Pagine da Meccanica muscolare. La tecnica corretta di 73 esercizi con i sovraccarichi
di: Everett Aaberg
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/meccanica-muscolare
Molto calciatori di tutte le categorie giovanili nascondono, dietro la qualità tecnica, vizi posturali inficianti il gesto tecnico stesso.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/categorie/calcio-1
Attività motoria adattata: dalla teoria alla pratica
A cura di Luca Marin
ANNO EDIZIONE: 2021
GENERE: Libro
CATEGORIE: Fitness
ISBN: 9788860284570
PAGINE: 406
.
Negli ultimi anni l’attenzione verso l’Attività Motoria Adattata (AMA) è costantemente aumentata, sino a farla diventare uno degli argomenti di maggior interesse nel mondo dell’esercizio fisico. Il libro nasce dal desiderio di fornire uno strumento che colmi, almeno in parte, la lacuna tra evidenze scientifiche e pratica quotidiana, obiettivo talora difficile da raggiungere, data la necessità di individualizzare l’allenamento. Per questo è stato chiesto ai professionisti, specializzati nell’AMA per una specifica popolazione, di scrivere i test e i programmi di allenamento che utilizzano nella loro pratica quotidiana.
Il lettore troverà anche la descrizione e le immagini degli esercizi adattati. Le informazioni pratiche contenute in ogni capitolo rappresentano quindi il risultato di anni di lavoro sul campo e di continui aggiornamenti, tratti dalle migliori pratiche basate sulle evidenze scientifiche.
Le differenti competenze e professionalità degli specialisti coinvolti nell’opera forniscono al lettore un quadro, pratico e approfondito, dei differenti approcci utilizzati nell’AMA.
Gli Autori si sono proposti di realizzare uno strumento facilmente consultabile dagli studenti che devono acquisire nuove competenze e dai professionisti che desiderano conoscere le esperienze di altri colleghi.
.
Scopri il libro qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/libro-attivita-motoria-adattata-dalla-teoria-alla-pratica-marin
Elastic Resistance Training per l'allenamento sportivo e per il wellness
Carlo Varalda
ANNO EDIZIONE: 2022
GENERE: Libro, con eserciziario video online
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860286543
PAGINE: 190
Pagine da Meccanica muscolare. La tecnica corretta di 73 esercizi con i sovraccarichi
di: Everett Aaberg
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/meccanica-muscolare
Molto calciatori di tutte le categorie giovanili nascondono, dietro la qualità tecnica, vizi posturali inficianti il gesto tecnico stesso.
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Attività motoria adattata: dalla teoria alla pratica
A cura di Luca Marin
ANNO EDIZIONE: 2021
GENERE: Libro
CATEGORIE: Fitness
ISBN: 9788860284570
PAGINE: 406
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Negli ultimi anni l’attenzione verso l’Attività Motoria Adattata (AMA) è costantemente aumentata, sino a farla diventare uno degli argomenti di maggior interesse nel mondo dell’esercizio fisico. Il libro nasce dal desiderio di fornire uno strumento che colmi, almeno in parte, la lacuna tra evidenze scientifiche e pratica quotidiana, obiettivo talora difficile da raggiungere, data la necessità di individualizzare l’allenamento. Per questo è stato chiesto ai professionisti, specializzati nell’AMA per una specifica popolazione, di scrivere i test e i programmi di allenamento che utilizzano nella loro pratica quotidiana.
Il lettore troverà anche la descrizione e le immagini degli esercizi adattati. Le informazioni pratiche contenute in ogni capitolo rappresentano quindi il risultato di anni di lavoro sul campo e di continui aggiornamenti, tratti dalle migliori pratiche basate sulle evidenze scientifiche.
Le differenti competenze e professionalità degli specialisti coinvolti nell’opera forniscono al lettore un quadro, pratico e approfondito, dei differenti approcci utilizzati nell’AMA.
Gli Autori si sono proposti di realizzare uno strumento facilmente consultabile dagli studenti che devono acquisire nuove competenze e dai professionisti che desiderano conoscere le esperienze di altri colleghi.
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Elastic Resistance Training per l'allenamento sportivo e per il wellness
Carlo Varalda
ANNO EDIZIONE: 2022
GENERE: Libro, con eserciziario video online
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860286543
PAGINE: 190
Da
Correre liberi da infortuni
Paul Hobrough
ANNO EDIZIONE: 2018
GENERE: Libro
CATEGORIE: Corsa
ISBN: 9788860285324
PAGINE: 208
Nel complesso delle attività sportive amatoriali, fra i runners si manifestano i più alti tassi di infortunio. Per chi pratica la corsa da principiante, o anche ad alti livelli, questo manuale può fungere da guida per gestire in autonomia o in accordo con il fisioterapista, favorendo appunto l’interazione col terapeuta, processi graduali volti a prevenire o a curare le più comuni lesioni da infortunio, fino alla ripresa di una piena attività agonistica.
L’ Autore, fisioterapista di fama mondiale, ha a lungo operato con atleti campioni del mondo e olimpici e si è prefisso lo scopo, con Correre liberi da infortuni, di aiutare ogni praticante a capire il proprio corpo, a identificarne i punti deboli e a sviluppare di conseguenza i più efficaci e naturali meccanismi di difesa.
Nel manuale vengono trattate le lesioni più frequentemente provocate dalla corsa e quelle di diversa origine che possono comunque condizionare l’attività podistica.
Piede, caviglia, gamba, ginocchio ed infine anca e bacino sono gli elementi anatomici argomento di ciascun capitolo, ognuno dei quali contiene al suo interno la descrizione delle sindromi dolorose più frequenti, articolata con un linguaggio semplice basato su solide basi scientifiche, ed ancora: campanelli di allarme, possibili cause di lesione, progressione patologica, autovalutazione, trattamento e autotrattamento, intervento del fisioterapista e metodiche di recupero per il ritorno alla corsa.
Notevole l’apparato finale con le appendici dedicate agli esercizi riabilitativi e al riscaldamento e defaticamento, e le Tabelle di allenamento.
Paul Houbrough è un qualificatissimo fisioterapista, studioso di Scienze Sportive, Direttore del Phisyo & Therapy UK. Atleta per 16 anni del Team della Gran Bretagna, l’Autore scrive per Runner’s World Magazine ed è riconosciuto come un’autorità nella prevenzione delle lesioni da infortunio. Svolge la sua attività nella contea di Northumberland, in Inghilterra.
Scoprilo su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/correre-liberi-da-infortuni-hobrough
Adattamenti di potenziamento muscolare nelle fasi di crescita femminile nello sport
Massimo Pistoni
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/adattamenti-di-potenziamento-muscolare-nelle-fasi-di-crescita-femminile-nello-sport
Scopri di più su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n-19-rivista-federazione-pesistica
L’uomo e il movimento
Antonio Urso
Performance sportiva. MUS, Stress e Infiammazione Cronica di basso grado
Dario Boschiero
Tapering per la competizione
Gian Mario Migliaccio, Paolo Penso
Complessità correlate alla prescrizione dei carichi per raggiungere la potenza di picco
Anne Swisher
Il miglioramento acuto dell’esecuzione del salto verticale dopo squat isometrici dipende dall’angolo del ginocchio e dall’abilità di eseguire un salto verticale
Athanasios Tsoukos, Gregory C. Bogdanis, Gerasimos Terzis E Panagiotis Veligekas
Il luogo dell'esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (prima parte)
Alberto Andorlini
Supplementazione proteica e prestazione di forza/potenza
Jay R. Hoffman
Come regolare le Parallele Asimmetriche
Ines Camilla, Claudio Scotton
La rapidità e la velocità nel tennis. Note di didattica
Alfio Cazzetta
La prevenzione delle lesioni del crociato anteriore nelle atlete
Roberto Benis
Attività fisica e perimenopausa
Luca Marin, Matteo Vandoni, Erwan Codrons, Luca Correale, Marco Del Bianco, Sara Ottobrini
Riflessioni
Pasquale Bellotti
GiocosaMente. Costruire un repertorio: il ruolo del gioco motorio nello sviluppo della “Physical Literacy”
Patrizio De Rossi, Antonio Mazzoni
Indicazioni operative dell’ispettorato nazionale del lavoro in materia di prestazioni sportive dilettantistiche
Guido Martinelli
Ottobre/dicembre 2017
Scienza e movimento n° 12
ANNO EDIZIONE: 2017
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
Prevenzione dell'osteoporosi: l'importanza del calcio e dell'esercizio fisico
Davide Serpe
Small sided games
Sabino Di Muro
Allenamento funzionale vs allenamento tradizionale: gli effetti nei giovani adulti
Michele Calabrese
Fitness in gravidanza
Greta Tausani
La promozione dell'attività fisica sul luogo di lavoro: rischi e vantaggi per i lavoratori e l'azienda
Veronica Romano
Dal web. Elevation mask: vantaggi reali e ipotetici dell'allenamento simulato ad alta quota
Pierluigi De Pascalis
Presentazione di Riccardo Tumiati sul ruolo della valutazione posturale nella prevenzione degli infortuni nello sport durante la serata di aggiornamento dell'AIPAC Emilia Romagna del 13-12-2010
Concentrati
Antonio Urso
Utilizzo di esercizi complementari derivanti dalla Pesistica Olimpica come metodologia di recupero da MUS - Sintomi vaghi ed aspecifici
Dario Boschiero, Danilo Vaudagna, Sergio Pederzolli, Marro Michele, Mattia Fantina, Matteo Bonacina, Carmine Monaco, Elena Apelgantes, Antonio Urso.
Nutrizione per la performance
Gian Mario Migliaccio, Michele Spreghini
Rottura del tendine di Achille e la NFL
Andrew Charniga, Jr.
Schemi di attivazione muscolare durante tecniche di squat diverse
Lindsay V. Slater, Joseph M. Hart
Il luogo dell’esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (terza parte)
Alberto Andorlini
Amnesia glutea: descrizione e rimedi (prima parte)
Fabio Prina, Giampietro Alberti
La girata in semiaccosciata (power clean) e lo strappo in semiaccosciata (power snatch) con partenza dal ginocchio
Timothy J. Suchomel, Brad H. DeWeese, Ambrose J. Serrano
La periodizzazione dell’allenamento tra prassi, scienza e fantascienza (seconda parte)
Vito Leonardi
Macrociclo di preparazione specifica per la kick boxing
Matteo Calzuola
Riflessioni
Pasquale Bellotti
GiocosaMente. GiocosaMente, ancora
Silvestro Rinaldi
Sport, movimento umano ed emozioni
Angela Magrino, Gennaro Gatto, Vincenzo D’Onofrio
Il 2017: anno di novità per lo sport italiano (prima parte)
Guido Martinelli
Scopri di più su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n-21-rivista-federazione-pesistica
Allenamento unilaterale o bilaterale negli sport di squadra?
di Italo Sannicandro
Stress metabolico ed ipertrofia
di Diego Campaci
Dal web. Affondi: analisi biomeccani e funzionale
di Pierluigi De Pascalis
Intervista al D.O. Philippe Caiazzo
di Fabio Marino
Strength and conditioning coach: evoluzione e gestione di una carriera professionale
di Francesco Mastrapasqua
La forza nella preparazione atletica del danzatore
di Romeo Cuturi, Omar De Bartolomeo, Sara Benedetti, Eva Fasolo
Google Wave es una herramienta en línea que combina correo electrónico, mensajería instantánea, wiki y redes sociales para permitir la comunicación y colaboración en tiempo real entre usuarios. Está diseñada para ser la nueva generación de comunicación a través de Internet y permite la edición y colaboración simultánea de documentos por múltiples usuarios.
Da
Correre liberi da infortuni
Paul Hobrough
ANNO EDIZIONE: 2018
GENERE: Libro
CATEGORIE: Corsa
ISBN: 9788860285324
PAGINE: 208
Nel complesso delle attività sportive amatoriali, fra i runners si manifestano i più alti tassi di infortunio. Per chi pratica la corsa da principiante, o anche ad alti livelli, questo manuale può fungere da guida per gestire in autonomia o in accordo con il fisioterapista, favorendo appunto l’interazione col terapeuta, processi graduali volti a prevenire o a curare le più comuni lesioni da infortunio, fino alla ripresa di una piena attività agonistica.
L’ Autore, fisioterapista di fama mondiale, ha a lungo operato con atleti campioni del mondo e olimpici e si è prefisso lo scopo, con Correre liberi da infortuni, di aiutare ogni praticante a capire il proprio corpo, a identificarne i punti deboli e a sviluppare di conseguenza i più efficaci e naturali meccanismi di difesa.
Nel manuale vengono trattate le lesioni più frequentemente provocate dalla corsa e quelle di diversa origine che possono comunque condizionare l’attività podistica.
Piede, caviglia, gamba, ginocchio ed infine anca e bacino sono gli elementi anatomici argomento di ciascun capitolo, ognuno dei quali contiene al suo interno la descrizione delle sindromi dolorose più frequenti, articolata con un linguaggio semplice basato su solide basi scientifiche, ed ancora: campanelli di allarme, possibili cause di lesione, progressione patologica, autovalutazione, trattamento e autotrattamento, intervento del fisioterapista e metodiche di recupero per il ritorno alla corsa.
Notevole l’apparato finale con le appendici dedicate agli esercizi riabilitativi e al riscaldamento e defaticamento, e le Tabelle di allenamento.
Paul Houbrough è un qualificatissimo fisioterapista, studioso di Scienze Sportive, Direttore del Phisyo & Therapy UK. Atleta per 16 anni del Team della Gran Bretagna, l’Autore scrive per Runner’s World Magazine ed è riconosciuto come un’autorità nella prevenzione delle lesioni da infortunio. Svolge la sua attività nella contea di Northumberland, in Inghilterra.
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Massimo Pistoni
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L’uomo e il movimento
Antonio Urso
Performance sportiva. MUS, Stress e Infiammazione Cronica di basso grado
Dario Boschiero
Tapering per la competizione
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Complessità correlate alla prescrizione dei carichi per raggiungere la potenza di picco
Anne Swisher
Il miglioramento acuto dell’esecuzione del salto verticale dopo squat isometrici dipende dall’angolo del ginocchio e dall’abilità di eseguire un salto verticale
Athanasios Tsoukos, Gregory C. Bogdanis, Gerasimos Terzis E Panagiotis Veligekas
Il luogo dell'esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (prima parte)
Alberto Andorlini
Supplementazione proteica e prestazione di forza/potenza
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Come regolare le Parallele Asimmetriche
Ines Camilla, Claudio Scotton
La rapidità e la velocità nel tennis. Note di didattica
Alfio Cazzetta
La prevenzione delle lesioni del crociato anteriore nelle atlete
Roberto Benis
Attività fisica e perimenopausa
Luca Marin, Matteo Vandoni, Erwan Codrons, Luca Correale, Marco Del Bianco, Sara Ottobrini
Riflessioni
Pasquale Bellotti
GiocosaMente. Costruire un repertorio: il ruolo del gioco motorio nello sviluppo della “Physical Literacy”
Patrizio De Rossi, Antonio Mazzoni
Indicazioni operative dell’ispettorato nazionale del lavoro in materia di prestazioni sportive dilettantistiche
Guido Martinelli
Ottobre/dicembre 2017
Scienza e movimento n° 12
ANNO EDIZIONE: 2017
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
Prevenzione dell'osteoporosi: l'importanza del calcio e dell'esercizio fisico
Davide Serpe
Small sided games
Sabino Di Muro
Allenamento funzionale vs allenamento tradizionale: gli effetti nei giovani adulti
Michele Calabrese
Fitness in gravidanza
Greta Tausani
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Pierluigi De Pascalis
Presentazione di Riccardo Tumiati sul ruolo della valutazione posturale nella prevenzione degli infortuni nello sport durante la serata di aggiornamento dell'AIPAC Emilia Romagna del 13-12-2010
Concentrati
Antonio Urso
Utilizzo di esercizi complementari derivanti dalla Pesistica Olimpica come metodologia di recupero da MUS - Sintomi vaghi ed aspecifici
Dario Boschiero, Danilo Vaudagna, Sergio Pederzolli, Marro Michele, Mattia Fantina, Matteo Bonacina, Carmine Monaco, Elena Apelgantes, Antonio Urso.
Nutrizione per la performance
Gian Mario Migliaccio, Michele Spreghini
Rottura del tendine di Achille e la NFL
Andrew Charniga, Jr.
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La girata in semiaccosciata (power clean) e lo strappo in semiaccosciata (power snatch) con partenza dal ginocchio
Timothy J. Suchomel, Brad H. DeWeese, Ambrose J. Serrano
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Vito Leonardi
Macrociclo di preparazione specifica per la kick boxing
Matteo Calzuola
Riflessioni
Pasquale Bellotti
GiocosaMente. GiocosaMente, ancora
Silvestro Rinaldi
Sport, movimento umano ed emozioni
Angela Magrino, Gennaro Gatto, Vincenzo D’Onofrio
Il 2017: anno di novità per lo sport italiano (prima parte)
Guido Martinelli
Scopri di più su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n-21-rivista-federazione-pesistica
Allenamento unilaterale o bilaterale negli sport di squadra?
di Italo Sannicandro
Stress metabolico ed ipertrofia
di Diego Campaci
Dal web. Affondi: analisi biomeccani e funzionale
di Pierluigi De Pascalis
Intervista al D.O. Philippe Caiazzo
di Fabio Marino
Strength and conditioning coach: evoluzione e gestione di una carriera professionale
di Francesco Mastrapasqua
La forza nella preparazione atletica del danzatore
di Romeo Cuturi, Omar De Bartolomeo, Sara Benedetti, Eva Fasolo
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Presentazione di approfondimento sul rapporto dei giovani con la violenza, e sul fenomeno del bullismo realizzata da Michela Pantini, Riccardo Mancini, Valerio Rossi della classe IIIA Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II Affile (Rm)
istruttore di ginnastica posturale roberto tricoli slisharoberto tricoli
“Sembrerebbe che il muscolo non sia soggetto al riflesso miotatico, durante la stazione eretta, per tutte le sue fibre che lo compongono contemporaneamente.
Le contrazioni delle fibre muscolari che compongono il quadricipite dovute al riflesso miotatico si alternano, reclutando prima una parte e poi una altra di fibre stesse. In questo modo le fibre che sono a riposo riescono a ristorarsi per poter essere poi reclutate nel prossimo allungamento”
Ruggieri 2003
Schema Training della personalità adulta di G.C. GiacobbeGennaro Romagnoli
Schema della "immaginazione Guidata" tratta dal libro "La paura è una sega mentale" di Giulio Cesare Giacobbe
http://www.psicologianeurolinguistica.net/2013/12/crescita-personale-audio-training-per.html
Presentazione di approfondimento sui problemi alimentari dei giovani: anoressia, bulimia e cattiva alimentazione
realizzata da Francesca Ciaffoni Proietti, Gioia Tantari, Iris Petrazzi, Myriam Baroni della classe IIIA Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II Affile (Rm)
Strength & Conditioning, n°29
ANNO EDIZIONE: 2019
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Strength & Conditioning
PAGINE: 96
-
Editoriale
Antonio Urso
Trappole, mazze da baseball e polpacci: considerazioni sulla partenza ungherese
Andrew Charniga, Jr.
Frontiere delle conoscenze.Concetti di meccanobiologia applicati all’allenamento della forza (seconda parte)
Donato Formicola
I meccanismi che regolano l’ipertrofia muscolare (seconda parte)
Carlo Menghini, Luca Riva, Mauro Rocca
Gli studi cruciali sulla resistenza in età infantile nei maschi e nelle femmine realizzati negli ultimi decenni del XX secolo
Vincenzo Manzi
La donna e l’uomo e l’attività fisica auspicata per loro: alcune riflessioni di carattere generale, in un contesto mondiale dalle grandi differenze
a cura della Redazione
Il triangolo delle abilità e logica fuzzy
Fabio Tumazzo
Carico naturale o sovraccarico per la preparazione atletica di giovani pallavoliste?
Andrea Mancinelli
DOMS. Indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata. Significato ed inquadramento (seconda parte)
Michele Castellano Vitaterna
Applicazioni dell’elettroencefalografia in ambito sportivo (seconda parte)
T. Thompson, T. Steffert , T. Ros , J. Leach , J. Gruzelier (a cura di Marco Ivaldi)
La misurazione in ambito riabilitativo
Gennaro Gatto, Vincenzo D’Onofrio, Antonella Spani
Riflessioni
Pasquale Bellotti
Grosse novità ci attendono
Guido Martinelli
-
Scoprilo qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n29
Lo scopo del corso, è di formare i partecipanti all’uso di un nuovo paradigma di Analisi Posturale Integrata, basato su un metodo sviluppato dalla lunga esperienza del relatore in cui parte clinica e strumentale si fondono per oggettivare numericamente, graficamente e mediante sintesi descrittive ciò che caratterizza lo squilibrio osservato.
Scienza e Movimento n°1
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/scienza-e-movimento-n-1-rivista-de-pascalis
REVIEW: VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELL’IMMAGINAZIONE IDEOMOTORIA ATTRAVERSO L’ELETTROMIOGRAFIA DI SUPERFICIE
di Alessandra Calcinotto
INDAGINE COMPARATIVA TRA LA PLICOMETRIA E L’ECOGRAFIA PER LA DETERMINAZIONE DEL PANNICOLO ADIPOSO SOTTOCUTANEO: L’UTILIZZO DI UNA TABELLA COME RIFERIMENTO METODOLOGICO
di Stefano Scarallo
ORMONE DELLA CRESCITA: ESERCIZIO FISICO E ALIMENTAZIONE
di Giulio Merlini
CONSIDERAZIONI SULLO SQUAT
di Nicola Sacchi
IL PIEDE: STRUTTURA, PATOLOGIE E RIEDUCAZIONE
di Fabio Marino
TRAINING FISICO NELLE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI E METABOLICHE
di Raffaella Frisario
DAL WEB. 60000 ITALIANI MALATI DI FITNESS
di Pierluigi De Pascalis
L’AVVOCATO RISPONDE. QUANDO OCCORRE AVERE IL CERTIFICATO MEDICO PER L’ATTIVITÀ SPORTIVA?
di Flavio Volontà
Mirante - Risultati con la prescrizione “a base energetica“ osservati attrav...Federico Bo
I congresso internazionale V.T.C.
Trento 15-16 novembre 2015
Vincenzo Mirante - Optometrista
In collaborazione medica con il Dott. Roberto Coccoluto - Ortodonzista
Limitazioni del movimento fasciale e spinale correlati alla spasticità muscol...Braglia
PREMESSA: mentre i medici dispongono di numerose misurazioni per valutare pazienti con paralisi
cerebrale, nella valutazione osteopatica sono scarsi gli strumenti di rilevazione di dati significativi e
questo limita la ricerca di indicatori chiave.
Lo scopo del corso, è di formare i partecipanti all’uso di un nuovo paradigma di Analisi Posturale Integrata, basato su un metodo sviluppato dalla lunga esperienza del relatore in cui parte clinica e strumentale si fondono per oggettivare numericamente, graficamente e mediante sintesi descrittive ciò che caratterizza lo squilibrio osservato.
Pagine da Training ergoattivo - Il senso muscolare
di: Giovanni Betti - Roberto Piga
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/training-ergoattivo-il-senso-muscolare
Craniodonzia è l’ultimo libro del Dr. G.Stefanelli, presentato al congresso di Sirmione. Si aggiunge e completa gli altri 2 libri e fornisce nuovi spunti di riflessione, già evidenziati nell’applauditissima relazione di Sirmione. Per gli amici della nostra Fan Page il volume è proposto ad euro 170,00 ( al posto di euro 180,00) + spese di spedizioni. Inviare mail ad hqe.formazione@gmail.com o telefonare allo 02/39435510 per informazioni
Sorveglianza dello stress lavoro correlato e ruolo dell’odontoiatria gnatolog...HQE Formazione
La Dr.ssa Martelli, Odontoiatra e specialista nella RNO ci introduce nel settore delle malattie professionali con l’articolo ”Sorveglianza dello stress lavoro correlato e ruolo dell’odontoiatria gnatologica”. Arrivederci, a presto Dr.ssa Martelli!
Programma corso dr. Giuseppe Stefanelli 2012HQE Formazione
Il Sistema Stomatolgnatico nel contesto posturale e craniodonzia.
Dr. Giuseppe Stefanelli da HQE Formazione: Milano 27-28 gennaio, 2-3 marzo, 6-7 aprile 2012
www.hqeformazione.com
Lectio Magistralis - Prof.ssa Wilma A. SimoesHQE Formazione
Lectio Magistralis
Prof.ssa Wilma A. Simoes
Professore e Direttore del Dipartimento
di Ricerche di Ortopedia Funzionale
presso UNICSUL University, Brasile.
Milano, Novohotel Cà Granda
2 Aprile 2011
Occlusione e anatomia funzionale, visti attraverso la RNO / OFM e Protesi in ...HQE Formazione
Prof. Francisco Macedo
Occlusione e anatomia funzionale,
visti attraverso la RNO / OFM e Protesi in riabilitazione
Sansepolcro (AR), 16/17 Giugno 2011 -Borgo Palace Hotel
Occlusione e anatomia funzionale, visti attraverso la RNO / OFM e Protesi in ...
Considerazioni sulla postura - Caronti
1. CONSIDERAZIONI SULLA POSTURA
di Alfio Caronti D.C.
PREMESSA:
L’attenzione degli operatori posturologi è rivolta ai Sistemi Sensoriali.
Sistema visivo, uditivo, stomatognatico, podalico, craniosacrale per citarne alcuni, sono
studiati nella loro complessità, ma presi in considerazione individualmente. La ricerca
scientifica non ha indicato quale debba essere la priorità nell’intervento rieducativo.
Il comportamento dei recettori nervosi del dolore, continua ad essere l’unità di misura
preponderante per la maggior parte dei posturologi.
Gli esami chinesiologici hanno avuto una parte importante in questo lavoro. Si sono
rivelati un metodo semplice e non invasivo per studiare il comportamento dei Sistemi
Sensoriali, nei diversi atteggiamenti posturali. La ricerca è stata oggettivata da
strumentazione dedicata; dall’Elettromiografia, alle Pedane Posturostabilometriche,
all’Impedenzometria e con l’aiuto di Fisiologi, Neurologi, Dietologi e Laureati in Scienze
Motorie.
INTRODUZIONE:
La ricerca di strumenti idonei a segnalare con anticipo la presenza di potenziali pericoli
derivanti da una cattiva postura, è da sempre stata una priorità per chi si occupa di
equilibrio dell’apparato muscoloscheletrico. Dall’inizio degli anni novanta, questo interesse
è molto cresciuto, determinato dal fatto che ci si è accorti che qualsiasi stimolazione ai
diversi recettori nervosi, può promuovere adattamenti posturali. Una macchina in
particolare sta meritando molta attenzione. Si tratta della pedana Posturometrica e
Stabilometrica. Due termini che si completano in quando il primo indica in kilogrammi lo
spostamento di peso di un corpo all’interno della base di appoggio dei piedi. La
Stabilometria aggiunge significato allo spostamento, indicando la distanza dal punto
ideale, la velocità di oscillazione e la superficie quadrata coperta in una determinata
unità di tempo dal baricentro del soggetto in esame.
1
2. LE PEDANE POSTUROSTABILOMETRICHE
Le piattaforme stabilometriche e posturometriche in commercio hanno in comune la
capacità di evidenziare il grado di efficienza del Sistema Nervoso Centrale, nel predisporre
la migliore strategia posturale per la conservazione dell’equilibrio.
I vestibologi sono stati i primi ad utilizzare questi strumenti, proprio per problemi
riguardanti l’equilibrio. Si deve sicuramente al Chiropratico Svizzero Dr. Illi il merito di aver
progettato e realizzato la prima pedana per la valutazione della postura.
Negli anni cinquanta ha progettato e poi realizzato una piattaforma composta da quattro
bilance indipendenti, ognuna collegata ad un indicatore di forza, per la misurazione del
carico sulla parte anteriore dei piedi e sui talloni ( foto SOTTO).
Oggi il complesso meccanismo rappresentato da una bilancia è contenuto in piccole celle
di carico, della dimensione di tre monete sovrapposte. Questi sensori sono collegati ad un
computer con programma dedicato che elabora i segnali in arrivo dalle celle. In questo
modo l’operatore può consultare importanti dati che lo informeranno sul tempo ed il modo
con il quale il soggetto si mantiene nella posizione eretta, ed in definitiva sapere se quella
postura è efficace oppure dispendiosa. Non c’è dubbio infatti che la stabilità della Torre di
Pisa, non sarebbe a rischio, se il peso della sua struttura (centro di gravità) fosse
distribuito in modo equilibrato.
2
3. A partire dal 1994, per conto di diverse Federazioni Sportive, abbiamo cominciato a
raccogliere dati relativi alla postura di atleti di interesse internazionale.
Il protocollo di valutazione, richiedeva di rendere gli esami ripetibili.
La ripetibilità si è subito presentata un ostacolo non facile. Se venivano registrati esami
posturometrici un pomeriggio e ripetuti il giorno successivo, senza aver effettuato alcun
trattamento, molto spesso gli esami erano diversi. Poco o tanto ma diversi. Quella che
rimaneva invariata era la deviazione di massima del baricentro nei trecentosessantagradi
di rotazione, ma la forma e la qualità della deviazione spesso era diversa. Cercando di
capire il perché ci si è accorti che all’indomani ogni paziente può predisporre strategie
posturali “nuove”. E’sufficiente che la persona in esame abbia trascorso una notte agitata,
mangiato da poco un caffè e latte con un cornetto, indossato un diverso paio di scarpe,
salito a piedi le tre rampe di scala che portano allo studio quando la volta precedente si
era servita dell’ascensore, per influire diversamente sull’esame.
E’ stato quindi deciso di intraprendere un’altra strada.
Per qualche tempo sono stati messi a confronto gli esami registrati nella stessa seduta,
dopo aver procurato al soggetto stimolazioni sensoriali qualitativamente diverse e
quantitativamente misurabili. Occhi aperti e poi chiusi, arcate dentarie disgiunte e chiuse,
ma anche relativo silenzio o rumore, il tutto senza cambiare l’appoggio dei piedi. Anche in
questo modo le risposte erano bizzarre e curiose. Un esempio per tutti. Si otteneva lo
stesso esame posturometrico mettendo due cartoncini bianchi tra i denti per isolare le
arcate, ma anche mettendoli tra le sole labbra.
Una grande intuizione del Prof. Carmelo Bosco, da molti anni Membro della Commissione
Ricerca e Sperimentazione della FISI ha suggerito un nuovo percorso.
IL PROF BOSCO AVEVA DOCUMENTATO CON ESAMI ELETTROMIOGRAFICI LA
VARIAZIONE DEL TONO DI ALCUNI MUSCOLI IN SOGGETTI TRAUMATIZZATI,
QUANDO QUESTI VENIVANO STIMOLATI NELLA STAZIONE ERETTA DALLA
VIBRAZIONE DI UNA SPECIALE PIATTAFORMA DA LUI REALIZZATA.
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4. ESEMPIO DI ESAME ELETTROMIOGRAFICO NELLA NORMA
Esame elettromiografico dei muscoli vasto mediale destro e sinistro (MR ML) e dei
muscoli vasto laterale sinistro e destro (LL LR) prima e durante la vibrazione in un
soggetto integro strutturalmente. Ad ogni colore del tracciato corrisponde Il monitoraggio
elettromiografico di un muscolo. I tracciati di ogni muscolo prima e durante la vibrazione
della pedana sulla quale l’atleta staziona, sono sovrapponibili. La variazione riguarda
solo l’ampiezza del tracciato (da Methods of Functional testing during Rehabilitation
exercise. Carmelo Bosco Ph)
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5. ESEMPIO DI ESAME ELETTROMIOGRAFICO PERTURBATO
In questo esame, il tracciato in blue relativo all’attività elettrica del muscolo vasto mediale
destro ha maggiore ampiezza durante la fase vibrante, ed è uguale agli altri nella fase
senza vibrazione. L’atleta, asintomatico al momento dell’esame, ha sofferto in passato per
un trauma al ginocchio destro. Si noti come prima della vibrazione e dopo, l’attività del
muscolo vasto mediale destro (in Blue), sia normale.( da Methods of Functional testing
during Rehabilitation exercise. Carmelo Bosco Ph.)
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6. L’IMPORTANZA DELLA VIBRAZIONE NELLA RILEVAZIONE POSTURALE
STRUMENTALE.
La scoperta del Prof. Bosco sugli effetti che la vibrazione avrebbe sul tono muscolare ha
suggerito la realizzazione di uno strumento di misura Posturo/Stabilometrico, con sei celle
di carico per consentire la registrazione di esami statici e dinamici per mezzo della
vibrazione.
Il meccanismo vibrante è costituito da un motore elettrico che fa ruotare farfalle
eccentriche in grado di produrre la vibrazione della piattaforma da 1 a 40 heartz.
Parliamo di vibrazione e non di scuotimento. Quello che si vuole ottenere è un segnale
lineare che raggiunga una moltitudine di meccanorecettori estero/propriocettivi
contemporaneamente. Non si vuole pregiudicare l’equilibrio, ma provocare i Sistemi
Nervosi Anticipatori detti di FEED-FORWARD per scoprire quali strategie verrebbero
messe in atto durante il movimento.
Dalla ricerca effettuata, è risultato che il 93% degli atleti monitorati presentava squilibri
posturali tra statico e vibrato.
IL SEGNALE DI PERICOLO INDOTTO DALLA VIBRAZIONE RECUPERA NEL
SOGGETTO LA MEMORIA DELLE ESPERIENZE MOTORIE E FA APPARIRE LA
POSTURA RITENUTA PIU’ IDONEA IN QUEL MOMENTO. UN METODO PER
SCOPRIRE I SEGRETI CUSTODITI DAI SISTEMI ANTICIPATORI.
A PAG. 615 DI Principi di Neuroscienze E.R. Kandel e C. manifestazione
elettromiografica dei Sistemi Anticipatori.
E’ parso sempre più evidente che l’esame con vibrazione in soggetti NON traumatizzati è
di tipo PREVEDIBILE, e determina allerta nervosa e successivamente muscolare DI
SPECIFICHE CATENE MUSCOLARI per mantenere l’equilibrio.
In condizioni di normalità l’esame statico e vibrato è sovrapponibile, anche se di diversa
ampiezza. Solo il 7% dei soggetti monitorati ha presentato esami di normalità.
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7. ECCO UN ESEMPIO DI REGISTRAZIONE DI DUE OTTIMI ESAMI
POSTUROSTABILOMETRICI SENZA ATTEGGIAMENTO DI DIFESA IN UNA GIOVANE
ATLETA. IN CONDIZIONI DI NORMALITA’ LA VIBRAZIONE NON E’ AVVERTITA COME
PERICOLO.
Il primo esame a sinistra è registrato in assenza di vibrazione, il secondo durante la
vibrazione.
IN TUTTI I SOGGETTI CHE HANNO VISSUTO, ANCHE IN UN PASSATO NON
RECENTE UN’ ESPERIENZA SPIACEVOLE, LA VIBRAZIONE ATTIVA I SISTEMI
ANTICIPATORI E QUESTI PREDISPONGONO LA POSTURA DI DIFESA .
La testa mantenuta inclinata, il rachide cervicale mantenuto rettilineo, le spalle contratte, il
bacino ruotato, una gamba più corta muscolarmente ecc. che noi posturologi vorremmo
correggere, è di fatto la postura più IDONEA PER QUELLA PERSONA, SULLA BASE
DELLA SUE ESPERIENZE SENSORIALI.
UNA POSTURA DI DIFESA, CHE SI MANIFESTA IN MANIERA OGGETTIVABILE SOLO
RECUPERANDO IL PERCORSO SENSORIALE CHE LO HA PROVOCATO.
Un aspetto molto interessante è che l’esperienza traumatizzante può aver percorso vie
sensoriali diverse da quelle MECCANORECETTIVE. Qualsiasi evento che è stato
percepito come pericoloso e registrato dai singoli sistemi o in combinazione
Multisensoriale, è PRIORITARIO nella scelta della strategia posturale.
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8. MECCANISMI NERVOSI ANTICIPATORI predispongono l’atteggiamento posturale
adeguato.
QUESTO ATTEGGIAMENTO POSTURALE PUO’ AVERE MANIFESTAZIONI DI
TEMPORANEITA’ OPPURE ATTIVARSI ANTICIPATAMENTE E PERSISTERE PER
PERIODI MOLTO LUNGHI DEL GIORNO E DELLA NOTTE .
Nei soggetti che hanno memorizzato esperienze spiacevoli, si mette in atto una strategia
posturale di difesa, molto più costosa e disarmonica di quella che il movimento
richiederebbe. Le modificazioni angolari che si rendono necessarie per compiere un
movimento avvengono in regime di CO-CONTRAZIONE (muscolo antagonista resiste
all’agonista) e non in regime di INNERVAZIONE RECIPROCA (l’attivazione del muscolo
agonista, inibisce azione muscolare antagonista) (VEDI FOTO)
ESEMPIO DI MODIFICAZIONE ANGOLARE PER CO-CONTRAZIONE.
Questa modalità di movimento E’ FISIOLOGICA e si mette in atto quando non
conosciamo bene il movimento che stiamo per compiere, oppure lo consideriamo
pericoloso o carico di insidie.
Molte patologie infiammatorie da sovraccarico dell’apparato muscolo/tendineo/articolare,
NEI DISTRETTI PIU’ DISPARATI (OCCHI,BOCCA,RACHIDE,PIEDI ECC.) sono
annunciate dalla presenza e dal persistere di questa strategia di movimento.
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9. ESEMPIO DI MODIFICAZIONE ANGOLARE PER INIBIZIONE RECIPROCA.
Questa è la modalità che si mette in atto, dopo aver raggiunto un elevato grado di
sicurezza del movimento che stiamo per compiere, ma soprattutto quando non si ha
timore per la nostra incolumità.
I PASSAGGI DA UN REGIME ALL’ALTRO SONO QUOTIDIANI E FISIOLOGICI E NON
HANNO SOLUZIONE DI CONTINUITA’.
L’ESERCIZIO E L’ALLENAMENTO POSSONO MIGLIORARE LE STRATEGIE
POSTURALI.
PER LO STESSO STIMOLO, SOGGETTI DIVERSI PRESENTANO UN DIVERSO
GRADO DI CO-CONTRAZIONE.
LA PRESENZA DEL REGIME DI CO-CONTRAZIONE CI AVVERTE CHE NON E’
ANCORA MATURATO PER QUELLA SITUAZIONE UN SUFFICIENTE GRADO DI
SICUREZZA.
E’ STATO POSSIBILE OSSERVARE COME SITUAZIONI DI DISAGIO AMBIENTALE,
L’INCONSAPEVOLE TENSIONE DELLA GARA, LA MAGGIORE O MINORE
DIGERIBILITA’ DI UN CIBO, SI TRADUCONO ISTANTANEAMENTE IN UN MAGGIORE
O MINORE STATO DI CO-CONTRAZIONE.
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10. Dopo aver vissuto un’esperienza che ha messo a repentaglio la nostra vita, i Sistemi
Anticipatori o di FEED-FORWARD confezionano la tensione muscolare ritenuta più
idonea. Questa tensione risponde a requisiti di specificità. Sarà maggiore nell’area di
INGRESSO del trauma (cervicodorsale per un colpo di frusta o trauma cranico). Lombare
destra per un intervento di peritonite, e stomatognatico/cervicale sempre per lo stesso
intervento a causa dell’esperienza per l’anestesia generale che si è resa necessaria.
Si manifesta con una maggiore o minore resistenza tra l’azione muscolo agonista e
antagonista (co-contrazione) a seconda del diverso grado di percezione di pericolo.
L’esperienza vissuta con paura da un bambino può attivare risposte angolari per
CO-CONTRAZIONE più resistenti di quelle che potrebbero manifestarsi in una persona
adulta per la stessa situazione.
PRESENTO TRE CASI CON ATTEGGIAMENTO DI DIFESA A CHIARIMENTO DEI
CONCETTI SOPRA ESPOSTI.
PRIMO CASO.
L’atleta in esame è dritto in piedi sopra la pedana. Le punte dei piedi e i talloni liberamente
divaricati. Tempo di registrazione 15 secondi per l’esame statico. Pausa di cinque secondi
e poi 15 secondi di esame vibrato a 20hertz.
Questo atleta è perfettamente bilanciato (Foto sotto primo a sinistra) nell’esame statico.
Il baricentro generale indicato dal cerchio rosso è perfettamente allineato, con errore di
500 grammi di peso più a destra che a sinistra. Per chi si intende di rilevamenti posturo/
stabilometrici, questo è un buon esame, che non fa certamente presagire quanto sta per
succedere un minuto dopo. Durante la vibrazione, il baricentro del corpo si sposta in
avanti e a destra (11% del peso più a Destra). COME MAI?
Piede Sinistro Piede Destro Piede Sinistro Piede Destro
Lo spostamento in avanti e a destra del baricentro ad opera dell’aumento del tono dei
muscoli rettoaddominale, ilepsoas, quadrato dei lombi, di destra, altro non sarebbe se non
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11. UN ATTEGGIAMENTO DI DIFESA PREDISPOSTO DAI SISTEMI ANTICIPATORI PER
PROTEGGERE PRIORITARIAMENTE la parete addominale destra, privata della valvola
ileocecale con un intervento chirurgico di urgenza all’età di sedici anni, a seguito di un
blocco intestinale che ha messo a rischio di vita l’atleta. L’esattezza della nostra
supposizione è oggettivata dagli esami successivi registrati un minuto dopo e senza
cambiare l’appoggio dei piedi (ore 18,29 e ore 18,30)
Piede Sinistro Piede Destro Piede Sinistro Piede Destro
PROTEGGENDO CON UN SEMPLICE FAZZOLETTO LA CICATRICE ADDOMINALE A
DESTRA, il baricentro, anche durante la vibrazione rimane perfettamente centrato
(fotogramma a sinistra con solo 1,8% del peso decentrato, prima era l’11%).
LA RIPROVA È AVVENUTA, REGISTRANDO UN MINUTO DOPO UN’ALTRO ESAME,
MA PROTEGGENDO L’AREA ADDOMINALE SINISTRA CHE NON HA SUBITO
TRAUMI. Con questo tipo di protezione ecco ricomparire l’atteggiamento posturale di
difesa originale. Intere catene di muscoli abbandonano il loro stato di quiete, per fare
assumere al soggetto una posizione con bacino spostato e dorso più ricurvo verso destra.
(Foto a sinistra, l’11,7% del peso del corpo si risposta a destra) .
I SISTEMI ANTICIPATORI non giudicano adeguata la protezione da me predisposta. Nei
fotogrammi che presento, è impropriamente chiamata “stimolazione viscerosomatica”, la
presenza o meno di UN SEMPLICE FAZZOLETTO DI COTONE BIANCO a protezione
delle cicatrici.
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12. SECONDO CASO.
Questa volta l’esperienza spiacevole che ha attivato meccanismi di difesa muscolare non
ha lasciato cicatrici VISIBILI.
Gli esami sono relativi ad un’atleta con diagnosi di tendinopatia all’achilleo sinistro,
gonalgia e cruralgia sempre sinistra, serramento notturno delle arcate dentarie, ma non
digrignamento.
L’esame posturale sia statico che dinamico predispone l’atleta ad un sovraccarico
strutturale proprio dei distretti sintomatici. Non si tratta evidentemente di una postura
antalgica altrimenti il baricentro del corpo (cerchio rosso) dovrebbe trovarsi a destra e non
a sinistra. Per capire la gravità di questa postura, provate a confrontarla con quella di un
atleta normale (PRIMO ESAME POSTUROMETRICO SOPRA)
Piede Sinistro Piede Destro Piede Sinistro Piede Destro
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13. L’atleta due anni prima della visita, STAVA DORMENDO NEL LETTO DI CASA, QUANDO
SONO ENTRATI NELL’APPARTAMENTO DUE LADRI. Per circa mezz’ora la ragazza ha
dovuto fingere di essere addormentata, anche quando di tanto in tanto, veniva illuminata
dalla torcia elettrica dei due malviventi. Lo spavento è stato enorme e IL PERSISTERE
della difesa muscolare attualmente in atto, adeguato . Difficile infatti convincersi ogni notte
che il pericolo è scongiurato. Ecco spiegato perchè serramento tra mandibola e mascella e
non digrignamento. Il secondo è rumoroso e in questo caso, pericoloso!!
GLI SPAVENTI IN GENERE RAPPRESENTANO I CASI PIU’ FREQUENTI DI GUARDIA
MUSCOLARE ANTICIPATA.
Qui sotto, statico e vibrato dopo trattamento SPECIFICO lo stesso giorno dell’esame. Si
può notare una notevole riduzione della difesa muscolare rispetto all’esame iniziale. Non è
stato usato nessun Bite.
Piede Sinistro Piede Destro Piede Sinistro Piede Destro
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14. TERZO CASO.
Questo atleta presenta esami con valori identici tra statico e vibrato, (2,6% di spostamento
del baricentro più a sx). L’esame statico a sinistra, da solo, farebbe pensare ad una
BUONA POSTURA. Osservando più attentamente il baricentro (cerchio rosso) appare
molto più arretrato nell’esame vibrato.
L ‘atleta, HA RIPORTATO UN GRAVE TRAUMA FACCIALE E DISTORSIVO
CERVICALE, NELLA CADUTA IN AVANTI DALLA BICICLETTA che gli si è rotta tra le
mani, durante un allenamento. Anche qui un grande spavento che avrebbe potuto avere
conseguenze molto più gravi!!!!
La vibrazione allerta i Sistemi Anticipatori della postura e questi arretrano il baricentro. La
postura PREDISPOSTA è la migliore nell’eventualità di una caduta in avanti.
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15. Gli esami di controllo effettuati a distanza di cinque mesi dalla terapia posturale sono
molto buoni.
Tre esempi che dimostrano come il baricentro del corpo venga spostato dai Sistemi
Anticipatori nella direzione che consente LA MIGLIORE DIFESA DELLE PARTI DEL
CORPO CHE HANNO SUBITO TRAUMA.
LA POSTURA DI TIPO DIFENSIVO, UTILIZZA I PIANI DI APPOGGIO DELLE
ARTICOLAZIONI E L’APPARATO MUSCOLOTENDINEO IN MODO ASIMMETRICO,
DANDO INIZIO A PROCESSI DEGENERATIVI DA CARICO DISOMOGENEO.
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16. LE COMPETIZIONI SPORTIVE COINVOLGONO ATLETI CON DIVERSO
ATTEGGIAMENTO POSTURALE.
TRAE IL MAGGIOR VANTAGGIO IN TERMINI DI RISULTATO AGONISTICO L’ATLETA
IL CUI GESTO NON SI DISCOSTA MOLTO DALLA POSTURA DI DIFESA.
IN ALTRE PAROLE, SE PROIETTIAMO L’OMBRA DELLA POSTURA OTTENUTA CON
LA VIBRAZIONE, HA MIGLIORE POSSIBILITA’ DI SUCCESSO E RISCHIA MINORI
TRAUMI COLUI CHE COMPIE MOVIMENTI STANDO NEI CONFINI DELLA STESSA.
AL CONTRARIO E’ IN COMPETIZIONE PRIMA CON SE STESSO E QUINDI A RISCHIO
INFORTUNI COLUI CHE HA UN ATTEGGIAMENTO DI DIFESA IN PALESE CONFLITTO
CON IL GESTO SPORTIVO IDEALE.
RIASSUNTO DELLE NOTIZIE BUONE E DI QUELLE CATTIVE:
• NELLA POSTURA DI DIFESA (QUELLA INDICATA DALLA VIBRAZIONE) IL
PESO DEL CORPO VIENE SPOSTATO NELLA DIREZIONE GIUDICATA
IDONEA DAI SISTEMI ANTICIPATORI. IN QUESTA POSIZIONE LE
MODIFICAZIONI ANGOLARI POSSONO AVVENIRE PER INNERVAZIONE
RECIPROCA (MOLTO BENE), MA LA FORZA DI GRAVITÀ ATTRAVERSA I
PIANI ARTICOLARI E SOLLECITA LEGAMENTI E TENDINI CON ANGOLI CHE
OTTIMALI NON SONO (QUESTO E’ MALE).
• AL CONTRARIO, LE ATTIVITA’ MOTORIE CHE CI PORTANO LONTANO
DALLA POSTURA DI DIFESA MA NELLA DIREZIONE DI UNA MIGLIORE
CENTRATURA DEL BARICENTRO, UTILIZZANO CORRETTAMENTE I PIANI
ARTICOLARI (BENE) MA PREDISPONGONO MODIFICAZIONI ANGOLARI IN
REGIME DI CO-CONTRAZIONE (MALE).
• L’ATTEGGIAMENTO POSTURALE DI DIFESA E’ LA PRIGIONE NELLA QUALE
I SISTEMI ANTICIPATORI CI RINCHIUDONO PER PROTEGGERCI DALLE
PAURE.
E’ NOTO QUANTO SIA DIFFICILE OTTENERE E MANTENERE UNA CORRETTA
DISTRIBUZIONE DEL PESO DEL CORPO SULLA BASE DI APPOGGIO DEI PIEDI.
ANCOR PIU’ RISPETTANDO L’INNERVAZIONE RECIPROCA.
CENTRATURA E INNERVAZIONE RECIPROCA DOVREBBERO ESSERE DUE BUONI
OBIETTIVI PER IL POSTUROLOGO. IL PRIMO A GARANZIA DI UN UTILIZZO
FISIOLOGICO DEI PIANI ARTICOLARI, IL SECONDO PER ESPRIMERE LA MIGLIORE
MOTRICITA.
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17. L’adattamento prima e il mantenimento delle strategie di difesa necessitano di un
adeguato supporto del Sistema Nervoso Neurovegetativo. Si tratta di attività riflesse che
sono attive con diversa intensità 24 ore su 24. In questo modo i Sistemi Anticipatori
impegnano TUTTO l’organismo in una sorta di allenamento alla sopravvivenza senza
soluzione di continuità.
NON SOLO ALLERTA MUSCOLARE.
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18. CONCLUSIONI:
UN’ESPERIENZA E’ VISSUTA CONTEMPORANEAMENTE DA TUTTI I SISTEMI
SENSORIALI E MEMORIZZATA NELLA SUA COMPLESSITA.
LO STUDIO DI UNA POSTURA DEVE PER PRIMA COSA STABILIRE A QUALE
PRIORITA’ DANNO OBBEDIENZA I SISTEMI ANTICIPATORI E PERCHE.
LA RIPROGRAMMAZIONE NON PUO’ PRESCINDERE DALLA MULTISENSORIALITA’.
LA MEMORIA DELLE ESPERIENZE E’ IMPORTANTE QUANTO LO STATO DI
SALUTE DEI SINGOLI SISTEMI RECETTORI.
• SISTEMA VISIVO. NON L’OCCHIO IMPERFETTO CHE SBILANCIA LA POSTURA
MA LE EMOZIONI CHE IL SISTEMA VISIVO HA MEMORIZZATO
CONTEMPORANEAMENTE AD ALTRI SISTEMI. L’ATTENZIONE VA RIVOLTA
ALLA PELLICOLA NON SOLO ALLA MACCHINA FOTOGRAFICA.
• SISTEMA UDITIVO: NON L’ORECCHIO COME RACCOGLITORE DI SUONI, MA
LA MEMORIA DI RUMORI O PAROLE CHE CI HANNO SORPRESO.
• IL SISTEMA VESTIBOLARE: NON I SUCCESSI, MA GLI INSUCCESSI NEL
MANTENIMENTO DELL’EQUILIBRIO CON LA COMPLICITA’ DI ALTRI SISTEMI.
• SISTEMA STOMATOGNATICO: NON LA FORMA DELL’APPARATO
MASTICATORIO E LA POSTURA DEI DENTI, MA IL COMPORTAMENTO TENUTO
DAI MUSCOLI E DALLA LINGUA A PROTEZIONE DELLA CAVITA’ ORALE.
• SISTEMA ESTEROPROPRIOCETTIVO: LE CICATRICI, NON PER L’ESTENSIONE
DEL DANNO RIPORTATO DAI TESSUTI, MA L’ESPERIENZA TRAUMATICA
MEMORIZZATA IN COMBINAZIONE CON TUTTI GLI ALTRI RECETTORI
ESTEROPROPRIOCETTIVI (PELLE, MUSCOLI, OCCHI, UDITO, OLFATTO,
RACHIDE, PIEDI ECC.)
• LA PRESENZA DI UNO STATO DI ALLERTA E’ SEGNALATO DA MOVIMENTI
ANGOLARI PER CO-CONTRAZIONE. IL RECUPERO E IL MANTENIMENTO DI
RISPOSTE IN REGIME DI INNERVAZIONE RECIPROCA E’ INDICATORE DI
EQUILIBRIO POSTURALE.
• ALLA CESSAZIONE DELLO STATO DI ALLERTA SI ASSOCIA, NEL TEMPO, UNA
NOTEVOLE FACILITAZIONE NEL RECUPERO DEL LATTATO MUSCOLARE, DEL
RAPPORTO CORPOREO TRA MASSA MAGRA E MASSA GRASSA E IL
MIGLIORAMENTO DEI PARAMETRI IMPEDENZOMETRICI.
• LA GUARDIA MUSCOLARE DISEGNA NEL CORPO FORME IRREVERSIBILI ED E’
PIU’ OSTILE SE PRESENTE GIA’ IN ETA’ GIOVANILE E A CAUSA DI TRAUMI
IMPORTANTI.
• L’USO DELLA PEDANA POSTURO/STABILOMETRICA, NEL MODO DESCRITTO,
SEGNALA LA CONDIZIONE DI PARTENZA, LE STRATEGIE DI DIFESA CHE SI
METTONO IN ATTO, CONSENTENDO IL MONITORAGGIO DEL PROGRAMMA
RIABILITATIVO NELLA DIREZIONE DELL’OTTIMIZZAZIONE DELLA POSTURA, E
DELLA RIDOTTA ATTIVITÀ DI DIFESA MUSCOLARE ANTICIPATORIA (MUSCLE
GUARDING).
• IL PAZIENTE DEVE CONSIDERARSI SUFFICIENTEMENTE EQUILIBRATO, DAL
PUNTO DI VISTA POSTURALE STRUMENTALE, QUANDO I PARAMETRI DEGLI
ESAMI STATICI E DINAMICI (VIBRATO) SONO SOVRAPPONIBILI PER QUALITÀ E
DIVERSI PER GRANDEZZA.
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19. Ecco qualche suggerimento pratico.
• PRIMA DI QUALSIASI TRATTAMENTO POSTURALE è necessario ricostruire con
test Chinesiologici la postura di maggior SCONFORTO (risposte Chinesiologiche
per CO-CONTRAZIONE) e quella di maggior CONFORTO (Atteggiamento di difesa
e Risposte Chinesiologiche per INNERVAZIONE RECIPROCA).
• TRATTARE IN BASE ALLE PROPRIE CONOSCENZE PROFESSIONALI
(FISIO,CHINESI,CHIRO,OSTEO,OPTO,PODO, ECC.)
• Rilevare le capacità di equilibrio del soggetto nel cercare di reggersi su un solo
piede. Ripetutamente e MOLTO LENTAMENTE chiedere di passare dalla
posizione di massimo CONFORTO a quella di massimo SCONFORTO cercando di
non perdere l’equilibrio, prima su un piede e poi sull’altro.
• Continuare per qualche minuto, raccomandando movimenti MOLTO LENTI,
nessuna smorfia con il viso o la bocca, non guardare in basso, rilasciare le spalle
ecc. Il tutto alla ricerca di una motricità gradevole.
• Per persone che hanno FACILITA’ nel mantenersi in equilibrio, ho fatto costruire
una speciale tavoletta per la stimolazione diversificata di un maggior numero di
recettori, in combinazione con i recettori del dolore (foto Sotto).
ESERCIZI DI EQUILIBRIO, CONTEMPORANEAMENTE A STIMOLAZIONI
DOLOROSE PROMUOVONO ESPERIENZE MOTORIE DI GRANDE
RICCHEZZA SENSORIALE. QUESTO E’ SICURAMENTE IL PERCORSO PIU’
SEMPLICE E COMPLETO PER ALLENARE A MIGLIORE REGIME LE
STRATEGIE DI DIFESA PIU’ OSTILI.
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20. L’utilizzo della tavoletta deve essere adattato all’atteggiamento posturale di guardia.
• Posizione SEDUTA, nel caso di un trauma cranico riportato dal soggetto cadendo
da una motocicletta.
• Posizione SUPINA nel caso della maggior parte delle esperienze chirurgiche in
anestesia totale o di risvegli traumatici.
• IN PIEDI per tutti i tipi di caduta ecc.
PEDANA POSTUROSTABILOMETRICA POSTURE2000
Nel corpo inferiore è installato il dispositivo vibrante.
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21. Si ringraziano gli atleti dello Sci Alpino, Atletica e Canoa che hanno consentito la
pubblicazione dei loro esami posturali. Il Prof Carmelo Bosco, scopritore degli effetti che la
vibrazione avrebbe sulla postura. Gli amici Chicco, Roberto, Alberto, Vittorio, Andrea,
Daniele, Enrico, Ricercatori Scientifici nei diversi campi.
BIBLIOGRAFIA:
Control Of Human Volontary Movement. John C. Rothwell
Principi di Neuroscienze E.R. Kandel e C.
Methods of Functional testing during Rehabilitation exercise. Carmelo Bosco Ph.
Influence of vibration on mechanical power and electromyogram activity in human arm
flexor muscles Carmelo Bosco e C.
Applied Kinesiology S. Walter
L’Importanza della Psyche e dello Stress nei disturbi disfunzionali del Sistema
Stomatognatico (Sintesi di un articolo del Prof. Georg Graber Direttore del Dipartimento di
Protesi Università di Basilea)
Per qualsiasi informazione:
E-mail: alfiocaronti@libero.it
staff@posture2000.com
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