CORSO APC per l'Ordine dei Geologi della Puglia.
Iscrizioni su http://www.geologipuglia.it/apc/corsi/
LECCE 19,20,26,27 settembre;
BARI 3,4,10,11 ottobre.
NB: il corso è rivolto ai geologi, ma può possono partecipare anche altri professionisti
CORSO APPLICATIVO MODELLISTICA - modulo IDROLOGIA // Professional refresher c...Lia Romano
FINALITA’: Stima delle portate di piena per i bacini idrografici strumentati e non strumentati del territorio dell’Autorità di Bacino della Puglia, a partire dalle analisi geo-morfo-idrologiche in ambiente GIS per la determinazione dei parametri concorrenti agli studi idrologici.
ORGANIZZAZIONE: 8 ore di teoria + 8 ore di esercitazione
TEORIA. Elementi di idrologia statistica. Il tempo di ritorno. La curva di possibilità climatica. VAPI-Puglia: la stima delle precipitazioni di massima intensità e delle portate al colmo di piena. Calcolo della portata di piena per i bacini strumentati dei fiumi della Puglia Settentrionale: metodologia e caso studio. Calcolo della
portata di piena per i bacini non strumentati: metodologia e caso studio. Calcolo del volume di massimo invaso per i bacini endoreici: metodo di Horton e caso studio. Gli strati informativi in ambiente GIS. I modelli digitali del terreno. Direzioni di flusso e aree contribuenti. La funzione di ampiezza. La stima delle caratteristiche geomorfologiche dei bacini idrografici per la analisi idrologiche.
ESERCITAZIONE. Determinazione dei bacini idrografici, attraverso l’utilizzo di applicativi in ambiente GIS e stima dei parametri per le analisi idrologiche. Esercitazione su bacino strumentato della Puglia settentrionale per il calcolo della portata di piena. Esercitazione su bacino non strumentato per il calcolo della portata di piena. Esercitazione su un bacino endoreico per il calcolo del volume di massimo invaso.
Presentazione Mappe di Pericolosità e Rischio del Piano di Gestione delle Alluvioni ai sensi del D.Lgs. 49/2010 di recepimento della Direttiva 2007/60/CE
Per l’attuazione degli adempimenti di cui al D.Lgs. 49/2010, nell’ambito delle attività di coordinamento del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, affidato all’AdB Nazionale Liri-Garigliano e Volturno, l’AdB Puglia ha dapprima adottato le Misure Transitorie ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 49/2010 con Delibera Comitato Istituzionale AdBP n. 65/2010, e successivamente ha predisposto le Mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni sul territorio di propria competenza, secondo le linee guida contenute nel documento “Indirizzi Operativi per l’attuazione della direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione ed alla gestione dei rischi da alluvioni con riferimento alla predisposizione delle mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni”, redatto dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM), in collaborazione con Autorità di Bacino Nazionali, Dipartimento di Protezione Civile ed ISPRA.
Le Mappe della pericolosità (art. 6 co. 2 e 3) contengono la perimetrazione delle aree geografiche che potrebbero essere interessate da alluvioni secondo i gli scenari aventi tempo di ritorno di 30, 200 e 500 anni, indicando per ogni scenario i seguenti elementi:
a) estensione dell'inondazione;
b) altezza idrica o livello;
c) caratteristiche del deflusso (velocità e portata).
Le Mappe del rischio (art. 6 co. 5) indicano le potenziali conseguenze negative derivanti dalle alluvioni in 4 classi di rischio di cui al DPCM 29 settembre 1998, espresse in termini di:
a) numero indicativo degli abitanti interessati;
b) infrastrutture e strutture strategiche (autostrade, ferrovie, ospedali, scuole, etc);
c) beni ambientali, storici e culturali di rilevante interesse;
d) distribuzione e tipologia delle attività economiche;
e) impianti che potrebbero provocare inquinamento accidentale in caso di alluvione e aree protette.
Le attività svolte per la produzione delle mappe di pericolosità e del rischio di alluvioni sono state approvate dal Comitato Tecnico dell’AdBP rispettivamente nelle sedute del 04/04/2013 e 20/05/2013.
Suscettibilitá al dissesto: contributi metodologiciRicercazione
Prof. Roberto Romeo - Enrico Gennari (Universitá Urbino)
“Difesa del Suolo e Valorizzazione delle Aree Montane:
prevenzione del rischio idrogeologico e cooperazione istituzionale per un territorio fragile”
Urbino, 18 dicembre 2009
Sistema di gestione e monitoraggio delle risorse idriche in BasilicataSalvatore Manfreda
Presentazione tenuta durante il convegno "Gestione, rischio e riabilitazione delle opere di sbarramento: il ruolo degli enti e delle istituzioni e lo stato della ricerca", Potenza, 27 Marzo 2019.
Elementi di Idrologia Statistica // Short Course in HydrologyLia Romano
Corso di Formazione Professionale“Pericolosità Idraulica e misure di mitigazione.Idrologia ed idraulica applicate alla difesa del suolo”
6 novembre 2007
Applicazione di modelli mono e bidimensionali per la valutazione delle aree di allagamento per i bacini esoreici e di modelli hortoniani per i bacini endoreici
CORSO APPLICATIVO MODELLISTICA - modulo IDROLOGIA // Professional refresher c...Lia Romano
FINALITA’: Stima delle portate di piena per i bacini idrografici strumentati e non strumentati del territorio dell’Autorità di Bacino della Puglia, a partire dalle analisi geo-morfo-idrologiche in ambiente GIS per la determinazione dei parametri concorrenti agli studi idrologici.
ORGANIZZAZIONE: 8 ore di teoria + 8 ore di esercitazione
TEORIA. Elementi di idrologia statistica. Il tempo di ritorno. La curva di possibilità climatica. VAPI-Puglia: la stima delle precipitazioni di massima intensità e delle portate al colmo di piena. Calcolo della portata di piena per i bacini strumentati dei fiumi della Puglia Settentrionale: metodologia e caso studio. Calcolo della
portata di piena per i bacini non strumentati: metodologia e caso studio. Calcolo del volume di massimo invaso per i bacini endoreici: metodo di Horton e caso studio. Gli strati informativi in ambiente GIS. I modelli digitali del terreno. Direzioni di flusso e aree contribuenti. La funzione di ampiezza. La stima delle caratteristiche geomorfologiche dei bacini idrografici per la analisi idrologiche.
ESERCITAZIONE. Determinazione dei bacini idrografici, attraverso l’utilizzo di applicativi in ambiente GIS e stima dei parametri per le analisi idrologiche. Esercitazione su bacino strumentato della Puglia settentrionale per il calcolo della portata di piena. Esercitazione su bacino non strumentato per il calcolo della portata di piena. Esercitazione su un bacino endoreico per il calcolo del volume di massimo invaso.
Presentazione Mappe di Pericolosità e Rischio del Piano di Gestione delle Alluvioni ai sensi del D.Lgs. 49/2010 di recepimento della Direttiva 2007/60/CE
Per l’attuazione degli adempimenti di cui al D.Lgs. 49/2010, nell’ambito delle attività di coordinamento del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, affidato all’AdB Nazionale Liri-Garigliano e Volturno, l’AdB Puglia ha dapprima adottato le Misure Transitorie ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 49/2010 con Delibera Comitato Istituzionale AdBP n. 65/2010, e successivamente ha predisposto le Mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni sul territorio di propria competenza, secondo le linee guida contenute nel documento “Indirizzi Operativi per l’attuazione della direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione ed alla gestione dei rischi da alluvioni con riferimento alla predisposizione delle mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni”, redatto dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM), in collaborazione con Autorità di Bacino Nazionali, Dipartimento di Protezione Civile ed ISPRA.
Le Mappe della pericolosità (art. 6 co. 2 e 3) contengono la perimetrazione delle aree geografiche che potrebbero essere interessate da alluvioni secondo i gli scenari aventi tempo di ritorno di 30, 200 e 500 anni, indicando per ogni scenario i seguenti elementi:
a) estensione dell'inondazione;
b) altezza idrica o livello;
c) caratteristiche del deflusso (velocità e portata).
Le Mappe del rischio (art. 6 co. 5) indicano le potenziali conseguenze negative derivanti dalle alluvioni in 4 classi di rischio di cui al DPCM 29 settembre 1998, espresse in termini di:
a) numero indicativo degli abitanti interessati;
b) infrastrutture e strutture strategiche (autostrade, ferrovie, ospedali, scuole, etc);
c) beni ambientali, storici e culturali di rilevante interesse;
d) distribuzione e tipologia delle attività economiche;
e) impianti che potrebbero provocare inquinamento accidentale in caso di alluvione e aree protette.
Le attività svolte per la produzione delle mappe di pericolosità e del rischio di alluvioni sono state approvate dal Comitato Tecnico dell’AdBP rispettivamente nelle sedute del 04/04/2013 e 20/05/2013.
Suscettibilitá al dissesto: contributi metodologiciRicercazione
Prof. Roberto Romeo - Enrico Gennari (Universitá Urbino)
“Difesa del Suolo e Valorizzazione delle Aree Montane:
prevenzione del rischio idrogeologico e cooperazione istituzionale per un territorio fragile”
Urbino, 18 dicembre 2009
Sistema di gestione e monitoraggio delle risorse idriche in BasilicataSalvatore Manfreda
Presentazione tenuta durante il convegno "Gestione, rischio e riabilitazione delle opere di sbarramento: il ruolo degli enti e delle istituzioni e lo stato della ricerca", Potenza, 27 Marzo 2019.
Elementi di Idrologia Statistica // Short Course in HydrologyLia Romano
Corso di Formazione Professionale“Pericolosità Idraulica e misure di mitigazione.Idrologia ed idraulica applicate alla difesa del suolo”
6 novembre 2007
Applicazione di modelli mono e bidimensionali per la valutazione delle aree di allagamento per i bacini esoreici e di modelli hortoniani per i bacini endoreici
Analisi Idrologica e Geomorfologica su base DEM in ambiente GISFernando Nardi
Corso sull'utilizzo di software GIS per la redazione dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI) per Autorità di bacino del fiume Tevere.
Titolo lezione: Analisi Idrologica e Geomorfologica su base DEM in ambiente GIS
Piras et Al - Comparison of various Hydrological ModelsRiccardo Rigon
This presentation shows the comparison of various hydrological models, CATHY, Topkapi-X, SWAT, tRibs, WaSiM-ETH in reproducing future climate hydrological sscaenarious.
Grado 2016-05-19 - Hazard and Hydorlogical ModellingRiccardo Rigon
Here I talk of my thought and experience in modelling hazards. Hopefully I convince someones that my tools are structurally better than other. Including some classic.
3.0 reti di fognatura - Elementi per la progettazione moderna delle reti di...Riccardo Rigon
Si enunciano le linee guida per la progettazione di una fognatura pluviale. Si inquadra la progettazione della fognatura nel problema, più ampio della progettazione della città e delle sue reti.
Sulla risposta idrologica dei piccoli bacini del territorio carsico pugliese:...Lia Romano
Le giornate dell’idrologia: Idrologia, Difesa del Territorio e Gestione delle piene: le tre anime della Direttiva Alluvioni - Sessione Scientifica: Idrologia e mappatura della pericolosità e del rischio idraulico
POSTER
ABSTRACT
La mappatura delle aree a pericolosità idraulica e rischio è uno strumento fondamentale per la pianificazione e la messa in sicurezza del territorio (Fig. 1). Tuttavia, nell'apposizione dei vincoli territoriali, diviene fondamentale la calibrazione dei modelli alla base delle simulazioni
idrologiche ed idrauliche. Oltre al parametro che caratterizza la resistenza al suolo e al dettaglio della rappresentazione topografica, l'incertezza maggiore è legata alla stima idrologica che, nei bacini non strumentati, è affidata alla sensibilità dell'operatore non essendo disponibile il confronto tra valori simulati e registrati di portata e tiranti idrici. Tale problematica è particolarmente sentita sul territorio carsico pugliese, laddove, data l'assenza di deflusso in alveo su finestre temporali anche decennali, non è installata una adeguata rete di monitoraggio idrometrico. I piccoli bacini idrografici che caratterizzano questo territorio sono tuttavia meritevoli di un alto livello di attenzione in relazione ai fenomeni legati alla pericolosità idraulica, in ragione dei tempi di corrivazione estremamente brevi che li caratterizzano e della maggiore impermeabilità provocata dalla intervenuta antropizzazione urbana. Un'attenta analisi degli eventi alluvionali recenti diviene dunque, in questi territori, fondamentale per la taratura della modellistica idrologica. In particolare si fa qui riferimento all'evento del 6‐9 ottobre 2013 che ha colpito le province di Lecce, Brindisi, Taranto e Foggia. Nello specifico è analizzata la risposta idrologica del bacino di Montalbano, frazione del territorio comunale di Fasano (BR), per il quale è stato possibile acquisire le registrazioni pluviometriche e riscontrare gli effetti al suolo correlati all'evento. Maggiori informazioni potranno essere desunte in futuro da un sistema sperimentale di monitoraggio delle piogge e di misurazione delle portate, finanziato dal Comune di Fasano e installato a cura del Prof.Mancini del Politecnico di Milano.
Come dimensionare una rete di fognatura bianca usando GISWATERRiccardo Rigon
This is part of the class of hydraulic Constructions at University of Trento. We use QGIS and GISWATER to prepare the inputs for SWMM and see how much the discharges are.
Produzione di cartografia speditiva per la gestione delle emergenze mediante ...Marco Costabello
Testare le potenzialità degli smartphone utilizzandoli nel rilievo dei punti a terra per la georeferenziazione delle foto scattate da un qualsiasi tipo di UAV (in questo caso drone eBee).
L'utilizzo di questi dispositivi potrebbe ridurre ulteriormente i costi e i tempi di produzione di cartografia speditiva.
Tecniche di acquisizione dati mediante UAV (unmanned aerial vehicle) per il m...Giacomo Uguccioni
Tesi di Laurea Magistrale in Geografia e Processi Territoriali: presentazione della metodologia di acquisizione dati fotogrammetrici e topografici nell'area del caso di studio, ovvero la nicchia di distacco della frana di Capriglio.
Saranno descritte le caratteristiche del modello SWAT, modello matematico idrologico public domain per lo studio del ciclo idrologico, per la previsione degli effetti delle pratiche di gestione del suolo sui corpi idrici e del trasporto dei sedimenti e inquinanti di origine agricola in bacini grandi ed eterogenei, in funzione dell'andamento climatico.
Sistemi di monitoraggio non convenzionali, eliminando il tempo tra campionamento e analisi, rivoluzionano sia la quantità di dati disponibili sia la loro fruibilità da parte delle amministrazioni che della popolazione. La misura combinata e in tempo reale delle concentrazioni in atmosfera di questi inquinanti primari e ottimi traccianti del particolato prodotto dalle principali sorgenti emissive (industriale, domestica, dei trasporti), in ambiente urbano, offre quindi la possibilità di valutare le criticità nei diversi distretti urbani al fine di sviluppare nuove politiche di controllo integrate e di verificarne l’efficacia.
hydrica - Alp-Water-Scarce - Strategie di gestione dell’acqua contro la Scars...Claudio Vecellio
Sono state evidenziale le criticità della gestione dell’acqua
- Conflitti fra utilizzatori
- Regime idrologico differente rispetto al passato
Sono stati creati degli strumenti per la PA
- Censimento derivazioni
- Analisi deflussi
- Sistema di allerta precoce (EWS)
Futura pianificazione del territorio?
Analisi Idrologica e Geomorfologica su base DEM in ambiente GISFernando Nardi
Corso sull'utilizzo di software GIS per la redazione dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI) per Autorità di bacino del fiume Tevere.
Titolo lezione: Analisi Idrologica e Geomorfologica su base DEM in ambiente GIS
Piras et Al - Comparison of various Hydrological ModelsRiccardo Rigon
This presentation shows the comparison of various hydrological models, CATHY, Topkapi-X, SWAT, tRibs, WaSiM-ETH in reproducing future climate hydrological sscaenarious.
Grado 2016-05-19 - Hazard and Hydorlogical ModellingRiccardo Rigon
Here I talk of my thought and experience in modelling hazards. Hopefully I convince someones that my tools are structurally better than other. Including some classic.
3.0 reti di fognatura - Elementi per la progettazione moderna delle reti di...Riccardo Rigon
Si enunciano le linee guida per la progettazione di una fognatura pluviale. Si inquadra la progettazione della fognatura nel problema, più ampio della progettazione della città e delle sue reti.
Sulla risposta idrologica dei piccoli bacini del territorio carsico pugliese:...Lia Romano
Le giornate dell’idrologia: Idrologia, Difesa del Territorio e Gestione delle piene: le tre anime della Direttiva Alluvioni - Sessione Scientifica: Idrologia e mappatura della pericolosità e del rischio idraulico
POSTER
ABSTRACT
La mappatura delle aree a pericolosità idraulica e rischio è uno strumento fondamentale per la pianificazione e la messa in sicurezza del territorio (Fig. 1). Tuttavia, nell'apposizione dei vincoli territoriali, diviene fondamentale la calibrazione dei modelli alla base delle simulazioni
idrologiche ed idrauliche. Oltre al parametro che caratterizza la resistenza al suolo e al dettaglio della rappresentazione topografica, l'incertezza maggiore è legata alla stima idrologica che, nei bacini non strumentati, è affidata alla sensibilità dell'operatore non essendo disponibile il confronto tra valori simulati e registrati di portata e tiranti idrici. Tale problematica è particolarmente sentita sul territorio carsico pugliese, laddove, data l'assenza di deflusso in alveo su finestre temporali anche decennali, non è installata una adeguata rete di monitoraggio idrometrico. I piccoli bacini idrografici che caratterizzano questo territorio sono tuttavia meritevoli di un alto livello di attenzione in relazione ai fenomeni legati alla pericolosità idraulica, in ragione dei tempi di corrivazione estremamente brevi che li caratterizzano e della maggiore impermeabilità provocata dalla intervenuta antropizzazione urbana. Un'attenta analisi degli eventi alluvionali recenti diviene dunque, in questi territori, fondamentale per la taratura della modellistica idrologica. In particolare si fa qui riferimento all'evento del 6‐9 ottobre 2013 che ha colpito le province di Lecce, Brindisi, Taranto e Foggia. Nello specifico è analizzata la risposta idrologica del bacino di Montalbano, frazione del territorio comunale di Fasano (BR), per il quale è stato possibile acquisire le registrazioni pluviometriche e riscontrare gli effetti al suolo correlati all'evento. Maggiori informazioni potranno essere desunte in futuro da un sistema sperimentale di monitoraggio delle piogge e di misurazione delle portate, finanziato dal Comune di Fasano e installato a cura del Prof.Mancini del Politecnico di Milano.
Come dimensionare una rete di fognatura bianca usando GISWATERRiccardo Rigon
This is part of the class of hydraulic Constructions at University of Trento. We use QGIS and GISWATER to prepare the inputs for SWMM and see how much the discharges are.
Produzione di cartografia speditiva per la gestione delle emergenze mediante ...Marco Costabello
Testare le potenzialità degli smartphone utilizzandoli nel rilievo dei punti a terra per la georeferenziazione delle foto scattate da un qualsiasi tipo di UAV (in questo caso drone eBee).
L'utilizzo di questi dispositivi potrebbe ridurre ulteriormente i costi e i tempi di produzione di cartografia speditiva.
Tecniche di acquisizione dati mediante UAV (unmanned aerial vehicle) per il m...Giacomo Uguccioni
Tesi di Laurea Magistrale in Geografia e Processi Territoriali: presentazione della metodologia di acquisizione dati fotogrammetrici e topografici nell'area del caso di studio, ovvero la nicchia di distacco della frana di Capriglio.
Saranno descritte le caratteristiche del modello SWAT, modello matematico idrologico public domain per lo studio del ciclo idrologico, per la previsione degli effetti delle pratiche di gestione del suolo sui corpi idrici e del trasporto dei sedimenti e inquinanti di origine agricola in bacini grandi ed eterogenei, in funzione dell'andamento climatico.
Sistemi di monitoraggio non convenzionali, eliminando il tempo tra campionamento e analisi, rivoluzionano sia la quantità di dati disponibili sia la loro fruibilità da parte delle amministrazioni che della popolazione. La misura combinata e in tempo reale delle concentrazioni in atmosfera di questi inquinanti primari e ottimi traccianti del particolato prodotto dalle principali sorgenti emissive (industriale, domestica, dei trasporti), in ambiente urbano, offre quindi la possibilità di valutare le criticità nei diversi distretti urbani al fine di sviluppare nuove politiche di controllo integrate e di verificarne l’efficacia.
hydrica - Alp-Water-Scarce - Strategie di gestione dell’acqua contro la Scars...Claudio Vecellio
Sono state evidenziale le criticità della gestione dell’acqua
- Conflitti fra utilizzatori
- Regime idrologico differente rispetto al passato
Sono stati creati degli strumenti per la PA
- Censimento derivazioni
- Analisi deflussi
- Sistema di allerta precoce (EWS)
Futura pianificazione del territorio?
Studio del bilancio idrologico del sistema sorgentizio del fiume Tara (Hydrol...Paolo Lavermicocca
Tecniche di misura della portata di sorgenti puntuali e diffuse; studio del bilancio idrologico di sistemi sorgentizi complessi; implementazione di modelli idrologici afflussi/deflussi.
ACQUA E CONTROLLO: riflessioni sulla situazione attuale e sui monitoraggi del...Etifor srl
Veneto Acque S.p.A.
Etra S.p.A.
Sinergeo S.p.A.
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
This contains the description of the class of Hydrology at the Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica dell'Università di Trento. For the year 2017.
Contiene una descrizione dettagliata del corso di Costruzioni Idrauliche 2017 presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell'Università di Trento.
Come supportare la transizione energetica con il fotovoltaico ad alta effici...Sardegna Ricerche
Presentazione di Elena Collino e Dario Ronzio dedicata a contributo del fotovoltaico ad alta
efficienza nella transizione energetica con il focus di Dario Ronzio sul machine learning per la stima di DNI
Queste slides descrivono le problematiche relative alla progettazione ex-novo di una rete di fognatura e l'analisi di una fognatura già esistente in un contesto urbano importante. Serve a delineare i nuovi problemi che sorgono quando si inseriscano i problemi legati alle fognature nel contesto più ampio della progettazione urbanistica.
Strategie di valutazione della disponibilità idrica a breve e lungo termine n...Servizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Claudio Mineo - Responsabile Gestione Sostenibile della Risorsa, Acea Ato 2 e Lucia Cisco - Weather Data Scientist, Hypermeteo
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
Smart University: forecast weather service and "OpenData" applications to sha...Giuseppe Agrillo
The aim of CCMMMA - Centro Campano per il Monitoraggio e la Modellistica Marina e Atmosferica - University of Naples “Parthenope” is to offer a point of reference for weather and climate risk assessment to improve the management of natural and anthropic resources.
We are aware that providing an efficient weather service could be a delicate task to play and, for this reason, since the beginning we used an “OpenData” approach. Currently, our results and data are shared using standard and open protocols.
The CCMMMA promotes the development of Smart Communities around these environmental issues using the SEBETO project: a virtual environment provides the possibility to share all the needed technologies to access and manage our data. Users can develop desktop, web and mobile applications using our data to improve the dissemination of knowledge (http://web.uniparthenope.it).
These policies will bring us to redefine the relationships between University, government agencies, companies and citizen to create a SmartUniversity to make a SmartCity. We promote and release many applications developed by users, students and fans such us the CCMMMMA apps for Android and iOS (iPhone/iPad) mobile platforms or a web applications.
This is the presentation given in Trento November 11, 2015 to an audience of professionals working on urban ifrastructures and sponsored by REDI and Betonrossi
Focus bacino dei fiumi lambro seveso - olona 2013Iniziativa 21058
Il bacino dei fiumi Lambro - Seveso - Olona (LSO) costituisce il sistema tributario del fiume Po
maggiormente inquinato. Lo stato ecologico del sistema LSO è compromesso dall’intensa urbanizzazione che ha fortemente modificato l’idrologia naturale del territorio intorno alla zona di Milano, la morfologia dei corpi idrici e lo stato di qualità delle acque. Il presente studio ha analizzato lo stato di compromissione dell’ambiente urbano e gli effetti che si generano sull’ecosistema fluviale attraverso la modellazione della qualità delle acque fluviali.
Scopo finale è stata la valutazione della possibilità di riqualificazione del sistema Lambro, Seveso, Olona, indagando sia la ripartizione per tipologia di fonte dei macroinquinanti, che limiti di scarico che devono essere applicati per il raggiungimento dello stato di buona qualità previsto dalla Direttiva 2000/60/CE.
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Corso applicativo di modellistica idrologica ed idraulica 2014
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C‐RAS – appl
monodimen
dello idraulic
doreico.
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. Inseriment
Valutazione
idro‐morfolo
del corso d’a
etri idraulici
rmanente. V
sità. Analisi
erdì 19 sette
ato 20 settem
erdì 26 sette
ato 27 settem
erdì 03 ottob
ato 04 ottobr
erdì 10 ottob
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ware/hec‐ras/
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