E' importante riconoscere che ogni organizzazione si muove secondo una propria cultura. Il fenomeno culturale può essere la chiave del successo, ma può anche rivelarsi un ostacolo al progresso e al cambiamento.
E' importante riconoscere che ogni organizzazione si muove secondo una propria cultura. Il fenomeno culturale può essere la chiave del successo, ma può anche rivelarsi un ostacolo al progresso e al cambiamento.
It 'a summary of the basic textbook for the examination of Community Psychology: FRANCESCATO D., M. Tomai, GHIRELLI G., FUNDAMENTALS OF PSYCHOLOGY OF THE COMMUNITY. CAROCCI 2002
E’ necessaria una adeguata preparazione nei campi della comunicazione interpersonale, della relazione, della gestione delle emozioni e dei conflitti. Finora nessuno ha provveduto a inserire nei curricula formativi degli insegnanti tali importanti qualità; né la scuola né l'università hanno pensato a dare loro una qualsivoglia preparazione in tali campi e sarebbe pertanto opportuno inserire questi temi come prioritari nei programmi di formazione e aggiornamento.
L'obiettivo è l'individuazione delle variabili individuali, di gruppo e organizzative che facilitano, ostacolano la comunicazione per acquisire, attraverso la sperimentazione e la riflessione in gruppo, competenze specifiche sui vari tipi di comunicazione che governano le relazioni.
Si vuole provare ad integrare gli aspetti emotivi personali con gli aspetti organizzativi per incrementare l'efficacia della comunicazione.
Stili Emozionali e Leadership: Il contributo delle Neuroscienze per l'Empower...Fabiana Parisi
Leadership è una parola franca internazionale derivata dalla locuzione di lingua inglese "comandante di una nave". Il termine deriva infatti dal verbo inglese "to lead" che significa appunto: condurre, guidare.
La leadership è quindi una funzione; un’attività di guida, consistente nell’interazione di coloro i quali all’interno di un gruppo, occupano la posizione piú elevata. Designa quindi il potere d’influenza riconosciuto al membro del gruppo, il leader, capace di condizionare le decisioni degli appartenenti.
Come afferma Peter Drucker “il leader è colui che ha dei seguaci, senza seguaci non ci possono essere leader”, per questo motivo la leadership è ormai universalmente riconosciuta come una forma di relazione in cui idee, suggerimenti e attività possono influenzare il comportamento altrui.
Molte delle cose che ci accadono nella vita, succedono o falliscono in presenza di una buona o di una meno buona capacità di leadership: gli studenti necessitano di insegnanti e docenti dotati di questa caratteristica, I CEO dipendono fortemente dalla leadership esercitata dai direttori dei rispettivi organi di governo, i cittadini hanno bisogno di una buona leadership da parte dei funzionari pubblici eletti o nominati; i genitori, devono essere le prime figure leader per dare una giusta educazione ai propri figli. Solo alcuni dei possibili esempi volti a renderci una prima e vaga idea dell’importanza del tema in analisi.
Il teatro come capacità di sperimentare linguaggi diversi coinvolgendo profondamente le persone che partecipano al lavoro, come lavoro pedagogico che aiuta a diventare più consapevoli dei vissuti psicologici interni e che aiuta a rafforzare l’autostima .
LA COMUNICAZIONE PEDAGOGICA è l’incontro e la sintesi di diverse teorie e pratiche della Psicologia Umanistica: Biosistemica, Psicoteatro, Metodo Gordon, Training non violento, Psicodramma di Moreno, Terapia Rogersiana, Counselling, Tecniche di animazione e di dinamiche di gruppo, comunicazione ecologica di Jerome Liss
It 'a summary of the basic textbook for the examination of Community Psychology: FRANCESCATO D., M. Tomai, GHIRELLI G., FUNDAMENTALS OF PSYCHOLOGY OF THE COMMUNITY. CAROCCI 2002
E’ necessaria una adeguata preparazione nei campi della comunicazione interpersonale, della relazione, della gestione delle emozioni e dei conflitti. Finora nessuno ha provveduto a inserire nei curricula formativi degli insegnanti tali importanti qualità; né la scuola né l'università hanno pensato a dare loro una qualsivoglia preparazione in tali campi e sarebbe pertanto opportuno inserire questi temi come prioritari nei programmi di formazione e aggiornamento.
L'obiettivo è l'individuazione delle variabili individuali, di gruppo e organizzative che facilitano, ostacolano la comunicazione per acquisire, attraverso la sperimentazione e la riflessione in gruppo, competenze specifiche sui vari tipi di comunicazione che governano le relazioni.
Si vuole provare ad integrare gli aspetti emotivi personali con gli aspetti organizzativi per incrementare l'efficacia della comunicazione.
Stili Emozionali e Leadership: Il contributo delle Neuroscienze per l'Empower...Fabiana Parisi
Leadership è una parola franca internazionale derivata dalla locuzione di lingua inglese "comandante di una nave". Il termine deriva infatti dal verbo inglese "to lead" che significa appunto: condurre, guidare.
La leadership è quindi una funzione; un’attività di guida, consistente nell’interazione di coloro i quali all’interno di un gruppo, occupano la posizione piú elevata. Designa quindi il potere d’influenza riconosciuto al membro del gruppo, il leader, capace di condizionare le decisioni degli appartenenti.
Come afferma Peter Drucker “il leader è colui che ha dei seguaci, senza seguaci non ci possono essere leader”, per questo motivo la leadership è ormai universalmente riconosciuta come una forma di relazione in cui idee, suggerimenti e attività possono influenzare il comportamento altrui.
Molte delle cose che ci accadono nella vita, succedono o falliscono in presenza di una buona o di una meno buona capacità di leadership: gli studenti necessitano di insegnanti e docenti dotati di questa caratteristica, I CEO dipendono fortemente dalla leadership esercitata dai direttori dei rispettivi organi di governo, i cittadini hanno bisogno di una buona leadership da parte dei funzionari pubblici eletti o nominati; i genitori, devono essere le prime figure leader per dare una giusta educazione ai propri figli. Solo alcuni dei possibili esempi volti a renderci una prima e vaga idea dell’importanza del tema in analisi.
Il teatro come capacità di sperimentare linguaggi diversi coinvolgendo profondamente le persone che partecipano al lavoro, come lavoro pedagogico che aiuta a diventare più consapevoli dei vissuti psicologici interni e che aiuta a rafforzare l’autostima .
LA COMUNICAZIONE PEDAGOGICA è l’incontro e la sintesi di diverse teorie e pratiche della Psicologia Umanistica: Biosistemica, Psicoteatro, Metodo Gordon, Training non violento, Psicodramma di Moreno, Terapia Rogersiana, Counselling, Tecniche di animazione e di dinamiche di gruppo, comunicazione ecologica di Jerome Liss
3. Dare un senso alle cose
• Le persone cercano non solo di attribuire
cause agli eventi personali, ma anche di
trovare un senso, una coerenza e una certa
stabilità al proprio mondo personale e
all’interno del loro tessuto sociale.
• Per questa ragione ricorriamo a
semplificazioni e ricostruzioni del mondo
circostante attraverso delle rappresentazioni
collettive condivise.
4. Cosa sono le Rappresentazioni
Sociali
Le Rappresentazioni sociali (RS) sono definite come
“sistemi di valori, idee e pratiche la cui funzione è
duplice:
• stabilire un ordine che permetta agli individui di
orientarsi e controllare il proprio ambiente materiale;
• facilitare la comunicazione tra i membri di una
comunità, fornendo un codice per designare e
classificare i differenti aspetti del proprio mondo e
della propria storia individuale e di gruppo
5. • Il termine RS è largamente utilizzato nel
campo delle scienze umane ma in numerose
ricerche si evince una certa imprecisione
concettuale e una tendenza a confondere le
RS con gli atteggiamenti, le opinioni, gli
stereotipi o le credenze (Flament, Rouquette
2003).
6. ATTEGGIAMENTI
• Disposizione o comportamento assunto da
una persona o da una collettività in una
determinata circostanza, situazione, o nei
riguardi di altre persone e collettività, o anche
rispetto a fatti, dottrine, problemi. Oggetto di
studio della psicologia sociale, analitica e del
lavoro, gli a., non potendo essere osservati
direttamente, sono misurati attraverso
l'impiego di scale di valutazione. (Treccani.it)
7. PRATICA
• La conoscenza, l’abilità, la prontezza
dell’operare che si acquista con la
consuetudine (con o senza bisogno di
insegnamento teorico). Si identifica in un
insieme di azioni ridondanti dal valore rituale
(Treccani.it).
8. STEREOTIPI
• a. Modello convenzionale di atteggiamento, di
discorso e sim.: ragionare per stereotipi. In
partic., in psicologia, opinione precostituita,
generalizzata e semplicistica, che non si fonda
cioè sulla valutazione personale dei singoli casi
ma si ripete meccanicamente, su persone o
avvenimenti e situazioni (corrisponde al fr.
cliché): giudicare, definire per stereotipi; s.
individuali, se proprî di individui, s. sociali, se
proprî di gruppi sociali. (Treccani.it)
9. APPROCCIO
CONTESTUALE delle RS
• Per Moscovici le rappresentazioni sono
sempre l'elaborazione di un gruppo, che si
confronta con un problema per esso saliente,
e vanno quindi studiate proprio nell’ambito
del gruppo stesso, sia esso composto da pochi
membri, sia che si riferisca all'intera società.
11. • Sono forgiate dall’interazione e dai discorsi
circolanti nello spazio pubblico
• Sono inscritte nel linguaggio e nelle pratiche e
funzionano come un linguaggio, in ragione
della loro funzione simbolica e di cornice che
esse forniscono per l’interpretazione del
“universo di vita”
• Sono teorie che guidano il comportamento.
16. GIOCHI PSICOLOGICI
• I giochi psicologici in gruppo (ROLE PLAYING,
SIMULAZIONI, ECC.) hanno lo scopo di far
sperimentare ai partecipanti una particolare forma
di apprendimento. Attivano dei processi di deutero‐
apprendimento (Bateson) che consentono di
acquisire consapevolezza di dimensioni
intrapsichiche e relazionali. Facilitano la
modulazione, il controllo e l’ausilio responsabile di
nuovi modi di pensare, sentire e relazionarsi. Si
basano soprattutto sul cosiddetto "potenziale
umano", cioè su quelle dimensioni ‐ quali la libertà, la
volontà, la creatività, la socialità ‐ considerate
essenziali per l‘intera esperienza umana.
17. I RUOLI
1. L’INSEGNANTE
2. IL POLITICO
3. IL LADRO
4. IL LEADER
5. IL MORALISTA
6. IL RICCO
7. IL POVERO
19. OBIETTIVI DA
RAGGIUNGERE
• Organizzare una vacanza in gruppo, scegliendo
insieme:
• Budget: Quanto sarà disposto ciascuno a pagare?
• Periodo: In che periodo dell’anno? Per quanto
tempo?
• Meta : Dove?
• Vitto e alloggio
• Attività da svolgere: Chi farà cosa?
21. EMOZIONI E
CONSAPEVOLEZZA
• COME MI SONO SENTITO? COSA AVREI
PROVATO IN QUEL RUOLO?
• QUANDO/ QUANTO SONO CONSAPEVOLE?
• QUANDO/QUANTO MI SENTO
MAGGIORMENTE ESPOSTO
ALL’INFLUENZAMENTO SOCIALE?
22. ALCUNI TESTI DI
RIFERIMENTO
I.F. Benson, Gruppi ‐ organizzazione e conduzione
per lo sviluppo personale in psicoterapia ‐
Sovera, Roma , seconda rist. 2004
E.Berne, Principi di terapia di gruppo , Astrolabio,
Roma, 1986
M. Buber, L'Io e il Tu, IRSeF, Pavia, 1991