionale Carlo Collodi e da Espéro s.r.l. spin-off dell’Università del Salento.
Scheda bibliografica modulo: Pedagogia e didattica dell’attività ludica e del...
Danzamovimentoterapia espressivo-relazionale con équipe educativa in tempo di pandemia_Marilisa Rizzo
1. Danzamovimentoterapia con equipe
educative in tempo di pandemia
APPRENDIMENTO TRASFORMATIVO, ARTI PERFORMATIVE, CAMBIAMENTO SOCIALE
9, 10 e 11 settembre 2021, Vignacastrisi (Lecce)
Marialisa Rizzo, marialisa.rizzo@unimib.it
2. Cornice teorica
DANZAMOVIMENTOTERAPIA ESPRESSIVO-RELAZIONALE (DMT-ER) (Bellia, 2000/2007; 2001/2015; 2007/2016; 2016)
• Matrice coreutico-artistica
Danze popolari e rituali, expression primitive - Herns Duplan, danza moderna, studi di Rudolf Laban e Irmgard Bartenieff
• Matrice psichiatrica, psicodinamica e gruppoanalitica
L’esperienza di Marian Chace, Siegfried Heinrich Foulkes
• Matrice sociale
Socio-antropologica (Boas, Bateson, 1971/2015)
PEDAGOGIA SOCIALE (Sarracino, Striano, 2001; Catarci, 2013; Tramma, 2018)
• Rapporto società-educazione
• Climi educativi informali
• Critica all’esistente
• Tensione conoscitivo-trasformativa
PARADIGMA CRITICO-EMANCIPATIVO
In cui si inserisce qualsiasi azione che «aiuti ad elevare la qualità della vita di […] persone e la qualità delle prestazioni
nel loro particolare campo d’azione, educativo, politico, sociale»
(Romano, 2014/2015, p. 9)
- Quali bisogni?
- Di chi? In quali sistemi relazionali?
- Cosa fare con la danzamovimentoterapia (DMT)?
- Quali apprendimenti? Quale il grado di auspicabilità sociale?
- Di chi?
- Cosa fare da un punto di vista pedagogico-educativo?
3. Pensiero critico e apprendimento trasformativo
(Mezirow, 2000; Galeotti, 2020)
APPRENDIMENTO TRASFORMATIVO come «messa in discussione critica dei
presupposti – interiorizzati attraverso la socializzazione e l’educazione» (Galeotti, 2020,
p. 44)
NECESSARIO RIDIMENSIONAMENTO:
• Attività/esperienze proposte
• Vicinanza dei corpi
• Obiettivi, progettualità e senso dell’intervento educativo
COLLUSIVITÀ CLIMA PRESTAZIONALE-NEOLIBERISTA:
• Ridimensionamento del proprio ruolo di trasformazione e critica sociale
• Riduzione dei tempi lunghi di progettazione e di azione: risposte individuali ed emergenziali
• Rapporto servizio/famiglie/territorio: buone prassi, logica del cliente e della competizione
“TEORIE INGENUE”
DELLE FIGURE EDUCATIVE
(pandemia come acceleratore)
4. I bisogni delle figure educative (in tempo di
pandemia)
• Ruolo reale (sociale vs assistenziale, emergenziale, “commerciale”)
• Energie e azioni finalizzate vs dispersione ed “eterno presente”
• Dimensione ludica, creativa, generativa
«cittadinanza attiva è una condizione di agire politico a carattere sociale e profondamente ludico, entro
cui i soggetti sono liberi di sperimentare modalità di relazione, attivare le risorse reciproche, provare
combinazioni di esse, esprimere quindi “capacità combinate”» (Manfreda, 2016)
• “Nuove” possibilità di comunicazione e relazione nel tempo della distanza (fisica
e non sociale)
SPAZIO DI RECUPERO/RICARICA
5. La Danzamovimentoterapia (DMT)
1) ESPERIENZA/“EVENTO DISORIENTANTE” che stimola comportamenti controcorrente
2) STRUMENTO DI RISPOSTA ad alcuni bisogni
3) STRUMENTO DI RICERCA per il disvelamento o l’esplicitazione ulteriore di alcuni bisogni
6. 1) La DMT come “evento disorientante”
PRESENZA TRASFORMATIVA VS ADEGUAMENTO ACRITICO
• Pochi limiti/regole (spazio, tempo, corpo) per favorire l’esplorazione creativa
• Ruolo trasformativo, generativo (trasformazione forme, pesi, costruzione spazi…)
• Presa di posizione/partecipazione (giochi responsoriali, di leadership,
condensazione/trasformazione forme, grounding, attraversamenti…)
RICOMPOSIZIONE SOCIALE VS LOGICHE COMPETITIVE/DEL CLIENTE/INDIVIDUALI…
• Dimensione relazionale (esperienza
interpersonale/transpersonale)
• Giochi cooperativi (costruzione collettiva dello
spazio e della scena coreografica)
• Dimensione narrativa (partecipazione/costruzione
di una storia/esperienza condivisa)
7. AZIONI FINALIZZATE VS DISPERSIONE DELL’ENERGIA
• Compiti specifici, collettivi
• Gioco degli opposti – flusso libero/contenuto
• Interventi contenitivi
• Progettualità/tempi concordati, predefiniti: “sforzo a tempo”
• Processualità/progettualità e parabola trifasica
CENTRALITÀ DELLA DIMENSIONE LUDICA VS LOGICHE EMERGENZIALI
• Anche gli adulti (le figure educative) giocano seriamente
• Espressività corporea, teatralizzazione, verbalizzazione contenuta
8. 2) La DMT come risposta parziale ad
alcuni bisogni
DIALOGHI MOTORI (coppie e gruppo)
– l’extratensività vs introspezione
• Dialoghi e contatti creativi
• Espressività/iniziativa
comunicativa/teatralità
• Uscita di sicurezza (relazione protetta)
• Dimensione ludica
9. MATERIALI immaginari… in tempo di Covid-19
• Amplificatori di alcune qualità di movimento e
dell’intenzionalità comunicativa
• Mediatori relazionali
• Esplorazione di possibilità di movimento e di
diversi livelli spaziali
• Canalizzazione dell’energia del movimento vs
dispersione
10. LAVORO SULLE STRUTTURE DI BASE E SULLE QUALITÀ DEL MOVIMENTO (Lesage, 2007/2016): schemi
e connessioni, effort, catene muscolari…
«costruire il corpo per restituirgli le sue sfumature espressive e una possibilità relazionale più ricca»
(Lesage, 25.03.2021)
• Radicamento
• Disequilibrio possibile/equilibrio flessibile
• Modulazione tonica del corpo: intenzionalità comunicativa e lavoro sui confini
LA PARABOLA TRIFASICA
• Gradualità
• Ritualizzazione delle transizioni (es. materiali)
• Apertura, cuore, uscita: danze finali, integrative
«nella danza condividiamo la struttura della
convivenza sociale»
(Lesage, 25.03.2021)
Spazi
Tempi (transpersonali/interpersonali/per sé)
Direzioni
Ruoli
…
11. 3) La DMT come strumento di ricerca
OSSERVAZIONE IN ITINERE
• Il diagramma di campo (spazio, tempo e corpo nel processo)
• La verbalizzazione
• Co-conduzione
VALUTAZIONE FINALE DEL PERCORSO
• La co-conduzione
• Il rimando dei partecipanti (metodologie qualitative)
BISOGNO DI CONTINUARE UN LAVORO SULLA LEGGEREZZA E LA STABILITÀ (peso + spazio = stato stabile)
12. Alcuni limiti e problematicità
• I tempi del progetto
• Esperienza a spot che non si apre al territorio
• Collusività neoliberista – logiche mercantili vs produzione di luoghi relazionali e “storici”
(Augè, 1993; Tramma, 1997/2003; Maggiorelli, 2019)
13. «La creatività […] stessa diventa possibilità di trasformazione e di
problematizzazione, contro l’adattamento al conformismo, in primis di pensiero»
(Romano, 2014/2015, p. 26)
«The ability to think differently
and reflect critically and
creatively does not only
depends on the individual
cognitive and metacognitive
skills, it is also a matter of
opportunities to “experience
differently” […] Those kinds of
experiences are the motor of
a possible transformation,
also in
terms of identity
transformation, as they
provoke cognitive conflicts,
experienced contradictions,
and multiple insights»
(McKay, Sappa, 2020, p. 26)
14. «La pandemia è entrata nei servizi modificando inizialmente le pratiche educative in
modo improvviso e immediato: nei modi, nei ritmi e nei tempi […] Il costo energetico
per l’equipe è stato importante […] ha evidenziato a lungo andare una progressiva
stanchezza […] [un’]assenza di leggerezza […] Il nostro modo d’incontrarci come
gruppo di lavoro si era modificato sottoposto a rigidi protocolli. Le mascherine,
l’alternarsi di momenti in presenza e in remoto e l’accogliere le paure più evidenti di
alcuni colleghi, di ragazzi e famiglie, hanno portato ad aumentare le distanze fisiche e
forse mentali, sono diminuiti i momenti di leggerezza a favore di una serietà dettata dal
periodo […] L’esperienza di danzaterapia ha spezzato questa dimensione riportando al
centro il corpo, non mediato sempre dalla parola. Per me è stato come un ritrovarsi con
alcuni e un conoscersi in modo nuovo con altri. L’uso di un altro linguaggio è stato
emozionante, per certi versi spiazzante, ho sentito che ha fatto vedere delle parti di me
nascoste e ho sentito parti nuove dei colleghi esprimersi. La leggerezza, lo sguardo e il
sorriso senza oggetti educativi e contenuti organizzativi mi ha aiutata a riequilibrarmi.
[…] La rifarei […] indipendentemente dal covid»
(Anna, educatrice)
15. Riferimenti bibliografici
Augè M. (1993). Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità. Milano: Eléuthera.
Bellia V. (2000/2007), Danzare le origini. I fondamenti della danzaterapia espressivo-relazionale. Roma: Ma.Gi.
Ballia V. (2001/2015). Dove danzavano gli sciamani. Il setting nei gruppi di danzamovimentoterapia. Milano: FrancoAngeli.
Bellia V. (a cura di) (2007/2016). Se la cura è una danza. La metodologia espressivo-relazionale nella danzaterapia. Milano: FrancoAngeli.
Bellia V. (a cura di) (2016). Crescere è una danza. La danzaterapia nei processi evolutivi. Roma: Alpes.
Boas F., Bateson G. (1971/2015). La funzione sociale della danza. Una lettura antropologica. Milano: Ghibli.
Catarci M. (2013). Le forme sociali dell’educazione. Servizi, territori, società. Milano: FrancoAngeli.
Galeotti G. (2020). Educazione ed innovazione sociale. L’apprendimento trasformativo nella formazione continua. Firenze: Firenze University Press.
Lesage B. (2007/2016). Quale corpo? Le strutture psicocorporee e la danzaterapia (pp. 99-140). In V. Bellia (a cura di). Se la cura è una danza. La metodologia
espressivo-relazionale nella danzaterapia. Milano: FrancoAngeli.
Maggiorelli S. (2019). La bellezza negata: mercificazione dell’arte e del paesaggio (pp. 97-102). In L. Di Paolo (a cura di). Contro il neoliberismo. Conoscenza,
lavoro, arte, socialità. Roma: Left-EditorialeNovanta.
Manfreda A. (2016). Innovazione sociale e benessere della comunità: il caso di studio “Summer School di Arti Performative e Community Care” in Salento. MeTis.
Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni. DOI: 10.12897/01.00116.
McKay L., Sappa V. (2020). Harnessing creativity through arts-based research to support teachers’ identity development. Journal of Adult and Continuing
Education, 26(1), 25-42.
Mezirow J. (2000). Learning as transformation: Critical perspectives on a theory in progress. San Francisco, CA: Jossey Bass.
Romano A. (2014/2015). Transformative Potential of the Theater of the Oppressed. Dottorato di ricerca in Scienze Psicologiche e Pedagogiche. Indirizzo
Pedagogia della Formazione. Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Sarracino V., Striano M. (a cura di) (2001). La pedagogia sociale. Prospettive d’indagine. Pisa: Edizioni ETS.
Tramma S. (1997/2003). Educazione degli adulti. Milano: Guerini.
Tramma S. (2018), Pedagogia sociale. Terza ed. Milano: Guerini.