Corso sulla pubblicità online tra i temi trattati: diverse tipologie di costi, tipologie di advertising, alcune similitudini con le pubblicità tradizionali e alcuni accenni sulle pubblicità mobile e social. Le slide sono parte integrante del corso di web marketing.
I Musei Virtuali: Comunicazione e Marketing Non ConvenzionaleRiccardo Schiano
"La mia tesi è la pubblicità della mia tesi"
PROMO : https://www.youtube.com/watch?v=dv1MWx_uXqU
THE EXPERIENCE: https://www.youtube.com/watch?v=324peneTy9M
Per un’azienda che vuole far conoscere il proprio nome e marchio la rete con i suoi canali “social” è ormai diventato una sorta di luogo sacro, di culto, impossibile da ignorare, ma difficile da “espugnare”. L’improvvisazione non porta da nessuna parte ed ottenere “engagement” e trasformare utenti in potenziali clienti è tutt’altro che semplice.
Peoplesound è un prodotto in evoluzione che apparirà a breve sul mercato e avrà bisogno di una comunicazione chiara e coinvolgente.
La richiesta da parte del committente consiste nell’organizzazione di un evento che possa dare visibilità all’azienda e al prodotto, essere uno strumento di comunicazione efficace e assicurare un ritorno pubblicitario considerevole raggiungendo un pubblico ampio e indifferenziato.
Il progetto nasce dall’individuazione di alcune parole chiave che rappresentano l’anima del prodotto. Peoplesound è un social network per cellulare, nato per condividere le tue esperienze con gli amici. Una “piazza virtuale” non tanto diversa dalla piazza reale, perchè al centro della vita quotidiana di ogni utente.
Tecnologia,condivisione, piazza, sono le caratteristiche del prodotto che vogliamo trasferire all’evento.
Essendo il prodotto da promuovere un servizio su cellulare l’idea è stata quella di assumere il cellulare come canale di comunicazione strategica con i consumatori e farlo diventare quindi uno strumento di marketing.
Il canale mobile diventa elemento centrale dell’esperienza e protagonista di ogni aspetto dell’evento.
Una campagna pubblicitaria virale, un contest, uno smart mob e una serata in diretta sono gli strumenti che abbiamo deciso di utilizzare per aumentare la popolarità del social network, tutti con un unico protagonista, il telefono cellulare.
Strategia distributiva crossmediale del prodotto televisivo. Il caso Telecom ...Tania Bolsi
La rete televisiva italiana La7 (Telecom Italia Media) adotta tutte le piattaforme digitali per distribuire il prodotto televisivo. Si analizzano motivi e conseguenza dell'adozione della strategia distributiva crossmediale mettendone in risalto l'aspetto del business televisivo.
Le relazioni con clienti attraverso i social network Giancarlo Panico
workshop a Smau Napoli 2014 promosso dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università di Salerno con interventi di Giancarlo Panico, Alfonso Siano e Tommaso Niccoli.
1° Giornata di Digital Marketing per il Master in
Management dell'Arte e dei Beni Culturali
Pasquale Borriello (Arkage)
30/08/2019
contatto: pasquale@arkage.it
Distribuire il design industriale: I vantaggi competitivi del Digital MarketingEugenia Benelli
- Come rispondere ai nuovi comportamenti d’acquisto del design industriale?
- Come ridisegnare la piattaforma relazionale con i clienti?
- Come offrire esperienze personalizzate ed emozionare i nostri interlocutori?
- Che tipi di contenuti produrre per coinvolgere gli stakeholder?
In questa presentazione l ARS - Architecture that Sounds Srl (web agency di Roma) metterà sul piatto delle proposte per rispondere a queste questioni aperte. Contenuti a cura della prof. arch. Eugenia Benelli
Corso sulla pubblicità online tra i temi trattati: diverse tipologie di costi, tipologie di advertising, alcune similitudini con le pubblicità tradizionali e alcuni accenni sulle pubblicità mobile e social. Le slide sono parte integrante del corso di web marketing.
I Musei Virtuali: Comunicazione e Marketing Non ConvenzionaleRiccardo Schiano
"La mia tesi è la pubblicità della mia tesi"
PROMO : https://www.youtube.com/watch?v=dv1MWx_uXqU
THE EXPERIENCE: https://www.youtube.com/watch?v=324peneTy9M
Per un’azienda che vuole far conoscere il proprio nome e marchio la rete con i suoi canali “social” è ormai diventato una sorta di luogo sacro, di culto, impossibile da ignorare, ma difficile da “espugnare”. L’improvvisazione non porta da nessuna parte ed ottenere “engagement” e trasformare utenti in potenziali clienti è tutt’altro che semplice.
Peoplesound è un prodotto in evoluzione che apparirà a breve sul mercato e avrà bisogno di una comunicazione chiara e coinvolgente.
La richiesta da parte del committente consiste nell’organizzazione di un evento che possa dare visibilità all’azienda e al prodotto, essere uno strumento di comunicazione efficace e assicurare un ritorno pubblicitario considerevole raggiungendo un pubblico ampio e indifferenziato.
Il progetto nasce dall’individuazione di alcune parole chiave che rappresentano l’anima del prodotto. Peoplesound è un social network per cellulare, nato per condividere le tue esperienze con gli amici. Una “piazza virtuale” non tanto diversa dalla piazza reale, perchè al centro della vita quotidiana di ogni utente.
Tecnologia,condivisione, piazza, sono le caratteristiche del prodotto che vogliamo trasferire all’evento.
Essendo il prodotto da promuovere un servizio su cellulare l’idea è stata quella di assumere il cellulare come canale di comunicazione strategica con i consumatori e farlo diventare quindi uno strumento di marketing.
Il canale mobile diventa elemento centrale dell’esperienza e protagonista di ogni aspetto dell’evento.
Una campagna pubblicitaria virale, un contest, uno smart mob e una serata in diretta sono gli strumenti che abbiamo deciso di utilizzare per aumentare la popolarità del social network, tutti con un unico protagonista, il telefono cellulare.
Strategia distributiva crossmediale del prodotto televisivo. Il caso Telecom ...Tania Bolsi
La rete televisiva italiana La7 (Telecom Italia Media) adotta tutte le piattaforme digitali per distribuire il prodotto televisivo. Si analizzano motivi e conseguenza dell'adozione della strategia distributiva crossmediale mettendone in risalto l'aspetto del business televisivo.
Le relazioni con clienti attraverso i social network Giancarlo Panico
workshop a Smau Napoli 2014 promosso dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università di Salerno con interventi di Giancarlo Panico, Alfonso Siano e Tommaso Niccoli.
1° Giornata di Digital Marketing per il Master in
Management dell'Arte e dei Beni Culturali
Pasquale Borriello (Arkage)
30/08/2019
contatto: pasquale@arkage.it
Distribuire il design industriale: I vantaggi competitivi del Digital MarketingEugenia Benelli
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- Come ridisegnare la piattaforma relazionale con i clienti?
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In questa presentazione l ARS - Architecture that Sounds Srl (web agency di Roma) metterà sul piatto delle proposte per rispondere a queste questioni aperte. Contenuti a cura della prof. arch. Eugenia Benelli
"Il Social CRM nella pratica: una nuova esperienza di loyalty", la presentazione di Odoardo Ambroso di Ammiro Y2K in occasione del Convegno "Marca e strategie di loyalty
Project Work YBC per la definizione di una strategia commerciale B2B (incluso alleanze strategiche) per YBC, per allargare il suo parco clienti
1. Analisi concorrenza e analisi SWOT di YBC
2. Cluster di clienti potenziali, posizionamento e relative strategie di vendita (“disco vendita”)
3. Pacchetti di offerta ed eventuale raccomandazione di moduli per sviluppi successivi
4. Miglioramento materiali di vendita e raccomandazione sviluppo nuovi materiali
Marketing 2.0: case studies ispirative, Marketing non convenzionale,WOM marketing,Buzz Marketing,Viral marketing, Guerrilla, Web 2.0 e Social Networking strategie di new business, Web strategy
https://www.intingo.it/trend-2019-per-il-marketing-b2b/
Alla base dei trend 2019 per il marketing B2B vi è la capacità di produrre contenuti interattivi basati sulla pianificazione di Content Marketing e di raccontare dell’esperienza del prodotto più che delle sue caratteristiche tecniche.
DIGITAL TRANSFORMATION OR DISRUPTION?
L’emergenza Covid-19 ha avuto ripercussioni a livello mondiale sul comportamento e l’immaginario delle persone.
In Italia, soprattutto, tra i numerosi effetti ha preso forma un percorso di alfabetizzazione digitale forzato che ha trasportato nel quotidiano alcuni tool come strumenti usuali di lavoro, acquisto e socializzazione trasformandoli in abitudini dalle quali non ci sarà probabilmente ritorno.
Le relazioni, sia Brand - Persona che Persona - Persona, ancor più hanno interposto tra tra gli interlocutori differenti device con differenti opzioni di coinvolgimento.
Claim Brand Industry ha realizzato un report sui macrotrend dell’evoluzione digitale, che analizzando le performance della rete, le nuove abitudini e l’uso dei tool mostra l’evoluzione dei modelli di comportamento e ipotizza le tendenze e i percorsi del nuovo marketing relazionale.
Intervento di Giovanni Pola, direttore generale di Connexia, al convegno "Osservatorio Multicanalità 2011: la multicanalità genera sviluppo?" - 15 dicembre 2011
Content noi, content tutti - Storia del content, applicazioni storiche + caso...Ribrain
Speech presentato all' Engage Conference "Content is King". Si parte dal significato letterale della parola Content, fino ad arrivare ai primi accenni storici, per poi passare alle prime applicazioni di contenuti nella storia. Parliamo della multicanalità applicata ai brand, infine arriviamo a parlare del caso studio del noto anti-pubblicitario Gossage.
2. L’impatto della multicanalità nelle
Premesse strategie delle media agency
Il consumatore multicanale non è come te lo aspetti...
2
3. L’impatto della multicanalità nelle
Premesse strategie delle media agency
Le aziende non spendono abbastanza per raggiungere
questo target. Perchè?
“Abbiamo già speso troppo in CRM,
“Bisogna abbandonare tutti gli
Infrastrutture, portali, ...”
investimenti in TV perchè non sono
più in grado di promuovere gli
acquisti”
“Il marketing non è in grado di creare vere
conversazioni, i social media sono per le persone
NON per le aziende”
“Abbiamo sempre offerto ai nostri
clienti un’esperienza di qualità”
3
4. L’impatto della multicanalità nelle
Communication Mix strategie delle media agency
Colmare il gap.
Le aziende sono chiamate urgentemente a integrare il proprio
communication mix inserendo prepotentemente nelle proprie strategie i
new media.
4
5. L’impatto della multicanalità nelle
Un nuovo tono di voce per parlare ai consumatori strategie delle media agency
Non più solo lovemarks, ma interlocutori affidabili e
disponibili.
Verso il consumatore reloaded il brand non deve proporsi solo come
“superconduttore” di valori, ma come interlocutore assertivo, ricco di
informazioni, in grado di abilitare relazioni costruttive.
5
6. L’impatto della multicanalità nelle
Branded Community strategie delle media agency
A quali condizioni è possibile creare una community
attorno ad una marca?
Fornire un servizio a valore aggiunto.
Condividere il mondo della marca.
Facilitare le relazioni.
Integrarsi tecnologicamente con le principali community.
6
7. L’impatto della multicanalità nelle
Sfruttare i Social Media strategie delle media agency
La condivisone dell’esperienza viene amplificata,
innescando il fenomeno del WOM online attraverso i
Social Media.
In quest’ambito le conversazioni che funzionano sono:
trasparenti – volontarie - disinteressate
7
8. L’impatto della multicanalità nelle
Communication mix e community: strategie delle media agency
il caso AC Milan
Advergame Streaming
MMS/ Audio live Acquisto
COMMUNITY
/ Concorsi video Live Live viaggi
eMail mobile
500.000 persone nella community
8
9. L’impatto della multicanalità nelle
Crossmedialità e largo consumo: il caso Actimel strategie delle media agency
Actimel - Danone comunica le proprie promozioni sia in TV che su internet,
integrando contenuti informativi allo streaming di contenuti video.
9
10. L’impatto della multicanalità nelle
Crossmedialità e largo consumo: il caso Actimel strategie delle media agency
Actimel di Danone è una bevanda probiotica che aiuta a rinforzare le difese
naturali.
La strategia studiata con Danone la porterà fra breve a studiare modalità
innovative per offrire a consumatori servizi informativi che mettono in
contatto i consumatori e gli esperti in nutrizione e prevenzione.
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11. L’impatto della multicanalità nelle
Un altro esempio di promozione multicanale strategie delle media agency
www.Coca-colahbc.it
Concorso “Gioca con Fanta e vinci Gardaland 2007”
ADV online
Youtube
VIRAL
Blog
P.O.P.
advergame
• circa 120.000 visitatori
• 17.000 utenti registrati in 2 mesi
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12. L’impatto della multicanalità nelle
Un altro esempio di promozione multicanale strategie delle media agency
“Gioca con Fanta e vinci Gardaland 2007”
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13. L’impatto della multicanalità nelle
L’importanza dell’ascolto del Buzz online: strategie delle media agency
il caso Citroen
Connexia ha realizzato con Citroen un servizio di ascolto,
analisi e intervento che riguarda i social media e la
Blogosfera.
Ascolto
Social Media
Forum, newsgroups, blogs,
Comprendo
Agisco social network, emails,
messenger, customer reviews,
ecc
Analizzo
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14. L’impatto della multicanalità nelle
L’importanza dell’ascolto del Buzz online: strategie delle media agency
il caso Citroen
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15. L’impatto della multicanalità nelle
L’importanza dell’ascolto del Buzz online: strategie delle media agency
il caso Citroen
Attraverso le tecnologie ad oggi a disposizione delle
aziende è possibile monitorare il Buzz online.
Ad esempio il numero di post analizzati in ambito
automotive in ottobre ha superato i 280 mila.
In sostanza riusciamo a definire quanto e come si parla
del mondo automotive online:
• Brand automotive
• Modelli dei competitor
• Argomenti trattati dagli utenti
• Autori dei post
• Sentiment positivo o negativo
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16. L’impatto della multicanalità nelle
L’importanza dell’ascolto del Buzz online: strategie delle media agency
il caso Citroen
L’importanza di un parere
ti consiglio la C4 Picasso 1600 HDI: è dal mio punto di vista il modello,
tra quelli da te proposti, sopra la media.
Innanzitutto il 1600 HDI è il
motore più convincente della casa francese, performante al punto giusto; in
secondo luogo (ma è legato alla prima motivazione) il 1800 della C4
Picasso
non ti offre tanto in più (in termini di prestazioni) rispetto al 1600 HDI,
che quindi si dimostra vincente anche dal punto di vista dei consumi.
Onestamente non considero la nipponica allo stesso livello della francese,
che in ambito di monovolume ha da sempre dettato legge nel mondo
(insieme
alla connazionale Renault).
Infine, ma nn ultima tra le motivazioni, la C4
Picasso è veramente bella esteticamente.
PER ME, la scelta è fatta ; )
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