Le slides dell' intervento dei Dott. Miele e Pinto del gruppo Unicredit per il convegno "#amalfilovecoast. Mille volti, un'unica voce" organizzato dall'Associazione Distretto Turistico Costa d'Amalfi il 15 Ottobre 2014.
Le slides dell' intervento dei Dott. Miele e Pinto del gruppo Unicredit per il convegno "#amalfilovecoast. Mille volti, un'unica voce" organizzato dall'Associazione Distretto Turistico Costa d'Amalfi il 15 Ottobre 2014.
Smart Work Srl Crea Reti commerciali per le reti d'impresa.
Il documento in allegato fa un po0 do chiarezza su questo istituto
Fonte: Camera di Commercio di Milano
per informazioni su Smart Work e le reti: contatto@smartworkgroup.com
*Equity-based Crowdfunding e diritto dell’intermediazione finanziaria
Roberta Mangione [LUISS Guido Carli]
*Equity-based Crowdfunding e diritto
societario
Casimiro A. Nigro [LUISS Guido Carli]
"Il Rapporto Restart Italia, perchè dobbiamo ripartire dai giovani, dall'innovazione, dalla nuova impresa": l'intervento di Mario Mariani, co-founder di Tiscali Spa e componente della Task Force del Ministero dello Sviluppo Economico, a Ravenna Future Lessons 2012
Il mercato dei capitali per finanziare l'innovazione e l’efficienza energetic...Italeaf S.p.A.
Quali sono le ricette giuste per attivare un processo di trasformazione e innovazione delle PMI? Per ideare, produrre e lanciare nuove tecnologie richieste dai mercati globali? Per trasformare o progettare le industrie italiane del futuro? Il Gruppo Italeaf, azionista di riferimento di TerniEnergia, Skyrobotic e Greenled Industry, ha dedicato il suo evento corporate 2014 al tema: “Smart to restart industry - Energia, efficienza, internazionalizzazione, startup e finanza per la crescita”. Il workshop, ospitato da Borsa Italiana a Milano si è tenuto il 31 Ottobre 2014.
La Reti d'Impresa - Istruzioni per l'uso a cura di:
Unioncamere (Camere di commercio d'Italia) e Universitas Mercatorum (Università telematica delle Camere di Commercio Italiane)
Per realizzare un programma di rete, le parti aderenti al contratto possono istituire un fondo patrimoniale comune.
Il fondo ha un preciso vincolo di destinazione, essendo finalizzato all’attuazione del programma di rete e quindi al perseguimento degli obiettivi strategici della rete stessa. Altre informazioni su http://www.retediimpresa.it
Il contratto di rete, recentemente introdotto nell’ordinamento giuridico italiano, rappresenta un’innovazione importante in quanto offre alle imprese uno strumento di cooperazione multifunzionale, che consente di perseguire obiettivi strategici comuni di crescita.
Grazie al contratto di rete, infatti, due o più imprese, attraverso un accordo, possono accrescere, sia individualmente (cioè la propria impresa) che collettivamente (cioè le imprese che fanno parte della rete), la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato.
E’ possibile oggi, attraverso la rete, consentire alle aggregazioni di imprese di instaurare tra loro, pur mantenendo la propria autonomia ed individualità, non solo una collaborazione organizzata e duratura, ma soprattutto di fruire di rilevanti incentivi e di agevolazioni fiscali. Altre informazioni su http://www.retediimpresa.it
Giornata di studio,Milano 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
I contratti di rete, introdotti nel 2009 dal legislatore, hanno riscosso un notevole successo tra le imprese italiane: a marzo 2016 ne sono stati sottoscritti quasi 2.500, con un incremento progressivo che non sembra registrare flessioni. La distribuzione sul territorio nazionale è tuttavia disomogenea, e suggerisce qualche riflessione a proposito di risorse e di strumenti per l’aggregazione delle piccole e medie imprese. L’intervento, basato sui risultati di una ricerca comparativa, ripercorre brevemente la storia recente del contratto di rete, proponendo alcune chiavi interpretative, per poi individuare alcuni modelli di rete utili non solo a comprendere il significato di queste aggregazioni, ma anche a fornire qualche strumento nuovo per leggere e per orientare interventi locali e politiche regionali.
Lo statuto delle imprese, approvato con la recente lei gge 11 novembre 2011, n. 180 (Norme per la tutela della libertà d'impresa – Statuto delle imprese), presta particolare attenzione alle piccole e medie imprese, alle microimprese ed esplicitamente anche alle reti di imprese quali aggregazioni funzionali.
Una delle condizioni essenziali per il successo delle reti di imprese è la previsione di un organo di governance efficace per gestire la rete in corso d’opera e per realizzare il programma.
Il legislatore ha confermato di affidare la funzionalità della rete alla progettualità delle parti, alla loro capacità di definire un programma, ma anche di darsi regole.
In tale ottica la governance assume un ruolo fondamentale di regolazione dell’attività. Altre Informazioni su http://www.retediimpresa.it
WEBinar - Come spiccare il volo con il contratto di retetriboomanagement
Obiettivo:
Triboo Management organizza un webinar gratuito con l’obiettivo di illustrare le motivazioni, le modalità, le novità e gli strumenti di finanziamento per creare le reti d'impresa come contratti di rete.
Target:
L’invito è rivolto a imprenditori, professionisti, consulenti e referenti istituzionali per lo sviluppo delle imprese e del lavoro.
Programma:
Perché le reti d'impresa
Come funziona il contratto di rete
Opportunità finanziarie per le reti d'impresa
Conclusioni e dibattito
Relatore:
Marco Sprocati - Amministratore Unico di Triboo Management ed esperto di reti d’impresa
Moderatore:
Valeria Raito – Webinar Manager in Triboo Management
Banco Popolare - Banca di Novara presentazione La Campania e le reti di impreseTechnologyBIZ
Michelarcangelo Carusillo, Responsabile Area Affari Napoli della Banca Popolare di Novara, intervenuto al Convegno organizzato da TechnologyBIZ "La Campania e le Reti di Imprese. Strategie, Opportunità, Casi di successo", 9 luglio - Palazzo PICO.
Giornata di studio, Milano 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
La distribuzione dei contratti di rete sul territorio italiano non è omogenea. Perchè? Sia la spiegazione culturalista (diversa dotazione di capitale sociale e diversa propensione alla cooperazione), sia la spiegazione che fa riferimento alla diversità nella struttura economico-produttiva dei territori non sono soddisfacenti. Il ruolo giocato dalle politiche regionali e dai finanziamenti si dimostra invece cruciale. Veneto ed Emilia-Romagna sono regioni simili per struttura produttiva e dotazione di capitale sociale, ma si registrano interessanti differenze. In Emilia-Romagna i contratti di rete sono stati utilizzati all’interno di un sistema integrato per l’innovazione e l’alta tecnologia per finanziare l’incremento di capitale umano e sociale. Tale sistema ha visto il coinvolgimento di tutti gli attori locali del territorio, con un esito soddisfacente per tutti. In Veneto, i contratti di rete sono il frutto principalmente degli attori privati, manca una forte guida dell’attore pubblico e i finanziamenti sono più modesti, nonostante la molteplicità di iniziative. Il sistema resta maggiormente frammentato rispetto a quello emiliano-romagnolo. L’esito di questi due modelli non è scontato. In entrambe le regioni, gli attori locali rilevano una maggiore disponibilità e capacità degli imprenditori di mettersi in rete, e condividere un progetto, anche a prescindere dai finanziamenti. Paradossalmente però ciò sembra più vero in Veneto che in Emilia-Romagna. Infatti, l’assenza di finanziamenti dedicati ai contratti di rete in Veneto ha reso la motivazione strumentale importante ma non prevalente. Al contrario, in Emilia-Romagna le imprese hanno siglato il contratto di rete perché fortemente incentivate dai finanziamenti e oggi diversi contratti benché formalmente attivi, e quindi calcolati nelle statistiche, di fatto non sono più in essere.
La Rete d’Impresa quale strumento di efficienza ed innovazione per le PMIAIMB2B
- Che cos’è un contratto di Rete d’Impresa e gli elementi costitutivi del Contratto di Rete
- I Principali Driver di Sviluppo delle Reti
- Case history
Smart Work Srl Crea Reti commerciali per le reti d'impresa.
Il documento in allegato fa un po0 do chiarezza su questo istituto
Fonte: Camera di Commercio di Milano
per informazioni su Smart Work e le reti: contatto@smartworkgroup.com
*Equity-based Crowdfunding e diritto dell’intermediazione finanziaria
Roberta Mangione [LUISS Guido Carli]
*Equity-based Crowdfunding e diritto
societario
Casimiro A. Nigro [LUISS Guido Carli]
"Il Rapporto Restart Italia, perchè dobbiamo ripartire dai giovani, dall'innovazione, dalla nuova impresa": l'intervento di Mario Mariani, co-founder di Tiscali Spa e componente della Task Force del Ministero dello Sviluppo Economico, a Ravenna Future Lessons 2012
Il mercato dei capitali per finanziare l'innovazione e l’efficienza energetic...Italeaf S.p.A.
Quali sono le ricette giuste per attivare un processo di trasformazione e innovazione delle PMI? Per ideare, produrre e lanciare nuove tecnologie richieste dai mercati globali? Per trasformare o progettare le industrie italiane del futuro? Il Gruppo Italeaf, azionista di riferimento di TerniEnergia, Skyrobotic e Greenled Industry, ha dedicato il suo evento corporate 2014 al tema: “Smart to restart industry - Energia, efficienza, internazionalizzazione, startup e finanza per la crescita”. Il workshop, ospitato da Borsa Italiana a Milano si è tenuto il 31 Ottobre 2014.
La Reti d'Impresa - Istruzioni per l'uso a cura di:
Unioncamere (Camere di commercio d'Italia) e Universitas Mercatorum (Università telematica delle Camere di Commercio Italiane)
Per realizzare un programma di rete, le parti aderenti al contratto possono istituire un fondo patrimoniale comune.
Il fondo ha un preciso vincolo di destinazione, essendo finalizzato all’attuazione del programma di rete e quindi al perseguimento degli obiettivi strategici della rete stessa. Altre informazioni su http://www.retediimpresa.it
Il contratto di rete, recentemente introdotto nell’ordinamento giuridico italiano, rappresenta un’innovazione importante in quanto offre alle imprese uno strumento di cooperazione multifunzionale, che consente di perseguire obiettivi strategici comuni di crescita.
Grazie al contratto di rete, infatti, due o più imprese, attraverso un accordo, possono accrescere, sia individualmente (cioè la propria impresa) che collettivamente (cioè le imprese che fanno parte della rete), la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato.
E’ possibile oggi, attraverso la rete, consentire alle aggregazioni di imprese di instaurare tra loro, pur mantenendo la propria autonomia ed individualità, non solo una collaborazione organizzata e duratura, ma soprattutto di fruire di rilevanti incentivi e di agevolazioni fiscali. Altre informazioni su http://www.retediimpresa.it
Giornata di studio,Milano 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
I contratti di rete, introdotti nel 2009 dal legislatore, hanno riscosso un notevole successo tra le imprese italiane: a marzo 2016 ne sono stati sottoscritti quasi 2.500, con un incremento progressivo che non sembra registrare flessioni. La distribuzione sul territorio nazionale è tuttavia disomogenea, e suggerisce qualche riflessione a proposito di risorse e di strumenti per l’aggregazione delle piccole e medie imprese. L’intervento, basato sui risultati di una ricerca comparativa, ripercorre brevemente la storia recente del contratto di rete, proponendo alcune chiavi interpretative, per poi individuare alcuni modelli di rete utili non solo a comprendere il significato di queste aggregazioni, ma anche a fornire qualche strumento nuovo per leggere e per orientare interventi locali e politiche regionali.
Lo statuto delle imprese, approvato con la recente lei gge 11 novembre 2011, n. 180 (Norme per la tutela della libertà d'impresa – Statuto delle imprese), presta particolare attenzione alle piccole e medie imprese, alle microimprese ed esplicitamente anche alle reti di imprese quali aggregazioni funzionali.
Una delle condizioni essenziali per il successo delle reti di imprese è la previsione di un organo di governance efficace per gestire la rete in corso d’opera e per realizzare il programma.
Il legislatore ha confermato di affidare la funzionalità della rete alla progettualità delle parti, alla loro capacità di definire un programma, ma anche di darsi regole.
In tale ottica la governance assume un ruolo fondamentale di regolazione dell’attività. Altre Informazioni su http://www.retediimpresa.it
WEBinar - Come spiccare il volo con il contratto di retetriboomanagement
Obiettivo:
Triboo Management organizza un webinar gratuito con l’obiettivo di illustrare le motivazioni, le modalità, le novità e gli strumenti di finanziamento per creare le reti d'impresa come contratti di rete.
Target:
L’invito è rivolto a imprenditori, professionisti, consulenti e referenti istituzionali per lo sviluppo delle imprese e del lavoro.
Programma:
Perché le reti d'impresa
Come funziona il contratto di rete
Opportunità finanziarie per le reti d'impresa
Conclusioni e dibattito
Relatore:
Marco Sprocati - Amministratore Unico di Triboo Management ed esperto di reti d’impresa
Moderatore:
Valeria Raito – Webinar Manager in Triboo Management
Banco Popolare - Banca di Novara presentazione La Campania e le reti di impreseTechnologyBIZ
Michelarcangelo Carusillo, Responsabile Area Affari Napoli della Banca Popolare di Novara, intervenuto al Convegno organizzato da TechnologyBIZ "La Campania e le Reti di Imprese. Strategie, Opportunità, Casi di successo", 9 luglio - Palazzo PICO.
Giornata di studio, Milano 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
La distribuzione dei contratti di rete sul territorio italiano non è omogenea. Perchè? Sia la spiegazione culturalista (diversa dotazione di capitale sociale e diversa propensione alla cooperazione), sia la spiegazione che fa riferimento alla diversità nella struttura economico-produttiva dei territori non sono soddisfacenti. Il ruolo giocato dalle politiche regionali e dai finanziamenti si dimostra invece cruciale. Veneto ed Emilia-Romagna sono regioni simili per struttura produttiva e dotazione di capitale sociale, ma si registrano interessanti differenze. In Emilia-Romagna i contratti di rete sono stati utilizzati all’interno di un sistema integrato per l’innovazione e l’alta tecnologia per finanziare l’incremento di capitale umano e sociale. Tale sistema ha visto il coinvolgimento di tutti gli attori locali del territorio, con un esito soddisfacente per tutti. In Veneto, i contratti di rete sono il frutto principalmente degli attori privati, manca una forte guida dell’attore pubblico e i finanziamenti sono più modesti, nonostante la molteplicità di iniziative. Il sistema resta maggiormente frammentato rispetto a quello emiliano-romagnolo. L’esito di questi due modelli non è scontato. In entrambe le regioni, gli attori locali rilevano una maggiore disponibilità e capacità degli imprenditori di mettersi in rete, e condividere un progetto, anche a prescindere dai finanziamenti. Paradossalmente però ciò sembra più vero in Veneto che in Emilia-Romagna. Infatti, l’assenza di finanziamenti dedicati ai contratti di rete in Veneto ha reso la motivazione strumentale importante ma non prevalente. Al contrario, in Emilia-Romagna le imprese hanno siglato il contratto di rete perché fortemente incentivate dai finanziamenti e oggi diversi contratti benché formalmente attivi, e quindi calcolati nelle statistiche, di fatto non sono più in essere.
La Rete d’Impresa quale strumento di efficienza ed innovazione per le PMIAIMB2B
- Che cos’è un contratto di Rete d’Impresa e gli elementi costitutivi del Contratto di Rete
- I Principali Driver di Sviluppo delle Reti
- Case history
Slide Cofiter : "Pronti per la tua Impresa"Cofiter S.c.
Opportunità e servizi a supporto del business della PMI: consulenza, agevolazioni, internazionalizzazione, strumenti di credito (garanzia e credito diretto).
Destinatari
Micro, piccole e medie imprese che presentino competenze compatibili con lo #sviluppo di #tecnologiedigitali e presentino un progetto che riguarda almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0.
In questo caso la copertura del bando è regionale, infatti potranno usufruirne solo le MPMI con sede operativa nella regione Lombardia e iscritta al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia.
Si è svolto sabato 2 marzo 2024 il Convegno, organizzato dall'Università Agraria di Valmontone, su come Finanziare l'impresa (agricola) con il PNRR, il PON, il POR e il FEASR.
Programmato nell'ampio Salone dell'Aria, nella parte museale di Palazzo Doria Pamphilij, a Valmontone (RM); l'evento ha visto una grande partecipazione di pubblico, all'incirca un centinaio di operatori del settore, tanto che molti di loro hanno seguito la conferenza in piedi. Accompagnato dal Presidente Salvitti, il convegno mi ha visto come relatore unico, per oltre 2 ore, davanti ad una platea ampia, interessata ed attenta. Abbiamo parlato di Fondi europei e di PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza); del PON (piano operativo nazionale) gestito dai Ministeri e del POR (gestito dalle Regioni) attraverso i piani settoriali: FSE, FESR, FEASR, quest'ultimo dedicato all'agricoltura. Le agenzie che gestiscono i bandi a livello nazionale e locale: Invitalia, Ismea, Arsial, Lazio Innova.Da anni accompagno le Aziende nella scelta delle Misure, nella preparazione delle Domande, nei rapporti con le Istituzioni e nella gestione dei Progetti, con sempre crescente successo e notorietà. Questo evento è stato dedicato al mondo dell'agricoltura ed ai settori ad essa collegati, con l'obiettivo di indirizzare chi voglia sviluppare questo settore per i propri fondi agricoli o si accinga ad entrarvi come neo-imprenditore.
Sono stato invitato ed ho accettato di partecipare a questo convegno come puro esperto del settore. Faccio i complimenti all'Ente Università per la credibilità e la capacità organizzativa dimostrata nel radunare un centinaio di persone, per circa 3 ore, un sabato 2 marzo.
Allego la relazione svolta (il testo della conferenza) e rinnovo i ringraziamenti al presidente Alessio Salvitti e alla consigliera Alessandra Borgia ed i miei più sinceri auguri di successo a tutto il Consiglio per l'importante impegno che sono stati chiamati a svolgere.
Presentazione dei Fondi destinati all'Italia dalla programmazione 2021-27 UE, dai Fondi del PNRR attraverso le sue 6 missioni. Fondi destinati al al Lazio FSE, FESR e FSC
Arsial - Promozione e sviluppo del territorio di Piglio e finanziare le PMI l...Armando Panvini
Ho presentato un progetto, ammesso al finanziamento, per lo sviluppo e la promozione del territorio del vino Cesanese per conto del Comune di Piglio (FR), realizzando lo story telling e business-plan. nella presentazione indichiamo le fasi di realizzazione del progetto, che ha comportato una serie di eventi dedicati al territorio.
Arsial promozione e viluppo del terrritorio - presentazione_finanziare le pmi...Armando Panvini
Per il Comune di Serrone ho presentato un progetto, ammesso al finanziamento, per lo sviluppo e la promozione del territorio del vino Cesanese: story telling e business-plan. nella presentazione indichiamo le fasi di realizzazione del progetto, che ha comportato una serie di eventi dedicati al territorio.
Una proposta agli amministratori. Politiche regionali industriali adatte a promuovere l'eccellenza in Ricerca e Sviluppo, valorizzando gli asset della Regione Lazio
Presentazione "6 modi per finanziare un start up o una PMI" con approfondimento sul credito bancario. Small talk "The 6 best ways to finance a start up or a Sme", by Armando Panvini and Luigi Mastronardi. A class of prof. Luca Ruzza. Università La Sapienza Roma - Roma March 21, 2018
Ammesso al finanziamento il progetto "PROSPEXTIVA D.A.M.S. NORVEGIA". Un successo realizzato da Alteregosolution Roma, per conto di OpenLabCompany Srl di Rieti.
Design, Arte, Musica e Spettacolo di Roma e Lazio hanno conquistato il "passaporto" per farsi conoscere in Norvegia, grazie all'esperienza in questo settore, in quel mercato, di OPEN LAB COMPANY e del suo direttore artistico, Arch. Luca Ruzza.
OpenLab Company è un laboratorio culturale di progettazione fondato nel 1991 da Laura Colombo e Luca Ruzza dove con un team di progettisti, ingegneri e artisti si sviluppano idee di “paesaggi” futuri trasformandoli in realtà.
OpenLab Company srl è attiva da oltre venti anni in Norvegia e in Scandinavia e ha strutturato rapporti consolidati ed affidabili per avviare il PROGETTO DAMS NORVEGIA, per le culture creative (creative driven) per lo sviluppo delle risorse immateriali. Con questo progetto, Openlab Srl si propone di aiutare ed indirizzare le imprese italiane del settore dell’industria creativa a posizionarsi in un mercato di incredibile espansione.
OpenLab Company Srl si propone, in questo contesto, quale tutor per PMi che intendono esportare tutto quanto fa cultura:
eventi musicali, spettacoli teatrali, allestimenti scenici “in e open house”, realtà virtuale ed aumentata, multimedialità, ecc. .
Con la pubblicazione sul Catalogo è aperta, per le PMI, la possibilità di aderire al progetto « ProspeXtiva
DAMS Norvegia»;
Quota di adesione totale, comprensiva degli anticipi, pari a 9,900 € + IVA, rimborsata al 50%, a FONDO PERDUTO da Lazio Innova, delle spese ammissibili, IVA esclusa.
Pagabile con quote trimestrali anticipate di 1,550 € (millecinquecentocinquanta/00Euro) alle seguenti scadenze:
GIUGNO/SETTEMBRE/DICEMBRE 2018/ MARZO 2019;
Il progetto “PROSPEXTIVA DAMS NORVEGIA” è consultabile su slideshare.com e sul sito www.OpenLabCompany.com :
La finestra di presentazione, per partecipare al PROSPEX DAMS Norvegia, da parte delle PMI va >improrogabilmente< dal 9 gennaio al 15 febbraio 2018. La presentazione delle richieste di adesione, da parte delle PMI, verrà curata da ALTEREGOSOLUTION.
PROSPEXTIVA DAMS NORVEGIA verrà avviato nel periodo compreso fra l’1 giugno e il 30 settembre 2018.
Dopo l'ammissione al finanziamento di "PROSPEXTIVA EGITTO EDILIZIA", nella seconda finestra di finanziamento del bando; anche la 3^ finestra ci vede protagonisti. Con “PROSPEXTIVA DAMS NORVEGIA”, ALTEREGOSOLUTION fa il suo secondo "CENTRO" nello sviluppo di progetti Export della Regione Lazio. Ancora nel plotone di testa degli ammessi, con 70 punti sui 60 necessari.
Progetto finanziato dalla Regione Lazio per le PMI locali e non solo, che vogliono lavorare ed esportare in Egitto - Financed by Regione Lazio this project is dedicated to all SME that want to work and export in Egypt
6 modi per finanziare una startup- GUIDA alle principali fonti di finanziamentoArmando Panvini
Presentazione nell'ambito di:
“Competenze per l'inserimento nel mondo del lavoro e il metodo interdisciplinare” Workshop Ospitalità, Mobilità e Turismo: Neo Imprenditorialità e Nuove Professioni
Esperienze, progetti, risorse.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”
Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società Corso di Laurea in Scienze del Turismo
Laboratorio
A seguito del Workshop del 21 aprile su Coworking e Turismo, un approfondimento sulle opportunità di finanziamento delle startup in ambito Coworking. Tor Vergata, Facoltà di Lettere e Filosofia, 30 maggio 2016
Best Pastries in Roma - Le migliori pasticcerie romaneArmando Panvini
Un viaggio fra Gambero Rosso, TripAdvisor ed i blog romani che hanno stilato ognuno una propria classifica delle migliori pasticcerie romane. Mixate e non shakerate le varie classsfiche il risultato offre una classifica "ragionata".
Un panorama ampio,ma non esaustivo, delle risorse attualmente a disposizione per finanziare l'apertura di uno spazio di coworking oppure la partecipazione della propria attività attraverso l'adesione ad uno spazio coworking nel Lazio.
La sintesi di un più vasto dossier sulle opportunità di investimento in Albania a fronte di importanti incentivi statali sul capitale, sulla produzione, il salario, ecc..
1. RETI DI IMPRESA
Armando Panvini
Consulente di impresa e Manager di Rete
Roma, 18 maggio 2015
1
2. Il Contratto di Rete d’Impresa
Si tratta di un accordo con il quale più
imprenditori ( almeno 2 ) si impegnano a
collaborare per accrescere la capacità
innovativa e sviluppare la competitività
delle loro aziende nel mercato globale.
OBIETTIVO CONDIVISO
2
3. Contratto di Rete ed altre aggregazioni
ATI/ATS
• Aggregazione limitata ad uno specifico
business
• Un mezzo tecnico per il quale ciascuna
impresa persegue un interesse proprio,
distinto da quello delle altre imprese
partecipanti
Consorzio/Consorzio per
l’internazionalizzazione
• Un’organizzazione comune per la disciplina
o per lo svolgimento di determinate fasi
delle rispettive imprese ( art 2602 C.C.)
Contratto di Rete
• Organizzazione comune per esercitare una o
più attività economiche rientranti nei
rispettivi oggetto sociali al fine di accrescere
la propria capacità innovativa e la
competitività sul mercato
• Le imprese rimangono indipendenti pur
dando vita, volendo, ad un soggetto
giuridico autonomo
3
4. Il Contratto di Rete d’Impresa
Il Decreto Sviluppo 2.0 del 2012 ha portato
novità importanti per le Reti d’Impresa,
confermate e migliorate dal DEF 2014
4
9. Le Reti nel nostro paese
9
La Rete Paritaria o anche Orizzontale
introduce un livello complesso in cui
l’organizzazione risulta esterna alle attività
d’impresa. Nessuna governance o leadership
evidente
La Rete Leggera si struttura sullo scambio e la
condivisione di informazioni. Il suo obbiettivo è
la collaborazione strategica. Governance
condivisa
La Rete Complessa, o verticale ad es.
contractor, necessita di un livello di
governance in cui risulta esserci una
leadership dominante
RETI
LEGGERE
RETI
PARITARIE
RETI
COMPLESSE
10. 10
Dal 2012 ad oggi gli Avvisi più importanti sulle
Reti d’impresa sono stati sostanzialmente 2.
Il primo è quello bandito dalla Regione Lazio
“INSIEME X VINCERE”, che ha assegnato dopo
un iter travagliato che ha visto cambiare
modalità e termini per ben 3 volte, 50.000.000
di € nel 2015. Basti pensare che il 2° bando
regionale per dimensione, quello della
Lombardia, aveva una dotazione di 5 mln €.
Il 2° bando più importante è stato quello
bandito dal Mibac per agevolare la nascita di
Reti d’impresa nel settore del turismo che
aveva una disponibilità di 8 mln €.
L’ Abruzzo è senz’altro la Regione che ha
dedicato il maggior numero di bandi
investendo un’ampia fetta della sua
disponibilità del POR 2007-2013.
I più importanti bandi
11. Il finanziamento del progetto di CdR prevedeva uno o più dei
seguenti obiettivi:
Iniziative volte alla riduzione dei costi di gestione delle imprese in rete
attraverso la messa a sistema di software amministrativi, di gestione e di
prenotazione dei servizi. Piattaforma comune acquisti;
Iniziative per migliorare la conoscenza del territorio, in particolare
“online” ( siti - portali);
Iniziative di implementazione della promozione-commercializzazione, in
particolare “social marketing” ( via social network, blog, forum);
Iniziative di condivisione della promozione attraverso la creazione di
pacchetti turistici innovativi;
Iniziative di promozione delle imprese sui mercati esteri attraverso la
partecipazione a saloni e la produzione di materiale promozionale comune.
11
Bando Ministero Beni Culturali e Turismo - ottobre 2013
Il Bando Mibac
12. Il bando Mibac
MINISTERO TURISMO - BANDO RETI IMPRESA 2013
BANDO Territorio Importo Rete
importo MIN
Progetto
"de minimis" Finanziamento Contributo
Ministero
del Turismo
ITALIA 8.000.000 Turismo 400.000 SI’ Fondo Perduto 50%
MIN Partecipanti
Spese
Ammissibili
Costi Funzionali Titolare Domanda Realizzazione proroghe scadenza bando
10
Consulenze e
formazione
5% Capofila OnLine 15 mesi 6 mesi 09/05/2014
12
Ministero Beni Culturali e Turismo - ottobre 2013
13. Il bando della Regione Lazio
13
Bando
Reti d'Impresa
Startup
Incentivo
PMI V.A.L.
Destinatari
Progetti imprenditoriali fra PMI
mirati alla costituzione di una
Rete
Almeno 3 PMI locali già in Rete
o aggregazioni d'imprese.:
( ATI, ATS, Consorzi )
Sostegno agli investimenti fra
almeno 3 PMI locali ed 1 Grande
Impresa
Finanziamento 8.000.000 € 17.000.000 € 25.000.000 €
Contributo MIN /Contributo
MAX
50.000,00 € 250.000,00 € 1.000.000,00 €
200.000,00 € 3.000.000 € 10.000.000 €
Spese Ammissibili 50% 10-50% 10- 50%
Fin.Manager di Rete 50% 100.000 € 100.000 € 100.000 €
Durata Totale Progetto 30-giu-15 28-feb-16 28-feb-16
S.A.L. anticipo 50% anticipo 50% anticipo 50%
Saldo Minimo saldo 30% saldo 30% saldo 30%
Presentazione Domanda ON LINE ON LINE ON LINE
SCADENZA 30-giu-14 30-giu-14 30-giu-14
Bando Regione Lazio: Insieme x Vincere – dic.2012/apr.2015
14. Sviluppo delle reti: decollo con difficoltà
Focus su aspetti tecnici rilevanti ma che non stimolano
l’imprenditore : fiscalità, contratto, organo di controllo,
fondo patrimoniale …, possono ingenerare dei malintesi in
fase di pianificazione;
Diffidenza verso altri imprenditori spesso concorrenti
possono generare possibili atteggiamenti opportunistici;
Management non idoneo per mancanza di competenze
per la realizzazione «attiva» del modello di business e/o sua
realizzazione;
Mancanza di adeguata leadership (credibilità) intorno
al tavolo può essere causa di relazioni instabili fra i soci.
14
15. Attività di informazione e formazione:
i. Divulgazione dei benefici attraverso, eventi
seminari, corsi
ii. Divulgazione aspetti tecnici
iii. Best practice come stimolo, ma mancanza di
analisi specifica per le tipologie di azienda.
Manager di Rete … ancora in fase di sviluppo.
15
Cosa offre il mercato oggi
19. Mentre da un lato il sistema bancario ha mostrato una
evidente contrazione nell’erogazione del credito, alcuni fra i
suoi gruppi primari hanno compreso l’importanza delle Reti e
hanno dato inizio ad un percorso comune che è volto a
promuovere, tra le singole imprese, l’aggregazione in Rete,
premiandole con forme di credito a loro dedicate, processi di
valutazione innovativi e una riduzione dello spread per le
migliori iniziative.
Entità dell’investimento e qualità dei progetti portati avanti, in
forma comune, dagli aderenti alle Reti sono i criteri premianti.
Oggi, oltre a SACE, sono ben 7 i primari istituti di credito ad
avere sottoscritto una convenzione con Confindustria.
19
Il Sistema Bancario e le Reti d’Impresa
22. 22
Tel/Fax 06. 94378489
Mobile 3487967845
a.panvini@alteregosolution.it
Armando Panvini/Linkedin
dott. Armando Panvini
Consulente di Impresa
Via Massaciuccoli, 77
00199 Roma
23. 23
a.panvini@alteregosolution.it
Armando Panvini/Linkedin
Questa pubblicazione è l’aggiornamento dei precedenti studi
sulle rete d’impresa già pubblicati su Slide Share ( oltre 800
visualizzazioni e download ).
E’ un estratto di uno studio ( 43 slides ) commissionato , a
maggio 2015, al dott. Armando Panvini da un noto studio
legale londinese, con gli ultimi aggiornamenti statistici,
qualitativi e quantitativi sulle Reti d’impresa in Italia.
La pubblicazione completa è disponibile su richiesta
al prezzo di 197,00 € + IVA