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Dal Chronic Care Model
alle
Case della Salute emiliane:
il modello assistenziale
multiprofessionale e multidisciplinare integrato
e
il governo clinico
14 Aprile 2012 – Milano
1- Introduzione: fenomeni socio-economici ( cenni)
2- Modelli organizzativi storici e recenti (cenni)
3- Paradigma assistenziale territoriale integrato
multiprofessionale e multidisciplinare
4- Associazionismo e Case della Salute
Alcuni macro fenomeni bio-psico-sociali rappresentano
modificazioni epocali dei comportamenti collettivi e
influenzano profondamente l’organizzazione sanitaria ( SSN,
SSR, AUSL, AO …)
- Evoluzione demografica e tasso di assistiti anziani
- Cronicità delle patologie
- Modificazioni strutturali dell’ordinamento sociale ( famiglie)
- Sviluppo tecnologico e problemi bioetici
- Processi di integrazione e multiculutralismo ( tassi di immigrazione)
-Conseguenze economiche ed instabilità sulla rete dei servizi e sui bisogni assistenziali
( primato dei mercati finanziari sulla politica )
Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane
il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane
il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
14 Aprile 2012 – Milano
MACRO FENOMENI BIO-PSICO-SOCIALI
CREANO
MODIFICAZIONI DEL CONTESTO CULTURALE
COGNITIVO
DECISIONALE
LEADERSHIP
SEMPLICE COMPLICATO COMPLESSO CAOTICO
CONTESTO CULTURALE CAOTICO
FENOMENOLOGIA
-Welfare
-Pervasiva
-Sindacato
-Documenti ministeriali
-Dirigente
-Continuità Assistenziale
-Responsabilità e competenze caotiche e confuse
-Carico di lavoro ( no analisi e no strumenti)
-Contratti/ ACN /ACR/AIR/Accordi Locali
-Governo Clinico ( criteri per l’aziendalizzazione)
-Cooperativismo
-Graduatorie
-Scuole di formazione specifica
-Dipendenza/Subordinazione
-Risk management ( paradosso)
-Rappresentanza/condivisione/concertazione
-Potere decisionale gerachico-politico ( Collegio di Direzione)
-Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana …
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SENILITA’’
TECNO
LO
G
IA
ECONOMIA
DONNE
ETICA
LAVORO
CLOUD
CULTURA
TEMPOLIBERO
ESTETICA
10 TREND PER IL 2020
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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RELAZIONE FIDUCIARIA
ACCESSIBILITA’
CAPILLARITA’
QUALITA’ DIFFUSA ED OMOGENEA
LIBERA SCELTA
GRADIMENTO
ORIENTAMENTO OLISTICO E CENTRATO SULLA
PERSONA
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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6
Nel 1989 D. Harvey
ha enunciato il concetto della
Compressione spazio- temporale
come strumento di comprensione
delle modificazioni sociali planetarie
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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7
Altro strumento di comprensione può
essere quello della costante spazio-
temporale nelle relazioni.
I bisogni relazionali necessitano da
sempre ( bisogno atavico/arcaico) di
dedizione,di tempo, di ascolto.
La costante spazio-temporale è ben
rappresentata da quell’arte medica
molto complessa che non ha mai
subito modificazioni sostanziali nei
millenni, tanto da poter ben essere
rappresentata dalla figura
tridimensionale del cilindro.
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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8
Lo scontro tra queste due placche tettoniche contrapposte modifica profondamente
la pratica assistenziale quotidiana che a volte viene devastata da veri e propri
terremoti come quello attuale causato da ciò che è stata definita “emergenza della
cronicità”
MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI)
PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE
(cenni storici)
la modifica dei macro-fenomeni bio-psico-sociali
L ’evoluzione del contesto culturale
10 trend per il 2020 ( fra 8 anni !)
fotografia del micro-cosmo dei modelli organizzativi assistenziali
Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane
il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI)
PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE
(cenni storici)
KAISER
PERMANENTE
USA 1945
CHRONIC CARE MODEL
( CCM)
USA 2002
CreG
(Cronic Related Group)
Integrazione
Multiprofessionale
e
Multidisciplinare
( Associazionismo
e
Case della Salute)
• Social care Chronic Desease Management Model
( Regno Unito/inghilterra)
•Expanded Chronic Care Model (Canada)
•Kaiser Permanete’s Risck Stratification Model
( Usa/ Stati di diffusione del KP e Canada)
•Patient Centred Medical Home ( PCMH)
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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Programmaper
prendersicuradellacronicità
MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI)
PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE
(cenni storici)
KAISER
PERMANENTE
1945
CHRONIC CARE MODEL
( CCM)
2002
Copiright e Brevetto
CreG
(Cronic Related
Group)
Integrazione
Multiprofessionale
Multidisciplinare
( Associazionismo-CdS)
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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TEAM
MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (T
PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI
(cenni storici)
La spesa sanitaria negli Stati Uniti è la più
alta del mondo:
2007: 7421 $ pro capite ( 16,2% del PIL)
2008: le grandi compagnie di assicurazioni (Wellopoint,
Unitedhealth group, Cigna, Aetna, Humana) incrementano i
profitti di circa il 50% all’anno
2001: 11 settembre inizia la crisi economica planetaria
- 45 milioni di cittadini non sono abbastanza ricchi da potersi
permettere una assicurazione e nemmeno abbastanza
poveri da aprire le porte della tutela sanitaria statale:
- 3 persone adulte su 5 rinunciano alle cure per i costi
- 59% dei malati cronici non si procurano medicine
Il potere di un mercato si misura col grado d’influenza che una
organizzazione ha sulle altre: cioè la capacità di alzare il prezzo
senza perdere i clienti.
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI)
PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE
(cenni storici)
KAISER
PERMANENTE
1945 - 1980
CHRONIC CARE MODEL
( CCM)
2002
CreG
(Cronic Related
Group)
Integrazione
Multiprofessionale
Multidisciplinare
(Associazionismo)
ognuno di questi modelli riprende
comunque – modificandoli o evidenziandoli -
alcuni elementi storici, distintivi e
fondanti la medicina generale
anche i concetti legati al tema (di attualità) del
Governo Clinico
riprendono elementi storici, distintivi e fondanti
la medicina generale ( utilizzati per costruire un
insieme di nuove norme comportamentali espresse con
modalità burocratico-amministrativo ) considerati
necessarie per poter gestire una
organizzazione sanitaria aziendalizzata
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI)
PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE
(cenni storici)
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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TEAM
Il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato
può offrire migliori garanzie per una sostenibilità ed un mantenimento
dell’assistenza teritoriale alle persone malate di patologie croniche:
MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI)
PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE
(cenni storici)
Integrazione Multiprofessionale e Multidisciplinare
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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-Elemento essenziale è l’integrazione:intra territoriale ma anche tra ospedale-territorio ( ospedale forte-territorio
forte)
- Riduce le rigidità dei modelli organizzativi trasformandoli in modelli soprattutto assistenziali ( bisogni)
- Riconferma
- la priorità del mmg ( ogni mmg può essere coordinatore del team / hub –spoke)
- la centralità della persona ammalata (elaborazione di piano di cura continuativo/ pro attivo )
- il carattere universale della mg: * l’accessibilità,
* la capillarità,
* il rapporto fiduciario e la libera scelta attiva ( autocura -
personalizzazione delle cure),
* gradimento,
* qualità dell’assistenza omogenea e diffusa,
* visione olistica e paradigma bio-psico-sociale
* formazione e miglioramento continuo ( contestualizzazione di
LG, protocolli, raccomandazioni)
* flessibilità ed adattabilità
* pronta acquisizione delle tecnologie e degli strumenti di
comunicazione
* liberi professionisti parasubordinati assoggettati alle leggi del
libero mercato
MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI)
PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE
(cenni storici)
Integrazione Multiprofessionale e Multidisciplinare
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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L’aziendalizzazione ( 1992) ha introdotto nuovi criteri, indicatori e standard di
performance ( Governo Clinico) che il programma assistenziale multiprofessionale e
multidisciplinare integrato territoriale può ben onorare :
• Formazione e autoformazione:…………………. facilitata dall’alta flessibilità ed adattabilità dei mmg ( audit clinico,
gestione del rischio, EBM)
• Responsabilità:……………………………….....rendicontazione prima di tutto verso i propri pazienti ed i
colleghi (associazioni)
• Autonomia ………………………………………capacità di adeguamento a condizioni di permanete
instabilità/complessità in grado di prevedere ed anticipare gli
accadimenti territoriali-assistenziali
• Trasparenza:……………………………………..modalità ed abitudine culturale garantita dal rapporto fiduciario ( L S)
• Coinvolgimento e Partecipazione…………………. l’aziendalizzazione non può fare a meno della cultura e dei criteri
distintivi storici della mg che non appartengono geneticamente alla
cultura aziendale e quindi la partecipazione dei mmg è irrinunciabile
• Etica ed Valore del lavoro:………………...…….la libera professione obbliga alla libera concorrenza e quindi al
valore del lavoro e all’etica
• Relazioni e Colleganza…………………………...plus valore ( raggiungere obiettivi non completabili singolarmente)
• Sorveglianza e controllo sulle rendicontazioni ….. inerenti alle responsabilità: i risultati ed i processi di efficienza ed
efficacia sono stabiliti dalla visione e dalla missione del team integrato
multiprofessionale e multidisciplinare territoriale
Territorio
mmginfermieri
sociale
Referente specialisti
consulenti
Servizi territoriale
team assistenziale
territoriale
Team
territoriale
Team
territoriale
Referente Ca territoriale
Relazione con l’ospedale
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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SPEC.
AMB.
La continuità delle cure: un modello possibile
Territorio
mmg
infermieri
socialespecialisti
consulenti
servizi
Team
assistenziale
territoriale
•Il team è un gruppo professionale con un coordinatore
•Il team non è un gruppo di amici che si conoscono da tempo
•Il team condivide obiettivi ( in quel territorio e con quelle risorse)
•Il team condivide procedure ( rendicontazioni / dati)
•Il team condivide regole e modalità per raggiungere i propri obiettivi
•Il team ho uno scopo ed una meta ( percorso di qualità)
•Il team si incontra con regolarità ( autoformazione)
esempio:
1 Incontro organizzativo di team mensile
al giovedì dalle 13.30 alle 15.30;
1 Incontro clinico di team la settimana
al martedì dalle 13.30 alle 15.30
Team
territoriale
Team
territoriale
CA
La continuità delle cure: un modello possibile
Territorio
mmginfermieri
sociale
specialisti
consulenti
Servizi territoriale
team assistenziale
territoriale
In questa proposta operativa:
• Il mmg ( ogni mmg) ha un ruolo di coordinamento management
complessivo sul team per casi complessi.
• La centralità del mmg ha funzioni di integrazione, allaccio,
raccordo e di guida dei processi decisionali e clinici
che
vengono comunque condivisi con tutte le altre figure
professionali.
•Nel team non esiste una gerarchia a piramide ma un
circolarità
di saperi e informazioni. La mancanza di gerarchie e di
progressioni di carriera favorisce l’integrazione tra i
vari
professionisti ( il mmg pur essendo un coordinatore ha già
raggiunto il massimo di carriera possibile e non crea competizioni
di sorta)
•Sono individuabili risorse incentivanti per i componenti il team
Team
territoriale
Team
territoriale
Referente Ca territoriale
Relazione con l’ospedale
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Il team
assistenziale
multiprofessionale
e
multidisciplinare
può convivere
con ogni modello organizzativo
( associazioni varie, Medicine di
Gruppo, Case della Salute …)
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DELIBERA SULLE CASE DELLA SALUTE
CARENTE ASCOLTO
DEI PROFESSIONISTI
E
DELLE ESPERIENZE PREGRESSE
CRITICITA’ ?
1- La Casa della Salute è un luogo connotato
da un logo
2- La Casa della Salute è una sede di
accesso ed erogazione dei servizi socio
sanitari e socio assistenziali :
- Assistenza primaria del mmg, pls, infermieri,
specialisti, ostetriche, assistenti sociali …
- Sevizi consultoriali, CSM, Igiene Pubblica
- Centri diurni e residenziali
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- E’ quindi una ri-organizzazione dell’offerta sanitaria dei servizi territoriali fondata sulla
creazione di un punto di riferimento assolutamente visibile e riconoscibile (CdS) dai
cittadini ( come capita per l’ospedale) : con accoglienza, segnaletica, logo, spazi, servizi, percorsi
di cura integrati ( PDTA-R).
- L’obiettivo è quello di garantire la continuità dell’assistenza, la prossimità delle cure, la facilità
di presa in carico, l’integrazione multiprofesionale e multidisciplinare
- Finanziamento Regionale ad hoc è stato di € 1.950.914 + risorse Aziendali + Risorse
di istituzioni locali + finanziamenti di soggetti pubblici
- La MG è inserita nelle Case della Salute ( come medicine di gruppo) e può facilmente essere
integrata con la specialistica, l’ass. ospedaliera, la sanità pubblica, la salute mentale, i
servizi sociali, il volontariato …
- Sono previste ristrutturazioni di poli socio-sanitari già esistenti , riconversioni di ospedali
dismessi, riconversioni di medicine di gruppo m anche nuove costruzioni di immobili ad hoc
- Nella provincia di Parma sono Previste 26 CdS in totale : questa programmazione è sostenuta dalla
Regione e dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria ( CTSS) e dal parere favorevole dei
Comitati di Distretto
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poliambulatorio
Polo socio sanitario
Sede Ausl
distretto
CONSULTORIO
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poliambulatorio
Polo socio sanitario
Sede Ausl
La presenza della
MMG
in associazione
( Medicine di Gruppo)
caratterizza
la
Casa della Salute
UNA CASA DELLA SALUTE NON E’ UNA CASA DELLA SALUTE
SE NON CONTIENE AL SUO INTERNO LA MG
ORGANIZZATA COME MEDICINA DI GRUPPO …
MA
OGNI MEDICINA DI GRUPPO
E’ GIA’ UNA CASA DELLA SALUTE…
Piccola Media Grande
EQUIVALENTE
AD UNA
MdG
SEMPLICE
EQUIVALENTE
AD UNA
MdG
PIU’ AVANZATA
EQUIVALENTE
AD UNA
MdG
INSERITA
IN UNA STRUTTURA
IN GRADO DI OFFRIRE
TUTTI I SERVIZI
DI UNA AUSL
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il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico
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DOCUMENTO REGIONALE 2010
Organizzazione della Casa della Salute detta “Grande”
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EX
NOVO
O
RISTRUTTURAZIONI
low
cost
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CRITERI
CONCORRENZIALI PER IL
RAGGIUNGIMENTO DI OBIETTIVI E
TRAGUARDI
Casa della Salute SEMINTERRATO
Ascensori
Montacarichi
Magazzini della CdS
e
Magazzini Comunali
Posteggio auto
sotterraneo
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Casa della Salute: 1° Piano
Centro residenziale
e
Centro diurno
Anziani autosufficienti
Corridoio
Balcone
Pediatria
Infermiere
Ambulatori
Montacarichi
Ascensori
Scale di
sicurezza
Balcone
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Casa della Salute Piano Terra
4
P P P
BUS
P P P
Farmacia Bar Ristoro Supermercato
1
1
21
2
11
3
1
4
20
4
7
1
7
6
6
4
6
6
3
4 21
1
6
S
5
M
Centralina
Energia
Deposito
sporco
Palestra
Riabilitazione
4
3
5
4
5
3
115
14
2
A
2
A
36
2
1
1
3
1
2
10
8 9
111 1
1
8
2
19
10 - Sala d’aspetto: TV-diffusione suoni-radio-display per la regolazione degli accessi - infor. generali 21- Stanza del pulito - magazzino
11- Porte principali e d’emergenza
12- Ostetrica e percorso donna
13- Assistenza Sociale, coordinamento ADI alla persona, coordinamento accessi alle strutture protette
14- Consultorio Familiare
15- CA H12, punto bianco, coordinamento catastrofi e disastri in collaborazione con Igiene Pubblica
16- Saletta riunioni equipe-staff, Valutazione Multidimensionale anziani-disabili-invalidità-protesica
17- Saletta riunioni equipe-staff, archivio, biblioteca, emeroteca, ristoro, comitato etico
18- Ufficio amministrativo per l’intera casa della salute
19- Bagni riservati e privati inseriti in ogni stanza o ambulatorio
20- Sala attrezzata per riunioni generali
21 -Stanza del Pulito - magazzino
1 - Segreteria–accoglienza–informazioni–centrale telefonica–sportello unico – coordinamento ADI persone
2 - Montacarichi - ascensori
3 - Bagni pubblici – uomini – donne - disabili
4 - Ambulatori infermieristici – cup – medicazioni – asportazione punti – osservazioni terapie – patologie croniche – coord. ADI
infermieristico
5 - Ambulatori mmg
6 - Ambulatori specialistica – servizi ( CSM con Sert e Neuropsic. Infantile; Igiene Pubblica) – Diagnostica - Vaccinazioni - Screening
7 - Pediatria di comunità
8 - Sala d’aspetto: sedute
9 - Sala d’aspetto: colonne di arredamento per separazione degli ambienti
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Hub – spoke
storico
fisiologico
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Interfaccia
Integrazione
PDTA-R
Hub - spoke Hub - spoke Hub - spoke Hub - spoke
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Bisogni
fisiologici ( mangiare, bere, dormire, sessuali) ed economici di base
Bisogni
di sicurezza, stabilità, dipendenza, protezione, libertà dalle paure
-----------------------------------------------
Bisogno
di appartenenza o di affetto
Bisogno
di stima e di riconoscimento da parte degli altri
Bisogno
di autostima
Bisogno di
autorealizzazione
Bisogni
primari Bisogni
secondari
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Bisogni
fisiologici(mangiare,bere,dormire,sessuali)edeconomicidibase
Bisogni
disicurezza,stabilità,dipendenza,protezione,libertàdallepaure
-----------------------------------------------
Bisogno
diappartenenzaodiaffetto
Bisogno
distimaediriconoscimentodapartedeglialtri
Bisogno
diautostima
Bisognodi
autorealizzazione
Bisogni
primariBisogni
secondari
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Bisogno di autorealizzazione
Bisogno di autostima
-----------------------------------------------------
Bisogno di appartenenza e di affetto
Bisogno di sicurezza, stabilità,
dipendenza, protezione, libertà dalle paure
Bisogni primari
Bisogni secondari
Bisogni fisiologici ed economici: sopravvivenza
AB
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IL NON ASCOLTO / SUGGERIMENTI
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DOCUMENTO REGIONALE 2010
Organizzazione della Casa della Salute detta “G rande”
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Dal chronic model alle case della salute emiliane

  • 1. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane: il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano 1- Introduzione: fenomeni socio-economici ( cenni) 2- Modelli organizzativi storici e recenti (cenni) 3- Paradigma assistenziale territoriale integrato multiprofessionale e multidisciplinare 4- Associazionismo e Case della Salute
  • 2. Alcuni macro fenomeni bio-psico-sociali rappresentano modificazioni epocali dei comportamenti collettivi e influenzano profondamente l’organizzazione sanitaria ( SSN, SSR, AUSL, AO …) - Evoluzione demografica e tasso di assistiti anziani - Cronicità delle patologie - Modificazioni strutturali dell’ordinamento sociale ( famiglie) - Sviluppo tecnologico e problemi bioetici - Processi di integrazione e multiculutralismo ( tassi di immigrazione) -Conseguenze economiche ed instabilità sulla rete dei servizi e sui bisogni assistenziali ( primato dei mercati finanziari sulla politica ) Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 3. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano MACRO FENOMENI BIO-PSICO-SOCIALI CREANO MODIFICAZIONI DEL CONTESTO CULTURALE COGNITIVO DECISIONALE LEADERSHIP SEMPLICE COMPLICATO COMPLESSO CAOTICO CONTESTO CULTURALE CAOTICO FENOMENOLOGIA -Welfare -Pervasiva -Sindacato -Documenti ministeriali -Dirigente -Continuità Assistenziale -Responsabilità e competenze caotiche e confuse -Carico di lavoro ( no analisi e no strumenti) -Contratti/ ACN /ACR/AIR/Accordi Locali -Governo Clinico ( criteri per l’aziendalizzazione) -Cooperativismo -Graduatorie -Scuole di formazione specifica -Dipendenza/Subordinazione -Risk management ( paradosso) -Rappresentanza/condivisione/concertazione -Potere decisionale gerachico-politico ( Collegio di Direzione) -Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana …
  • 4. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano SENILITA’’ TECNO LO G IA ECONOMIA DONNE ETICA LAVORO CLOUD CULTURA TEMPOLIBERO ESTETICA 10 TREND PER IL 2020
  • 5. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano RELAZIONE FIDUCIARIA ACCESSIBILITA’ CAPILLARITA’ QUALITA’ DIFFUSA ED OMOGENEA LIBERA SCELTA GRADIMENTO ORIENTAMENTO OLISTICO E CENTRATO SULLA PERSONA
  • 6. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano 6 Nel 1989 D. Harvey ha enunciato il concetto della Compressione spazio- temporale come strumento di comprensione delle modificazioni sociali planetarie
  • 7. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano 7 Altro strumento di comprensione può essere quello della costante spazio- temporale nelle relazioni. I bisogni relazionali necessitano da sempre ( bisogno atavico/arcaico) di dedizione,di tempo, di ascolto. La costante spazio-temporale è ben rappresentata da quell’arte medica molto complessa che non ha mai subito modificazioni sostanziali nei millenni, tanto da poter ben essere rappresentata dalla figura tridimensionale del cilindro.
  • 8. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano 8 Lo scontro tra queste due placche tettoniche contrapposte modifica profondamente la pratica assistenziale quotidiana che a volte viene devastata da veri e propri terremoti come quello attuale causato da ciò che è stata definita “emergenza della cronicità”
  • 9. MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI) PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE (cenni storici) la modifica dei macro-fenomeni bio-psico-sociali L ’evoluzione del contesto culturale 10 trend per il 2020 ( fra 8 anni !) fotografia del micro-cosmo dei modelli organizzativi assistenziali Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 10. MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI) PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE (cenni storici) KAISER PERMANENTE USA 1945 CHRONIC CARE MODEL ( CCM) USA 2002 CreG (Cronic Related Group) Integrazione Multiprofessionale e Multidisciplinare ( Associazionismo e Case della Salute) • Social care Chronic Desease Management Model ( Regno Unito/inghilterra) •Expanded Chronic Care Model (Canada) •Kaiser Permanete’s Risck Stratification Model ( Usa/ Stati di diffusione del KP e Canada) •Patient Centred Medical Home ( PCMH) Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano Programmaper prendersicuradellacronicità
  • 11. MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI) PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE (cenni storici) KAISER PERMANENTE 1945 CHRONIC CARE MODEL ( CCM) 2002 Copiright e Brevetto CreG (Cronic Related Group) Integrazione Multiprofessionale Multidisciplinare ( Associazionismo-CdS) Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano TEAM
  • 12. MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (T PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI (cenni storici) La spesa sanitaria negli Stati Uniti è la più alta del mondo: 2007: 7421 $ pro capite ( 16,2% del PIL) 2008: le grandi compagnie di assicurazioni (Wellopoint, Unitedhealth group, Cigna, Aetna, Humana) incrementano i profitti di circa il 50% all’anno 2001: 11 settembre inizia la crisi economica planetaria - 45 milioni di cittadini non sono abbastanza ricchi da potersi permettere una assicurazione e nemmeno abbastanza poveri da aprire le porte della tutela sanitaria statale: - 3 persone adulte su 5 rinunciano alle cure per i costi - 59% dei malati cronici non si procurano medicine Il potere di un mercato si misura col grado d’influenza che una organizzazione ha sulle altre: cioè la capacità di alzare il prezzo senza perdere i clienti. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 13. MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI) PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE (cenni storici) KAISER PERMANENTE 1945 - 1980 CHRONIC CARE MODEL ( CCM) 2002 CreG (Cronic Related Group) Integrazione Multiprofessionale Multidisciplinare (Associazionismo) ognuno di questi modelli riprende comunque – modificandoli o evidenziandoli - alcuni elementi storici, distintivi e fondanti la medicina generale anche i concetti legati al tema (di attualità) del Governo Clinico riprendono elementi storici, distintivi e fondanti la medicina generale ( utilizzati per costruire un insieme di nuove norme comportamentali espresse con modalità burocratico-amministrativo ) considerati necessarie per poter gestire una organizzazione sanitaria aziendalizzata Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 14. MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI) PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE (cenni storici) Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano TEAM Il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato può offrire migliori garanzie per una sostenibilità ed un mantenimento dell’assistenza teritoriale alle persone malate di patologie croniche:
  • 15. MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI) PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE (cenni storici) Integrazione Multiprofessionale e Multidisciplinare Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano -Elemento essenziale è l’integrazione:intra territoriale ma anche tra ospedale-territorio ( ospedale forte-territorio forte) - Riduce le rigidità dei modelli organizzativi trasformandoli in modelli soprattutto assistenziali ( bisogni) - Riconferma - la priorità del mmg ( ogni mmg può essere coordinatore del team / hub –spoke) - la centralità della persona ammalata (elaborazione di piano di cura continuativo/ pro attivo ) - il carattere universale della mg: * l’accessibilità, * la capillarità, * il rapporto fiduciario e la libera scelta attiva ( autocura - personalizzazione delle cure), * gradimento, * qualità dell’assistenza omogenea e diffusa, * visione olistica e paradigma bio-psico-sociale * formazione e miglioramento continuo ( contestualizzazione di LG, protocolli, raccomandazioni) * flessibilità ed adattabilità * pronta acquisizione delle tecnologie e degli strumenti di comunicazione * liberi professionisti parasubordinati assoggettati alle leggi del libero mercato
  • 16. MODELLI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI (TERRITORIALI) PER LE PERSONE AFFETTE DA CONDIZIONI CRONICHE (cenni storici) Integrazione Multiprofessionale e Multidisciplinare Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano L’aziendalizzazione ( 1992) ha introdotto nuovi criteri, indicatori e standard di performance ( Governo Clinico) che il programma assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato territoriale può ben onorare : • Formazione e autoformazione:…………………. facilitata dall’alta flessibilità ed adattabilità dei mmg ( audit clinico, gestione del rischio, EBM) • Responsabilità:……………………………….....rendicontazione prima di tutto verso i propri pazienti ed i colleghi (associazioni) • Autonomia ………………………………………capacità di adeguamento a condizioni di permanete instabilità/complessità in grado di prevedere ed anticipare gli accadimenti territoriali-assistenziali • Trasparenza:……………………………………..modalità ed abitudine culturale garantita dal rapporto fiduciario ( L S) • Coinvolgimento e Partecipazione…………………. l’aziendalizzazione non può fare a meno della cultura e dei criteri distintivi storici della mg che non appartengono geneticamente alla cultura aziendale e quindi la partecipazione dei mmg è irrinunciabile • Etica ed Valore del lavoro:………………...…….la libera professione obbliga alla libera concorrenza e quindi al valore del lavoro e all’etica • Relazioni e Colleganza…………………………...plus valore ( raggiungere obiettivi non completabili singolarmente) • Sorveglianza e controllo sulle rendicontazioni ….. inerenti alle responsabilità: i risultati ed i processi di efficienza ed efficacia sono stabiliti dalla visione e dalla missione del team integrato multiprofessionale e multidisciplinare territoriale
  • 17. Territorio mmginfermieri sociale Referente specialisti consulenti Servizi territoriale team assistenziale territoriale Team territoriale Team territoriale Referente Ca territoriale Relazione con l’ospedale Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 18. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano SPEC. AMB.
  • 19. La continuità delle cure: un modello possibile Territorio mmg infermieri socialespecialisti consulenti servizi Team assistenziale territoriale •Il team è un gruppo professionale con un coordinatore •Il team non è un gruppo di amici che si conoscono da tempo •Il team condivide obiettivi ( in quel territorio e con quelle risorse) •Il team condivide procedure ( rendicontazioni / dati) •Il team condivide regole e modalità per raggiungere i propri obiettivi •Il team ho uno scopo ed una meta ( percorso di qualità) •Il team si incontra con regolarità ( autoformazione) esempio: 1 Incontro organizzativo di team mensile al giovedì dalle 13.30 alle 15.30; 1 Incontro clinico di team la settimana al martedì dalle 13.30 alle 15.30 Team territoriale Team territoriale CA
  • 20. La continuità delle cure: un modello possibile Territorio mmginfermieri sociale specialisti consulenti Servizi territoriale team assistenziale territoriale In questa proposta operativa: • Il mmg ( ogni mmg) ha un ruolo di coordinamento management complessivo sul team per casi complessi. • La centralità del mmg ha funzioni di integrazione, allaccio, raccordo e di guida dei processi decisionali e clinici che vengono comunque condivisi con tutte le altre figure professionali. •Nel team non esiste una gerarchia a piramide ma un circolarità di saperi e informazioni. La mancanza di gerarchie e di progressioni di carriera favorisce l’integrazione tra i vari professionisti ( il mmg pur essendo un coordinatore ha già raggiunto il massimo di carriera possibile e non crea competizioni di sorta) •Sono individuabili risorse incentivanti per i componenti il team Team territoriale Team territoriale Referente Ca territoriale Relazione con l’ospedale
  • 21. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano Il team assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare può convivere con ogni modello organizzativo ( associazioni varie, Medicine di Gruppo, Case della Salute …)
  • 22. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano DELIBERA SULLE CASE DELLA SALUTE
  • 23.
  • 24.
  • 25.
  • 26.
  • 27.
  • 28.
  • 29.
  • 30.
  • 31. CARENTE ASCOLTO DEI PROFESSIONISTI E DELLE ESPERIENZE PREGRESSE CRITICITA’ ?
  • 32. 1- La Casa della Salute è un luogo connotato da un logo 2- La Casa della Salute è una sede di accesso ed erogazione dei servizi socio sanitari e socio assistenziali : - Assistenza primaria del mmg, pls, infermieri, specialisti, ostetriche, assistenti sociali … - Sevizi consultoriali, CSM, Igiene Pubblica - Centri diurni e residenziali Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 33. - E’ quindi una ri-organizzazione dell’offerta sanitaria dei servizi territoriali fondata sulla creazione di un punto di riferimento assolutamente visibile e riconoscibile (CdS) dai cittadini ( come capita per l’ospedale) : con accoglienza, segnaletica, logo, spazi, servizi, percorsi di cura integrati ( PDTA-R). - L’obiettivo è quello di garantire la continuità dell’assistenza, la prossimità delle cure, la facilità di presa in carico, l’integrazione multiprofesionale e multidisciplinare - Finanziamento Regionale ad hoc è stato di € 1.950.914 + risorse Aziendali + Risorse di istituzioni locali + finanziamenti di soggetti pubblici - La MG è inserita nelle Case della Salute ( come medicine di gruppo) e può facilmente essere integrata con la specialistica, l’ass. ospedaliera, la sanità pubblica, la salute mentale, i servizi sociali, il volontariato … - Sono previste ristrutturazioni di poli socio-sanitari già esistenti , riconversioni di ospedali dismessi, riconversioni di medicine di gruppo m anche nuove costruzioni di immobili ad hoc - Nella provincia di Parma sono Previste 26 CdS in totale : questa programmazione è sostenuta dalla Regione e dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria ( CTSS) e dal parere favorevole dei Comitati di Distretto Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 34. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano poliambulatorio Polo socio sanitario Sede Ausl distretto CONSULTORIO
  • 35. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano poliambulatorio Polo socio sanitario Sede Ausl La presenza della MMG in associazione ( Medicine di Gruppo) caratterizza la Casa della Salute UNA CASA DELLA SALUTE NON E’ UNA CASA DELLA SALUTE SE NON CONTIENE AL SUO INTERNO LA MG ORGANIZZATA COME MEDICINA DI GRUPPO … MA OGNI MEDICINA DI GRUPPO E’ GIA’ UNA CASA DELLA SALUTE…
  • 36. Piccola Media Grande EQUIVALENTE AD UNA MdG SEMPLICE EQUIVALENTE AD UNA MdG PIU’ AVANZATA EQUIVALENTE AD UNA MdG INSERITA IN UNA STRUTTURA IN GRADO DI OFFRIRE TUTTI I SERVIZI DI UNA AUSL Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 37. DOCUMENTO REGIONALE 2010 Organizzazione della Casa della Salute detta “Grande” Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 38. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano EX NOVO O RISTRUTTURAZIONI
  • 39. low cost Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano CRITERI CONCORRENZIALI PER IL RAGGIUNGIMENTO DI OBIETTIVI E TRAGUARDI
  • 40. Casa della Salute SEMINTERRATO Ascensori Montacarichi Magazzini della CdS e Magazzini Comunali Posteggio auto sotterraneo Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 41. Casa della Salute: 1° Piano Centro residenziale e Centro diurno Anziani autosufficienti Corridoio Balcone Pediatria Infermiere Ambulatori Montacarichi Ascensori Scale di sicurezza Balcone Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 42. Casa della Salute Piano Terra 4 P P P BUS P P P Farmacia Bar Ristoro Supermercato 1 1 21 2 11 3 1 4 20 4 7 1 7 6 6 4 6 6 3 4 21 1 6 S 5 M Centralina Energia Deposito sporco Palestra Riabilitazione 4 3 5 4 5 3 115 14 2 A 2 A 36 2 1 1 3 1 2 10 8 9 111 1 1 8 2 19 10 - Sala d’aspetto: TV-diffusione suoni-radio-display per la regolazione degli accessi - infor. generali 21- Stanza del pulito - magazzino 11- Porte principali e d’emergenza 12- Ostetrica e percorso donna 13- Assistenza Sociale, coordinamento ADI alla persona, coordinamento accessi alle strutture protette 14- Consultorio Familiare 15- CA H12, punto bianco, coordinamento catastrofi e disastri in collaborazione con Igiene Pubblica 16- Saletta riunioni equipe-staff, Valutazione Multidimensionale anziani-disabili-invalidità-protesica 17- Saletta riunioni equipe-staff, archivio, biblioteca, emeroteca, ristoro, comitato etico 18- Ufficio amministrativo per l’intera casa della salute 19- Bagni riservati e privati inseriti in ogni stanza o ambulatorio 20- Sala attrezzata per riunioni generali 21 -Stanza del Pulito - magazzino 1 - Segreteria–accoglienza–informazioni–centrale telefonica–sportello unico – coordinamento ADI persone 2 - Montacarichi - ascensori 3 - Bagni pubblici – uomini – donne - disabili 4 - Ambulatori infermieristici – cup – medicazioni – asportazione punti – osservazioni terapie – patologie croniche – coord. ADI infermieristico 5 - Ambulatori mmg 6 - Ambulatori specialistica – servizi ( CSM con Sert e Neuropsic. Infantile; Igiene Pubblica) – Diagnostica - Vaccinazioni - Screening 7 - Pediatria di comunità 8 - Sala d’aspetto: sedute 9 - Sala d’aspetto: colonne di arredamento per separazione degli ambienti Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 43. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 44. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 45. Hub – spoke storico fisiologico Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 46. Interfaccia Integrazione PDTA-R Hub - spoke Hub - spoke Hub - spoke Hub - spoke Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 47. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 48. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 49. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 50. Bisogni fisiologici ( mangiare, bere, dormire, sessuali) ed economici di base Bisogni di sicurezza, stabilità, dipendenza, protezione, libertà dalle paure ----------------------------------------------- Bisogno di appartenenza o di affetto Bisogno di stima e di riconoscimento da parte degli altri Bisogno di autostima Bisogno di autorealizzazione Bisogni primari Bisogni secondari Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 52. Bisogno di autorealizzazione Bisogno di autostima ----------------------------------------------------- Bisogno di appartenenza e di affetto Bisogno di sicurezza, stabilità, dipendenza, protezione, libertà dalle paure Bisogni primari Bisogni secondari Bisogni fisiologici ed economici: sopravvivenza AB Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 53. IL NON ASCOLTO / SUGGERIMENTI Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 54. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 55. DOCUMENTO REGIONALE 2010 Organizzazione della Casa della Salute detta “G rande” Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano
  • 56. Dal Chronic Care Model alle Case della Salute emiliane il modello assistenziale multiprofessionale e multidisciplinare integrato e il governo clinico 14 Aprile 2012 – Milano