Dalla lettera ai social network. Tanti modi per comunicare scuola primaria s...ziobio
Un percorso di 19 pagine sulla comunicazione con giochi ed esercizi.
La lettera formale e la lettera confidenziale: stili a confronto.
L'email
Gli S.M.S. e Whatsapp (Il cyberbullismo)
Facebook e i Social Network
I pericoli di Facebook e il cyberbullismo.
Scaricabile gratuitamente sul gruppo Facebook di giochiecolori
https://www.facebook.com/groups/schededidattiche/?fref=ts
Dal 15 marzo in poi sul sito: www.giochiecolori.it
Dalla lettera ai social network. Tanti modi per comunicare scuola primaria s...ziobio
Un percorso di 19 pagine sulla comunicazione con giochi ed esercizi.
La lettera formale e la lettera confidenziale: stili a confronto.
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Facebook e i Social Network
I pericoli di Facebook e il cyberbullismo.
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Dal 15 marzo in poi sul sito: www.giochiecolori.it
Aggettivi e pronomi possessivi: schede didattiche per la scuola primaria. WWW...ziobio
Scheda didattica per la scuola primaria sugli aggettivi e i pronomi possessivi. Regole, esempi, esercizi e due giochi.
Scaricala qui: http://giochiecolori.blogspot.it/2017/01/aggettivi-e-pronomi-possessivi-schede.html
Presentazione PowerPoint di spiegazione multimediale del calligramma. Video, esempi, linee guida per la realizzazione di un calligramma. Attività didattica per classe prima, scuola media.
"Progetto acqua" scuola primari Gigante/Porto- I.C. Comenioricciouno
La caratteristica fondamentale dell'educazione ambientale è la sua trasversalità, in relazione alla globalità con cui si presentano i problemi nel reale.
Gli alunni sono stati guidati alla scoperta e conoscenza, sempre più consapevole e approfondita, dell' ambiente naturale nei suoi elementi costitutivi e, in particolare, dell' elemento "Acqua" come bene primario prezioso, da utilizzare e preservare responsabilmente
Aggettivi e pronomi possessivi: schede didattiche per la scuola primaria. WWW...ziobio
Scheda didattica per la scuola primaria sugli aggettivi e i pronomi possessivi. Regole, esempi, esercizi e due giochi.
Scaricala qui: http://giochiecolori.blogspot.it/2017/01/aggettivi-e-pronomi-possessivi-schede.html
Presentazione PowerPoint di spiegazione multimediale del calligramma. Video, esempi, linee guida per la realizzazione di un calligramma. Attività didattica per classe prima, scuola media.
"Progetto acqua" scuola primari Gigante/Porto- I.C. Comenioricciouno
La caratteristica fondamentale dell'educazione ambientale è la sua trasversalità, in relazione alla globalità con cui si presentano i problemi nel reale.
Gli alunni sono stati guidati alla scoperta e conoscenza, sempre più consapevole e approfondita, dell' ambiente naturale nei suoi elementi costitutivi e, in particolare, dell' elemento "Acqua" come bene primario prezioso, da utilizzare e preservare responsabilmente
Ipertesto multimediale con tutto il percorso e le attività laboratoriali della classe terza " G. Rodari"-VII Circolo-PZ.
Purtroppo qui non ci sono i video inseriti nella presentazione e le immagini animate.
Il Coscile: compagno di viaggio…MY TRAVELLING COMPANION…
PROGETTO RICERCA-AZIONE sui percorsi fluviali - Anno Internazionale dell'Acqua 2003/2004- International Year of Freshwater
Educazione e sviluppo delle risorse ambientali e culturali della Calabria
Progetto Ricerca-Azione: Metodologia della ricerca come didattica dell’insegnamento
Linee guida per la ricostruzione delle interviste
• Lo studio del fiume attraverso quattro dimensioni
(trasversale, verticale, longitudinale e temporale).
• L'importanza di un approccio globale partecipativo e
pluridisciplinare a scala di bacino idrografico.
• Usi, sprechi e conflitti gestionali (le centrali idroelettriche, le
attività industriali, l’agricoltura con sistemi d’irrigazione poco
efficienti e le coltivazioni nell’alveo).
• Lo sfruttamento e l'artificializzazione del fiume (prelievi
idrici, escavazione); l'approccio ingegneristico a scapito
dell'approccio ecologico. L'impoverimento fisico dell’alveo
(ridotto e canalizzato).
• L’infrastrutturazione territoriale ed il consumo di suolo.
• La scarsa qualità dell’acqua in alcuni tratti del fiume.
• Il paesaggio: una richezza territoriale a rischio di
impoverimento, la perdita del ruolo culturale ed identitario
del paesaggio naturale.
• Ia perdita della funzione storica-culturale del Piave come via
di comunicazione tra i monti e il mare; l’indebolimento del
suo ruolo di corridoio ecologico, come luogo di passaggio,
migrazione e riproduzione della fauna.
• La ricchezza delle aree naturalistiche del corso medio del
Piave, malgrado la loro costante riduzione; il rapporto
cruciale tra il fiume e le aree circostanti e l’importanza della
biodiversità.
• La necessità di creare una rete di corridoi ecologici attorno
al fiume e di tutelare le zone umide ricche in biodiversità.
• L'imprevidibilità del Piave; le difficoltà nel valutare sia le
conseguenze delle sue manifestazioni estreme (le piene)
che le conseguenze inerenti gli interventi umani.
• Il dilemma conservare/valorizzare: per chi, come?
L'assenza di scenari condivisi.
• L’interconnessione tra i cambiamenti climatici/ambientali
degli ultimi 20 anni e la scomparsa di specie faunistiche e
floristiche.
• La scarsa considerazione/integrazione delle risorse
floristiche e faunistiche nella pianificazione territoriale.
Problematiche emerse:
Mancanza dell'acqua in estate; troppi prelievi idrici.
• Abbassamento del livello idrico del fiume.
• Escavazione nell'alveo.
• Inquinamento dell'acqua in determinati luoghi.
• Conoscenza e gestione settoriale e frammentaria del fiume
e delle risorse naturali.
• Occupazione golenale e rischio idrogeologico.
• Assenza di governance a scala di bacino idrografico.
• Sistema ambientale in equilibrio fragile.
• Infrastrutturazione, campagna urbanizzata, consumo del
suolo, perdita di aree umide, impoverimento della
biodiversità ed estinzione di alcune specie.
• Agricoltura invasiva ed impattante.
• Scarsa sensibilizzazione ed educazione in materia di
ambiente fluviale.
• Scarsa conoscenza e tutela delle aree di interesse
naturalistico.
• Scarsa frequentazione del Piave e perdita dell'identità
culturale del fiume.
• Cambiamenti climatici ed ambientali.
Centro Regionale per lEducazione Ambientale in provincia di Varese
Dispensa curata e realizzata da: dott.ssa Alessandra Mazzucchi e dott.ssa Valentina Minazzi. Con il contributo di: prof.ssa Laura Balzan, dott.ssa Arianna Castiglioni, Alessandro Madron,arch. Alberto Minazzi.
Fotografie: Alberto Minazzi.
Copertina: Maurizio Giani
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 4 - ambienti lacustriAndrea Baucon
The slides are part of the "Palaeoecology: methods and applications" course taught by Andrea Baucon at the University of Genoa.
OVERVIEW
The activities are aimed at providing practical and theoretical tools to reconstruct the depositional environment based on the paleontological aspects (fossils, ichnofossils) of sedimentary successions. The teaching program follows a paleoecological transect from continental environments to abyssal plains, passing through deserts and coral reefs. For each depositional environment, the characteristic paleoecological properties are discussed, illustrating how to recognize, describe and interpret them.
LEARNING OUTCOMES
The student will acquire the ability to reconstruct the depositional environment based on the paleontological aspects (fossils, icnofossils) of a sedimentary succession.
SYLLABUS / CONTENT
1. PALEOENVIRONMENTAL TOOLS: the paleoecological investigation; taphonomy applied to environmental reconstruction; ichnofacies; ichnofabric; facies analysis; technical-scientific reports;
2. CONTINENTAL ENVIRONMENTS: paleoecology and paleoenvironments of desert, lake, river, alluvial plain, glacial and volcanoclastic settings;
3. SHALLOW MARINE ENVIRONMENTS: paleoecology and palaeoenvironments of beach, tidal plain, lagoon, strandplain, chenier plain, rocky coast, shelf, and carbonatic settings;
4. TRANSITIONAL ENVIRONMENTS: paleoecology and paleoenvironments of estuarine and deltaic settings;
5. DEEP MARINE ENVIRONMENTS: paleoecology and paleoenvironments of slope and abyssal plain settings;
Fieldwork activity: paleoecological analysis of fossil-bearing sedimentary successions
AIMS AND LEARNING OUTCOMES
The student will be able to:
• Define the ecological characteristics of a fossil association and their paleoenvironmental implications;
• Recognize, classify and interpret the main ichnofossils present in marine, transitional and continental sedimentary successions;
• Integrate paleontological and sedimentological information;
• Interpret the depositional environment of a sedimentary succession, based on both outcrop and core data;
• Compile summary documents such as technical-scientific reports and graphic representations of paleoenvironments
3. Il fiume Fioio Il ciclo dell’acqua Il fiume depura Acqua che arriva, acqua che va L’ acqua si infiltra nella roccia IL FIUME E IL SUO ECOSISTEMA SORGENTE Medio corso Tratto di pianura DALLA GOCCIA... AL FIUME ...AL COMPUTER IL FIUME
4. IL CICLO DELL'ACQUA Per effetto del calore del sole l’acqua evapora, cioè diventa vapore acqueo , e sale verso l’alto . Quando incontra zone più fredde, si condensa in tante goccioline che formano le nuvole . Dalle nuvole l’acqua ritorna sulla Terra sotto forma di pioggia ,neve ,grandine . Quest’acqua evapora di nuovo e tutto ricomincia, senza mai cessare.
5. In montagna l’acqua si cerca una strada tra le rocce raccogliendosi in sottili rigagnoli, che giunti in zone di fondovalle con minori pendenze formano un torrente o un fiume. Acqua che arriva acqua che va
6. Il fiume nasce nel punto chiamato sorgente e scorre incanalato in un solco, detto letto del fiume , che occupa il fondo di una valle , scavata dal lavoro d’ erosione , compiuto dal fiume stesso. Nel suo fluire verso le terre più basse, il fiume, può ricevere altri corsi d'acqua detti affluenti. Il fiume
7. Tutto il territorio che viene tracciato da un fiume e dal reticolo dei suoi affluenti di ogni ordine e tipo costituisce il bacino idrografico di quel fiume. (ESEMPI DI BACINO IDROGRAFICO)
8. L’acqua piovana che penetra nel suolo si infiltra nelle fessure delle rocce, trova dei passaggi, pian piano li allarga e s’infiltra nel sottosuolo. Sottoterra l’acqua scava la roccia e … forma una grotta , una galleria, una caverna.Spesso dà vita anche a un fiume sotterraneo . Queste acque vengono chiamate “ acque sotterranee o freatiche”. L'acqua si infiltra nella roccia (Il carsismo)
11. IL FIUME E IL SUO ECOSISTEMA In tutti gli ambienti gli organismi vivono a contatto con altri esseri sia della stessa specie e sia di altre specie, formando una Comunità Biologica . Per ecosistema si intende l’insieme della comunità e della materia non vivente. Le sponde boscose di un fiume insieme alla comunità biologica che in esso vive formano l’ “Ecosistema fluviale”.
12. Lungo un corso d’acqua si succedono differenti organismi, animali e vegetali , ciascuno adatto a un particolare tratto del fiume.
13. Il Fiume e la catena alimentare La zona in cui si insedia la vegetazione riparia rappresenta l’anello di congiunzione tra l’ecosistema fluviale e quello terrestre. In questi ambienti caratteristici vivono molti animali, quali anfibi, rettili, uccelli e esseri invisibili ad occhio nudo…
14. Questi organismi risentono di tutto ciò che avviene intorno a loro e possono quindi essere utilizzati Quando viene alterata la struttura di una comunità, si riduce la capacità autodepurativa del fiume. come nastri registratori dello stato di salute dell'ambiente fluviale.
15. Tratto di sorgente Nei tratti sorgentizi l’acqua è fresca , ben ossigenata e povera di sali minerali. La pendenza è elevata e L’ alveo è costituito da rocce e da grossi massi e l’acqua ha un elevato potere erosivo. la corrente veloce. E’ abitata da pochi organismi animali, che si alimentano di piccolissime alghe.
16. Si alimenta di insetti e di altre piccole creature acquatiche. Il tratto sorgentizio viene definito anche “TRATTO A TROTA” in quanto questo pesce vive e si riproduce qui, dove l’acqua è gelida, veloce e limpidissima.
17. Medio corso o tratto collinare Quando il fiume attraversa tratti boscosi, le sue acque si arricchiscono di risorse alimentari. di sostanze vegetali all’interno delle acque è scarsa. La vegetazione impedisce il passaggio alla luce del sole e la produzione
18. Questo tratto viene definito anche “TRATTO A TEMOLO”, dal pesce che ci vive. Esso è caratterizzato da una grande pinna dorsale. Vive dove le acque si fanno più calme, meno fredde e ossigenate e il fondo del fiume è di ciottoli.
19. Tratto di pianura Nel suo percorso finale l’alveo del fiume diviene progressivamente ghiaioso, sabbioso, limoso e permette l’insediamento di piante acquatiche. L’acqua contiene più sali minerali e sostanze organiche. Questo fa sì che gli organismi acquatici siano molto più numerosi.
20. Dove il fiume si calma e il suo bacino si allarga, inizia il “TRATTO A BARBO”, che condivide il suo habitat con cavedani, lucci, etc…
21. Dove il fiume diventa grande e maestoso e sulla terra compaiono canneti e pioppeti, inizia il “TRATTO CARPA”
23. Flora del fiume Il saliceto rappresenta la principale forma di vegetazione legnosa del fiume, insieme al pioppo . Dove l’acqua scorre più lenta si sviluppano i canneti.
24. In ogni tratto fluviale esiste una sorta di "officina" in cui gli organismi acquatici del posto (dai batteri ai vertebrati) e gli stessi ciottoli , demoliscono una parte delle sostanze che il corso d'acqua trasporta contribuendo alla depurazione del fiume. Un grande depuratore
26. Il fiume FIOIO Il fiume Fioio è il fiume di Rocca di Botte. Nasce da “Campo Ceraso”, ma il suo letto è asciutto perché le acque scorrono sottoterra a causa delle caratteristiche carsiche del territorio che percorre. Il letto del Fioio si riempie di acqua solo quando in inverno nevica e piove molto. CAMPO CERASO LETTO DEL FIUME FIOIO ROCCA DI BOTTE
27. Il fiume Fioio riemerge nella Piana del Cavaliere e si immette nel fiume Cammararo
28. Il corso del fiume Fioio è indicato dalla vegetazione riparia